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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Commercio

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I prodotti esposti per la vendita al dettaglio nelle vetrine esterne dell'esercizio commerciale debbono indicare il prezzo di vendita al pubblico?   Si, ovunque collocati e il prezzo deve essere chiaro e ben leggibile
I prodotti esposti per la vendita al dettaglio nelle vetrine esterne o all'ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell'esercizio o su aree pubbliche o sui banchi di vendita debbono indicare il prezzo di vendita al pubblico?   Si, in modo chiaro e ben leggibile
I prodotti esposti per la vendita al dettaglio nelle vetrine esterne o all'ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell'esercizio o su aree pubbliche o sui banchi di vendita debbono indicare il prezzo di vendita al pubblico?   Si, in modo chiaro e ben leggibile
I prodotti esposti per la vendita al dettaglio nelle vetrine esterne o all'ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell'esercizio o su aree pubbliche o sui banchi di vendita debbono indicare, in modo chiaro e ben leggibile, il prezzo di vendita al pubblico?   Si, lo prevede espressamente l'art. 14 del D.Lgs. n. 114/1998
I prodotti esposti per la vendita al dettaglio su aree pubbliche o sui banchi di vendita debbono indicare il prezzo di vendita al pubblico?   Si, i prodotti esposti per la vendita al dettaglio nelle vetrine esterne o all'ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell'esercizio o su aree pubbliche o sui banchi di vendita, ovunque collocati, debbono indicare, in modo chiaro e ben leggibile, il prezzo di vendita al pubblico, mediante l'uso di un cartello o con altre modalità idonee allo scopo
I titolari delle autorizzazioni di tipologia A (commercio su posteggio) sono abilitati a svolgere il commercio in un posteggio diverso da quello in concessione?   Si, sono abilitati a svolgere il commercio su posteggi temporaneamente non occupati dai titolari nei mercati istituiti nel territorio nazionale
Il commercio al dettaglio è l'attività....:   svolta da chiunque professionalmente vende prodotti direttamente al consumatore finale
Il commercio al dettaglio può essere esercitato :   su aree private in sede fissa e su aree pubbliche
Il commercio su aree pubbliche (Art. 28 D.lvo 31/3/1998 n. 114) può essere svolto:   su posteggi dati in concessione per dieci anni o su qualsiasi area purché in forma itinerante
Il commercio su aree pubbliche può essere svolto:   su posteggi dati in concessione ovvero su qualsiasi area purché in forma itinerante
Il Commercio su aree pubbliche senza la necessaria autorizzazione:   Si configura come illecito amministrativo
Il contrasto e prevenzione dell'abusivismo commerciale con particolare riferimento al commercio su area pubblica, mercati e fiere è svolto in particolare dalla:   Polizia commerciale e annonaria
Il controllo, prevenzione e repressione degli illeciti sia amministrativi che penali in materia di commercio al dettaglio svolto in sede fissa è svolto in particolare dalla:   Polizia commerciale e annonaria
Il controllo, prevenzione e repressione degli illeciti, sia amministrativi che penali, in materia di pubblici esercizi quali bar e ristoranti è svolto in particolare dalla:   Polizia commerciale e annonaria
Il D.lgs. 114/98 stabilisce sanzioni accessorie nei confronti di colui che esercita il commercio su aree pubbliche senza la prescritta autorizzazione?   Si, la confisca della merce e dell'attrezzatura
Il D.Lgs. 31/3/1998, n. 114, non si applica:   Ai titolari di rivendite di generi di monopolio qualora vendano esclusivamente generi di monopolio
Il decreto legislativo 114/1998 disciplina in modo organico l'attività del commercio che si svolge:   sulle aree private e pubbliche
Il decreto legislativo 114/1998 suddivide gli esercizi commerciali in:   esercizi di vicinato, medie strutture, grandi strutture di vendita
Il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, disciplina in modo organico l attività del commercio, che si svolge:   sulle aree private e pubbliche
Il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, disciplina in modo organico l'attività del commercio, che si svolge:   sulle aree private e pubbliche
Il decreto legislativo n. 114/1998 definisce esercizio di vicinato:   un esercizio commerciale avente superficie di vendita non superiore a 150 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 250 mq nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti
Il Decreto legislativo n. 114/98, sulla base della superficie di vendita, suddivide gli esercizi commerciali in   Esercizi di vicinato, medie strutture di vendita e grandi strutture di vendita
Il latte può essere venduto nel commercio su aree pubbliche?   sì, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie
Il pane può essere venduto nel commercio su aree pubbliche?   Sì, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie
Il prezzo per unità di misura, previsto dal Codice del Consumo-D.L.vo n. 206/2005....:.   E' il prezzo finale, comprensivo di IVA, valido per una quantità, indicato, oltre al prezzo di vendita per migliorare l'informazione del consumatore e di agevolare il raffronto dei prezzi
Il responsabile tecnico per l'esercizio dell'attività professionale di estetista:   garantisce la propria presenza durante lo svolgimento delle attività di estetica
Il sequestro delle attrezzature e della merce oggetto di vendita abusiva in violazione all' Art. 29 D.lvo 31/3/1998 n. 114 è di tipo:   amministrativo
Il subentro nell'attività commerciale, per atto fra vivi o per causa di morte è soggetto.....:   A comunicazione da presentare al SUAP entro sei mesi dalla data della morte del titolare o entro sessanta giorni dalla data di acquisizione del titolo
Il titolare di quale dei seguenti locali può legittimamente rifiutare l'ingresso o le prestazioni che vi vengono erogate?   Teatro
In base a quanto stabilito dal d.lgs. 114/1998, per "commercio al dettaglio" si intende:   l'attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende, su aree private in sede fissa o mediante altre forme di distribuzione, direttamente al consumatore finale
In base a quanto stabilito dal D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 114, per esercizio di vicinato si intende.   L'esercizio avente superficie di vendita non superiore a 150 mq. nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 250 mq. nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti
In caso di apposizione su suolo privato di mezzi pubblicitari abusivi è consentito agli organi di Polizia Stradale accedere sul suolo privato per seguire le operazioni di rimozione?   Sì, è possibile in quanto è espressamente previsto dall'articolo 23, c.13 bis del C.d.S.
In caso di impresa individuale, da chi devono essere posseduti i requisiti morali per svolgere l'attività commerciale?   Dal titolare o dall'eventuale altra persona preposta alla attività commerciale
In caso di svolgimento abusivo della attività di vendita (art. 22, D.Lgs. n. 114/1998):   Il Sindaco ordina la chiusura immediata dell'esercizio di vendita
In materia di esercizio del commercio sulle aree pubbliche il Comune è tenuto a revocare l'autorizzazione:   quando il titolare dell'autorizzazione non inizia l'attività entro sei mesi dalla data di rilascio dell'autorizzazione stessa, salvo proroga in caso di comprovata necessità
In quale modo deve essere indicato il prezzo di vendita al pubblico:   In modo chiaro e ben leggibile
In quale orario il titolare e il gestore di un bar devono interrompere la somministrazione di bevande alcoliche?   Dopo le ore 3 della notte
In quali settore merceologici sono divisi, dal Decreto legislativo n. 114/98, i prodotti posti in vendita?   In due settori: alimentare e non alimentare
In quali settori merceologici sono divisi i prodotti posti in vendita? (D. lvo 31/3/1998 n. 114):   alimentare e non alimentare
In un comune di 15.000 abitanti, un esercizio di vicinato puo' avere una superficie massima di vendita di:   250 mq
In una vendita straordinaria cosa deve essere indicato nel cartellino dei prezzi?   Il prezzo originario, lo sconto o il ribasso in percentuale, il prezzo effettivo