Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
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- Caio, dipendente comunale in qualità di "incaricato di pubblico servizio", si appropria di denaro altrui non appartenente alla Pubblica Amministrazione. Si configura, in tal caso, il reato di: peculato, purché la disponibilità del denaro sia dovuta a ragioni del suo servizio
- Che cosa è la resistenza a un pubblico ufficiale? È il reato previsto per chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale, o ad un incaricato di un pubblico servizio, mentre compie un atto d'ufficio o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza
- Che cosa deve intendersi, agli effetti della legge penale, per pubblico servizio (art. 358 c.p.)? Un'attività disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione, ma caratterizzata dalla mancanza dei poteri tipici di quest'ultima, e con esclusione dello svolgimento di semplici mansioni di ordine e della prestazione di opera meramente materiale
- Che cosa si intende per reati a dolo specifico? Reati che sono diretti alla lesione di un bene giuridico specifico
- Che differenza c'è tra reati di evento e reati di azione? Nei reati di evento è sempre necessaria una certa condotta e poi un evento come conseguenza dell'azione, nei reati di azione è sufficiente l'azione, e non è necessario che ci sia un evento causalmente riconnesso ad essa
- Che reato commette chi, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, acquista, riceve od occulta denaro o altre cose che sa provenienti da un delitto? Ricettazione
- Chi è il soggetto attivo del reato di corruzione? Il pubblico ufficiale ed il privato
- Chi è soggetto attivo del reato di interruzione di pubblico servizio? Chi esercita imprese di servizi pubblici o di pubblica utilità
- Chi commette il delitto di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio? Sia il pubblico ufficiale che la persona incaricata di un pubblico servizio
- Chi commette reato di Peculato? Chi riceve, in ragione del suo ufficio, la disponibilità di una cosa altrui e se ne appropria
- Chi fa richiesta di applicazione delle misure cautelari? Il Pubblico Ministero
- Chi lede o pone in pericolo un diritto altrui con il consenso della persona che può validamente disporne: non è punibile
- Chi può essere punito per avere commesso il reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture? Chiunque
- Chi può fare opposizione alla richiesta di archiviazione? La persona offesa dal reato
- Chi può presentare una querela? Solo la persona offesa dal reato
- Chi si rifiuta di dare indicazioni sulla propria identita' personale sul proprio stato o su altre qualita' personali incorre in qualche reato? Si nel reato di cui all'art. 651 CP se le richieste provengono da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni
- Chi, esercitando imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità, interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarità del servizio, commette il delitto di cui all'art. 331, c.p. Come è punito il delitto? È punito con la reclusione da sei mesi a un anno e con la multa non inferiore a euro 516
- Chi, esercitando imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità, interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarità del servizio, commette il reato di cui all'art. 331 del c.p. ovvero: Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità
- Chi, estraneo alla Pubblica Amministrazione, avendo ricevuto finanziamenti dallo Stato diretti alla realizzazione di attività di pubblico interesse, non li destina a predetta finalità commette, ai sensi dell'art. 316-bis del Codice Penale: malversazione a danno dello Stato
- Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, ha compiuto i quattordici anni, ma non ancora i diciotto è imputabile (art. 98, c.p.)? Si, se aveva la capacità di intendere e volere, ma la pena è diminuita
- Chi, nel momento in cui ha commesso un fatto penalmente perseguibile non aveva compiuto i quattordici anni (art. 97, c.p.): Non è imputabile
- Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro (art. 727, c.p. - Abbandono di animali). Nel caso di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze: È prevista la stessa pena
- Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità commette il delitto di cui all'art. 483 c.p. Ovvero: Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico
- Chiunque con doni o altri mezzi fraudolenti, turba il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando, al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte della pubblica amministrazione: è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni e la multa da euro 103 a euro 1.032
- Chiunque deteriora beni culturali o paesaggistici propri o altrui commette il delitto di cui all'art. 518 duodecies c.p., rubricato "Distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici". Come è punito il reato? È punito con la reclusione e la multa
- Chiunque deturpa o imbratta beni culturali o paesaggistici propri o altrui, ovvero destina beni culturali a un uso incompatibile con il loro carattere storico o artistico ovvero pregiudizievole per la loro conservazione o integrità commette il reato di cui all'art. 518 duodecies c.p., ovvero: Distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici
- Chiunque distrugge o disperde beni culturali o paesaggistici propri o altrui commette il delitto di cui all'art. 518 duodecies c.p., rubricato "Distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici". Come è punito il reato? È punito con la reclusione e la multa
- Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali o paesaggistici propri o altrui commette il delitto di cui all'art. 518 duodecies c.p., rubricato "Distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici". Come è punito il reato? È punito con la reclusione e la multa
- Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali o paesaggistici propri o altrui commette il reato di cui all'art. 518 duodecies c.p., ovvero: Distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici
- Chiunque esercita un mestiere girovago senza la licenza dell'autorità o senza osservare le altre prescrizioni stabilite dalla legge, è punito con la sanzione amministrativa da euro 10 a euro 258. A quale pena soggiace il genitore o il tutore che impiega in mestieri girovaghi un minore degli anni diciotto, senza che questi abbia ottenuto la licenza o abbia osservate le altre prescrizioni di legge? Alla stessa pena
- Chiunque fa parte di una radunata sediziosa di dieci o più persone è punito, per il solo fatto della partecipazione con l'arresto fino a un anno (art. 655, c.p.). Se chi fa parte della radunata è armato, la pena è: Dell'arresto non inferiore a sei mesi
- Chiunque forma, in tutto o in parte, una scrittura privata falsa o, in tutto o in parte, altera, distrugge, sopprime od occulta una scrittura privata vera, in relazione a beni culturali mobili, al fine di farne apparire lecita la provenienza commette il reato di Falsificazione in scrittura privata relativa a beni culturali (art. 518 octies c.p.). Come è punito il reato? È punito con la reclusione
- Chiunque forma, in tutto o in parte, una scrittura privata falsa o, in tutto o in parte, altera, distrugge, sopprime od occulta una scrittura privata vera, in relazione a beni culturali mobili, al fine di farne apparire lecita la provenienza commette il reato di cui all'art. 518 octies c.p., ovvero: Falsificazione in scrittura privata relativa a beni culturali
- Chiunque fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi previsti dagli articoli 518-quater e 518-sexies, impiega in attività economiche o finanziarie beni culturali provenienti da delitto commette il reato di Impiego di beni culturali provenienti da delitto cui all'art. 518 quinquies c.p. Come è punito il reato? È punito con la reclusione e la multa
- Chiunque fuori dei casi previsti dall'art. 285, c.p. commette fatti di devastazione o di saccheggio aventi ad oggetto beni culturali o paesaggistici ovvero istituti e luoghi della cultura commette il reato di devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici (art. 518 terdecies c.p.). Come è punito il reato? È punito con la reclusione
- Chiunque fuori dei casi previsti dall'art. 285, c.p. commette fatti di devastazione o di saccheggio aventi ad oggetto beni culturali o paesaggistici ovvero istituti e luoghi della cultura commette il reato di cui all'art. 518 terdecies c.p., ovvero: Devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici
- Chiunque guida in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope e' punito: con l'ammenda da euro 1.500 a euro 6.000 e l'arresto da sei mesi ad un anno
- Chiunque in un luogo pubblico o aperto al pubblico, o in circoli privati di qualunque specie, tiene un giuoco d'azzardo o lo agevola è punito con l'arresto da tre mesi ad un anno e con l'ammenda non inferiore a euro 206 (art. 718, c.p. Esercizio di giuochi d'azzardo). Se il fatto è commesso in un pubblico esercizio: La pena è raddoppiata
- Chiunque in un luogo pubblico o aperto al pubblico, o in circoli privati di qualunque specie, tiene un giuoco d'azzardo o lo agevola è punito con l'arresto da tre mesi ad un anno e con l'ammenda non inferiore a euro 206 (art. 718, c.p. Esercizio di giuochi d'azzardo). Se fra coloro che partecipano al giuoco sono persone minori degli anni diciotto: La pena è raddoppiata
- chiunque mediante denunzia o querela rivolta all'Autorità giudiziaria incolpa taluno di un reato che egli sa essere innocente: commette il reato di calunnia
- Chiunque occulti o custodisca mezzi di trasporto che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia, è punito: ex art. 337-bis c.p. con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da euro 2.582 a euro 10.329
- Chiunque offende l'onore o il prestigio di un collegio giudiziario costituito in udienza: commette il reato di oltraggio a un corpo politico, amministrativo o giudiziario
- Chiunque omette di collocare i segnali o i ripari prescritti dalla legge o dall'autorità per impedire pericoli alle persone in un luogo di pubblico transito, ovvero rimuove i segnali o i ripari suddetti, o spegne i fanali collocati come segnali, è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a euro 516 (art. 673, c.p. - Omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari). Per chi rimuove apparecchi o segnali destinati a un servizio pubblico o di pubblica necessità, ovvero spegne i fanali della pubblica illuminazione: Soggiace alla stessa pena
- Chiunque pone taluno, col suo consenso, in stato di narcosi o d'ipnotismo, o esegue su lui un trattamento che ne sopprima la coscienza o la volontà, è punito, se dal fatto deriva pericolo per l'incolumità della persona, con l'arresto da uno a sei mesi o con l'ammenda da euro 30 a euro 516. Tale disposizione (art. 728, c.p.): Non si applica se il fatto è commesso, a scopo scientifico o di cura, da chi esercita una professione sanitaria
- Chiunque recita in pubblico drammi o altre opere, ovvero dà in pubblico produzioni teatrali di qualunque genere, senza averli prima comunicati all'Autorità, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 15.000. Se il fatto è commesso contro il divieto dell'Autorità, si applica (art. 668, c.p.): La sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000 a euro 30.000
- Chiunque rende in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali o paesaggistici propri o altrui commette il delitto di cui all'art. 518 duodecies c.p., rubricato "Distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici". Come è punito il reato? È punito con la reclusione e la multa
- Chiunque si impossessa di un bene culturale mobile altrui, sottraendolo a chi lo detiene, al fine di trarne profitto, per sé o per altri, o si impossessa di beni culturali appartenenti allo Stato, in quanto rinvenuti nel sottosuolo o nei fondali marini commette il reato di Furto di beni culturali (art. 518 bis, c.p.). Come è punito il reato? È punito con la reclusione e la multa
- Chiunque si impossessa di un bene culturale mobile altrui, sottraendolo a chi lo detiene, al fine di trarne profitto, per sé o per altri, o si impossessa di beni culturali appartenenti allo Stato, in quanto rinvenuti nel sottosuolo o nei fondali marini, commette il reato di cui all'art. 518 bis c.p., ovvero: Furto di beni culturali
- Chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa e affidata alla sua custodia, al solo scopo di favorire il proprietario di essa, commette il delitto di cui al co.1, art. 334, c.p.; ovvero: Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa
- Chiunque trasferisce all'estero beni culturali, cose di interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, bibliografico, documentale o archivistico o altre cose oggetto di specifiche disposizioni di tutela ai sensi della normativa sui beni culturali, senza attestato di libera circolazione o licenza di esportazione commette il reato di "Uscita o esportazione illecite di beni culturali" di cui all'art. 518 undecies c.p. Come è punito il reato? È punito con la reclusione e la multa
- Chiunque trasferisce all'estero beni culturali, cose di interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, bibliografico, documentale o archivistico o altre cose oggetto di specifiche disposizioni di tutela ai sensi della normativa sui beni culturali, senza attestato di libera circolazione o licenza di esportazione commette il reato di cui all'art. 518 undecies c.p., ovvero: Uscita o esportazione illecite di beni culturali
- Chiunque usa minaccia nei confronti di un pubblico ufficiale per influire sul contenuto di un atto del suo ufficio: commette il reato di violenza o minaccia a pubblico ufficiale
- Chiunque usa violenza o minaccia a un pubblico ufficiale per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri o ad omettere un atto d'ufficio, commette il reato di: Violenza o minaccia a pubblico ufficiale
- Chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un Pubblico Ufficiale mentre compie un atto di ufficio o servizio commette il reato di: resistenza a Pubblico Ufficiale
- Chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o a un incaricato di pubblico servizio mentre compie un atto di ufficio o servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestino assistenza, commette il reato di: resistenza a pubblico ufficiale
- Chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o a un incaricato di pubblico servizio mentre compie un atto di ufficio o servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestino assistenza, commette il reato di: resistenza a pubblico ufficiale
- Chiunque viola i sigilli, per disposizione della legge o per ordine dell'Autorità apposti al fine di assicurare la conservazione o l'identità di una cosa, commette il reato di cui all'art. 349 c.p.; ovvero: Violazione di sigilli
- Chiunque, al fine di trarne profitto, contraffà, altera o riproduce un'opera di pittura, scultura o grafica ovvero un oggetto di antichità o di interesse storico o archeologico commette il reato di cui all'art. 518 quaterdecies c.p., ovvero: Contraffazione di opere d'arte
- Chiunque, al fine di trarne profitto, contraffà, altera o riproduce un'opera di pittura, scultura o grafica ovvero un oggetto di antichità o di interesse storico o archeologico commette il reato di contraffazione di opere d'arte (art. 518 quaterdecies c.p.). Come è punito il reato? È punito con la reclusione e con la multa
- Chiunque, anche senza aver concorso nella contraffazione, alterazione o riproduzione, pone in commercio, detiene per farne commercio, introduce a questo fine nel territorio dello Stato o comunque pone in circolazione, come autentici, esemplari contraffatti, alterati o riprodotti di opere di pittura, scultura o grafica, di oggetti di antichità o di oggetti di interesse storico o archeologico commette il reato di contraffazione di opere d'arte (art. 518 quaterdecies c.p.). Come è punito il reato? È punito con la reclusione e con la multa
- Chiunque, anche senza aver concorso nella contraffazione, alterazione o riproduzione, pone in commercio, detiene per farne commercio, introduce a questo fine nel territorio dello Stato o comunque pone in circolazione, come autentici, esemplari contraffatti, alterati o riprodotti di opere di pittura, scultura o grafica, di oggetti di antichità o di oggetti di interesse storico o archeologico commette il reato di cui all'art. 518 quaterdecies c.p., ovvero: Contraffazione di opere d'arte
- Chiunque, avendo commesso o concorso a commettere un delitto non colposo, impiega, sostituisce, trasferisce, in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, beni culturali provenienti dalla commissione di tale delitto, in modo da ostacolare concretamente l'identificazione della loro provenienza delittuosa commette il reato di cui all'art. 518 septies c.p., ovvero: Autoriciclaggio di beni culturali
- Chiunque, avendo commesso o concorso a commettere un delitto non colposo, impiega, sostituisce, trasferisce, in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, beni culturali provenienti dalla commissione di tale delitto, in modo da ostacolare concretamente l'identificazione della loro provenienza delittuosa commette il reato di Autoriciclaggio di beni culturali (art. 518 septies c.p.). Come è punito il reato? È punito con la reclusione e la multa
- Chiunque, avendo in custodia una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa, per colpa ne cagiona la distruzione o la dispersione, ovvero ne agevola la sottrazione o la soppressione commette il delitto di cui all'art. 335, c.p.; ovvero: Violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa
- Chiunque, avendo in custodia una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa, per colpa ne cagiona la distruzione o la dispersione, ovvero ne agevola la sottrazione o la soppressione: è punito, ex art. 335 c.p., con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 309,00
- Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, commette il reato di: truffa
- Chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'autorità giudiziaria o ad un'altra autorità che a quella abbia obbligo di riferirne o alla Corte penale internazionale, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, commette il reato (art. 368, c.p.): Di calunnia
- Chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti commette il reato di cui all'art. 353 c.p., ovvero: Turbata libertà degli incanti
- Chiunque, deturpa o imbratta beni culturali o paesaggistici propri o altrui, ovvero destina beni culturali a un uso incompatibile con il loro carattere storico o artistico ovvero pregiudizievole per la loro conservazione o integrità commette il delitto di cui all'art. 518 duodecies c.p., rubricato "Distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici". Come è punito il reato? È punito con la reclusione e la multa
- Chiunque, essendo autorizzato a tenere sale da giuoco o da bigliardo, tollera che vi si facciano giuochi non d'azzardo, ma tuttavia vietati dall'autorità, è punito con l'ammenda fino a euro 103 (art. 723, c.p. - Esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo). Qual è la pena per chi sia colto mentre prende parte al giuoco? L'ammenda fino a euro 51
- Chiunque, essendo autorizzato alla vendita o al commercio di medicinali, consegna a persona minore degli anni sedici sostanze velenose o stupefacenti, anche su prescrizione medica, è punito (co. 1, art. 730, c.p.): Con l'ammenda fino a euro 516
- Chiunque, essendo per legge obbligato a fare registrazioni soggette all'ispezione dell'autorità di pubblica sicurezza, o a fare notificazioni all'autorità stessa circa le proprie operazioni industriali, commerciali o professionali, scrive o lascia scrivere false indicazioni commette il delitto di cui all'art. 484 c.p. Ovvero: Falsità in registri e notificazioni
- Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee contributi, sovvenzioni o finanziamenti destinati a favorire iniziative dirette alla realizzazione di opere od allo svolgimento di attività di pubblico interesse, non li destina alle predette finalità: E' punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni
- Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, destinati alla realizzazione di una o più finalità, non li destina alle finalità previste, commette il delitto di cui all'art. 316-bis del c.p., ovvero: Malversazione di erogazioni pubbliche
- Chiunque, fuori dai casi consentiti, , distrugge, preleva o detiene esemplari appartenenti ad una specie vegetale selvatica protetta è punito (co. 2, art. 727-bis, c.p.): Con l'ammenda fino a 4.000 euro, salvo i casi in cui l'azione riguardi una quantità trascurabile di tali esemplari e abbia un impatto trascurabile sullo stato di conservazione della specie
- Chiunque, fuori dai casi consentiti, uccide, cattura o detiene esemplari appartenenti ad una specie animale selvatica protetta è punito (co. 1, art. 727-bis, c.p.): Salvo che il fatto costituisca più grave reato, con l'arresto da uno a sei mesi o con l'ammenda fino a 4.000 euro, e salvo i casi in cui l'azione riguardi una quantità trascurabile di tali esemplari e abbia un impatto trascurabile sullo stato di conservazione della specie
- Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi previsti dagli articoli 518-quater e 518-sexies, impiega in attività economiche o finanziarie beni culturali provenienti da delitto commette il reato di cui all'art. 518 quinquies c.p., ovvero: Impiego di beni culturali provenienti da delitto
- Chiunque, in un luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti contrari alla pubblica decenza è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 10.000. Come è rubricato il descritto reato? Atti contrari alla pubblica decenza (art. 726, c.p.)
- Chiunque, mediante dichiarazioni, perizie, pubblicazioni, apposizione di timbri o etichette o con qualsiasi altro mezzo, accredita o contribuisce ad accreditare, conoscendone la falsità, come autentici opere od oggetti di pittura, scultura o grafica ovvero un oggetto di antichità o di interesse storico o archeologico contraffatti, alterati o riprodotti commette il reato di cui all'art. 518 quaterdecies c.p., ovvero: Contraffazione di opere d'arte
- Chiunque, mediante dichiarazioni, perizie, pubblicazioni, apposizione di timbri o etichette o con qualsiasi altro mezzo, accredita o contribuisce ad accreditare, conoscendone la falsità, come autentici opere od oggetti di pittura, scultura o grafica ovvero un oggetto di antichità o di interesse storico o archeologico contraffatti, alterati o riprodotti commette il reato di contraffazione di opere d'arte (art. 518 quaterdecies c.p.). Come è punito il reato? È punito con la reclusione e con la multa
- Chiunque, non adempiendo agli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio, commette il reato di cui all'art. 355 c.p. (Inadempimento di contratti di pubbliche forniture). Tale reato: È punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa non inferiore a euro 103
- Chiunque, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio commette il delitto di cui all'art. 355, c.p., ovvero: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture
- Chiunque, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio commette il delitto di cui all'art. 355, c.p., ovvero: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture
- Chiunque, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio commette il delitto di cui all'art. 355, c.p., ovvero: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture
- Chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni, commette il delitto di cui all'art. 354 c.p., ovvero: Astensione dagli incanti
- Chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni, commette il delitto di cui all'art. 354 c.p., ovvero: Astensione dagli incanti
- Chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni, commette il delitto di cui all'art. 354 c.p., ovvero: Astensione dagli incanti
- Chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere ai pubblici incanti o alle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, commette il reato di cui all'art. 354 c.p.; ovvero: Astensione dagli incanti
- Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona o minaccia, si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, compie il reato di: rapina
- Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria del denaro o della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è responsabile del delitto di.... Appropriazione indebita
- Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria di un bene culturale altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso commette il reato di Appropriazione indebita di beni culturali (art. 518 ter c.p.). Come è punito il reato? È punito con la reclusione e la multa
- Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria di un bene culturale altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso commette il reato di cui all'art. 518 ter c.p., ovvero: Appropriazione indebita di beni culturali
- Chiunque, per procurare a sè o ad altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona o minaccia, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, commette il reato di: rapina
- Chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla propria identità personale, sul proprio stato, o su altre qualità personali commette il reato di cui all'art. 651, c.p. - Rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale - che prevede: L'arresto fino a un mese o l'ammenda fino a euro 206
- Chiunque, senza averne prima accertata la legittima provenienza, acquista o riceve a qualsiasi titolo cose, che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per l'entità del prezzo, si abbia motivo di sospettare che provengano da reato, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda non inferiore a euro 10 (art. 712, c.p.). A quale pena soggiace chi si adopera per fare acquistare o ricevere a qualsiasi titolo alcuna delle cose suindicate, senza averne prima accertata la legittima provenienza? Alla stessa pena
- Chiunque, senza averne prima accertata la legittima provenienza, acquista o riceve a qualsiasi titolo cose, che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per l'entità del prezzo, si abbia motivo di sospettare che provengano da reato, è punito (art. 712, c.p. - Acquisto di cose di sospetta provenienza): Con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda non inferiore a euro 10
- Colui che indebitamente fa dare o promettere, a sé o ad altri, denaro o altra utilità, come prezzo della propria mediazione illecita verso un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio, commette il reato di Traffico illecito di influenze previsto dall'art. 346 bis c.p.
- Colui che si è volontariamente posto in uno stato di incapacità assumendo forti dosi di sostanze stupefacenti al fine di prepararsi una scusa per commettere un reato è punibile? Sì
- Come è punita l'omessa custodia e malgoverno di animali ai sensi dell'art. 672 del C.P.? Sanzione amministrativa pecuniaria
- Come distinguiamo i delitti dalle contravvenzioni? dalla pena prevista: ergastolo reclusione e/o multa per i delitti; arresto e /o ammenda per le contravvenzioni
- Come risponderà il soggetto A che vuole percuotere B ma la percossa lo uccide? Di delitto preterintenzionale
- Come si definisce il reato commesso dal pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio la disponibilità di denaro, se ne appropria? Peculato
- Come si definiscono quei reati che possono essere commessi solo da soggetti che rivestono una particolare qualifica come ad esempio il peculato, che può essere commesso solo dai Pubblici Ufficiali o incaricati di Pubblico Servizio? reati propri
- Come si definiscono quei reati che possono essere commessi soltanto da soggetti che rivestono una particolare qualifica, come ad esempio il peculato (art-314 c.p.) Reati propri
- Come si differenziano i delitti e le contravvenzioni? In base alla diversa specie della pena
- Come si distinguono i reati secondo il codice penale? In delitti e contravvenzioni
- Come si distinguono i reati sulla base del soggetto attivo? Reati comuni e reati propri
- Come si intende nel diritto penale la capacità di intendere: la capacità di rendersi conto del valore sociale dell'atto che si compie
- Come si stabilisce se un reato è un delitto o una contravvenzione? In base alla pena prevista che si applica in relazione alle violazioni
- Commette il delitto di Corruzione per l'esercizio della funzione il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa. Tale delitto è punito (art. 318, c.p.): Con la reclusione da tre a otto anni
- Commette il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa. Tale delitto è punito (art. 319, c.p.): Con la reclusione fino a dieci anni
- Commette il delitto di cui all'art. 326, c.p. (Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio) il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che: Per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto non patrimoniale o un altrui danno ingiusto, utilizza notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete
- Commette il delitto di cui all'art. 326, c.p. (Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio) il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che: Violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza
- Commette il delitto di estorsione (art. 629, c.p.): Chiunque mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno
- Commette il delitto di Induzione indebita a dare o promettere utilità, il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità. Come è punito tale delitto salvo che il fatto costituisca più grave reato (art. 319 quater, c.p.)? Con la reclusione da sei anni a dieci anni e sei mesi
- Commette il delitto di omissione di atti d'ufficio, secondo quanto disposto dall'art. 328 c.p., il pubblico ufficiale che: entro trenta giorni dalla richiesta scritta di chi vi abbia interesse non compie un atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo
- Commette il reato di concussione il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
- Commette il reato di concussione il pubblico ufficiale che: Abusando della sua qualità e dei suoi poteri costringe taluno a dare o promettere indebitamente a sé o ad un terzo, denaro od altra utilità
- Commette il reato di cui all'art. 476, c.p. "Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici": Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero
- Commette il reato di cui all'art. 477, c.p. "Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative": Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, contraffà o altera certificati o autorizzazioni amministrative, ovvero, mediante contraffazione o alterazione, fa apparire adempiute le condizioni richieste per la loro validità
- Commette il reato di cui all'art. 478, c.p. " Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in copie autentiche di atti pubblici o privati e in attestati del contenuto di atti": Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, supponendo esistente un atto pubblico o privato, ne simula una copia e la rilascia in forma legale ovvero rilascia una copia di un atto pubblico o privato diversa dall'originale
- Commette il reato di cui all'art. 479, c.p. " Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici": Il pubblico ufficiale, che, ricevendo o formando un atto nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza, o attesta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese, ovvero omette o altera dichiarazioni da lui ricevute, o comunque attesta falsamente fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità
- Commette il reato di cui all'art. 480, c.p. " Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative": Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente in certificati o autorizzazioni amministrative, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità
- Commette il reato di cui all'art. 483, c.p. " Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico": Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità
- Commette il reato di cui all'art. 484, c.p. "Falsità in registri e notificazioni": Chiunque, essendo per legge obbligato a fare registrazioni soggette all'ispezione dell'autorità di pubblica sicurezza, o a fare notificazioni all'autorità stessa circa le proprie operazioni industriali, commerciali o professionali, scrive o lascia scrivere false indicazioni
- Commette il reato di cui all'art. 487, c.p. " Falsità in foglio firmato in bianco. Atto pubblico": Il pubblico ufficiale, che, abusando di un foglio firmato in bianco, del quale abbia il possesso per ragione del suo ufficio e per un titolo che importa l'obbligo o la facoltà di riempirlo, vi scrive o vi fa scrivere un atto pubblico diverso da quello a cui era obbligato o autorizzato
- Commette reato di rifiuto di dare indicazioni sulla propria identità personale: Chiunque, richiesto da pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla propria identità personale, sul proprio stato o su altre qualità personali
- Commette un reato colui che abusivamente esercita una professione per il cui esercizio è necessaria una speciale abilitazione dello Stato? Sì, il reato di esercizio abusivo di una professione
- Commette un reato colui che abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato? Sì, il reato di esercizio abusivo di una professione
- Commettere un reato per motivi futili: è considerata un'aggravante della pena
- Comporta l'applicazione della pena accessoria dell'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione la condanna per il reato di: concussione
- Con il termine "flagranza" si intende: Lo stato di colui che viene colto nell'atto di commettere il reato ovvero di colui che subito dopo il reato viene inseguito dalla polizia giudiziaria, dalla persona offesa o da altre persone ovvero è sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia che abbia commesso il reato immediatamente prima
- Con quali pene sono puniti i delitti? Ergastolo, reclusione e multa
- Con riferimento ai delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, il codice penale prevede la reclusione a sei mesi a tre anni e la multa da euro 51 a euro 516: Per chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa e affidata alla sua custodia, al solo scopo di favorire il proprietario di essa (co. 1, art. 334, c.p.)
- Con riferimento ai delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, il codice penale prevede la reclusione da sei mesi a tre anni per: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità (art. 316, c.p.)
- Con riferimento ai delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, il codice penale prevede la reclusione fino a sei mesi o la multa fino a euro 309: Per chiunque, avendo in custodia una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa, per colpa ne cagiona la distruzione o la dispersione, ovvero ne agevola la sottrazione o la soppressione (art. 335, c.p.)
- Con riferimento ai delitti rubricati fra quelli dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, il codice penale prevede la reclusione da sei mesi a un anno e la multa non inferiore a euro 516: Per colui che, esercitando imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità, interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarità del servizio (art. 331, c.p.)
- Con riferimento alla "Somministrazione a minori di sostanze velenose o nocive" (art. 730, c.p.) è prevista l'ammenda fino a euro 103: Per chiunque vende o somministra tabacco a persona minore degli anni quattordici
- Cosa differenzia i delitti dalle contravvenzioni? la diversa specie delle pene previste
- Cosa differenzia l'appropriazione indebita dal peculato? Il primo è un reato comune, il secondo è un reato proprio
- Cosa occorre affinché sussista l'imputabilità (art. 85, c.p.)? La capacità di intendere e di volere
- Cosa s'intende per "reati propri"? Reati per la cui configurazione è necessario il possesso di una determinata qualità o di una data posizione giuridica soggettiva di fatto del soggetto attivo
- Cosa s'intende per pubblico ufficiale? Colui che esercita una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa
- Costituisce aggravante specifica del delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio: Se il fatto ha per oggetto la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il Pubblico Ufficiale appartiene
- Costituisce aggravante specifica del reato di Omessa denuncia di materie esplodenti di cui all'art. 679, c.p.: Se il fatto è commesso da alcuna delle persone alle quali la legge vieta di concedere la licenza, ovvero se questa è stata negata o revocata
- Costituisce attenuante specifica del delitto di Abuso d'ufficio (co. 1, art. 323-bis c.p.): Se il fatto è di particolare tenuità
- Costituisce circostanza attenuante specifica del delitto di abuso d'ufficio, ai sensi dell'art. 323-bis del Codice Penale, se: il fatto è di particolare tenuità