Elenco in ordine alfabetico delle domande di Trattamento dati
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- L' art. 30 del Regolamento UE 679/2016 (GDPR) e s.m.i., specifica che il registro di attività: non compete alle imprese o organizzazioni con meno di 250 dipendenti
- l trattamento, ai sensi dell'art. 6 GDPR, è lecito solo se e nella misura in cui... Ricorre almeno una delle condizioni indicate dalla norma
- La base giuridica del trattamento dei dati personali è ciò che: autorizza legalmente il trattamento dati personali così soddisfacendo il principio di liceità
- La base su cui si fonda il trattamento dei dati, ai sensi dell'art. 6 comma 3 GDPR, deve essere stabilita... Dal diritto dell'UE e da quello dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento
- La cancellazione dei dati personali ai sensi della normativa GDPR: è un trattamento
- La cancellazione dei dati personali su richiesta dell'interessato (cd. diritto all'oblio): è legittima a determinate condizioni
- La persona fisica o giuridica, l'autorità pubblica, il servizio o l'organismo che, singolarmente o insieme ad altri, determina le finalità e i mezzi del trattamento dei dati personali, secondo quanto normato dal Reg. Ue 2016/679 e s.m.i. è: il titolare del trattamento
- La pseudoanonimizzazione: rende impossibile individuare l'interessato del trattamento senza ulteriori informazioni
- La rettifica dei dati personali ai sensi della normativa GDPR: è un trattamento
- La sezione 4 del Regolamento (UE) 2016/679 GDPR (General Date Protection Regulation) disciplina la figura: del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)
- La violazione dei dati personali: è la violazione di sicurezza che comporta accidentalmente o in modo illecito la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l'accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati
- La violazione delle disposizioni di cui all'art. 101 del D.Lgs. n. 196/2003 (Modalità di trattamento): È soggetta a sanzione amministrativa
- La violazione delle disposizioni di cui all'art. 101 del D.Lgs. n. 196/2003 (Modalità di trattamento): È soggetta a sanzione amministrativa
- La violazione delle disposizioni di cui all'art. 132-ter del D.Lgs. n. 196/2003 (Sicurezza del trattamento): È soggetta a sanzione amministrativa
- La violazione delle disposizioni di cui all'art. 132-ter del D.Lgs. n. 196/2003 (Sicurezza del trattamento): È soggetta a sanzione amministrativa
- La violazione delle disposizioni di cui all'art. 2-sexies del D.Lgs. n. 196/2003 (Trattamento di categorie particolari di dati personali necessario per motivi di interesse pubblico rilevante): È soggetta a sanzione amministrativa
- L'analisi dei rischi: è una misura di sicurezza indispensabile per trovare le misure adeguate di sicurezza
- L'art. 30 del Regolamento UE 679/2016 (GDPR) e s.m.i., specifica che il registro di attività: non compete alle imprese o organizzazioni con meno di duecentocinquanta dipendenti
- L'art. 30 del Regolamento UE n. 2016/679, al paragrafo 1, prevede l'obbligo per il titolare o per il responsabile di adottare: Un registro delle attività di trattamento che contiene diverse informazioni, tra cui le finalità del trattamento
- L'art. 35 del Reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali. La Valutazione d'Impatto deve contenere: una valutazione dei rischi per i diritti e le libertà degli interessati
- L'art. 35 del Regolamento Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento: le PA hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali
- L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali. Sedondo il coma 7 dell'articolo menzionato, la Valutazione d'Impatto deve contenere, tra l'altro, almeno: una valutazione della necessità e proporzionalità dei trattamenti in relazione alle finalità
- L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali. La Valutazione d'Impatto deve contenere: le misure previste per affrontare i rischi, includendo le garanzie, le misure di sicurezza e i meccanismi per garantire la protezione dei dati personali e dimostrare la conformità al presente regolamento, tenuto conto dei diritti e degli interessi legittimi degli interessati e delle altre persone in questione
- L'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio stabilisce che il responsabile della protezione dei dati: può essere un dipendente del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento oppure assolvere i suoi compiti in base a un contratto di servizi
- L'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679, comma 6, stabilisce che il responsabile della protezione dei dati: può essere un dipendente del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento oppure assolvere i suoi compiti in base a un contratto di servizi
- L'art. 4 del Regolamento UE 2016/679 (G.D.P.R.) sulla protezione dei dati personali definisce come "dati personali" qualunque informazione: Relativa a una persona fisica identificata o identificabile
- L'art. 5 del GDPR, Regolamento UE 2016/679 - REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, dispone alcuni principi applicabili al trattamento di dati personali. Tra questi, quello secondo cui i dati personali sono trattati in maniera da garantire un'adeguata sicurezza dei dati personali, compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali, si definisce: Integrità e riservatezza
- L'art. 5 del GDPR, Regolamento UE 2016/679 - REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, dispone alcuni principi applicabili al trattamento di dati personali. Tra questi, quello secondo cui i dati personali sono adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati si definisce: Minimizzazione dei dati
- L'art. 5 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) pone il principio della "minimizzazione dei dati", nel senso che: i dati devono essere adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati
- L'art. 5 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), pone il principio della "minimizzazione dei dati", secondo il quale: i dati devono essere adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati
- L'art. 6 del Regolamento UE n. 2016/679 riporta un elenco di condizioni che disciplinano la liceità del trattamento dati: quale opzione è corretta, in riferimento alle disposizioni espresse nel Regolamento? Il trattamento è lecito se l'interessato ha espresso il consenso al trattamento dei propri dati personali per una o più specifiche finalità [art. 6, par. 1, lett. a)]
- L'art. 7 del Regolamento UE n. 679/2016 definisce le condizioni per il consenso al trattamento dei dati. Secondo quanto normato nel paragrafo 3, del Regolamento menzionato, l'interessato ha il diritto di revocare il proprio consenso al trattamento dei dati personali in qualsiasi momento? Sì, l'interessato ha il diritto di revocare il proprio consenso al trattamento dei dati personali in qualsiasi momento. Tale azione non pregiudica la liceità del trattamento basata sul consenso prima della revoca
- L'art. 9 del GDPR 2016/679 prevede che i dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché i dati genetici, i dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, i dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona: siano vietati da trattare, fatte salve alcune eccezioni
- L'art. 9 del GDPR, Regolamento UE 2016/679 - REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, sancisce il divieto di trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché di trattare dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona. A riguardo, è corretto affermare che tale divieto non si applica se l'interessato ha prestato il proprio consenso esplicito al trattamento di tali dati personali per una o più finalità specifiche, salvo nei casi in cui il diritto dell'Unione o degli Stati membri dispone che l'interessato non possa revocare il divieto? Sì
- L'art. 9 del GDPR, Regolamento UE 2016/679 - REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, sancisce il divieto di trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché di trattare dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona. A riguardo, è corretto affermare che tale divieto non si applica se il trattamento è necessario per tutelare un interesse vitale dell'interessato o di un'altra persona fisica qualora l'interessato si trovi nell'incapacità fisica o giuridica di prestare il proprio consenso? Sì
- L'art. 9 del GDPR, Regolamento UE 2016/679 - REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, sancisce il divieto di trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché di trattare dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona. A riguardo, è corretto affermare che tale divieto non si applica se il trattamento riguarda dati personali resi manifestamente pubblici dall'interessato? Sì
- L'art. 9 del Regolamento (UE) 2016/679 disciplina il trattamento di categorie particolari di dati personali. Di quali dati si tratta? Dati sensibili
- L'art. 9 del Regolamento UE 679/2016 (GDPR) disciplina il trattamento di categorie particolari di dati personali. Di quali dati si tratta? Dati sensibili
- L'art. 92, par. 4, del Reg. UE 2016/679, stabilisce che la Commissione, non appena adotta un atto delegato, ne dà: contestualmente notifica al Parlamento europeo e al Consiglio
- L'articolo 2-terdecies del d.lgs. 196/2003 ammette che i diritti dell'interessato al trattamento dei dati, se deceduto, possano essere esercitati da altri, TRANNE che da: chi agisce per finalità di carattere religioso
- L'articolo 35, comma 1, del GDPR (Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali) prevede che, quando un tipo di trattamento può presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone fisiche, la valutazione dell'impatto sia condotta: prima dell'inizio del trattamento
- L'articolo 4 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) sulla protezione dei dati personali definisce come "dati personali" qualunque informazione: relativa a una persona fisica identificata o identificabile
- L'Autorità di controllo di cui al decreto legislativo 196/2003 è: il Garante per la protezione dei dati personali
- Le misure di prevenzione del rischio sono previste dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR)? Si, in maniera esclusivamente esemplificativa
- Le operazioni di trattamento dei dati possono essere effettuate: Solo da incaricati che operano sotto la diretta autorità del titolare o del responsabile
- L'interessato alla tutela della privacy, come prevede il Regolamento GDPR, in merito ai propri dati personali ha diritto a ottenere le informazioni concernenti: le finalità del trattamento
- L'interessato alla tutela della privacy, come prevede il Regolamento UE 2016/679 (GDPR), in merito ai propri dati personali ha diritto a ottenere le informazioni concernenti: le finalità del trattamento
- L'interessato alla tutela della privacy, come prevede l'art. 13 del Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR), ha diritto a ottenere le informazioni concernenti: le finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali
- L'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano... In entrambe i casi indicati nelle altre risposte
- L'interessato può rettificare i propri dati personali inesatti? Sì, ha il diritto a ottenere dal titolare la rettifica dei suoi dati personali inesatti, senza ingiustificato ritardo
- L'interessato, ai sensi dell'art. 7 GDPR, può revocare il proprio consenso al trattamento dei dati personali? Si, in qualsiasi momento
- L'operazione che rende anonimo un dato in modo tale da non consentire più l'identificazione dell'interessato è detta: pseudoanonimizzazione