- Salvo quanto previsto da specifiche disposizioni, i verbali degli atti compiuti dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria ai quali il difensore ha diritto di assistere, sono depositati nella segreteria del pubblico ministero entro:   il terzo giorno successivo al compimento dell'atto, con facoltà per il difensore di esaminarli ed estrarne copia nei cinque giorni successivi.

- Se è necessario accedere a luoghi privati o non aperti al pubblico e non vi è il consenso di chi ne ha la disponibilità, l'accesso, su richiesta del difensore, è autorizzato:   dal giudice

- Se al termine di un procedimento l'imputato è stato prosciolto:   la sentenza può essere stata di assoluzione

- Se alcuna delle parti private o un difensore è debitore o creditore del giudice, o del coniuge o dei figli di questi, allora le parti:   possono ricusarlo

- Se il giudice monocratico ritiene che il reato appartiene alla cognizione del collegio, dispone con ordinanza la trasmissione degli atti al:   PM

- Se il PM deve procedere all'interrogatorio cui deve partecipare la persona sottoposta alle indagini:   deve darne avviso al difensore

- Se la necessità di provvedere risulta durante le indagini preliminari, la perizia è disposta dal giudice a richiesta di parte con le forme previste per:   l'incidente probatorio

- Se la parte interessata ha rinunciato espressamente ad eccepire una nullità:   allora l'atto viene sanato

- Se l'udienza preliminare riguarda i reati di cui all'art. 51, co. 3 bis c.p.p. competente è il GUP:   distrettuale, cioè quello di stanza presso il Tribunale ove ha sede la Corte di Appello

- Secondo il codice di procedura penale è vietata la pubblicazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione del contenuto:   degli atti di indagine compiuti dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria coperti da segreto

- Secondo il Codice di Procedura Penale, la polizia giudiziaria può, di propria iniziativa, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova?   sì, senza la necessità della delega del pubblico ministero

- Secondo il codice di procedura penale, la querela è:   Una notizia di reato e anche una condizione di procedibilta'

- Secondo il dispositivo dell'art. 142 del c.p.p., il verbale è nullo quando manca la sottoscrizione:   del pubblico ufficiale che lo ha redatto

- Secondo il dispositivo dell'art. 350 del c.p.p., assumono sommarie informazioni utili per le investigazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, che non si trovi in stato di arresto o di fermo:   gli ufficiali di polizia giudiziaria

- Secondo il disposto dell'art. 331 del codice di procedura penale, i pubblici ufficiali e gli incaricati di pubblico servizio sono tenuti a denunciare per iscritto i reati di cui hanno notizia:   Solo se si tratti di un reato perseguibile di ufficio e la notizia sia stata appresa nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio

- Secondo il disposto dell'art. 350 del codice di procedura penale, la Polizia Giudiziaria può assumere sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, purché:   L'indagato non si trovi in stato di arresto o di fermo

- Secondo il disposto dell'art. 350 del codice di procedura penale, la Polizia Giudiziaria può assumere sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, purché:   Sia stato avvertito della facoltà di non rispondere e delle altre facoltà previste dall'art. 64 comma 3° c.p.p. e sia presente un difensore di fiducia o di ufficio, a meno che non ci si trovi sul luogo o nell'immediatezza del fatto, ma al solo fine della prosecuzione delle indagini

- Secondo il disposto dell'art. 352 del codice di procedura penale, gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria procedono a perquisizione personale o locale:   Nel caso di flagranza del reato o di evasione quando hanno fondato motivo di ritenere che sulla persona si trovino occultate cose o tracce pertinenti al reato che possono essere cancellate o disperse, ovvero che tali cose o tracce si trovino in un determinato luogo o che ivi si trovi la persona sottoposta alle indagini o l'evaso

- Secondo il disposto dell'art. 354 del codice di procedura penale gli ufficiali di Polizia Giudiziaria compiono i necessari accertamenti e rilievi sulle persone diversi dalla ispezione personale:   Se vi è pericolo che le cose, le tracce, i luoghi si alterino o si disperdano o comunque si modifichino e il pubblico ministero non possa tempestivamente intervenire o non abbia ancora assunto la direzione delle indagini

- Secondo l'art. 380 del Codice di Procedura Penale, ricorrendo le condizioni previste dalla legge per procedere all'arresto in flagranza di un delitto non colposo, gli agenti di Polizia giudiziaria dovranno procedervi anche se il delitto è solo tentato?   Sì, hanno questo obbligo

- Secondo le disposizioni dell'art 61 del codice di procedura penale:   i diritti e le garanzie dell'imputato si estendono alla persona sottoposta alle indagini preliminari

- Secondo le previsioni del C.P.P. l'imputato ha diritto di nominare:   non più di due difensori di fiducia

- Secondo le previsioni dell'articolo 347 del codice di procedura penale la polizia giudiziaria una volta acquisita la notizia di reato che cosa deve riferire al pubblico ministero:   Gli elementi essenziali del fatto e gli altri elementi fino ad allora raccolti, indicando le fonti di prova e le attività compiute, delle quali trasmette la relativa documentazione

- Secondo le previsioni dell'articolo 347 del codice di procedura penale la polizia giudiziaria una volta acquisita la notizia di reato deve:   Riferirne per iscritto e senza ritardo al pubblico ministero

- Secondo quanto dispone l'art. 347 del codice di procedura penale nel riferire la notizia di reato la polizia giudiziaria deve comunicare al pubblico ministero le generalità, il domicilio e quanto altro valga alla identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini:   solo quando è possibile

- Sequestri negli uffici dei difensori (art. 103, c.p.p.). Tale attività può essere compiuta dalla polizia giudiziaria di propria iniziativa?   No

- Sequestro dei plichi sigillati e apertura della corrispondenza sequestrata (artt. 353, 1° e 2° co., e 254, 2° co., c.p.p.). Tale attività può essere compiuta dalla polizia giudiziaria di propria iniziativa?   No

- Sequestro di plichi o di corrispondenza (art. 353, c.p.p.). Tale attività può essere compiuta dalla polizia giudiziaria di propria iniziativa?   No

- Sequestro probatorio (art. 354, 2° co., c.p.p.), Perquisizione in flagranza di reato (art. 352, c.p.p.). Quali delle precedenti attività possono essere compiute dalla polizia giudiziaria di propria iniziativa?   Entrambe, per espressa previsione normativa

- Si ha notizia che in un certo locale si trova della sostanza stupefacente, e quindi si procede alla perquisizione, al sequestro e alla perizia della sostanza. La perquisizione è considerata (art. 247 e ss., c.p.p.):   Mezzo di ricerca della prova

- Si ha notizia che in un certo locale si trova della sostanza stupefacente, e quindi si procede alla perquisizione, al sequestro e alla perizia della sostanza. Quale è considerato mezzo di prova?   La perizia

- Si ha notizia che in un locale si trova della sostanza stupefacente, e quindi si procede alla perquisizione, al sequestro e alla perizia della sostanza. Quale fra i seguenti è considerato mezzo di ricerca della prova?   Il sequestro

- Si può procedere al sequestro preventivo da parte degli ufficiali di Polizia Giudiziaria?   Sì, in situazioni di urgenza, purché entro le 48 ore successive trasmettano il verbale al Pubblico Ministero del luogo in cui il sequestro è stato eseguito

- Si può procedere al sequestro preventivo da parte degli ufficiali di Polizia Giudiziaria?   Si, in situazioni di urgenza, purché entro le 48 ore successive trasmettano il verbale al Pubblico Ministero del luogo in cui il sequestro è stato eseguito

- Sono "parti processuali":   il pubblico ministero e l'imputato

- Su che cosa decide la Corte d'Appello?   Sulle impugnazioni avverso le sentenze emesse dal Tribunale ordinario, dal Tribunale per i minorenni e dal giudice per le indagini preliminari o dell'udienza preliminare.

- Sulle questioni preliminari il giudice decide con:   ordinanza

- Sulle richieste delle parti, il giudice del dibattimento decide con:   decreto