Elenco in ordine alfabetico delle domande di Management pubblico
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- A chi si rivolge il "Controllo direzionale" nelle Amministrazioni Pubbliche? Sia al vertice politico, sia ai vertici amministrativi che ai funzionari dirigenti
- A norma del d.lgs. 150/2009 e s.m.i., gli obiettivi di performance generali della Pubblica Amministrazione e gli obiettivi specifici di ogni singola Amministrazione sono determinati: su base triennale
- A norma del d.lgs. 150/2009 e s.m.i., ogni Amministrazione Pubblica adotta metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance secondo criteri strettamente connessi: al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e degli interventi
- A norma del d.lgs. 150/2009 la valutazione negativa, nell'ambito del sistema di misurazione e valutazione della performance, rileva ai fini dell'accertamento: della responsabilità dirigenziale
- A norma del d.lgs. 150/2009 ogni Amministrazione Pubblica redige e pubblica ogni anno, sul sito istituzionale, il Piano della performance entro il: 31 gennaio
- A norma del d.lgs. 150/2009, il Presidente e i componenti dell'Autorità nazionale anticorruzione sono nominati: per un periodo di sei anni e non possono essere confermati
- A norma del d.lgs. 150/2009, ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare e a valutare la performance: con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti
- A norma dell'art. 3, comma 2, del d.lgs. 150/2009 e s.m.i., ogni Amministrazione Pubblica è tenuta a misurare e a valutare la performance con: riferimento all'Amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti
- A norma dell'art. 6 del d.lgs. 150/2009, gli Organismi indipendenti di valutazione, verificando l'andamento delle Performance, segnalano all'organo di indirizzo politico-amministrativo interventi correttivi: opportuni o necessari
- A norma dell'art. 9 del d.lgs. 150/2009, la misurazione e la valutazione svolte dai dirigenti sulla performance individuale del personale sono collegate: al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali
- A norma dell'articolo 10 del d.lgs. 150/2009, il piano delle performance: è un documento programmatico triennale da adottare annualmente entro il 31 gennaio
- A norma dell'articolo 10 del d.lgs. 150/2009, in caso di mancata adozione del Piano della performance: è fatto divieto di erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti che risultano aver concorso alla mancata adozione
- A quale teorico delle organizzazioni appartiene l'opera Administration industrielle et Générale (1916)? Henri Fayol (1841-1925)
- A quale termine chiave in materia di misurazione e valutazione della performance corrisponde la definizione "è punto di riferimento per finalità comparative o di misurazione"? Benchmark
- Ai sensi del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., dove sono inseriti i pareri dei responsabili dei servizi? Nella deliberazione, secondo quanto riportato dall'art. 3 del Decreto Legge
- Ai sensi del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., il controllo contabile da chi è effettuato? Dal responsabile del servizio finanziario (art. 3)
- Ai sensi del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., il controllo sugli equilibri finanziari è svolto: sotto la direzione e il coordinamento del responsabile del servizio finanziario, come stabilisce l'art. 3 del D.L.
- Ai sensi del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., il sistema di controllo interno a che cosa è diretto? Verificare, attraverso il controllo di gestione, l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati (art. 3)
- Ai sensi del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., in merito ai pareri dei responsabili dei servizi, nel caso in cui l'ente non abbia i responsabili dei servizi, da chi è espresso il parere dell'Ente? Dal segretario dell'ente, in relazione alle sue competenze (art. 3)
- Ai sensi del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., le risultanze del controllo di regolarità amministrativa, tra gli altri, a chi sono trasmesse? Ai revisori dei conti e agli organi di valutazione dei risultati dei dipendenti, come documenti utili per la valutazione, e al consiglio comunale
- Ai sensi del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., nella fase preventiva della formazione dell'atto, il controllo di regolarità amministrativa e contabile da chi è assicurato? Da ogni responsabile di servizio ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa (art. 3)
- Ai sensi del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., nell'ambito della loro autonomia normativa e organizzativa, gli enti locali disciplinano il sistema dei controlli interni secondo: il principio della distinzione tra funzioni di indirizzo e compiti di gestione
- Ai sensi del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., quali sono i soggetti che partecipano all'organizzazione del sistema dei controlli interni? Il segretario dell'ente, il direttore generale, laddove previsto, i responsabili dei servizi e le unità di controllo, laddove istituite
- Ai sensi dell'art. 1 del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti trasmettono ai consigli regionali una relazione sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate: nell'anno precedente e sulle tecniche di quantificazione degli oneri
- Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 286/1999, nell'ambito dei controlli interni della Pubblica Amministrazione, da chi sono svolte le attività di valutazione dei dirigenti? Da strutture e soggetti che rispondono ai dirigenti posti al vertice dell'unità organizzativa interessata
- Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 286/1999, nell'ambito dei controlli interni della Pubblica Amministrazione, il controllo di gestione verifica, tra gli altri elementi: l'efficienza dell'azione amministrativa
- Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 286/1999, nell'ambito dei controlli interni della Pubblica Amministrazione, l'attività di valutazione dei dirigenti: utilizza anche i risultati del controllo di gestione, ma è svolta da strutture o soggetti diversi da quelli cui è demandato il controllo di gestione medesimo
- Ai sensi dell'art. 12, comma 1, del D.lgs. 150/09 e s.m.i., nel processo di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale delle amministrazioni pubbliche intervengono: gli organismi indipendenti di valutazione della performance e i dirigenti di ciascuna amministrazione
- Ai sensi dell'art. 12, comma 1, del D.lgs.150/09, nel processo di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale delle amministrazioni pubbliche intervengono: gli organismi indipendenti di valutazione della performance e i dirigenti di ciascuna amministrazione
- Ai sensi dell'art. 13, comma 3, del D.lgs.150/09 E S.M.I. l'Autorità nazionale anticorruzione è un organo collegiale composto dal presidente e: quattro componenti scelti tra esperti di elevata professionalità, anche estranei all'amministrazione, con comprovate competenze in Italia e all'estero, sia nel settore pubblico che in quello privato, di notoria indipendenza e comprovata esperienza in materia di contrasto alla corruzione
- Ai sensi dell'art. 13, comma 3, del D.lgs.150/09 e s.m.i., il presidente e i componenti della Commissione sono nominati: tenuto conto del principio delle pari opportunità di genere, con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti espresso a maggioranza dei due terzi dei componenti
- Ai sensi dell'art. 13, comma 3, del D.lgs.150/09 e s.m.i., la Commissione è un organo collegiale composto dal presidente e da: quattro componenti scelti tra esperti di elevata professionalità, anche estranei all'amministrazione con comprovate competenze in Italia e all'estero, sia nel settore pubblico che in quello privato di notoria indipendenza e comprovata esperienza in materia di contrasto alla corruzione
- Ai sensi dell'art. 13, comma 3, del D.lgs.150/09 l'Autorità nazionale anticorruzione è un organo collegiale composto dal presidente e: quattro componenti scelti tra esperti di elevata professionalità, anche estranei all'amministrazione, con comprovate competenze in Italia e all'estero, sia nel settore pubblico che in quello privato, di notoria indipendenza e comprovata esperienza in materia di contrasto alla corruzione
- Ai sensi dell'art. 14, co. 2-bis, del D.Lgs 150/09 e s.m.i., l'Organismo indipendente di valutazione delle performance è costituito: di norma, in forma collegiale con tre componenti
- Ai sensi dell'art. 15 del d.lgs. 150/2009, l'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna Amministrazione: verifica il conseguimento effettivo degli obiettivi strategici
- Ai sensi dell'art. 15, comma 1, del D.lgs.150/09 e s.m.i., l'organo di indirizzo politico- amministrativo promuove: la cultura della responsabilità per il miglioramento della performance, del merito, della trasparenza e dell'integrità
- Ai sensi dell'art. 16, co. 2, D.Lgs. 300/1999, a quale Ministero spettano le funzioni e i compiti in materia di esecuzione delle pene? Al Ministero della Giustizia
- Ai sensi dell'art. 17 D.Lgs. 150/2009, a quali principi si ispirano la progressione di carriera e il riconoscimento degli incentivi? A principi di selettività e di concorsualità
- Ai sensi dell'art. 17, comma 1 del D.lgs.150/09 e s.m.i., le disposizioni contenute nel decreto legislativo recano: strumenti di valorizzazione del merito e metodi di incentivazione della produttività e della qualità della prestazione lavorativa informati a principi di selettività e concorsualità nelle progressioni di carriera e nel riconoscimento degli incentivi
- Ai sensi dell'art. 17, comma 1, del D.lgs.150/09 e s.m.i., le disposizioni contenute nel decreto legislativo recano strumenti: di valorizzazione del merito e metodi di incentivazione della produttività e della qualità della prestazione lavorativa informati a principi di selettività e concorsualità nelle progressioni di carriera e nel riconoscimento degli incentivi
- Ai sensi dell'art. 17, comma 1, del D.lgs.150/09 e s.m.i., le disposizioni contenute nel TITOLO III, rubricato "Merito e premi", recano: strumenti di valorizzazione del merito e metodi di incentivazione della produttività e della qualità della prestazione lavorativa informati a principi di selettività e concorsualità nelle progressioni di carriera e nel riconoscimento degli incentivi
- Ai sensi dell'art. 17, comma 2 del D.lgs.150/09, dall'applicazione delle disposizioni in esso contenute: non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Le amministrazioni interessate utilizzano a tale fine le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente
- Ai sensi dell'art. 18, co. 1, del D.Lgs. 150/09 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni promuovono il merito ed il miglioramento della performance organizzativa e individuale anche attraverso: l'utilizzo di sistemi premianti selettivi secondo logiche meritocratiche
- Ai sensi dell'art. 18, co. 2, del D.lgs. 150/09 e s.m.i., la distribuzione in maniera indifferenziata o sulla base di automatismi di incentivi e premi collegati alla performance: è vietata in assenza delle verifiche e attestazioni sui sistemi di misurazione e valutazione adottati ai sensi del D.lgs. 150/09
- Ai sensi dell'art. 18, comma 2 del D.lgs. 150/09, la distribuzione in maniera indifferenziata o sulla base di automatismi di incentivi e premi collegati alla performance: è vietata in assenza delle verifiche e attestazioni sui sistemi di misurazione e valutazione adottati ai sensi del presente decreto
- Ai sensi dell'art. 18, comma 2 del D.lgs.150/09 e s.m.i., la distribuzione in maniera indifferenziata o sulla base di automatismi di incentivi e premi collegati alla performance: è vietata in assenza delle verifiche e attestazioni sui sistemi di misurazione e valutazione adottati ai sensi del presente decreto
- Ai sensi dell'art. 18, comma 2 del D.lgs.150/09 e s.m.i., la distribuzione in maniera indifferenziata o sulla base di automatismi di incentivi e premi collegati alla performance: è vietata in assenza delle verifiche e attestazioni sui sistemi di misurazione e valutazione adottati ai sensi del D.lgs.150/09
- Ai sensi dell'art. 3 del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., (obblighi di trasparenza dei titolari di cariche elettive e di governo), gli enti locali tenuti a pubblicare la dichiarazione riguardante, tra l'altro, i beni immobili e mobili registrati posseduti; le partecipazioni in società quotate e non quotate, ogni quanto pubblicano tale dichiarazione? Annualmente
- Ai sensi dell'art. 3 del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., a chi vengono sottoposti i rapporti periodici elaborati dall'unità preposta al controllo strategico? All'organo esecutivo e al consiglio per la successiva predisposizione di deliberazioni consiliari di ricognizione dei programmi
- Ai sensi dell'art. 3 del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., i responsabili dei servizi, rispondono: in via amministrativa e contabile dei pareri espressi
- Ai sensi dell'art. 3 del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., il controllo di regolarità amministrativa ((. . .)) è inoltre assicurato, nella fase successiva, secondo principi generali di revisione aziendale e modalità definite nell'ambito dell'autonomia organizzativa dell'ente: sotto la direzione del segretario in base alla normativa vigente
- Ai sensi dell'art. 3 del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., il controllo sugli equilibri finanziari che cosa implica? La valutazione degli effetti che si determinano per il bilancio finanziario dell'ente in relazione all'andamento economico-finanziario degli organismi gestionali esterni
- Ai sensi dell'art. 3 del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., il controllo sugli equilibri finanziari: è disciplinato nel regolamento di contabilità dell'ente
- Ai sensi dell'art. 3 del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., in merito ai controlli sulle società partecipate non quotate, i risultati complessivi della gestione dell'ente locale e delle aziende non quotate partecipate da come sono rilevati? Mediante bilancio consolidato, secondo la competenza economica
- Ai sensi dell'art. 3 del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., l'unità preposta al controllo strategico è posta sotto la direzione: del direttore generale, laddove previsto, o del segretario comunale negli enti in cui non è prevista la figura del direttore generale
- Ai sensi dell'art. 3 del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., nella deliberazione sono inseriti: i pareri dei responsabili dei servizi
- Ai sensi dell'art. 3 del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., nell'ambito del controllo di regolarità amministrativa che cos'è soggetto a controllo? L' impegno di spesa, i contratti e gli altri atti amministrativi, scelti secondo una selezione casuale effettuata con motivate tecniche di campionamento
- Ai sensi dell'art. 3 del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., per l'effettuazione dei controlli di regolarità amministrativa e contabile, la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa, più enti locali possono istituire uffici unici? Si, mediante una convenzione che ne regoli le modalità di costituzione e di funzionamento
- Ai sensi dell'art. 3 del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla Giunta e al Consiglio qualora comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico finanziaria o sul patrimonio dell'ente, deve essere richiesto il parere: del responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile
- Ai sensi dell'art. 3, co. 2, del D.lgs. 150/2009 e s.m.i., ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare ed a valutare la performance con riferimento: all'amministrazione nel suo complesso, le unità organizzative e i singoli dipendenti
- Ai sensi dell'art. 6 del D.L. 174/2012 e ss.mm.ii., per lo svolgimento di analisi sulla spesa pubblica effettuata dagli enti locali, il Commissario per la revisione della spesa si avvale dei Servizi ispettivi di Finanza pubblica della Ragioneria generale dello Stato
- Ai sensi dell'art.1, terzo comma, D.P.R. 180/2006 (Regolamento recante disposizioni in materia di Prefetture-Uffici territoriali del Governo), la Prefettura assicura altresì: la collaborazione dei propri uffici per l'esercizio delle funzioni delle altre amministrazioni dello Stato per le quali disposizioni di legge o di regolamento prevedono la possibilità, anche sulla base di apposite convenzioni, di avvalersi degli uffici della stessa
- Ai sensi dell'articolo 3 del d.lgs. 150/2009 e s.m.i., quali sono livelli di riferimento per l'attività di misurazione e di valutazione effettuata dalle pubbliche amministrazioni: l'amministrazione nel suo complesso, le unità organizzative e i singoli dipendenti
- All'interno della pubblica amministrazione si possono identificare tre "sistemi": sistema istituzionale, sistema politico, sistema aziendale
- Approvazione del piano di progetto: Quale tra le seguenti affermazioni non è corretta? E' necessario riapprovare il piano di progetto se si riducono notevolmente i tempi e i costi di realizzazione apportando delle piccole modifiche agli output