Elenco in ordine alfabetico delle domande di Deontologia ed etica
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- A mente dell'art. 35 del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale, chi si adopera affinché l'eventuale accesso di altri soggetti ai documenti amministrativi o professionali rispetti i criteri e le limitazioni prescritte dalla normativa vigente? L'assistente sociale
- A mente dell'art. 37 del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale, l'assistente sociale è tenuto al rispetto della riservatezza e del segreto professionale nei rapporti con la stampa e si deve ispirare: ai criteri di equilibrio e misura
- A norma dell'art. 34 del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale, nel rapporto con Enti, colleghi ed altri professionisti, l'assistente sociale fornisce unicamente dati e informazioni: strettamente indispensabili alla definizione dell'intervento
- Ai fini dell'art. 16 del Codice deontologico dell'assistente sociale, l'assistente sociale ricerca la collaborazione di altri colleghi o altri professionisti e percorsi di supervisione professionale? Sì, ogni volta che lo valuti opportuno
- Ai fini dell'art. 22 del Codice deontologico dell'assistente sociale, il professionista può usare la propria posizione per ottenere vantaggi personali? No
- Ai fini dell'art. 24 del Codice deontologico dell'assistente sociale, la formazione continua dell'assistente sociale: è un obbligo per il professionista per garantire prestazioni qualificate, adeguate al progresso teorico, scientifico, culturale, metodologico e tecnologico
- Ai fini dell'art. 32 del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale, l'assistente sociale si adopera per impegnare i partecipanti al rispetto della riservatezza: nel lavoro con i gruppi
- Ai fini dell'art. 34 del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale, il professionista informa coloro con cui collabora o instaura rapporti di supervisione o che possono accedere a informazioni riservate: dell'obbligo di riservatezza e del segreto professionale
- Ai fini dell'art. 34 del Codice deontologico dell'assistente sociale, il professionista informa coloro con cui collabora o instaura rapporti di supervisione: dell'obbligo di riservatezza e del segreto professionale
- Ai fini dell'art. 36 del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale, l'assistente sociale può essere obbligato a deporre su quanto gli è stato confidato nell'esercizio della professione? No, salvo i casi previsti dalla legge
- Ai fini dell'art. 37 del Codice deontologico dell'assistente sociale, l'assistente sociale è tenuto al rispetto della riservatezza e del segreto professionale nei rapporti con la stampa e si deve ispirare: a criteri di equilibrio e misura
- Ai fini dell'art. 4 del Codice deontologico dell'assistente sociale, la conoscenza e il rispetto del presente Codice: sono vincolanti per l'esercizio della professione in tutte le forme in cui essa è esercitata
- Ai fini dell'art. 47 del Codice deontologico dell'assistente sociale, quale condotta adotta l'assistente sociale in caso di comportamenti dei colleghi contrari alle norme deontologiche? Li segnala al Consiglio Territoriale di Disciplina
- Ai fini dell'art. 55 del Codice deontologico dell'assistente sociale, il professionista che riveste ruoli dirigenziali, apicali o di coordinamento riferiti ad altri assistenti sociali, nei limiti delle proprie attribuzioni e dell'organizzazione di lavoro, opera per: valorizzare le funzioni del servizio sociale, concorrendo al mantenimento delle posizioni funzionali e giuridiche attribuite agli assistenti sociali all'interno dell'organizzazione di lavoro
- Ai fini dell'art. 9 del Codice deontologico dell'assistente sociale, l'assistente sociale: non esprime giudizi di valore sulla persona in base alle sue caratteristiche o orientamenti e non impone il proprio sistema di valori
- Ai sensi dell'art. 13 del Codice deontologico dell'assistente sociale, a quali modelli di sviluppo concorre l'assistente sociale? A quelli rispettosi della sopravvivenza sociale
- Ai sensi dell'art. 20 del Codice deontologico dell'assistente sociale, l'assistente sociale: riconosce i confini tra vita privata e professionale ed evita commistioni che possano interferire con l'attività professionale o arrecare danno all'immagine della professione
- Ai sensi dell'art. 23 del Codice deontologico dell'assistente sociale, l'esercizio della professione in forma gratuita: non è ammesso, salvi casi eccezionali, interventi pro bono verificabili e l'esercizio volontario della professione nell'ambito di organizzazioni giuridicamente riconosciute
- Ai sensi dell'art. 28 del Codice deontologico dell'assistente sociale, quale comportamento assume l'assistente sociale a fronte di atti di violenza nei confronti di persone in condizioni di fragilità? Si adopera per contrastarli e li segnala o denuncia all'autorità competente
- Ai sensi dell'art. 31 del Codice deontologico dell'assistente sociale, l'assistente sociale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, incorra in una omissione o in un errore che possano danneggiare la persona: informa l'interessato ed attua ogni opportuna azione professionale di riparazione
- Ai sensi dell'art. 33 del Codice deontologico dell'assistente sociale, l'assistente sociale è vincolato al segreto professionale e all'obbligo della riservatezza in caso di rischio grave per la sua incolumità? No, per espressa previsione del Codice
- Ai sensi dell'art. 36 del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale, l'assistente sociale ha facoltà di astenersi dal rendere testimonianza su quanto ha conosciuto nell'esercizio della professione? Si, salvo i casi previsti dalla legge
- Ai sensi dell'art. 38 del Codice deontologico dell'assistente sociale, gli obblighi in materia di riservatezza e segreto professionale permangono: anche quando l'assistente sociale è stato cancellato dall'Albo o sospeso dall'esercizio della professione
- Ai sensi dell'art. 38 del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale, se l'assistente sociale è stato sospeso dall'esercizio della professione: permangono gli obblighi in materia di riservatezza e segreto professionale
- Ai sensi dell'art. 48 del Codice deontologico dell'assistente sociale, l'assistente sociale si impegna nella supervisione didattica nei confronti dei tirocinanti, nei limiti dell'organizzazione in cui opera; in questo ambito, agisce: per favorire la migliore integrazione del tirocinante nel proprio gruppo di lavoro
- Ai sensi dell'art. 5 del Codice deontologico dell'assistente sociale, l'assistente sociale fa propri i principi fondamentali: della Costituzione della Repubblica Italiana
- Ai sensi dell'art. 52 del Codice deontologico dell'assistente sociale, in che modo l'assistente sociale deve segnalare al proprio datore di lavoro le condizioni o le direttive incompatibili con il corretto esercizio della professione? Per iscritto e con puntuale motivazione
- Ai sensi dell'art. 68 del Codice deontologico dell'assistente sociale, chi deve informare l'assistente sociale, quale consulente tecnico d'ufficio incaricato dall'Autorità giudiziaria, sugli eventuali rapporti, anche pregressi, di lavoro, con le parti in causa, per valutarne la rilevanza e l'eventuale inconferibilità dell'incarico? Il giudice
- Ai sensi dell'art. 73 del Codice deontologico dell'assistente sociale, l'attività professionale esercitata in mancanza di iscrizione all'Albo: si configura come esercizio abusivo della professione
- Ai sensi dell'art. 77 del Codice deontologico dell'assistente sociale, a chi l'assistente sociale, impegnato nel Consiglio dell'Ordine Nazionale o degli Ordini Regionali o Interregionali, deve rendere conto del suo operato? Alla comunità professionale
- Ai sensi dell'art. 8 del Codice deontologico dell'assistente sociale, l'assistente sociale riconosce la centralità e l'unicità della persona in ogni intervento e considera ogni individuo anche dal punto di vista: biologico, psicologico, sociale, culturale e spirituale, in rapporto al suo contesto di vita e di relazione
- Ai sensi dell'art. 80 del Codice deontologico dell'assistente sociale, all'assistente sociale che viola le norme del Codice possono essere comminate, in funzione della gravità del suo comportamento, le seguenti sanzioni: ammonizione; censura; sospensione dall'esercizio della professione; radiazione dall'Albo