Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilita enti locali
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- A norma dell'art. 149, XI comma, del D.Lgs. n. 267/2000, l'ammontare complessivo dei trasferimenti e dei fondi è determinato in base a parametri fissati dalla legge per ciascuno degli anni previsti: dal bilancio pluriennale dello Stato e non è riducibile nel triennio
- A norma dell'art. 162, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, gli enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario: ogni anno
- A norma dell'art. 170, III comma, del D.Lgs. n. 267/2000, di quante sezioni si compone il Documento unico di programmazione? Di due sezioni
- A norma dell'art. 181 del D.Lgs. n. 267/2000, quale fase di gestione dell'entrata consiste nel trasferimento delle somme riscosse nelle casse dell'ente? Il versamento
- A norma dell'art. 228, II comma, lett. a, del D.Lgs. n. 267/2000, per l'entrata, le somme accertate, con distinzione della parte riscossa e di quella ancora da riscuotere sono comprese: nel conto del bilancio
- A norma dell'art. 235, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale è la durata dell'incarico dell'organo di revisione contabile? Tre anni
- A norma dell'art. 237, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, il collegio dei revisori redige un verbale delle decisioni adottate? Sì
- Ai fini dell'art. 149, XIII comma, del D.Lgs. n. 267/2000, le risorse spettanti a comuni e province per le spese d'investimento previste da leggi settoriali dello Stato sono distribuite sulla base di: programmi regionali
- Ai fini dell'art. 153, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, con il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, ogni ente disciplina l'organizzazione del servizio finanziario o di ragioneria o qualificazione corrispondente: secondo le dimensioni demografiche e l'importanza economico-finanziaria dell'ente
- Ai fini dell'art. 155, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, presso quale Ministero opera la Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali? Presso il Ministero dell'interno
- Ai fini dell'art. 165, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, da quante parti è composto il bilancio di previsione finanziario? Da due parti
- Ai fini dell'art. 170, VI comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quali enti locali predispongono il Documento unico di programmazione semplificato? Quelli con popolazione fino a 5.000 abitanti
- Ai fini dell'art. 175, IX comma, del D.Lgs. n. 267/2000, le variazioni al piano esecutivo di gestione possono essere adottate: entro il 15 dicembre di ciascun anno
- Ai fini dell'art. 183 del D.Lgs. n. 267/2000, la prima fase di gestione del procedimento di spesa degli enti locali è costituita: dall'impegno
- Ai fini dell'art. 190, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, costituiscono residui passivi: le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Ai fini dell'art. 197, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, in quante fasi si articola il controllo di gestione? In almeno tre
- Ai fini dell'art. 205 del D.Lgs. n. 267/2000, gli enti locali possono attivare prestiti obbligazionari? Si, nelle forme consentite dalla legge
- Ai fini dell'art. 216, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, nessun mandato di pagamento può essere estinto dal tesoriere, se privo: della codifica
- Ai fini dell'art. 227, V comma, lett. c, del D.Lgs. n. 267/2000, il piano degli indicatori e dei risultati di bilancio è allegato: al rendiconto della gestione
- Ai fini dell'art. 228, VII comma, del D.Lgs. n. 267/2000, chi pubblica un rapporto annuale, con rilevazione dell'andamento triennale a livello di aggregati, sui parametri contenuti nella tabella dei parametri di riscontro della situazione deficitaria strutturale? Il Ministro dell'interno
- Ai fini dell'art. 232, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quali enti locali possono non tenere la contabilità economico- patrimoniale? Quelli con popolazione inferiore a 5.000 abitanti
- Ai fini dell'art. 237, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quando è validamente costituito il collegio dei revisori? Se sono presenti almeno due componenti
- Ai fini dell'art. 239, I comma, lett. d, del D.Lgs. n. 267/2000, l'organo di revisione redige una relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del rendiconto della gestione e sullo schema di rendiconto entro il termine previsto dal regolamento di contabilità non inferiore a: 20 giorni decorrente dalla trasmissione della stessa proposta approvata dall'organo esecutivo
- Ai fini dell'art. 254, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, entro quanti giorni dall'insediamento, l'organo straordinario di liquidazione provvede all'accertamento della massa passiva mediante la formazione di un piano di rilevazione? Entro 180 giorni
- Ai sensi dell'art. 10, I comma, del D.Lgs. n. 118/2011, quale tra le seguenti alternative di risposta non si riferisce al bilancio di previsione finanziario? Indica la sola situazione patrimoniale in un determinato periodo di riferimento
- Ai sensi dell'art. 13, II comma, del D.Lgs. n. 118/2011, l'unità di voto per l'approvazione del bilancio di previsione delle amministrazioni di cui all'art. 2 è: costituita dai programmi
- Ai sensi dell'art. 149, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, a quali enti terriroriali la legge riconosce, nell'ambito della finanza pubblica, autonomia finanziaria fondata su certezza di risorse proprie e trasferite? Ai comuni e alle province
- Ai sensi dell'art. 149, IV comma, lett. e), del D.Lgs. n. 267/2000, la finanza dei comuni e delle province è costituita, tra l'altro, da trasferimenti regionali? Si
- Ai sensi dell'art. 149, IX comma, del D.Lgs. n. 267/2000, al fine di contribuire ad investimenti degli enti locali destinati alla realizzazione di opere pubbliche di preminente interesse sociale ed economico, la legge determina: un fondo nazionale ordinario
- Ai sensi dell'art. 151, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, gli enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione e, a tal fine: presentano il Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno e deliberano il bilancio di previsione finanziario entro il 31 dicembre, riferiti ad un orizzonte temporale almeno triennale
- Ai sensi dell'art. 151, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, gli enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione; a tal fine, entro quale data di ogni anno presentano il Documento unico di programmazione? Entro il 31 luglio
- Ai sensi dell'art. 151, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quante sezioni compongono il Documento unico di programmazione? Due
- Ai sensi dell'art. 151, VII comma, del D.Lgs. n. 267/2000, il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare entro: il 30 aprile dell'anno successivo
- Ai sensi dell'art. 152, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, con quale documento ciascun ente locale applica i principi contabili stabiliti dal presente testo unico e dal D.Lgs. n. 118/2011 con modalità organizzative corrispondenti alle caratteristiche di ciascuna comunità? Con il regolamento di contabilità
- Ai sensi dell'art. 154, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, dove è istituito l'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali? Presso Ministero dell'interno
- Ai sensi dell'art. 154, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, ove è istituito l'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali? Presso il Ministero dell'Interno
- Ai sensi dell'art. 154, IV comma, del D.Lgs. n. 267/2000, la partecipazione ai lavori dell'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali: è a titolo gratuito
- Ai sensi dell'art. 155, I comma, lett. f), del D.Lgs. n. 267/2000, a quale organo la Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali propone l'adozione di misure per il risanamento dell'ente locale, a seguito dell'insorgenza di debiti fuori bilancio non ripianabili con i normali mezzi o mancato rispetto delle prescrizioni poste a carico dell'ente? Al Ministro dell'interno
- Ai sensi dell'art. 158, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, per i contributi straordinari assegnati da amministrazioni pubbliche agli enti locali è dovuta la presentazione del rendiconto all'amministrazione erogante entro: sessanta giorni dal termine dell'esercizio finanziario relativo, a cura del segretario e del responsabile del servizio finanziario
- Ai sensi dell'art. 159, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, le procedure di esecuzione e di espropriazione forzata nei confronti degli enti locali presso soggetti diversi dai rispettivi tesorieri: non sono ammesse
- Ai sensi dell'art. 161, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale organo può richiedere ai comuni, alle province, alle città metropolitane, alle unioni di comuni ed alle comunità montane certificazioni su dati finanziari non presenti nella banca dati delle amministrazioni pubbliche? Il Ministero dell'interno
- Ai sensi dell'art. 161, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, le modalità per la struttura e per la redazione delle certificazioni, nonché i termini per la loro trasmissione sono stabiliti con provvedimento del Ministero dell'interno, che assume la forma: del decreto
- Ai sensi dell'art. 161, IV comma, del D.Lgs. n. 267/2000, decorsi quanti giorni dal termine previsto per l'approvazione dei bilanci di previsione, dei rendiconti e del bilancio consolidato, in caso di mancato invio, da parte dei comuni, dei dati alla banca dati delle amministrazioni pubbliche, sono sospesi i pagamenti delle risorse finanziarie dovute dal Ministero dell'interno -Dipartimento per gli affari interni e territoriali? Decorsi trenta giorni
- Ai sensi dell'art. 162, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, ogni quanti anni gli enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario riferito ad almeno un triennio, comprendente le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi? Ogni anno
- Ai sensi dell'art. 162, IV comma, del D.Lgs. n. 267/2000, le gestioni di entrate e di spese che non siano iscritte in bilancio: sono vietate
- Ai sensi dell'art. 163, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, in quale ipotesi la gestione finanziaria dell'ente si svolge nel rispetto dei principi applicati della contabilità finanziaria riguardanti l'esercizio provvisorio o la gestione provvisoria? Se il bilancio di previsione non è approvato dal Consiglio entro il 31 dicembre dell'anno precedente
- Ai sensi dell'art. 163, III comma, del D.Lgs. n. 267/2000, chi autorizza l'esercizio provvisorio? Il Ministro dell'interno
- Ai sensi dell'art. 163, VII comma, del D.Lgs. n. 267/2000, nel corso dell'esercizio provvisorio, sono consentite le variazioni di bilancio riguardanti le variazioni del fondo pluriennale vincolato? Si
- Ai sensi dell'art. 164, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale è l'unità di voto del bilancio per l'entrata? La tipologia
- Ai sensi dell'art. 164, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale è l'unità di voto del bilancio per l'entrata? La tipologia
- Ai sensi dell'art. 165, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, da quante parti è composto il bilancio di previsione finanziario? Da due parti
- Ai sensi dell'art. 165, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, come sono classificate le previsioni di entrate del bilancio di previsione? In titoli e tipologie
- Ai sensi dell'art. 165, III comma, del D.Lgs. n. 267/2000, ai fini della gestione, come sono ripartite le tipologie nel Piano esecutivo di gestione? In categorie, in capitoli ed eventualmente in articoli
- Ai sensi dell'art. 166, comma II-quater, del D.Lgs. n. 267/2000, nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", gli enti locali iscrivono un fondo di riserva di cassa: non inferiore allo 0,2 per cento delle spese finali, utilizzato con deliberazioni dell'organo esecutivo
- Ai sensi dell'art. 169, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, entro quanti giorni dall'approvazione del bilancio di previsione, in termini di competenza, la Giunta delibera il piano esecutivo di gestione? Entro venti giorni
- Ai sensi dell'art. 169, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale tra le seguenti alternative di risposta costituisce l'unità elementare ai fini della gestione e della rendicontazione? Il capitolo
- Ai sensi dell'art. 170, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, entro quale data di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni? Entro il 31 luglio
- Ai sensi dell'art. 170, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, entro quale data di ciascun anno, con lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, la Giunta presenta al Consiglio la nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione? Entro il 15 novembre
- Ai sensi dell'art. 170, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale documento ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell'ente? Il Documento unico di programmazione
- Ai sensi dell'art. 170, III comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quante e quali sono le sezioni che compongono il Documento unico di programmazione? Sono due e sono le seguenti: la Sezione strategica e la Sezione operativa
- Ai sensi dell'art. 170, VI comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quali enti locali predispongono il Documento unico di programmazione semplificato previsto dall'allegato n. 4/1 del D.Lgs. n. 118/2011? Quelli con popolazione fino a 5.000 abitanti
- Ai sensi dell'art. 172, I comma, lett. e), del D.Lgs. n. 167/2000, al bilancio di previsione, oltre ai documenti previsti dall'art. 11, III comma, del D.Lgs. n. 118/2011, deve essere allegato il prospetto della concordanza tra bilancio di previsione e obiettivo programmatico del patto di stabilità interno? Si
- Ai sensi dell'art. 175, III comma, del D.Lgs. n. 267/2000, fatte salve le variazioni indicate dalla norma che possono essere deliberate sino al 31 dicembre di ciascun anno, le variazioni al bilancio possono essere deliberate non oltre: il 30 novembre di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 175, VI comma, del D.Lgs. n. 267/2000, le variazioni di giunta compensative tra macroaggregati appartenenti a titoli diversi: sono vietate
- Ai sensi dell'art. 175, VIII comma, del D.Lgs. n. 267/2000, con la variazione di assestamento generale, deliberata dall'organo consiliare dell'ente entro una data specifica, si attua la verifica generale delle voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva ed il fondo di cassa, per assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio. A quale data si fa riferimento? Al 31 luglio di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 178 del D.Lgs. n. 267/2000, quale è il corretto ordine delle fasi di gestione delle entrate? L'accertamento, la riscossione ed il versamento
- Ai sensi dell'art. 178 del D.Lgs. n. 267/2000, quale tra le seguenti non è una fase di gestione delle entrate? L'impegno
- Ai sensi dell'art. 178 del D.Lgs. n. 267/2000, quante sono le fasi di gestione delle entrate? Tre
- Ai sensi dell'art. 179, comma III-bis, del D.Lgs. n. 267/2000, l'accertamento attuale di entrate future è: vietato
- Ai sensi dell'art. 179, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, come è denominata la fase di gestione dell'entrata con cui viene verificata la ragione del credito e la sussistenza di un idoneo titolo giuridico, individuato il debitore, quantificata la somma da incassare, nonché fissata la relativa scadenza? Accertamento
- Ai sensi dell'art. 179, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, l'accertamento delle entrate avviene mediante: la distinzione tra le entrate ricorrenti da quelle non ricorrenti, attraverso la codifica della transazione elementare
- Ai sensi dell'art. 18, I comma, lett. c, del D.Lgs. n. 118/2011, entro quale data le pubbliche amministrazioni approvano il bilancio consolidato? Entro il 30 settembre dell'anno successivo
- Ai sensi dell'art. 180, comma IV-quater, del D.Lgs. n. 267/2000, l'imputazione provvisoria degli incassi in attesa di regolarizzazione alle partite di giro è: vietata
- Ai sensi dell'art. 180, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale fase del procedimento dell'entrata consiste nell'introito da parte del tesoriere o di altri eventuali incaricati della riscossione delle somme dovute all'ente? La riscossione
- Ai sensi dell'art. 181, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale tra le seguenti costituisce l'ultima fase dell'entrata e consiste nel trasferimento delle somme riscosse nelle casse dell'ente? Il versamento
- Ai sensi dell'art. 182 del D.Lgs. n. 267/2000, quale è il corretto ordine delle quattro fasi di gestione della spesa? L'impegno, la liquidazione, l'ordinazione ed il pagamento
- Ai sensi dell'art. 182 del D.Lgs. n. 267/2000, quali sono le fasi di gestione della spesa? L'impegno, la liquidazione, l'ordinazione ed il pagamento
- Ai sensi dell'art. 182, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quante sono le fasi di gestione della spesa? Quattro
- Ai sensi dell'art. 184, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, come è denominata la fase del procedimento di spesa con cui, in base ai documenti ed ai titoli atti a comprovare il diritto acquisito del creditore, si determina la somma certa e liquida da pagare nei limiti dell'ammontare dell'impegno definitivo assunto? Liquidazione
- Ai sensi dell'art. 185, II comma, lett. g), del D.Lgs. n. 267/2000, il mandato di pagamento contiene, tra l'altro, la causale e gli estremi dell'atto esecutivo che legittima l'erogazione della spesa? Si
- Ai sensi dell'art. 189, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio costituiscono: residui attivi
- Ai sensi dell'art. 189, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio costituiscono: residui attivi
- Ai sensi dell'art. 191, III comma, del D.Lgs. n. 267/2000, per i lavori pubblici di somma urgenza, cagionati dal verificarsi di un evento eccezionale o imprevedibile, entro quanti giorni dall'ordinazione fatta a terzi, la Giunta sottopone al Consiglio il provvedimento di riconoscimento della spesa con le modalità di cui all'art. 194, I comma, lett. e), prevedendo la copertura finanziaria nei limiti delle necessità per la rimozione dello stato di pregiudizio alla pubblica incolumità? Entro venti giorni
- Ai sensi dell'art. 196, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale denominazione assume la procedura per verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, con l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione di tali obiettivi? Controllo di gestione
- Ai sensi dell'art. 197, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, in quante fasi si articola il controllo di gestione? In almeno tre fasi
- Ai sensi dell'art. 197, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quante e quali sono le fasi in cui si articola il controllo di gestione? Si articola in tre fasi, che sono le seguenti: 1) predisposizione del piano esecutivo di gestione; 2) rilevazione dei dati relativi ai costi ed ai proventi e dei risultati raggiunti; 3) valutazione dei dati predetti in rapporto al piano degli obiettivi per verificare il loro stato di attuazione e misurare l'efficacia, l'efficienza ed il grado di economicità dell'azione intrapresa
- Ai sensi dell'art. 198-bis del D.Lgs. n. 267/2000, nell'ambito dei sistemi di controllo di gestione, ex artt. 196, 197 e 198, la struttura operativa a cui è assegnata la funzione del controllo di gestione fornisce la conclusione di tale controllo: agli amministratori, ai responsabili dei servizi ed alla Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 198-bis del D.Lgs. n. 267/2000, nell'ambito dei sistemi di controllo di gestione, la struttura operativa a cui è assegnata la funzione del controllo di gestione fornisce la conclusione di tale controllo: agli amministratori, ai responsabili dei servizi e alla Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 199, I comma, lett. c), del D.Lgs. n. 267/2000, per l'attivazione degli investimenti, gli enti locali possono utilizzare le entrate derivanti dall'alienazione di beni e diritti patrimoniali, riscossioni di crediti, proventi da concessioni edilizie e relative sanzioni? Si
- Ai sensi dell'art. 200, I comma, lett. a), del D.Lgs. n. 267/2000, la copertura finanziaria delle spese di investimento imputate agli esercizi successivi è costituita, tra l'altro, dalle risorse accertate esigibili nell'esercizio in corso di gestione, confluite nel fondo pluriennale vincolato accantonato per gli esercizi successivi? Si
- AI sensi dell'art. 205-bis, III comma, lett. b), del D.Lgs. n. 267/2000, i contratti di apertura di credito devono essere stipulati in forma pubblica e contenere alcune clausole e condizioni, tra cui gli interessi sulle aperture di credito si devono riferire ai soli importi erogati. Quale durata deve avere l'ammortamento di tali importi? Una durata non inferiore a cinque anni con decorrenza dal 1° gennaio o dal 1° luglio successivi alla data dell'erogazione
- Ai sensi dell'art. 207, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quali enti territoriali non sono menzionati dalla norma tra quelli che possono rilasciare una garanzia fideiussoria per l'assunzione di mutui destinati ad investimenti e per altre operazioni di indebitamento da parte di aziende da essi dipendenti, da consorzi cui partecipano, nonché dalle comunità montane di cui fanno parte che possono essere destinatari di contributi agli investimenti finanziati da debito? Le regioni
- Ai sensi dell'art. 209, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, come è definito il complesso di operazioni legate alla gestione finanziaria dell'ente locale e finalizzate alla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese, alla custodia di titoli e valori ed agli adempimenti connessi previsti dalla legge, dallo statuto, dai regolamenti dell'ente o da norme pattizie? Servizio di tesoreria
- Ai sensi dell'art. 215, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale documento, oltre a stabilire le procedure per la fornitura dei modelli e per la registrazione delle entrate, disciplina le modalità per la comunicazione delle operazioni di riscossione eseguite, nonché la relativa prova documentale? Il regolamento di contabilità dell'ente
- Ai sensi dell'art. 218, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale è il presupposto affinché il tesoriere fornisca gli estremi di qualsiasi operazione di pagamento eseguita e la relativa prova documentale? La richiesta dell'ente locale
- Ai sensi dell'art. 219 del D.Lgs. n. 267/2000, quali mandati sono eseguiti mediante commutazione in assegni postali localizzati o con altri mezzi equipollenti offerti dal sistema bancario o postale? I mandati interamente o parzialmente non estinti alla data del 31 dicembre
- Ai sensi dell'art. 223, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, con quale cadenza l'organo di revisione economico-finanziaria dell'ente provvede alla verifica ordinaria di cassa, alla verifica della gestione del servizio di tesoreria e di quello degli altri agenti contabili? Con cadenza trimestrale
- Ai sensi dell'art. 224, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, si provvede a verifica straordinaria di cassa a seguito del mutamento della persona del sindaco? Si
- Ai sensi dell'art. 225, I comma, lett. c), del D.Lgs. n. 267/2000, per quanti anni il tesoriere è tenuto, nel corso dell'esercizio, a conservare le rilevazioni di cassa previste dalla legge? Per almeno cinque anni
- Ai sensi dell'art. 226, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, entro quanti giorni dalla chiusura dell'esercizio finanziario, il tesoriere rende all'ente locale il conto della propria gestione di cassa? Entro 30 giorni
- Ai sensi dell'art. 226, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, entro quanti giorni, dalla chiusura dell'esercizio finanziario, il tesoriere rende all'ente locale il conto della propria gestione di cassa? Entro trenta giorni
- Ai sensi dell'art. 227, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, entro quale data l'organo consiliare delibera il rendiconto della gestione, tenuto conto della relazione dell'organo di revisione? Entro il 30 aprile dell'anno successivo
- Ai sensi dell'art. 227, III comma, del D.Lgs. n. 267/2000, nelle more dell'adozione della contabilità economico-patrimoniale, quali enti locali non predispongono il conto economico, lo stato patrimoniale ed il bilancio consolidato? Gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti che si avvalgono della facoltà di non tenere la contabilità economico-patrimoniale
- Ai sensi dell'art. 227, VI-quater, del D.Lgs. n. 267/2000, contestualmente all'approvazione del rendiconto, quale organo adegua, se necessario, i residui, le previsioni di cassa e quelle riguardanti il fondo pluriennale vincolato alle risultanze del rendiconto, fermo restando quanto previsto dall'art. 188, I comma, in caso di disavanzo di amministrazione? La Giunta
- Ai sensi dell'art. 228, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale documento dimostra i risultati finali della gestione rispetto alle autorizzazioni contenute nel primo esercizio considerato nel bilancio di previsione? Il conto del bilancio
- Ai sensi dell'art. 228, VII comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale organo pubblica un rapporto annuale, con rilevazione dell'andamento triennale a livello di aggregati, riguardante i parametri contenuti nella tabella di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale? Il Ministero dell'interno
- Ai sensi dell'art. 229, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale documento evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale, e rileva il risultato economico dell'esercizio? Il conto economico
- Ai sensi dell'art. 230, VII comma, del D.Lgs. n. 267/2000, con quale frequenza gli enti locali provvedono all'aggiornamento degli inventari? Ogni anno
- Ai sensi dell'art. 230, VII comma, del D.Lgs. n. 267/2000, ogni quanti anni gli enti locali provvedono all'aggiornamento degli inventari? Ogni anno
- Ai sensi dell'art. 231 del D.Lgs. n. 267/2000, quale tra i seguenti è un documento illustrativo della gestione dell'ente e dei fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio e contiene ogni informazione utile ad una migliore comprensione dei dati contabili? La relazione sulla gestione
- Ai sensi dell'art. 232, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quali enti locali non possono tenere la contabilità economico-patrimoniale? Quelli con popolazione inferiore a cinquemila abitanti
- Ai sensi dell'art. 233, II comma, lett. g), del D.Lgs. n. 267/2000, gli agenti contabili, a danaro e a materia, allegano al conto, per quanto di rispettiva competenza, tra gli altri, eventuali documenti richiesti dal Consiglio di Stato? No, in quanto allegano solo gli eventuali documenti richiesti dalla Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 233-bis, III comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quali enti locali possono non predisporre il bilancio consolidato? Quelli con popolazione inferiore a 5.000 abitanti
- Ai sensi dell'art. 234, II comma, lett. b), del D.Lgs. n. 267/2000, quanti sono i componenti del collegio dei revisori iscritti nell'albo dei dottori commercialisti? Uno
- Ai sensi dell'art. 235, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quanti anni dura in carica l'organo di revisione contabile, a decorrere dalla data di esecutività della delibera? Tre anni
- Ai sensi dell'art. 237, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, il collegio dei revisori redige un verbale delle riunioni? Si
- Ai sensi dell'art. 239, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale tra le funzioni di seguito indicata non è svolta dall'organo di revisione? Programmare la politica di bilancio e progettare gli interventi in materia di entrate e di spese dello Stato
- Ai sensi dell'art. 239, I comma, lett. d), del D.Lgs. n. 267/2000, l'organo di revisione, tra le altre funzioni, redige una relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del rendiconto della gestione e sullo schema di rendiconto entro il termine: previsto dal regolamento di contabilità non inferiore a venti giorni, decorrente dalla trasmissione della proposta approvata dall'organo esecutivo
- Ai sensi dell'art. 241, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, come sono stabiliti i limiti massimi del compenso base spettante ai revisori contabili? Con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro del tesoro del bilancio e della programmazione economica
- Ai sensi dell'art. 242, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, sono da considerarsi in condizioni strutturalmente deficitarie gli enti locali che presentano gravi ed incontrovertibili condizioni di squilibrio, rilevabili da un apposita tabella, contenente parametri obiettivi di cui almeno la metà presentino valori deficitari. Il rendiconto della gestione è quello relativo: al penultimo esercizio precedente quello di riferimento
- Ai sensi dell'art. 243, VI comma, lett. b), del D.Lgs. n. 267/2000, sono soggetti, in via provvisoria, ai controlli centrali in materia di copertura del costo di alcuni servizi, sino all'adempimento gli enti locali che non inviano il rendiconto della gestione alla banca dati delle amministrazioni pubbliche entro: trenta giorni dal termine previsto per la deliberazione
- Ai sensi dell'art. 243-bis, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, a quali organi ed entro quanti giorni è trasmessa la deliberazione di ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale? E' trasmessa, entro cinque giorni dalla data di esecutività, alla competente sezione regionale della Corte dei conti ed al Ministero dell'interno
- Ai sensi dell'art. 243-quater, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, in fase istruttoria, la Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali può formulare rilievi o richieste istruttorie, a cui l'ente è tenuto a fornire risposta entro: trenta giorni
- Ai sensi dell'art. 243-quater, IV comma, del D.Lgs. n. 267/2000, a quale organo è comunicata la delibera di accoglimento o di diniego di approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale? Al Ministero dell'interno
- Ai sensi dell'art. 243-quater, VI comma, del D.Lgs. n. 267/2000, ai fini del controllo dell'attuazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato, entro quanti giorni successivi alla scadenza di ciascun semestre l'organo di revisione economico-finanziaria dell'ente trasmette al Ministero dell'interno ed alla competente Sezione regionale della Corte dei conti una relazione sullo stato di attuazione del piano e sul raggiungimento degli obiettivi intermedi fissati dal piano stesso? Entro quindici giorni
- Ai sensi dell'art. 243-quinquies, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, entro quale limite massimo di euro per abitante, l'anticipazione di cassa è destinata esclusivamente al pagamento delle retribuzioni al personale dipendente ed ai conseguenti oneri previdenziali, al pagamento delle rate di mutui e di prestiti obbligazionari, nonché all'espletamento dei servizi locali indispensabili? Nel limite massimo di euro 200 per abitante
- Ai sensi dell'art. 243-ter, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, per il risanamento finanziario degli enti locali che hanno deliberato la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, lo Stato prevede un'anticipazione a valere sul Fondo di rotazione, denominato letteralmente: "Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali"
- Ai sensi dell'art. 243-ter, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, come sono stati stabiliti i criteri per la determinazione dell'importo massimo dell'anticipazione a valere sul Fondo di rotazione attribuibile a ciascun ente locale, nonché le modalità per la concessione e per la restituzione della stessa in un periodo massimo di 10 anni decorrente dall'anno successivo a quello in cui viene erogata l'anticipazione? Con decreto del Ministero dell'interno, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali
- Ai sensi dell'art. 246, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, a quali organi ed entro quanti giorni data dalla di esecutività deve essere trasmessa la deliberazione dello stato di dissesto, unitamente alla relazione dell'organo di revisione? E' trasmessa entro cinque giorni al Ministero dell'interno ed alla Procura regionale presso la Corte dei conti competente per territorio
- Ai sensi dell'art. 247, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, se dalle deliberazioni dell'ente, dai bilanci di previsione, dai rendiconti o da altra fonte, l'organo regionale di controllo viene a conoscenza dell'eventuale condizione di dissesto chiede chiarimenti all'ente ed una motivata relazione all'organo di revisione contabile, assegnando un termine: non prorogabile di trenta giorni
- Ai sensi dell'art. 247, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, se è ritenuta sussistente l'ipotesi di dissesto l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, un termine per la deliberazione del dissesto. Di quale termine si tratta? Di un termine non superiore a venti giorni
- Ai sensi dell'art. 252, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, per i comuni con popolazione sino a 5.000 abitanti, da quanti commissari è composto l'organo straordinario di liquidazione? Da un commissario
- Ai sensi dell'art. 252, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, come è disposta la nomina dell'organo straordinario di liquidazione? Con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'interno
- Ai sensi dell'art. 252, IV comma, del D.Lgs. n. 267/2000, l'organo straordinario di liquidazione provvede: alla rilevazione della massa passiva; all'acquisizione ed alla gestione dei mezzi finanziari disponibili ai fini del risanamento anche mediante alienazione dei beni patrimoniali; alla liquidazione ed al pagamento della massa passiva
- Ai sensi dell'art. 252, IV comma, lett. a), del D.Lgs. n. 267/2000, l'organo straordinario di liquidazione ha competenza relativamente a fatti ed atti di gestione verificati entro il 31 dicembre dell'anno precedente a quello dell'ipotesi di bilancio riequilibrato; ciò premesso, provvede anche alla rilevazione della massa passiva? Si
- Ai sensi dell'art. 252, V comma, del D.Lgs. n. 267/2000, in caso di accertamento di danni cagionati all'ente locale o all'erario, l'organo straordinario di liquidazione provvede alla denuncia dei fatti: alla Procura Regionale presso la Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 254, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, entro quanti giorni dall'insedimanto, l'organo straordinario di liquidazione accerta la massa passiva, mediante la formazione di un piano di rilevazione? Entro centottanta giorni
- Ai sensi dell'art. 254, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, ai fini della formazione del piano di rilevazione, entro quanti giorni dall'insediamento, l'organo straordinario di liquidazione comunica l'avvio della procedura di rilevazione delle passività dell'ente locale? Entro dieci giorni
- Ai sensi dell'art. 260, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale Ministero assegna all'ente locale per il personale posto in disponibilità un contributo pari alla spesa relativa al trattamento economico con decorrenza dalla data della deliberazione e per tutta la durata della disponibilità? Il Ministero dell'interno
- Ai sensi dell'art. 261, comma IV-bis, del D.Lgs. n. 267/2000, in caso di inizio del mandato, l'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato già trasmessa al Ministero dell'interno dalla precedente amministrazione può essere sostituita dalla nuova amministrazione con una nuova ipotesi di bilancio entro: tre mesi dall'insediamento degli organi dell'ente
- Ai sensi dell'art. 263, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale forma assume il provvedimento con cui il Ministro dell'interno individua le medie nazionali annue, per classe demografica per i comuni ed uniche per le province, delle risorse di parte corrente? La forma del decreto
- Ai sensi dell'art. 265, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quale è la durata del risanamento dell'ente locale dissestato? Di cinque anni decorrenti da quello per cui viene redatta l'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato
- Ai sensi dell'art. 268-bis, comma I-bis, del D.Lgs. n. 267/2000, quale ipotesi si verifica se l'organo straordinario di liquidazione ha approvato il rendiconto senza che l'ente possa raggiungere un reale risanamento finanziario? Il Ministro dell'interno, di intesa con il sindaco dell'ente locale interessato, sentito il parere della Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali, dispone la prosecuzione della procedura del dissesto
- Ai sensi dell'art. 268-bis, I comma, del D.Lgs. n. 267/2000, se l'organo straordinario di liquidazione non può concludere entro i termini di legge la procedura del dissesto per l'onerosità degli adempimenti connessi alla determinazione della massa attiva e passiva dei debiti pregressi, in quale modo, il Ministro dell'interno dispone la chiusura anticipata e semplificata della procedura del dissesto con riferimento a quanto già definito? Di intesa con il sindaco dell'ente locale interessato
- Ai sensi dell'art. 271, III comma, del D.Lgs. n. 267/2000, le associazioni dei comuni non possono utilizzare più di: dieci dipendenti distaccati dagli enti locali o dalle loro aziende presso le rispettive sedi nazionali
- Ai sensi dell'art. 272, II comma, del D.Lgs. n. 267/2000, quali enti territoriali possono destinare un importo non superiore allo 0,80 per cento della somma dei primi tre titoli delle entrate correnti dei propri bilanci di previsione per sostenere programmi di cooperazione allo sviluppo ed interventi di solidarietà internazionale? I comuni e le province
- Ai sensi dell'art. 3-bis, I comma, del D.Lgs. n. 118/2011, dove è istituita la Commissione per l'armonizzazione degli enti territoriali? Presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze
- Ai sensi dell'art. 49, I comma, del D.Lgs. n. 118/2011, nel bilancio regionale possono essere iscritti uno o più fondi speciali: destinati a far fronte agli oneri derivanti da provvedimenti legislativi regionali che si perfezionano dopo l'approvazione del bilancio
- Ai sensi dell'art. 52 del D.Lgs. n. 118/2011 attraverso quali fasi si attua la gestione delle entrate e delle spese? Attraverso le fasi dell'impegno, della liquidazione, dell'ordinazione e del pagamento
- Ai sensi dell'art. 6, comma I-bis, del D.Lgs. n. 118/2011, in che modo è disposto l'aggiornamento della codifica della transazione elementare? Con decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, di concerto con il Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli affari interni e territoriali e la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli affari regionali, su proposta della Commissione per l'armonizzazione contabile degli enti territoriali
- Ai sensi dell'art. 68, IV comma, del D.Lgs. n. 118/2011, quali documenti sono allegati al bilancio consolidato del gruppo della regione? La relazione sulla gestione che comprende la nota integrativa e la relazione del collegio dei revisori dei conti
- Ai sensi dell'art. 72, V comma, del D.Lgs. n. 118/2011, con riferimento al Collegio dei revisori dei conti, il registro dei verbali è custodito: presso la sede della regione ed una copia del verbale è inviata al presidente della regione, al Consiglio regionale, alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti ed al responsabile finanziario della regione
- Ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 118/2011, il sistema di bilancio delle amministrazioni pubbliche rappresenta lo strumento essenziale per il processo di: programmazione, previsione, gestione e rendicontazione
- Ai sensi dell'art.180, IV comma, del D.Lgs. n. 267/2000, entro quanti giorni l'ente deve procedere alla regolarizzazione dell'incasso? Entro i successivi sessanta giorni e, comunque, entro i termini previsti per la resa del conto del tesoriere