Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile
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- Dalla definizione data dall'art. 1353 c.c. risulta che quando l'efficacia del contratto è subordinata a un avvenimento futuro e incerto il contratto è sottoposto...: A condizione sospensiva
- Dalla definizione data dall'art. 1353 c.c. risulta che quando l'efficacia del contratto è subordinata a un avvenimento futuro e incerto il contratto è sottoposto: A condizione sospensiva
- Dalla definizione data dall'art. 1353 del c.c. risulta che quando l'efficacia del contratto è subordinata ad un avvenimento futuro e incerto il contratto è sottoposto: A condizione sospensiva
- Del danno cagionato da cosa in custodia ex art. 2051 c.c.: è responsabile chi custodiva la cosa, salvo provi il caso fortuito
- Di norma la cessione del credito comprende i frutti scaduti (art. 1263, c.c.)? No, salvo patto contrario, la cessione non comprende i frutti scaduti
- Disdetta di un contratto - Proposta di concludere un contratto. Entrambi sono negozi giuridici recettizi
- Dispone l'art. 1207 c.c. che durante la mora del creditore sono dovuti gli interessi? No. Non sono più dovuti gli interessi né i frutti della cosa che non siano stati percepiti dal debitore
- Dispone l'art. 1417 c.c. che la prova per testimoni della simulazione, qualora sia diretta a far valere l'illiceità del contratto dissimulato è ammissibile senza limiti: Anche se è proposta dalle parti e non solo se è proposta da creditori o da terzi
- Dispone l'art. 1417 c.c. che la prova per testimoni della simulazione, se la domanda è proposta da creditori o da terzi: È ammissibile senza limiti
- Dispone l'art. 1439 c.c., che il dolo è causa di annullamento del contratto: Tra l'altro, quando i raggiri usati da un terzo erano noti al contraente che ne ha tratto vantaggio
- Dopo aver stabilito all'art. 1326, c.c. che il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte il codice civile (art. 1335) stabilisce che l'accettazione si reputa conosciuta: Nel momento in cui giunge all'indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell'impossibilità di averne notizia
- Dopo il trasferimento di un usufrutto, l'interessato decide di rinunziarvi. Secondo quanto disposto dall'art. 1350 del Codice Civile, tale atto di rinunzia deve avere forma scritta? Si, sempre
- Dopo la costituzione di un usufrutto, l'interessato decide di rinunziarvi. Secondo quanto disposto dall'art. 1350 del Codice Civile, tale atto di rinunzia deve avere forma scritta? Sì, sempre
- Dopo la scadenza dell'obbligazione principale, il fideiussore è liberato? No, se il creditore entro sei mesi ha proposto le sue istanze contro il debitore e le ha con diligenza continuate
- Durante la mora del creditore sono dovuti gli interessi? No. Non sono dovuti gli interessi né i frutti della cosa che non siano stati percepiti dal debitore