Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ambiente
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- Secondo il D.lgs 152/2006, gli impatti ambientali sono gli effetti significativi, diretti e indiretti, di un piano, di un programma o di un progetto, su alcuni fattori fra i quali: la popolazione e la salute umana
- Secondo il D.lgs 152/2006, gli impatti ambientali sono gli effetti significativi, diretti e indiretti, di un piano, di un programma o di un progetto, su alcuni fattori fra i quali: beni materiali, patrimonio culturale, paesaggio
- Secondo Il D.lgs 152/2006, la tutela dell'ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche o private, in tal caso si parla di: Principio dell'azione ambientale
- Secondo Il D.lgs 152/2006, La valutazione ambientale di piani, programmi e progetti ha la finalità : di assicurare che l'attività antropica sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile della salvaguardia della biodiversità e di un'equa distribuzione dei vantaggi connessi all'attività economica
- Secondo il D.lgs 152/2006, La valutazione ambientale strategica (VAS) è il processo che comprende: l'elaborazione del rapporto ambientale, lo svolgimento di consultazioni, la valutazione del piano o del programma, del rapporto e degli esiti delle consultazioni, l'espressione di un parere motivato, l'informazione sulla decisione ed il monitoraggio
- Secondo Il D.lgs 152/2006, La valutazione di impatto sanitario (VIS) è elaborato predisposto dal proponente al fine di: stimare gli impatti complessivi, diretti e indiretti, che la realizzazione e l'esercizio del progetto può procurare sulla salute della popolazione
- Secondo Il D.lgs 152/2006, La valutazione impatto ambientale (VIA) è il processo che comprende fra l'altro: l'elaborazione e la presentazione dello studio d'impatto ambientale da parte del proponente, lo svolgimento delle consultazioni, la valutazione dello studio d'impatto ambientale, delle eventuali informazioni supplementari fornite dal proponente e degli esiti delle consultazioni
- Secondo il D.lgs 152/2006, lo Stato interviene in questioni involgenti interessi ambientali ove gli obiettivi dell'azione prevista non possano essere sufficientemente realizzati dai livelli territoriali inferiori di governo o non siano stati comunque effettivamente realizzati, in tal caso si parla di: Principio di sussidiarietà
- Secondo il D.lgs 152/2006, ogni attività umana giuridicamente rilevante deve conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile, al fine di garantire che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualità della vita e le possibilità delle generazioni future, in tal caso si parla di: Principio dello sviluppo sostenibile
- Secondo il dispositivo dell'art. 69 del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., i piani di intervento che attuano i piani di bacino hanno durata: triennale
- Secondo l'art. 183 del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., il centro di raccolta è definito, come un'area presidiata ed allestita per l'attività di: raccolta mediante raggruppamento differenziato dei rifiuti urbani
- Secondo l'art. 198 del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., per la gestione dei rifiuti urbani i Comuni: concorrono con appositi regolamenti
- Secondo le disposizioni dell'art. 182, comma 2, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., devono essere il più possibile ridotti sia in massa che in volume, potenziando la prevenzione e le attività di riutilizzo, di riciclaggio e di recupero, i rifiuti: da avviare allo smaltimento finale
- Secondo quanto disposto dal Testo unico sull'ambiente d.lgs. 152/2006, l'abbandono di rifiuti sul suolo di rifiuti non pericolosi da parte di privato comporta: illecito amministrativo
- Secondo quanto disposto dall'art. 69 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., hanno durata triennale: i piani di intervento attraverso cui si attuano i piani di bacino
- Sono attività di protezione civile quelle volte alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, alla gestione delle emergenze e al loro superamento. L'insieme delle attività di natura strutturale e non strutturale, svolte anche in forma integrata, dirette a evitare o a ridurre la possibilità che si verifichino danni conseguenti a eventi calamitosi costituiscono (D.Lgs. n. 1/2018): La prevenzione
- Sul registro di carico e scarico di cui all'art. 190 del d.lgs. n. 152/2006 devono essere annotate: le informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti