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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale

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I ___________ sono quelli che possono essere compiuti da chiunque.   reati comuni
I _____________ sono quei reati in cui la produzione dell'evento deve avvenire con determinate modalità.   reati a forma vincolata
I _________________ sono quelli in cui l'evento può essere procurato con qualsiasi tipo di condotta.   reati a forma libera, o elastica
I reati che si esauriscono nel solo mancato compimento dell'azione dovuta si definiscono:   reati omissivi propri
I reati contro la pubblica amministrazione come il peculato e la corruzione, sono reati:   propri
I reati omissivi propri:   si configurano al mancato compimento di un'azione imposta dalla norma penale, configurandosi come una disobbedienza
I reati omissivi propri:   si configura al mancato compimento dell'azione dovuta dalla norma penale
I reati omissivi propri:   si configurano al mancato compimento dell'azione dovuta dalla norma penale
I reati si dividono in:   delitti e contravvenzioni
Il comportamento ascrivibile alla fattispecie di reato di concussione si può esplicitare:   attraverso la costrizione, ad esempio con delle intimidazioni, oppure attraverso induzione, creando una pesante pressione psicologica sul soggetto
Il concorrente di una gara d'appalto pubblica che promette denaro agli altri concorrenti per desistere dal partecipare alla gara medesima commette:   turbativa d'asta (art. 353 cp)
Il delitto di "Esercizio abusivo della professione", di cui all'art. 348 c.p., richiede ai fini della sua configurabilità:   La rappresentazione e volontà del soggetto agente di esercitare una professione in assenza dei requisiti richiesti dalla legge
Il delitto di "Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico" di cui all'art. 483, c.p. è:   Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
Il delitto di "malversazione a danno dello Stato" riguarda comportamenti relativi:   a sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" di cui all'art. 316-bis del c.p. riguarda:   I contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee
Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" riguarda:   le sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
Il delitto di "Peculato" è un delitto proprio:   dei Pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
Il delitto di Abuso d'ufficio di cui all'art. 323 del c.p., è:   Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Il delitto di concussione è compreso nei delitti:   dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione
Il delitto di concussione è un delitto proprio:   del Pubblico Ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio
Il delitto di concussione si concretizza:   soltanto se il soggetto passivo soggiace alla costrizione del Pubblico Ufficiale e non anche all'induzione per persuasione o all'induzione per frode
Il delitto di corruzione è un reato a concorso necessario in quanto:   richiede l'accordo tra il corruttore ed il pubblico ufficiale
Il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio (art. 319, c.p.) è:   Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, di cui all'art. 319 c.p., può essere commesso:   Dai pubblici ufficiali
Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, disciplinato dall'art. 319 del Codice Penale, è un delitto contro:   la Pubblica Amministrazione
Il delitto di cui all'art. 316 (Peculato mediante profitto dell'errore altrui) del codice penale, è:   Un reato proprio che può essere commesso solo dal pubblico ufficiale e dall'incaricato di pubblico servizio
Il delitto di cui all'art. 318 c.p. (Corruzione per l'esercizio della funzione) può essere commesso:   Soltanto dai pubblici ufficiali
Il delitto di cui all'art. 318 c.p. (Corruzione per l'esercizio della funzione) può essere commesso:   Soltanto dai pubblici ufficiali
Il delitto di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale è:   un delitto contro l'amministrazione della giustizia
Il delitto di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale, di cui all'art. 361 c.p., è:   un delitto contro l'attività giudiziaria
Il delitto di peculato, di cui all'art. 314 c.p., è:   un reato proprio commissivo
Il delitto di Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione è:   Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Il delitto di rivelazione di segreti d'ufficio di cui all'articolo 326 del Codice Penale:   è un reato proprio dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
Il delitto di rivelazione di segreti d'ufficio di cui all'articolo 326 del Codice Penale:   è un reato proprio dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
Il delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio è:   Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Il dipendente pubblico che presenta una propria autodichiarazione (artt. 47 e 48 dPR 445 del 2000) falsa:   commette un falso ideologico del privato in atto pubblico (art. 483 cp)
Il dolo (artt. 42 e ss. cp):   è rappresentazione e volontà del fatto di reato
Il dolo:   è l'elemento soggettivo che consiste nella coscienza e volontà di commettere un fatto reato
Il peculato è un reato che punisce:   il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio
Il peculato (art. 314 codice penale) è:   l'appropriazione di denaro o altro bene mobile di cui un pubblico ufficiale o un incaricato pubblico servizio ha disponibilità per ragioni d'ufficio
Il peculato d'uso è:   un reato autonomo, poiché per esso è necessario il dolo specifico, ovvero la volontà di fare uso momentaneo della cosa
Il prezzo del reato è:   il corrispettivo dell'esecuzione dell'illecito, pattuito e conseguito da una persona determinata
Il privato che accetta denaro per facilitare il buon esito di una procedura amministrativa:   commette il reato di traffico illecito di influenze (art. 346 bis cp)
Il privato che presenta una autodichiarazione (artt. 47 e 48 dPR 445 del 2000) falsa:   commette un falso ideologico del privato in atto pubblico (art. 483 cp)
Il profitto del reato consiste:   in qualsiasi vantaggio, patrimoniale e non, tratto dall'illecito penale
Il pubblico ufficiale che attesta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese commette:   Falso ideologico
Il pubblico ufficiale che entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta, redatta in forma scritta, di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, commette il delitto di cui all'art. 328 del c.p. secondo comma, ovvero:   Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
Il pubblico ufficiale che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di pubblica sicurezza, deve essere compiuto senza ritardo, commette il reato di:   Rifiuto di atti d'ufficio
Il Pubblico Ufficiale che riceve una retribuzione non dovuta per un atto d'ufficio da lui già compiuto commette il reato di:   Corruzione per un atto d'ufficio
Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il delitto di:   Concussione
Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità, induce taluno a promettergli indebitamente del denaro, è perseguibile per il reato di:   induzione indebita a dare o promettere utilità
Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di:   peculato
Il Pubblico Ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio, la disponibilità di una cosa mobile altrui, se ne appropria, compie il reato di:   peculato
Il pubblico ufficiale che, nello svolgimento delle funzioni, omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio, si procura intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale, commette il delitto di:   Abuso d'ufficio
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il reato di:   corruzione per l'esecuzione della funzione (art. 318 c.p.)
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa compie il reato di:   corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.)
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa, commette il reato di:   corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.)
Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per avere omesso o ritardato un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per terzi, denaro o altra utilità commette il reato di:   corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale che, ricevendo o formando un atto nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza è responsabile del delitto di:   falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
Il pubblico ufficiale commette il reato di corruzione   se per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità
Il pubblico ufficiale o impiegato il quale, avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, continua ad esercitarle, commette:   il delitto di usurpazione di funzioni pubbliche ex art. 347 c.p.
Il pubblico ufficiale o impiegato il quale, avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, continua ad esercitarle, commette:   il delitto di usurpazione di funzioni pubbliche (art. 347 c.p.)
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, agevola colposamente la conoscenza, da parte di terzi incompetenti a conoscere notizie d'ufficio che debbono rimanere segrete, commette il delitto di cui all'art. 326 del c.p.; ovvero.   Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il reato di:   Rivelazione ed utilizzazione di segretti d'ufficio
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, commette il reato di cui all'art. 323, c.p., ovvero:   Abuso di ufficio
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, commette il reato di cui all'art. 323, c.p., ovvero:   Abuso di ufficio
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che deve essere compiuto senza ritardo, commette il delitto di cui all'art. 328 primo comma c.p., ossia:   Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di:   concussione (art. 317 c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di:   Concussione (art. 317 c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, è punito per il reato di:   Concussione (art. 317, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, commette il reato di:   concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità:   commette il reato di concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità:   commette il reato di concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità pubblica, deve essere compiuto senza ritardo, commette il delitto di cui all'art. 328 del c.p. primo comma, ovvero:   Rifiuto di atti d'ufficio
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui se ne appropria, commette il delitto di:   Peculato (art. 314, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, ai sensi dell'art. 316 c.p., commette il reato di...   Peculato mediante profitto dell'errore altrui
Il reato di "Abuso d'ufficio" ex art. 323 c.p., a seguito della modifica di cui alla L.190/2012, è punito:   con la reclusione da uno a quattro anni; la pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un carattere di rilevante gravità
Il reato di "abuso d'ufficio" quando si configura?   Nel caso in cui un pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio nell'esercizio delle sue funzioni produce un danno o un vantaggio patrimoniale che è in contrasto con le norme di legge o di regolamento, come per esempio l'attribuzione di un posto di lavoro
Il reato di "corruzione per l'esercizio della funzione" (art. 318 Codice penale) è configurabile solo se il soggetto attivo del reato è:   il pubblico ufficiale al quale il Codice penale parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio
Il reato di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" di cui all'art. 319, c.p. è commesso:   Dal pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa
Il reato di "diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico" è compreso fra i delitti:   contro la persona
Il reato di "Resistenza a un pubblico ufficiale", di cui all'art. 337 c.p. è punito:   con la reclusione da sei mesi a cinque anni
Il reato di abuso di ufficio è:   un reato di evento
Il reato di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.) è configurato come un reato:   proprio, che può essere commesso tanto dal pubblico ufficiale quanto dall'incaricato di pubblico servizio nello svolgimento delle funzioni o del servizio
Il reato di concussione disciplinato dal dispositivo dell'art. 317 del c.p. è punito con:   la reclusione da sei a dodici anni
Il reato di concussione può essere commesso:   esclusivamente da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio
Il reato di concussione si verifica quando:   un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio, abusando della sua posizione o dei suoi poteri, costringa o induca qualcuno a dare o promettere indebitamente, a lui o a terzi, denaro o altri beni
Il reato di concussione, disciplinato dall'art. 317 del c.p., è un reato:   proprio, ovvero che può essere commesso solo da un soggetto agente che si qualifichi come esercente una pubblica funzione
Il reato di corruzione è:   reato del pubblico ufficiale che per l'esercizio delle sue funzioni riceve indebitamente per sè o per un terzo denaro
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione ex art. 318 c.p. si ha quando:   un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, (art. 318 del c.p.) è:   punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, art. 318 c.p., si ha quando:   un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, art. 318 c.p., si ha quando:   un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, regolato dall'art. 318 del c.p., è:   punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, regolato dall'art. 318 del Codice penale, è:   punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio
Il reato di cui art. 328 c.p. (Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione) è:   Un delitto contro la pubblica amministrazione
Il reato di istigazione alla corruzione di cui all'art. 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta:   al pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
Il reato di malversazione a danno dello Stato, di cui all'art. 316-bis c.p., può essere commesso solo da..   Un soggetto estraneo alla p.a.
Il reato di peculato, disciplinato dall'art. 314 del c.p., si configura come un reato:   proprio, in quanto può essere commesso solamente dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio
Il reato di peculato:   è la condotta del Pubblico Ufficiale o incaricato di pubblico servizio che si appropria di denaro di cui ha disponibilità in ragione del proprio ufficio
Il reato di turbata libertà degli incanti di cui all'art. 353 del c.p. punisce:   chiunque
Il reato normato dall'art. 335 c.p. - violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa - è configurato come:   un reato proprio, a forma libera e di danno
Il soggetto attivo del peculato è:   il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio
Il soggetto passivo del reato è:   il titolare del bene giuridico leso dal reato
Il soggetto passivo del reato è:   il titolare dell'interesse protetto dalla norma penale
Il soggetto passivo del reato è:   il titolare del bene giuridico leso dal reato, ovvero la vittima del reato
Il soggetto passivo del reato è:   il titolare dell'interesse protetto dalla norma penale
Il titolare del bene giuridico leso dal reato, ovvero la vittima del reato è:   il soggetto passivo
In base a quanto prescritto dal Codice penale in vigore, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria commette il reato di:   peculato (art. 314 c.p.)
In base a quanto prescritto dalle norme contenute nel Codice penale in vigore, soggetto passivo del reato è:   il titolare del bene giuridico leso dal reato
In base al Codice Penale, chi sono i soggetti attivi del reato di concussione?   Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
In base al Codice Penale, il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale rientra tra i delitti:   del privato contro la Pubblica Amministrazione
In base al Codice Penale, il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale rientra tra i delitti:   del privato contro la Pubblica Amministrazione
In base al Codice Penale, il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale rientra tra i reati:   del privato contro la Pubblica Amministrazione
In base al Codice Penale, se taluno offre o promette a un pubblico ufficiale denaro o altra utilità per indurlo a omettere o ritardare un atto del suo ufficio, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata, commette il reato di:   istigazione alla corruzione
In base all'art. 337 c.p., compie reato di resistenza a pubblico ufficiale:   chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, mentre compie un atto di ufficio o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza
In base all'art. 43 c.p., quando il delitto è oltre l'intenzione?   Quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente
In materia penale, il dolo, la colpa e la preterintenzione costituiscono:   l'elemento soggettivo del reato
In ordine al delitto di abuso d'ufficio (art. 323, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Tale reato appartiene alla categoria dei reati propri
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   La persona offesa dal reato è la sola P.A., non i cittadini che patiscano l'eventuale disservizio
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In quali casi il pubblico ufficiale risponde del reato di concussione ai sensi dell'art. 317 c.p.?   Quando, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente denaro o altra utilità
In quali casi il pubblico ufficiale risponde del reato di concussione ai sensi dell'art. 317 c.p.?   Quando, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità
In quali casi, il pubblico ufficiale risponde del reato di concussione?   Quando, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità
In quali ipotesi sussiste il reato di concussione ai sensi dell'art.317 c.p.?   Quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringa taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che:   per la consumazione del delitto non è richiesto il verificarsi di un danno per la PA
In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che:   per la consumazione del delitto non é richiesto il verificarsi di un danno per la PA
In relazione al soggetto attivo, si distinguono:   reati comuni e reati propri
In riferimento ai reati contro la P.A., nello specifico a quanto stabilisce l'art. 325 del c.p., il pubblico ufficiale, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, che egli conosca per ragione dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete, commette il reato di:   utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio
In riferimento al delitto di concussione, quale delle seguenti affermazione è corretta?   Oltre alla Pubblica Amministrazione, anche il privato che soggiace alla concussione è soggetto passivo di tale delitto
Indicare la natura del reato di "Astensione dagli incanti" di cui all'art. 354 c.p.:   reato omissivo proprio