- Negli enti locali, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è individuato:   Di norma nel segretario o nel dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione

- Nei Comuni, ai sensi dell'art. 1 della L. 190/2012, deve essere nominato il responsabile della prevenzione della corruzione?   Si obbligatoriamente, lo prevede espressamente la legislazione vigente

- Nei siti istituzionali, la sezione «Amministrazione trasparente» è organizzata in sotto-sezioni contenenti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. 33/2013. Nella sotto-sezione 1° livello Performance, quale sotto-sezione 2° livello, tra quelle elencate, è prevista?   Benessere organizzativo

- Nel nostro ordinamento quale normativa è individuata come legge anticorruzione?   Legge 190/2012

- Nel processo di gestione del rischio di corruzione, la mappatura dei processi interni dell'Ente è:   Una fase dell'analisi del contesto interno

- Nel sistema dei Piani anticorruzione, l'A.N.A.C. adotta:   il Piano nazionale anticorruzione

- Nel sistema dei Piani anticorruzione, quale Piano è adottato dall'A.N.A.C.?   Il Piano nazionale anticorruzione

- Nel sistema dei Piani anticorruzione, quale piano è adottato dall'A.N.AC.?   Il Piano nazionale anticorruzione

- Nella fase della ponderazione del rischio corruttivo si stabiliscono:   Le azioni da intraprendere per ridurre l'esposizione al rischio e le priorità di trattamento dei rischi

- Nella fase di analisi del rischio si analizzano:   I fattori abilitanti della corruzione e si stima il livello di esposizione al rischio dei processi

- Nella sezione "Amministrazione trasparente" presente su ogni sito istituzionale della pubblica amministrazione i documenti contenenti atti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati, ai sensi del D.Lgs. 33/2013:   tempestivamente

- Nelle Pubbliche Amministrazioni, il Piano per la prevenzione della corruzione, a norma della legge 190/2012, è:   triennale

- Non si possono pubblicare nel rispetto della vigente normativa in tema di trasparenza:   i dati personali idonei a rilevare lo stato di salute o informazioni da cui si possa desumere, anche indirettamente, lo stato di malattia o l'esistenza di patalogie