Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento penitenziario
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- A chi è demandata l'organizzazione del trattamento penitenziario in ciascun istituto, secondo la legge n. 354/75? Alle direttive dell'Amministrazione penitenziaria
- A cosa si riferisce l'art. 30 della l. 354/1975? Al permesso di necessità
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii. e con specifico riferimento alla disciplina dei trasferimenti dei detenuti, all'atto del trasferimento la cartella personale del detenuto: e' consegnata al caposcorta
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., è consentito ai detenuti ed internati l'uso di fornelli nelle proprie camere personali per riscaldare liquidi e cibi già cotti? Sì
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., a singoli detenuti o internati, possono essere affidate mansioni che comportino compiti di animazione nelle attività di gruppo, di carattere culturale, ricreativo e sportivo, nonché di assistenza nelle attività di lavoro in comune? Sì, come disciplinato dallo stesso D.P.R. n.230/2000
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., ai detenuti e agli internati è consentito l'utilizzo, anche nella camera di pernottamento, di personal computer? Sì, previa autorizzazione del direttore dell'istituto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., ai detenuti e agli internati: e' consentito usare un apparecchio radio personale
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., gli uffici del Consiglio di aiuto sociale sono ubicati: presso il Tribunale del capoluogo del circondario
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., i colloqui dei condannati e degli internati sono autorizzati: dal direttore dell'istituto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., i detenuti e gli internati possono essere ammessi a fare uso di corredo di loro proprietà? Solo nei casi stabiliti dal regolamento interno dell'istituto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., i detenuti e gli internati possono ricevere: quattro pacchi al mese complessivamente di peso non superiore ai venti chili
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., il servizio di cucina all'interno dell'istituto penitenziario, è svolto: dai detenuti e internati
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., in ciascun istituto penitenziario è costituita una commissione didattica, con compiti consultivi e propositivi, che è presieduta: dal direttore dell'istituto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., la riduzione della permanenza all'aperto a non meno di un'ora al giorno, dovuta a motivi eccezionali deve essere limitata a tempi brevi e disposta: con provvedimento motivato del direttore dell'istituto, che viene comunicato al Provveditore regionale e al Magistrato di sorveglianza
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., le situazioni in cui si effettuano perquisizioni ordinarie sono stabilite: dal regolamento interno dell'istituto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale da parte del condannato detenuto è presentata: al direttore dell'istituto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., nella scelta del tipo e delle modalità delle ricompense da concedere ai detenuti e agli internati, si deve tenere conto: della rilevanza del comportamento nonché della condotta abituale del soggetto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., per procedere a perquisizione fuori dei casi ordinari è necessario: l'ordine del direttore dell'istituto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., può essere inflitta la sanzione dell'esclusione dalle attività in comune per i detenuti e gli internati che si sono resi responsabili di volontario inadempimento degli obblighi lavorativi? No, salvo che l'infrazione sia stata commessa nel termine di tre mesi dalla commissione di una precedente infrazione della stessa natura
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., quale, tra i seguenti organi, nell'esercizio delle sue funzioni di vigilanza, assume, a mezzo di visite e di colloqui, dirette informazioni sullo svolgimento dei vari servizi dell'istituto e sul trattamento dei detenuti e degli internati? Il Magistrato di sorveglianza
- A norma del DPR 230/2000, da chi è svolto il servizio di cucina nell'istituto penitenziario? Dai detenuti
- A norma della L. 354/1975 e ss.mm.ii., la quantità e la qualità del vitto giornaliero: sono determinate da apposite tabelle approvate con decreto ministeriale
- A norma della L. 354/1975 e ss.mm.ii., le istanze o i reclami dei detenuti ed internati possono essere rivolti: tra gli altri, al Presidente della Giunta Regionale, ma non al Parlamento italiano
- A norma della l. 354/1975, è consentito, nelle camere di pernottamento, l'utilizzo del personal computer? Sì, esclusivamente per motivi di lavoro o studio, previa autorizzazione del direttore dell'istituto
- A norma della l. 354/1975, è possibile disporre la soppressione di istituti penitenziari e di sezioni? Sì
- A norma della l. 354/1975, chi può esercitare la funzione di pubblico ministero dinanzi al magistrato di sorveglianza? Il procuratore della Repubblica presso il tribunale della sede dell'ufficio di sorveglianza
- A norma della l. 354/1975, gli spazi all'aperto degli istituti penitenziari sono preposti... anche per le attività ricreative in riferimento ai programmi della direzione
- A norma della l. 354/1975, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria possono accedere agli istituti penitenziari? Sì, per ragioni del loro ufficio, previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria
- A norma della l. 354/1975, il tribunale di sorveglianza, nel disporre la detenzione domiciliare, si cura anche delle modalità di attuazione? Sì, inoltre determina ed impartisce le disposizioni per gli interventi del servizio sociale
- A norma della l. 354/1975, la detenzione domiciliare speciale può essere concessa, alle stesse condizioni previste per la madre... anche al padre detenuto, se la madre è deceduta o impossibilitata e non vi è altro modo di affidare la prole ad altri che al padre
- A norma della l. 354/1975, la dimissione dei detenuti e degli internati viene eseguita... immediatamente
- A norma della l. 354/1975, la quantità e la qualità del vitto giornaliero sono determinate da apposite tabelle approvate... con decreto ministeriale
- A norma della l. 354/1975, la remunerazione dovuta agli internati e agli imputati è suscettibile di pignoramento o sequestro? Sì, per obbligazioni derivanti da alimenti o a titolo di risarcimento del danno arrecato ai beni dell'amministrazione
- A norma della l. 354/1975, le comunicazioni all'interessato degli avvisi e dei provvedimenti previsti nei confronti di quest'ultimo... sono effettuate ai sensi dell'art. 645 c.p.p
- A norma della l. 354/1975, le condannate e le internate possono essere ammesse alla cura e all'assistenza all'esterno dei figli di età non superiore... agli anni dieci
- A norma della l. 354/1975, le somme costituite in peculio... producono interessi legali a favore dei titolari
- A norma della l. 354/1975, ogni quanto viene determinata la composizione dei collegi giudicanti, con riferimento al tribunale di sorveglianza? Ogni anno
- A norma della l. 354/1975, per quanto concerne l'istruzione negli istituti penitenziari, particolare cura è dedicata alla formazione culturale e professionale... dei detenuti di età inferiore ai 25 anni
- A norma della l. 354/1975, quale atto dispone la costituzione, trasformazione e soppressione degli istituti penitenziari? Decreto ministeriale
- A norma della l. 354/1975, quale autorità provvede allo svolgimento dei compiti inerenti all'esecuzione delle misure alternative alla detenzione? Il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria
- A norma della l. 354/1975, quale autorità può disporre l'isolamento disciplinare in via cautelare? Il direttore dell'istituto
- A norma della l. 354/1975, quale delle seguenti funzioni non viene esercitata dal magistrato di sorveglianza? Disposizione di misure cautelari interdittive con particolare riferimento alla fattispecie
- A norma della l. 354/1975, sull'odinamento penitenziario, il lavoro è obbligatorio... per i condannati e per i sottoposti alle misure di sicurezza della colonia agricola e della casa del lavoro
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii. e con specifico riferimento all'attività del Consiglio di disciplina, in caso di legittimo impedimento del direttore, questi viene sostituito: dall'impiegato più elevato in grado
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., chi può essere sottoposto a regime di sorveglianza particolare, fin dal momento dell'ingresso in Istituto, sulla base di precedenti comportamenti penitenziari o di altri concreti comportamenti tenuti nello stato di libertà? I condannati, gli internati e gli imputati
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., chi può proporre avverso le ordinanze del Tribunale di sorveglianza o del Magistrato di sorveglianza ricorso per Cassazione per violazione di legge? Il Pubblico Ministero, l'interessato e, in determinati casi, l'Amministrazione Penitenziaria
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., entro quanto tempo è redatta la prima formulazione del programma di trattamento rieducativo? Entro 6 mesi dall'inizio dell'esecuzione
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., i colloqui svolti dai detenuti e dagli internati con i congiunti o altre persone si svolgono: in appositi locali sotto il controllo a vista e non auditivo del personale di Polizia Penitenziaria
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., i condannati, gli internati e gli imputati, possono essere sottoposti al regime di sorveglianza particolare per un periodo: non superiore a sei mesi, prorogabile anche più volte in misura non superiore ogni volta a tre mesi
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., i detenuti e gli internati sono posti in grado di informare i congiunti del loro ingresso in un istituto Penitenziario: immediatamente
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., i detenuti e gli internati sono posti in grado di informare i congiunti del loro trasferimento in altro istituto penitenziario: immediatamente
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il condannato all'ergastolo può essere ammesso al regime di semilibertà dopo avere espiato almeno: vent'anni di pena
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il Magistrato di sorveglianza per accedere nel carcere di sua competenza, necessita di un'autorizzazione? No
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la Commissione che predispone il regolamento interno dell'istituto è presieduta: dal Magistrato di sorveglianza
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la costituzione e la soppressione degli istituti penitenziari nonché delle sezioni sono disposte: con decreto ministeriale
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la richiesta di permesso premio al condannato, di cui all'art.30-ter della predetta legge, può essere proposta: dal Gruppo di osservazione e trattamento
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la sanzione disciplinare del richiamo è deliberata: dal direttore
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la sanzione disciplinare dell'ammonizione è deliberata: dal direttore
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la vendita di generi alimentari e di conforto può essere affidata: a spacci gestiti direttamente dall'amministrazione carceraria o da imprese che esercitano la vendita a prezzi controllati dall'autorità comunale
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la vigilanza sul Consiglio di aiuto sociale è di competenza: del Ministero della Giustizia
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., le infrazioni compiute dai detenuti possono dar luogo alla seguente sanzione disciplinare: esclusione da attività ricreative e sportive per non più di dieci giorni
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., le traduzioni dei detenuti e degli internati adulti sono eseguite: con le modalità stabilite dalle leggi e dai regolamenti
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., nel capoluogo di ciascun circondario è costituito un Consiglio di aiuto sociale, presieduto: dal presidente del Tribunale o da un magistrato da lui delegato
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., nel caso di traduzioni individuali di detenuti o internati la valutazione della pericolosità del soggetto o del pericolo di fuga è compiuta: dall'autorità giudiziaria o dalla direzione penitenziaria competente
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., per i condannati e gli internati, il provvedimento di ammissione al lavoro all'esterno diviene esecutivo dopo l'approvazione: del Magistrato di sorveglianza
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., persone idonee all'assistenza e all'educazione possono frequentare gli istituti penitenziari allo scopo di partecipare all'opera rivolta al sostegno morale dei detenuti e degli internati, previa autorizzazione da parte: dell'Amministrazione penitenziaria
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., sezioni di case di reclusione possono essere istituite: presso le case di custodia circondariali
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., sulla richiesta di trasferimento da parte dei detenuti e degli internati per ragioni di studio, di formazione, di lavoro, di salute o familiari l'amministrazione penitenziaria provvede, con atto motivato: entro sessanta giorni
- A norma della L. n.354/1975, e ss.mm.ii., i trasferimenti dei detenuti sono previsti: per motivi di sicurezza, salute, giustizia, studio e familiari
- A norma della legge 354/1975 ss. mm. ii, quali tra questi non è un criterio di assegnazione dei condannati e degli internati ai singoli istituti? Luogo di residenza del condannato e internato
- A norma della legge 354/1975 ss.mm.ii, a chi è affidata l'esecuzione dei provvedimenti del Tribunale di Sorveglianza? Al pubblico ministero presso il giudice dell'esecuzione
- A norma della legge 354/1975 ss.mm.ii, a chi può essere delegato lo svolgimento dei colloqui di primo ingresso? Agli educatori
- A norma della legge 354/1975 ss.mm.ii, a chi risponde dell'esercizio delle sue funzioni, il direttore dell'istituto penitenziario? Al Provveditore regionale e al Ministro della Giustizia
- A norma della legge 354/1975 ss.mm.ii, ai fini dell'iscrizione nell'apposito elenco, che età devono avere gli esperti di cui può avvalersi l'Amministrazione penitenziaria, per le attività di osservazione e trattamento? 25 anni compiuti
- A norma della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali di questi casi al detenuto viene concessa una riduzione di un giorno di pena ogni dieci scontati? Nel caso in cui il detenuto abbia visto violare i suoi diritti.(riduzione di un giorno di pena per ogni dieci patiti)
- A norma della legge 354/1975 ss.mm.ii, la durata del regime di sorveglianza particolare impartito ai detenuti si attiene ad una tempistica stabilita, quale? Al massimo 6 mesi
- A norma della legge 354/1975 ss.mm.ii, la durata della sanzione disciplinare dell'esclusione del detenuto dalle attività ricreative e sportive si attiene ad una tempistica stabilita, quale? Una durata non superiore a 10 giorni
- A norma della legge 354/1975 ss.mm.ii, la sanzione disciplinare dell'esclusione dalle attività in comune ha una durata massima, quale? Una durata non superiore a 15 giorni
- A norma della legge 354/1975 ss.mm.ii, mediante quale procedimento vengono assunte generalmente, le deliberazioni del Tribunale di Sorveglianza? Ordinanza
- A norma della legge 354/1975 ss.mm.ii, per quanto tempo è consentita la permanenza all'aria aperta per i detenuti che non prestano lavoro all'aperto? Almeno 2 ore al giorno
- A norma della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale tra queste è una delle funzioni attribuite al Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria? Fare proposte e formulare pareri al Ministro della Giustizia nelle materie di competenza del Dipartimento
- A norma della legge 354/1975 ss.mm.ii, quali tra questi compiti è affidato al pubblico ministero? L'esecuzione dei provvedimenti del Tribunale di sorveglianza
- A norma della legge 354/1975 ss.mm.ii, tra i soggetti elencati, uno non può beneficiare del regime di detenzione domiciliare, quale? I condannati per reati in materia di criminalità organizzata, terroristica o eversiva
- A norma della legge 354/1975 ss.mm.ii, tra i soggetti elencati, uno non può beneficiare del regime di semilibertà, quale? Il condannato all'ergastolo che abbia espiato 10 anni di pena
- A norma della legge 354/1975, in quali dei seguenti casi è ammesso l'uso della forza fisica nei confronti dei detenuti e degli internati? Per prevenire e impedire atti di violenza
- A norma della legge 354/1975, l'internato può essere ammesso al regime di semilibertà... in qualsiasi momento
- A norma della legge 354/75 sull'ordinamento penitenziario, alle madri detenute o internate è consentito di tenere presso di sé i figli... fino all'età di tre anni
- A norma della legge 354/75 sull'ordinamento penitenziario, chi assicura ai detenuti e agli internati livelli di prestazioni sanitarie analoghi a quelli garantiti al libero cittadino? Il Servizio sanitario nazionale
- A norma della legge 354/75 sull'ordinamento penitenziario, la casa di lavoro è... un istituto per l'esecuzione di una misura di sicurezza detentiva
- A norma della legge 354/75 sull'ordinamento penitenziario, quanto tempo è concesso ai soggetti che non prestano lavoro all'esterno di permanere nei locali all'aria aperta? Almeno due ore al giorno
- A norma della Legge 354/75, il detenuto in permesso che non rientra in istituto dopo 12 ore dalla scadenza del termine... è denunciato per evasione
- A norma della Legge 354/75, sull'ordinamento penitenziario, dove sono collocati i servizi igienici dei detenuti o degli internati? In un vano annesso alla camera
- A norma della Legge 354/75, sull'ordinamento penitenziario, qual è la finalità del regime disciplinare? Stimolare il senso di responsabilità dei detenuti e la capacità di autocontrollo
- A norma della Legge 354/75, sull'ordinamento penitenziario, quanti pasti vengono giornalmente somministrati ai detenuti minorenni? Quattro
- A norma della Legge sull'ordinamento penitenziario, n. 354/1975 e ss.mm. e ii., il programma di trattamento penitenziario è applicabile... ai condannati e agli internati
- A norma della Legge sull'ordinamento penitenziario, n. 354/1975 e ss.mm.ii, quale tra le seguenti è una sanzione disciplinare demandata al direttore dell'istituto penitenziario? Ammonizione
- A norma dellaLegge 354/75 sull'ordinamento penitenziario, quale dei seguenti istituti penitenziari è classificato come "istituto per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive" ? Casa di lavoro
- A norma dell'art. 1 del D.P.R. 230/2000 e ss. mm. ii, di chi si avvale il direttore dell'istituto penitenziario per assicurare il rispetto delle regole? Del personale penitenziario secondo le rispettive competenze
- A norma dell'art. 1 del D.P.R. 230/2000 e ss. mm. ii,, le disposizioni del presente regolamento che fanno riferimento all'imputato... Si, estendono, in quanto compatibili, anche alla persona sottoposta alle indagini
- A norma dell'art. 1 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., a chi possono estendersi le normative del regolamento? Alla persona sottoposta alle indagini, in quanto compatibili
- A norma dell'art. 1 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., il trattamento degli imputati sottoposti a misure privative della liberta' consiste: nell'offerta di interventi diretti a sostenere i loro interessi umani, culturali e professionali
- A norma dell'art. 1 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., il trattamento rieducativo dei condannati e degli internati e' diretto, inoltre, a... promuovere un processo di modificazione delle condizioni e degli atteggiamenti personali
- A norma dell'art. 11 del D.P.R. 230/2000, quanti pasti vengono giornalmente somministrati ai detenuti e agli internati minorenni? Quattro
- A norma dell'art. 12 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di queste attività è sempre presente, a prescindere dalle esigenze del trattamento, in ogni istituto? La biblioteca
- A norma dell'art. 14 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., i generi e gli oggetti non consentiti, contraddistinti da una particolare deperibilità o ingombro e che quindi non possono essere trattenuti in deposito presso il magazzino dell'istituto penitenziario, di quale trattamento sono suscettibili? Sono restituiti ai familiari in occasione dei colloqui ovvero spediti agli stessi a cura e spese del detenuto o dell'internato
- A norma dell'art. 14 del D.P.R. 230/2000, è ammessa la ricezione dall'esterno di bevande alcoliche? No, mai
- A norma dell'art. 15 della legge 354/1975 ss.mm.ii, ai fini del trattamento rieducativo, gli imputati... sono ammessi a loro richiesta a partecipare ad attività educative, culturali e ricreative, e salvo contrarie disposizioni dell'autorità giudiziaria, a svolgere attività lavorativa di formazione professionale
- A norma dell'art. 16, comma 4, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, chi approva il regolamento interno e le sue modificazioni? Ministro di grazia e giustizia
- A norma dell'art. 2 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., il servizio di sicurezza e custodia negli istituti penitenziari diversi dalle case mandamentali, a chi e' affidato? Agli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria
- A norma dell'art. 2 del D.P.R. 230/2000, quale autorità assicura il mantenimento della sicurezza ed rispetto delle regole all'interno degli istituti penitenziari? Direttore dell'istituto penitenziario
- A norma dell'art. 2 della legge 354/1975 ss.mm.ii, cosa concernono le spese di mantenimento di un detenuto? Gli alimenti ed il corredo
- A norma dell'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi autorizza la vendita dei prodotti derivati dalle lavorazioni penitenziarie? Il Ministro della Giustizia
- A norma dell'art. 22 del D.P.R. 230/2000, quali soggetti possono avere contatti con il detenuto sottoposto ad isolamento giudiziario? Il personale dell'istituto, nonché gli altri operatori anche non appartenenti al persona dell'amministrazione, incaricati, autorizzati o delegati dal direttore dell'istituto
- A norma dell'art. 22 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi stabilisce il numero massimo di ore di permesso di assenza dal lavoro retribuite? Una commissione
- A norma dell'art. 25 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, da chi sono presiedute le commissioni regionali per il lavoro penitenziario? Dal provveditore regionale dell'Amministrazione penitenziaria
- A norma dell'art. 2del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., negli istituti penitenziari cosa garantisce la sicurezza e costituisce la condizione per la realizzazione delle finalita' del trattamento dei detenuti e degli internati? L'ordine e la disciplina
- A norma dell'art. 3 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., il direttore dell'istituto e quello del centro di servizio sociale decidono, tra l'altro... le iniziative idonee ad assicurare lo svolgimento dei programmi negli istituti
- A norma dell'art. 3 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., il direttore dell'istituto e quello del centro di servizio sociale impartiscono direttive agli operatori penitenziari... anche non appartenenti all'amministrazione
- A norma dell'art. 30 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale autorità, per imputati durante il procedimento di appello, concede il permesso di recarsi a visitare, con le cautele previste dal regolamento, il familiare infermo? Il presidente del collegio
- A norma dell'art. 35 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., nell'esecuzione delle misure privative della libertà nai confronti di cittadini stranieri, devono essere favorite le possibilità di contatto con le autorità consolari del loro Paese? Sì, sempre
- A norma dell'art. 35 ter. della legge 354/1975 ss.mm.ii, i diritti delle libertà fondamentali nei confronti di soggetti detenuti o internati sono sanciti... dalla convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
- A norma dell'art. 37 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., quanti colloqui sono mensilmente previsti per i detenuti e gli internati? Sei
- A norma dell'art. 38 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., può essere sottoposta a visto di controllo la corrispondenza epistolare dei detenuti e degli internati indirizzata ad organismi internazionali amministrativi o giudiziari, preposti alla tutela dei diritti dell'uomo? No, mai
- A norma dell'art. 39 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., qual è il limite temporale massimo previsto per ciascuna conversazione telefonica tra detenuti ed internati e loro congiunti e conviventi? Dieci minuti
- A norma dell'art. 39 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., le spese inerenti la corrispondenza telefonica sono a carico: dell'interessato
- A norma dell'art. 4 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., chi partecipa alle attivita' di trattamento svolte negli istituti e dai centri di servizio sociale? tutti gli operatori penitenziari, secondo le rispettive competenze
- A norma dell'art. 4 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., cosa costituiscono gli istituti penitenziari e i centri di servizio sociali dislocati in ciascun ambito regionale? Un complesso operativo unitario
- A norma dell'art. 4 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., gli interventi di ciascun operatore professionale o volontario devono contribuire: alla realizzazione di una positiva atmosfera di relazioni umane
- A norma dell'art. 4 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria adotta le opportune iniziative per promuovere il coordinamento operativo... a livello nazione
- A norma dell'art. 4 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., in riferimento a cosa sono organizzati e svolti i programmi degli istituti penitenziari e i centri di servizio sociali ? Alle risorse della comunita' locale
- A norma dell'art. 40 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, da chi sono deliberate le sanzioni del richiamo? Dal direttore dell'istituto penitenziario
- A norma dell'art. 40 della legge 354/1975 ss.mm.ii, da chi sono deliberate le sanzioni dell'ammonizione? Dal direttore dell'istituto penitenziario
- A norma dell'art. 42 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, i detenuti e gli internati debbono essere trasferiti... con il bagaglio personale e con almeno parte del loro peculio
- A norma dell'art. 44 del D.P.R. 230/2000, i detenuti e gli internati che risultano iscritti ai corsi di studio universitario o che siano in possesso dei requisiti per l'iscrizione a tali corsi... sono agevolati per il compimento degli studi
- A norma dell'art. 44 del D.P.R. 230/2000, i detenuti e gli internati che seguono corsi universitari possono essere esonerati dal lavoro? Sì, a loro richiesta, in considerazione dell'impegno e del profitto dimostrati
- A norma dell'art. 44 del D.P.R. 230/2000, i detenuti e gli internati iscritti a corsi universitari: possono essere autorizzati a tenere nella propria camera e negli altri locali di studio, i libri, le pubblicazioni e tutti gli strumenti didattici necessari al loro studio
- A norma dell'art. 44 del D.P.R. 230/2000, i detenuti e gli internati possono accedere ai corsi di studio universitari? Sì, se risultano iscritti
- A norma dell'art. 44 del D.P.R. 230/2000, i detenuti e gli internati possono accedere ai corsi di studio universitari? Sì, se in possesso dei requisiti
- A norma dell'art. 47 del D.P.R. 230/2000 e ss. mm. Ii, come vengono stabiliti i prezzi di vendita dei prodotti derivati dalle lavorazioni penitenziarie? Le direzioni degli istituti penitenziari richiedono informazioni sui prezzi praticati dal mercato all'ingrosso per prodotti corrispondenti, alla camera di commercio, o all'ufficio tecnico erariale o all'autorità comunale
- A norma dell'art. 47 del D.P.R. 230/2000 e ss. mm. ii, i locali per lo svolgimento delle lavorazioni penitenziarie... possono essere concessi in comodato d'uso dalle direzioni penitenziarie
- A norma dell'art. 47 del D.P.R. 230/2000 e ss. mm. ii, la produzione delle lavorazioni penitenziarie è destinata a soddisfare, nell'ordine, le commesse... dell'amministrazione penitenziaria, delle altre amministrazioni statali, degli enti pubblici e in ultimo, degli enti privati
- A norma dell'art. 4-bis, comma 3-bis, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, in quale occasione l'assegnazione al lavoro all'esterno, i permessi premio e le misure alternative alla detenzione previste dal Capo VI, non possono essere concessi ai detenuti ed internati per delitti dolosi? Quando sia accertata l'attualità di collegamenti dell'interessato con la criminalità organizzata
- A norma dell'art. 5 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., il magistrato di sorveglianza... nell'esercizio delle sue funzioni di vigilanza, assume, a mezzo di visite e di colloqui e, quando occorre, di visione di documenti, dirette informazioni sullo svolgimento dei vari servizi dell'istituto e sul trattamento dei detenuti e degli internati
- A norma dell'art. 6 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., devono essere approntati dei pulsanti ai fini... del funzionamento degli apparecchi radio e televisivi
- A norma dell'art. 6 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., i locali in cui si svolge la vita dei detenuti e internati ... devono essere igienicamente adeguati
- A norma dell'art. 6 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., il personale può escludere il funzionamento degli apparecchi, interni, previsti dal regolamento? Si, nel caso in cui il funzionamento pregiudichi l'ordinata convivenza
- A norma dell'art. 6 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., nel caso in cui si richieda una schermatura, delle finestre delle camere dei detenuti, dove è possibile installarle? Non in aderenza alle mura dell'edificio
- A norma dell'art. 66 della legge 354/1975 ss.mm.ii, come viene disposta la costituzione degli istituti penitenziari? Attraverso decreto ministeriale
- A norma dell'art. 66 della legge 354/1975 ss.mm.ii, come viene disposta la soppressione degli istituti penitenziari? Attraverso decreto ministeriale
- A norma dell'art. 66 della legge 354/1975 ss.mm.ii, come viene disposta la trasformazione degli istituti penitenziari? Attraverso decreto ministeriale
- A norma dell'art. 66 L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, dei provvedimenti esecutivi di concessione dei permessi, previsti dagli articoli 64 e 65, il direttore dell'istituto, presso il quale l'interessato si trova, dà notizia senza ritardo: al prefetto della provincia nel cui territorio è sito il comune ove il permesso deve essere fruito
- A norma dell'art. 69 della L. 354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra i seguenti organi, provvede all'applicazione, esecuzione, trasformazione o revoca, anche anticipata, delle misure di sicurezza? Il Magistrato di sorveglianza
- A norma dell'art. 69 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra i seguenti organi, provvede ad approvare, con decreto, il provvedimento di ammissione al lavoro esterno? Il Magistrato di sorveglianza
- A norma dell'art. 70 del D.P.R. 230/2000, i detenuti e gli internati: hanno l'obbligo di osservare le norme che regolano la vita penitenziaria e le disposizioni impartite dal personale
- A norma dell'art. 70 del D.P.R. 230/2000, i detenuti e gli internati: devono tenere un contegno rispettoso nei confronti degli operatori penitenziari e di coloro che visitano l'istituto
- A norma dell'art. 70 del D.P.R. 230/2000, nei reciproci rapporti degli operatori penitenziari con i detenuti e gli in ternati: deve essere usato il "lei"
- A norma dell'art. 72, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, chi propone all'autorità giudiziaria il programma di trattamento da applicare ai condannati che chiedono di essere ammessi all'affidamento in prova e alla detenzione domiciliare? L'ufficio di esecuzione penale esterna
- A norma dell'art. 75 del D.P.R. 230/2000 e ss. mm. ii, chi informa, nel più breve tempo possibile, il detenuto che ha presentato istanza, circa i provvedimenti adottati? Il magistrato di sorveglianza e il personale dell'amministrazione penitenziaria
- A norma dell'art. 75 del D.P.R. 230/2000 e ss. mm. ii, quale di queste infrazioni non comporta, salvo il caso specificato dal comma 3 del presente articolo, la sanzione dell'esclusione dalle attività in comune? Comma 8) possesso o traffico di oggetti non consentiti o di denaro
- A norma dell'art. 75 del D.P.R. 230/2000 e ss. mm. ii, quali, tra queste figure, è particolarmente rilevante ai fini di agevolare la possibilità dei detenuti di presentare eventuali istanze o reclami orali? Il magistrato di sorveglianza, il provveditore regionale e il direttore dell'istituto penitenziario
- A norma dell'art. 77 del D.P.R. 230/2000 e ss. mm. ii, in quale caso la negligenza nella pulizia e nell'ordine della persona o della camera può dar luogo alla sanzione dell'esclusione dalle attività in comune? Nel caso l'infrazione sia stata commessa nel termine di tre mesi dalla commissione di una precedente infrazione della stessa natura
- A norma dell'art. 78 del D.P.R. 230/2000 e ss. mm. ii, in caso di adozione di un provvedimento cautelare... Il direttore dell'istituto penitenziario può disporre, con provvedimento motivato, che il detenuto permanga in una camera individuale in attesa della convocazione del consiglio di disciplina
- A norma dell'art. 78 del D.P.R. 230/2000 e ss. mm. ii, qual è la durata massima della misura cautelare? Dieci giorni, in cui il tempo trascorso viene detratto dalla durata della sanzione eventualmente applicata
- A norma dell'art. 8 del D.P.R. 230/2000, è consentito l'utilizzo del rasoio elettrico all'interno dei locali di pernottamento? Sì
- A norma dell'art. 80 del D.P.R. 230/2000 e ss. mm. ii, in quale caso la sospensione condizionale dell'esecuzione delle sanzioni può essere revocata? Nel caso in cui il soggetto commetta altre infrazioni disciplinari entro il termine di sei mesi dalla sospensione
- A norma dell'art. 80 del D.P.R. 230/2000 e ss. mm. ii, l'esecuzione delle sanzioni può essere condizionalmente sospesa per il termine di... sei mesi
- A norma dell'art. 83 del D.P.R. 230/2000 e ss. mm. ii, in caso di trasferimento collettivo di detenuti o di internati... ove possibile, non sono inclusi gli imputati prima della pronuncia di primo grado
- A norma dell'art.11 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., a chi compete, nel caso dei condannati e degli internati, adottare il provvedimento per trasferire quest'ultimi in strutture esterne di cure e di diagnosi? Al Magistrato di sorveglianza
- A norma dell'art.2 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il rimborso delle spese di mantenimento presso l'istituto penitenziario ha luogo per una quota: non superiore ai due terzi del costo reale
- A norma dell'art.21 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., il servizio di biblioteca all'interno dell'istituto penitenziario è affidato, di regola: a un educatore
- A norma dell'art.29 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., la compilazione del programma individualizzato di trattamento è effettuata da un gruppo di osservazione e trattamento presieduto: dal direttore dell'istituto
- A norma dell'art.45 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., viene corrisposto ai detenuti un sussidio orario per la frequenza dei corsi di formazione professionale? Sì, nella misura determinata con decreto ministeriale
- A norma dell'art.47 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il condannato può essere affidato al servizio sociale fuori dell'istituto se la pena detentiva inflitta non supera tre anni? Sì, per un periodo uguale a quello della pena da scontare
- A norma dell'art.52 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii. ("Licenza al condannato ammesso al regime di semilibertà"), durante la licenza il condannato è sottoposto al regime della libertà vigilata? Sì
- A norma dell'art.57 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., le misure alternative possono essere richieste: anche dai congiunti prossimi del condannato
- A norma dell'art.69 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., chi esercita la vigilanza diretta ad assicurare che l'esecuzione della custodia degli imputati sia attuata in conformità delle leggi e dei regolamenti? Il Magistrato di sorveglianza
- A norma dellart.69 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., chi esprime motivato parere sulle proposte e le istanze di grazia concernenti i detenuti? Il Magistrato di sorveglianza
- A norma dell'art.80 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., l'esecuzione delle sanzioni disciplinari inflitte può essere condizionalmente sospesa? Sì, se si presume che il responsabile si asterrà dal commettere ulteriori infrazioni
- A norma dell'art.97 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii. ("Esecuzione dell'affidamento in prova al servizio sociale"), qualora nel corso della prova venga richiesto che la stessa prosegua in luogo situato in altra giurisdizione, chi provvede di conseguenza? Il Magistrato di sorveglianza, su dettagliato parere del centro di servizio sociale che segue la prova
- A norma di quanto previsto dall'art. 69, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, in forza di quale provvedimento il Magistrato di sorveglianza provvede sui permessi, sulle licenze ai detenuti semiliberi ed agli internati, e sulle modifiche relative all'affidamento in prova al servizio sociale e alla detenzione domiciliare? Decreto motivato
- A norma di quanto stabilito dall'articolo 14-ter, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, avanti a quale organo può essere proposto reclamo contro i provvedimenti del magistrato di sorveglianza previsti in materia di limitazione e controlli della corrispondenza? Tribunale di sorveglianza
- A quale autorità è affidata la tutela giurisdizionale dei diritti del detenuto? Magistrato di sorveglianza
- A quale categoria appartengono le case di reclusione, secondo la classificazione degli istituti di pena contenuta nella legge sull'ordinamento penitenziario? Istituti per l'esecuzione delle pene
- A quale categoria appartengono le colonie agricole e le case di lavoro, secondo le norme della legge 354/1975 ss.mm.ii? Istituti per le misure di sicurezza detentive
- A quale regime viene sottoposto l'internato durante la licenza, secondo l'art. 53 della legge 354/1975? Regime della libertà vigilata
- A quale soggetto è affidato, ex art. 21 del D.P.R. 230/2000, il servizio di biblioteca all'interno del singolo istituto penitenziario? Educatore
- A quale tra questi soggetti è affidato, di regola, il servizio di biblioteca ai sensi dell'art. 21, d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230? Un educatore
- A quali autorità, con riferimento alle norme contenute nell'ordinamento penitenziario, viene riferita la notizia del decesso di un detenuto o di un internato? All'autorità giudiziaria del luogo, a quella da cui il soggetto dipendeva e al Ministero della Giustizia
- Agli Uffici di sorveglianza, per l'esercizio delle funzioni rispettivamente elencate negli articoli 69, 70 e 70-bis, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, sono assegnati magistrati di cassazione, di appello e di Tribunale nonché personale del ruolo delle cancellerie e segreterie giudiziarie e personale esecutivo e subalterno. Il personale amministrativo di cui al periodo precedente non può essere destinato temporaneamente ad altri uffici del distretto giudiziario di appartenenza senza il nulla-osta: del Presidente del Tribunale di Sorveglianza
- Ai detenuti e gli internati infermi, a norma dell'art. 37 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., sono consentiti i colloqui con i propri congiunti o conviventi? Sì, possono avere luogo nell'infermeria
- Ai fini della competenza territoriale della Magistratura di Sorveglianza, dove deve ritenersi fissato il domicilio dei collaboratori di giustizia, visto le norme della legge 354/1975 ss.mm.ii? Per legge, a Roma
- Ai fini dello svolgimento delle attività di osservazione e trattamento, secondo quanto previsto dalla l. 354/1975, l'amministrazione penitenziaria può avvalersi di professionisti esperti... Tra gli altri, in psicologia
- Ai sensi dalla l. 354/1975, la concessione della detenzione domiciliare è demandata... al tribunale di sorveglianza
- Ai sensi degli artt. 18, ord. penit. e 37, comma 5 d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, salvo il caso dei detenuti in regime di 41- bis ord. penit., come avvengono i colloqui? Con mezzi divisori ove sussistano ragioni sanitarie o di sicurezza e comunque controllo visivo del personale di polizia penitenziaria
- Ai sensi degli artt. 74 e 75, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, quale tra i seguenti organismi viene istituito nel capoluogo di ciascun circondario, sotto la direzione del Presidente del Tribunale o da un magistrato da lui delegato, e preposto all'organizzazione di corsi di addestramento e attività lavorative per i liberati che hanno bisogno di integrare la loro preparazione professionale e che non possono immediatamente trovare lavoro? Consiglio di aiuto sociale
- Ai sensi del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., i tempi e le modalità di accesso ai servizi di barbiere e di parrucchiere e gli orari di utilizzazione quotidiana dell'acqua calda sono stabiliti: dal regolamento interno dell'istituto
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., chi adotta il provvedimento di concessione del permesso premio? Il Magistrato di sorveglianza
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., durante il permesso premio i controlli del condannato sono effettuati: dall'Arma dei Carabinieri o dalla Polizia di Stato
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., i casi in cui i detenuti e gli internati possono essere ammessi a fare uso di corredo di loro proprietà e quali sono gli effetti di corredo che possono utilizzare, sono stabiliti: dal regolamento interno dell'istituto
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., i colloqui degli imputati dopo la pronuncia della sentenza di primo grado sono autorizzati: dal direttore dell'istituto
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., i trasferimenti o le traduzioni per la comparizione degli imputati alle udienze dibattimentali sono richiesti dall'autorità giudiziaria: alle direzioni degli istituti
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., la detenzione domiciliare ha inizio: dal giorno in cui e' notificato il provvedimento esecutivo che la dispone
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., la direzione dell'istituto comunica ogni trasferimento definitivo di un detenuto o internato: al Magistrato di sorveglianza
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., l'ammissione dei condannati e degli internati al lavoro all'esterno diviene esecutiva solo quando il provvedimento sia stato approvato: dal Magistrato di sorveglianza
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., le modalità relative allo svolgimento dei vari servizi predisposti per i detenuti e per gli internati sono disciplinate: dal regolamento interno dell'istituto
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., per procedere a perquisizione fuori dei casi ordinari è necessario: l'ordine del direttore
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni è errata? In casi di particolare urgenza, il personale procede di sua iniziativa alla perquisizione, informandone immediatamente il Provveditore regionale, specificando i motivi che hanno determinato l'urgenza
- Ai sensi del decreto legislativo 230/1999, quale soggetto assicura ai detenuti e agli internati le azioni di protezione, di informazione e di educazione ai fini dello sviluppo della responsabilità individuale e collettiva in materia di salute? Il servizio sanitario nazionale
- Ai sensi del DPR 230/2000, in caso di decesso all'interno di un istituto penitenziario di un detenuto di cui non si conosca il luogo di nascita, a chi deve essere data comunicazione del decesso? Al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma
- Ai sensi del DPR 230/2000, in caso di decesso all'interno di un istituto penitenziario di un detenuto nato all'estero, a chi deve essere data comunicazione del decesso? Al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma
- Ai sensi del DPR 230/2000, quanti pasti vengono somministrati giornalmente ai detenuti adulti? 3
- Ai sensi della l. 354/1975 e ss.mm.ii, quali autorità presiedono il consiglio di disciplina? Il direttore dell'istituto, il sanitario e l'educatore
- Ai sensi della L. 354/1975 e ss.mm.ii., è consentito ai detenuti e agli internati l'acquisto, a proprie spese, di generi alimentari e di conforto? Sì, entro i limiti fissati dal regolamento
- Ai sensi della l. 354/1975 ss. mm. ii, art 50, il condannato all'ergastolo... può essere ammesso al regime di semilibertà dopo avere espiato almeno venti anni di pena
- Ai sensi della l. 354/1975 ss. mm. ii, art 50, in quale caso il condannato alla pena dell'arresto e della reclusione superiore ai sei mesi, può essere ammesso al regime di semilibertà? Dopo l'espiazione di almeno metà della pena, se non si tratta di condannato per taluno dei delitti indicati dall'art. 4 bis
- Ai sensi della l. 354/1975 ss. mm. ii, art. 47 ter, in quale caso il condannato detenuto nella propria abitazione viene punito ai sensi dell'art.385 del codice penale? Quando si allontana dal luogo di detenzione per più di dodici ore
- Ai sensi della l. 354/1975 ss. mm. ii, art. 70, in caso di assenza o impedimento del presidente del collegio che adotta i provvedimenti del tribunale di sorveglianza, chi ne espleta le funzioni? Dal magistrato di sorveglianza che lo segue nell'ordine delle funzioni giudiziarie e, a parità di funzioni, nell'anzianità
- Ai sensi della l. 354/1975 ss. mm. ii, art. 70, quale organo o autorità fissa le modalità della detenzione domiciliare del condannato? Il tribunale di sorveglianza
- Ai sensi della l. 354/1975 ss. mm. Ii, art.53, quale di queste affermazioni riguardanti le licenze agli internati è falsa? Se all'internato in regime di semilibertà viene concessa una licenza premio e durante quest'ultima trasgredisce agli obblighi impostigli, gli verrà revocata automaticamente sia la licenza, sia la semilibertà
- Ai sensi della l. 354/1975 ss. mm. ii, da chi è rilasciata l'autorizzazione ai colloqui ai fini investigativi nei confronti dei condannati? Dal Ministro di Giustizia o da un suo delegato
- Ai sensi della l. 354/1975 ss. mm. ii, da quale autorità è approvato il provvedimento di ammissione al lavoro esterno? Dal magistrato di sorveglianza
- Ai sensi della l. 354/1975, è punito in via disciplinare l'internato che rientra in istituto dopo quante ore dalla scadenza del permesso? Tre
- Ai sensi della l. 354/1975, chi effettua la scorta dei detenuti ammessi al lavoro all'esterno? La polizia penitenziaria
- Ai sensi della l. 354/1975, chi può autorizzare l'accesso dei ministri del culto cattolico e di altri culti all'istituto penitenziario? Il direttore dell'istituto
- Ai sensi della l. 354/1975, chi può esperire il ricorso per cassazione avverso le ordinanze del tribunale o del magistrato di sorveglianza? Il pubblico ministero, l'interessato e, in alcuni casi, l'amministrazione penitenziaria
- Ai sensi della l. 354/1975, chi può proporre reclamo al tribunale di sorveglianza avverso il provvedimento sull'istanza di concessione della liberazione anticipata? Difensore, interessato e pubblico ministero
- Ai sensi della l. 354/1975, durante la licenza, l'internato, è sottoposto... al regime della libertà vigilata
- Ai sensi della l. 354/1975, i trasferimenti dei detenuti... sono previsti per motivi di sicurezza, salute, giustizia, studio e familiari
- Ai sensi della l. 354/1975, il medico provinciale... visita almeno due volte l'anno gli istituti di prevenzione e di pena
- Ai sensi della l. 354/1975, il permesso di necessità è concesso se: il comportamento del detenuto è ininfluente
- Ai sensi della l. 354/1975, il regime di sorveglianza particolare è: un provvedimento di sospensione delle ordinarie regole di vita tipiche dell'istituto penitenziario
- Ai sensi della l. 354/1975, il tribunale di sorveglianza è composto da: due magistrati e due soggetti privati
- Ai sensi della l. 354/1975, la misura della semilibertà può essere concessa per motivi di studio? Sì
- Ai sensi della l. 354/1975, la quota media di mantenimento dei detenuti in tutti gli istituti penitenziari presenti sul territorio della Repubblica è determinata... dal Ministro della Giustizia
- Ai sensi della l. 354/1975, le spese per il mantenimento del condannato nei confronti del quale è disposta la detenzione domiciliare... sono a carico del condannato stesso
- Ai sensi della l. 354/1975, nelle udienze dinanzi al tribunale di sorveglianza, la presenza del difensore: è necessaria
- Ai sensi della l. 354/1975, quale autorità dispone la misura della detenzione domiciliare? Tribunale di sorveglianza
- Ai sensi della l. 354/1975, quale autorità dispone, in via d'urgenza, il trasferimento di un detenuto o internato in un luogo di cura esterno all'istituto penitenziario? Il direttore dell'istituto
- Ai sensi della l. 354/1975, quale delle seguenti affermazioni, con riferimento al consiglio di aiuto sociale, è falsa? Trattasi di un ente privo di personalità giuridica
- Ai sensi della l. 354/1975, quale delle seguenti funzioni non viene esercitata dal presidente del tribunale di sorveglianza? Provvedere alla nomina degli esperti effettivi e supplenti del tribunale di sorveglianza
- Ai sensi della l. 354/1975, quale mezzo di impugnazione è esperibile avverso il provvedimento che dispone o proroga il regime di sorveglianza particolare? Reclamo al tribunale di sorveglianza
- Ai sensi della l. 354/1975, quale Ministero vigila sul consiglio di aiuto sociale? Ministero della Giustizia
- Ai sensi della L. n. 354/1975 e ss.mm.ii., i ministri del culto cattolico e di altri culti possono accedere agli istituti penitenziari? Sì, previa autorizzazione del direttore dell'istituto
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii. e con specifico riferimento alla dimissione dei detenuti e degli internati, quale, tra i seguenti soggetti, comunica la notizia della dimissione al Consiglio di aiuto sociale e al Centro di servizio sociale del luogo dove il soggetto intende stabilire la sua residenza? Il direttore dell'istituto
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., avverso il provvedimento che dispone o proroga il regime di sorveglianza particolare può essere proposto dall'interessato reclamo al Tribunale di sorveglianza nel termine di: dieci giorni dalla comunicazione del provvedimento definitivo
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., chi concede i permessi premio di cui all'art. 30-ter? Il Magistrato di sorveglianza, sentito il direttore dell'istituto
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., chi presiede la commissione che predispone e modifica il regolamento interno del singolo istituto? Il Magistrato di sorveglianza
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., gli istituti per adulti dipendenti dall'Amministrazione Penitenziaria comprendono: gli istituti di custodia preventiva, gli istituti per l'esecuzione delle pene, gli istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza, i centri di osservazione
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il detenuto non può rivolgere istanze o reclami orali o scritti: al Presidente della Corte Costituzionale
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il regime di semilibertà consente: di trascorrere parte del giorno fuori dall'istituto per partecipare ad attività lavorative, istruttive o comunque utili al reinserimento sociale
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la richiesta di liberazione anticipata, di cui all'art. 54 della predetta legge, può essere effettuata: dal condannato, dall'internato, dai loro prossimi congiunti, dal difensore, ovvero proposta dal Gruppo di osservazione e trattamento
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la richiesta di licenza al condannato ammesso al regime di semilibertà, di cui all'art.52 della predetta legge, può essere effettuata, tra l'altro: dal difensore
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la trasformazione degli istituti penitenziari, nonché delle loro sezioni è disposta: con decreto ministeriale
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., le funzioni di Presidente del Tribunale di sorveglianza possono essere conferite: a un Magistrato di cassazione o d'appello
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., le restrizioni relative al regime di sorveglianza particolare: non possono riguardare il vitto e le esigenze di salute, ma possono prevedere limitazioni e controllo alla corrispondenza
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., negli istituti penitenziari l'isolamento continuo: e' ammesso, tra l'altro, quando e' prescritto per ragioni sanitarie
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., nel caso di donne gestanti, l'esecuzione della sanzione della esclusione dalle attività in comune: e' sospesa
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., per i condannati minori di età la durata complessiva dei permessi premio non può eccedere: i cento giorni in ciascun anno di espiazione
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., per i condannati minori di età la durata dei permessi premio non può superare ogni volta: i trenta giorni
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., può un giudice avente la qualifica di Magistrato di Cassazione esercitare temporaneamente le funzioni del Magistrato di sorveglianza mancante o impedito? Si, previo decreto del Presidente della Corte d'Appello
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni relativa al Tribunale di Sorveglianza, è errata? I provvedimenti del Tribunale sono adottati da un collegio composto dal Presidente, da tre Magistrati di sorveglianza e da quattro fra gli esperti effettivi e supplenti
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni, è corretta? Gli istituti penitenziari possono essere visitati senza autorizzazione, tra gli altri, dal Presidente del Consiglio dei ministri e dal Presidente della Corte costituzionale
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni, è errata? L'Amministrazione Penitenziaria non può in nessun caso promuovere la vendita dei prodotti delle lavorazioni penitenziarie
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., salvo quanto previsto dalla medesima legge, per gli imputati che hanno ricevuto la pronuncia della sentenza di primo grado, chi provvede in merito le autorizzazioni alla corrispondenza telefonica? Il direttore dell'istituto
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., salvo quanto previsto dalla medesima legge, per gli imputati fino alla pronuncia della sentenza di primo grado, chi è competente per i permessi di colloquio e per le autorizzazioni alla corrispondenza telefonica? L'Autorità Giudiziaria che procede
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., se il condannato non è affidato in prova al servizio sociale: possono essere espiate in regime di semilibertà la pena dell'arresto e la pena della reclusione non superiore a sei mesi
- Ai sensi della legge 354/1975 ss. mm. ii, chi, tra questi soggetti, è un componente della commissione preposta a modificare il regolamento interno di ciascun istituto penitenziario? Il magistrato di sorveglianza
- Ai sensi della Legge 354/75 sull'ordinamento penitenziario, il magistrato di sorveglianza... esercita funzioni giurisdizionali, amministrative e di vigilanza
- Ai sensi della Legge 354/75 sull'ordinamento penitenziario, la competenza sui reclami degli internati concernenti l'osservazione delle norme sulla remunerazione è... del magistrato di sorveglianza
- Ai sensi della Legge 354/75 sull'ordinamento penitenziario, l'attività svolta dagli assistenti volontari... è non retribuita
- Ai sensi della legge sull'ordinamento penitenziario, quale mezzo di impugnazione è esperibile avverso il provvedimento relativo al permesso premio? Reclamo
- Ai sensi dell'art 51 bis della legge 354/1975 e ss.mm.ii, quando, durante l'attuazione dell'affidamento in prova al servizio sociale, sopravviene un titolo di esecuzione di altra pena detentiva, qual è l'autorità preposta a valutare se permangono le condizioni per la prosecuzione della misura in corso? Il magistrato di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 1 della l. 354/1975, il trattamento... deve essere conforme ad umanità ed assicurare il rispetto della dignità della persona
- Ai sensi dell'art. 10 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., ai detenuti e agli internati lavoratori o studenti, facenti parte della rappresentanza dei detenuti... sono concessi permessi di assenza dal lavoro o dalla scuola
- Ai sensi dell'art. 10, co 1, l. 354/1975 ai soggetti che non prestano lavoro all'aperto è consentito di permanere all'aria aperta per un tempo non inferiore quattro ore al giorno
- Ai sensi dell'art. 10, d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, quando è ammesso il possesso di oggetti di particolare valore morale o affettivo? Quando gli stessi non abbiano un consistente valore economico e non siano incompatibili con l'ordinato svolgimento della vita nell'istituto
- Ai sensi dell'art. 10, d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, quando i detenuti possono essere ammessi a fare uso di corredo di loro proprietà? Nei casi previsti dal regolamento interno d'istituto
- Ai sensi dell'art. 100 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., in caso di modifica delle prescrizioni e delle disposizioni relative alla detenzione domiciliare, il magistrato di sorveglianza ne dà notizia, tra l'altro: al Tribunale di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, dopo la pronunzia di primo grado, qual è l'autorità preposta a disporre all'invio esterno di cura per quei detenuti che necessitano di particolare assistenza medica? Il magistrato di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali di questi casi è il magistrato di sorveglianza a disporre l'invio presso luogo esterno di cura? Trasferimenti degli imputati che necessitano di particolari cure mediche, dopo la pronuncia di primo grado
- Ai sensi dell'art. 11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, nel corso degli atti preliminari al giudizio dinanzi la corte di assise e fino alla convocazione della corte stessa, da chi è disposto l'invio dell'imputato presso luogo esterno di cura ? Dal presidente della corte di appello
- Ai sensi dell'art. 11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, nel corso degli atti preliminari al giudizio dinanzi la corte di assise, chi dispone i detenuti all'invio esterno di cura? Il Presidente della corte di appello
- Ai sensi dell'art. 11, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, ove siano necessarie cure o accertamenti sanitari che non possono essere apprestati dai servizi sanitari presso gli istituti, chi può disporre il trasferimento dei detenuti e degli internati in strutture sanitarie esterne di diagnosi o di cura? Magistrato di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 11, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, ove siano necessarie cure o accertamenti sanitari che non possono essere apprestati dai servizi sanitari presso gli istituti, gli imputati sono trasferiti in strutture sanitarie esterne di diagnosi o di cura, con provvedimento del giudice che procede. Nel caso in cui non sia stata esercitata ancora l'azione penale, il provvedimento è adottato: dal Giudice per le indagini preliminari
- Ai sensi dell'art. 11-bis, comma 2, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, che trasmette gli atti al medesimo Tribunale con relazione informativa, ogni sei mesi, effettua o dispone ispezioni negli istituti penitenziari e gli istituti a custodia attenuata per detenute madri. Ciò nonostante, qualora ne ricorrano le circostanze, quando può procedere a ispezioni straordinarie? In ogni tempo
- Ai sensi dell'art. 11-bis, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, entro quale periodo gli istituti penitenziari e gli istituti a custodia attenuata per detenute madri trasmettono al procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni del luogo ove hanno sede l'elenco di tutti i minori collocati presso gli stessi? Cadenza semestrale
- Ai sensi dell'art. 12 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., da quanti componenti è composta la rappresentanza dei detenuti e degli internati? 3
- Ai sensi dell'art. 12 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., la direzione assume mensilmente informazioni dall'autorita' comunale su cosa? sui prezzi correnti all'esterno relativi ai generi corrispondenti a quelli in vendita da parte dello spaccio
- Ai sensi dell'art. 12, d.p.r. del 30 giugno 2000, n. 230, chi effettua regolarmente il controllo sul trattamento alimentare e sui prezzi dei generi venduti nell'istituto? La rappresentanza dei detenuti e degli internati e la direzione dell'istituto penitenziario
- Ai sensi dell'art. 13 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., negli istituti in cui il numero di detenuti supera la capacità della stessa: vengono attrezzate più cucine
- Ai sensi dell'art. 13, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, nei confronti dei condannati e degli internati è predisposta l'osservazione scientifica della personalità per rilevare le carenze psicofisiche o le altre cause che hanno condotto al reato e per proporre un idoneo programma di reinserimento. In che periodo viene redatta la prima formulazione? Entro sei mesi dall'inizio dall'esecuzione.
- Ai sensi dell'art. 14 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, quali sono le autorità coinvolte in caso di disposizione del regime di sorveglianza particolare nei confronti dei detenuti, degli internati e degli imputati? Amministrazione penitenziaria, consiglio di disciplina e autorità giudiziaria
- Ai sensi dell'art. 14 D.P.R. 230/00, per quanto concerne la ricezione di pacchi dall'esterno, il detenuto può ricevere dall'esterno un limite massimo mensile di: quattro pacchi
- Ai sensi dell'art. 14 della legge 354/1975 ss.mm.ii, l'ammissione di detenuti e di internati ad attività organizzate per categorie diverse da quelle di appartenenza.. può essere consentita in particolari circostanze
- Ai sensi dell'art. 14, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, fino a che età la madre detenuta può tenere presso di sé la prole? Fino all'età di tre anni
- Ai sensi dell'art. 14-bis della L. 354/1975 e ss.mm.ii., in caso di necessità ed urgenza l'amministrazione può disporre in via provvisoria la sorveglianza particolare prima dei pareri prescritti; questi ultimi devono comunque essere acquisiti entro: dieci giorni dalla data del provvedimento
- Ai sensi dell'art. 14-bis l. 354/1975 nei confronti degli imputati il regime di sorveglianza particolare è disposto: sentita anche l'autorità giudiziaria procedente
- Ai sensi dell'art. 14-bis, comma 4, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, in caso di necessità ed urgenza l'amministrazione può disporre in via provvisoria la sorveglianza particolare prima dei pareri prescritti, che comunque devono essere acquisiti entro dieci giorni dalla data del provvedimento. Scaduto tale termine l'amministrazione, acquisiti i pareri prescritti, decide in via definitiva entro dieci giorni decorsi i quali, senza che sia intervenuta la decisione, il provvedimento provvisorio: decade
- Ai sensi dell'art. 15 DPR 230/00 la cessione e la ricezione di somme in peculio fra detenuti e internati sono: vietate, salvo che si tratti di componenti dello stesso nucleo familiare
- Ai sensi dell'art. 15 DPR 230/2000 è consentita la cessione fra detenuti e internati di oggetti: di modico valore
- Ai sensi dell'art. 18 della legge 354/1975 ss.mm.ii, salvo quanto disposto dall'art.18 bis, dopo la pronuncia della sentenza di primo grado, da chi sono disposti i permessi di colloquio? Dal direttore d'istituto
- Ai sensi dell'art. 18 l. 354/1975 particolare favore viene accordato ai colloqui con: i familiari
- Ai sensi dell'art. 18 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, da quale autorità sono disposti i provvedimenti riguardanti le limitazioni e controlli della corrispondenza per quei condannati, nonché nei confronti degli imputati dopo la pronuncia della sentenza di primo grado? Dal magistrato di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 18-bis l. 354/1975 chi può procedere a colloqui investigativi senza alcuna autorizzazione? Il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo
- Ai sensi dell'art. 18-bis, commi 1 e 1-bis, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, chi rilascia al personale di polizia l'autorizzazione ai colloqui nei confronti di persone sottoposte a indagini? Pubblico ministero
- Ai sensi dell'art. 19 della legge 354/1975 ss.mm.ii, con le procedure previste dagli ordinamenti scolastici, quale tipo di scuole possono essere istituite negli istituti penitenziari? Scuole d'istruzione secondaria di secondo grado
- Ai sensi dell'art. 2 della legge 354/1975 ss.mm.ii, come viene calcolato il rimborso delle spese di mantenimento dei detenuti? Con una quota non superiore ai due terzi del costo reale
- Ai sensi dell'art. 2, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, come aggiornata da ultimo, dal D.L. 10 maggio 2020, n. 29, “Le spese per l'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza detentive sono a carico: dello Stato.
- Ai sensi dell'art. 2, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, quali tra le seguenti sono integrabili come spese di mantenimento? Gli alimenti e il corredo
- Ai sensi dell'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, come viene designato il rappresentante dei detenuti che partecipa alle riunioni della commissione per la formazione delle graduatorie per il collocamento al lavoro? Per sorteggio
- Ai sensi dell'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di queste opzioni non compare tra i punti disciplinati dalle convenzioni che regolano lo svolgimento dell'attività lavorativa? I limiti della durata delle prestazioni lavorative
- Ai sensi dell'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quali tra questi non è un criterio di assegnazione del lavoro? La durata della pena
- Ai sensi dell'art. 21 bis della legge 354/1975 e ss.mm.ii, fino a che età della prole, le condannate e le internate possono essere ammesse alla cura e all'assistenza all'esterno? Non oltre i 10 anni di età
- Ai sensi dell'art. 21 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in materia di lavoro all'esterno, la direzione dell'istituto a cui il detenuto è assegnato... è l'organo sotto il quale diretto controllo, viene svolto il lavoro per le imprese private
- Ai sensi dell'art. 21 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, le disposizioni sulle visite ad un familiare infermo o affetto da handicap in situazione di gravità, si riferiscono anche ai... conviventi
- Ai sensi dell'art. 22 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, chi presiede la commissione che stabilisce le mercedi per ciascuna categoria di lavoranti? Il direttore generale degli istituti di prevenzione e di pena
- Ai sensi dell'art. 24, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, sulla remunerazione spettante ai condannati sono prelevate: le somme dovute a titolo di risarcimento del danno
- Ai sensi dell'art. 25 co. 2 Regolamento di esecuzione (DPR 30 giugno 2000 n. 230)... ...è fatto divieto agli operatori penitenziari di influire, direttamente o indirettamente, sulla scelta del difesore da parte dei detenuti e internati
- Ai sensi dell'art. 26 DPR 230/00 l'intestazione della cartella personale è corredata anche delle impronte digitali del detenuto o dell'internato? Si, sempre
- Ai sensi dell'art. 28 l. 354/1975 particolare cura è dedicata a mantenere, migliorare o ristabilire le relazioni dei detenuti e degli internati con: le famiglie
- Ai sensi dell'art. 32 della l. 354/1975 e ss. mm. ii., quale delle seguenti affermazioni è falsa? I detenuti che si distinguono per buona condotta possono ricoprire mansioni che comportano potere disciplinare
- Ai sensi dell'art. 32 DPR 230/00, riguardante l'assegnazione e raggruppamento per motivi cautelari, la permanenza dei motivi cautelari viene verificata: semestralmente
- Ai sensi dell'art. 32, d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230 (rubricato "Assegnazione e raggruppamento per motivi cautelari"), quando i detenuti e gli internati possono essere assegnati ad apposite sezioni? Quando essi abbiano un comportamento che richiede particolari cautele, anche per la tutela dei compagni da possibili aggressioni o sopraffazioni, o quando si teme che essi possano subire aggressioni o sopraffazioni da parte dei compagni
- Ai sensi dell'art. 34, comma 1, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, aggiornata da ultimo, dal D.L. 10 maggio 2020, n. 29, “I detenuti e gli internati possono essere sottoposti a perquisizione personale: per motivi di sicurezza
- Ai sensi dell'art. 35 L. 354/1975 di quale mezzo di tutela dispongono i detenuti ? Reclamo giurisdizionale
- Ai sensi dell'art. 35 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quale di questi casi viene riconosciuta al detenuto una somma di 8 euro al giorno? Qualora il totale dei giorni in cui un detenuto ha vissuto la detenzione in stato di violazione dei suoi diritti sia inferiore a giorni 15, gli viene riconosciuta suddetta somma per ogni giorno passato in cui ha subito pregiudizio
- Ai sensi dell'art. 35-bis della L. 354/1975 e ss.mm.ii. ("Reclamo giurisdizionale"), avverso la decisione del Magistrato di sorveglianza: e' ammesso reclamo al Tribunale di sorveglianza nel termine di quindici giorni dalla notificazione o comunicazione dell'avviso di deposito della decisione stessa
- Ai sensi dell'art. 37 DPR 230/00 i colloqui visivi, qualora siano ordinari, potranno essere massimo: sei al mese
- Ai sensi dell'art. 37, comma 8, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, salvo non sia consentito prolungarne la durata, il numero di colloqui di cui usufruiscono gli internati mensilmente è pari a: sei
- Ai sensi dell'art. 38 DPR 230/00 la corrispondenza epistolare, sottoposta a visto di controllo su segnalazione o d'ufficio, è inoltrata o trattenuta su decisione: del magistrato di sorveglianza o dell'autorità giudiziaria che procede
- Ai sensi dell'art. 39, comma 6 d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, qual è la durata massima che possono avere le chiamate? 10 minuti
- Ai sensi dell'art. 39, d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, qual è il numero massimo di colloqui telefonici mensili per il detenuto per uno dei reati di cui all'art. 4 bis, comma 1 ord. penit. al quale si applichi il divieto di benefici ivi previsto? 2
- Ai sensi dell'art. 4 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di questi soggetti può essere chiamato a partecipare dal comitato provinciale, circa informazioni inerenti alla concessione dei benefici? Il direttore dell'istituto penitenziario
- Ai sensi dell'art. 40 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale tra questi soggetti agisce nel consiglio di disciplina? L'educatore
- Ai sensi dell'art. 40 l. 354/1975, il direttore può applicare le sanzioni disciplinari di: richiamo e ammonizione
- Ai sensi dell'art. 41 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali casi è ammesso un colloquio telefonico? Solo dopo i primi sei mesi di applicazione del regime speciale di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 41, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, l'impiego della forza fisica nei confronti dei detenuti e degli internati: non è consentito a meno che se non sia indispensabile per prevenire o impedire atti di violenza, per impedire tentativi di evasione o per vincere la resistenza, anche passiva, all'esecuzione degli ordini impartiti
- Ai sensi dell'art. 41-bis l. 354/1975 chi può sospendere le normali regole di trattamento dei detenuti e degli internati all'interno dell'istituto penitenziario? Il ministro della giustizia
- Ai sensi dell'art. 41-bis l. 354/1975 quando possono essere sospese le normali regole di trattamento dei detenuti e degli internati? In casi eccezionali di rivolta o di altre gravi situazioni di emergenza
- Ai sensi dell'art. 43, comma 2, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, aggiornata da ultimo, dal D.L. 10 maggio 2020, n. 29, Il direttore dell'istituto è tenuto a dare notizia della prevista dimissione al consiglio di aiuto sociale e al centro di servizio sociale del luogo in cui ha sede l'istituto dove il soggetto risiede: almeno tre mesi prima
- Ai sensi dell'art. 44 della legge 354/1975 ss.mm.ii, a chi, la direzione dell'istituto penitenziario, da immediatamente notizia del decesso di un detenuto? All'autorità giudiziaria del luogo, a quella da cui il soggetto dipendeva e al Ministro della Giustizia
- Ai sensi dell'art. 44 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in caso di morte avvenuta in istituto di prevenzione... la salma è messa immediatamente a disposizione dei congiunti
- Ai sensi dell'art. 45 del D.P.R. 230/2000, i corsi di formazione possono svolgersi anche durante le ore lavorative? Sì, ma solo nel caso in cui non sia possibile lo svolgimento in tempi diversi da quelli delle attività di studio e di lavoro
- Ai sensi dell'art. 45 del D.P.R. 230/2000, sono previsti benefici economici per gli studenti detenuti e internati? Sì, per chi frequenta dei corsi di formazione professionale è corrisposto un sussidio orario nella misura determinata con decreto ministeriale
- Ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, da chi sono organizzate e gestite le lavorazioni penitenziarie? Dalle direzioni degli istituti, e allo stesso modo da imprese pubbliche e private e, in particolare, da imprese cooperative sociali
- Ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, i rapporti fra la direzione penitenziarie e le imprese che forniscono il lavoro penitenziario... sono definiti tramite convenzioni che regolano anche l'eventuale utilizzazione dei locali e delle attrezzature già esistenti negli istituti penitenziari
- Ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, la tabella che stabilisce i posti di lavoro disponibili... può essere modificata secondo il variare della situazione ed è approvata dal provveditore regionale
- Ai sensi dell'art. 47 della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali casi il condannato può essere affidato al servizio sociale fuori dell'istituto? Se la pena detentiva inflitta non supera i quattro anni
- Ai sensi dell'art. 47 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quando, l'affidamento in prova ai servizi sociali, può essere ammesso per quei condannati la cui pena supera i quattro anni? Quando abbia serbato, quantomeno nell'anno precedente alla presentazione della richiesta, un comportamento tale da consentire il giudizio positivo
- Ai sensi dell'art. 47 quater della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quali casi, in soggetti affetti da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria, il giudice può non applicare la misura alternativa alla detenzione? Qualora l'interessato abbia già fruito di analoga misura e questa sia stata revocata da meno di un anno
- Ai sensi dell'art. 47 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, il condannato che si trova in detenzione domiciliare... non grava in alcun modo sull'amministrazione penitenziaria per il mantenimento
- Ai sensi dell'art. 47 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, in quale di questi casi, ad un soggetto di età superiore ai sessant'anni viene concessa la detenzione domiciliare? Se inabile anche parzialmente
- Ai sensi dell'art. 47, comma 1, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, il condannato può essere affidato al servizio sociale fuori dell'istituto, se la pena detentiva inflitta non supera: tre anni
- Ai sensi dell'art. 47-ter, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, quale tra le seguenti affermazioni, in materia di detenzione domiciliare, non è ricompresa nelle disposizioni che ne regolamentano l'istituto? Il condannato nei confronti del quale è disposta la detenzione domiciliare rimane in ogni caso sottoposto al regime penitenziario previsto dalla presente legge e dal relativo regolamento di esecuzione
- Ai sensi dell'art. 48 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, chi approva il provvedimento di ammissione al lavoro esterno del condannato? Il magistrato di sorveglianza o l'autorità giudiziaria procedente, a seconda dei casi
- Ai sensi dell'art. 50, comma 1, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, se il condannato non è affidato in prova al servizio sociale, possono essere espiate in regime di semilibertà la pena dell'arresto e la pena della reclusione non superiore a: sei mesi
- Ai sensi dell'art. 50, comma 2, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, al di fuori dei casi di cui al comma 1 e dei delitti indicati nei commi 1, 1-ter e 1-quater dell'art. 4-bis, il condannato può essere ammesso al regime di semilibertà soltanto dopo l'espiazione di almeno: metà della pena
- Ai sensi dell'art. 50, comma 5, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, nei confronti del condannato all'ergastolo l'ammissione al regime di semilibertà può essere disposta quando abbia scontato almeno: venti anni della pena
- Ai sensi dell'art. 51, comma 1, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, Il provvedimento di semilibertà può essere in ogni tempo revocato: quando il soggetto non si appalesi idoneo al trattamento
- Ai sensi dell'art. 52, comma 1, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, al condannato ammesso al regime di semilibertà possono essere concesse a titolo di premio una o più licenze di durata non superiore nel complesso a: quarantacinque giorni all'anno
- Ai sensi dell'art. 52, comma 3, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, se il condannato ammesso al regime di semilibertà durante la licenza trasgredisce agli obblighi impostigli, la licenza: può essere revocata indipendentemente dalla revoca della semilibertà
- Ai sensi dell'art. 53 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quante volte l'anno può essere concessa una licenza agli internati al fine di favorirne il riadattamento sociale? Una volta l'anno
- Ai sensi dell'art. 53, comma 1, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, nel periodo immediatamente precedente alla scadenza fissata per il riesame di pericolosità, agli internati può essere concessa una licenza: di sei mesi
- Ai sensi dell'art. 53, comma 2, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, agli internati può essere concessa, per gravi esigenze personali o familiari, una licenza di durata non superiore a: quindici giorni
- Ai sensi dell'art. 53-bis, comma 1, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, avverso il decreto emesso dal Magistrato di sorveglianza che decide sull'esclusione del permesso di premio o licenza, può essere proposto dall'interessato: reclamo avanti il Tribunale di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 53-bis, comma 1, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, il tempo trascorso dal detenuto o dall'internato in permesso o licenza: è computato a ogni effetto nella durata delle misure restrittive della libertà personale
- Ai sensi dell'art. 53-bis, comma 1, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, sull'esclusione del computo del periodo di permesso o licenza, la decisione del magistrato di sorveglianza viene assunta: con decreto motivato
- Ai sensi dell'art. 53-bis, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, il tempo trascorso dal detenuto o dall'internato in permesso o licenza è computato a ogni effetto nella durata delle misure restrittive della libertà personale, salvi i casi di mancato rientro o di altri gravi comportamenti da cui risulta che il soggetto non si è dimostrato meritevole del beneficio. In questi casi, quale autorità decide, con decreto motivato, sull'esclusione dal computo? Magistrato di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 55, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, nei confronti dei sottoposti alla libertà vigilata, ferme restando le disposizioni di cui all'art. 228 del codice penale, il servizio sociale: dispiega interventi di sostegno e di assistenza al fine del loro reinserimento sociale
- Ai sensi dell'art. 58, comma 3, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, le attività di controllo sulla corretta esecuzione delle misure alternativa alla detenzione e remissione del debito esercitate dai competenti organi penitenziari, sono svolte: con procedure tali da garantire il rispetto dei diritti dell'interessato e dei suoi familiari e conviventi
- Ai sensi dell'art. 58, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, dei provvedimenti previsti misure alternative alla detenzione e remissione del debito ed adottati dal Magistrato o dalla Sezione di sorveglianza, la cancelleria deve darne immediata comunicazione: all'autorità provinciale di pubblica sicurezza
- Ai sensi dell'art. 58-quater, comma 4, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, i condannati all'ergastolo per i delitti di sequestro di persona a scopo di estorsione ex art. 630 del codice penale, che abbiano cagionato la morte del sequestrato non sono ammessi ad alcuno dei benefici indicati nel comma 1 dell'art. 4-bis se non abbiano effettivamente espiato almeno: ventisei anni
- Ai sensi dell'art. 58-ter, comma 2, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, i limiti di pena previsti dalle disposizioni del comma 1 dell'art. 21, del comma 4 dell'art. 30-ter e del comma 2 dell'art. 50 della predetta legge, per le persone che collaborano con la giustizia: sono accertati dal Tribunale di sorveglianza, assunte le necessarie informazioni e sentito il Pubblico ministero presso il giudice competente per i reati in ordine ai quali è stata prestata la collaborazione
- Ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., chi deve provvedere alla pulizia delle camere delle camere dei detenuti? I detenuti stessi, che siano in condizioni fisiche o psichiche che lo consentano
- Ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., per quanto riguardai controlli notturni da parte del personale di che intesità deve essere l'illuminazione? Attenutata
- Ai sensi dell'art. 60 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, i detenuti e internati che non svolgono attività lavorativa... impiegano, in coincidenza delle ore di lavoro, il loro tempo in attività di tempo libero organizzata dall direzione dell'istituto penitenziario
- Ai sensi dell'art. 61, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, Gli istituti per l'esecuzione delle pene si distinguono in: case di arresto e case di reclusione
- Ai sensi dell'art. 62 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, quali di queste strutture sono istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive? Le case di lavoro e le colonie agricole
- Ai sensi dell'art. 62 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quali di queste strutture possono ospitare sezioni per l'esecuzione della misura di sicurezza della colonia agricola? Le case di lavoro
- Ai sensi dell'art. 64 del D.P.R. 230/2000, quale durata massima hanno i permessi di necessità di cui all'art. 30 l. 354/1975 concessi ai condannati e agli internati? Cinque giorni, oltre al tempo necessario per raggiungere il luogo dove il detenuto o l'internato deve recarsi
- Ai sensi dell'art. 65 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, circa i permessi premio... il direttore dell'istituto penitenziario esprime il proprio parere motivato riguardante la concessione del permesso, al magistrato di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 66 l. 354/1975 la costituzione, la trasformazione, la soppressione degli istituti penitenziari nonché delle sezioni sono disposte con: decreto ministeriale
- Ai sensi dell'art. 66 l. 354/1975 mediante quale strumento avviene la soppressione degli istituti penitenziari? Decreto ministeriale
- Ai sensi dell'art. 66, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, la costituzione, la trasformazione, la soppressione degli istituti penitenziari nonché delle sezioni sono disposte: con decreto ministeriale
- Ai sensi dell'art. 67 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, quanto dura la carica di quei detenuti e internati nominati nelle rappresentanze? 4 mesi
- Ai sensi dell'art. 67 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, i ministri del culto cattolico... possono accedere agli istituti con l'autorizzazione del direttore
- Ai sensi dell'art. 67 della legge 354/1975 ss.mm.ii, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria possono accedere agli istituti... previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria
- Ai sensi dell'art. 68 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale figura può essere temporaneamente destinata a svolgere le funzioni di magistrato di sorveglianza in caso di assenza o impedimento di quest'ultimo? Un giudice avente la qualifica di magistrato di cassazione, di appello o di tribunale
- Ai sensi dell'art. 68 DPR 230/00 chi esamina con i privati e con gli appartenenti alle istituzioni o associazioni le iniziative da realizzare all'interno dell'istituto e trasmette proposte al magistrato di sorveglianza, con il suo parere, anche in ordine ai compiti da svolgere e alle modalità della loro esecuzione? La direzione dell'istituto penitenziario
- Ai sensi dell'art. 68, comma 3, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, un giudice avente la qualifica di magistrato di cassazione, di appello o di Tribunale può essere temporaneamente destinato a esercitare le funzioni del magistrato di sorveglianza mancante o impedito: con decreto del presidente della Corte d'Appello
- Ai sensi dell'art. 69, comma 2 d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, cosa deve essere consegnato all'atto dell'ingresso in istituto a ciascun detenuto o internato? La Carta dei diritti e dei doveri dei detenuti e degli internati
- Ai sensi dell'art. 7 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., di cosa devono essere dotati i servizi igienici, in particolare negli istituti o sezioni femminili? Bidet
- Ai sensi dell'art. 7, d.p.r. 230/2000, di cosa devono esser dotati servizi igienici e docce? Acqua calda e fredda, lavabo, doccia e, in particolare negli istituti o sezioni femminili, anche di bidet
- Ai sensi dell'art. 7, d.p.r. 230/2000, dove sono collocati i servizi igienici? in un locale annesso alla camera di detenzione
- Ai sensi dell'art. 70 della legge 354/1975 ss.mm.ii, da chi è composto il tribunale di sorveglianza? Anche da tutti i magistrati di sorveglianza in servizio nel distretto o nella circoscrizione territoriale della sezione distaccata di corte d'appello e da esperti scelti tra le categorie indicati dal 4° comma dell'art.80 Legge 354/75
- Ai sensi dell'art. 70 DPR 230/00 nei rapporti reciproci degli operatori penitenziari con i detenuti e gli internati deve essere usato: il "lei"
- Ai sensi dell'art. 70, comma 2, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, in quali ipotesi il Tribunale di sorveglianza decide anche in sede di appello? Sui ricorsi avverso i provvedimenti volti al riesame della pericolosità ai sensi del primo e secondo comma dell'art. 208 del codice penale, nonché all'applicazione, esecuzione, trasformazione o revoca, anche anticipata, delle misure di sicurezza
- Ai sensi dell'art. 70, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, i provvedimenti del Tribunale sono adottati da un collegio composto: dal presidente, un magistrato di sorveglianza e da due fra gli esperti effettivi e supplenti
- Ai sensi dell'art. 70-bis, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, salvo che si tratti di tribunali istituiti nelle sezioni distaccate di Corte d'Appello, a quale autorità giudiziaria sono attribuite le funzioni di Presidente del Tribunale di sorveglianza? Magistrato di Cassazione
- Ai sensi dell'art. 71 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, allo scadere di quanti giorni dall'invito ad esercitare la facoltà di nominare un difensore, all'interessato ne verrà assegnato uno d'ufficio? Cinque giorni
- Ai sensi dell'art. 71 della legge 354/1975 ss.mm.ii, entro quale termine dalla data della deliberazione. l'ordinanza che conclude il procedimento di sorveglianza è comunicata al pubblico ministero? Dieci giorni
- Ai sensi dell'art. 71-bis, comma 3, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, entro quale termine l'ordinanza che conclude il procedimento di sorveglianza è comunicata al pubblico ministero, all'interessato e al difensore? Dieci giorni dalla data della deliberazione
- Ai sensi dell'art. 71-bis, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, entro quale termine l'ordinanza con la quale si conclude il procedimento di sorveglianza viene comunicata al Pubblico ministero, all'interessato e al difensore? Dieci giorni dalla deliberazione
- Ai sensi dell'art. 71-bis, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, nell'ambito del procedimento di sorveglianza, l'udienza si svolge con la partecipazione necessaria: del difensore e del rappresentante dell'ufficio del Pubblico ministero
- Ai sensi dell'art. 71-sexies, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, entro quale termine il decreto motivato, pronunciato dal Presidente del Tribunale di Sorveglianza, con il quale viene disposta l'inammissibilità dell'istanza sull'adozione delle misure alle misure alternative alla detenzione e rimessione del debito, viene comunicato all'interessato? Cinque giorni dalla deliberazione
- Ai sensi dell'art. 72, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, alla dipendenza di quale autorità sono sottoposti gli uffici locali di esecuzione penale esterna? Del Ministero della Giustizia
- Ai sensi dell'art. 73 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, quale di queste affermazioni è falsa? L'isolamento diurno dei condannati all'ergastolo esclude l'ammissione degli stessi dalle attività lavorative
- Ai sensi dell'art. 74 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, le operazioni di perquisizione.. sono effettuate dal personale del Corpo di polizia penitenziaria, alla presenza di un appartenente al suddetto Corpo, di qualifica non inferiore a quella di vice sovraintendente
- Ai sensi dell'art. 74, d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, il personale che effettua la perquisizione deve essere dello stesso sesso del soggetto da perquisire? Sì
- Ai sensi dell'art. 74, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, quale autorità presiede il consiglio di aiuto sociale? Dal presidente del Tribunale
- Ai sensi dell'art. 75, d.p.r. 230/2000, qual è il termine entro il quale il magistrato di sorveglianza e il personale dell'amministrazione penitenziaria devono informare il detenuto o l'internato che ha presentato reclamo della decisione adottata e dei motivi del rigetto? Non si prevede un termine numerico, ma che l'informazione debba essere comunicata "nel più breve tempo possibile"
- Ai sensi dell'art. 76 DPR 230/00 le ricompense, all'interno dell'istituto penitenziario: sono concesse su iniziativa del direttore ai detenuti e agli internati che si sono distinti per particolare impegno nello svolgimento del lavoro
- Ai sensi dell'art. 78, d.p.r. del 30 giugno 2000, n. 230, in caso di assoluta urgenza, il direttore può disporre, in via cautelare, con provvedimento motivato, che il detenuto o l'internato, che abbia commesso una infrazione sanzionabile con la esclusione dalle attività in comune, permanga in una camera individuale, in attesa della convocazione del consiglio di disciplina. La durata della misura cautelare non può comunque eccedere: dieci giorni
- Ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., il regolamento interno prevede le modalità e i tempi di accesso... ai servizi di barbiere e parrucchiere
- Ai sensi dell'art. 80 l. 354/1975 l'esperto è: uno psicologo
- Ai sensi dell'art. 83 DPR 230/00 nei trasferimenti per motivi diversi da quelli di giustizia o di sicurezza: si tiene conto delle richieste espresse dai detenuti e dagli internati in ordine alla destinazione
- Ai sensi dell'art. 85 DPR 230/00 i trasferimenti degli imputati per motivi diversi da quelli di giustizia sono disposti previo nulla osta: dell'autorità giudiziaria che procede
- Ai sensi dell'art. 85, co. 8, DPR 230/00 il trasferimento dei condannati o degli internati è comunicato all'organo del: pubblico ministero competente per l'esecuzione
- Ai sensi dell'art. 86, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, il contingente dei magistrati e del personale da assegnare a ciascun ufficio di sorveglianza nei limiti delle attuali complessive dotazioni organiche è determinato con decreto: del Presidente della Repubblica
- Ai sensi dell'art. 88 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, della collaborazione di chi, può avvalersi la direzione penitenziaria per la definizione e l'esecuzione del programma di trattamento particolare? Del centro di servizio sociale, dei servizi territoriali competenti e del volontariato
- Ai sensi dell'art. 89 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, in quali casi la dimissione di un detenuto o internato può essere sospesa? In caso di intrasportabilità attestata dal sanitario
- Ai sensi dell'art. 89 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, la dimissione dei condannati che hanno espiato la pena... ha luogo nel giorno indicato nel provvedimento
- Ai sensi dell'art. 89 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, la dimissione dei detenuti e degli internati... ha luogo non appena la direzione riceve il relativo provvedimento
- Ai sensi dell'art. 89 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, quale autorità viene immediatamente informata in caso di evasione di un detenuto o internato? Le locali autorità di polizia, la procura della Repubblica, il magistrato di sorveglianza e il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
- Ai sensi dell'art. 89, co. 6, DPR 230/00 i dimessi che, a causa di gravi infermità fisiche o di infermità o minorazioni psichiche, abbisognano di ricovero in luogo di cura, sono trasferiti: alla più vicina e appropriata istituzione ospedaliera
- Ai sensi dell'art. 9 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., come sono tenuti a vestire i minorenni? Con abiti di foggia civile
- Ai sensi dell'art. 9 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., I detenuti e gli internati, i quali fanno uso di abiti e di corredo personale di loro proprietà... Devono provvedere, a loro spese al lavaggio degli stessi, qualora non siano lavabili con le normali procedure
- Ai sensi dell'art. 9 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., l'amministrazione NON è tenuta a fornire ai detenuti che cosa? Rasoio elettrico
- Ai sensi dell'art. 9 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., nel caso in cui il deterioramento di un capo d'abbigliamento fornito dall'Amministrazione, sia imputabile al detenuto stesso: è tenuto a risarcire il danno
- Ai sensi dell'art. 9 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi controlla qualità e prezzi dei generi venduti nell'istituto? Una rappresentanza di detenuti, integrata da un delegato del direttore
- Ai sensi dell'art. 96 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, a chi viene presentata l'istanza di affidamento in prova ai servizi sociali proposta dal condannato? Al direttore dell'istituto penitenziario il quale la trasmette al magistrato di sorveglianza territorialmente competente in relazione al luogo di detenzione
- Ai sensi dell'art. 96 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, chi provvede all'immediata trasmissione al centro di servizio sociale per adulti, dell'ordinanza di affidamento in prova al servizio sociale? La cancelleria del tribunale di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 96 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, cosa non viene annotato in calce all'ordinanza di affidamento in prova al servizio sociale? Le informazioni riguardanti i risultati dell'osservazione scientifica dell'affidato
- Ai sensi dell'art.10 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., per giustificati motivi la permanenza all'aperto può essere ridotta fino a: due ore al giorno
- Ai sensi dell'art.11 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., in caso di giudizio direttissimo e fino alla presentazione dell'imputato in udienza per la contestuale convalida dell'arresto in flagranza, a chi compete adottare il provvedimento per trasferire quest'ultimo in strutture esterne di cure e di diagnosi? Al Pubblico Ministero
- Ai sensi dell'art.11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, è possibile per gli imputati richiedere di essere visitati da un sanitario di loro fiducia? Sì, ma solo dopo previa autorizzazione del Magistrato
- Ai sensi dell'art.11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale, tra le seguenti, è una delle mansioni del medico provinciale? Accertare le condizioni igieniche e sanitarie dei ristretti negli istituti
- Ai sensi dell'art.30 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., dopo quante ore dalla scadenza del permesso, il detenuto che non rientra in istituto senza giustificato motivo è punibile ai sensi del primo comma dell'art. 385 c.p.? Dodici ore
- Ai sensi dell'art.39 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., chi autorizza i condannati e gli internati alla corrispondenza telefonica con i congiunti e conviventi? Il direttore dell'istituto
- Ai sensi dell'art.47 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il condannato può essere affidato al servizio sociale fuori dell'istituto se la pena detentiva inflitta non supera: i tre anni
- Ai sensi dell'art.47 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quando sussiste un grave pregiudizio derivante dalla protrazione dello stato di detenzione, l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale può essere proposta: al Magistrato di sorveglianza competente in relazione al luogo di detenzione
- Ai sensi dell'art.9 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii.: ai detenuti che ne fanno richiesta e' garantita, ove possibile, un'alimentazione rispettosa del loro credo religioso
- Ai sensi delle norme contenute nel DPR 230/00 quale soggetto amministra la Cassa delle ammende? Il consiglio di amministrazione
- Ai sensi di quanto previsto dall'art. 47 della l. 354/1975, l'esito positivo della misura dell'affidamento in prova... determina l'estinzione della pena
- Al detenuto può essere concessa la riduzione di un giorno di pena ogni dieci scontati secondo la legge n. 354/75? Sì, solo quando i suoi diritti sono stati violati
- Al di là degli orientamenti giurisprudenziali sul punto, secondo quanto disposto dall'art. 81 d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, nel procedimento disciplinare, tra la data della contestazione dell'addebito e la data dell'udienza quanti giorni devono necessariamente intercorrere? La legge penitenziaria ed il regolamento di esecuzione nulla prevedono al riguardo
- All'atto dell'ingresso del detenuto o internato in istituto, espletate le operazioni di cui ai commi 1, 2, 3 dell'art 23 del Regolamento di esecuzione (DPR 30 giugno 2000 n. 230)... ...il direttore dell'istituto, o un operatore penitenziario da lui designato svolge un colloquio conoscitivo con il soggetto, utile ad apprendere le notizie necessarie per le iscrizioni nel registro previsto dall'art. 7 reg. esecuz. Cod. proc. Pen.
- All'interno degli istituti penitenziari, secondo l'art. 41 del DPR 230/2000 a riguardo dell'istruzione a detenuti e internati, è costituita una commissione didattica. Quali sono i compiti di tale commissione? Compiti consultivi e propositivi
- Aorma dell'art. 31 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, secondo quali modalità vengono nominate le rappresentanze dei detenuti e degli internati preposte a curare l' organizzazione delle attività culturali, ricreative e sportive? Il sorteggio
- Avuto riguardo delle disposizioni contenute nella L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni relative agli Uffici di Esecuzione Penale Esterna, è errata? Approvano, con ordinanza, l'istanza di concessione della liberazione anticipata per quanto riguarda gli affidati al servizio sociale e i detenuti domiciliari
- Avverso il provvedimento emesso in sede di ottemperanza è sempre ammesso, a norma dell'art. 35-bis, comma 8, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, per violazione espressa delle norme di legge: ricorso per cassazione