- Tizio usurpa le attribuzioni inerenti a un pubblico impiego. Commette un delitto previsto dal Codice Penale tra i delitti:   contro la Pubblica Amministrazione e, in particolare, tra i delitti dei privati contro la Pubblica Amministrazione

- Tizio usurpa le attribuzioni inerenti a un pubblico impiego. Commette:   un delitto previsto dal codice penale tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione

- Tizio, dipendente comunale in qualità di "Pubblico Ufficiale" risponde del delitto di "Peculato" anche se ha agito al solo scopo di far uso momentaneo della cosa?   Sì, ma se questa dopo l'uso momentaneo è stata immediatamente restituita, la pena è attenuata

- Tizio, Pubblico Ufficiale, riceve una cospicua somma di denaro per compiere un atto contrario ai suoi doveri d'ufficio. Di che reato risponderà?   Corruzione propria

- Tizio, responsabile dell'Ufficio Cassa del comune, si appropria di denaro altrui non appartenente alla Pubblica Amministrazione. In tal caso, si configura il reato di peculato a carico di Tizio?   Sì, purché la disponibilità del denaro sia dovuta a ragioni del suo ufficio

- Tra i delitti contro la pubblica amministrazione il reato di peculato consiste:   nella appropriazione indebita di denaro o di altra cosa mobile altrui