Elenco in ordine alfabetico delle domande di Legislazione ambientale
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- A chi spetta definire i criteri attraverso i quali i comuni provvedono a realizzare la raccolta differenziata in conformità a quanto previsto all'art. 205 del d.lgs. n. 152/2006? alle regioni, sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
- Ai sensi D.Lgs. n. 152/2006, i piani per la bonifica delle aree inquinate: costituiscono parte integrante del piano regionale per la gestione dei rifiuti
- Ai sensi del D.lgs 152/2006 la gestione dei rifiuti costituisce: attività di pubblico interesse
- Ai sensi del d.lgs. n. 152/2006 è possibile definire il formulario di identificazione come: il documento che, in via generale, deve accompagnare i rifiuti durante il trasporto effettuato da enti o imprese
- Ai sensi del d.lgs. N. 152/2006 cosa s'intende per "autorità d'ambito"? La forma di cooperazione tra comuni e province per l'organizzazione del servizio idrico integrato
- Ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e successive modifiche, l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti spetta: alle Regioni
- Ai sensi del d.lgs. N. 152/2006 il committente o proponente l'opera o l'intervento da sottoporre a VIA deve inoltrare all'autorità competente apposita domanda allegando il progetto, la sintesi non tecnica, nonché: Lo studio di impatto ambientale
- Ai sensi del d.lgs. N. 152/2006 la procedura di via deve concludersi: Con un "giudizio di compatibilità ambientale"
- Ai sensi del d.lgs. N. 152/2006 l'istruttoria tecnica sui progetti sottoposti a via ha, tra i diversi scopi, la finalità di: Individuare e descrivere l'impatto complessivo della realizzazione del progetto sull'ambiente e sul patrimonio culturale anche in ordine ai livelli di qualità finale
- Ai sensi del d.lgs. N. 152/2006 l'istruttoria tecnica sui progetti sottoposti a via ha, tra i diversi scopi, la finalità di: Accertare l'idoneità delle tecniche di rilevazione e previsione impiegate dal proponente in relazione agli effetti ambientali
- Ai sensi del d.lgs. N. 152/2006 l'istruttoria tecnica sui progetti sottoposti a via ha, tra i diversi scopi, la finalità di: Accertare la coerenza del progetto, per quanto concerne le tecniche di realizzazione ed i processi produttivi previsti, con i dati di utilizzo delle materie prime e delle risorse naturali
- Ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 per "Acque di transizione" si intende: i corpi idrici superficiali in prossimità della foce di un fiume, che sono parzialmente di natura salina a causa della loro vicinanza alle acque costiere, ma sostanzialmente influenzati dai flussi di acqua dolce
- Ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 per "acque superficiali" si intende: le acque interne, ad eccezione delle sole acque sotterranee, le acque di transizione e le acque costiere, tranne per quanto riguarda lo stato chimico, in relazione al quale sono incluse anche le acque territoriali
- Ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 per "Autorità di Bacino" si intende: l'autorità competente ai sensi dell'articolo 3 della direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, e dell'articolo 3 del decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49
- Ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 per "bacino idrografico" si intende: il territorio nel quale scorrono tutte le acque superficiali attraverso una serie di torrenti, fiumi ed eventualmente laghi per sfociare al mare in un'unica foce, a estuario o delta
- Ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 per "fiume" si intende: un corpo idrico interno che scorre prevalentemente in superficie, ma che può essere parzialmente sotterraneo
- Ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 per "reticolo idrografico" si intende: l'insieme degli elementi che costituiscono il sistema drenante alveato del bacino idrografico
- Ai sensi del D.M. n. 120/2014, il responsabile tecnico ha il compito di: porre in essere azioni dirette ad assicurare la corretta organizzazione nella gestione dei rifiuti da parte dell'impresa nel rispetto della normativa vigente e vigilare sulla corretta applicazione della stessa
- Ai sensi della normativa vigente è sanzionabile lo svolgimento di attività di raccolta e trasporto di rifiuti in assenza della prescritta iscrizione all'Albo nazionale gestori ambientali? Sì, ai sensi dell'art. 256 del d.lgs. n. 152/2006
- Ai sensi dell'art 53, comma 2 del D.lgs. N. 152/2006 la pubblica amministrazione: svolge ogni opportuna azione di carattere conoscitivo, di programmazione e pianificazione degli interventi, nonché preordinata alla loro esecuzione
- Ai sensi dell'art. 181, comma 4 del d.lgs. n. 152/2006, per facilitare o migliorare il recupero, i rifiuti sono: raccolti separatamente, laddove ciò sia realizzabile dal punto di vista tecnico, economico e ambientale, e non sono miscelati con altri rifiuti o altri materiali aventi proprietà diverse
- Ai sensi dell'art. 188-bis del d.lgs. n. 152/2006 la tracciabilità dei rifiuti: deve essere garantita dalla loro produzione sino alla loro destinazione finale
- Ai sensi dell'art. 193 del d.lgs. n. 152/2006, nella formulazione oggi vigente, il formulario di identificazione non deve accompagnare: il trasporto di rifiuti urbani effettuato dal gestore del servizio pubblico
- Ai sensi dell'art.179 del D.lgs 152/2006 la gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia: prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia, smaltimento
- Ai sensi dell'art.182 comma 3 del D.lgs 152/2006: E' vietato smaltire i rifiuti urbani non pericolosi in regioni diverse da quelle dove gli stessi sono prodotti, fatti salvi eventuali accordi regionali o internazionali
- Ai sensi dell'art.187 comma 1 del D.lgs 152/2006: E' vietato miscelare rifiuti pericolosi aventi differenti caratteristiche di pericolosità ovvero rifiuti pericolosi con rifiuti non pericolosi
- Ai sensi dell'art.19 del D.lgs 156/2006 Il provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA: è pubblicato integralmente nel sito internet istituzionale dell'autorità competente, comprese le motivazioni
- Ai sensi dell'art.19 del D.lgs 156/2006 in materia di procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA l'autorità competente verifica la completezza e l'adeguatezza della documentazione: Entro cinque giorni dalla ricezione dello studio preliminare ambientale
- Ai sensi dell'art.23 del D.lgs 156/2006 il proponente presenta l'istanza di VIA trasmettendo, fra gli altri, all'autorità competente in formato elettronico: la sintesi non tecnica
- Ai sensi dell'art.268 del D.lgs 152/2006 per emissione convogliata si intende: emissione di un effluente gassoso effettuata attraverso uno o più appositi punti
- Ai sensi dell'art.268 del D.lgs 152/2006 per emissione in atmosfera si intende: qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa introdotta nell'atmosfera che possa causare inquinamento atmosferico e, per le attività di cui all'articolo 275, qualsiasi scarico, diretto o indiretto, di COV nell'ambiente
- Ai sensi dell'art.30 del D.lgs 156/2006 nel caso di piani e programmi soggetti a VAS, di progetti di interventi e di opere sottoposti a procedura di VIA di competenza regionale, i quali risultino localizzati anche sul territorio di regioni confinanti: le procedure di valutazione e autorizzazione ambientale sono effettuate d'intesa tra le autorità competenti
- Ai sensi dell'art.54 del D.lgs 152/2006 per corpo idrico sotterraneo si intende: un volume distinto di acque sotterranee contenute da una o più falde acquifere
- Ai sensi dell'art.54 del D.lgs 152/2006 per reticolo idrografico si intende: l'insieme degli elementi che costituiscono il sistema drenante alveato del bacino idrografico
- Ai sensi dell'art.57 del D.lgs 156/2006 il Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, approva con proprio decreto su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: i piani di bacino, sentita la Conferenza Stato-regioni
- Ai sensi dell'art.6 del D.lgs 156/2006 la valutazione d'impatto ambientale riguarda: i piani e i programmi che possono avere impatti significativi sull'ambiente e sul patrimonio culturale
- Ai sensi dell'art.6 del D.lgs 156/2006 per i piani e i programmi che determinano l'uso di piccole aree a livello locale la valutazione ambientale è necessaria: qualora l'autorità competente valuti che producano impatti significativi sull'ambiente