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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSUK

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I rapporti di collaborazione tra il Corpo e l'Ispettorato Nazionale del Lavoro avvengono per il tramite de:   il Nucleo Speciale Entrate
Il 14 dicembre 2019:   non è stato stipulato un protocollo d'intesa tra la Guardia di Finanza e la Ragioneria Generale dello Stato in tema di PNRR
Il 31 dicembre 2026 cessa l'efficacia del Protocollo d'Intesa tra la Ragioneria Generale ed il Corpo della Guardia di Finanza, ai sensi dell'articolo 9 del protocollo stesso.   Vero.
Il beneficio economico dell'Assegno di Inclusione:   non può essere, comunque, inferiore a euro 480 annui.
Il c.d. "Decreto Lavoro 2023" (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in legge 3 luglio 2023, n. 85) ha introdotto, tra l'altro, l'Assegno di inclusione. L'importo dell'Assegno di inclusione:   è composto da una integrazione del reddito familiare fino a euro 6.000 annui, ovvero euro 7.560 annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza
Il c.d. "Decreto Lavoro 2023" (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in legge 3 luglio 2023, n. 85) ha introdotto, tra l'altro, l'Assegno di inclusione. Tra i requisiti economici per poterne beneficiare è previsto, tra l'altro:   ISEE in corso di validità di valore non superiore a euro 9.360. Nel caso di nuclei familiari con minorenni, l'ISEE è calcolato ai sensi dell'art. 7 del DPCM n. 159 del 2013.
Il c.d. "Decreto Lavoro 2023" (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in legge 3 luglio 2023, n. 85) ha introdotto, tra l'altro, l'Assegno di inclusione. Tra i requisiti patrimoniali per poterne beneficiare occorre:   un valore ai fini IMU del patrimonio immobiliare (diverso dalla casa di abitazione, il cui valore non deve superare euro 150.000), non superiore ad euro 30.000;
Il c.d. "Decreto Lavoro 2023" (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in legge 3 luglio 2023, n. 85) ha introdotto, tra l'altro, l'Assegno di inclusione. Tra i requisiti patrimoniali per poterne beneficiare occorre, tra l'altro:   un valore del patrimonio mobiliare non superiore ad euro 6.000, accresciuto di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di euro 10.000, incrementato di ulteriori euro 1.000 per ogni minorenne successivo al secondo; i predetti massimali sono ulteriormente incrementati di euro 5.000 per ogni componente in condizione di disabilità e di euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza presente nel nucleo.
Il c.d. "Decreto Lavoro 2023" (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in legge 3 luglio 2023, n. 85) ha introdotto, tra l'altro, l'Assegno di inclusione. Tra i requisiti patrimoniali per poterne beneficiare, occorre, tra l'altro, che:   nessun componente il nucleo familiare sia intestatario a qualunque titolo o abbia piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente.
Il c.d. "Decreto Lavoro 2023" (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in legge 3 luglio 2023, n. 85) ha introdotto, tra l'altro, l'Assegno di inclusione. Tra i requisiti patrimoniali per poterne beneficiare, è previsto anche che:   nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere.
Il c.d. "Decreto Lavoro 2023" (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in legge 3 luglio 2023, n. 85) ha introdotto, tra l'altro, l'Assegno di inclusione. Tra i requisiti soggettivi per poterne beneficiare occorre:   - non essere sottoposto a misura cautelare personale o a misura di prevenzione; - non avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell'articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale (cosiddetto "patteggiamento"), intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.
Il c.d. "Decreto Lavoro 2023" (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in legge 3 luglio 2023, n. 85) ha introdotto, tra l'altro:   l'Assegno di Inclusione
Il c.d. "Decreto Lavoro 2023" (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in legge 3 luglio 2023, n. 85) ha stabilito, tra i requisiti per poter beneficiare dell'Assegno di Inclusione:   la residenza in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.
Il c.d. "Decreto Lavoro 2023" (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in legge 3 luglio 2023, n. 85):   ha tra l'altro introdotto l'Assegno di Inclusione
Il C.I.G., introdotto dall'art. 3, comma 5 della legge 13 agosto 2010, n. 136 è l'acronimo di:   "Codice Identificativo di Gara", univoco e generato dal sistema informativo dell'ANAC, l'Autorità nazionale anticorruzione. Rientra tra gli elementi e gli indicatori di tracciabilità delle spese utili per l'attività di controllo ed info-investigativa del Corpo in materia di PNRR.
Il Capo Ufficio Tutela Uscite e Mercati e/o un ufficiale del III Reparto Operazioni del Comando Generale nonché il Comandante del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie partecipano per il Corpo , alla Rete dei referenti antifrode del PNRR, istituita presso la Ragioneria Generale dello Stato - Servizio Centrale per il PNRR.   Vero, ai sensi del Protocollo d'Intesa tra la Ragioneria Generale e la Guardia di Finanza -articolo 4.
Il Comandante del Nucleo Speciale Polizia Valutaria partecipa alla Rete dei referenti antifrode del PNRR, istituita presso la Ragioneria Generale dello Stato - Servizio Centrale per il PNRR.   Falso. Ai sensi del Protocollo d'Intesa tra la Ragioneria Generale e la Guardia di Finanza -articolo 4, vi partecipa il Capo Ufficio Tutela Uscite e Mercati e/o un ufficiale del III Reparto Operazioni del Comando Generale nonché il Comandante del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie
Il componente del nucleo familiare beneficiario dell'Assegno di inclusione, attivabile al lavoro, preso in carico dai servizi per il lavoro competenti, è tenuto ad accettare un'offerta di lavoro che abbia le seguenti caratteristiche:   si riferisce a un rapporto di lavoro a tempo indeterminato senza limiti di distanza nell'ambito del territorio nazionale. Esclusivamente nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti figli con età inferiore a quattordici anni, anche qualora i genitori siano legalmente separati, l'offerta va accettata se il luogo di lavoro non eccede la distanza di 80 chilometri dal domicilio del soggetto o, comunque, è raggiungibile nel limite temporale massimo di 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico.
Il Consiglio di Stato:   secondo le "Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione degli interventi PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti attuatori", non rientra tra i soggetti competenti nelle attività di indirizzo e supporto alle attività di verifica e controllo
Il dispositivo per la ripresa e la resilienza:   è stato istituito con il Regolamento UE 2021/241
Il falso bracciante agricolo destinatario di indennità previdenziali ed assistenziali sulla base di contratti di lavoro fittizi:   commette il reato di "truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche" previsto e punito ex art.640 bis C.P.
Il frazionamento dei periodi di lungodegenza che eccedono il limite massimo di durata dei ricoveri rimborsati dal SSN   può essere sintomatico di atteggiamenti fraudolenti da parte delle strutture di ricovero, al fine di ottenere rimborsi altrimenti non spettanti
Il medico che presta la sua opera in regime di intramoenia nei locali delle ASL o delle Aziende Ospedaliere:   è tenuto all'emissione di fattura per la prestazione effettuata
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze -Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, ha reso disponibile uno strumento applicativo unico di supporto ai processi di programmazione, attuazione, monitoraggio, rendicontazione e controllo del PNRR:   denominato Re.Gi.S.
Il Nucleo Speciale Entrate dialoga periodicamente con l'Ispettorato Nazionale del Lavoro, comunicandogli, per le attività operative avviate:   le risultanze di natura amministrativa e penale, previo nulla osta dell'Autorità Giudiziaria
Il Nucleo Speciale Polizia Valutaria, nel rispetto delle norme sul segreto istruttorio e sul segreto d'ufficio, comunica al Servizio Centrale per il PNRR della Ragioneria Generale, ai fini dell'adozione degli eventuali provvedimenti di competenza, le risultanze emerse a seguito dei controlli svolti.   Falso. Vi provvede il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie ai sensi del Protocollo di intesa tra il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e il Comando Generale della Guardia di Finanza - articolo 3 comma 2.
Il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie:   è il Reparto del Corpo deputato ad operare a tutela del Servizio Sanitario Nazionale
Il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie:   è stato oggetto di riordino organizzativo nel 2012
Il P.N.R.R.:   è stato approvato nel 2021 dalla Commissione Europea
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR):   secondo il Piano Operativo n. 22, ha lo scopo di rilanciare il Paese dopo la crisi pandemica, stimolare la transizione ecologica e digitale e favorire un cambiamento strutturale dell'economia, a partire dal contrasto alle diseguaglianze di genere, territoriali e generazionali.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR):   è incardinato all'interno del programma "Next Generation EU" (NGEU)
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza:   è parte integrante del Programma europeo denominato Next Generation EU
Il Piano Operativo 22:   è denominato "PNRR -PREVENZIONE E REPRESSIONE DELLE FRODI"
Il Piano Operativo n. 22 si prefigge l'obbiettivo di:   valorizzare ogni intervento volto a prevenire e reprimere qualsiasi condotta che possa pregiudicare il corretto utilizzo delle risorse finanziarie assegnate e l'efficace raggiungimento degli obiettivi del Piano, rafforzando le azioni poste in essere, in attuazione della Strategia generale antifrode, dalle singole Amministrazioni centrali e dai soggetti attuatori nello svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione degli interventi di competenza.
Il Piano Operativo n. 22:   rientra tra i Piani Operativi emanati dal Comando Generale - III Reparto Operazioni
Il Piano Operativo n. 22:   denominato "PNRR -Prevenzione e repressione delle frodi", ha la finalità di orientare l'attività dei Reparti prioritariamente nei confronti dei soggetti realizzatori o esecutori degli investimenti del PNRR.
Il Piano Operativo n. 28 "Spesa Sanitaria":   ha lo scopo di prevenire e contrastare le fattispecie di malversazione, indebita richiesta e/o percezione, truffa, truffa aggravata e, comunque, qualsiasi altra condotta perpetrata in danno delle risorse finanziarie messe a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale.
Il PNRR è stato approvato:   nel 2021 dalla Commissione Europea
Il Protocollo d'intesa tra la Guardia di Finanza e la Ragioneria Generale dello Stato in tema di PNRR:   individua quali referenti: per la Ragioneria Generale dello Stato, il Direttore Generale del Servizio Centrale per il PNRR, per la Guardia di Finanza, il Capo del III Reparto Operazioni del Comando Generale e il Comandante del Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie
Il Protocollo d'Intesa tra la Ragioneria Generale ed il Corpo della Guardia di Finanza in materia di PNRR- articolo 9:   decorre dalla data di sottoscrizione dello stesso fino al completamento del PNRR e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.
Il Pubblico Ministero presso la Corte dei Conti:   in base alle "Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione degli interventi PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti attuatori", è competente a ricevere le denunce alla violazione delle regole di utilizzo dei finanziamenti del PNRR.
Il Reddito di Cittadinanza:   è stato in vigore fino all'anno 2023
Il Reddito Minimo Garantito:   ha durata variabile e spetta solo fino al persistere delle situazioni che ne hanno determinato l'erogazione
Il Regolamento UE 2021/241:   istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza e si prefigge di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale a livello dell'Unione
Il reparto del Corpo competente a curare i rapporti di collaborazione con l'Ispettorato nazionale del Lavoro:   è il Nucleo Speciale Entrate
Il Servizio Centrale per il PNRR della Ragioneria Generale comunica al Nucleo Speciale Polizia Valutaria informazioni e notizie circostanziate ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi ed abusi di natura economico-finanziaria, di cui sia venuto a conoscenza nell'esercizio delle proprie funzioni di monitoraggio e controllo centrale?   No. Le comunica al Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie ai sensi del Protocollo di intesa tra il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e il Comando Generale della Guardia di Finanza - articolo 3 comma 1.
Il Servizio Centrale per il PNRR della Ragioneria Generale non consente alla Guardia di finanza la possibilità di contribuire al processo di analisi e valutazione del rischio frode del PNRR attraverso la partecipazione alla "Rete dei referenti antifrode" del PNRR.   Falso. Lo consente ai sensi del Protocollo di intesa tra il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e il Comando Generale della Guardia di Finanza -articolo 3 comma 1.
Il Servizio Centrale per il PNRR della Ragioneria Generale segnala al Nucleo Speciale Polizia Valutaria, gli interventi, i soggetti attuatori, realizzatori o esecutori che presentano particolari elementi di rischio, per le autonome attività di analisi e controllo da parte del Corpo, fornendo ogni informazione ed elemento utili e/o necessari anche sulla base delle attività di valutazione del rischio frode operate dalla apposita Rete dei Referenti Responsabili Antifrode del PNRR?   No. Li segnala al Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie ai sensi del Protocollo di intesa tra il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e il Comando Generale della Guardia di Finanza - articolo 3 comma 1.
Il Servizio Centrale per il PNRR della Ragioneria Generale, comunica al Nucleo Speciale Beni e Servizi i provvedimenti conseguentemente adottati a seguito delle risultanze emerse dai controlli del Nucleo Speciale citato.   Falso. Comunica al Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie i provvedimenti conseguentemente adottati a seguito delle risultanze emerse dai controlli del Nucleo Speciale citato, ai sensi Protocollo di intesa tra il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e il Comando Generale della Guardia di Finanza - articolo 3 comma 2.
Il Servizio centrale per il PNRR, secondo le "Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione degli interventi PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti attuatori":   rientra tra i soggetti competenti nelle attività di indirizzo e supporto alle attività di verifica, unitamente al Tavolo di coordinamento per la rendicontazione e il controllo del PNRR e alla Rete dei referenti antifrode del PNRR
Il settore di servizio del Corpo entro il quale rientrano i controlli in materia di versamento di contributi previdenziali è quello della:   Polizia economico finanziaria
Il sistema informativo "Mo.Co.P. - Monitoraggio Contratti Pubblici", che rende fruibili informazioni puntuali e aggregate in ordine alle procedure per l'affidamento di lavori, servizi e forniture, è un sistema informatico interno ad uso della Polizia di Stato.   Falso.
Il sistema informativo "Mo.Co.P. - Monitoraggio Contratti Pubblici", che rende fruibili informazioni puntuali e aggregate in ordine alle procedure per l'affidamento di lavori, servizi e forniture:   può essere annoverato tra i principali strumenti di informatica operativa funzionali a supportare lo sviluppo delle attività investigative compiute dal Corpo nel comparto PNRR
Il sistema informativo "Mo.Co.P. - Monitoraggio Contratti Pubblici":   offre la possibilità di effettuare "analisi di rischio" dei contratti pubblici, sulla base di indicatori connessi alle caratteristiche delle procedure nonché a soggetti correlati alle stazioni appaltanti o agli operatori economici
Il sistema informativo"Mo.Co.P. - Monitoraggio Contratti Pubblici", contiene informazioni puntuali e aggregate relativamente alle procedure per l'affidamento di lavori, servizi e forniture.   Vero e rientra tra i principali strumenti di informatica operativa funzionali a supportare lo sviluppo delle attività di servizio compiute dal Corpo nel comparto PNRR.
Il sistema sanzionatorio previsto dal legislatore per sanzionare le condotte illecite in materia di prestazioni sociali agevolate:   è di tipo Amministrativo e penale
Il soggetto attivo del delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, di cui all'art. 316-ter C.P., è:   Chiunque
Il soggetto che illecitamente riscuote la pensione di un soggetto defunto:   commette il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato
Il soggetto che non risiede in Italia ma che beneficia di assegni sociali dallo Stato Italiano:   commette il reato di "truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche" ex art 640 bis C.P.
Il soggetto che, non avendone diritto, fruisce di prestazioni sociali agevolate, è punito:   con la sanzione da € 1.000 a € 10.000 e con la restituzione di quanto indebitamente percepito
In accordo con le previsioni di cui al Protocollo d'intesa del 17 dicembre 2021, Le Amministrazioni centrali segnalano al Nucleo Speciale Entrate informazioni e notizie circostanziate, su misure e/o soggetti, rilevanti per la prevenzione/repressione di irregolarità, frodi ed abusi di natura economico-finanziaria, ai fini degli autonomi approfondimenti da parte del Corpo.   Falso. Le Amministrazioni centrali segnalano al Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza, informazioni e notizie circostanziate, su misure e/o soggetti, rilevanti per la prevenzione/repressione di irregolarità, frodi ed abusi di natura economico-finanziaria, ai fini degli autonomi approfondimenti da parte del Corpo.
In base alle "Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione degli interventi PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti attuatori", la violazione delle regole di utilizzo dei finanziamenti del PNRR:   va denunciata al pubblico ministero presso la Corte dei conti.
In data 17 dicembre 2021 è stato stipulato un protocollo d'intesa:   tra la Guardia di Finanza e la Ragioneria Generale dello Stato in tema di PNRR
In materia di PNRR, al Procuratore generale e ai Procuratori regionali presso la Corte dei conti:   secondo le "Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione degli interventi PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti attuatori", vengono attribuite, in caso di denuncia di violazioni, le funzioni di pubblico ministero.
In materia di PNRR, la Guardia di Finanza ha stipulato:   un protocollo d'intesa con la Ragioneria Generale dello Stato in data 17 dicembre 2021
In materia di PNRR, la Guardia di Finanza mette a disposizione della Ragioneria Generale dello Stato il collegamento al sistema informativo "ReGiS".   Falso. Alla luce del contenuto del Protocollo d'Intesa tra la Ragioneria Generale ed il Corpo della Guardia di Finanza -articolo 5, la Ragioneria Generale dello Stato mette a disposizione del Corpo il collegamento alle proprie banche dati e, in particolare, al sistema informativo "ReGiS".
In materia di PNRR, la Ragioneria Generale dello Stato mette a disposizione del Corpo il collegamento alle proprie banche dati e, in particolare, al sistema informativo "ReGiS", ai sensi del Protocollo d'Intesa tra la Ragioneria Generale ed il Corpo della Guardia di Finanza -articolo 5.   Vero.
In materia di PNRR, per la Guardia di Finanza, quale tra i seguenti soggetti non fa parte della rete dei referenti antifrode?   Comandante del Nucleo Speciale Anticorruzione
In tema di PNRR, ad un sistema informativo il cui utilizzo è raccomandato dalla Commissione Europea per supportare le attività di verifica volte all'individuazione dei progetti/beneficiari/contratti /contraenti potenzialmente più esposti a rischi, è stato dato il nome di:   Arachne
In tema di PNRR, alla luce del contenuto del Protocollo d'Intesa tra la Ragioneria Generale ed il Corpo della Guardia di Finanza - articolo 6, le parti non sono vicendevolmente obbligate al vincolo di confidenzialità per quanto concerne le informazioni, i dati, il know-how e le notizie oggetto di scambio reciproco.   Falso. Le parti sono vicendevolmente obbligate al vincolo di confidenzialità, ad eccezione delle informazioni, dei dati, delle notizie e delle decisioni dei quali la legge o un provvedimento amministrativo o giudiziario imponga la comunicazione a terzi.
In tema di PNRR, alla Rete dei Referenti Antifrode:   partecipa anche la Guardia di Finanza
In tema di PNRR, il Procuratore generale e i Procuratori regionali presso la Corte dei conti svolgono l'attività istruttoria necessaria per l'accertamento dei fatti causativi del danno erariale, avvalendosi della collaborazione ESCLUSIVA della Guardia di Finanza.   Falso. Si avvalgono, TRA L'ALTRO, della collaborazione della Guardia di Finanza.
In tema di PNRR, il sistema informativo ReGiS:   introdotto con la legge di bilancio n. 178/2020 (legge bilancio 2021), è stato sviluppato per supportare le attività di gestione, monitoraggio, rendicontazione e controllo del PNRR e per garantire lo scambio elettronico dei dati tra i diversi soggetti coinvolti nella governance del Piano
In tema di PNRR, la rendicontazione finale degli obiettivi e dei traguardi:   è fissata entro l'anno 2026
In tema di PNRR, secondo il Protocollo di intesa tra il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e il Comando Generale della Guardia di Finanza - articolo 3 comma 2, il Nucleo Speciale Anticorruzione assicura il raccordo informativo e cura l'interessamento, per le eventuali attività, degli altri Reparti speciali e dei Reparti operativi del Corpo territorialmente competenti nello sviluppo di indagini, accertamenti e controlli.   Falso. Vi provvede il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie
In tema di PNRR, solo la Ragioneria Generale, e non anche la Guardia di Finanza, è obbligata al vincolo di confidenzialità per quanto concerne le informazioni, i dati, il know-how e le notizie oggetto di scambio reciproco.   Falso. Alla luce del contenuto del Protocollo d'Intesa tra la Ragioneria Generale ed il Corpo della Guardia di Finanza -articolo 6, le parti sono vicendevolmente obbligate al vincolo di confidenzialità.
In tema di PNRR:   la costituzione dell'impresa in prossimità della richiesta della misura agevolativa prevista dal PNRR, rientra tra gli indicatori di anomalie.
In tema di PNRR:   la variazione della tipologia di attività economica nell'imminenza della richiesta di accesso alla misura agevolativa, rientra tra gli indicatori di anomalie.
In tema di PNRR:   è stata pubblicata la Circolare n. 363288, in data 18 dicembre 2021, del Comando Generale - III Reparto Operazioni
In tema di Spesa Sanitaria, la Guardia di Finanza, tra l'altro, opera:   per prevenire qualsiasi condotta che possa pregiudicare il corretto utilizzo delle risorse finanziarie, comprese quelle relative al PNRR, e l'efficace raggiungimento degli obiettivi del Piano Operativo Spesa Sanitaria.