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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto di accesso

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La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi è istituita presso (art. 27 legge n. 241/1990):   La Presidenza del Consiglio dei ministri
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi prevista dalla legge 241/1990, presso quale sede è istituita?   Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 25 L. 241/1990, è competente a riesaminare il diniego all'accesso o il suo differimento:   nei confronti degli atti delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi, prevista dall'art. 27, co. 3, della legge 241/90 e s.m.i., è rinnovata:   ogni tre anni
La domanda di accesso civico semplice, ai sensi del Decreto legislativo n. 33/2013, art. 5, comma 1, ha ad oggetto:   Tutti i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria nel sito del Comune
La L. 241/90 e s.m.i., alla lett. c), comma 1, dell'art. 22, definisce "controinteressati" al procedimento finalizzato all'accesso ai documenti amministrativi:   tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
La legge 241/1990 definisce "controinteressati" al procedimento finalizzato all'accesso ai documenti amministrativi:   tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
La legge 241/1990 disciplina la possibilità per il richiedente di promuovere, nel caso di diniego o di differimento dell'accesso ai documenti amministrativi, l'intervento:   del tribunale amministrativo
La legge 241/1990 e s.m.i. stabilisce l'ambito di applicazione del diritto di accesso. In particolare, dispone che esso:   si esercita nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi, nonché nei confronti delle Autorità di garanzia e di vigilanza nell'ambito dei rispettivi ordinamenti, secondo quanto previsto dall'art. 24
La legge 241/1990 e s.m.i., nell'ambito dell'accesso agli atti di una Pubblica Amministrazione, come definisce i soggetti "controinteressati"?   Tutti i soggetti individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto che, dall'esercizio dell'accesso, vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
La legge n. 241/1990 e s.m.i., all'art. 25 definisce alcuni principi in materia di accesso ai documenti amministrativi, stabilendo che:   il diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i limiti indicati dalla legge
La legislazione vigente consente alla Pubblica Amministrazione di rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi?   Sì, nei casi e nei limiti previsti dalla legge 241/1990
La legislazione vigente prevede tre tipologie di accesso (documentale, civico, generalizzato). Quale tipologia di accesso, delineata nel novellato art. 5, co. 2, decreto legislativo n. 33 del 2013 (c.d. decreto trasparenza), riconosce a chiunque il diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti?   Accesso generalizzato
La P.A. può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi secondo quanto sancito nella L.241/1990?   Sì, nei casi espressamente indicati, per esempio nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psico-attitudinale relativi a terzi
La P.A. può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi, è corretto?   Si, in casi tassativamente previsti dall'art. 24 L.241/1990
La pubblica amministrazione può rifiutare l'accesso civico di dati e documenti (art. 5 bis, D.Lgs. n. 33/2013?   Si, nei casi e nei limiti stabiliti dalla legge
La richiesta del cittadino in caso di accesso civico semplice deve avere una motivazione?   No, per espressa previsione normativa
La richiesta di accesso ai documenti amministrativi deve essere motivata in base alle disposizioni della legge 241/1990?   Sì, sempre
La richiesta di accesso civico contiene i dati, i documenti e le informazioni che si intende ottenere. Essa...   non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente
La richiesta di accesso civico disciplinata dall'art. 5 del D. lgs 33/2013:   Non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente
La richiesta di accesso civico generalizzato:   è ammessa nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti
La richiesta di accesso civico, prevista dall'art. 5 del D. Lgs. 33/2013, deve essere connesa alla tutela di una situazione giuridica soggettiva rilevante del richiedente?   No
La richiesta di diritto di accesso ai sensi della legge 241/1990 e ss.mm.ii.   deve essere motivata
La richiesta di diritto di accesso ai sensi della legge 241/1990 e ss.mm.ii.   deve essere rivolta all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente
L'accesso "generalizzato" di cui all'art. 5 comma 2 del decreto trasparenza:   Ha lo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico
L'accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 22 L. 241/1990, costituisce:   principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza
L'accesso civico "generalizzato" è rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto:   alla tutela relativa anche alla libertà e alla segretezza della corrispondenza privata
L'accesso civico "generalizzato" secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. è:   Il diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti
L'accesso civico è:   Disciplinato nel D.Lgs. n. 33/2013
L'accesso civico (c.d. semplice), ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. 33/2013 attribuisce:   a chiunque il diritto di richiedere alla Pubblica Amministrazione documenti informazioni o dati che la stessa Amministrazione ha l'obbligo di pubblicare, nei casi in sui sia stata omessa la loro pubblicazione
L'accesso civico (co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   Opera sulla base di norme e presupposti diversi sia dall'accesso generalizzato sia dall'accesso documentale
L'accesso civico (co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   Ha lo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico
L'accesso civico (non generalizzato) è previsto dall'articolo 5 del D.Lgs. 33/2013. Chi può esperirlo e in quali circostanze?   Chiunque, in caso di violazione dell'obbligo di pubblicazione di atti
L'accesso civico a dati e documenti di cui all'art. 5 del D.Lgs. 33/2013:   è consentito a chiunque
L'accesso civico c.d. generalizzato di cui all'art. 5, comma 2, d.lgs. 33/2013:   è previsto allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico
L'accesso civico cosiddetto "semplice", previsto dall'articolo 5 comma 1 del d.lgs. 33/2013, consiste:   nel diritto di richiedere a una P.A. i documenti, le informazioni o i dati che essa ha omesso di pubblicare, pur avendone l'obbligo
L'Accesso civico generalizzato (o accesso FOIA):   consente a chiunque di richiedere dati e documenti ulteriori rispetto a quelli che le Amministrazioni sono obbligate a pubblicare
L'Accesso Civico generalizzato consente:   a chiunque il diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni
L'accesso civico generalizzato di cui al d.lgs. 33/2013:   può essere attivato nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni
L'accesso civico generalizzato di cui all'art. 5, comma 2, del d.lgs. 33/2013 come modificato dal d.lgs. 97/2016 riguarda:   i dati e i documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione
L'accesso civico generalizzato previsto dal d.lgs. 33/2013 è il diritto:   di chiunque di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli per cui vige l'obbligo di pubblicazione
L'accesso civico generalizzato, ai sensi dell'art. 5 bis D.Lgs. 33/2013:   è rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di determinati interessi pubblici e privati, tra cui le relazioni internazionali
L'accesso civico generalizzato, secondo quanto previsto dal d.lgs. 33/2013 e s.m.i., è:   il diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di taluni interessi giuridicamente rilevanti
L'accesso civico generalizzato:   riguarda atti e documenti ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione
L'accesso civico generalizzato:   riguarda atti e documenti ulteriori rispetto a quelli oggetti di pubblicazione
L'accesso civico semplice o generalizzato:   è un istituto regolato dal d.lgs. 33/2013
L'accesso civico semplice, secondo quanto previsto dal d.lgs. 33/2013 e s.m.i., è:   il diritto di chiunque di richiedere documenti, informazioni o dati che la Pubblica Amministrazione ha l'obbligo di pubblicare ai sensi del d.lgs. 33/2013 nei casi in cui sia omessa la loro pubblicazione
L'accesso documentale (l. 241/1990):   Richiede la dimostrazione da parte del richiedente della titolarità di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
L'accesso documentale (l. 241/1990):   Esclude perentoriamente l'utilizzo del diritto di accesso al fine di sottoporre l'amministrazione a un controllo generalizzato
L'accesso documentale (l. 241/1990):   Richiede la dimostrazione da parte del richiedente della titolarità di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
L'accesso documentale (l. 241/1990):   Opera sulla base di norme e presupposti diversi sia dall'accesso civico sia dall'accesso generalizzato
L'accesso documentale (l. 241/1990):   Richiede la dimostrazione da parte del richiedente della titolarità di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
L'accesso documentale (l. 241/1990):   Richiede la dimostrazione da parte del richiedente della titolarità di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   Ha lo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico
L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   Opera sulla base di norme e presupposti diversi sia dall'accesso civico sia dall'accesso documentale
L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   E' un istituto distinto dall'accesso ai documenti amministrativi di cui alla legge 241/1990
L'accesso generalizzato di cui all'art. 5, comma 2, del d.lgs. 33/2013 è rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di interessi pubblici inerenti:   alla sicurezza nazionale
L'art. 22 della L. 241/1990, che regola il diritto d'accesso ai documenti amministrativi, quale principio tutela?   Il principio di imparzialità
L'art. 22 della Legge 241/1990 specifica che, ai fini dell'accesso ai documenti amministrativi, per "Controinteressati" si intende:   Tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
L'art. 24, co. 4, della L. 241/1990 e s.m.i. prescrive che l'accesso ai documenti amministrativi:   Non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
L'art. 5 comma 6 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi:   Entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
L'art. 5 del d.lgs. 33/2013 dispone che, fatti salvi i casi di pubblicazione obbligatoria, l'amministrazione cui è indirizzata la richiesta di accesso civico, se individua soggetti controinteressati, ai sensi dell'articolo 5-bis, comma 2, del medesimo decreto, è tenuta a darne comunicazione agli stessi, i quali possono presentare una motivata opposizione, anche per via telematica, alla richiesta di accesso:   Entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione
L'art. 5 del d.lgs. 33/2013 dispone che, nei casi di diniego totale o parziale dell'accesso o di mancata risposta entro il prescritto termine di conclusione del procedimento di accesso civico, il richiedente può presentare:   Richiesta di riesame al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
L'art. 5 del D.Lgs. 33/2013 dispone che, nei casi di diniego totale o parziale dell'accesso o di mancata risposta entro il prescritto termine di conclusione del procedimento di accesso civico, il richiedente può presentare richiesta di riesame al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza che decide con provvedimento motivato:   Entro il termine di venti giorni
L'art. 5 del D.Lgs. 33/2013 dispone che, nei casi di diniego totale o parziale dell'accesso o di mancata risposta entro il prescritto termine di conclusione del procedimento di accesso civico, il richiedente può presentare:   Richiesta di riesame al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di:   Trenta giorni dalla presentazione dell'istanza
L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi:   con provvedimento motivato
L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi:   entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
L'art. 5, co. 6, del D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i., dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di:   Trenta giorni dalla presentazione dell'istanza
L'art. 5-bis del D.Lgs. 33/2013 dispone che l'accesso civico è rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi pubblici inerenti, tra l'altro:   Al regolare svolgimento di attività ispettive
L'art. 5-bis del d.lgs. 33/2013 dispone che l'accesso civico è rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi pubblici inerenti, tra l'altro:   Alla sicurezza pubblica e all'ordine pubblico
L'articolo 25 della legge 241/1990 disciplina la possibilità per il soggetto interessato di promuovere, nel caso di diniego e di differimento dell'accesso di atti della Pubblica Amministrazione, l'intervento:   del giudice amministrativo e, in alternativa, della Commissione per l'accesso
Le controversie relative all'accesso ai documenti amministrativi, come specificato dall'art. 25, co. 5, della Legge 241/1990 e s.m.i., sono disciplinate:   dal codice del processo amministrativo
Le forme di accesso civico previste dal d.lgs. 33/2013 sono:   accesso civico semplice e accesso civico generalizzato
Le locuzioni "accesso documentale" e "accesso civico" sono sinonimi?   No, "accesso documentale" è l'accesso disciplinato della l. n. 241/1990, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, mentre "accesso civico" è l'accesso ai documenti oggetto degli obblighi di pubblicazione (art. 5, co. 1 del d.lgs. 33/2013)
Le locuzioni "accesso documentale" e "accesso civico" sono sinonimi?   No, "accesso documentale" e l'accesso disciplinato della l. n. 241/1990, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, mentre "accesso civico" è l'accesso ai documenti oggetto degli obblighi di pubblicazione (art. 5, co. 1 del d.lgs. 33/2013)
L'istanza di accesso ai documenti amministrativi:   deve essere motivata, ai sensi dell'art. 22 L. 241/1990, ma non ai sensi del D.Lgs. 33/2013
L'istanza di accesso civico può essere trasmessa anche all'ufficio relazioni con il pubblico (URP). Quanto affermato:   È corretto, può essere trasmessa anche all'URP
L'istanza di accesso civico, di cui al co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, può essere trasmessa all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti?   Si può essere trasmessa anche all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti
L'istanza di accesso generalizzato può essere trasmessa per via telematica all'Ufficio relazioni con il pubblico (art. 5, D.Lgs. n. 33/2013)?   Si, l'istanza può essere trasmessa anche all'Ufficio relazioni con il pubblico
L'istanza di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, può essere trasmessa all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti?   Si può essere trasmessa anche all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti
L'istanza di cd. accesso civico, ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. 33/2013, è respinta:   Se l'amministrazione adotta entro i termini previsti un provvedimento espresso di diniego motivato