Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilita pubblica
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- Secondo il c.d. "principio della chiarezza": le informazioni contenute nei bilanci devono essere esposte in modo tale da rendere possibile l'esame dei dati contabili e un'adeguata rappresentazione dell'attivita' svolta
- Secondo il c.d. "principio della neutralità": la redazione dei documenti contabili deve fondarsi su principi contabili indipendenti ed imparziali verso tutti i destinatari
- Secondo il c.d. "principio della pubblicità": il sistema di bilancio assolve anche a una funzione informativa nei confronti degli utilizzatori dei documenti contabili
- Secondo il c.d. "principio della veridicità": le previsioni di competenza e di cassa devono essere formulate sulla base di rigorose analisi, tenendo conto anche dei residui presunti provenienti dalla gestione dell'anno corrente e degli esercizi precedenti
- Secondo il d.P.R. del 27 febbraio 2003 n. 97 recante regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici: gli stanziamenti di entrata sono iscritti in bilancio previo accertamento della loro attendibilita', mentre quelli relativi alle uscite sono iscritti in relazione a programmi definiti e alle concrete capacita' operative dell'ente nel periodo di riferimento, nel rispetto delle regole di valutazione e di altri vincoli fissati nel documento di programmazione economico-finanziaria
- Secondo il d.P.R. del 27 febbraio 2003 n. 97, i principi contabili ai quali l'ente conforma la propria gestione: possono essere aggiornati con determinazione del Ragioniere Generale dello Stato in relazione al processo evolutivo delle fonti normative che concorrono a costituirne il presupposto
- Secondo il d.P.R. del 27 febbraio n. 97 recante regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici, il versamento: costituisce l'ultima fase dell'entrata, consistente nel trasferimento delle somme riscosse nelle casse dell'ente
- Secondo il d.P.R. del 27 febbraio n. 97 recante regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici, la riscossione: consiste nel materiale introito da parte del tesoriere/cassiere o di altri eventuali incaricati della riscossione delle somme dovute all'ente
- Secondo il d.P.R. del 27 febbraio n. 97 recante regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici, l'accertamento: presuppone la fondatezza del credito, ossia la sussistenza di obbligazioni giuridiche a carico di terzi verso l'ente
- Secondo il d.P.R. del 27 febbraio n. 97 recante regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici: la gestione della competenza è separata da quella dei residui
- Secondo il principio della c.d. competenza economica, i ricavi, come regola generale, devono essere rilevati quando si verificano le seguenti due condizioni: il processo produttivo dei beni o dei servizi è stato completato, lo scambio è già avvenuto, si è cioè verificato il passaggio sostanziale e non solamente formale del titolo di proprietà per i beni e servizi resi
- Secondo il principio della significatività e della rilevanza che caratterizzano i bilanci degli enti pubblici: semplificazioni e arrotondamenti sono tecnicamente inevitabili e trovano il loro limite nel concetto di rilevanza; essi cioè non devono essere di portata tale da avere un effetto rilevante sui dati di bilancio e sul loro significato per i destinatari
- Secondo il principio di "veridicità del bilancio" degli enti pubblici: i documenti previsionali devono riflettere le prevedibili conseguenze economico-finanziarie delle operazioni di gestione che si svolgeranno nel periodo futuro di riferimento
- Secondo l'art. 11, I comma, del D.Lgs. n. 286/1999: i servizi pubblici nazionali e locali sono erogati con modalità che promuovono il miglioramento della qualità ed assicurano la tutela dei cittadini e degli utenti, nonchè la loro partecipazione, nelle forme riconosciute dalla legge, alle inerenti procedure di valutazione e definizione degli standard qualitativi
- Secondo l'art. 25-bis della Legge del 31 dicembre 2009, n. 196, i programmi di spesa sono suddivisi in azioni. Le azioni: costituiscono un livello di dettaglio dei programmi di spesa che specifica ulteriormente la finalità della spesa rispetto a quella individuata in ciascun programma, tenendo conto della legislazione vigente
- Secondo l''art. 25-bis, II comma, della L. n. 196/2009: le azioni costituiscono un livello di dettaglio dei programmi di spesa che specifica ulteriormente la finalità della spesa rispetto a quella individuata in ogni programma, tenendo conto della legislazione vigente
- Secondo l'art. 3 della L. del 24 dicembre 2012 n. 243: le amministrazioni pubbliche concorrono ad assicurare l'equilibrio dei bilanci ai sensi dell'articolo 97, primo comma, della Costituzione
- Secondo l'art. 9, I comma, del D.Lgs. n. 286/1999 la struttura del sistema informativo-statistico: è basata su una banca dati delle informazioni rilevanti ai fini del controllo e sulla predisposizione periodica di una serie di prospetti numerici e grafici di corredo alle analisi periodiche elaborate dalle singole amministrazioni
- Secondo quanto disposto dal d.P.R. del 27 febbraio 2003 n. 97 recante regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici: la contabilità analitica mira essenzialmente ad orientare le decisioni aziendali secondo criteri di convenienza economica, assicurando che le risorse siano impiegate in maniera efficiente ed efficace per il raggiungimento dei fini istituzionali dell'ente, anche attraverso l'analisi degli scostamenti tra obiettivi fissati in sede di programmazione e risultati conseguiti
- Secondo quanto disposto dal d.P.R. del 27 febbraio n. 97 recante regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici: il bilancio consolidato deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attivita' svolta dall'ente e dagli altri organismi in cui è articolato l'ente o dai vari enti controllati
- Secondo quanto previsto dal d.lgs. del 31 maggio 2011 n. 91: alla fine di ciascun esercizio finanziario e in accompagnamento al bilancio consuntivo, il Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio è integrato con le risultanze osservate in termini di raggiungimento dei risultati attesi e le motivazioni degli eventuali scostamenti
- Secondo quanto previsto dal d.P.R. del 27 febbraio 2003 n. 97 recante regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici: in linea generale, la gestione finanziaria si svolge in base al bilancio di previsione, deliberato dall'organo di vertice entro il 31 ottobre
- Secondo quanto previsto dal d.P.R. del 27 febbraio n. 97 recante regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici: allo stato patrimoniale è allegato un elenco descrittivo dei beni appartenenti al patrimonio immobiliare dell'ente alla data di chiusura dell'esercizio cui il conto si riferisce, con l'indicazione delle rispettive destinazioni e dell'eventuale reddito da essi prodotto
- Secondo quanto previsto dall'art. 24 della L. del 31 dicembre 2009 n. 196: i criteri dell'integrità, dell'universalità e dell'unità del bilancio dello Stato costituiscono profili attuativi dell'articolo 81 della Costituzione
- Stante quanto disposto dal d.P.R. del 27 febbraio 2003 n. 97 recante regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici: le valutazioni finanziarie di competenza trovano riscontro nel bilancio di previsione pluriennale e, relativamente all'anno di competenza, coincidono con il preventivo finanziario del bilancio di previsione annuale
- Stante quanto previsto dal d.P.R. del 27 febbraio 2003 n. 97 recante regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici: per "regolamento di contabilità" si intende il regolamento di amministrazione e contabilità adottato da ciascun ente in esecuzione e ad integrazione del presente regolamento
- Stante quanto previsto dal d.P.R. del 27 febbraio n. 97 recante regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici: i residui attivi e passivi di ciascun esercizio sono trasferiti ai corrispondenti capitoli dell'esercizio successivo, separatamente dagli stanziamenti di competenza dello stesso
- Sulla base di quanto previsto dal d.P.R. del 27 febbraio n. 97 recante regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici: i criteri di iscrizione e di valutazione degli elementi patrimoniali attivi e passivi sono, in quanto applicabili, analoghi a quelli stabiliti dall'articolo 2426 del codice civile e dai principi contabili adottati dagli organismi nazionali ed internazionali a cio' deputati