Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile
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- La caparra può essere: Confirmatoria e penitenziale
- La causa costituisce uno dei requisiti del contratto; la causa (art. 1343, c.c.): È illecita quando è contraria a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume
- La clausola predisposta da una delle parti nelle condizioni generali di contratto o in moduli o formulari: Nel dubbio si interpreta contro chi ha predisposto la clausola
- La clausola risolutiva espressa è: la pattuizione con la quale i contraenti stabiliscono espressamente che il contratto si risolva nel caso che una determinata obbligazione non sia adempiuta secondo le modalità stabilite
- La compensazione, ai sensi dell'art. 1246 c.c., avviene qualunque sia il titolo dell'uno o dell'altro debito, eccettuato: Il caso, tra gli altri, di credito per la restituzione di cose di cui il proprietario sia stato ingiustamente spogliato
- La condizione è: Un avvenimento futuro ed incerto
- La condizione impossibile rende nullo il contratto: quando è sospensiva
- La condizione risolutiva impossibile: Si ha come non apposta
- La fattispecie in cui la parte debitrice assegna al creditore un nuovo debitore, il quale si obbliga verso la parte creditrice e la parte debitrice originario non è liberato dalla sua obbligazione, salvo che la parte creditrice dichiari espressamente di liberarlo (art. 1268 del codice civile) configura l'istituto: Della delegazione cumulativa
- La fattispecie in cui se la parte debitrice e un terzo convengono che questi assuma il debito dell'altro e la parte creditrice può aderire alla convenzione, rendendo irrevocabile la stipulazione a suo favore (art. 1273 del codice civile) configura l'istituto: Dell'accollo
- La fideiussione è: Il contratto con il quale una parte si obbliga personalmente verso il creditore garantendo l'adempimento di un'obbligazione altrui
- La figura dell'accollo si distingue in accollo interno ed accollo esterno. L'accollo interno o semplice non è espressamente previsto dal c.c. e si ha quando: Le parti non intendono attribuire alcun diritto al creditore verso l'accollante, quest'ultimo si impegna soltanto nei confronti del debitore accollato
- La forma scritta, ai sensi dell'art. 1325 del Codice Civile, rientra tra i requisiti essenziali del contratto? Sì, quando risulta che è prescritta dalla legge sotto pena di nullità
- La locazione è: Il contratto col quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo
- La mancanza dell'accordo delle parti determina (art. 1418, c.c.): La nullità del contratto
- La minaccia di far valere un diritto può essere causa di annullamento del contratto? Sì, quando è diretta a conseguire vantaggi ingiusti
- La minaccia di far valere un diritto può essere causa di annullamento del contratto? Sì, quando è diretta a conseguire vantaggi ingiusti
- La morte del fideiussore estingue la fideiussione? No, la fideiussione si trasmette agli eredi
- La nullità di singole clausole del contratto: Comporta la nullità dell'intero contratto, se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte del suo contenuto che è colpita dalla nullità
- La nullità di singole clausole importa la nullità dell'intero contratto se risulta che i contraenti lo avrebbero concluso senza quella parte del suo contenuto che è colpita da nullità? No, quando le clausole nulle sono sostituite di diritto da norme imperative
- La nullità parziale di un contratto importa la nullità dell'intero contratto? Sì, se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte del suo contenuto colpita dalla nullità
- La nullità parziale di un contratto: determina la nullità dell'intero contratto, se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte del suo contenuto che è colpita dalla nullità
- la parte cedente deve consegnare al cessionario i documenti probatori del credito che sono in suo possesso (art. 1262, c.c.)? Sì
- La parte creditrice è in mora (art. 1207 del codice civile): È a suo carico l'impossibilità della prestazione sopravvenuta per causa non imputabile al debitore e non sono più dovuti gli interessi né i frutti della cosa che non siano stati percepiti dal debitore
- La parte creditrice che riceve il pagamento deve rilasciare quietanza (art. 1199 del codice civile)? Si, a richiesta e a spese della parte debitrice
- La parte creditrice che, ricevendo il pagamento da parte del terzo, dichiara espressamente e nello stesso tempo di surrogarlo nei suoi diritti (art. 1201 del codice civile), dà luogo: Alla surrogazione per volontà della parte creditrice
- la parte debitrice e un terzo convengono, a norma dell'art. 1273 c.c., che questi assuma il debito dell'altro, la parte creditrice aderisce alla convenzione, rendendo irrevocabile la stipulazione a suo favore. Come è denominato il terzo? Accollante
- La parte debitrice e un terzo convengono, a norma dell'art. 1273 c.c., che questi assuma il debito dell'altro, la parte creditrice aderisce alla convenzione, rendendo irrevocabile la stipulazione a suo favore. Come è denominato la parte debitrice originario? Accollato
- La parte debitrice puó liberarsi eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta, senza il consenso della parte creditrice (art. 1197 del codice civile)? No
- La parte debitrice può liberarsi, ai sensi dell'art. 1197, c.c. eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta? Si, se la parte creditrice consenta
- La parte debitrice, che prende a mutuo una somma di danaro al fine di pagare il debito, può surrogare il mutuante nei diritti della parte creditrice, anche senza il consenso di questo (art. 1202 del codice civile), dà luogo: Alla surrogazione per volontà della parte debitrice
- La permuta è: Il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro
- La prestazione che forma oggetto dell'obbligazione deve essere suscettibile di valutazione economica (art. 1174, c.c.)? Si, lo prevede espressamente il c.c.
- La procura non ha effetto se non è conferita (art. 1392 c.c.): Con la forma prescritta per il negozio che il rappresentante deve concludere
- La proposta contrattuale fatta dall'imprenditore nell'esercizio della sua impresa perde efficacia se l'imprenditore stesso diviene incapace prima della conclusione del contratto (art. 1330 c.c.)? No, salvo che si tratti di piccoli imprenditori o che diversamente risulti dalla natura dell'affare o da altre circostanze
- La proposta contrattuale può essere revocata fino a quando al proponente non sia giunta notizia dell'accettazione
- La proposta diretta a concludere un contratto da cui derivino obbligazioni solo per il proponente (art. 1333 c.c.): È irrevocabile appena giunge a conoscenza della parte alla quale è destinata
- La remissione del debito accordata al debitore principale libera., ai sensi dell'art. 1239 c.c., anche i fideiussori? Si, la remissione del debito accordata al debitore principale libera anche i fideiussori
- La responsabilità contrattuale nasce dalla violazione di un dovere specifico, derivante da un contratto o comunque da un precedente rapporto obbligatorio
- La responsabilità contrattuale, a differenza di quella extracontrattuale: è limitata ai danni prevedibili
- La responsabilità del debitore per l'inadempimento dell'obbligazione assunta è una responsabilità: contrattuale
- La responsabilità extracontrattuale deriva da un fatto illecito, cioè dalla violazione del dovere generico di non ledere la sfera giuridica altrui
- La risoluzione del contratto per inadempimento ha effetto retroattivo tra le parti? Sì, salvo il caso di contratti ad esecuzione continuata o periodica, riguardo ai quali l'effetto della risoluzione non si estende alle prestazioni già eseguite
- La risoluzione del contratto per inadempimento: ha effetto retroattivo tra le parti, salvo il caso di contratti ad esecuzione continuata o periodica, riguardo ai quali l'effetto della risoluzione non si estende alle prestazioni già eseguite
- La risoluzione del contratto può intervenire non soltanto ope iudicis, ma anche ipso iure, in tre casi espressamente regolati dal codice civile: la diffida ad adempiere, la clausola risolutiva espressa e il termine essenziale. Il terzo consiste: Nella fissazione del momento al di là del quale la parte creditrice non ha più interesse ad ottenere l'esecuzione della prestazione. Dopo quel momento la prestazione diviene inutile per la parte creditrice
- La risoluzione per inadempimento dei contratti ad esecuzione continuata o periodica: Non si estende alle prestazioni già eseguite
- La simulazione, secondo l'art. 1416 del Codice Civile: non può essere opposta dai contraenti ai creditori del titolare apparente che hanno compiuto atti di esecuzione sui beni che furono oggetto del contratto simulato se questi hanno agito in buona fede
- La somministrazione è il contratto: Con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o continuative di cose
- La somministrazione (art. 1559 c.c.) è il contratto con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o continuative di cose. Il patto con cui l'avente diritto alla somministrazione si obbliga a dare la preferenza al somministrante nella stipulazione di un successivo contratto per lo stesso oggetto (art. 1566 c.c.), è: Valido purché la durata dell'obbligo non ecceda il termine di cinque anni
- La stipulazione di un contratto a favore di un terzo è valida: qualora lo stipulante vi abbia interesse
- La transazione: Nei giudizi civili di falso non produce alcun effetto, se non è stata omologata dal tribunale, sentito il p.m.
- La vendita è: Il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo
- La violenza è causa di annullamento del contratto? Sì, anche se esercitata da un terzo
- L'accettazione della proposta contrattuale fatta dall'imprenditore nell'esercizio della sua impresa perde efficacia se l'imprenditore stesso muore prima della conclusione del contratto (art. 1330 c.c.)? No, salvo che si tratti di piccoli imprenditori o che diversamente risulti dalla natura dell'affare o da altre circostanze
- L'accettazione della proposta contrattuale può essere revocata? Si, purché la revoca giunga a conoscenza del proponente prima dell'accettazione
- L'accettazione si reputa conosciuta: Nel momento in cui giunge all'indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell'impossibilità di averne notizia
- L'accollo esterno può essere: Cumulativo e liberatorio
- L'accordo con il quale le parti si obbligano a stipulare un futuro contratto si definisce: contratto preliminare
- L'adempimento di un'obbligazione da parte di un terzo può avvenire? Si, se il creditore non ha interesse contrario
- L'appalto è: Il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro
- L'art. 1186 c.c. dispone che, quantunque il termine sia stabilito a favore della parte debitrice, la parte creditrice : Può esigere immediatamente la prestazione se la parte debitrice è divenuto insolvente o ha diminuito, per fatto proprio, le garanzie che aveva date o non ha dato le garanzie che aveva promesso
- L'art. 1325 c.c. descrive gli elementi essenziali del contratto. Essi sono: L'accordo delle parti, la causa, l'oggetto e la forma, quando risulta prescritta dalla legge sotto pena di nullità
- L'art. 1325 c.c. enuncia gli elementi strutturali del contratto, definendoli quali requisiti, ossia connotati che devono essere presenti affinché il contratto sia valido. Non ne fa parte: Il prezzo
- L'art. 1325 c.c. enuncia gli elementi strutturali del contratto, definendoli quali requisiti, ossia connotati che devono essere presenti affinché una concreta manifestazione di volontà delle parti si possa qualificare come contratto. Non ne fa parte: Il prezzo
- L'art. 1325 c.c. enuncia gli elementi strutturali del contratto, definendoli quali requisiti, ossia connotati che devono essere presenti affinché una concreta manifestazione di volontà delle parti si possa qualificare come contratto. Non ne fa parte: Il luogo di stipulazione
- Lart. 1325 del c.c. individua i requisiti del contratto. Oltre all'oggetto, sono requisiti del contratto: Accordo delle parti - Causa - Forma (quando risulta prescritta dalla legge sotto pena di nullità)
- L'art. 1325 del c.c. individua i requisiti del contratto; oltre all'oggetto sono requisiti del contratto: Accordo delle parti - Causa - Forma (quando risulta prescritta dalla legge sotto pena di nullità)
- L'art. 1325 individua i quattro requisiti del contratto, tra i quali non comprende: Luogo di stipulazione
- L'art. 1328 c.c. tratta distintamente della revoca, rispettivamente, della proposta e dell'accettazione; l'accettazione della proposta contrattuale può essere revocata? Si, purché la revoca giunga a conoscenza del proponente prima dell'accettazione
- L'art. 1335 c.c. stabilisce una generale presunzione valida per tutti i negozi recettizi, secondo la quale la proposta e l'accettazione, e qualsiasi dichiarazione diretta a una persona determinata si reputa conosciuta da questa: Nel momento in cui giunge all'indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell'impossibilità di averne notizia
- L'art. 1343 del c.c. statuisce che la causa è illecita quando è contraria a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume. Quando il contratto, pur rispettando la legge, costituisce il mezzo per eludere l'applicazione di una norma imperativa, l'art. 1344 considera: Illecita la causa del contratto
- L'art. 1351 del Codice Civile impone quale debba essere la forma del contratto preliminare? Sì, il contratto preliminare deve avere la medesima forma che la legge prescrive per il contratto definitivo
- L'art. 1396 c.c. dispone che le modificazioni e la revoca della procura devono essere portate a conoscenza dei terzi con mezzi idonei. A quali procure si riferisce? A tutte le procure
- L'art. 1401 del codice civile dispone che nel momento della conclusione del contratto una parte può riservarsi la facoltà di nominare successivamente la persona che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso. A norma del successivo art. 1402 la dichiarazione di nomina deve essere comunicata all'altra parte nel termine di: Tre giorni dalla stipulazione del contratto, se le parti non hanno stabilito un termine diverso
- Lart. 1428 del codice civile dispone che l'errore è causa di annullamento del contratto quando è essenziale ed è riconoscibile dall'altro contraente. Indicare quali dei seguenti è errore essenziale del contratto ai sensi dell'art. 1429 del codice civile: 1) quando cade sulla natura o sull'oggetto del contratto; 2) quando cade sull'identità dell'oggetto della prestazione ovvero sopra una qualità dello stesso che, secondo il comune apprezzamento o in relazione alle circostanze, deve ritenersi determinante del consenso; 3) quando cade sull'identità o sulle qualità della persona dell'altro contraente, sempre che l'una o le altre siano state determinanti del consenso. Tutti quelli citati
- L'art. 1441 del codice civile dispone che l'annullamento del contratto può essere domandato solo dalla parte nel cui interesse è stabilito dalla legge. La relativa azione si prescrive, di norma, in (art. 1442 del codice civile): In cinque anni
- L'art. 1441 del Codice Civile prevede che sia domandabile l'annullamento del contratto: solo dalla parte nel cui interesse è stabilito dalla legge
- L'art. 1448 c.c. prevede l'ipotesi di rescissione del contratto per lesione. Individuare quale affermazione circa i presupposti dell'azione è corretta. Il valore della prestazione cui è tenuta la parte danneggiata, valutata con riferimento al tempo della conclusione del contratto, deve essere superiore alla metà del valore della prestazione stessa
- L'art. 1448 c.c. prevede l'ipotesi di rescissione del contratto per lesione. Individuare quale affermazione circa i presupposti dell'azione è corretta. Il valore della prestazione cui è tenuta la parte danneggiata, valutata con riferimento al tempo della conclusione del contratto, deve essere superiore al doppio del valore della controprestazione
- L'art. 1473 del Codice Civile afferma che se le parti contraenti decidono di affidare la determinazione del prezzo a un terzo e questi non può accettare l'incarico né le parti si accordano per la sua sostituzione: la nomina del sostituto è fatta dal presidente del tribunale del luogo in cui è stato concluso il contratto, se una delle parti ne fa richiesta
- L'art. 1553 c.c. al permutante che ha sofferto l'evizione della cosa accorda: Il diritto di riavere la cosa data oppure, a sua scelta, il valore della cosa evitta, secondo le norme stabilite per la vendita, salvo in ogni caso il risarcimento del danno
- L'art. 1815 c.c. dispone che se in un contratto di mutuo sono convenuti interessi usurari: La clausola è nulla e non sono dovuti interessi
- L'art. 1946 del c.c. dispone che se più persone hanno prestato fideiussione per un medesimo debitore e a garanzia di un medesimo debito: Ciascuna di esse è obbligata per l'intero debito salvo che sia stato pattuito il beneficio della divisione
- L'art. 2043 codice civile, in tema di responsabilità extracontrattuale, si applica anche alla Pubblica Amministrazione? Sì, in ogni caso
- L'art. 2059 codice civile afferma che il danno non patrimoniale deve essere risarcito solo nei casi determinati: dalla legge
- L'articolo 1209 del Codice Civile dispone che, se l'obbligazione ha per oggetto titoli di credito, l'offerta deve essere: reale
- L'articolo 1955 del Codice Civile, quando per fatto del creditore NON può avere effetto la surrogazione del fideiussore nelle ipoteche del creditore, prevede che questa: si estingua
- L'azione con la quale il compratore può domandare la risoluzione del contratto, nel caso che la cosa venduta presenti vizi occulti tali da renderla inidonea all'uso a cui è destinata o a diminuirne in modo apprezzabile il valore, è detta azione: redibitoria
- L'azione di rescissione del contratto si prescrive: In un anno dalla conclusione del contratto, salvo che il fatto costituisca reato
- L'azione di rescissione del contratto, ai sensi dell'art. 1449 c.c.: Si prescrive in un anno dalla conclusione del contratto, salvo che il fatto costituisca reato
- Le cause di nullità del contratto sono: La contrarietà a norme imperative, la mancanza dei requisiti indicati nell'art. 1325, l'illiceità della causa, l'illiceità dei motivi, la mancanza dei requisiti dell'oggetto e le altre cause previste dalla legge
- Le clausole d'uso, ai sensi dell'art. 1340 del c.c., s'intendono inserite nel contratto: Se non risulta che non sono state volute dalle parti
- Le condizioni generali di contratto, ossia quelle predisposte dall'offerente, sono valide nei confronti dell'altro contraente? si, ma solo se l'altro contraente le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l'ordinaria diligenza
- Le modificazioni accessorie dell'obbligazione producono novazione (art. 1231 c.c.)? No, il rilascio di un documento, la sua rinnovazione, l'eliminazione o l'apposizione di un termine, e ogni altra modificazione accessoria non producono novazione
- Le norme che regolano i contratti si osservano anche per gli atti unilaterali tra vivi? Si, per quelli aventi contenuto patrimoniale in quanto compatibili, salvo diverse disposizioni di legge
- Le norme contrattuali devono essere osservate anche per gli atti unilaterali tra vivi? Sì, per quelli aventi contenuto patrimoniale
- Le norme del Codice civile in merito alla simulazione del contratto prevedono che: il contratto simulato non produce effetto tra le parti
- Le obbligazioni - secondo l'indicazione contenuta nell'art. 1173 c.c. - possono sgorgare da: Contratti; fatti illeciti; ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell'ordinamento giuridico
- Le obbligazioni cumulative sono: Le obbligazioni con più prestazioni, che vanno adempiute tutte
- Le obbligazioni di contenuto patrimoniali possono essere: di dare, di fare e di non fare
- Le obbligazioni: Possono sorgere da contratti, fatti illeciti, ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell'ordinamento giuridico
- Le parti possono escludere la cedibilità del credito che non abbia carattere strettamente personale od il cui trasferimento non sia vietato dalla legge (art. 1260, c.c.)? Si, a norma dell'art. 1260 c.c.
- Le parti possono escludere la cedibilità del credito che non abbia carattere strettamente personale od il cui trasferimento non sia vietato dalla legge? Sì, a norma dell'art. 1260 c.c.
- L'effetto della risoluzione dei contratti ad esecuzione continuata o periodica: Non si estende alle prestazioni già eseguite
- L'erede con beneficio d'inventario, che paga con il suo denaro i debiti ereditari (art. 1203 del codice civile), dà luogo: Alla surrogazione legale
- L'errore è causa di annullamento del contratto: Quando è essenziale e riconoscibile dall'altro contraente
- L'errore è essenziale e come tale causa di annullamento del contratto (art. 1429 c.c.): Tra l'altro quando cade sulla natura del contratto
- L'errore di calcolo è causa di annullamento del contratto? No, salvo che sia un errore sulla quantità e sia determinante del consenso
- L'errore di calcolo da luogo ad annullamento del contratto? No, tranne che, concretandosi in errore sulla quantità, sia stato determinante per il consenso
- L'errore di diritto causa l'annullamento del contratto, secondo l'art. 1429 del Codice Civile: quando è stato la ragione unica o principale del contratto
- Libro IV (Delle obbligazioni), Titolo III (Dei singoli contratti), Capo XXII (Della fideiussione), Codice civile. Si individui l'affermazione corretta). La fideiussione è efficace anche se la parte debitrice non ne ha conoscenza (art. 1936, co. 2)
- Libro IV (Delle obbligazioni), Titolo III (Dei singoli contratti), Capo XXII (Della fideiussione), Codice civile. Si individui l'affermazione corretta). La volontà di prestare fideiussione deve essere espressa (art. 1937)
- Libro IV (Delle obbligazioni), Titolo III (Dei singoli contratti), Capo XXII (Della fideiussione), Codice civile. Si individui l'affermazione corretta). La fideiussione può prestarsi per una parte soltanto del debito o a condizioni meno onerose (art. 1941, co. 2)
- Libro IV (Delle obbligazioni), Titolo III (Dei singoli contratti), Capo XXII (Della fideiussione), Codice civile. Si individui l'affermazione corretta). La fideiussione eccedente il debito o contratta a condizioni più onerose è valida nei limiti dell'obbligazione principale (art. 1941, co. 3)
- Libro IV (Delle obbligazioni), Titolo III (Dei singoli contratti), Capo XXII (Della fideiussione), Codice civile. Si individui l'affermazione corretta). La fideiussione non può eccedere ciò che è dovuto dal debitore, né può essere prestata a condizioni più onerose (art. 1941, co. 1)
- Libro IV (Delle obbligazioni), Titolo III (Dei singoli contratti), Capo XXII (Della fideiussione), Codice civile. Si individui l'affermazione corretta. La fideiussione può essere prestata così per la parte debitrice principale, come per il suo fideiussore (art. 1940)
- Libro IV (Delle obbligazioni), Titolo III (Dei singoli contratti), Capo XXII (Della fideiussione),Codice civile. Si individui l'affermazione corretta). È fideiussore colui che, obbligandosi personalmente verso la parte creditrice , garantisce l'adempimento di un'obbligazione altrui (art. 1936, co. 1)
- L'illiceità dei motivi è rilevante ai fini della nullità: Quando sono comuni ad entrambe le parti e determinanti ai fini del consenso
- Lo stato di necessità ex art. 2045 c.c. opera come causa di giustificazione nel caso in cui venga minacciato un danno grave: alla persona o alle cose
- L'obbligazione è indivisibile: Quando la prestazione ha a oggetto una cosa o un fatto non suscettibile di divisione per sua natura o per il modo in cui è stato considerato dalle parti contraenti
- L'obbligazione alternativa è: l'obbligazione in cui sono previste due o più prestazioni, ma il debitore si libera eseguendone una sola
- L'obbligazione alternativa: È una obbligazione in cui sono previste due o più prestazioni, ma il debitore si libera eseguendo una soltanto delle due
- L'obbligazione avente per oggetto una somma di danaro deve essere adempiuta (art. 1182 del codice civile): Al domicilio che la parte creditrice ha al tempo della scadenza
- L'obbligazione con più soggetti, ciascuno dei quali è portatore di un diritto o obbligo parziale, proporzionato alla sua partecipazione al vincolo obbligatorio è detta: Parziaria (art. 1314, c.c.)
- L'obbligazione di consegnare una cosa certa e determinata deve essere adempiuta (art. 1182 del codice civile): Nel luogo in cui si trovava la cosa quando l'obbligazione è sorta
- L'obbligazione di consegnare una cosa determinata include anche l'obbligo di custodirla fino alla consegna (art. 1177 del codice civile)? Si sempre
- L'obbligazione di consegnare una cosa determinata include anche l'obbligo di custodirla fino alla consegna (art. 1177 del codice civile)? Sì, sempre
- L'obbligazione divisibile (art. 1314, c.c.) è un'obbligazione con più debitori o creditori di una prestazione divisibile e non solidale: In cui ciascuno dei creditori non può domandare il soddisfacimento del credito che per la sua parte, e ciascuno dei debitori non è tenuto a pagare il debito che per la sua parte
- L'obbligazione può nascere da un contratto? si, sempre
- L'obbligazione solidale: È un'obbligazione con pluralità di soggetti in forza della quale ogni creditore ha diritto di pretendere la prestazione per l'intero (attiva) ovvero ogni debitore ha l'obbligo di eseguire la prestazione per l'intero (passiva)
- L'oggetto del contratto deve essere (art. 1346 c.c.): Possibile, lecito, determinato o determinabile
- L'oggetto del contratto deve essere: Possibile, lecito, determinato o determinabile
- L'oggetto del contratto, stabilisce l'art. 1346 c.c.: Deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile
- L'oggetto dell'obbligazione di mezzi è: un comportamento diligente