Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilita enti locali
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- I "residui attivi" sono: entrate accertate ma non riscosse entro il termine dell'esercizio
- I principi di bilancio in materia di programmazione economico finanziaria prevedono, ai sensi dell'articolo 162, comma 2, del d.lgs. 267/2000 e s.m.i., che il totale delle entrate finanzia: indistintamente il totale delle spese, fatte salve le eccezioni di legge
- I residui attivi sono somme: accertate e non riscosse
- I residui attivi: sono le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
- I risultati della gestione finanziaria, economico e patrimoniale sono dimostrati: Nel rendiconto
- II Piano esecutivo di gestione, ai sensi della normativa vigente, è obbligatorio: per gli Enti locali con popolazione pari o superiore a 5.000 abitanti
- Il bilancio è approvato: dal Consiglio/Comunità del parco entro il 31 dicembre
- Il bilancio di previsione è approvato: Dal Consiglio comunale
- Il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo: Per competenza
- Il Bilancio di previsione di un Ente locale si compone di due parti. Quali? Entrata e spesa
- Il bilancio di previsione finanziario comprendente le previsioni di competenza deve avere un orizzonte temporale almeno triennale
- Il bilancio di previsione finanziario degli enti locali (art. 162 D.Lgs. 267/2000) è: deliberato annualmente ed è riferito ad almeno un triennio
- Il bilancio di previsione finanziario ha carattere autorizzatorio, costituendo limite, per ciascuno degli esercizi considerati per gli accertamenti e gli incassi riguardanti le accensioni di prestiti
- Il bilancio di previsione finanziario osserva, tra gli altri principi, quello di: pubblicità
- Il bilancio di previsione finanziario può subire variazioni nel corso dell'esercizio? Sì, variazioni di competenza e di cassa sia nella parte prima, relativa alle entrate, che nella parte seconda, relativa alle spese, per ciascuno degli esercizi considerati nel documento
- Il bilancio di previsione finanziario: può subire variazioni nel corso dell'esercizio di competenza e di cassa sia nella parte prima, relativa alle entrate, che nella parte seconda, relativa alle spese, per ciascuno degli esercizi considerati nel documento
- Il Bilancio di previsione può subire variazioni nel corso dell'esercizio (art. 175, d.lgs. n. 267/2000 - Testo Unico Enti Locali)? Sì, di competenza e di cassa
- Il Bilancio di previsione può subire variazioni nel corso dell'esercizio? Sì, di competenza e di cassa
- Il bilancio di previsione: costituisce limite agli impegni di spesa ed ai pagamenti, ma non ai servizi per conto terzi
- Il bilancio preventivo si ispira ai principi di: veridicità e attendibilità
- Il carattere "autorizzatorio" del bilancio di previsione degli EE.LL. costituisce limite... ...agli impegni e ai pagamenti di spesa
- Il consiglio approva la delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio entro: Il 31 luglio
- Il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale sono compresi nel: Rendiconto della gestione (art. 227, co. 1, D.lgs. 267/2000 e s.m.i.)
- Il controllo di "regolarità amministrativa" spetta: alla direzione del segretario e le risultanze del controllo sono trasmesse periodicamente ai responsabili dei servizi, ai revisori dei conti, agli organi di valutazione dei dipendenti e al consiglio comunale (art. 147 bis, co. 2º,3º T.U.E.L)
- Il Controllo di Gestione consiste nella verifica: Dello stato di attuazione degli obiettivi programmati con riguardo alla efficacia, efficienza, economicità dell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi
- Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è assicurato, nella fase preventiva della formazione dell'atto: da ogni responsabile di servizio ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa
- Il controllo di regolarità amministrativa e contabile ha l'obiettivo di: garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa
- Il D. Lgs. 267/2000 stabilisce che il comune delibera il bilancio di previsione finanziario per l'anno successivo entro: Il 31 dicembre di ogni anno
- Il D. Lgs. 267/2000 stabilisce che il rendiconto del comune è deliberato: Dall'organo consiliare entro il 30 aprile dell'anno successivo a quello di riferimento
- Il d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) dopo aver, all'art. 196, definito le finalità e l'oggetto del controllo di gestione, passa, all'articolo successivo, a delinearne i modi di esercizio stabilendo che il controllo di gestione deve riguardare: L'intera attività amministrativa e gestionale dell'ente
- Il debito fuori bilancio si crea quando: non è stata assunta determinazione di impegno di spesa prima dell'ordinazione della prestazione
- Il Documento unico di programmazione è composto da una sezione strategica ed una sezione operativa
- Il documento unico di programmazione (DUP) è composto da: due sezioni: sezione strategica e sezione operativa
- Il Documento Unico di Programmazione (DUP) ha carattere generale e costituisce: la guida strategica e operativa dell'Ente
- Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per: l'approvazione del bilancio di previsione
- Il Documento unico di programmazione costituisce: atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione
- Il Documento unico di programmazione deve essere approvato entro il 31 luglio di ogni anno
- Il Documento unico di programmazione ha carattere generale e costituisce: la guida strategica ed operativa dell'Ente
- Il documento unico di programmazione si compone di due sezioni: la sezione strategica e operativa
- Il Documento unico di programmazione si compone: di due sezioni: la Sezione strategica e la Sezione operativa
- Il DUP è composto da: Due sezioni, una strategica e una operativa
- Il DUP (Documento Unico di Programmazione): deve essere presentato al Consiglio comunale per le conseguenti deliberazioni
- Il DUP costituisce atto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione? Sì
- Il fondo di riserva di cassa, di cui all'art. 166, comma 2-quater, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), è utilizzato con deliberazione: Dell'organo esecutivo
- Il fondo di riserva di cui all'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 è utilizzato: Con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 del d.lgs. 267/2000, è utilizzato: nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Il fondo di riserva, di cui all'art.166 del D.Lgs. 267/2000 è utilizzato: con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità
- Il fondo di riserva, secondo l'art. 166, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i., è utilizzato: Con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità
- Il fondo pluriennale vincolato è: un saldo finanziario costituito da risorse accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive giuridicamente perfezionate esigibili in esercizi successivi
- Il fondo pluriennale vincolato previsto nel nuovo sistema contabile armonizzato costituisce una parte ideale del risultato di amministrazione ed è dato dalla differenza, se positiva: tra residui passivi reimputati e residui attivi reimputati
- Il fondo pluriennale vincolato: è un saldo finanziario
- Il parere di regolarità contabile su una deliberazione di Giunta Comunale è necessario se ha effetti diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente
- Il PEG è approvato: Dalla Giunta comunale
- Il PEG è uno strumento obbligatorio per le Province e per i Comuni: Con popolazione superiore a 5.000 abitanti
- Il PEG: è riferito ai medesimi esercizi considerati nel bilancio
- Il piano dei conti ex art. 157 del Testo unico enti locali (TUEL) consente di: pianificare le spese
- Il piano dei conti integrato, di cui all'art. 157 del TUEL, consente di: armonizzare i conti pubblici
- Il Piano esecutivo di gestione è approvato dalla Giunta Comunale
- Il Piano Esecutivo di Gestione è obbligatorio per tutti i Comuni? No, è facoltativo per i Comuni con meno di 5.000 abitanti
- Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) di un Comune è approvato: dalla Giunta entro 20 giorni dall'approvazione del bilancio di previsione e individua gli obiettivi della gestione
- Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) di un Comune è deliberato: dalla Giunta entro 20 giorni dall'approvazione del bilancio di previsione e individua gli obiettivi della gestione e le dotazioni necessarie
- Il Piano esecutivo di gestione contiene la suddivisione del bilancio: In capitoli
- Il piano esecutivo di gestione deve essere approvato entro 20 giorni dall'approvazione del bilancio di previsione
- Il Piano Esecutivo di Gestione di cui all'art. 169 del TUEL: è obbligatorio, tranne per gli Enti con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, e deve essere adottato entro venti giorni dall'approvazione del bilancio di previsione
- Il Piano esecutivo di gestione per la parte entrata è articolato in: Titoli, tipologie, categorie, capitoli, ed eventualmente articoli
- Il prelievo dal fondo di riserva è autorizzato con deliberazione dell'organo esecutivo
- Il prelievo dal fondo di riserva è di competenza: Della Giunta comunale
- Il prelievo dal fondo di riserva è di competenza: della Giunta Comunale
- Il prelievo dal fondo di riserva può essere deliberato: entro il 31 dicembre
- Il regolamento di contabilità dell'ente assicura: la conoscenza consolidata dei risultati globali delle gestioni relative ad enti od organismi costituiti per l'esercizio di funzioni e servizi
- Il regolamento di contabilità puo' prevedere: La compilazione di conti patrimoniali di inizio e fine mandato degli amministratori
- Il rendiconto è approvato: dal Consiglio comunale
- Il rendiconto della gestione comprende: il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale
- Il rendiconto di gestione comprende: il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale
- Il Rendiconto di gestione del Comune è composto da: Conto del bilancio, Conto economico e Conto del patrimonio
- Il rendiconto di un ente locale, salvo espresse proroghe: è deliberato dall'organo consiliare entro il 30 aprile dell'anno successivo
- Il residuo attivo è costituito da: Somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
- Il residuo attivo si riferisce a: Entrate accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
- Il residuo passivo si riferisce a: somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Il residuo passivo si riferisce a: Somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Il responsabile del procedimento con il quale viene accertata l'entrata trasmette al responsabile del servizio finanziario l'idonea documentazione di cui al comma 2, dell'art. 179 del TUEL e s.m.i., ai fini dell'annotazione nelle scritture contabili, secondo i tempi ed i modi previsti dal regolamento: di contabilità dell'ente
- Il responsabile del servizio finanziario, di ragioneria o qualificazione corrispondente, NON è preposto: all'apposizione del visto di regolarità contabile sulle delibere di mero indirizzo della Giunta
- Il revisore, nell'ambito delle verifiche di cassa e sugli agenti contabili ai sensi degli artt. 239, co. 1, lett. f) e 223 del Tuel: Provvede con cadenza trimestrale alla verifica ordinaria di cassa e alla verifica della gestione del Tesoriere, dell'Economo, dei consegnatari dei beni e degli altri agenti contabili
- Il riaccertamento ordinario dei residui consiste: nella verifica, ai fini del rendiconto, delle ragioni del mantenimento in tutto o in parte dei residui attivi e passivi
- Il riconoscimento di legittimità di un debito fuori bilancio avviene: Con deliberazione dell'organo consiliare
- Il risultato contabile di amministrazione è accertato con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso
- Il Risultato contabile di amministrazione dipende direttamente dal risultato della gestione dei residui? Si, sempre
- Il risultato di amministrazione è distinto in: fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati
- Il servizio di economato è istituito presso gli enti locali (art. 153 del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL)): Per la gestione delle spese di ufficio di non rilevante ammontare
- Il sistema contabile degli enti locali garantisce la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale, attraverso l'adozione: Della contabilità finanziaria e della contabilità economico-patrimoniale (art. 151, co. 4, d.lgs. n. 267/2000)
- Il termine del 31 dicembre, entro il quale gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione per l'anno successivo, può essere differito con decreto del Ministro dell'Interno, d'intesa con il Ministro dell'Economia e delle Finanze: sentita la Conferenza Stato-Città e autonomie locali
- Il tesoriere del Comune: è un agente contabile esterno
- In base a quanto previsto dall'art. 184 del d.lgs. 267/2000 in materia di bilancio degli Enti locali, la liquidazione delle spese compete: all'ufficio che ha dato esecuzione al provvedimento di spesa
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., dopo il 31 dicembre possono effettuarsi accertamenti di entrate e impegni di spesa in conto dell'esercizio scaduto? No, non possono
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario: annualmente
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., il bilancio di previsione finanziario degli Enti locali è riferito: ad almeno un triennio
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., il bilancio di previsione finanziario degli Enti locali comprende le previsioni di competenza e di cassa degli esercizi successivi al primo del periodo considerato? Solo quelle di competenza
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., il bilancio di previsione finanziario degli Enti locali comprende: le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., l'anno finanziario: inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata che consiste nel materiale introito da parte del tesoriere o di altri eventuali incaricati della riscossione delle somme dovute all'Ente è: la riscossione
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata che consiste nel trasferimento delle somme riscosse nelle casse dell'Ente è: il versamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata mediante la quale viene fissata la scadenza della somma da incassare è: l'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata mediante la quale viene individuato il debitore è: l'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata mediante la quale viene quantificata la somma da incassare è: l'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata mediante la quale viene verificata la ragione del credito è: l'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, qual è il corretto ordine delle fasi del procedimento di spesa? Impegno, liquidazione, ordinazione, pagamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, qual è la prima fase di gestione dell'entrata? L'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, qual è la seconda fase di gestione dell'entrata? La riscossione
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, qual è l'ultima fase di gestione dell'entrata? Il versamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., quale delle seguenti NON è una delle fasi di gestione delle entrate del bilancio degli Enti locali? L'impegno
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., tutte le entrate degli Enti locali devono essere iscritte in bilancio: al lordo delle spese di riscossione a carico dell'Ente e di altre eventuali spese ad esse connesse
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., tutte le spese degli Enti locali devono essere iscritte in bilancio integralmente? Sì, tutte
- In base al d.lgs. 267/2000, art. 191, quali sono le condizioni richieste affinché gli Enti locali possano effettuare spese? La sussistenza dell'impegno contabile registrato sul competente programma del bilancio di previsione e l'attestazione della copertura finanziaria
- In base al d.lgs. 267/2000, salvo casi particolari espressamente disciplinati, le variazioni al bilancio di previsione degli Enti locali sono di competenza: dell'organo consiliare
- In base al dettato dell'Art. 170 del TUEL possiamo corrrettamente affermare che il Documento unico di programmazione (DUP): Costituisce atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione
- In base all'art. 149 del d.lgs 267/2000, la finanza dei Comuni è costituita anche da: imposte proprie
- In base all'art. 149 del d.lgs. 267/2000, nell'ambito della finanza pubblica, ai Comuni e alle Province la legge: riconosce autonomia finanziaria
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, al rendiconto degli Enti locali è allegata: una relazione della Giunta sulla gestione che esprime le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario entro il: 31 dicembre e il termine può essere differito con decreto del Ministero dell'Interno
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario per l'anno successivo entro il: 31 dicembre e il termine può essere differito con decreto del Ministero dell'Interno
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario per l'anno successivo: entro il 31 dicembre e il termine può essere differito con decreto del Ministro dell'Interno
- In base all'art. 151 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), quale tipo di contabilità ha natura autorizzatoria e consente la rendicontazione della gestione finanziaria? La contabilità finanziaria
- In base all'art. 151, comma 2, del d.lgs. 267/2000 quale delle seguenti affermazioni è da ritenersi corretta in merito al Documento unico di Programmazione (DUP)? Il DUP si compone di 2 sezioni: la sezione strategica e la sezione operativa
- In base all'art. 162 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i., l'unità temporale della gestione finanziaria degli Enti locali è: l'anno finanziario
- In base all'art. 169 del D.Lgs. 267/2000 il P.E.G.: individua gli obiettivi della gestione ed affida gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi
- In base all'art. 170 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l'approvazione: Del bilancio di previsione
- In base all'art. 178 del D.Lgs. 267/2000 le fasi di gestione delle entrate sono: l'accertamento, la riscossione ed il versamento
- In base all'art. 182 del D.Lgs. 267/2000, le fasi di gestione della spesa sono: l'impegno, la liquidazione, l'ordinazione ed il pagamento
- In base all'art. 182 del d.lgs. 267/2000, quale delle seguenti NON è una fase di gestione della spesa degli Enti locali? Il versamento
- In base all'art. 192 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., da quale atto è preceduta la stipulazione dei contratti negli enti locali? Determinazione del responsabile del procedimento di spesa
- In base all'art. 196 del d.lgs. 267/2000, una delle finalità del controllo di gestione è: verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati
- In base all'art. 197 del d.lgs. 267/2000, la cadenza del controllo di gestione degli Enti locali è: definita dal regolamento di contabilità dell'Ente
- In base all'art. 239 del TUEL i revisori dei conti degli enti locali devono rendere obbligatoriamente i pareri, tra le altre ipotesi: sulle modalità di gestione dei servizi e proposte di costituzione o di partecipazione ad organismi esterni
- In base alle disposizioni del d.lgs. 267/2000 (Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali), la legge assicura agli Enti locali potestà impositiva autonoma nel campo: delle imposte, delle tasse e delle tariffe
- In base alle disposizioni del d.lgs. 267/2000, il controllo sulla gestione degli Enti locali è esercitato: dalla Corte dei Conti
- In base alle disposizioni del TUEL (Testo Unico delle leggi sugli ordinamenti degli Enti Locali), gli Enti locali sono tenuti a redigere apposite certificazioni di bilancio? Sì, sui principali dati del bilancio di previsione e del rendiconto
- In base alle disposizioni del TUEL, la finanza dei Comuni è costituita anche da: imposte proprie
- In cosa consiste il controllo di regolarita' amministrativo contabile? Nel rilascio del parere di regolarita' tecnica attestante la regolarita' e la correttezza dell'azione amministrativa da parte di ogni responsabile di servizio e nel rilascio del parere di regolarita' contabile e del visto attestante la copertura finanziaria da parte del responsabile del servizio finanziario
- In cosa consiste l'impegno di spesa? È il provvedimento con il quale, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata, è determinata la somma da pagare, determinato il soggetto creditore, indicata la ragione e costituito il vincolo di spesa sulle previsioni di bilancio, nei limiti della disponibilità finanziaria
- In materia di contabilità degli Enti locali, il rendiconto relativo ai risultati di gestione è deliberato dall'organo consiliare dell'Ente entro il: 30 aprile dell'anno successivo
- In materia di controlli, la struttura cui è affidato il controllo di gestione redige degli elaborati conclusivi che verranno trasmessi (art. 198 bis d.lgs. n. 267/2000 TUEL): Agli amministratori, ai responsabili dei servizi, alla Corte dei Conti
- In materia di fideiussione, l'art. 207, IV comma, del D.Lgs. n. 267/2000 dispone che gli interessi annuali relativi alle operazioni di indebitamento garantite con fideiussione concorrono alla formazione del limite indicato dal I comma dell'articolo 204 e: non possono impegnare più di un quinto di tale limite
- In materia di ordinamento finanziario e contabile degli Enti locali, si definiscono come "residui attivi" le somme: accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
- In materia di revisione economico-finanziaria degli enti locali: Si applica la normativa statale, salvo quanto previsto dalla legge regionale
- In merito al bilancio degli Enti locali, l'impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa con la quale, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata, si determina: la somma da pagare, unitamente al soggetto creditore, alla ragione dell'impegno e alla relativa scadenza
- In merito al meccanismi della spesa e in particolare con riferimento alla liquidazione è corretta la seguente affermazione: La liquidazione e' registrata contabilmente quando l'obbligazione diviene effettivamente esigibile
- In merito alle variazioni di bilancio, secondo il dettato dell'art. 175 del TUEL è corretto affermare che: Le variazioni di bilancio possono essere adottate in via d'urgenza dalla giunta comunale, ma devono essere sottoposte ad una ratifica da parte del consiglio comunale entro sessanta giorni dall'adozione a pena di decadenza
- In quale dei seguenti casi il collegio dei revisori è validamente costituito? Anche ove siano presenti soltanto due componenti
- In quale documento adottato ogni anno dagli Enti locali sono contenute le linee di programmazione strategica e operativa dell'Ente locale? Nel Documento Unico di Programmazione
- In quale documento sono contenute le assegnazione di risorse economiche, umane e gli obiettivi agli uffici dell'ente locale? nel Piano esecutivo di gestione
- In quale documento sono contenute le linee di programmazione strategica e operativa dell'Ente locale? Nel Documento unico di programmazione
- In quale situazione si provvede ad una verifica straordinaria di cassa? Al mutamento della persona del Sindaco
- In relazione al rendiconto della gestione ai sensi dell'art. 267, comma2, del TUEL quale tra le seguenti affermazioni è vera? È deliberato dal Consiglio Comunale entro il 30.04 dell'anno successivo, tenuto motivatamente conto della relazione dell'Organo di Revisione
- In tema di attivazione delle fonti di finanziamento derivanti dal ricorso all'indebitamento, l'art. 203, II comma, del D.Lgs. 267/2000 sancisce che se nel corso dell'esercizio si rende necessario attuare nuovi investimenti o variare quelli già in atto, l'organo consiliare: deve adottare un'apposita variazione al bilancio di previsione e contestualmente ed adeguare il documento unico di programmazione e, di conseguenza, le previsioni del bilancio degli esercizi successivi per la copertura degli oneri derivanti dall'indebitamento e per la copertura delle spese di gestione
- In un Comune a chi compete l'approvazione del Regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi e del Regolamento di contabilità? La prima è di competenza della Giunta e la seconda del Consiglio
- Indicare quali tra le seguenti affermazioni riguardanti il fondo di riserva ex art. 166 del TUEL sia quella vera. E' stanziato all'interno del bilancio di previsione con una somma compresa tra lo 0,3 ed il 2% del totale delle spese correnti inizialmente previste
- Interpretando l'art. 151, comma 4, del d.lgs. 267/2000 (TUEL), la giurisprudenza afferma che il controllo di regolarità contabile sia: un requisito di esecutività dell'atto amministrativo