Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile
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- A norma del c.c., l'obbligazione può essere adempiuta da un terzo? si, anche contro la volontà del creditore, se questi non ha interesse a che il debitore esegua personalmente la prestazione
- A norma del codice civile, la requisizione dei beni mobili o immobili può essere disposta: quando ricorrono gravi e urgenti necessità pubbliche, militari o civili e al proprietario è dovuta una giusta indennità
- A norma del codice civile, l'autorità amministrativa può sottoporre a particolari vincoli od obblighi di carattere temporaneo: le aziende commerciali e agricole, quando ricorrono gravi e urgenti necessità pubbliche, militari o civili, nei limiti e con le forme stabiliti da leggi speciali
- A norma del Codice Civile, le cose mobili che non sono di proprietà di alcuno si acquistano con l'occupazione
- A norma dell'art. 1009 del c.c., al pagamento dei carichi imposti sulla proprietà, durante l'usufrutto, è tenuto il proprietario, ma l'usufruttuario è tenuto a corrispondere al proprietario l'interesse della somma pagata
- a norma dell'art. 1061 del c.c., le servitù non apparenti non possono acquistarsi per usucapione o per destinazione del padre di famiglia
- A norma dell'art. 1340 del c.c., le clausole d'uso s'intendono inserite nel contratto, se non risulta che non sono state volute dalle parti
- A norma dell'art. 1343 del c.c., la causa del contratto è illecita, tra l'altro, quando È contraria a norme imperative
- A norma dell'art. 1366 del c.c. il contratto deve essere interpretato secondo buona fede
- A norma dell'art. 1388 del c.c., Il contratto concluso da un rappresentante produce effetti direttamente nei confronti del rappresentato, se compiuto in nome e nell'interesse di quest'ultimo e nei limiti delle facoltà conferitegli
- A norma dell'art. 1414 del c.c., in presenza di un contratto simulato, se le parti hanno voluto concludere un contratto diverso da quello apparente ha effetto tra le parti il contratto dissimulato, purchè ne sussistano i requisiti di sostanza e di forma
- A norma dell'art. 1418 del c.c., nel caso in cui la causa del contratto è illecita perchè contraria all'ordine pubblico Il contratto è nullo
- A norma dell'art. 2955 c.c., Il diritto degli ufficiali giudiziari per il compenso degli atti compiuti nella loro qualità si prescrive in un anno
- a norma dell'art. 843 del c.c. il proprietario deve permettere l'accesso e il passaggio nel suo fondo: a chi vuole riprendere la cosa sua che vi si trovi accidentalmente o l'animale che vi si sia riparato sfuggendo alla custodia; può impedire l'accesso consegnando la cosa o l'animale
- A norma dell'art. 844 del c.c., il proprietario di un fondo non può impedire: le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi
- A norma dell'art. 852 c.c. dai trasferimenti coattivi dei terreni consorziati, sono esclusi, tra gli altri: i terreni adiacenti ai fabbricati e costituenti dipendenze dei medesimi
- A norma dell'art.1384 del c.c. la penale per inadempimento, determinata dalle parti, può essere diminuita equamente dal giudice, tra l'altro se l'obbligazione principale è stata eseguita in parte
- A norma dell'art.843 del c.c. il proprietario di un fondo: può impedire l'accesso a chi vuole riprendere la cosa sua che vi si trovi accidentalmente, se consegna la cosa
- A quale soggetto non spetta l'azione di danno temuto ? Al creditore ipotecario
- A quale soggetto non spetta l'azione di denunzia di nuova opera? Al creditore ipotecario
- Ai sensi degli artt. 1490 ss. c.c. concernenti la garanzia per i vizi della cosa venduta il patto con cui si esclude o si limita la garanzia non ha effetto, se il venditore ha in mala fede taciuto al compratore i vizi della cosa
- Ai sensi degli artt. 1500 ss. c.c. in materia di riscatto convenzionale, nel caso in cui il venditore eserciti il diritto di riscatto, il compratore ha diritto di ritenere la cosa fino al rimborso delle spese necessarie e utili
- Ai sensi degli artt. 1500 ss. c.c., concernenti il patto di riscatto, il patto di restituire un prezzo superiore a quello stipulato per la vendita è nullo per l'eccedenza
- Ai sensi degli artt. 1500 ss. c.c., concernenti il riscatto convenzionale, il venditore che esercita il diritto di riscatto è tenuto a rimborsare al compratore il prezzo, le spese e ogni altro pagamento legittimamente fatto per la vendita, le spese per le riparazioni necessarie e, nei limiti dell'aumento, quelle che hanno aumentato il valore della cosa
- Ai sensi degli artt. 1834 ss. c.c., nei depositi di una somma di danaro presso una banca quest'ultima ne acquista la proprietà, ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria, alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l'osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi
- Ai sensi degli artt. 1839 ss. c.c. in materia di cassette di sicurezza, se la cassetta è intestata a più persone, l'apertura di essa è consentita singolarmente a ciascuno degli intestatari, salvo diversa pattuizione
- Ai sensi degli artt. 1872 ss. c.c. la rendita vitalizia può essere costituita a titolo oneroso, mediante alienazione di un bene mobile o immobile o mediante cessione di capitale
- Ai sensi degli artt. 1965 ss. c.c., la transazione deve essere provata per iscritto, fermo il disposto del n. 12 dell'articolo 1350 c.c.
- Ai sensi degli artt. 1977 ss. c.c. in materia di cessione dei beni ai creditori, la cessione dei beni si deve fare per iscritto, sotto pena di nullità
- Ai sensi degli artt. 470 ss. c.c., concernenti l'accettazione dell'eredità, l'accettazione col beneficio d'inventario può farsi nonostante qualunque divieto del testatore
- Ai sensi del Codice Civile, ciò che il defunto ha speso a favore dei suoi discendenti per avviarli all'esercizio di un'attività produttiva o professionale è soggetto a collazione
- Ai sensi del Codice Civile, il contratto è l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale
- Ai sensi del Codice Civile, il contratto deve essere interpretato secondo buona fede
- Ai sensi del Codice Civile, il creditore può rifiutare un adempimento parziale? Sì, anche se la prestazione è divisibile, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente
- Ai sensi del Codice Civile, il danneggiato può chiedere la reintegrazione in forma specifica qualora sia in tutto o in parte possibile
- Ai sensi del Codice Civile, il debitore di un'obbligazione alternativa si libera eseguendo una delle due prestazioni dedotte in obbligazione, ma non può costringere il creditore a ricevere parte dell'una e parte dell'altra
- Ai sensi del Codice Civile, il tutore deve amministrare il patrimonio del minore con la diligenza del buon padre di famiglia
- Ai sensi del Codice Civile, la rinunzia del creditore all'ipoteca deve essere espressa e risultare da atto scritto, sotto pena di nullità
- Ai sensi del Codice Civile, l'azione generale di arricchimento non è proponibile quando il danneggiato può esercitare un'altra azione per farsi indennizzare del pregiudizio subito
- Ai sensi del Codice Civile, le finestre si distinguono in Luci e vedute
- Ai sensi del Codice Civile, le fondazioni sono costituite con atto pubblico o mediante testamento
- Ai sensi del Codice Civile, le scritture contabili devono essere conservate? Per 10 anni dalla data dell'ultima registrazione
- Ai sensi del Codice Civile, le servitù prediali possono essere costituite coattivamente o volontariamente, ovvero per usucapione o per destinazione del padre di famiglia
- Ai sensi del codice civile, nel contratto di appalto il committente può chiedere che le difformità o i vizi siano eliminati a spese dell'appaltatore, oppure che il prezzo sia proporzionalmente diminuito, salvo il risarcimento del danno nel caso di colpa dell'appaltatore
- Ai sensi del Codice Civile, nella vendita di cose immobili il diritto del venditore al supplemento del prezzo si prescrive in un anno dalla consegna dell'immobile
- Ai sensi del Codice Civile, può essere costituita la proprietà delle piantagioni separatamente dalla proprietà del suolo? No
- Ai sensi del Codice Civile, può essere trasferita la proprietà delle piantagioni separatamente dalla proprietà del suolo? No
- Ai sensi del Codice Civile, se il fatto dannoso è imputabile a più persone tutte sono obbligate in solido al risarcimento del danno
- Ai sensi del Codice Civile, una fondazione si costituisce mediante atto pubblico o testamento
- Ai sensi dell'art 1479 c.c. il compratore può chiedere la risoluzione del contratto, se, quando l'ha concluso, ignorava che la cosa non era di proprietà del venditore, e se frattanto il venditore non gliene ha fatto acquistare la proprietà
- Ai sensi dell'art. 1004 del c.c., in caso di usufrutto, le spese per le riparazioni straordinarie, rese necessarie dall'inadempimento degli obblighi di ordinaria manutenzione sono a carico dell'usufruttuario
- Ai sensi dell'art. 1006 c.c., in caso di usufrutto, se il proprietario rifiuta di eseguire le riparazioni poste a suo carico o ne ritarda l'esecuzione senza giusto motivo, a garanzia del rimborso delle spese sostenute dall'usufruttuario l'usufruttuario ha diritto di ritenere l'immobile riparato
- Ai sensi dell'art. 1022 del Codice Civile, chi ha il diritto di abitazione di una casa può abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia
- Ai sensi dell'art. 1024 del c.c., il diritto di abitazione non può essere ceduto né dato in locazione
- Ai sensi dell'art. 1026 c.c., le disposizioni relative all'usufrutto, in quanto compatibili, si applicano all'uso e all'abitazione
- Ai sensi dell'art. 1027 c.c., la servitù prediale consiste nel peso imposto sopra un fondo per l'utilità di un altro appartenente a diverso proprietario
- Ai sensi dell'art. 1029 c.c., la servitù a favore di un fondo da acquistare è ammessa, ma la costituzione ha effetto dal giorno in cui il fondo è acquistato
- Ai sensi dell'art. 1031 c.c., le servitù prediali possono essere costituite coattivamente, volontariamente, per usucapione o per destinazione del padre di famiglia
- Ai sensi dell'art. 1032 c.c., quando, in forza di legge, il proprietario di un fondo ha diritto di ottenere da parte del proprietario di un altro fondo la costituzione di una servitù questa, in mancanza di contratto, è costituita con sentenza, che stabilisce le modalità della servitù e determina l'indennità dovuta
- Ai sensi dell'art. 1033 c.c., il proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle acque di ogni specie che si vogliono condurre da parte di chi ha il diritto di utilizzarle per i bisogni della vita o per gli usi agrari o industriali
- Ai sensi dell'art. 1034 c.c., chi ha diritto di condurre acque per il fondo altrui deve costruire il necessario acquedotto ma non può far defluire le acque negli acquedotti già esistenti e destinati al corso di altre acque
- Ai sensi dell'art. 1040 c.c., chi possiede un acquedotto nel fondo altrui può immettervi una maggiore quantità d'acqua? no, se l'acquedotto non ne è capace o ne può venir danno al fondo servente
- Ai sensi dell'art. 1041 c.c., il proprietario del fondo servente può far determinare stabilmente il letto dell'acquedotto? si, con l'apposizione di capisaldi o soglie da riportarsi a punti fissi
- AI sensi dell'art. 1043 c.c., in materia di scarico coattivo di acque sovrabbondanti lo scarico può essere anche domandato per acque impure, purché siano adottate le precauzioni atte a evitare qualsiasi pregiudizio o molestia
- Ai sensi dell'art. 1047 c.c., chi ha diritto di derivare acque da fiumi, può infiggere una chiusa alle sponde? sì, con l'obbligo di pagare l'indennità e di fare e mantenere le opere atte ad assicurare i fondi da ogni danno
- Ai sensi dell'art. 1052 c.c., il proprietario di un fondo con accesso alla via pubblica ha diritto ad una servitù di passaggio? sì, se l'accesso alla via pubblica è inadatto o insufficiente ai bisogni del fondo e non può essere ampliato
- Ai sensi dell'art. 1054 c.c., se il fondo è divenuto da ogni parte chiuso per effetto di alienazione a titolo oneroso il proprietario ha il diritto di ottenere dall'altro contraente il passaggio senza alcuna indennità
- ai sensi dell'art. 1054 c.c., se il fondo è divenuto da ogni parte chiuso per effetto di alienazione a titolo oneroso il proprietario ha il diritto di ottenere dall'altro contraente il passaggio senza alcuna indennità
- Ai sensi dell'art. 1054, se il fondo è divenuto intercluso per alienazione a titolo oneroso il proprietario ha diritto di ottenere dall'altro contraente il passaggio senza alcuna indennità
- Ai sensi dell'art. 1056 c.c., ogni proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle condutture elettriche in conformità delle leggi in materia
- Ai sensi dell'art. 1058, le servitù prediali possono essere costituite per contratto o per testamento
- Ai sensi dell'art. 1060 c.c., il nudo proprietario può, senza il consenso dell'usufruttuario, imporre sul fondo le servitù che non pregiudicano il diritto di usufrutto
- Ai sensi dell'art. 1065 c.c., nel dubbio circa l'estensione e le modalità di esercizio del diritto di servitù la servitù deve ritenersi costituita in guisa da soddisfare il bisogno del fondo dominante col minor aggravio del fondo servente
- Ai sensi dell'art. 1067 c.c., il proprietario del fondo dominante non può fare innovazioni che rendano più gravosa la condizione del fondo servente
- Ai sensi dell'art. 1067 c.c., il proprietario del fondo servente non può compiere alcuna cosa che tenda a diminuire l'esercizio della servitù o a renderlo più incomodo
- Ai sensi dell'art. 1068 c.c., il titolare del fondo servente può ottenere il trasferimento della servitù? sì, se l'originario esercizio è divenuto più gravoso per il fondo servente e offra un luogo ugualmente comodo per l'esercizio della servitù
- Ai sensi dell'art. 1069 c.c., le spese per le opere necessarie per conservare la servitù che giovano anche al fondo servente sono sostenute dal proprietario del fondo dominante e dal proprietario del fondo servente in proporzione ai rispettivi vantaggi
- Ai sensi dell'art. 1073 c.c., nelle servitù che si esercitano a intervalli, il termine di prescrizione decorre dal giorno in cui la servitù si sarebbe potuta esercitare e non ne fu ripreso l'esercizio
- Ai sensi dell'art. 1073 c.c.,agli effetti dell' estinzione della servitù per prescrizione si computa anche il tempo per il quale la servitù non fu esercitata dai precedenti titolari
- Ai sensi dell'art. 1105 c.c. per gli atti di ordinaria amministrazione le deliberazioni della maggioranza dei partecipanti, calcolata secondo il valore delle loro quote, sono obbligatorie per la minoranza dissenziente
- Ai sensi dell'art. 1108 c.c., in materia di comunione, con deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune, si possono disporre tutte le innovazioni dirette al miglioramento della cosa
- Ai sensi dell'art. 1111 c.c., se i partecipanti alla comunione hanno stabilito di rimanere in comunione per cinque anni l'autorità giudiziaria può ordinare lo scioglimento della comunione prima del tempo convenuto se gravi circostanze lo richiedono
- Ai sensi dell'art. 1113 c.c., devono essere chiamati ad intervenire perché la divisione abbia effetto nei loro confronti i creditori iscritti e coloro che hanno acquistato diritti sull'immobile in virtù di atti soggetti a trascrizione e trascritti prima della trascrizione dell'atto di divisione
- Ai sensi dell'art. 1140 c.c., si può possedere direttamente o per mezzo di altra persona, che ha la detenzione della cosa
- Ai sensi dell'art. 1141 c.c., in colui che esercita il potere di fatto si presume il possesso
- Ai sensi dell'art. 1141 c.c., se alcuno ha cominciato ad avere la detenzione non può acquistare il possesso finché il titolo non venga a essere mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il possessore
- Ai sensi dell'art. 1143 c.c. il possesso attuale non fa presumere il possesso anteriore, salvo che il possessore abbia un titolo a fondamento del suo possesso
- Ai sensi dell'art. 1143 c.c., il possesso attuale non fa presumere il possesso anteriore salvo che il possessore abbia un titolo a fondamento del suo possesso ed in questo caso si presume che egli abbia posseduto dalla data del titolo
- Ai sensi dell'art. 1146 c.c., il successore a titolo particolare può unire al proprio possesso quello del suo autore per goderne gli effetti? Si
- Ai sensi dell'art. 1146 c.c., in caso di successione, il possesso continua nell'erede con effetto dall'apertura della successione
- Ai sensi dell'art. 1147 c.c., è possessore di buona fede chi possiede ignorando di ledere l'altrui diritto, ma la buona fede non giova se l'ignoranza dipende da colpa grave
- Ai sensi dell'art. 1147 c.c., con riferimento al possesso la buona fede è presunta e basta che vi sia stata al tempo dell'acquisto
- Ai sensi dell'art. 1152 c.c., il possessore di buona fede può ritenere la cosa finchè non gli siano corrisposte le indennità dovute purché siano state domandate nel giudizio di rivendicazione e sia stata fornita una prova generica della sussistenza delle riparazioni e dei miglioramenti
- Ai sensi dell'art. 1153 c.c., chi acquista beni mobili da parte di chi non è proprietario ne acquista la proprietà mediante il possesso purché sia in buona fede al momento della consegna e sussista un titolo idoneo al trasferimento della proprietà
- Ai sensi dell'art. 1164 c.c., in caso di interversione del possesso il tempo necessario per l'usucapione decorre dalla data in cui il titolo del possesso è stato mutato
- Ai sensi dell'art. 1165 c.c., le disposizioni generali sulla prescrizione si osservano, in quanto applicabili, rispetto all'usucapione
- Ai sensi dell'art. 1168 c.c., chi è stato occultamente spogliato del possesso, può chiedere entro un anno dal sofferto spoglio, contro l'autore di esso, la reintegrazione del possesso medesimo
- Ai sensi dell'art. 1168, se lo spoglio è clandestino, il termine per chiedere la reintegrazione decorre dal giorno della scoperta dello spoglio
- Ai sensi dell'art. 1170 c.c., l'azione di manutenzione non spetta a chi è stato molestato nel possesso di un bene mobile
- Ai sensi dell'art. 1171 c.c., in caso di denunzia di nuova opera, se l'autorità giudiziaria permette la continuazione dell'opera ordina le opportune cautele per la demolizione o riduzione dell'opera e per il risarcimento del danno che possa soffrirne il denunziante se questi ottiene sentenza favorevole, nonostante la permessa continuazione
- Ai sensi dell'art. 1172 c.c., il titolare del diritto di abitazione, il quale ha ragione di temere che da un edificio sovrasti pericolo di un danno grave e prossimo alla cosa che forma l'oggetto del suo diritto può denunziare il fatto all'autorità giudiziaria e ottenere, secondo le circostanze, che si provveda per ovviare al pericolo
- Ai sensi dell'art. 1328 c.c., finchè il contratto non è concluso, la proposta può essere revocata
- Ai sensi dell'art. 1329 c.c., la proposta contrattuale è irrevocabile se il proponente si è obbligato a mantenere ferma la proposta per un certo tempo
- AI sensi dell'art. 1346 c.c., l'oggetto del contratto deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile
- Ai sensi dell'art. 1347 del c.c., il contratto sottoposto a termine è valido se la prestazione inizialmente impossibile diviene possibile prima della scadenza del termine
- Ai sensi dell'art. 1362 c.c., nell'interpretare un contratto si deve indagare quale sia stata la comune intenzione delle parti e non limitarsi al senso letterale delle parole
- Ai sensi dell'art. 1370 c.c., la clausola inserita in moduli o formulari predisposti da uno dei contraenti, nel dubbio si interpreta a favore dell'altro contraente
- Ai sensi dell'art. 1389 c.c., per la validità del contratto concluso dal rappresentante è necessario che il contratto non sia vietato al rappresentato
- Ai sensi dell'art. 1417 c.c., se la domanda è proposta da creditori o da terzi, la prova per testimoni della simulazione è ammissibile senza limiti
- Ai sensi dell'art. 1418 c.c., il contratto è nullo se è contrario a norme imperative, salvo che la legge disponga diversamente
- Ai sensi dell'art. 1474 c.c., se il contratto ha per oggetto cose che il venditore vende abitualmente e le parti non hanno determinato il prezzo , né hanno convenuto il modo di determinarlo, né esso è stabilito per atto della pubblica autorità, si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al prezzo normalmente praticato dal venditore
- Ai sensi dell'art. 1482 c.c., se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali o da vincoli derivanti da pignoramento o da sequestro, non dichiarati dal venditore e dal compratore ignorati, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo
- Ai sensi dell'art. 1495 c.c. il compratore decade dal diritto alla garanzia , se non denunzia i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta, salvo il diverso termine stabilito dalle parti o dalla legge
- Ai sensi dell'art. 1501 c.c. in materia di riscatto convenzionale, il termine per il riscatto non può essere maggiore di due anni nella vendita di beni mobili e di cinque anni in quella di beni immobili. Se le parti stabiliscono un termine maggiore, esso si riduce a quello legale
- Ai sensi dell'art. 1510 c.c, in mancanza di patto o di uso contrario, la consegna della cosa deve avvenire nel luogo dove questa si trovava al tempo della vendita, se le parti ne erano a conoscenza, ovvero nel luogo dove il venditore aveva il suo domicilio o la sede dell'impresa
- Ai sensi dell'art. 1512 c.c. concernente la vendita di cose mobili, se il venditore ha garantito per un tempo determinato il buon funzionamento della cosa venduta, il compratore, salvo patto contrario, deve denunziare al venditore il difetto di funzionamento entro trenta giorni dalla scoperta, sotto pena di decadenza. L'azione si prescrive in sei mesi dalla scoperta
- Ai sensi dell'art. 1537 c.c., quando un determinato immobile è venduto con l'indicazione della sua misura e per un prezzo stabilito in ragione di un tanto per ogni unità di misura, il compratore deve corrispondere il supplemento del prezzo se la misura risulta superiore a quella indicata nel contratto
- Ai sensi dell'art. 1538 c.c., nei casi in cui il prezzo è determinato in relazione al corpo dell'immobile e non alla sua misura , sebbene questa sia stata indicata, non si fa luogo a diminuzione o a supplemento di prezzo, salvo che la misura reale sia inferiore o superiore di un ventesimo rispetto a quella indicata nel contratto
- Ai sensi dell'art. 1573 c.c., la locazione salvo diverse norme di legge, non può stipularsi per un tempo eccedente i trenta anni
- Ai sensi dell'art. 1574 c.c., quando le parti non hanno determinato la durata della locazione di cose mobili, questa si intende convenuta per la durata corrispondente all'unità di tempo a cui è commisurato il corrispettivo
- Ai sensi dell'art. 1577 c.c., quando la cosa locata abbisogna di riparazioni se si tratta di riparazioni urgenti, il conduttore può eseguirle direttamente, salvo rimborso, purché ne dia contemporaneamente avviso al locatore
- Ai sensi dell'art. 1579 c.c., il patto con cui si esclude o si limita la responsabilità del locatore per i vizi della cosa non ha effetto, se il locatore li ha in mala fede taciuti al conduttore
- Ai sensi dell'art. 1657 c.c., se le parti non hanno determinato la misura del corrispettivo né hanno stabilito il modo di determinarla essa è calcolata con riferimento alle tariffe esistenti o agli usi; in mancanza, è determinata dal giudice
- Ai sensi dell'art. 1667 c.c., nel contratto di appalto l'appaltatore è tenuto alla garanzia per le difformità e i vizi dell'opera. La garanzia non è dovuta se il committente ha accettato l'opera e le difformità o i vizi erano da lui conosciuti o erano riconoscibili, purché, in questo caso, non siano stati in mala fede taciuti dall'appaltatore
- Ai sensi dell'art. 1682 c.c., nei trasporti cumulativi il danno per il ritardo o per l'interruzione del viaggio si determina in ragione dell'intero percorso
- Ai sensi dell'art. 1708 c.c. concernente il contenuto del mandato il mandato generale non comprende gli atti che eccedono l'ordinaria amministrazione, se non sono indicati espressamente
- Ai sensi dell'art. 1716 c.c., in caso di pluralità di mandatari se nel mandato non è dichiarato che i mandatari devono agire congiuntamente, ciascuno di essi può concludere l'affare
- Ai sensi dell'art. 1750 c.c., concernente la durata del contratto di agenzia se il contratto di agenzia è a tempo indeterminato, ciascuna delle parti può recedere dal contratto stesso dandone preavviso all'altra entro un termine stabilito. Il termine di preavviso non può comunque essere inferiore ad un mese per il primo anno di durata del contratto
- Ai sensi dell'art. 1764 c.c., concernente il contratto di mediazione il mediatore che non adempie agli obblighi imposti dall'articolo 1760 c.c. è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 5 a € 516
- Ai sensi dell'art. 1913 c.c. l'assicurato deve dare avviso del sinistro all'assicuratore o all'agente autorizzato a concludere il contratto, entro tre giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o l'assicurato ne ha avuta conoscenza
- Ai sensi dell'art. 1917 c.c., nell'assicurazione della responsabilità civile l'assicuratore ha facoltà, previa comunicazione all'assicurato, di pagare direttamente al terzo danneggiato l'indennità dovuta, ed è obbligato al pagamento diretto se l'assicurato lo richiede
- Ai sensi dell'art. 1936 c.c., è fiediussore colui che, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l'adempimento di un'obbligazione altrui
- Ai sensi dell'art. 2047 c.c., chi risponde del danno cagionato da persona incapace di intendere e di volere? Chi è tenuto alla sorveglianza dell'incapace, salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto
- Ai sensi dell'art. 2657 c.c., la trascrizione può essere effettuata in forza di una scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente
- Ai sensi dell'art. 2744 c.c., il patto commissorio è nullo
- Ai sensi dell'art. 28 c.c., l'autorità governativa, anziché dichiarare estinta la fondazione, può provvedere alla sua trasformazione allontanandosi il meno possibile dalla volontà del fondatore, quando lo scopo è esaurito o divenuto impossibile o di scarsa utilità, o il patrimonio è divenuto insufficiente
- Ai sensi dell'art. 2903 c.c. l'azione revocatoria si prescrive in cinque anni dalla data dell'atto
- Ai sensi dell'art. 2909 c.c., l'accertamento contenuto nella sentenza passata in giudicato fa stato a ogni effetto tra le parti, i loro eredi o aventi causa
- Ai sensi dell'art. 456 c.c., la successione si apre nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto
- Ai sensi dell'art. 458 c.c., la convenzione con cui taluno dispone della propria successione è nulla
- Ai sensi dell'art. 460 c.c., il chiamato all'eredità, prima dell'accettazione, può esercitare le azioni possessorie a tutela dei beni ereditari, senza bisogno di materiale apprensione
- Ai sensi dell'art. 462 c.c. concernente la capacità di succedere, sono capaci di succedere tutti coloro che sono nati o concepiti al tempo dell'apertura della successione
- Ai sensi dell'art. 475 c.c., la dichiarazione di accettare l'eredità sotto condizione o a termine è nulla
- Ai sensi dell'art. 480 c.c., il diritto di accettare l'eredità si prescrive in dieci anni
- Ai sensi dell'art. 482 c.c., l'azione con cui si può impugnare l'accettazione dell'eredità, quando è effetto di violenza o di dolo, si prescrive in cinque anni dal giorno in cui è cessata la violenza o è stato scoperto il dolo
- Ai sensi dell'art. 49 c.c., dopo quanto tempo la persona di cui non si ha più notizia può essere dichiarata assente? Dopo due anni dall'ultima notizia
- Ai sensi dell'art. 50 c.c., divenuta eseguibile la sentenza che dichiara l'assenza, il tribunale, su istanza di chiunque vi abbia interesse o del pubblico ministero, ordina l'apertura degli atti di ultima volontà dell'assente, se vi sono
- Ai sensi dell'art. 621 c.c., il notaio deve aprire e pubblicare il testamento segreto appena gli perviene la notizia della morte del testatore
- Ai sensi dell'art. 769 c.c., che cos'è la donazione? Un contratto con il quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l'altra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa un'obbligazione
- Ai sensi dell'art. 812 c.c., sono beni immobili il suolo, le sorgenti e i corsi d'acqua
- Ai sensi dell'art. 812 c.c., sono beni immobili gli edifici
- Ai sensi dell'art. 820 c.c., sono frutti naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o no l'opera dell'uomo
- Ai sensi dell'art. 832 c.c., il contenuto del diritto di proprietà consiste nel diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico
- Ai sensi dell'art. 834 c.c., le norme relative all'espropriazione per causa di pubblico interesse sono determinate da leggi speciali
- Ai sensi dell'art. 834 c.c., nessuno può essere privato in tutto o in parte dei beni di sua proprietà se non per causa di pubblico interesse, legalmente dichiarata, e contro il pagamento di una giusta indennità
- Ai sensi dell'art. 834 del c.c., nessuno può essere privato in tutto o in parte dei beni di sua proprietà se non per causa di pubblico interesse, legalmente dichiarata, e contro il pagamento di una giusta indennità
- Ai sensi dell'art. 841 c.c., il proprietario può chiudere il fondo in qualunque tempo
- Ai sensi dell'art. 842 c.c., il proprietario di un fondo in cui vi siano culture in atto suscettibili di danno può impedire che vi si entri per l'esercizio della caccia e della pesca
- Ai sensi dell'art. 845 c.c., la proprietà fondiaria è soggetta a regole particolari per il conseguimento di scopi di pubblico interesse nei casi previsti dalle leggi speciali e dal Codice civile
- Ai sensi dell'art. 852 c.c., in caso di costituzione di consorzi di miglioramento fondiario, dai trasferimenti coattivi sono esclusi, tra gli altri i terreni soggetti a inondazioni, a scoscendimenti o ad altri gravi rischi
- Ai sensi dell'art. 853 c.c. nei trasferimenti coattivi di terreni i diritti reali di godimento diversi dalle servitù, se non sono costituiti su tutti i terreni dello stesso proprietario sono trasferiti soltanto su una parte determinata del fondo assegnato in cambio, che corrisponda in valore ai terreni su cui esistevano
- Ai sensi dell'art. 854 c.c., con riferimento ai consorzi di ricomposizione fondiaria, il provvedimento amministrativo di approvazione definitiva del piano di riordinamento deve essere trascritto presso l'ufficio dei registri immobiliari nella cui circoscrizione sono situati i beni
- Ai sensi dell'art. 854 c.c., contro il piano di riordinamento è ammesso reclamo in via amministrativa, nelle forme e nei termini stabiliti da leggi speciali
- Ai sensi dell'art. 855 c.c., in materia di ricomposizione fondiaria, con l'approvazione del piano di riordinamento si operano i trasferimenti di proprietà e degli altri diritti reali; sono anche costituite le servitù imposte nel piano stesso
- Ai sensi dell'art. 857 c.c., per il conseguimento di fini sociali possono essere dichiarati soggetti a bonifica i terreni che si trovano in un comprensorio in cui sono laghi, stagni, paludi e terre paludose
- Ai sensi dell'art. 858 c.c., il piano generale dei lavori e di attività coordinate è determinato e pubblicato a norma della legge speciale
- Ai sensi dell'art. 860 c.c., i proprietari dei beni situati entro il perimetro del comprensorio sono obbligati a contribuire nella spesa necessaria per l'esecuzione delle opere in ragione del beneficio che traggono dalla bonifica
- Ai sensi dell'art. 865 c.c., quando l'inosservanza degli obblighi imposti ai proprietari risulta tale da compromettere l'attuazione del piano di bonifica può farsi luogo all'espropriazione totale o parziale del fondo appartenente al proprietario inadempiente
- Ai sensi dell'art. 868 c.c., i proprietari di immobili situati in prossimità di corsi d'acqua che minacciano danni all'agricoltura sono obbligati a contribuire all'esecuzione delle opere necessarie per il regolamento del corso d'acqua, anche indipendentemente da un piano di bonifica
- Ai sensi dell'art. 870 c.c., quando è prevista la formazione di comparti i proprietari degli immobili compresi nel comparto devono rendere possibile l'attuazione del piano
- Ai sensi dell'art. 872 c.c., le conseguenze di carattere amministrativo della violazione di norme di edilizia sono stabilite da leggi speciali
- Ai sensi dell'art. 877 c.c., in caso di muro posto sul confine, il vicino può costruire sul confine in aderenza? sì, senza chiedere la comunione del muro e senza appoggiare la sua fabbrica a quella preesistente
- Ai sensi dell'art. 885 c.c., qualora il vicino voglia acquistare la comunione della parte sopraelevata del muro, nel calcolare il valore di questa si tiene conto anche delle spese occorse per la ricostruzione o per il rafforzamento
- Ai sensi dell'art. 886 c.c., ciascuno può costringere il vicino a contribuire per metà nella spesa di costruzione di muri di cinta che separano le rispettive case
- Ai sensi dell'art. 886 c.c., l'altezza dei muri di cinta che separano i cortili se non è diversamente determinata dai regolamenti locali o dalla convenzione, deve essere di tre metri
- Ai sensi dell'art. 899 c.c., gli alberi sorgenti nella siepe comune sono comuni
- Ai sensi dell'art. 900 c.c., le finestre o altre aperture sul fondo del vicino sono vedute o prospetti, quando permettono di affacciarsi e di guardare di fronte, obliquamente o lateralmente
- Ai sensi dell'art. 902 c.c., l'apertura che non ha i caratteri di veduta o di prospetto è considerata come luce, anche se non sono state osservate le prescrizioni dell'art.901
- Ai sensi dell'art. 902 c.c., se l'apertura non ha i caratteri di veduta o di prospetto, il vicino ha sempre il diritto di esigere che essa sia resa conforme alle prescrizioni dell'articolo 901
- Ai sensi dell'art. 903 c.c., le luci possono essere aperte dal proprietario del muro contiguo al fondo altrui
- Ai sensi dell'art. 908 c.c., se esistono pubblici scolatoi, il proprietario deve provvedere affinchè le acque piovane vi siano immesse con gronde e canali
- Ai sensi dell'art. 929 c.c., la cosa ritrovata appartiene a chi l'ha trovata trascorso un anno dall'ultimo giorno della pubblicazione del ritrovamento
- Ai sensi dell'art. 930 c.c., il proprietario deve pagare al ritrovatore a titolo di premio un decimo del prezzo della cosa ritrovata, se questi lo richiede
- Ai sensi dell'art. 932 c.c., il tesoro è qualunque cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata, di cui nessuno può provare di essere proprietario
- Ai sensi dell'art. 948 c.c., l'azione del proprietario volta a rivendicare la cosa è denominata azione di rivendicazione
- Ai sensi dell'art. 950 c.c., quando il confine fra due fondi è incerto ciascuno dei proprietari può chiedere che sia stabilito giudizialmente
- Ai sensi dell'art. 952 c.c., il proprietario che aliena la proprietà della costruzione costituisce un diritto di superficie, se non aliena anche la proprietà del suolo
- Ai sensi dell'art. 954 c.c., in caso di estinzione del diritto di superfice per scadenza del termine i contratti di locazione che hanno per oggetto la costruzione non durano se non per l'anno in corso alla scadenza del termine
- Ai sensi dell'art. 955 c.c., nel caso in cui è concesso il diritto di fare e mantenere la costruzione al disotto del suolo altrui, si applicano le disposizioni in materia di diritto di superficie
- Ai sensi dell'art. 956 c.c., è possibile costituire la proprietà delle piantagioni separatamente dalla proprietà del suolo? no
- Ai sensi dell'art. 960 c.c., l'enfiteuta ha l'obbligo di migliorare il fondo e di pagare al concedente un canone periodico
- AI sensi dell'art. 961 c.c., l'obbligo al pagamento del canone grava solidalmente su tutti i coenfiteuti e sugli eredi dell'enfiteuta finchè dura la comunione
- Ai sensi dell'art. 963 c.c., quando il fondo enfiteutico perisce interamente l'enfiteusi si estingue
- Ai sensi dell'art. 967 c.c., in caso di alienazione il nuovo enfiteuta è obbligato solidalmente col precedente al pagamento dei canoni non soddisfatti
- Ai sensi dell'art. 971 c.c., se più sono i concedenti l'affrancazione può effettuarsi per la quota che spetta a ciascun concedente
- Ai sensi dell'art. 982 c.c., l'usufruttuario ha il diritto di conseguire il possesso della cosa di cui ha l'usufrutto, salvo gli obblighi in materia di inventario e garanzia
- Ai sensi dell'art. 983 c.c., l'usufrutto si estende a tutte le accessioni della cosa
- Ai sensi dell'art. 986 c.c., l'usufruttuario ha diritto di togliere le addizioni alla fine dell'usufrutto? sì, qualora ciò possa farsi senza nocumento della cosa, salvo che il proprietario preferisca ritenerle
- Ai sensi dell'art. 987 c.c., per le ricerche minerarie di cui abbia ottenuto il permesso, l'usufruttuario deve indennizzare il proprietario dei danni che saranno accertati alla fine dell'usufrutto
- Ai sensi dell'art. 990 c.c., in caso di usufrutto, gli alberi di alto fusto divelti, spezzati o periti per accidente spettano al proprietario
- Ai sensi dell'art. 991 c.c., gli alberi fruttiferi che periscono appartengono all'usufruttuario ma questi ha l'obbligo di sostituirne altri
- Ai sensi dell'art. 995 c.c., se l'usufrutto comprende cose consumabili, l'usufruttuario ha diritto di servirsene e ha l'obbligo di pagarne il valore al termine dell'usufrutto secondo la stima convenuta
- Ai sensi dell'art. 995 c.c., se l'usufrutto comprende cose consumabili, mancando la stima è in facoltà dell'usufruttuario di pagare le cose secondo il valore che hanno al tempo in cui finisce l'usufrutto o di restituirne altre in eguale quantità e qualità
- Ai sensi dell'art. 996 c.c., se l'usufrutto comprende cose deteriorabili, l'usufruttuario, alla fine dell'usufrutto è tenuto a restituirle nello stato in cui si trovano alla fine dell'usufrutto
- Ai sensi dell'art.853 c.c. nei trasferimenti coattivi di terreni le ipoteche che non siano costituite su tutti i terreni dello stesso proprietario sono trasferite sul fondo di nuova assegnazione per una quota corrispondente in valore ai terreni su cui erano costituite
- Ai sensi dell'art.950 c.c., l'azione del proprietario volta a chiedere che sia stabilito giudizialmente il confine tra due fondi, quando questo è incerto, è denominata azione di regolamento di confini
- Ai sensi delle norme del codice civile, il deposito è il contratto col quale una parte riceve dall'altra una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura
- Al fine del rimboschimento e del rinsaldamento, i terreni vincolati possono essere assoggettati a espropriazione, occupazione temporanea o sospensione dell'esercizio del pascolo, nei modi e con le forme stabilite dalle leggi in materia
- Al momento della conclusione del contratto una parte può riservarsi la facoltà di nominare successivamente la persona che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso
- All'obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell'ordine: il coniuge, i figli, i genitori, gli adottanti, i generi e le nuore, il suocero e la suocera, i fratelli e le sorelle