Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- I beni demaniali: Devono necessariamente appartenere ad enti pubblici territoriali
- I certificati che non attestano stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità: Sei mesi dalla data del rilascio
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Quale certificato ha validità illimitata? Certificato di titolo di studio
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Quale certificato ha validità illimitata? Estratto dell'atto di nascita
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti soggetti a modificazioni hanno di norma validità di sei mesi. Quale certificato ha validità limitata? Godimento dei diritti politici
- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni che attestano stati e qualità personali non soggetti a modificazione hanno validità illimitata. I restanti certificati se disposizioni di legge o regolamentari non prevedano una validità superiore hanno: Validità di 6 mesi dalla data del rilascio
- I compiti del responsabile del procedimento sono dettagliatamente indicati all'art. 6, l. n. 241/1990, in forza del quale il Rpa: Può ordinare esibizioni documentali
- I compiti del responsabile del procedimento sono dettagliatamente indicati all'art. 6, l. n. 241/1990, in forza del quale il Rpa: Cura le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- I controlli amministrativi che intervengono dopo che l'atto sia divenuto efficace come sono definiti? Successivi
- I controlli amministrativi in cui organo controllante e organo controllato appartengono allo stesso ente: Sono denominati Interorganici
- I controlli amministrativi sostitutivi: si configurano quando l'autorità gerarchicamente superiore, accertata l'inerzia di quella inferiore, si sostituisce ad essa nell'emanazione del relativo provvedimento
- I controlli amministrativi sugli atti: Sono quei controlli attraverso i quali il soggetto titolare della relativa potestà analizza il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità al dato normativo ovvero all'opportunità in termini di coerenza con la finalità pubblicistica
- I controlli c.d. sugli atti sono diretti: A valutare la legittimità o l'opportunità di un singolo atto
- I controlli di legittimità e di merito sono controlli: Sugli atti amministrativi
- I controlli di legittimità sugli atti amministrativi: Sono diretti a verificare la conformità a legge del singolo provvedimento
- I controlli di legittimità: Sono posti in essere nell'esercizio di poteri di vigilanza e sono volti a verificare la conformità dell'atto al diritto oggettivo
- I controlli gestionali: Sono finalizzati a raffrontare obiettivi programmati e risultati effettivamente raggiunti in un'ottica collaborativa più che sanzionatoria
- I controlli gestionali: Quanto al parametro del sindacato, esso è volto a verificare ex post la rispondenza dei risultati raggiunti agli obiettivi programmati, piuttosto che la mera conformità a legge dell'atto
- I controlli sugli atti amministrativi possono essere di legittimità e di merito, preventivi o successivi. Sono diretti a verificare la convenienza e l'opportunità dell'atto per la p.a. i controlli: Di merito
- I documenti già in possesso della Pubblica Amministrazione: Sono acquisiti d'ufficio dal responsabile del procedimento
- I giudizi di responsabilità amministrativa dei pubblici dipendenti dinnanzi alla Corte dei Conti..... Si prescrivono nel termine di cinque anni
- I lavori della conferenza simultanea si concludono entro: Non oltre 45 giorni decorrenti dalla data della riunione di cui al comma 1. Nei casi di cui all'articolo 14- bis, comma 7, qualora siano coinvolte amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico- territoriale, dei beni culturali e della salute dei cittadini, il termine è fissato in 90 giorni
- I pareri sono: Atti di amministrazione consultiva
- I presupposti di fatto e di diritto sono: Requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo
- I provvedimenti ablatori personali: Prescrivono obblighi di fare o di non fare, comportando la privazione o la limitazione di un diritto individuale o di una libertà personale (es. ordini amministrativi)
- I provvedimenti ablatori reali: Consistono nella sottrazione di diritti reali dei privati e in particolare, del diritto di proprietà con contestuale acquisizione di tali diritti alla pubblica amministrazione
- I provvedimenti ablatori sono atti che incidono negativamente sulla sfera giuridica dei destinatari, sacrificandone diritti, facoltà e poteri in vista della realizzazione di un interesse pubblico. Le requisizioni e le confische sono: Provvedimenti ablatori reali
- I provvedimenti amministrativi di secondo grado: Incidono su atti precedentemente emanati dalla p.a.
- I provvedimenti amministrativi positivi sono sempre imperativi ed esecutivi
- I provvedimenti amministrativi possono essere dotati del carattere dell'esecutorietà? Si nei casi e con le modalità stabiliti dalla legge le P.A. possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti
- I provvedimenti amministrativi sono atti.... Tipici e nominati
- I rapporti tra il cittadino e la pubblica amministrazione, a norma dell'art. 1 della L. 241/1990, sono improntati: Ai princìpi della collaborazione e della buona fede
- I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti previsti al comma 2, implicano la rinuncia dello Stato a disciplinare in via legislativa determinate materie, per esigenze di semplificazione amministrativa? I regolamenti di delegificazione
- I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti previsti al comma 4-ter, sono tesi al periodico riordino delle disposizioni regolamentari vigenti, alla ricognizione di quelle che sono state oggetto di abrogazione implicita e all'espressa abrogazione di quelle che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete? I regolamenti di riordino
- I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti previsti al comma 4-ter, sono tesi alla ricognizione delle norme regolamentari vigenti? I regolamenti di riordino
- I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti previsti alla lett. b), sono volti a completare la trama di principi fissati da leggi e decreti legislativi, esclusi quelli relativi a materie riservate alla competenza regionale? I regolamenti attuativi ed integrativi
- I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti, previsti alla lett. a), sono atti necessari ad eseguire concretamente le statuizioni di una fonte legislativa? I regolamenti esecutivi
- I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti, previsti alla lett. c), conferiscono al Governo una generale potestà regolamentare nelle materie in cui non vi sia alcuna disciplina normativa ovvero alcuna riserva di legge? I regolamenti concernenti materie non disciplinate da leggi o da atti aventi forza di legge
- I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti, previsti alla lett. d), costituiscono l'estrinsecazione dell'imprescindibile potere di autoregolamentazione della pubblica amministrazione? I regolamenti organizzativi
- I regolamenti ministeriali, adottati dai singoli ministri: Possono essere emanati esclusivamente se una legge di volta in volta lo autorizzi e solo nelle materie di competenza del singolo ministro
- I regolamenti sono atti... Formalmente amministrativi ma sostanzialmente normativi
- I regolamenti sono impugnabili da un privato? Sì, purché siano immediatamente e direttamente lesivi di una posizione giuridica del privato
- I regolamenti, in quanto atti amministrativi generali a contenuto normativo, necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni? No. L'obbligo di motivazione è espressamente escluso dalla L. n. 241/1990
- I requisiti d'efficacia del provvedimento amministrativo: Sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti
- I requisiti di esecutività del provvedimento amministrativo: Sono i controlli, il verificarsi della condizione sospensiva e del termine, l'accettazione dell'interessato, quando da essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto
- I requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Sono requisiti di legittimità. Compatibilità, competenza e legittimazione - Corrispondenza all'interesse pubblico
- I requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Sono requisiti di legittimità: Presupposti di fatto e di diritto - Esistenza e sufficienza della motivazione
- I requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo: Sono richiesti dalla legge perché un atto già perfetto sia valido
- I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo: Sono quelli richiesti dalla legge affinchè l'atto, oltre che esistente, sia anche valido (legittimo)
- I requisiti di obbligatorietà del provvedimento amministrativo: Sono quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi destinatari
- I ricorsi avverso il silenzio dell' amministrazione sono decisi in Camera di consiglio: Entro 30 giorni dalla scadenza del termine per il deposito del ricorso
- I risultati dell'attività amministrativa discrezionale... non possono essere definiti preventivamente
- I soggetti facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza, ai sensi dell'art. 22, comma 1, della L. 241/1990, si definiscono: Controinteressati
- I soggetti legittimati a intervenire in un procedimento amministrativo hanno il diritto di: visionare gli atti del procedimento, salvo esclusioni di legge
- I termini per la conclusione del procedimento amministrativo previsti dall'art. 2 della legge 241/1990, come modificata e integrata, sono: trenta giorni, salvo casi diversi previsti dalla legge
- I termini previsti per la conclusione del procedimento, salvo casi esplicitamente disciplinati, in base a quanto stabilito dalla Legge 241/1990, possono essere sospesi: per una sola volta, per l'acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni
- I titolari di interessi diffusi, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento amministrativo, secondo quanto disposto dall'art. 9 della Legge n. 241/90, hanno facoltà di intervenire nel procedimento: Se costituiti in comitati o associazioni
- I Tribunali amministrativi regionali sono presso ogni capoluogo di regione. Possono avere delle sedi distaccate? Sì
- I vizi di merito: Consistono nella violazione di norme non giuridiche di opportunità
- Il "silenzio devolutivo" disciplinato dall'art. 17, l.n. 241/1990: Prevede che l'amministrazione procedente non possa prescindere dalla valutazione tecnica richiesta, ma in caso di inerzia dell'organo tecnico, possa acquisirla aliunde
- Il c.d. patto leonino: È un patto con il quale uno o più soci sono esclusi da ogni partecipazione agli utili o alle perdite
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi
- Il co. 1, art. 3, legge n. 241/1990, prescrive che la motivazione: È richiesta per gli atti concernenti il personale
- Il co. 2, art. 3, legge n. 241/1990, prescrive che la motivazione: Non è richiesta per gli atti a contenuto generale
- Il co. 2, art. 3, legge n. 241/1990, prescrive che la motivazione: Non è richiesta per gli atti normativi
- Il co. 6-bis, art. 19, l. n. 241/1990 dispone che nei casi di scia in materia edilizia, il termine di sessanta giorni di cui al primo periodo del co. 3 è ridotto: A trenta giorni
- Il Commissario del Governo: Sovraintende alle funzioni amministrative esercitate dallo Stato, coordinandole con quelle esercitate dalla Regione
- Il consenso dell'interessato per il trattamento di dati personali da parte di privati : Non è richiesto quando è necessario per eseguire obblighi derivanti da un contratto del quale è parte l'interessato o per adempiere, prima della conclusione del contratto, a specifiche richieste dell'interessato
- Il Consiglio di Stato: In sede giurisdizionale decide con l'intervento di cinque magistrati, di cui un presidente di sezione e quattro consiglieri
- Il contenuto del provvedimento amministrativo può essere naturale, implicito, eventuale. Il contenuto naturale: Consegue all'emanazione del provvedimento per ciò che esso dispone
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto (c.d. motivazione per relationem)? Si, tale modalità di motivazione è espressamente ammessa dall'art. 3, l. n. 241/1990, e tale atto deve essere reso disponibile nei modi indicati dalla legge
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Si, la c.d. motivazione per relationem è espressamente ammessa all'art. 3, l. n. 241/1990
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Si, lo prevede espressamente l'art. 3 della l. n. 241/1990, ma tale atto deve essere richiamato dalla decisione stessa, nonché indicato e reso disponibile nei modi indicati dalla legge
- Il contenuto di un atto amministrativo: indica ciò che con l'atto si intende autorizzare, disporre, ordinare, concedere, attestare, ecc
- Il contenuto precettivo della proposta approvata, ovvero la concreta manifestazione di volonta', fanno parte: Della parte dispositiva della proposta di delibera approvata nei modi di legge
- Il contenuto precettivo di un atto è indicato: Nel dispositivo
- Il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro è denominato: Contratto di appalto
- Il controinteressato è: il soggetto che ha un interesse uguale e contrario rispetto a quello del ricorrente e si pone in una posizione analoga a quella del resistente, avendo interesse a che il provvedimento mantenga i suoi effetti
- Il controllo di gestione è la procedura diretta a verificare: Lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi
- Il controllo strategico è la procedura diretta a verificare: L'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico
- Il controllo sugli atti mutua differente natura circa il momento in cui interviene; i controlli successivi intervengono su un atto: Che ha già prodotto i suoi effetti
- Il controllo sugli atti mutua differente natura circa il momento in cui interviene; nel caso in cui intervenga in un momento posteriore all'acquisizione dell'efficacia il controllo è: Successivo
- Il D.Lgs. 286/1999 fa obbligo alle pubbliche amministrazioni di dotarsi di strumenti adeguati a garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa. Ciò allo scopo di realizzare: Il controllo di regolarità amministrativa e contabile
- Il D.Lgs. 286/1999 ha individuato quattro tipi di controllo: Controllo di gestione, controllo di regolarità amministrativa e contabile, valutazione della dirigenza, controllo valutazione e strategico
- Il d.lgs.80/1998, emanato sulla base della legge Bassanini (l.59/1997): Prevede una più netta distinzione tra funzione di indirizzo politico- amministrativo del Ministro e compiti gestionali dei dirigenti, la costituzione di un ruolo unico articolato in due fasce per il relativo trattamento economico e degli incarichi di dirigenza generale
- Il decreto del Presidente della Repubblica a seguito di ricorso straordinario si impugna con: revocazione o impugnazione innanzi al Giudice amministrativo
- Il diniego di autorizzazione costituisce: un provvedimento amministrativo che avverte l'istante delle ragioni che impediscono l'accoglimento della domanda
- Il diniego di autorizzazione costituisce: un provvedimento amministrativo restrittivo
- Il diritto amministrativo definisce "atto nullo": Un atto che non può essere sanato, né convalidato
- Il diritto di accesso agli atti nei procedimenti tributari, secondo quanto prescrive l'art. 24 della Legge n. 241/1990 e s.m.i.: è escluso
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è espressione del principio di: Trasparenza
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto dalla legge 241/90 e successive modificazioni ed integrazioni: Al fine di favorire la partecipazione e di assicurare l'imparzialità e la trasparenza dell'attività amministrativa
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è: Riconosciuto a chiunque vi abbia un interesse personale e concreto per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi : E' riconosciuto dalla legge al fine di assicurare la trasparenza dell'attività amministrativa e di favorirne lo svolgimento imparziale
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della L. 241/90 e s.m.i., la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è sempre escluso nei confronti dell'attività della Pubblica Amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi di cui alla L. 241/1990 può essere esercitato: in via informale, mediante richiesta anche verbale, salvo l'individuazione di controinteressati per cui l'interessato deve presentare richiesta formale di accesso
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi si esercita: Mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi soddisfa i criteri di: Imparzialità e trasparenza
- Il diritto di accesso di cui all'art. 22 della L. 241/1990 si esercita nei confronti: delle pubbliche amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi. Il diritto di accesso nei confronti delle Autorità di garanzia e di vigilanza si esercita nell'ambito dei rispettivi ordinamenti, secondo quanto previsto dall'articolo 24 della medesima legge
- Il diritto di accesso si esercita, in relazione a quanto previsto dall'art. 25, comma 1, della L. 241/1990: Mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi
- Il diritto di accesso, a norma di quanto dispone la legge n. 241/1990 e s.m.i., è escluso: quando i documenti riguardano azioni strettamente strumentali alla tutela dell'ordine pubblico e alla repressione della criminalità
- Il diritto di accesso, ai sensi dell'art. 22, comma, 6 L. 241/1990, è esercitabile: fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- Il diritto soggettivo e l'interesse legittimo: Si differenziano sia per il grado di protezione sia per le forme di protezione
- Il dispositivo dell'art. 21-octies della Legge n. 241/1990 e s.m.i., prescrive che è annullabile il provvedimento amministrativo: Adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- Il dispositivo di un atto amministrativo: è la parte precettiva dell'atto
- Il dispositivo, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: È la parte precettiva dell'atto e può consistere in una manifestazione di volontà di natura costitutiva oppure in una manifestazione di scienza e di giudizio
- Il divieto di accesso ai documenti amministrativi riguarda, tra l'altro: i documenti concernenti la politica monetaria e valutaria dello Stato
- Il divieto di accesso ai documenti amministrativi: Riguarda i documenti volti a salvaguardare la sicurezza e la difesa nazionale
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti coperti da segreto di Stato
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti inerenti la sicurezza nazionale
- Il giudizio cautelare: Ha una funzione accessoria e strumentale rispetto al processo di cognizione
- Il Governo può prevedere l'esclusione del diritto di accesso ai documenti amministrativi? Sì, quando i documenti riguardano azioni strettamente strumentali alla tutela dell'ordine pubblico, alla prevenzione e alla repressione della criminalità
- Il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni ovvero l'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente comportano, previa contestazione e ferma restando l'eventuale responsabilità disciplinare secondo la disciplina contenuta nel contratto collettivo (D.Lgs. n. 165/2001, art. 21, co. 1): Impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale
- Il parere del Consiglio di Stato dopo l'istruttoria del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica deve essere: obbligatorio e di natura vincolante
- Il passaggio diretto di dipendenti appartenenti ad amministrazioni pubbliche del medesimo comparto: Avviene tra dipendenti appartenenti alla stessa qualifica
- Il Piano della performance (art. 10 D.Lgs. 150/2009) è un documento: Programmatico triennale
- Il piano della performance: È un documento programmatico triennale
- Il piano della performance: Individua gli obiettivi strategici ed operativi
- Il piano della performance: Definisce, con riferimento agli obiettivi finali e intermedi e alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell'ente locale
- Il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) e i relativi aggiornamenti devono essere pubblicati sul sito internet istituzionale della PA entro: Il 31 gennaio di ogni anno
- Il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) e i relativi aggiornamenti devono essere pubblicati: Sul sito internet istituzionale della PA adottante e devono essere inviati al Dipartimento della Funzione pubblica per la pubblicazione
- Il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) ha validità triennale: Con aggiornamento annuale
- Il POLA individua le modalità attuative del lavoro agile, prevedendo, per le attività che possono essere svolte in modalità agile che possano avvalersene: Almeno il 15% dei dipendenti
- Il POLA: Definisce le misure organizzative, i requisiti tecnologici, i percorsi formativi del personale e gli strumenti di rilevazione e di verifica periodica dei risultati conseguiti
- Il preambolo, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: Illustra, anche nella sua scansione temporale, lo svolgimento del procedimento che lo riguarda
- Il preambolo, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: Indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria, compresi gli atti di impulso del procedimento, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc
- Il preambolo, nel provvedimento amministrativo, rappresenta: le circostanze di fatto e di diritto
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10bis l.n. 241/1990: Ha come funzione quella di implementare il contraddittorio nella fase procedimentale nei casi in cui il procedimento iniziato su istanza di parte appaia doversi concludere con un provvedimento sfavorevole
- Il principio di buon andamento dell'azione amministrativa, codificato dall'art. 97, co. 1, Cost., risulta il frutto di diversi criteri: efficienza, efficacia, economicità, celerità, ecc. Quale dei citati indica il rapporto tra gli obiettivi prefissati e quelli raggiunti? Efficacia
- Il Principio di responsabilità: E' sancito dall'articolo 28 della Costituzione
- Il procedimento amministrativo è l'insieme di una pluralità di atti, susseguenti e diversi tra loro. Il ricorso e la denuncia sono propri: Entrambi della fase d'iniziativa
- Il procedimento amministrativo è l'insieme di una pluralità di atti, susseguenti e diversi tra loro. L'introduzione dell'interesse pubblico primario nonché degli interessi secondari di cui sono titolari i privati interessati all'oggetto del provvedimento da emanare è propria: Della fase dell'iniziativa
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; quale fase viene subito dopo a quella dell'iniziativa? Istruttoria
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. Cos'e' la fase d'iniziativa? E' la fase propulsiva del procedimento
- Il procedimento amministrativo si articola nelle seguenti fasi: fase dell'iniziativa, fase istruttoria, fase costitutiva, fase integrativa dell'efficacia
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi principali. La fase decisoria costituisce: La terza fase
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. La fase d'iniziativa... E' la fase propulsiva del procedimento
- il procedimento ha inizio in diritto amministrativo: su istanza di parte o anche d' ufficio
- Il provvedimento è un atto: Tipico, nominativo e autoritativo
- Il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 21 octies della L. 241/1990: non è annullabile qualora sia palese che il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato
- Il provvedimento amministrativo è inefficace : Quando l'atto, benché prefetto, non è idoneo a produrre effetti giuridici in quanto manca dei necessari requisiti d'efficacia
- Il provvedimento amministrativo è inefficace quando: l'atto, benché perfetto, non è idoneo a produrre effetti giuridici in quanto manca dei necessari requisiti d'efficacia
- Il provvedimento amministrativo è inesistente: Quando manca di uno degli elementi essenziali che ne condizionano l'esistenza
- Il provvedimento amministrativo è un atto: Unilaterale
- Il provvedimento amministrativo è: Autoritativo
- Il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole, in base all'art. 21-quinquies della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. può essere revocato: dall'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- Il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole, in base all'art. 21-quinquies della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.: può essere revocato da parte dell'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge (art. 21 octies, l. n. 241/1990): È annullabile
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge: E' annullabile
- Il provvedimento amministrativo illegittimo ex art. 21 octies c. 1, ed escluso il comma 2, può essere annullato d'ufficio sussistendone le ragioni di interesse pubblico, entro un termine ragionevole che comunque non superi: i dodici mesi dal momento dell'adozione dei provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici
- Il provvedimento amministrativo illegittimo, ai sensi della legge 241/1990: è annullabile d'ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- Il provvedimento amministrativo si suddivide in tre parti: parte iniziale, o intestazione; parte centrale; parte finale, o conclusione. La parte centrale comprende: il preambolo
- Il provvedimento amministrativo si suddivide in tre parti: parte iniziale, o intestazione; parte centrale; parte finale, o conclusione. La parte centrale comprende: il dispositivo
- Il provvedimento amministrativo si suddivide in tre parti: parte iniziale, o intestazione; parte centrale; parte finale, o conclusione. La parte finale, o conclusione, comprende: la sottoscrizione
- Il provvedimento amministrativo si suddivide in tre parti: parte iniziale, o intestazione; parte centrale; parte finale, o conclusione. La parte finale, o conclusione, comprende: la data di adozione del provvedimento
- Il provvedimento amministrativo si suddivide in tre parti: parte iniziale, o intestazione; parte centrale; parte finale, o conclusione. La parte finale, o conclusione, comprende: il luogo in cui il provvedimento è stato adottato
- Il provvedimento amministrativo si suddivide in tre parti: parte iniziale, o intestazione; parte centrale; parte finale, o conclusione. La parte iniziale, o intestazione, comprende: l'indicazione formale del tipo di provvedimento amministrativo (es. decreto, deliberazione, determinazione ecc.)
- Il provvedimento amministrativo si suddivide in tre parti: parte iniziale, o intestazione; parte centrale; parte finale, o conclusione. La parte iniziale, o intestazione, comprende: l'oggetto, che indica la funzione del provvedimento nel caso concreto
- Il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione (art. 21 septies, l. n. 241/1990): È nullo
- Il provvedimento amministrativo viziato da incompetenza (art. 21 octies, l. n. 241/1990): È annullabile
- Il provvedimento amministrativo: è atto a costituire una modifica delle situazioni giuridiche soggettive
- Il provvedimento di rifiuto di accesso adottato in applicazione dei limiti di cui all'art. 5 bis, commi 1 e 2 del D.Lgs. n. 33/2013 e il provvedimento di accoglimento devono essere motivati? Si, devono essere motivati sia il provvedimento di rifiuto che di accoglimento
- Il provvedimento di rifiuto di accesso adottato in applicazione delle esclusioni di cui all'art. 5-bis, co. 3, D.Lgs. n. 33/2013 deve essere motivato? Si, deve essere motivato adeguatamente
- Il rappresentante unico delle amministrazioni statali è nominato: Dal Presidente del Consiglio o, in caso di amministrazioni periferiche, dal Prefetto
- Il recesso unilaterale dai contratti della pubblica amministrazione, secondo quanto dispone la Legge n. 241/90, è ammesso: nei casi previsti dalla legge o dal contratto (art. 21 sexies)
- Il regolamento dell'Unione europea: Ha portata generale, è obbligatorio in tutti i suoi elementi, è direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri, in quanto fa sorgere direttamente in capo ai cittadini diritti e obblighi
- Il regolamento recante la disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi, adottato ai sensi della L. 241/1990, è: D.P.R. 184/2006
- Il resistente è: una parte necessaria del processo che ha interesse a che il provvedimento amministrativo sia conservato e che, pertanto, propone il rigetto del ricorso
- Il responsabile del procedimento è tenuto. A segnalare ogni situazione di conflitto, anche potenziale
- Il responsabile del procedimento amministrativo cura anche le comunicazioni (art. 6, l. n. 241/1990 e s.m.i.)? Sì, nonché le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il responsabile del procedimento amministrativo può adottare il provvedimento finale? Si, se il dirigente dell'unità organizzativa gli ha assegnato la responsabilità per l'adozione del provvedimento finale
- Il responsabile del procedimento amministrativo: può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990: adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Il ricorrente è: una parte necessaria che introduce il processo e che propone il ricorso al fine di ottenere l'annullamento o la riforma di un provvedimento amministrativo
- Il ricorso amministrativo è irricevibile : Quando è presentato fuori termine
- Il ricorso amministrativo è rigettato quando: E' ritenuto infondato
- Il ricorso amministrativo può essere proposto solo da chi, ritenendosi danneggiato dall'atto della pubblica amministrazione, abbia un interesse al suo annullamento. L'interesse protetto o materiale: Rappresenta l'interesse sostanziale tutelato dalla norma, e dà luogo alla legittimazione a ricorrere
- Il ricorso amministrativo può essere proposto solo da chi, ritenendosi danneggiato dall'atto della pubblica amministrazione, abbia un interesse al suo annullamento. L'interesse: Deve essere personale, diretto, attuale
- Il ricorso gerarchico improprio è : E' un rimedio a carattere eccezionale e in cui non esiste realmente un rapporto gerarchico tra organo che ha emanato l'atto e l'organo che deciderà sul ricorso
- Il ricorso gerarchico improprio è: un rimedio generale che permette di impugnare un provvedimento non definitivo, dinanzi all'organo gerarchicamente sovraordinato a quello che ha emanato l'atto ed ha carattere eccezionale in quanto non esiste realmente un rapporto gerarchico tra organo che ha emanato l'atto e l'organo che deciderà sul ricorso
- Il ricorso gerarchico improprio: Può essere proposto a organi individuali avverso deliberazioni di organi collegiali e viceversa
- Il ricorso gerarchico presuppone per la sua esperibilità: un rapporto di gerarchia esterna, la non definitività dell'atto impugnato, l'interesse a ricorrere
- Il ricorso gerarchico proprio è: un rimedio generale che permette di impugnare un provvedimento non definitivo, dinanzi all'organo gerarchicamente sovraordinato a quello che ha emanato l'atto e presuppone un rapporto di gerarchia in seno tecnico e cioè di subordinazione
- Il ricorso gerarchico proprio: E' un rimedio amministrativo a tutela sia di diritti soggettivi che interessi legittimi, facendo valere sia vizi di legittimità che di merito
- Il ricorso gerarchico: È esperibile per far valere vizi di legittimità e di merito
- Il ricorso in opposizione è: Un ricorso amministrativo atipico proposto al fine di tutelare un diritto soggettivo o un interesse legittimo sia per vizi di merito che per vizi di legittimità
- Il ricorso in opposizione è: un ricorso amministrativo esperibile nei casi previsti dalla legge proposto al fine di tutelare un diritto soggettivo o un interesse legittimo sia per vizi di merito che per vizi di legittimità
- Il ricorso in opposizione di cui all'art. 7, D.P.R. n. 1199/1971 è proponibile: Sia per motivi di legittimità che di merito
- Il ricorso in opposizione, salvo che la legge non preveda termini diversi per i singoli casi, entro quanto tempo dalla notifica o emanazione dell'atto impugnato deve essere presentato? 30 giorni
- Il ricorso in opposizione: È un ricorso ordinario e a carattere rinnovatorio, proponibile nei casi tassativamente previsti dalla legge
- Il ricorso in opposizione: É rivolto alla stessa autorità che ha emanato l'atto impugnato
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: È esperibile nei confronti degli atti amministrativi definitivi
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: Può essere proposto per la tutela di diritti soggettivi
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: É un rimedio amministrativo di carattere generale
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: Non è ammesso per vizi di merito
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: Deve essere presentato entro 120 giorni dalla data di notifica o comunicazione dell'atto o della sua piena conoscenza
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: quanto ad istruttoria, essa deve essere chiusa entro 120 giorni dalla scadenza del termine assegnato ai controinteressati per la presentazione delle loro deduzioni
- Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è deciso con: decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro competente, conforme al parere del Consiglio di Stato
- Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è: Un rimedio giustiziale generale che permette di impugnare un atto amministrativo che presenta il carattere della definitività
- Il rilascio di copie dei documenti amministrativi in sede di diritto di accesso: E' subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione, salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonché i diritti di ricerca e di visura
- Il rilascio di dati o documenti in risposta alla richiesta di accesso generalizzato: E' gratuito se i documenti sono in formato elettronico
- Il servizio di stato civile è un servizio di competenza________? Statale gestito dal Comune
- Il silenzio devolutivo, di cui all'art. 17 l.241/1990, comporta: La possibilità di richiedere ad altri organi valutazioni tecniche di necessaria acquisizione ai fini dell'adozione del provvedimento finale
- Il TAR è un organo di giustizia amministrativa di primo grado
- Il TAR è un organo di giustizia amministrativa? Si, di primo grado
- Il termine generale previsto per la conclusione del procedimento dall'art. 2 della legge n. 241/1990 e s.m.i. è di: trenta giorni salvo che la legge non preveda diversamente
- Il termine ragionevole sancito dall'art. 21-novies della legge 241/1990 per l'annullamento d'ufficio dei provvedimenti amministrativi, può essere derogato in qualche circostanza? Sì, può essere derogato nell'ipotesi in cui si tratti di provvedimenti annullati dall'Amministrazione conseguiti, tra l'altro, sulla base di false dichiarazioni sostitutive di certificazione, accertate con sentenza passata in giudicato
- Il titolare del trattamento può trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica di una persona fisica? No, lo vieta espressamente l'art. 9 del GDPR, salvo che non ricorrono le condizioni di cui al par. 2
- Il trattamento di dati personali da parte di privati è ammesso solo con il consenso espresso dell'interessato, il quale consenso, peraltro, ai sensi del d.lgs. 196/2003: non è richiesto quando il trattamento riguarda dati provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque
- Il Tribunale Amministrativo Regionale è un tribunale speciale? No
- Il tribunale amministrativo regionale decide con l'intervento di: tre magistrati, compreso il presidente
- Il verificarsi delle condizioni risolutive di un atto amministrativo si considera come causa di: Cessazione dell'efficacia
- Il visto: É un atto di controllo preventivo ad esito positivo, nel quale l'autorità tutoria è chiamata a verificare l'assenza di un vizio di legittimità nell'atto, essendo vincolata a rilasciare il visto ove non ne riscontri alcuno
- Imperatività/autoritarietà - Efficacia. Quale/quali costituiscono caratteri propri del provvedimento amministrativo? Entrambi
- Imperatività/autoritarietà - Inoppugnabilità. Quale/quali costituiscono caratteri propri del provvedimento amministrativo? Tutti
- Imperatività/autoritarietà e inoppugnabilità: Sono entrambi caratteri propri del provvedimento amministrativo
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. La condizione: È apponibile agli atti di amministrazione attiva e di controllo, diretta a subordinare l'inizio o la cessazione dell'efficacia al verificarsi di un evento futuro e incerto
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. L'onere: Può essere apposto agli atti che determinano un ampliamento della sfera giuridica dei destinatari (autorizzazioni, concessioni, licenze)
- In ambito amministrativo, ai sensi della legge 241/1990, la riservatezza costituisce un limite all'accesso? Può costituirlo, ma l'accesso è garantito qualora necessario per curare o difendere gli interessi giuridici dei richiedenti
- In ambito del diritto amministrativo, gli organi della giustizia amministrativa sono: TAR e Consiglio di Stato
- In applicazione del principio di non discriminazione e di parità di trattamento le stazioni appaltanti devono garantire: Una valutazione equa ed imparziale dei concorrenti e l'eliminazione di ostacoli o restrizioni nella predisposizione delle offerte e nella loro valutazione
- In applicazione del principio di proporzionalità le stazioni appaltanti devono garantire: L'adeguatezza e idoneità dell'azione rispetto alle finalità e all'importo dell'affidamento
- In applicazione del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti le stazioni appaltanti devono garantire: Il non consolidarsi di rapporti solo con alcune imprese, favorendo la distribuzione delle opportunità degli operatori economici di essere affidatari di un contratto pubblico
- In applicazione del principio di tempestività le stazioni appaltanti devono garantire: L'esigenza di non dilatare la durata del procedimento di selezione del contraente in assenza di obiettive ragioni
- In attuazione della legge n. 241/1990 e s.m.i., l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: l'ufficio e la persona responsabile del procedimento
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: L'amministrazione competente
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, nella quale deve indicare, tra l'altro, quali dati? L'ufficio e la persona responsabile del procedimento
- In attuazione della legge n. 241/1990, nei procedimenti ad iniziativa di parte, esiste un obbligo generale di indicare, nella comunicazione di avvio del procedimento, la data di presentazione dell'istanza? Si
- In base a quanto definito dall'art. 1 della legge n. 241/90 e s.m.i., l'attività amministrativa è regolata, tra gli altri, da quale principio? Di imparzialità
- In base a quanto disposto dall'art. 24 della Legge n. 241/1990 e s.m.i., il Governo con regolamento può prevedere casi di sottrazione all'accesso di documenti amministrativi? Si, ad esempio quando l'accesso possa arrecare pregiudizio ai processi di formazione, di determinazione e di attuazione della politica monetaria e valutaria
- In base a quanto disposto dall'art. 3 della Legge n. 241/90 e s.m.i., la motivazione deve indicare: i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- In base a quanto disposto dall'art. 3, co. 1, della Legge n. 241/90 e s.m.i., la motivazione deve indicare: i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- In base a quanto disposto dall'artr. 7, comma 1 dalla legge 241/1990, ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento, l'avvio del procedimento stesso è comunicato: ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi
- In base a quanto previsto dall'art. 2 della L. 241/1990, i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni, possono essere sospesi? Sì, ma per una sola volta e per un periodo non superiore a trenta giorni
- In base a quanto riportato dalla Legge n. 241/90, un provvedimento amministrativo, carente degli elementi essenziali, è: nullo
- In base al Codice dell'Amministrazione Digitale, attraverso il certificato qualificato che genera la firma digitale deve/devono rilevarsi, tra gli altri: gli elementi identificativi del certificatore
- In base alla disciplina della legge 241/1990, salvo casi esplicitamente disciplinati, i termini previsti per la conclusione del procedimento: possono essere sospesi, per una sola volta, per l'acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre Pubbliche Amministrazioni
- In base alla L. 241/1990 e ss.mm.ii., la pubblica amministrazione, quando adotta atti di natura non autoritativa agisce secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente
- In base alla legge 241/1990 e s.m.i., art. 21-bis, qualora la comunicazione del provvedimento amministrativo limitativo della sfera giuridica dei privati non sia possibile per il numero dei destinatari, può essere sostituita da forme di pubblicità idonee: di volta in volta stabilite dall'amministrazione medesima
- In base alla legge 241/1990, a quali soggetti deve essere comunicato l'avvio del procedimento amministrativo? Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti e a quelli che per legge debbono intervenirvi
- In base alla legge 241/1990, a quali soggetti deve essere comunicato l'avvio del procedimento amministrativo? Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti e a quelli che per legge debbono intervenirvi
- In base alla legge 241/1990, art. 22, il diritto di accesso ai documenti amministrativi si esercita: mediante la presa visione e l'estrazione di copia dei documenti amministrativi
- In base alla legge 241/1990, come provvede la P.A. a dare notizia dell'avvio del procedimento? Mediante comunicazione personale, a meno che essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa a causa del numero dei destinatari
- In base alla legge 241/1990, cosa si intende per documento amministrativo? Ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi a uno specifico procedimento, detenuti da una Pubblica Amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse
- In base alla legge 241/1990, da quando decorre il termine entro il quale deve concludersi un procedimento amministrativo, salvo la fissazione di termini diversi? Dalla data di ricevimento della domanda
- In base alla legge 241/1990, i procedimenti della Pubblica Amministrazione iniziati d'ufficio: devono essere conclusi mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- In base alla legge 241/1990, i provvedimenti amministrativi devono essere motivati? Sì, a eccezione degli atti normativi e dei provvedimenti a contenuto generale
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso ai documenti amministrativi è escluso: nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso ai documenti amministrativi è escluso: nei confronti dell'attività della Pubblica Amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione, per i quali restano ferme le particolari norme che ne regolano la formazione
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto: a chiunque abbia un interesse corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento a cui si chiede l'accesso
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo è nullo quando: è stato adottato in violazione o elusione del giudicato
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza è nullo? No, ma è annullabile
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge può essere annullato d'ufficio? Sì, se ne sussistono le ragioni di interesse pubblico
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo, quando è viziato da un difetto di motivazione, è: annullabile
- In base alla legge 241/1990, il responsabile del procedimento, rispetto al provvedimento amministrativo: può adottare il provvedimento finale
- In base alla legge 241/1990, in caso di inerzia da parte di un funzionario della P.A. nell'emanare un provvedimento, il soggetto titolare del potere sostitutivo: comunica senza indugio, ai fini della valutazione dell'avvio del procedimento disciplinare, il nominativo del responsabile, secondo le disposizioni del proprio ordinamento e dei contratti collettivi nazionali di lavoro
- In base alla legge 241/1990, in sede di conferenza simultanea la P.A. procedente adotta la determinazione motivata di conclusione della Conferenza sulla base delle posizioni prevalenti espresse in quella sede: all'esito dell'ultima riunione e comunque non oltre il termine dalla legge stessa
- In base alla legge 241/1990, in una P.A. l'unità organizzativa responsabile del procedimento: se non è già direttamente stabilita per legge o per regolamento, deve essere determinata dalla P.A. per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di sua competenza
- In base alla Legge 241/1990, la P.A. può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Sì, per esempio per i documenti coperti dal segreto di Stato
- In base alla legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Sì, nei casi espressamente previsti dalla legge, quali ad esempio quelli che impongano il segreto o il divieto di divulgazione
- In base alla legge 241/1990, le disposizioni in materia di silenzio assenso si applicano ai procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi? Sì, salvo alcune eccezioni indicate dalla legge
- In base alla legge 241/1990, le disposizioni in materia di silenzio assenso si applicano ai procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi? Sì, salvo alcune eccezioni indicate dalla legge
- In base alla legge 241/1990, nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo si deve indicare: le modalità con le quali è possibile prendere visione degli atti
- In base alla legge 241/1990, quale dei seguenti atti amministrativi NON deve essere motivato? Atto normativo
- In base alla legge 241/1990, quale delle seguenti affermazioni è corretta? Non è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento se, per la sua natura vincolata, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- In base alla Legge in materia di procedimento amministrativo, la pubblica amministrazione, nell'adozione di atti di natura non autoritativa, agisce: Secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente (art. 1, legge 241/1990)
- In base alla normativa di tutela della privacy, è possibile esercitare il diritto di accesso a documenti amministrativi in cui si nominano persone fisiche? Sì, è possibile
- In base alla normativa in materia di documentazione amministrativa è illegittima la previsione che: I certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi o brevetti possano essere sostituiti da temporanea dichiarazione di notorietà, salvo diverse disposizioni della normativa di settore (art. 49, primo comma, d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445)
- In base all'art. 11 della legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione può concludere accordi con i privati interessati dal provvedimento in corso di emissione: al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento finale, ovvero in sostituzione di questo
- In base all'art. 11 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., l'amministrazione può recedere unilateralmente dall'accordo integrativo o sostitutivo del provvedimento? Sì, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, salvo l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato
- In base all'art. 12 della legge 241/1990, la concessione di sovvenzioni a persone è subordinata alla predeterminazione da parte delle Amministrazioni procedenti: dei criteri e delle modalità cui le Amministrazioni stesse devono attenersi
- In base all'art. 2 della Legge 241/1990 e s.m.i., se un procedimento consegue obbligatoriamente a un'istanza, ma la Pubblica Amministrazione ravvisa la manifesta irricevibilità della domanda: concluderà il procedimento con un provvedimento espresso, redatto in forma semplificata
- In base all'art. 2 della legge 241/1990, la tutela in materia di silenzio dell'amministrazione è disciplinata: Dal codice del processo amministrativo
- In base all'art. 20 della legge 241/1990, le disposizioni in materia di silenzio-assenso si applicano: ai procedimenti a istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi, salve le disposizioni in materia di SCIA
- In base all'art. 21 octies L. 241/1990, il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza è: Annullabile
- In base all'art. 21-octies della L. 241/1990, il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza è: Annullabile
- In base all'art. 21-octies della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza è nullo? No, ma è annullabile
- In base all'art. 21-quinquies della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo: può essere revocato dall'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In base all'art. 21-septies della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo è nullo quando: è stato adottato in violazione o elusione del giudicato
- In base all'art. 21-septies della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione è: nullo
- In base all'art. 21-septies della legge 241/1990, se un atto amministrativo è stato adottato in violazione o elusione del giudicato è: nullo
- In base all'art. 24 della legge 241/1990, quando è escluso il diritto di accesso ai documenti amministrativi? Nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psico-attitudinale relativi a terzi
- In base all'art. 24 della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'accesso ai documenti amministrativi: non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
- In base all'art. 2-bis della legge 241/1990, in caso di inosservanza dei termini di conclusione del procedimento amministrativo, le Pubbliche Amministrazioni sono tenute al risarcimento del danno ingiusto? Sì, se l'inosservanza è dolosa o colposa
- In base all'art. 3 della legge 241/1990, in linea di principio quali provvedimenti amministrativi devono essere motivati? Tutti
- In base all'art. 3 della legge 241/1990, nella motivazione del provvedimento amministrativo: sono indicati i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione assunta
- In base all'art. 3, comma 2, della L. 241/1990, gli atti a contenuto generale: Non necessitano di motivazione
- In base all'art. 5 della legge 241/1990, la responsabilità dell'istruttoria del procedimento amministrativo: viene assegnata dal Dirigente dell'unità organizzativa
- In base all'art. 6 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., l'organo competente per l'adozione del provvedimento finale, ove diverso dal responsabile del procedimento, può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento? Sì, ma indicandone la motivazione nel provvedimento finale
- In base all'art. 8 della legge 241/1990, l'amministrazione è tenuta a indicare nella comunicazione d'avvio del procedimento l'oggetto del medesimo procedimento promosso? Sì, sempre
- In base all'articolo 21-septies della legge 241/1990, un provvedimento amministrativo, se è viziato da difetto assoluto di attribuzione, è: nullo
- In base alle disposizioni della legge 241/1990, la richiesta di accesso ai documenti amministrativi deve essere motivata? Sì, sempre
- In caso di diniego dell'accesso, espresso o tacito, ai documenti amministrativi, il richiedente ne può domandare il riesame. Nei confronti degli atti delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato questa richiesta è inoltrata: presso la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi nonché presso l'Amministrazione resistente
- In caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere: Revocato
- In caso di realizzazione di opere pubbliche, in riferimento a quanto previsto nell'art. 14 della Legge n. 241/90, la conferenza di servizi si esprime: sul progetto di fattibilità tecnica ed economica
- In caso di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, i controinteressati possono chiedere che il ricorso sia deciso in sede giurisdizionale? Si
- In che modo opera l'annullamento in sede di riesame? Rimuove con efficacia ex tunc l'atto amministrativo viziato, oggetto di annullamento
- In conformità con il disposto dell'art 11 Legge 7 agosto 1990, n. 241 l'amministrazione procedente può concludere: Accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento
- In conseguenza dell'innosservanza del termine di conclusione del procedimento: L'amministrazione è tenuta a risarcire il danno ingiusto se l'innosservanza è stata dolosa o colposa
- In conseguenza dell'inosservanza del termine di conclusione del procedimento: L'amministrazione è tenuta al risarcimento del danno ingiusto se l'inosservanza è stata dolosa o colposa
- In cosa consiste la fase istruttoria del procedimento amministrativo? E' la fase in cui vengono svolti tutti gli accertamenti di fatto o valutativi che servono alla decisione finale
- In cosa consiste l'autoritarietà o imperatività del provvedimento amministrativo? Nell'imporre unilateralmente modificazioni nella sfera giuridica dei destinatari
- In cosa consiste l'inoppugnabilità del provvedimento amministrativo? Nella caratteristica che il provvedimento non è più suscettibile di annullamento o revoca su ricorso dell'interessato, decorsi i termini perentori
- In cosa consistono gli atti ablativi? Sono quei provvedimenti mediante i quali la P.A. priva il titolare di un determinato diritto reale, o estinguendolo o trasferendolo coattivamente ad altro soggetto, o limitandolo
- In diritto amministrativo, come va intesa la competenza? Come il complesso di poteri e di funzioni attribuite dalla legge all'organo dell'amministrazione
- In diritto amministrativo, l'esecuzione indica: il complesso delle attività (atti, procedimenti ed operazioni) intese a realizzare sul piano materiale gli effetti giuridici dell'atto, a tradurre in fatto l'effetto, soddisfacendo il relativo interesse
- In diritto pubblico, quando due norme disciplinano lo stesso comportamento ed entrano in conflitto tra loro e l'applicazione di una delle due norme comporta l'annullamento dell'altra norma, si ha: antinomia normativa
- In forza dell'istituto dell'autocertificazione l'art. 18 co. 2, della Legge n. 241/1990 e s.m.i. dispone che: i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni
- In forza dell'istituto dell'autocertificazione l'art. 18 della legge n. 241/1990 e s.m.i. dispone che: i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni
- In funzione del contenuto, si distinguono atti di amministrazione: attiva, consultiva e di controllo
- In materia di accesso ai documenti amministrativi, per controinteressati, ai sensi dell'art. 22 L. 241/1990, si intendono: tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
- In materia di accesso documentale, ai sensi dell'art. 22 L.241/1990, costituisce documento amministrativo: ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale
- In materia di annullabilità dell'atto importanza essenziale assume l'art. 21-octies della l. n. 241/1990, il quale dispone l'annullabilità del provvedimento amministrativo adottato: In violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- In materia di controlli amministrativi, quali controlli sono volti a valutare il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità alla legge ovvero l'opportunità dell'emanazione? Controlli sugli atti (di legittimità e di merito)
- In materia di nullità dell'atto importanza essenziale assume l'art. 21-septies della l. n. 241/1990, il quale dispone che è nullo il provvedimento amministrativo: Che manca degli elementi essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla legge
- In materia di nullità e di annullabilità dell'atto importanza essenziale assumono l'art. 21-septies e l'art. 21- octies della l. n. 241/1990, in base ai quali: È prevista la nullità del provvedimento amministrativo che è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- In materia di nullità e di annullabilità dell'atto importanza essenziale assumono l'art. 21-septies e l'art. 21-octies della l. n. 241/1990, in base ai quali: È prevista l'annullabilità del provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge
- In materia di nullità e di annullabilità dell'atto, importanza essenziale assumono l'art. 21-septies e l'art. 21- octies della l. n. 241/1990, in base ai quali: È prevista l'annullabilità del provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge
- In materia di nullità e di annullabilità dell'atto, importanza essenziale assumono l'art. 21-septies e l'art. 21- octies della l. n. 241/1990, in base ai quali: È prevista l'annullabilità del provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- In materia di responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, la legge 14/1/1994, n. 20 dispone, tra l'altro, che.... Il debito si trasmette agli eredi secondo le leggi vigenti nei casi di illecito arricchimento del dante causa e di conseguente indebito arricchimento degli eredi stessi
- In materia di responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, la legge 14/1/1994, n. 20 dispone, tra l'altro, che.... Il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in cinque anni, decorrenti dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso, ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta
- In materia di responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, la legge 14/1/1994, n. 20 dispone, tra l'altro, che.... Nel giudizio di responsabilità, fermo restando il potere di riduzione, deve tenersi conto dei vantaggi comunque conseguiti dall'amministrazione o dalla comunità amministrata in relazione al comportamento degli amministratori o dei dipendenti pubblici soggetti al giudizio di responsabilità
- In materia di responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, la legge 14/1/1994, n. 20 dispone, tra l'altro, che.... La responsabilità è personale e limitata ai fatti ed alle omissioni commessi con dolo o con colpa grave
- In materia di responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, la legge 14/1/1994, n. 20 dispone, tra l'altro, che.... In caso di occultamento doloso del danno, il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in cinque anni, decorrenti dalla data della sua scoperta
- In materia di responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, la legge 14/1/1994, n. 20, dispone, tra l'altro, che.... Nel caso di deliberazioni di organi collegiali la responsabilità si imputa esclusivamente a coloro che hanno espresso voto favorevole
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, costituisce vizio di violazione di legge: Insufficienza della motivazione, che ricorre se non sono indicati tutti i profili di fatto ed i motivi di diritto della decisione
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, costituisce vizio di violazione di legge: Difetto assoluto di motivazione
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, la mancata comunicazione dei motivi ostatiti all'accoglimento della domanda, prima di adottare un provvedimento negativo costituisce: Vizio di violazione di legge
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, la mancata indicazione specifica degli atti ai quali il provvedimento rinvia nel caso di motivazione per relationem costituisce: Vizio di violazione di legge
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, la mancata indicazione specifica degli atti ai quali il provvedimento rinvia nel caso di motivazione per relationem o la mancata comunicazione dei motivi ostatiti all'accoglimento della domanda, prima di adottare un provvedimento negativo: Costituiscono entrambi vizio di violazione di legge
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, la motivazione perplessa, irrazionale, illogica e contradditoria costituisce: Vizio di eccesso di potere
- In merito alla comunicazione di avvio del procedimento, la legge 241/1990, prevede l'obbligo di indicare la data entro la quale deve concludersi il procedimento? Sì
- In merito alla conclusione del procedimento amministrativo, l'art. 2 della legge 241/1990, stabilisce che: i procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali devono concludersi entro il termine di trenta giorni, salvo che non sia previsto un termine diverso
- In merito alla richiesta di accesso agli atti cosa dispone l'art. 25, comma 4 della L. 241/90 in ordine ai termini entro cui la P.A. deve pronunciarsi? Che decorsi inutilmente 30 gg dalla richiesta questa si intende respinta
- In ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati : Il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
- In quale altro caso, a norma dell'art. 21 - quinquies della Legge 241/1990 e s.m.i., il provvedimento amministrativo può essere revocato? Nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
- In quale caso il provvedimento amministrativo può essere revocato? Nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, così come stabilito dall'art. 21-quinquies della L. 241/90 e ss.mm.ii
- In quale caso il provvedimento amministrativo può essere revocato? Nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, così come stabilito dall'art. 21-quinquies della L. 241/90 e ss.mm.ii
- In quale caso la Legge n. 241/1990 e s.m.i., ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria (art.1, co. 2)
- In quale caso la Legge n. 241/1990 e s.m.i., ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria (art.1)
- In quale caso la Legge n. 241/1990 e s.m.i., ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria (art.1)
- In quale dei seguenti casi non è legittima la revoca del provvedimento? Nel caso in cui il provvedimento violi una legge intervenuta successivamente al momento della sua adozione
- In quale delle seguenti fasi si acquisiscono e si valutano i singoli dati pertinenti e rilevanti ai fini dell'emanazione del provvedimento amministrativo? Fase istruttoria
- In quale luogo devono essere notificati alle amministrazioni dello Stato gli atti istitutivi di giudizi che si svolgono innanzi alle giurisdizioni amministrative? Presso l'ufficio dell'Avvocatura dello Stato nel cui distretto ha sede l'autorità giudiziaria innanzi alla quale é portata la causa
- In quale tra i seguenti casi il provvedimento amministrativo è nullo: Quando manca degli elementi essenziali
- In quale, tra le seguenti ipotesi, il diritto di accesso può essere esercitato in via informale? Quando non risulti l'esistenza di controinteressati all'accesso
- In quali atti, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della L. 241/1990, devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere? In ogni atto notificato al destinatario
- In quali casi avviene l'estinzione del processo giurisdizionale amministrativo? Per rinuncia e perenzione
- In quali casi il responsabile del procedimento può indire la conferenza di servizi preliminare? Per progetti particolarmente complessi e insediamenti produttivi di beni e servizi, su motivata richiesta dell'interessato, corredata da uno studio di fattibilità e per la realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico
- In quali casi la legge 241/1990 prevede che le pubbliche amministrazioni concludono il procedimento con un provvedimento espresso redatto in forma semplificata, la cui motivazione può consistere in un sintetico riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo? Qualora ravvisano la manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza della domanda (art. 2)
- In quali casi la Pubblica Amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento amministrativo mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Quando il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- In quali casi puo' essere omessa la comunicazione di avvio del procedimento di cui alla L. 241/90? Quando sussistano particolari esigenze di celerita' del procedimento
- In quali casi ricorre la revoca dell'atto amministrativo? Per il sopravvenire di nuove circostanze di fatto che rendono l'atto non più rispondente al pubblico interesse
- In quali casi un atto amministrativo è annullabile? Quando presenta vizi di legittimità che incidono sugli elementi essenziali
- In quali casi viene sospeso il provvedimento impugnato? Solo per gravi motivi
- In relazione a quanto prescritto dall'art. 3 della Legge n. 241/90 e s.m.i., la motivazione del provvedimento amministrativo, secondo quanto disposto deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato: la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- In relazione a quanto prescritto dall'art. 3 della Legge n. 241/90, la motivazione del provvedimento amministrativo, secondo quanto disposto deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato: la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- In relazione a quanto previsto in materia di autocertificazione, l'art. 18 della legge n. 241/1990 e s.m.i. dispone che: i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento, sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente, ovvero sono detenuti, istituzionalmente, da altre pubbliche amministrazioni
- In relazione alla disciplina sui dati sensibili, i dati idonei a rivelare lo stato di salute possono essere diffusi? No, non possono essere diffusi
- In relazione alla natura dell'attività amministrativa espletata si può distinguere tra: Atti di amministrazione attiva; atti di amministrazione di controllo; atti di amministrazione consultiva
- In relazione alla natura dell'attività esercitata, gli atti amministrativi si distinguono in atti di amministrazione attiva, atti di amministrazione consultiva ed atti di amministrazione di controllo. I provvedimenti: sono atti di amministrazione attiva
- In riferimento a quanto disposto dall'art. 22 della Legge n. 241/90 e s.m.i., il documento amministrativo è la rappresentazione: grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento di qualunque genere di atti detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale
- In riferimento a quanto disposto dall'art. 22 della Legge n. 241/90, il documento amministrativo è la rappresentazione: Di qualunque genere di atti detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse
- In riferimento a quanto prescritto dall'art. 8 della Legge 241/90 e s.m.i., quale dei seguenti elementi NON è previsto come parte del contenuto della comunicazione di avvio del procedimento? Il Comitato di quartiere competente a dirimere eventuali controversie
- In riferimento a quanto prescritto dall'art. 8 della Legge 241/90, quale dei seguenti elementi NON è previsto come parte del contenuto della comunicazione di avvio del procedimento? Il Tribunale amministrativo regionale competente a dirimere eventuali controversie
- In riferimento a quanto previsto dell'art. 24 della legge 241/1990, il diritto di accesso è escluso: nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi
- In riferimento a quanto previsto dell'art. 24 della Legge n. 241/90 e s.m.i., il diritto di accesso è escluso: nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi
- In riferimento a quanto previsto dell'art. 24, co. 1, lett. d), della Legge n. 241/90 e s.m.i., nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi il diritto di accesso: è escluso
- In riferimento a quanto riportato nell'art. 21-septies della Legge 241/1990 e s.m.i., quando viene dichiarato nullo il provvedimento? Quando è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- In riferimento ai rapporti tra l'omessa comunicazione di cui all'art. 10-bis e all'art. 21-octies, co. 2, l. 241/1990: L'omessa comunicazione non comporta l'annullabilità del provvedimento finale se sia palese che l'apporto partecipativo del privato non avrebbe in ogni caso potuto incidere sul contenuto dello stesso
- In riferimento al diritto di accesso agli atti amministrativi, la L. 241/90 e s.m.i., stabilisce che detto diritto è esercitabile: fino a quando la Pubblica Amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- In riferimento al diritto di accesso agli atti amministrativi, la L. 241/90 e s.m.i., stabilisce che questo diritto è esercitabile: fino a quando la Pubblica Amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- In riferimento al DPR 445/2000, la validità dei certificati attestanti stati, fatti, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno: validità illimitata
- In riferimento alla L. 241/90 e s.m.i., quali dei seguenti documenti amministrativi possono essere sottratti al diritto di accesso con Regolamento del Governo? I documenti dalla cui divulgazione possa derivare una lesione, specifica e individuata, alla sicurezza nazionale
- In riferimento all'art. 22 della Legge n. 241/90 e s.m.i., l'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce principio generale dell'attività amministrativa: al fine di favorire la partecipazione e di assicurare l'imparzialità e la trasparenza dell'attività amministrativa
- In riferimento all'art. 4 della Legge 241/90 e s.m.i., ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento, le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di loro competenza: l'unità organizzativa responsabile della istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale
- In riferimento all'art. 4, co. 1, della Legge 241/90 e s.m.i., ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento, le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di loro competenza: l'unità organizzativa responsabile della istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale
- In riferimento all'art. 5 della legge n. 241/1990 e s.m.i., il dirigente di ciascuna unità organizzativa provvede: ad assegnare a sé o altro dipendente addetto all'unità la responsabilità dell'istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento nonché, eventualmente, dell'adozione del provvedimento finale
- In riferimento alle norme in materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 2 della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nei provvedimenti rilasciati in ritardo su istanza di parte occorre indicare espressamente: il termine previsto dalla legge o dai regolamenti e il termine effettivamente impiegato
- In riferimento alle norme in materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 2, co. 9-quinquies, della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nei provvedimenti rilasciati in ritardo su istanza di parte occorre indicare espressamente: il termine previsto dalla legge o dai regolamenti e il termine effettivamente impiegato
- In riferimento alle norme in materia di procedimento amministrativo, nello specifico all'art. 2, comma 9 della L. n. 241/1990 e s.m.i., la mancata o tardiva emanazione del provvedimento: costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonché' di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente
- In sede di valutazione della responsabilità amministrativa del pubblico dipendente, la Corte dei Conti.... Può porre a carico del responsabile tutto il danno accertato o parte di esso
- In tema di diritto di accesso, con il termine "controinteressati" si intende Tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
- In tema di motivazione del provvedimento di accesso generalizzato, quale delle seguenti affermazioni è corretta? Il provvedimento di rifiuto deve essere motivato, con riferimento ai casi ed ai limiti di cui all'art. 5-bis del D.Lgs. N. 33/2013
- In tema di principi generali dell'attività amministrativa, è corretto asserire che.... L'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza
- In un provvedimento amministrativo la proposta è... Una manifestazione di giudizio dell'organo propulsivo circa il contenuto da dare all'atto
- In un provvedimento amministrativo, dove debbono essere inseriti gli allegati? Alla fine del provvedimento
- In un'ordinanza amministrativa, gli elementi di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione vanno indicati: nella motivazione
- In un'ordinanza amministrativa, il soggetto che dispone il provvedimento deve essere indicato: nell'intestazione
- In virtù delle proprie caratteristiche, il provvedimento amministrativo è: unilaterale
- Indicare il corretto ordine della struttura dei provvedimenti amministrativi scritti. Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data e sottoscrizione
- Indicare il corretto ordine delle fasi in cui si articola la procedura ad evidenza pubblica. Determinazione a contrattare - pubblicazione del bando di gara - scelta del contraente - aggiudicazione e stipula del contratto - approvazione ed eventuali controlli
- Indicare il corretto ordine delle quattro principali fasi del procedimento amministrativo. Iniziativa - istruttoria - decisoria - integrativa dell'efficacia
- Indicare in quale delle seguenti opzioni di risposta è riportata una posizione giuridica soggettiva "attiva": la facoltà
- Indicare in quale delle seguenti opzioni di risposta è riportata una posizione giuridica soggettiva "attiva": il diritto potestativo
- Indicare in quale delle seguenti opzioni di risposta è riportata una posizione giuridica soggettiva "passiva". L'obbligo
- Indicare in quale delle seguenti opzioni di risposta è riportata una posizione giuridica soggettiva "passiva": la soggezione
- Indicare quale affermazione è consona alle disposizioni contenute nell'art. 17 della l. n. 241/1990. L'amministrazione non può prescindere dalla valutazione tecnica richiesta, ma in caso di inerzia dell'organo tecnico, può acquisirla aliunde
- Indicare quale affermazione è corretta sull'istituto di cui all'art. 10-bis della Legge n. 241/1990 e s.m.i. : Comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza. Non possono essere addotti tra i motivi che ostano all'accoglimento della domanda inadempienze o ritardi attribuibili all'amministrazione
- Indicare quale delle seguenti opzioni di risposta contiene una caratteristica del provvedimento amministrativo. Unilaterale
- Indicare quale delle seguenti opzioni di risposta contiene una caratteristica del provvedimento amministrativo. Autoritativo
- Indicare quale delle seguenti opzioni di risposta contiene una caratteristica del provvedimento amministrativo. Esecutorio
- Indicare quale tra i seguenti non è un carattere proprio del provvedimento amministrativo. Atipicità
- Indicare quale tra i seguenti provvedimenti non è di tipo autorizzatorio. La sovvenzione
- Indicare quale tra i seguenti ricorsi presenta le seguenti caratteristiche: È un rimedio di carattere ordinario, a carattere rinnovatorio e generale, proponibile all'autorità superiore a quella che ha emesso l'atto ed è esperibile contro i provvedimenti amministrativi non definitivi, per far valere vizi sia di legittimità sia di merito e per la tutela sia di diritti soggettivi che di interessi legittimi. Ricorso gerarchico proprio
- Indicare quale tra le seguenti opzioni è quella corretta. Rientrano nella categoria degli atti propulsivi le istanze
- Inserire il termine corretto. "L'articolo 9 della legge 241/1990 e s.m.i. autorizza espressamente a intervenire nel procedimento amministrativo i portatori di interessi ____________ costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento". diffusi