Elenco in ordine alfabetico delle domande di Codice della strada
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- Ai fini della legge 125/2001, per bevanda alcolica si intende ogni prodotto contenente alcol alimentare con gradazione superiore a 1,2 gradi di alcol e per bevanda superalcolica ogni prodotto con gradazione superiore al 21 per cento di alcol in volume
- Ai sensi del codice della strada, gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi per circolare. devono essere muniti di una carta di circolazione e immatricolati presso il Dipartimento per i trasporti terrestri
- Ai sensi del codice della strada, i rimorchi devono essere muniti: di una targa posteriore contenente i dati di immatricolazione
- Ai sensi del Codice della strada, lungo le strade urbane: i conducenti degli altri veicoli hanno l'obbligo di dare la precedenza ai velocipedi che circolano sulle corsie ciclabili
- Ai sensi del D.lgs. 285/1992, il prefetto stabilisce le opportune prescrizioni per il transito periodico di armenti e di greggi: anno per anno
- Ai sensi del d.lgs. 285/92, coloro che circolano sulle strade sono tenuti a fermarsi all'invito dei funzionari, ufficiali ed agenti ai quali spetta l'espletamento dei servizi di polizia stradale, quando siano in uniforme o muniti dell'apposito segnale distintivo
- Ai sensi del d.lgs. 285/92, gli utenti della strada devono sollecitamente sgombrare il passaggio a livello.... In caso di arresto forzato del veicolo il conducente deve cercare di portarlo fuori dei binari o, in caso di materiale impossibilità, deve fare tutto quanto gli è possibile per evitare ogni pericolo per le persone, nonché' fare in modo che i conducenti dei veicoli su rotaia siano avvisati in tempo utile dell'esistenza del pericolo
- Ai sensi del d.lgs. 285/92, i conducenti degli altri veicoli: hanno l'obbligo di dare la precedenza ai velocipedi che transitano sulle strade urbane ciclabili o vi si immettono, anche da luogo non soggetto a pubblico passaggio
- Ai sensi del d.lgs. 285/92, i pedoni che si accingono ad attraversare la carreggiata in zona sprovvista di attraversamenti pedonali: devono dare la precedenza ai conducenti
- Ai sensi del d.lgs. 285/92, i pedoni devono circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli altri spazi per essi predisposti... qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli in modo da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione
- Ai sensi del d.lgs. 285/92, i pedoni, per attraversare la carreggiata: devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei soprappassaggi
- Ai sensi del d.lgs. 285/92, il sorpasso è: la manovra mediante la quale un veicolo supera un altro veicolo un animale o un pedone in movimento o fermi sulla corsia o sulla parte della carreggiata destinata normalmente alla circolazione
- Ai sensi dell'art 96 del codice della strada, l'ente impositore, anche per il tramite del soggetto cui è affidata la riscossione, qualora accerti il mancato pagamento delle stesse per almeno tre anni consecutivi: notifica al proprietario l'avviso dell'avvio del procedimento e, in assenza di giustificato motivo, ove non sia dimostrato l'effettuato pagamento entro trenta giorni dalla data di tale notifica, chiede all'ufficio competente del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e del personale la cancellazione d'ufficio dall'archivio nazionale dei veicoli e dal P.R.A.
- Ai sensi dell'art. 3 co. 1 del D.lgs. 285/1992, per livelletta si intende: tratto di strada a pendenza longitudinale costante
- Ai sensi dell'art. 36 co. 1 del D.lgs. 285/1992, hanno obbligo di adozione del piano urbano del traffico i comuni con popolazione superiore a: trentamila abitanti
- Ai sensi dell'art.1 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, la sicurezza delle persone, nella circolazione stradale, rientra tra le: finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato
- Ai sensi dell'art.1 comma 2 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, la circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali sulle strade è regolata: dalle norme del codice della strada e dai provvedimenti emanati in applicazione di esse, nel rispetto delle normative internazionali e comunitarie in materia
- Ai sensi dell'art.1 comma 2 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, le norme e i provvedimenti attuativi si ispirano: ai principi della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile
- Ai sensi dell'art.1 comma 3 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, al fine di ridurre il numero e gli effetti degli incidenti stradali ed in relazione agli obiettivi ed agli indirizzi della Commissione europea: il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti definisce il Piano nazionale per la sicurezza stradale
- Ai sensi dell'art.10 comma 5 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, i veicoli eccezionali possono essere utilizzati: solo dalle aziende che esercitano, ai sensi di legge, l'attività del trasporto eccezionale, ovvero in uso proprio per necessità inerenti l'attività aziendale
- Ai sensi dell'art.11 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, costituiscono servizi di polizia stradale: la prevenzione e l'accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale
- Ai sensi dell'art.11 comma 3 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, ai servizi di polizia stradale provvede: il Ministero dell'interno, salve le attribuzioni dei comuni per quanto concerne i centri abitati
- Ai sensi dell'art.12-bis comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, con provvedimento del sindaco possono essere conferite a dipendenti comunali o delle società private e pubbliche esercenti la gestione della sosta di superficie a pagamento o dei parcheggi: funzioni di prevenzione e accertamento di tutte le violazioni in materia di sosta nell'ambito delle aree oggetto dell'affidamento per la sosta regolamentata o a pagamento, aree verdi comprese
- Ai sensi dell'art.12-bis comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, possono essere conferite funzioni di prevenzione e accertamento di tutte le violazioni in materia di sosta nell'ambito delle aree oggetto dell'affidamento per la sosta regolamentata o a pagamento, aree verdi comprese, a dipendenti comunali o delle società private e pubbliche esercenti la gestione della sosta di superficie a pagamento o dei parcheggi: con provvedimento del sindaco
- Ai sensi dell'art.12-bis comma 2 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, con provvedimento del sindaco possono essere conferite funzioni di prevenzione e accertamento di tutte le violazioni in materia di sosta nell'ambito delle aree oggetto dell'affidamento per la sosta regolamentata o a pagamento, aree verdi comprese: a dipendenti comunali o delle società private e pubbliche esercenti la gestione della sosta di superficie a pagamento o dei parcheggi
- Ai sensi dell'art.13 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti emana le norme funzionali e geometriche per la costruzione, il controllo e il collaudo delle strade, dei relativi impianti e servizi: entro un anno dalla entrata in vigore del codice della strada
- Ai sensi dell'art.13 comma 3 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, le norme funzionali e geometriche per la costruzione, il controllo e il collaudo delle strade, dei relativi impianti e servizi, sono aggiornate: ogni tre anni
- Ai sensi dell'art.13 comma 6 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, gli enti proprietari delle strade sono: obbligati ad istituire e tenere aggiornati la cartografia, il catasto delle strade e le loro pertinenze
- Ai sensi dell'art.2 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, si definisce "strada": l'area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali
- Ai sensi dell'art.2 comma 10-bis del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, resta ferma, per le strade e veicoli militari, la disciplina specificamente prevista: dal codice dell'ordinamento militare
- Ai sensi dell'art.2 comma 3 lett. E) del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definita strada urbana di quartiere: strada ad unica carreggiata con almeno due corsie, banchine pavimentate e marciapiedi; per la sosta sono previste aree attrezzate con apposita corsia di manovra, esterna alla carreggiata
- Ai sensi dell'art.2 comma 3 lett. F) del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definita strada locale: strada urbana od extraurbana opportunamente sistemata ai fini di cui al comma 1 non facente parte degli altri tipi di strade
- Ai sensi dell'art.2 comma 6 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, le strade extraurbane si distinguono in: Statali, regionali, provinciali e comunali
- Ai sensi dell'art.2 comma 7 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, le strade urbane di cui al comma 2, lettere D , E e F, sono sempre comunali quando siano situate nell'interno dei centri abitati, eccettuati i tratti interni di strade statali, regionali o provinciali che attraversano: centri abitati con popolazione non superiore a diecimila abitanti
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definita carreggiata: parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa è composta da una o più corsie di marcia ed, in genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definita casa avanzata linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definita circolazione: il movimento, la fermata e la sosta dei pedoni, dei veicoli e degli animali sulla strada
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definita corrente di traffico: insieme di veicoli (corrente veicolare), o pedoni (corrente pedonale), che si muovono su una strada nello stesso senso di marcia su una o più file parallele, seguendo una determinata traiettoria
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definita corsia: parte longitudinale della strada di larghezza idonea a permettere il transito di una sola fila di veicoli
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definita intersezione a raso: area comune a più strade, organizzata in modo da consentire lo smistamento delle correnti di traffico dall'una all'altra di esse
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definita isola di canalizzazione: parte della strada, opportunamente delimitata e non transitabile, destinata a incanalare le correnti di traffico
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definita livellata: tratto di strada a pendenza longitudinale costante
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definita piazzola di sosta: parte della strada, di lunghezza limitata, adiacente esternamente alla banchina, destinata alla sosta dei veicoli
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definita pista ciclabile: parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei velocipedi
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definita sede tranviaria: parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei tram e dei veicoli assimilabili
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definito canalizzazione: insieme di apprestamenti destinato a selezionare le correnti di traffico per guidarle in determinate direzioni
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definito centro abitato: insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definito itinerario internazionale: strade o tratti di strade facenti parte degli itinerari così definiti dagli accordi internazionali
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definito marciapiede parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai motoveicoli
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definito parcheggio scambiatore: parcheggio situato in prossimità di stazioni o fermate del trasporto pubblico locale o del trasporto ferroviario, per agevolare l'intermodalità
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definito parcheggio: area o infrastruttura posta fuori della carreggiata, destinata alla sosta regolamentata o non dei veicoli
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definito passaggio a livello: intersezione a raso, opportunamente attrezzata e segnalata ai fini della sicurezza, tra una o più strade ed una linea ferroviaria o tramviaria in sede propria
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definito passaggio pedonale: parte della strada separata dalla carreggiata, mediante una striscia bianca continua o una apposita protezione parallela ad essa e destinata al transito dei pedoni. Esso espleta la funzione di un marciapiede stradale, in mancanza di esso
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definito passo carrabile: accesso ad un'area laterale idonea allo stazionamento di uno o più veicoli
- Ai sensi dell'art.3 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, è definito ramo di intersezione: tratto di strada afferente una intersezione
- Ai sensi dell'art.4 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, ai fini dell'attuazione della disciplina della circolazione stradale, il comune, provvede con deliberazione della giunta alla delimitazione del centro abitato: entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del codice della strada
- Ai sensi dell'art.4 comma 2 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, la deliberazione di delimitazione del centro abitato come definito dall'art. 3 è pubblicata: all'albo pretorio per trenta giorni consecutivi
- Ai sensi dell'art.5 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, ai prefetti e agli enti proprietari delle strade possono essere impartite le direttive per l'applicazione delle norme concernenti la regolamentazione della circolazione sulle strade dal: periodo soppresso dal D.LGS. 10 settembre 1993, n. 360
- Ai sensi dell'art.5 comma 2 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, in caso di inosservanza di norme giuridiche, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti può: diffidare gli enti proprietari ad emettere i relativi provvedimenti
- Ai sensi dell'art.5 comma 3 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, i provvedimenti per la regolamentazione della circolazione sono emessi dagli enti proprietari, attraverso: periodo abrogato dal D.LGS. 15 marzo 2010, n. 66
- Ai sensi dell'art.6 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, il prefetto, può, conformemente alle direttive del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sospendere temporaneamente la circolazione di tutte o di alcune categorie di utenti sulle strade o su tratti di esse: sì, per motivi di sicurezza pubblica o inerenti alla sicurezza della circolazione, di tutela della salute, nonché' per esigenze di carattere militare
- Ai sensi dell'art.6 comma 4 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, l'ente proprietario della strada può, con l'ordinanza di cui all'art. 5, comma 3: riservare corsie, anche protette, a determinate categorie di veicoli, anche con guida di rotaie, o a veicoli destinati a determinati usi
- Ai sensi dell'art.6 comma 4 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, l'ente proprietario della strada può, con l'ordinanza di cui all'art. 5, comma 3: vietare o limitare o subordinare al pagamento di una somma il parcheggio o la sosta dei veicoli
- Ai sensi dell'art.6 comma 4 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, l'ente proprietario della strada può, con l'ordinanza di cui all'art. 5, comma 3: prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio
- Ai sensi dell'art.6 comma 6 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, per le strade e le autostrade in concessione, i poteri dell'ente proprietario della strada sono esercitati dal concessionario, previa: comunicazione all'ente concedente
- Ai sensi dell'art.8 comma 2 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, chiunque viola gli obblighi, i divieti e le limitazioni previsti dall'art. 8 (circolazione nelle piccole isole) è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma: da € 430 a € 1.731
- Ai sensi dell'art.9 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, sono consentite le competizioni sportive su strade ed aree pubbliche con autorizzazione rilasciata: dal comune in cui devono avere luogo le gare atletiche e ciclistiche e quelle con animali o con veicoli a trazione animale
- Ai sensi dell'art.9 comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, sulle strade ed aree pubbliche sono: vietate le competizioni sportive con veicoli o animali e quelle atletiche, salvo autorizzazione
- Ai sensi dell'art.9 comma 2 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, le autorizzazioni per le competizioni sportive con veicoli o animali e quelle atletiche, devono essere richieste dai promotori: almeno quindici giorni prima della manifestazione per quelle di competenza del sindaco e almeno trenta giorni prima per le altre
- Ai sensi dell'art.9 comma 3 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, per le autorizzazioni relative alle competizioni motoristiche i promotori devono richiedere il nulla osta per la loro effettuazione: al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, allegando il preventivo parere del C.O.N.I
- Ai sensi dell'art.9 comma 4 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, l'autorizzazione relativa alle competizioni motoristiche deve essere richiesta: almeno trenta giorni prima della data fissata per la competizione
- Ai sensi dell'art.9 comma 5 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, può essere inserita una competizione motoristica non prevista? si, però i promotori devono richiedere il nulla osta al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
- Ai sensi dell'art.9 comma 6 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, per tutte le competizioni sportive su strada, l'autorizzazione è altresì subordinata alla stipula, da parte dei promotori: di un contratto di assicurazione per la responsabilità civile
- Ai sensi dell'art.9 comma 9 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, chiunque non ottemperi agli obblighi, divieti o limitazioni a cui all'art. 9, subordina l'effettuazione di una competizione sportiva, atletica, ciclistica o con animali e risultanti dalla relativa autorizzazione, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma: da € 87 a € 344
- Ai sensi dell'art.9-bis comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, chiunque organizza, promuove, dirige o comunque agevola una competizione sportiva in velocità con veicoli a motore, senza esserne autorizzato è punito con: reclusione da uno a tre anni e con la multa da euro 25.000 a euro 100.000, salvo che il fatto costituisca più grave reato
- Ai sensi dell'art.9-bis comma 2 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, se dallo svolgimento della competizione non autorizzata deriva una lesione personale, si applica: la pena della reclusione da tre a sei anni
- Ai sensi dell'art.9-bis comma 2 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, se dallo svolgimento della competizione non autorizzata deriva, comunque, la morte di una o più persone, si applica: la pena della reclusione da sei a dodici anni
- Ai sensi dell'art.9-bis comma 4 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, chiunque effettua scommesse sulle gare sportive in velocità con veicoli a motore senza esserne autorizzato è punito: con la reclusione da tre mesi ad un anno e con la multa da euro 5.000 a euro 25.000
- Ai sensi dell'art.9-bis comma 5 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, nei confronti di coloro che hanno preso parte alla competizione, all'accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria: della sospensione della patente da uno a tre anni
- Ai sensi dell'art.9-ter comma 1 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, fuori dei casi previsti dall'articolo 9-bis, chiunque gareggia in velocità con veicoli a motore è punito con la reclusione: da sei mesi ad un anno e con la multa da euro 5.000 a euro 20.000
- Ai sensi dell'art.9-ter comma 2 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, se dallo svolgimento della competizione in velocità con veicoli a motore deriva, comunque, la morte di una o più persone, si applica: la pena della reclusione da sei a dieci anni
- Al fine di acquisire elementi utili per motivare l'obbligo di sottoposizione agli accertamenti di cui al comma 5 dell'art. 186 del Codice della strada: gli organi di Polizia stradale di cui all'articolo 12, commi 1 e 2, secondo le direttive fornite dal Ministero dell'interno, nel rispetto della riservatezza personale e senza pregiudizio per l'integrità fisica, possono sottoporre i conducenti ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove, anche attraverso apparecchi portatili