Elenco in ordine alfabetico delle domande di D.P. - D.Lgs. 165.2001
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- Secondo l'art. 52 co. 2 del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., in quale caso un lavoratore di una pubblica amministrazione può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore? Per obiettive esigenze di servizio
- Secondo l'art. 52 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., è prorogabile il periodo di sei mesi per lo svolgimento di mansioni superiori da parte di un lavoratore pubblico, nel caso di vacanza di posto in organico? Sì, nel caso in cui siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
- Secondo l'art. 52 del d.lgs. 165/2001, è prorogabile il periodo di sei mesi per lo svolgimento di mansioni superiori da parte di un lavoratore pubblico, nel caso di vacanza di posto in organico? Sì, nel caso in cui siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
- Secondo l'art. 52 del d.lgs. 165/2001, il periodo di sei mesi per lo svolgimento di mansioni superiori da parte di un lavoratore pubblico, nel caso di vacanza di posto in organico puo' essere prorogato? Si', fino a 12 mesi nel caso in cui siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
- Secondo l'art. 52 del D.Lgs.165/01 e ss.mm.ii., è consentito adibire il dipendente pubblico a mansioni equivalenti a quelle per le quali è stato assunto? Sì, nell'ambito dell'area di inquadramento
- Secondo l'art. 52 del D.Lgs.165/01 e ss.mm.ii., l'assegnazione del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore effettuata al di fuori dei presupposti di legge ...: è nulla, ma al lavoratore è corrisposta la differenza di trattamento economico con la qualifica superiore
- Secondo l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che abbiano rivestito cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni: No, se le cariche sono state rivestite negli ultimi due anni
- Secondo l'art. 55 co. 2 del D. Lgs. 165/01, la pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione del codice disciplinare, con l'indicazione delle relative infrazioni e sanzioni, equivale alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro? Sì, a tutti gli effetti
- Secondo l'art. 55-bis del d.lgs. 165/2001, prima di adottare un provvedimento disciplinare, l'Amministrazione deve procedere alla contestazione scritta dell'addebito, tranne nel caso in cui la sanzione prevista è: il rimprovero verbale
- Secondo l'art. 55-quater comma 1 lett. f bis) del D. Lgs 165/ 2001, si applica comunque la sanzione disciplinare del licenziamento in caso di: gravi o reiterate violazioni dei codici di comportamento, ai sensi dell'articolo 54, comma 3
- Secondo l'art. 55-quater del d.lgs. 165/2001, in caso di licenziamento disciplinare, al pubblico dipendente è sempre dato il preavviso? No, ci sono casi in cui il licenziamento disciplinare è senza preavviso
- Secondo le prescrizioni dell'art. 55-octies, co.1, del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii, nel caso di accertata permanente inidoneità psicofisica al servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche: l'amministrazione può risolvere il rapporto di lavoro
- Secondo quanto disposto dall'art. 55-bis del d.lgs. 165/2001, chi è competente a contestare l'addebito e ad istruire il procedimento disciplinare nei confronti del lavoratore qualora, per l'infrazione da lui commessa sia prevista l'applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di dieci giorni? L'ufficio competente per i procedimenti disciplinari
- Secondo quanto disposto dell'art. 52, co. 2, del d.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., nel caso di assenza di un dipendente con diritto alla conservazione del posto, escludendo l'assenza per ferie: è possibile adibire un altro prestatore di lavoro a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, per la durata dell'assenza
- Secondo quanto prescrive l'art. 54, comma 6, del d.lgs. 165/2001, chi vigila sull'applicazione del codice di comportamento dei dipendenti pubblici? I dirigenti responsabili di ciascuna struttura, le strutture di controllo interno e gli uffici di disciplina
- Secondo quanto riportato nel D.Lgs 165/2001 art.55-quinquies (norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), il pubblico impiegato che commette il reato di false attestazioni o certificazioni, è obbligato tra l'altro a: risarcire il danno all'immagine subita dall'amministrazione
- Secondo quanto riportato nel D.Lgs. 165/2001 art. 55-quinquies (norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), il pubblico impiegato che commette il reato di false attestazioni o certificazioni, è obbligato tra l'altro a: risarcire il danno all'immagine subita dall'amministrazione
- Secondo quanto riportato nel D.Lgs. n. 165/2001 art. 55-quinquies, il pubblico impiegato che attesta falsamente la propria presenza in servizio, è obbligato tra l'altro a: Risarcire il danno all'immagine subito dall'amministrazione
- Secondo quanto stabilito dall'art.55-novies del TUPI, i dipendenti delle amministrazioni pubbliche che svolgono attività a contatto con il pubblico: sono tenuti a rendere conoscibile il proprio nominativo mediante l'uso di cartellini identificativi o di targhe da apporre presso la postazione di lavoro
- Si può procedere a licenziamento disciplinare nel caso in cui sia stata attestata falsamente dal dipendente la presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente? Si, lo prevede espressamente l'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, e in tal caso il licenziamento è senza preavviso
- Si può procedere a licenziamento disciplinare nel caso in cui sia stata attestata falsamente dal dipendente la presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente? Sì, lo prevede espressamente l'art. 55-quater del d.lgs. n. 165/2001 (testo unico pubblico impiego)
- Si può procedere a licenziamento disciplinare nel caso in cui sia stata attestata falsamente dal dipendente la presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente? Si, lo prevede espressamente l'art. 55-quater del d.lgs. n. 165/2001 (testo unico pubblico impiego)