Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- Da che momento inizia a decorrere il termine per il deposito del ricorso notificato? Dal momento in cui l'ultima notificazione dell'atto si è perfezionata anche per il destinatario
- Da chi è compiuta l'istruttoria del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica? Dal Ministero che sovraintende alla materia alla quale è da ricondurre l'atto impugnato
- Da chi è rappresentata l'amministrazione statale nel giudizio? Dall'Avvocatura dello Stato
- Da chi devono essere svolte le attività amministrative, in virtù del principio di sussidiarietà? Dall'ente territoriale che si trovi più vicino ai cittadini
- Da chi possono essere svolte le funzioni di responsabile del procedimento amministrativo? Dal dirigente/responsabile del servizio e/o dal dipendente da questi appositamente designato
- Da chi viene nominato il commissario ad acta? Dal Giudice Amministrativo
- Da quale elemento è caratterizzata la responsabilità amministrativa? La presenza di un rapporto di servizio
- Da quando decorre il termine per proporre revocazione avverso il decreto del Presidente della Repubblica a seguito di ricorso straordinario? Dalla notifica o comunicazione della decisione, nei casi previsti dai numeri 4 e 5 dell'art. 395 c.p.c. e dalla scoperta del vizio negli altri casi
- Da quanto risulta dall'art. 1 della legge n.241/90 e s.m.i., l'attività amministrativa è regolata, tra gli altri, da quale principio? Di pubblicità
- Da quanto risulta dall'art. 1 della legge n.241/90 e s.m.i., l'attività amministrativa è regolata, tra gli altri, da quale principio? Di pubblicità
- Dal punto di vista dei destinatari si distinguono atti: particolari, plurimi, collettivi, generali. Quando i destinatari, di regola, sono determinati solo a posteriori: Gli atti sono detti generali
- Dal punto di vista dei destinatari si distinguono atti: particolari, plurimi, collettivi, generali. Sono atti collettivi: Quando dispongono in modo inscindibile nei confronti di tutti
- Decorso il termine per la formazione del silenzio-assenso, la P.A.: Conserva il potere di provvedere in maniera espressa
- Delega, avocazione e sostituzione sono istituti che determinano lo spostamento dell'esercizio della competenza. La delega o delegazione: È un atto amministrativo di tipo organizzatorio per effetto del quale un organo o un ente conferisce unilateralmente ad un altro organo o a un altro ente il potere di provvedere in ordine a una determinata materia, rientrante nella propria competenza
- Delega, avocazione e sostituzione sono istituti che determinano lo spostamento dell'esercizio della competenza. La sostituzione: Comporta l'esercizio di un potere da parte di un organo diverso da quello cui il potere stesso è attribuito e presuppone sempre un'inerzia del sostituito
- Delega, avocazione e sostituzione sono istituti che determinano lo spostamento dell'esercizio della competenza. L'avocazione: È l'atto mediante il quale un organo gerarchicamente superiore decide di esercitare un potere attribuito alla competenza di un organo inferiore per motivi di interesse pubblico e indipendentemente dall'inadempimento dell'organo istituzionalmente competente
- Destinatario e Termine elementi del provvedimento amministrativo. Il destinatario è elemento essenziale, il termine è elemento accidentale
- Deve considerarsi ammissibile un ricorso avverso il silenzio-rigetto della P.A. in merito all'istanza di accesso agli atti nel caso in cui la domanda di accesso sia finalizzata ad un controllo generalizzato sull'operato dei destinatari dell'istanza (art. 24, l. n. 241/1990)? No, è inammissibile
- Deve considerarsi ammissibile un ricorso avverso il silenzio-rigetto della Pubblica Amministrazione in merito all'istanza di accesso agli atti nel caso in cui la domanda di accesso miri ad un controllo di tipo investigativo-preventivo? No, è inammissibile perchè il diritto di accesso non è uno strumento di controllo generalizzato
- Di chi è la competenza ad approvare il Programma Triennale delle Opere pubbliche? Del Consiglio comunale
- Di quale principio è espressione l'obbligo di comunicare l'avvio del procedimento? La partecipazione al procedimento amministrativo
- Di solito avverso quali atti si ricorre con il ricorso gerarchico improprio? Avverso atti amministrativi di Ministri, di enti pubblici o di organi collegiali
- Dirigere, coordinare e controllare l'attività dei dirigenti e dei responsabili dei procedimenti amministrativi, anche con potere sostitutivo in caso di inerzia è una funzione che l'art. 16 del TUPI attribuisce: Ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali dell'amministrazione
- Discrezionalità amministrativa - Discrezionalità tecnica. Si indichi l'affermazione corretta. Nella discrezionalità amministrativa la p.a. ha la facoltà di scelta fra più comportamenti giuridicamente leciti per il soddisfacimento dell'interesse pubblico e per il perseguimento di un fine rispondente alla causa del potere esercitato
- Dispone il co. 1, art. 3, l . n. 241/1990 che la motivazione deve indicare i presupposti di fatto e: Le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- Dispone il co. 1, art. 3, l . n. 241/1990 che la motivazione deve indicare le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria e: Presupposti di fatto
- Dispone il co. 1, art. 3, l . n. 241/1990 che la motivazione deve indicare: I presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- Dispone il co. 1, art. 3, L . n. 241/1990 e s.m.i. che la motivazione deve indicare le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria e: presupposti di fatto
- Dispone il co. 3, dell'art. 14-bis, l. n. 241/1990, che entro il termine di quarantacinque giorni le amministrazioni coinvolte rendono le proprie determinazioni, relative alla decisione oggetto della conferenza. Tali determinazioni. Devono essere congruamente motivate
- Dispone il co. 3, dell'art. 14-bis, l. n. 241/1990, che entro il termine di quarantacinque giorni le amministrazioni coinvolte rendono le proprie determinazioni, relative alla decisione oggetto della conferenza. Tali determinazioni: Se formulate in termini di dissenso devono indicare, ove possibile, le modifiche eventualmente necessarie ai fini dell'assenso
- Dispone il co. 3, l'art. 14-bis, l. n. 241/1990, che entro il termine di quarantacinque giorni le amministrazioni coinvolte rendono le proprie determinazioni, relative alla decisione oggetto della conferenza. Tali determinazioni. Devono essere congruamente motivate
- Dispone il co. 3, l'art. 14-bis, l. n. 241/1990, che entro il termine di quarantacinque giorni le amministrazioni coinvolte rendono le proprie determinazioni, relative alla decisione oggetto della conferenza. Tali determinazioni: Se formulate in termini di dissenso devono indicare, ove possibile, le modifiche eventualmente necessarie ai fini dell'assenso
- Dispone il co. 3, l'art. 14-bis, l. n. 241/1990, che entro il termine di quarantacinque giorni le amministrazioni coinvolte rendono le proprie determinazioni, relative alla decisione oggetto della conferenza. Tali determinazioni. Sono formulate in termini di assenso o dissenso e indicano, ove possibile, le modifiche eventualmente necessarie ai fini dell'assenso
- Dispone la legge n. 241/1990 che l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento mediante comunicazione personale indicando l'amministrazione competente, l'oggetto del procedimento, l'ufficio e la persona responsabile, ecc. L'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte: Può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
- Dispone la legge n. 241/1990 che l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento mediante comunicazione personale indicando l'amministrazione competente, l'oggetto del procedimento, l'ufficio e la persona responsabile, ecc. È in facoltà dell'amministrazione prevedere forme di pubblicità unificate? Si, qualora per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa
- Dispone la legge n. 241/1990 e s.m.i. che l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento mediante comunicazione personale indicando l'amministrazione competente, l'oggetto del procedimento, l'ufficio e la persona responsabile, ecc. L'art. 8, co. 4, definisce che l'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte: può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
- Dispone la legge n. 241/1990, art. 21-octies, che è annullabile il provvedimento amministrativo: Viziato da incompetenza
- Dispone l'art. 1 della legge 241/1990 e ss.mm.ii. che l'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta dai criteri: di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza
- Dispone l'art. 1 della Legge n. 241/1990 e s.m.i. che l'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri: di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza
- Dispone l'art. 10-bis della legge n. 241/1990 che nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda, concedendo ad essi il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti. Entro quale termine gli istanti devono presentare le loro osservazioni? Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione
- Dispone l'art. 10-bis, co. 1, della Legge n. 241/1990 e s.m.i. che, nei procedimenti ad istanza di parte, il responsabile del procedimento, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. Agli istanti è concesso il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni: entro quale termine? Gli istanti possono presentare le loro osservazioni entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione
- Dispone l'art. 11 della legge n. 241/1990 che a garanzia dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, in tutti i casi in cui una pubblica amministrazione conclude accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento con privato, la stipulazione dell'accordo: Deve essere preceduta da una determinazione dell'organo che sarebbe competente per l'adozione del provvedimento
- Dispone l'art. 120 del D.Lgs. n. 104/2010 che gli atti delle procedure di affidamento, ivi comprese le procedure di affidamento di incarichi e concorsi di progettazione e di attività tecnicoamministrative ad esse connesse, relativi a pubblici lavori, servizi o forniture, nonché i provvedimenti dell'Autorità Nazionale Anticorruzione ad essi riferiti, sono impugnabili unicamente mediante ricorso al tribunale amministrativo regionale competente. Se sono omessi gli avvisi o le informazioni oppure se essi non sono conformi alle prescrizioni ivi contenute, il ricorso non può comunque essere proposto: Decorsi sei mesi dal giorno successivo alla data di stipulazione del contratto
- Dispone l'art. 14-ter della legge n. 241/1990 che la prima riunione della conferenza di servizi in forma simultanea e in modalità sincrona si svolge nella data previamente comunicata con la partecipazione contestuale, ove possibile anche in via telematica, dei rappresentanti delle amministrazioni competenti. Entro quale termine, decorrente dalla data della riunione, devono concludersi i lavori della conferenza? Quarantacinque giorni
- Dispone l'art. 21-octies della legge 241/1990 che la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo: non comporta annullabilità dell'atto quando la Pubblica Amministrazione dimostri, in giudizio, che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- Dispone l'art. 3, comma 1, della L . n. 241/1990 che la motivazione deve indicare i presupposti di fatto e .... le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- Dispone l'art. 30 del Codice del processo amministrativo che per il risarcimento dell'eventuale danno che il ricorrente comprovi di aver subito in conseguenza dell'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento, il termine di decadenza: Inizia comunque a decorrere dopo un anno dalla scadenza del termine per provvedere
- Dispone l'art. 5 del GDPR (Regolamento UE 2016/679) che i dati personali devono essere trattati in maniera da garantire un'adeguata sicurezza dei dati personali, compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali, in applicazione del principio: di integrità e riservatezza
- Dispone l'art. 5 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE che i dati personali devono essere trattati in maniera da garantire un'adeguata sicurezza degli stessi, compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali, in applicazione del principio: dell'integrità e riservatezza
- Dispone l'art. 5 del Reg. n. 2016/679/UE che i dati personali devono essere trattati in modo lecito, corretto e trasparente nei confronti dell'interessato. Questo concetto rispetta i principi: di liceità, correttezza e trasparenza
- Dispone l'art. 5 del Regolamento UE 679/16 (GDPR) che i dati personali devono essere raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime, e successivamente trattati in modo che non sia incompatibile con tali finalità. Tale procedura avviene in applicazione del principio: di limitazione della finalità
- Dispone l'art. 5 del Regolamento UE 679/16 (GDPR) che i dati personali devono essere raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime, e successivamente trattati in modo che non sia incompatibile con tali finalità, in applicazione del principio: di limitazione della finalità
- Dispone l'art. 5, co. 1, lett. b), del Reg. n. 2016/679/UE che i dati personali devono essere raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime, e successivamente trattati in modo che non sia incompatibile con tali finalità, in applicazione del principio: di limitazione della finalità
- Dispone l'art. 5, co. 1, lett. e), del Regolamento GDPR UE 2016/679 che i dati personali devono essere conservati in una forma che consenta l'identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati, in applicazione del principio di: limitazione della conservazione
- Dispone l'art. 53 del Codice del processo amministrativo che nei casi d'urgenza, il presidente del tribunale può, su istanza di parte, abbreviare fino alla metà i termini previsti dal suddetto Codice per la fissazione di udienze o di camere di consiglio. Conseguentemente: Sono ridotti proporzionalmente i termini per le difese della relativa fase
- Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 104/2010 che nei casi d'urgenza, il presidente del tribunale può, su istanza di parte, abbreviare i termini previsti dal suddetto D.Lgs. per la fissazione di udienze o di camere di consiglio. I termini possono essere abbreviati: Fino alla metà
- Dispone l'art. 6 del GDPR in merito alla liceità del trattamento, che è lecito trattare dati personali se il trattamento è necessario per adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il titolare del trattamento. Gli Stati membri possono introdurre disposizioni più specifiche per adeguare l'applicazione delle norme del GDPR? Si, determinando con maggiore precisione requisiti specifici per il trattamento e altre misure atte a garantire un trattamento lecito e corretto anche per le altre specifiche situazioni di trattamento
- Dispone l'art. 6 del GDPR in merito alla liceità del trattamento, che è lecito trattare dati personali se il trattamento è necessario per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento. Gli Stati membri possono introdurre disposizioni più specifiche per adeguare l'applicazione delle norme del GDPR? Si, determinando con maggiore precisione requisiti specifici per il trattamento e altre misure atte a garantire un trattamento lecito e corretto anche per le altre specifiche situazioni di trattamento
- Dispone l'art. 7 del d.P.R. n. 445/2000, che il testo degli atti pubblici non deve contenere lacune, aggiunte, abbreviazioni, correzioni, alterazioni o abrasioni. Per le variazioni da apportare al testo in dipendenza di errori od omissioni, si provvede con chiamate in calce e si cancella la precedente stesura in modo che resti leggibile. Chi può provvedere in tal senso? Lo stesso organo che ha formato l'atto
- Dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013 che i dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria sono pubblicati per un periodo di 5 anni, e comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, fatti salvi i diversi termini dalla legislazione vigente. Quale autorità, sulla base di una valutazione del rischio corruttivo, delle esigenze di semplificazione e delle richieste di accesso, determina i casi in cui la durata della pubblicazione del dato e del documento può essere inferiore a 5 anni? ANAC
- Dispone l'art. 99 del d.lgs. n. 267/2000 che il Segretario dell'ente: È nominato dal capo dell'amministrazione (Sindaco/Presidente della Provincia) e da lui dipende funzionalmente
- Diverse sono le forme di partecipazione alla vita dell'amministrazione locale previste dal d.lgs. n. 267/2000 (istanza, consultazione popolare, referendum locale, azione popolare, ecc.). Quale di esse consente a qualunque cittadino di agire in giudizio in difesa di un interesse non individuale, ma facente capo ad una categoria sociale di cui egli fa parte? Azione popolare
- Dopo l'istruttoria del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica chi deve fornire parere prima della decisione? Il Consiglio di Stato
- Dov'è istituita la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi, prevista dall'art. 27, co. 1, della Legge n. 241/90 e s.m.i.? Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Dove il procedimento debba essere iniziato d'ufficio, le pubbliche amministrazioni: hanno il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso, ai sensi dell'art. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii
- Dove viene posta la correzione del provvedimento originale? Viene indicata a margine o in calce al provvedimento originale, con indicazione del decreto o dell'ordinanza che l'ha disposta