Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile
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- I condebitori sono tenuti in solido? Sì se dalla legge o dal titolo non risulta diversamente
- I contratti a prestazioni corrispettive sono: Quella categoria di contratti in cui le prestazioni sono tra loro collegate dal nesso di "sinallagmaticità"
- I contratti che non appartengono ai tipi che trovano nel c.c. una disciplina particolare (art. 1323): Sono sottoposti alle norme generali contenute nel titolo relativo ai contratti in generale
- I crediti liquidi ed esigibili di somme di danaro producono interessi di pieno diritto, salvo che la legge o il titolo stabiliscano diversamente. I crediti per fitti e pigioni (art. 1282, c.c.): Non producono interessi se non dalla costituzione in mora, salvo patto contrario
- I negozi giuridici unilaterali si distinguono in recettizi, in cui la produzione degli effetti si verifica quando sono portati a conoscenza dell'altra parte, e non recettizi, i cui gli effetti si producono in seguito alla semplice manifestazione di volontà. Come è denominato il negozio giuridico unilaterale recettizio (art. 1399 c.c.) con cui il rappresentato conferisce efficacia al negozio compiuto dal rappresentante che abbia ecceduto dai limiti della procura? Ratifica
- I possessori di obbligazioni convertibili in azioni: possono, in luogo del rimborso, sottoscrivere azioni della società emittente le obbligazioni
- I presupposti affinché sia esperibile l'azione di rescissione del contratto concluso in stato di pericolo sono esposti all'art. 1447 c.c. Oltre allo stato di pericolo quali altri presupposti sono indicati? L'iniquità delle condizioni e il fatto che lo stato di pericolo fosse noto alla controparte
- I presupposti affinché sia esperibile l'azione di rescissione del contratto concluso in stato di pericolo sono espressamente individuati dall'art. 1447 del c.c. e sono: stato di pericolo; iniquità delle condizioni; conoscenza dello stato di pericolo da parte di colui che ne ha tratto vantaggio. Quali dei citati presupposti hanno carattere oggettivo? Stato di pericolo; iniquità delle condizioni
- I presupposti affinché sia esperibile l'azione di rescissione del contratto concluso in stato di pericolo sono espressamente previsti dall'art. 1447 del c.c., ovvero: Stato di pericolo - iniquità delle condizioni - conoscenza dello stato di pericolo da parte di colui che ne ha tratto vantaggio
- I rapporti giuridici di natura privatistica sono disciplinati: Dal Codice civile
- I soggetti di un'obbligazione possono essere anche più di due? si
- Il cedente deve consegnare al cessionario i documenti probatori del credito che sono in suo possesso? Sì
- Il cliente di un soggetto iscritto ad un albo per professionisti intellettuali ha la facoltà di recedere in qualsivoglia momento dal contratto? Sì
- Il Codice civile all'art. 1931 dispone che, in caso di liquidazione coatta amministrativa dell'impresa del riassicuratore o del riassicurato, i debiti e i crediti che, alla fine della liquidazione, risultano dalla chiusura dei conti relativi a più contratti di riassicurazione: siano compensati di diritto
- Il codice civile consente che nel momento della conclusione del contratto una parte possa riservarsi la facoltà di nominare successivamente la persona che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso? Si, lo prevede espressamente l'art. 1401 c.c.
- Il Codice Civile consente la revocabilità dell'accettazione della proposta contrattuale? Sì, purché la revoca giunga a conoscenza del proponente prima dell'accettazione
- Il Codice Civile dispone che, nell'interpretazione del contratto, le espressioni con più sensi devono, nel dubbio, essere intese: nel senso più conveniente alla natura e all'oggetto del contratto
- Il Codice civile qualifica come "solidarietà attiva" in un'obbligazione: la presenza di più creditori, ciascuno dei quali può chiedere al debitore l'adempimento dell'intera obbligazione, con la conseguente liberazione del debitore verso gli altri creditori
- Il Codice Civile stabilisce che l'obbligazione può essere adempiuta da un terzo se il creditore non ha interesse a che il debitore esegua personalmente la prestazione: anche contro la volontà del creditore
- Il Codice Civile, all'art. 1364, dispone che, nell'interpretazione del contratto, le espressioni generali ivi utilizzate: comprendono comunque solo gli oggetti sui quali le parti si sono proposte di contrattare
- Il comodato è: Il contratto col quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta
- Il compratore può chiedere la risoluzione del contratto: se, quando l'ha concluso, ignorava che la cosa non era di proprietà del venditore e se frattanto il venditore non gliene ha fatto acquistare la proprietà
- Il contraente convenuto per l'esecuzione di un contratto rescindibile, può eccepire la rescissione quando la relativa azione sia prescritta? No. Stabilisce l'ultimo comma dell'art.1449, c.c. che la rescindibilità non può essere opposta in via di eccezione quando l'azione sia prescritta
- Il contratto è annullabile (art. 1425, c.c.): Se una delle parti era legalmente incapace di contrattare
- Il contratto è concluso: nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte
- Il contratto è nullo quando: È apposta una condizione impossibile sospensiva
- Il contratto è nullo, secondo l'art. 1418 del Codice Civile, se: manca la sua causa
- Il contratto è: un accordo tra due o più parti per costituire regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale
- Il contratto al quale è apposta una condizione illecita è: nullo
- Il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro è (art. 1552 c.c.) è: La permuta
- Il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro, è detto: permuta
- Il contratto che il rappresentante conclude con se stesso è, salvo le eccezioni previste dalla legge, sempre nullo? No, ma è annullabile
- Il contratto col quale la banca, previa deduzione dell'interesse, anticipa al cliente l'importo di un credito verso terzi non ancora scaduto, mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso è detto (art. 1858, c.c.): Sconto bancario
- Il contratto col quale la parte debitrice o un terzo si obbliga a consegnare un immobile al creditore a garanzia del credito, affinché la parte creditrice ne percepisca i frutti, imputandoli agli interessi, se dovuti, e quindi al capitale (art. 1960 c.c.) è: L'anticresi
- Il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro è denominato (art. 1655, c.c.): Contratto di appalto
- Il contratto col quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta, è: il comodato
- Il contratto col quale una parte consegna all'altra una determinata quantità di danaro o di altre cose fungibili, e l'altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità (art. 1813 c.c.) è: Il mutuo
- Il contratto col quale una parte si obbliga a fa godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo è: la locazione
- Il contratto con cui l'imprenditore, con scrittura privata, trasferisce l'azienda ad uno o più discendenti, disponendo della propria successione è: nullo, per mancanza della forma
- Il contratto con cui una parte consegna una o più cose mobili all'altra e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine stabilito (art. 1556 c.c.) è: Il contratto estimatorio
- Il contratto con il quale colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza (art. 1754 c.c.) è: Il contratto di mediazione
- Il contratto con il quale due o più persone affidano a un terzo una cosa o una pluralità di cose, rispetto alla quale sia nata tra esse controversia, perché la custodisca e la restituisca a quella a cui spetterà quando la controversia sarà definita. (art. 1798 c.c.) è: Il sequestro convenzionale
- Il contratto con il quale il creditore (cedente) pattuisce con un terzo (cessionario) il trasferimento in capo a quest'ultimo del suo diritto verso il debitore (ceduto) è denominato: Cessione del credito
- Il contratto con il quale il debitore incarica i suoi creditori o alcuni di essi di liquidare tutte o alcune sue attività e di ripartirne tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti si definisce: cessione dei beni ai creditori
- Il contratto con il quale la parte creditrice (cedente) pattuisce con un terzo (cessionario) il trasferimento in capo a quest'ultimo del suo diritto verso la parte debitrice (ceduto) è denominato: Cessione del credito
- Il contratto con il quale una parte assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata (art. 1742 c.c.) è: Il contratto di agenzia
- Il contratto con il quale una parte assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata, è un contratto di: Agenzia (art. 1742 c.c.)
- Il contratto con il quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta (art. 1803 c.c.) è: Il comodato
- Il contratto con il quale una parte riceve dall'altra una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura. (art. 1766 c.c.) è: Il deposito
- Il contratto con il quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra (art. 1703 c.c.) è: Il mandato
- Il contratto con il quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo (art. 1571 c.c.) è: La locazione
- Il contratto con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o continuative di cose (art. 1559 c.c.) è: La somministrazione
- Il contratto concluso da chi è legalmente incapace di contrattare è: annullabile
- Il contratto concluso dal rappresentante abusando del proprio potere è: annullabile
- Il contratto concluso dal rappresentante in conflitto d'interessi col rappresentato (art. 1394 del codice civile): Può essere annullato su domanda del rappresentato, se il conflitto era conosciuto o riconoscibile dal terzo
- Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitegli: produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato
- Il contratto di agenzia è: Il contratto con il quale una parte assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata
- Il contratto di assicurazione è: un contratto aleatorio
- Il contratto di assicurazione (art. 1899 c.c.) può essere tacitamente prorogato una o più volte, ma ciascuna proroga tacita non può avere una durata superiore a: Due anni
- Il contratto di assicurazione concluso con l'impresa non autorizzata è: nullo
- Il contratto di fideiussione è un contratto consensuale, tipicamente intuitu personae, normalmente unilaterale. Del contratto di fideiussione: Sono parti soltanto il fideiussore ed la parte creditrice
- Il contratto nullo può essere convalidato? No, se la legge non dispone altrimenti.
- Il contratto nullo può essere convalidato? No, salvo che la legge disponga diversamente
- Il contratto preliminare, ossia il contratto con cui le parti si obbligano a stipulare un successivo contratto definitivo, del quale deve essere già determinato nel preliminare il contenuto essenziale (art. 1351, c.c.): È nullo se non è fatto nella stessa forma che la legge prescrive per il contratto definitivo
- Il contratto rescindibile può essere convalidato? No.
- Il contratto rescindibile può essere convalidato? No, l'ipotesi è espressamente esclusa dall'art. 1451 del codice civile
- Il contratto rescindibile può essere convalidato? No, l'ipotesi è espressamente esclusa dall'art. 1451 c.c.
- Il contratto simulato: Non produce effetti tra le parti
- Il contratto simulato: non produce effetti tra le parti che lo stipulano
- Il creditore che riceve il pagamento di un'obbligazione deve, a norma dell'art. 1199 c.c., rilasciare quietanza? A richiesta e spese del debitore
- Il debitore è soggetto a responsabilità contrattuale e deve risarcire il danno al creditore quando l'inadempimento è volontario, cioè causato da un fatto imputabile al debitore
- Il debitore e un terzo convengono, a norma dell'art. 1273 c.c., che questi assuma il debito dell'altro, il creditore aderisce alla convenzione, rendendo irrevocabile la stipulazione a suo favore. Come è denominato il creditore? Accollatario
- Il debitore può liberarsi, ai sensi dell'art. 1197 c.c., eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta? Sì, se il creditore consenta
- Il diritto reale di usufrutto può essere costituito per contratto? Si, i contratti costitutivi di usufrutto richiedono, a pena di nullità, la forma scritta e sono soggetti a trascrizione
- Il dolo è causa di annullabilità del contratto? Sì, se i raggiri usati da uno dei contraenti sono stati tali da determinare il consenso dell'altro contraente
- Il dolo è causa di: annullamento del contratto
- Il dolo è sempre causa di annullamento del contratto? No, solo il dolo determinante per la conclusione del contratto può essere causa di annullamento
- Il pagamento fatto al creditore incapace di riceverlo libera la parte debitrice (art. 1190 c.c.)? Non libera la parte debitrice, se questi non prova che ciò che fu pagato è stato rivolto a vantaggio dell'incapace
- Il pagamento può anche dar luogo alla sostituzione del creditore con altra persona, in tal caso, l'obbligo non si estingue, ma muta direzione, in quanto all'originario creditore si sostituisce un altro creditore. Tale vicenda si definisce: Surrogazione
- Il patto con cui l'avente diritto alla somministrazione si obbliga a preferire il somministrante, a parità di condizioni, nella stipulazione di un successivo contratto per lo stesso oggetto: È valido purché la durata dell'obbligo non ecceda il termine stabilito dal c.c.
- Il prestito d'uso: E' anche denominato comodato
- Il rappresentante che ha contrattato senza potere, ai sensi dell'art. 1398 del codice civile, : è responsabile nei confronti del terzo contraente del danno che questi ha sofferto per avere confidato senza sua colpa nella validità del contratto
- Il rappresentato è vincolato al contratto che il rappresentante ha concluso con il terzo eccedendo il limite dei poteri conferitigli con la procura? No
- Il risarcimento del danno derivante da illecito extracontrattuale si prescrive in: 5 anni dal giorno in cui si è verificato il fatto
- Il rischio del contratto di appalto grava: sull'appaltatore, perché trattasi di contratto d'impresa
- Il solo timore riverenziale è causa di annullamento del contratto? No
- Il subappalto, di cui all'art. 1656 del c.c., è un rapporto obbligatorio che intercorre: Tra appaltatore e subappaltatore
- Il termine di cinque anni per la prescrizione dell'azione di annullamento del contratto per violenza, ove ammessa, decorre (art. 1442, c.c.): Dal giorno in cui è cessata la violenza
- Il terzo che, senza delegazione del debitore, ne assume il debito verso il creditore, libera il debitore originario dell'obbligazione? No, salvo che il creditore dichiari espressamente di liberarlo
- Il terzo che, senza delegazione della parte debitrice, ne assume il debito verso la parte creditrice , libera la parte debitrice originario dell'obbligazione (art. 1272, c.c.)? No, salvo che la parte creditrice dichiari espressamente di liberarlo
- In base a quanto disposto dall'art. 1399 del Codice Civile, se il rappresentante stipula un contratto eccedendo i poteri conferiti, l'interessato può comunque ratificarlo, con l'osservanza delle forme scritte per la conclusione di esso? Sì, sempre
- In base al Codice Civile, la trascrizione giova: a tutti coloro che vi hanno interesse
- In base all'art. 1207 c.c. durante la mora della parte creditrice sono dovuti gli interessi? No. Non sono più dovuti gli interessi né i frutti della cosa che non siano stati percepiti dal debitore
- In base all'art. 1273 del Codice Civile, come si definisce il contratto con il quale il debitore e un terzo convengono che questi assuma il debito dell'altro? Accollo
- In base all'art. 1382 del Codice Civile, le parti possono convenire nel contratto che la clausola penale possa essere applicata anche in caso di: ritardo nell'adempimento
- In base all'art. 1538 del Codice Civile, nella vendita di un immobile il cui prezzo è determinato in relazione al corpo dell'immobile e non alla sua misura, sebbene questa sia stata indicata, si fa luogo a supplemento di prezzo: solo se la misura reale è superiore di almeno un ventesimo rispetto a quella indicata nel contratto
- In base all'art. 1541 del Codice Civile, nella vendita di cose immobili, il diritto del venditore al supplemento del prezzo si prescrive: in un anno dalla consegna dell'immobile
- In base all'art. 1766 del Codice Civile, qual è il contratto col quale una parte riceve dall'altra una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura? Il deposito
- In base all'articolo 1284 del Codice Civile, nelle obbligazioni pecuniarie le parti possono convenire interessi superiori alla misura legale? Sì, per iscritto, altrimenti gli interessi sono dovuti nella misura legale
- In base alle norme del Codice civile sul contratto di assicurazione si può affermare che: se il rischio non è mai esistito o ha cessato di esistere prima della conclusione del contratto, il contratto è nullo
- In caso di fallimento del locatore, il contratto di locazione di immobili, la cui durata sia complessivamente inferiore a quattro anni dalla dichiarazione di fallimento: Non si scioglie ed il curatore subentra nel contratto
- In caso di pluralità di debitori di una medesima prestazione, questi sono tenuti in solido (art. 1294, c.c.)? Si, se dalla legge o dal titolo non risulta diversamente
- In ipotesi di inadempimento, la normale determinazione del risarcimento, ai sensi dell'art. 1518 c.c., nella vendita ad esecuzione periodica: si determina sulla base dei prezzi correnti nel luogo e nel giorno fissati per le singole consegne
- In mancanza di diversa dichiarazione, il pagamento effettuato da chi ha più debiti della medesima specie verso la stessa persona deve essere imputato: al debito scaduto
- In mancanza di diverso accordo, il debitore di un'obbligazione alternativa si libera eseguendo (art. 1285 c.c.): Una delle due prestazioni dedotte in obbligazione
- In mancanza di diverso accordo, il debitore di un'obbligazione alternativa si libera eseguendo: Una delle due prestazioni dedotte in obbligazione
- In mancanza di diverso accordo, la parte debitrice di un'obbligazione alternativa si libera eseguendo (art. 1285, c.c.): Una delle due prestazioni dedotte in obbligazione
- In materia contrattuale il legislatore concede rilevanza al motivo soltanto in talune specifiche ipotesi. Anzitutto quando si tratta di reprimere una condotta illecita. L'articolo 1345 codice civile stabilisce infatti che il contratto è illecito quando: Le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito, comune a entrambe
- In materia contrattuale il legislatore concede rilevanza al motivo soltanto in talune specifiche ipotesi. Anzitutto quando si tratta di reprimere una condotta illecita: l'articolo 1345 codice civile stabilisce infatti che il contratto è illecito quando: Le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito, comune a entrambe
- In materia di destinatario del pagamento, l'art. 1188 c.c. dispone che il pagamento fatto a persona diversa dal creditore libera il debitore: Tra l'altro, se fatto alla persona indicata dal creditore
- In materia di destinatario del pagamento, l'art.1188, c.c. dispone che il pagamento fatto a persona diversa dal creditore libera la parte debitrice: Tra l'altro, se fatto al rappresentante della parte creditrice
- In materia di errore di calcolo nei contratti l'art. 1430 del codice civile dispone che L'errore di calcolo: Non dà luogo ad annullamento del contratto, ma solo a rettifica, tranne che, concretandosi in errore sulla quantità, sia stato determinante del consenso
- In materia di obbligazioni e di decadenza del termine, quantunque il termine sia stabilito a favore della parte debitrice, la parte creditrice può esigere immediatamente la prestazione (art. 1186 del codice civile): Se la parte debitrice è divenuta insolvente o ha diminuito, per fatto proprio, le garanzie che aveva date o non ha dato le garanzie che aveva promesse
- In materia di obbligazioni il caso di colui che, essendo tenuto con altri o per altri al pagamento del debito, aveva interesse di soddisfarlo (art. 1203 del codice civile), dà luogo: Alla surrogazione legale
- In materia di obbligazioni il caso di un soggetto, che essendo creditore, ancorché chirografario, paga un altro creditore che ha diritto di essergli preferito in ragione dei suoi privilegi, del suo pegno o delle sue ipoteche (art. 1203 del codice civile), dà luogo: Alla surrogazione legale
- In materia di obbligazioni, in linea generale, se per l'adempimento è fissato un termine, questo si presume (art. 1184 del codice civile): A favore della parte debitrice, qualora non risulti stabilito a favore della parte creditrice o di entrambi
- In materia di rappresentanza, ai sensi dell'art. 1395 del Codice Civile, il contratto con se stesso è: annullabile su richiesta del rappresentato, salvo determinati casi
- In materia di risoluzione del contratto per inadempimento nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni: L'altro può a sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno
- In quale caso i raggiri usati dal terzo possono essere causa di annullamento del contratto? Nel caso in cui i raggiri erano noti al contraente che ne ha tratto vantaggio
- In quale caso il fideiussore rimane obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale, secondo il Codice Civile? Nel caso in cui il creditore, entro sei mesi, abbia proposto le sue istanze contro il debitore e le abbia con diligenza continuate
- In quale caso il fideiussore rimane obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale, secondo l'articolo 1957 del Codice Civile? Nel caso in cui il creditore, entro sei mesi, abbia proposto le sue istanze contro il debitore e le abbia con diligenza continuate
- In quale dei punti che seguono è riportato il 1° comma dell'art. 1268 del c.c. "Delegazione cumulativa"? Se il debitore assegna al creditore un nuovo debitore, il quale si obbliga verso il creditore, il debitore originario non è liberato dalla sua obbligazione, salvo che il creditore dichiari espressamente di liberarlo
- In quale dei punti che seguono trova corretto completamento il primo comma dell'art. 1327 c.c.? "Qualora, su richiesta del proponente o per la natura dell'affare o secondo gli usi, la prestazione debba eseguirsi senza una preventiva risposta, il contratto è concluso (....)". Nel tempo e nel luogo in cui ha avuto inizio l'esecuzione
- In quale dei seguenti casi la risoluzione del contratto per eccessiva onerosità, di cui all'art. 1467 c.c., non può essere domandata? Qualora si tratti di contratti aleatori per loro natura o per volontà delle parti
- In quale dei seguenti casi, ai sensi dell'art.1181 c.c., la parte creditrice può rifiutare un adempimento parziale, anche se la prestazione è divisibile? Sempre, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente
- In quale istituto che realizza il mutamento nel lato passivo dell'obbligazione, il nuovo debitore si aggiunge a quello originario? Delegazione cumulativa
- In quali dei seguenti punti è descritto l'istituto dell'anatocismo come delineato dall'art. 1283 del c.c.? In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi
- In quanti anni si prescrive l'azione di annullamento del contratto? 5 anni
- In quanti anni si prescrive l'azione di rescissione del contratto? un anno
- In quanto tempo si prescrive l'azione diretta a far dichiarare la nullità del contratto? Tale azione è imprescrittibile
- In un contratto è indicato: acquisto di 1.000 azioni al prezzo di 2 euro ciascuna, per un totale di 3.000 euro. Il contratto è annullabile? No, si procede con semplice rettifica, a meno che l'errore sulla quantità sia stato determinante del consenso
- In un contratto manca l'oggetto. Secondo l'art. 1418 del Codice Civile, il contratto è: nullo
- In una società semplice, se i conferimenti non sono determinati nel contratto sociale: Si presumono uguali
- In un'associazione riconosciuta, quale l'organo è competente per la gestione dell'attività associativa e la rappresentanza nei confronti dei terzi? Ad esempio, se l'associazione necessita di un locale da destinare a propria sede, a chi spetterà di decidere di prendere in locazione una determinata unità immobiliare da adibire allo scopo e a chi spetterà sottoscrivere il relativo contratto, a nome dell'associazione? Agli amministratori
- In un'obbligazione, l'eliminazione di un termine comporta novazione (art. 1231 c.c.)? No, il rilascio di un documento o la sua rinnovazione, l'apposizione o l'eliminazione di un termine e ogni altra modificazione accessoria dell'obbligazione non producono novazione
- Indicare quale è la risposta errata circa l'azione generale di rescissione per lesione (art. 1448 del codice civile)? L'azione non è ammissibile se la lesione non eccede un terzo del valore che la prestazione eseguita o promessa dalla parte danneggiata aveva al tempo del contratto
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni è conforme a quanto dispone l'art. 1347 del c.c. Quando un contratto è sottoposto a termine o a condizione sospensiva, lo stesso è valido qualora, nell'intervallo tra la stipulazione del contratto e la scadenza del termine o l'avveramento della condizione, la prestazione inizialmente impossibile divenga possibile