Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento e attribuzioni INL
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- La Commissione centrale di coordinamento dell'attività di vigilanza, con riferimento al disposto del D. Lgs. n. 149/2015, risulta composta tra l'altro da: Ministro del lavoro e delle politiche sociali o da un sottosegretario delegato; dal direttore dell'Ispettorato nazionale del lavoro; dai direttori generali dell'INPS e dell'INAIL; dal Comandante del Comando carabinieri per la tutela del lavoro; dal Comandante generale della Guardia di finanza; dal Comandante del Nucleo speciale entrate della Guardia di finanza; dal Comandante generale dell'Arma dei carabinieri; dal Direttore generale dell'Agenzia delle entrate
- La Commissione centrale di coordinamento dell'attività di vigilanza, con riferimento al disposto del D. Lgs. n. 149/2015, risulta composta tra l'altro da: da quattro rappresentanti dei datori di lavoro e quattro rappresentanti dei lavoratori designati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale
- La Commissione centrale di coordinamento dell'attività di vigilanza, con riferimento al disposto del D. Lgs. n. 149/2015, risulta composta tra l'altro da: da quattro rappresentanti dei datori di lavoro e quattro rappresentanti dei lavoratori designati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale
- La Commissione centrale di coordinamento dell'attività di vigilanza, con riferimento al disposto del D. Lgs. n. 149/2015, risulta: nominata con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e composta dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali quale presidente
- La Commissione centrale di coordinamento dell'attività di vigilanza, secondo le norme del D. Lgs. n. 149/2015, è nominata: con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
- La convenzione fra INL e Ministro del lavoro e delle politiche sociali prevista dall'art. 9, all. 1 del D.P.R. n. 109/2016, non definisce: gli obiettivi attribuiti al Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'attività di contrasto al lavoro nero e irregolare
- La documentazione della spesa è allegata al mandato successivamente alla sua estinzione ed è conservata agli atti sulla base delle disposizioni del D.P.C.M. del 25/03/2016: per non meno di dieci anni
- La dotazione organica dell'Ispettorato, secondo il disposto del D. Lgs. n. 149/2015, è stabilita: con provvedimento del direttore dell'Ispettorato, previa approvazione del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e nei limiti delle dotazioni finanziarie
- La gestione delle uscite si attua attraverso le fasi previste dal D.P.C.M. del 25/03/2016 di: impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento
- La gestione finanziaria dell'Ispettorato, ai sensi del D.P.C.M. del 25/03/2016, è: unica e si svolge in base al bilancio di previsione formulato in termini di competenza e di cassa
- La liquidazione degli impegni di spesa, con riferimento alle norme del D.P.C.M. del 25/03/2016 compete all'ufficio che ha dato esecuzione al provvedimento di spesa ed è disposta sulla base della documentazione necessaria a comprovare il diritto del creditore
- La nomina di una commissione aggiudicatrice, con riferimento a quanto disposto con D.P.C.M. del 25/03/2016, risulta: obbligatoria per la scelta dell'offerta economicamente più vantaggiosa
- La pianificazione si articola, secondo le norme del D.P.C.M. del 25/03/2016, in: pianificazione strategica e programmazione operativa
- La rappresentanza in giudizio dell'Ispettorato nel primo e secondo grado di giudizio, secondo il disposto del D. Lgs. n. 149/2015: può essere svolta da propri funzionari nei casi in cui la legislazione vigente consente alle amministrazioni pubbliche di stare in giudizio avvalendosi di propri dipendenti
- La relazione del collegio dei revisori dell'ispettorato, per le norme del D.P.C.M. del 25/03/2016, contiene: le considerazioni e valutazioni sull'attendibilità delle entrate previste, nonché sulla congruità delle spese, tenendo presente l'ammontare delle risorse utilizzate negli esercizi precedenti, le variazioni apportate e gli stanziamenti proposti
- La riscossione è disposta, secondo quanto previsto dal D.P.C.M. del 25/03/2016, tramite: ordinativo di incasso fatto pervenire al cassiere nelle forme e nei tempi previsti
- La situazione amministrativa, ai sensi del D.P.C.M. del 25/03/2016, non evidenzia: le variazioni dei residui attivi e passivi e l'inesigibilità dei crediti
- La struttura competente predispone, ai sensi del D.P.C.M. del 25/03/2016, una relazione sull'ammontare dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi precedenti che indica: la consistenza al 1° gennaio delle somme riscosse o pagate nel corso dell'anno di gestione, di quelle eliminate perché non più realizzabili o dovute, nonché di quelle rimaste da riscuotere o da pagare
- L'accertamento consiste, ai sensi del D.P.C.M. del 25/03/2016: nella verifica della ragione del credito e della sussistenza di un idoneo titolo giuridico
- L'accertamento consiste, ex D.P.C.M. del 25/03/2016: nella verifica della ragione del credito e della sussistenza di un idoneo titolo giuridico
- L'accertamento delle entrate avviene ai sensi del D.P.C.M. del 25/03/2016 per le entrate patrimoniali: a seguito di acquisizione diretta o sulla base di appositi elenchi
- L'accertamento non presuppone, secondo gli articoli del D.P.C.M. del 25/03/2016: la liquidità del credito ossia la possibilità di pronta soddisfazione del credito vantato
- L'affidamento e l'esecuzione di opere e lavori pubblici, ai sensi del D.P.C.M. del 25/03/2016, servizi e forniture, garantiscono la qualità delle prestazioni e si svolgono nel rispetto dei principi di: economicità, efficacia, tempestività e correttezza, di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità
- L'ammontare presunto del fondo di cassa all'inizio dell'esercizio cui il bilancio si riferisce è iscritto, secondo le norme del D.P.C.M. del 25/03/2016: tra le entrate del bilancio di cassa
- L'avanzo di amministrazione presunto può essere utilizzato, secondo il disposto del D.P.C.M. del 25/03/2016: qualora ne sia dimostrata l'effettiva esistenza e nella misura in cui l'avanzo stesso risulti realizzato
- L'avviso di convocazione delle sedute del Consiglio di amministrazione, contenente la data, il luogo della seduta, l'ora della stessa e l'ordine del giorno, secondo il disposto del D.P.R. n. 109/2016, deve essere inviato: tramite raccomandata o a mezzo posta elettronica certificata, almeno sette giorni prima della data fissata per la seduta ovvero almeno dodici ore prima in caso di urgenza
- Le commissioni giudicatrici sono nominate, ai sensi di quanto stabilito dal D.P.C.M. del 25/03/2016: dal direttore della struttura competente per la sede centrale e dai dirigenti delle strutture territoriali per i rispettivi uffici
- Le commissioni giudicatrici sono, sulla base del disposto del D.P.C.M. del 25/03/2016, composte: in prevalenza da funzionari o tecnici appartenenti ai ruoli professionali dell'Ispettorato, integrate da esperti esterni qualora l'Ispettorato non disponga delle specifiche professionalità
- Le entrate accertate e non riscosse costituiscono, in base al D.P.C.M. del 25/03/2016, costituiscono: residui attivi da iscrivere tra le attività dello stato patrimoniale e nel bilancio di previsione dell'esercizio successivo
- Le entrate dell'Ispettorato sono altresì costituite, secondo le previsioni del D.P.R. n. 1019/2016: da risorse aggiuntive derivanti da compensi per servizi prestati o da altri proventi patrimoniali o di gestione
- Le entrate e le uscite dell'ispettorato, a norma del D.P.C.M. del 25/03/2016, sono iscritte in bilancio: nel loro importo integrale, senza alcuna riduzione per effetto di correlative uscite o entrate
- Le funzioni di controllo della regolarità amministrativa e contabile, ai sensi di quanto regolato dal D.P.C.M. del 25/03/2016: sono esercitate dal collegio dei revisori
- Le modalità operative per il controllo di gestione, con riferimento al D.P.C.M. del 25/03/2016, sono definite: con provvedimento del direttore, previo parere del Consiglio di amministrazione
- Le partite di giro del bilancio finanziario di previsione, secondo quanto disposto dal D.P.C.M. del 25/03/2016, non comprendono: l'avanzo o il disavanzo di amministrazione presunto
- Le strutture dell'ispettorato comunicano, ai fini del bilancio di previsione regolato dalle norme del D.P.C.M. del 25/03/2016, comunicano: entro il 20 settembre, le previsioni sui propri fabbisogni finanziari, in correlazione con gli obiettivi dell'anno successivo
- Le unità programmatiche di base (UPB) individuate con provvedimento del direttore dell'ispettorato, ai sensi della disciplina del D.P.C.M. del 25/03/2016, sono suddivise: titoli, parte corrente e parte capitale, categorie e conti
- Le variazioni al bilancio di previsione, da adottare in corso di gestione, comprese quelle per l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione, ai sensi del D.P.C.M. del 25/03/2016: sono deliberate entro il 30 novembre
- Le variazioni al bilancio di previsione, secondo il D.P.C.M. del 25/03/2016, da adottare in corso di gestione, sono deliberate da: Consiglio di amministrazione, su proposta del direttore, previo parere del collegio dei revisori
- Le variazioni dei residui attivi e passivi e l'inesigibilità dei crediti, con riferimento alle norme del D.P.C.M. del 25/03/2016, formano: oggetto di apposita e motivata determinazione del dirigente della struttura competente, previo parere del collegio dei revisori
- L'economo provvede, in particolare, al pagamento delle spese relative, previste dal D.P.C.M. del 25/03/2016: anticipazioni per spese di viaggio e per missioni da eseguirsi nell'interesse dell'Ispettorato
- L'equilibrio del bilancio di previsione può essere conseguito anche, secondo le disposizioni del D.P.C.M. del 25/03/2016: attraverso l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione presunto, con esclusione dei fondi destinati a particolari finalità
- L'imputazione dei costi dell'Ispettorato, secondo le previsioni del D.P.C.M. del 25,03,2016, è: aggregata per missioni istituzionali
- L'inosservanza delle disposizioni sulla messa a disposizione da parte di INAIL e INPS di dati utili all'attività di vigilanza dell'Ispettorato, in base alle norme del D: Lgs, n. 149/2015, comporta: l'applicazione delle norme in materia di responsabilità dirigenziale
- L'inosservanza delle disposizioni sulla messa a disposizione da parte di INAIL e INPS di dati utili per la programmazione e allo svolgimento dell'attività di vigilanza dell'Ispettorato, in base alle norme del D: Lgs, n. 149/2015, comporta: l'applicazione delle norme in materia di responsabilità dirigenziale
- L'Ispettorato è dotato, in base tra l'altro al D.P.C.M. del 25/06/2016, di: personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia organizzativa e contabile
- L'Ispettorato è dotato, in base tra l'altro al D.P.C.M. del 25/06/2016, di: personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia organizzativa e contabile
- L'Ispettorato esercita, ai sensi del D. Lgs. n. 149/2015, in particolare, le funzioni e attribuzioni di: vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria nonché legislazione sociale, ivi compresa la vigilanza in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
- L'ispettorato interregionale del lavoro, con riferimento al D.L. n. 146/2021, deve: pronunciarsi nel termine di 30 giorni dalla notifica del ricorso
- L'Ispettorato può disporre l'estinzione dei mandati di pagamento mediante strumenti alternativi, ai sensi del D.P.C.M. del 25/03/2016: su richiesta scritta del creditore e con spese a suo carico
- L'Ispettorato si dota di un sistema di controllo di gestione finalizzato, secondo le previsioni del D.P.C.M. del 25/03/2016: alla verifica dell'efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa, nel rispetto della vigente disciplina
- L'Ispettorato si dota di un sistema di controllo interno, ai sensi del D.P.C.M. del 25/03/2016, avvalendosi di strumenti atti a garantire: la verifica dell'efficacia, efficienza ed economicità della gestione
- L'Ispettorato si dota di un sistema di controllo interno, ai sensi del D.P.C.M. del 25/03/2016, per garantire il rispetto di principi di: legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa
- L'ispettorato, con riferimento alle norme del D.P.R. n. 109/26, è strutturato in: sede centrale in Roma e un massimo di ottanta sedi territoriali
- L'ispettorato, con riferimento alle norme del D.P.R. n. 109/26, è strutturato in: sede centrale in Roma e un massimo di ottanta sedi territoriali
- L'ispettorato, in conformità alle disposizioni del D. Lgs. n. 149/2015, è dotato di: dotazione organica, non superiore a 7.846 unità ripartite tra le diverse qualifiche, dirigenziali e non dirigenziali
- L'ispettorato, in conformità alle disposizioni del D. Lgs. n. 149/2015, ha dotazione organica: non superiore a 7.846 unità ripartite tra le diverse qualifiche, dirigenziali e non dirigenziali
- L'Ispettorato, secondo le previsioni del D. Lgs. n. 149/2015, cura: la formazione e l'aggiornamento del personale ispettivo, ivi compreso quello di INPS e INAIL
- L'Ispettorato, secondo le previsioni del D. Lgs. n. 149/2015, cura: la formazione e l'aggiornamento del personale ispettivo, ivi compreso quello di INPS e INAIL
- L'Ispettorato, secondo le previsioni del D. Lgs. n. 149/2015, svolge le attività di: prevenzione e promozione della legalità presso enti, datori di lavoro e associazioni finalizzate al contrasto del lavoro sommerso e irregolare
- L'Ispettorato, secondo le previsioni del D.P.C.M. del 25/03/2016, per la gestione della contabilità: si dota di apposito sistema informativo
- Lo stato patrimoniale, redatto secondo le disposizioni di cui all'articolo 2424 del codice civile, in applicazione del D.P.C.M. del 25/03/2016, indica: la consistenza degli elementi patrimoniali attivi e passivi al termine dell'esercizio, raffrontata con quella dell'anno precedente
- L'obbligo di reintegro o di risarcimento per eventuali danni provocati è posto, ai sensi del D.P.C.M. del 25/03/2016: con provvedimento del dirigente, su proposta del consegnatario, a carico dei responsabili
- L'ordinativo d' incasso è sottoscritto dal responsabile della struttura competente o da un suo delegato e non contiene, ai sensi del D.P.C.M. del 25/03/2016: la competenza finanziaria ed economica a favore dell'esercizio considerato