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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Pubblico impiego

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La responsabilità amministrativa è limitata ai soli casi di:   Dolo e colpa grave
La responsabilità amministrativa del pubblico dipendente ha funzione...   Sanzionatoria
La responsabilità amministrativa del pubblico dipendente può essere diretta o indiretta?   Si
La responsabilità civile del pubblico dipendente discende dalla disposizione di cui..   All'art- 2043 c.c.
La responsabilità civile, amministrativa e penale del pubblico dipendente...   Possono concorrere
La responsabilità civile, penale e disciplinare possono configurarsi cumulativamente, in capo ad un unico soggetto anche ove la trasgressione da cui discendono sia unica?   Si
L'art. 1, III comma, del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che le disposizioni del presente decreto costituiscono principi fondamentali ai sensi:   dell'art. 117 della Costituzione
L'art. 11, IV comma, del D.Lgs. n. 165/2001 prescrive che, per assicurare la conoscenza di normative, servizi e strutture, le amministrazioni pubbliche programmano ed attuano iniziative di comunicazione di pubblica utilità; in particolare, le amministrazioni dello Stato, per attuare le iniziative individuate nell'ambito delle proprie competenze, si avvalgono del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, secondo:   un piano annuale di coordinamento del fabbisogno di prodotti e servizi, da sottoporre all'approvazione del Presidente del Consiglio dei ministri
L'art. 11, VII comma, del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che l'organo di vertice della gestione dell'amministrazione o dell'ente verifica l'efficacia dell'applicazione delle iniziative di cui al VI comma, per l'inserimento della verifica positiva nel fascicolo personale del dipendente. Gli organi di vertice trasmettono le iniziative riconosciute al Dipartimento della funzione pubblica per un'adeguata pubblicizzazione delle stesse. Ciò posto, con quale cadenza il Dipartimento individua le forme di pubblicazione?   Annuale
L'art. 19, comma I-bis, del D.Lgs. n. 165/2001 prescrive che l'amministrazione rende conoscibili:   anche mediante pubblicazione di apposito avviso sul sito istituzionale, il numero e la tipologia dei posti di funzione che si rendono disponibili nella dotazione organica ed i criteri di scelta
L'art. 19, comma VI-quater, del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che, purchè gli incarichi eccedenti le percentuali di cui al VI comma siano conferiti a personale in servizio con qualifica di ricercatore o tecnologo, previa selezione interna per accertare il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità da parte dei soggetti interessati nelle materie oggetto dell'incarico, per gli enti di ricerca il numero complessivo degli incarichi conferibili è elevato rispettivamente:   al 20 per cento della dotazione organica dei dirigenti appartenenti alla prima fascia ed al 30 per cento della dotazione organica dei dirigenti appartenenti alla seconda fascia
L'art. 19, IV comma, del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che gli incarichi di funzione dirigenziale di livello generale sono conferiti a dirigenti della prima fascia dei ruoli o, in misura non superiore al 70% della relativa dotazione, ai dirigenti appartenenti agli stessi ruoli o, con contratto a tempo determinato, a persone in possesso delle specifiche qualità professionali:   con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro competente
L'art. 19, VI comma, del D.Lgs. n. 165/2001 prescrive che gli incarichi di funzione dirigenziale nelle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, possono essere conferiti, da ciascuna amministrazione:   entro il limite del 10 per cento della dotazione organica dei dirigenti appartenenti alla prima fascia dei ruoli e dell'8 per cento della dotazione organica di quelli appartenenti alla seconda fascia, a tempo determinato ai soggetti indicati dal presente comma
L'art. 22, II comma, del D.Lgs. n. 165/2001 prescrive che per la partecipazione al Comitato dei garanti:   non è prevista la corresponsione di emolumenti o rimborsi spese
L'art. 23, I comma, del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che i dirigenti della seconda fascia transitano nella prima, se hanno ricoperto incarichi di direzione di uffici dirigenziali generali o equivalenti per un determinato periodo senza essere incorsi nelle misure previste per le ipotesi di responsabilità dirigenziale, nei limiti dei posti disponibili o nel momento in cui si verifica la prima disponibilità di posto utile. Quale è il periodo stabilito dalla norma in esame?   Cinque anni
L'art. 24, I comma, del D.Lgs. n. 165/2001 prescrive che la graduazione delle funzioni e responsabilità, ai fini del trattamento accessorio, è definita con decreto ministeriale per le amministrazioni dello Stato e con provvedimenti dei rispettivi organi di governo per le altre amministrazioni o enti, ferma restando l'osservanza dei criteri e dei limiti delle compatibilità finanziarie fissate:   dal Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze
L'art. 25, I comma, del D.Lgs. n. 165/2001 prescrive che i dirigenti scolastici sono inquadrati in ruoli di dimensioni regionale e rispondono in ordine ai risultati che sono valutati tenuto conto della specificità delle funzioni e sulla base delle verifiche effettuate da un nucleo di valutazione:   istituito presso l'amministrazione scolastica regionale, presieduto da un dirigente e composto da esperti anche non appartenenti all'amministrazione
L'art. 25, IX comma, del D.Lgs. n. 165/2001 sancisce che la direzione dei conservatori di musica, delle accademie di belle arti, degli istituti superiori per le industrie artistiche e delle accademie nazionali di arte drammatica e di danza è equiparata alla dirigenza dei capi di istituto. Tanto premesso, come sono disciplinate le modalità di designazione e di conferimento e la durata dell'incarico?   Con decreto del Ministro della pubblica istruzione
L'art. 25, VI comma, del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che il dirigente deve presentare periodicamente una motivata relazione sulla direzione ed il coordinamento dell'attività formativa, organizzativa ed amministrativa. Tanto premesso, cosa si intende con l'avverbio di tempo "periodicamente"?   L'articolo in esame non lo specifica
L'art. 4, IV comma, del D.Lgs. n. 165/2001 prescrive che le amministrazioni pubbliche, i cui organi di vertice non siano espressione di rappresentanza politica, adeguano i propri ordinamenti al principio della distinzione tra indirizzo e controllo, da un lato, ed attuazione e gestione, dall'altro. A tali amministrazioni:   è fatto divieto di istituire uffici di diretta collaborazione, posti alle dirette dipendenze dell'organo di vertice dell'ente
L'art. 5, II comma, del D.Lgs. n. 165/2001 sancisce che le determinazioni per l'organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro e, in particolare, la direzione e l'organizzazione del lavoro nell'ambito degli uffici, sono assunte:   in via esclusiva dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro, fatte salve la sola informazione ai sindacati o le ulteriori forme di partecipazione
L'art. 5, III comma, del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che gli organismi di controllo interno verificano periodicamente la rispondenza delle determinazioni organizzative ai principi di cui all'art. 2, I comma, anche per proporre l'adozione di eventuali interventi correttivi e per fornire elementi per adottare le misure previste verso i responsabili della gestione. Tanto premesso, con l'avverbio di tempo "periodicamente" si intende:   l'articolo nulla dispone a riguardo
L'art. 6, II comma, del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che le amministrazioni pubbliche adottano il piano triennale dei fabbisogni di personale, in coerenza con la pianificazione pluriennale delle attività e della performance e con le linee di indirizzo, al fine di:   ottimizzare l'impiego delle risorse pubbliche disponibili e perseguire obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi ai cittadini
L'art. 6-ter, II comma, del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che le linee di indirizzo per orientare le amministrazioni pubbliche nella predisposizione dei rispettivi piani dei fabbisogni di personale sono definite anche sulla base delle informazioni rese disponibili dal sistema informativo del personale:   del Ministero dell'economia e delle finanze -Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato
L'art. 6-ter, V comma, del D.Lgs. n. 165/2001 prescrive che ogni amministrazione pubblica comunica, secondo apposite modalità, le informazioni riguardanti le professioni, le relative competenze professionali, i dati correlati ai fabbisogni ed i relativi aggiornamenti annuali che vengono resi disponibili al Dipartimento della funzione pubblica. Tanto premesso, entro quanti giorni, decorrenti dall'adozione dei piani, è effettuata la comunicazione dei relativi contenuti?   Entro trenta giorni
L'art. 6-ter, VI comma, del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che se, dal monitoraggio del Ministero dell'economia e delle finanze, attraverso il sistema informativo, con riferimento alle amministrazioni dello Stato, emergono incrementi di spesa relativi alle politiche assunzionali tali da compromettere gli obiettivi e gli equilibri di finanza pubblica, le necessarie misure correttive delle linee di indirizzo, per orientare le amministrazioni pubbliche nella predisposizione dei rispettivi piani dei fabbisogni di personale, sono adottate:   dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, con decreto di natura non regolamentare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze
L'art. 7, comma V-bis, del D.Lgs. n. 165/2001 prescrive che le amministrazioni pubbliche non possono stipulare contratti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi ed al luogo di lavoro. Tanto premesso, i contratti che violano tale disposizione:   sono nulli e determinano responsabilità erariale
L'art. 7, VI comma, del D.Lgs. n. 165/2001 sancisce che, salvo quanto previsto dal comma V-bis, per specifiche esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire esclusivamente incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza di alcuni presupposti di legittimità. Quale tra i seguenti non è menzionato?   L'esperto incaricato non deve aver compiuto i sessanta anni di età