Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
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- I delitti contro la Pubblica Amministrazione possono essere commessi: Da chiunque
- I delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione sono detti: Reati propri
- I delitti di "Peculato" e di "Peculato mediante profitto dell'errore altrui" ammettono il tentativo? Lo ammette solo il delitto di "Peculato"
- I delitti di peculato, nell'ambito dei delitti contro la pubblica amministrazione, hanno il tratto comune di punire: una condotta appropriativa perpetrata tanto dal pubblico ufficiale quanto dall'incaricato di pubblico servizio
- I delitti di percosse e di lesioni personali sono punibili anche a titolo di colpa? Solo le lesioni personali
- I reati che possono essere commessi da soggetti che rivestono una particolare qualifica si definiscono: reati propri
- I reati cosiddetti propri si distinguono dai reati comuni con riferimento al loro soggetto attivo, dal momento che: Possono venire commessi esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche meramente naturalistiche o giuridiche
- I reati omissivi propri: si configurano al mancato compimento dell'azione dovuta dalla norma penale
- I reati si dividono in: Delitti e contravvenzioni
- Il caso di peculato d'uso è punibile: necessariamente a titolo di dolo specifico
- Il cd peculato d'uso di cui all'art 314 comma 2 codice penale stabilisce che: Si applica la pena della reclusione da sei mesi a tre anni quando il colpevole ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa mobile e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita
- Il co. 1, art. 314, del codice penale nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 4 a 10 anni e sei mesi, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria. Di quale reato si tratta? Peculato comune
- Il co. 2 dell'art. 589-bis del Codice penale punisce l'omicidio stradale cagionato da chi si sia posto alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (art. 186, 2° co., lett. c, c. str.) ovvero in stato di alterazione psicofisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 187 c. str.). Per questa violazione è previsto: L'arresto obbligatorio in flagranza di reato
- Il co. 2 dell'art. 590-bis del Codice penale punisce le lesioni personali colpose gravi e gravissime cagionate da chi si sia posto alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (art. 186, 2° co., lett. c, c. str.) ovvero in stato di alterazione psicofisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 187 c. str.). Per questa violazione è previsto: L'arresto facoltativo in flagranza di reato
- Il co. 2 dell'art. 590-bis del Codice penale punisce le lesioni personali colpose gravi e gravissime cagionate da chi si sia posto alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (art. 186, 2° co., lett. c, c. str.) ovvero in stato di alterazione psicofisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 187 c. str.). Le lesioni gravi sono punite: Con la reclusione da tre a cinque anni
- Il co. 2 dell'art. 590-bis del Codice penale punisce le lesioni personali colpose gravi e gravissime cagionate da chi si sia posto alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (art. 186, 2° co., lett. c, c. str.) ovvero in stato di alterazione psicofisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 187 c. str.). Le lesioni gravissime sono punite: Con la reclusione da quattro a sette anni
- Il co.1, art. 314, del codice penale (Peculato) nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 4 a 10 anni e sei mesi, «il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che: Avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria»
- Il Codice Penale all'art. 17 prevede quali pene principali per i delitti: Ergastolo, reclusione e multa
- Il codice penale considera ubriaco abituale.... colui che è dedito all'uso di bevande alcooliche e in stato di frequente ubriachezza
- Il Codice Penale distingue i reati in: delitti e contravvenzioni
- Il codice penale distingue i reati in: delitti e contravvenzioni
- Il Codice Penale prevede come pene pecuniarie principali: Multa ed ammenda
- Il codice penale punisce anche l'istigazione alla corruzione? Si, tale delitto è previsto dall'articolo 322 del codice penale
- Il Codice Penale qualifica come incaricati di un pubblico servizio coloro i quali: a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio
- Il codice penale si applica nei confronti: Di chiunque commetta reati sul territorio italiano
- Il codice penale suddivide le pene in due categorie: pene principali e pene accessorie. Dispone l'art. 17 del c.p. che le pene principali stabilite per i delitti sono: L'ergastolo, la reclusione e la multa
- Il codice penale suddivide le pene in due categorie: pene principali e pene accessorie. Dispone l'art. 17 del c.p. che le pene principali stabilite per le contravvenzioni sono: L'arresto e l'ammenda
- Il comportamento ascrivibile alla fattispecie di reato di concussione si può esplicitare: attraverso la costrizione, ad esempio con delle intimidazioni, oppure attraverso induzione, creando una pesante pressione psicologica sul soggetto
- Il concorso formale del reato e il reato continuato: sono forme di manifestazione del reato distintamente disciplinate dal Codice Penale all'articolo 81
- Il condannato per alcuna delle contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimonio può essere sottoposto alla libertà vigilata? Si, per espressa previsione di cui all'art. 713, c.p.
- Il delitto è colposo: Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline
- Il delitto è doloso quando (art. 43, c.p.): L'evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell'azione od omissione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione
- Il delitto è doloso quando: L'evento che costituisce il reato è previsto e voluto dall'agente come conseguenza della propria azione o omissione
- Il delitto è oltre l'intenzione: Quando dall'azione o omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente
- Il delitto è preterintenzionale quando È oltre l'intenzione
- Il delitto è preterintenzionale quando (art. 43, c.p.): Dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente
- Il delitto è preterintenzionale: Quando dall'azione o omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente
- Il delitto di "Abbandono di persone minori o incapaci" di cui all'art. 591 del Codice penale è: Un delitto contro la vita e l'incolumità individuale
- Il delitto di "abuso di ufficio" è un delitto proprio: Sia dal Pubblico Ufficiale che dall'incaricato di pubblico servizio ed è punibile solo a titolo di dolo
- Il delitto di "Corruzione per l'esercizio della funzione" (art. 318, c.p.) può essere commesso: Solo dal pubblico ufficiale
- Il delitto di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" (art. 319, c.p.) può essere commesso: Solo dal pubblico ufficiale
- Il delitto di "corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" prevede, quale aggravante specifica: Se il fatto ha per oggetto il conferimento di pubblici impieghi
- Il delitto di "Danneggiamento" di cui all'art 635 del Codice penale è: un delitto contro il patrimonio
- Il delitto di "Deturpamento e imbrattamento di cose altrui" di cui all'art 639 del Codice penale è: Un delitto contro il patrimonio
- Il delitto di "Estorsione" di cui all'art 629 del Codice penale è: Un delitto contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone
- Il delitto di "Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico" di cui all'art. 483, c.p. è: Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
- Il delitto di "Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici" di cui all'art. 479, c.p. è: Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
- Il delitto di "Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative" di cui all'art. 480, c.p. è: Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
- Il delitto di "Falsità in foglio firmato in bianco. Atto pubblico" di cui all'art. 487, c.p. è: Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
- Il delitto di "Falsità in registri e notificazioni" di cui all'art. 484, c.p. è: Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
- Il delitto di "Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici" di cui all'art. 476, c.p. è: Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
- Il delitto di "Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative" di cui all'art. 477, c.p. è: Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
- Il delitto di "Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in copie autentiche di atti pubblici o privati e in attestati del contenuto di atti" di cui all'art. 478, c.p. è: Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
- Il delitto di "Fuga del conducente in caso di omicidio stradale e nautico" di cui all'art. 589 ter del Codice penale è: Un delitto contro la vita e l'incolumità individuale
- Il delitto di "Furto" di cui all'art 624 del codice penale è: Un delitto contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone
- Il delitto di "Furto" di cui all'art 624 del Codice penale è: Un delitto contro il patrimonio
- Il delitto di "Infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale" di cui all'art. 578 del Codice penale è: Un delitto contro la vita e l'incolumità individuale
- Il delitto di "Istigazione alla corruzione" si concretizza: Se la promessa di denaro o altra utilità non è accettata dal Pubblico Ufficiale
- Il delitto di "Istigazione o aiuto al suicidio" di cui all'art. 580 del Codice penale è: Un delitto contro la vita e l'incolumità individuale
- Il delitto di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 del Codice penale è: Un delitto contro la vita e l'incolumità individuale
- Il delitto di "Lesioni personali stradali o nautiche gravi o gravissime" di cui all'art. 590 bis del Codice penale è: Un delitto contro la vita e l'incolumità individuale
- Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" di cui all'art. 316-bis del c.p. riguarda: I contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee
- Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" di cui all'art. 316-bis del c.p. riguarda: I contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee
- Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" riguarda: le sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
- Il delitto di "Omicidio stradale" di cui all'art. 589 bis del Codice penale è: Un delitto contro la vita e l'incolumità individuale
- Il delitto di "Omicidio" di cui all'art. 575 del Codice penale è: Un delitto contro la vita e l'incolumità individuale
- Il delitto di "Omissione di soccorso" di cui all'art. 593 del Codice penale è: Un delitto contro la vita e l'incolumità individuale
- Il delitto di "Omissione o rifiuto di atti d'ufficio" è ipotizzabile: Nei confronti dell'incaricato di pubblico servizio, anche se non riveste la qualità di pubblico impiegato, mentre non è ipotizzabile nei confronti dell'esercente un servizio di pubblica necessità
- Il delitto di "Peculato" è un delitto proprio: dei Pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
- Il delitto di "Percosse" di cui all'art. 581 del Codice penale è: Un delitto contro la vita e l'incolumità individuale
- Il delitto di "Rapina" di cui all'art 628 del Codice penale è: Un delitto contro il patrimonio mediante violenza alle persone
- Il delitto di "Rapina" di cui all'art 628 del codice penale è: Un delitto contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone
- Il delitto di "Rissa" di cui all'art. 588 del Codice penale è: Un delitto contro la vita e l'incolumità individuale
- Il delitto di "Truffa" di cui all'art 640 del Codice penale è: Un delitto contro il patrimonio
- Il delitto di Abuso d'ufficio di cui all'art. 323 del c.p., è: Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
- Il delitto di abuso d'ufficio si concretizza: Sia se il soggetto attivo procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale e sia se arreca ad altri un danno ingiusto
- Il delitto di abuso d'ufficio, disciplinato dall'art. 323 Codice Penale, è un delitto proprio: del pubblico ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio
- Il delitto di concussione è compreso nei delitti: dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di concussione è un delitto proprio: del Pubblico Ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio
- Il delitto di concussione di cui all'art. 317 del codice penale può essere commesso dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio; quindi è un reato: Proprio
- Il delitto di concussione previsto dall'art. 317 del c.p. è un reato: Proprio
- Il delitto di concussione può avere a oggetto: denaro o altra utilità
- Il delitto di concussione si concretizza: soltanto se il soggetto passivo soggiace alla costrizione del Pubblico Ufficiale e non anche all'induzione per persuasione o all'induzione per frode
- Il delitto di Corruzione per l'esercizio della funzione di cui all'art. 318 del c.p., è: Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
- Il delitto di corruzione per l'esercizio della funzione, di cui all'art. 318 c.p., può essere commesso: Dai pubblici ufficiali
- Il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio (art. 319, c.p.) è: Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
- Il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, di cui all'art. 319 c.p., può essere commesso: Dai pubblici ufficiali
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, disciplinato dall'art. 319 del Codice Penale, è un delitto contro: la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di cui al co. 2, art. 314 c.p. (Peculato d'uso) può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di cui all'art. 314 c.p. (Peculato) può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di cui all'art. 316 (Peculato mediante profitto dell'errore altrui) del Codice penale, è: Un reato proprio che può essere commesso solo dal pubblico ufficiale e dall'incaricato di pubblico servizio
- Il delitto di cui all'art. 316 (Peculato mediante profitto dell'errore altrui) del Codice penale, è: Un reato proprio che può essere commesso solo dal pubblico ufficiale e dall'incaricato di pubblico servizio
- Il delitto di cui all'art. 316 c.p. (Peculato mediante profitto dell'errore altrui) può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di cui all'art. 317 c.p. (Concussione) può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di cui all'art. 318 c.p. (Corruzione per l'esercizio della funzione) può essere commesso: Soltanto dai pubblici ufficiali
- Il delitto di cui all'art. 318 c.p. (Corruzione per l'esercizio della funzione) può essere commesso: Soltanto dai pubblici ufficiali
- Il delitto di cui all'art. 319-quater c.p. (Induzione indebita a dare o promettere utilità) può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di cui all'art. 323 c.p. (Abuso d'ufficio) può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di cui all'art. 326 del c.p. "Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio" può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di furto è perseguibile: a querela della persona offesa nell'ipotesi semplice, d'ufficio nelle ipotesi aggravate
- Il delitto di Induzione indebita a dare o promettere utilità di cui all'art. 319-quater, c.p.: È punito con la reclusione da sei anni a dieci anni e sei mesi
- Il delitto di lesioni colpose è aggravato se: il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale
- Il delitto di malversazione di erogazioni pubbliche (316-bis del c.p.) è punito: Con la reclusione da sei mesi a quattro anni
- Il delitto di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale è: un delitto contro l'amministrazione della giustizia
- Il delitto di omissione di atti d'ufficio, ai sensi dell'art. 328 c.p., si configura quale: reato omissivo proprio
- Il delitto di peculato previsto dall'articolo 314 del codice penale, può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (nella fattispecie la qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio), pertanto tale reato appartiene alla generale categoria dei.... Reati propri
- Il delitto di peculato si concretizza anche se il colpevole ha agito al solo scopo di far uso momentaneo della cosa? Sì, ma se questa dopo l'uso momentaneo è stata immediatamente restituita, la pena è attenuata
- Il delitto di peculato, di cui all'art. 314 c.p., è: un reato proprio commissivo
- Il delitto di peculato, di cui all'art. 314 c.p., tutela quale bene giuridico: il prestigio, il buon andamento ed il patrimonio della pubblica amministrazione
- Il delitto di resistenza a un pubblico ufficiale viene punito più gravemente se la violenza o la minaccia è commessa: con armi
- Il delitto di Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione è: Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
- Il delitto di rivelazione di segreti d'ufficio di cui all'art. 326 del Codice Penale: è un delitto proprio dei Pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
- Il delitto di rivelazione di segreti d'ufficio di cui all'articolo 326 del Codice Penale: è un reato proprio dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
- Il delitto di rivelazione di segreti d'ufficio di cui all'articolo 326 del Codice Penale: è un reato proprio dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
- Il delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio è: Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
- Il delitto di Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio di cui all'art. 325 del c.p., è: Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
- Il delitto di violazione di domicilio commessa da un pubblico ufficiale definito dall'art. 615 del codice penale, è un reato: proprio del pubblico ufficiale
- Il delitto di violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale, di cui all'art. 336 c.p., tutela il bene giuridico: della libertà di determinazione e di azione della P.A.
- Il Delitto può essere Doloso, preterinzionale, colposo
- Il delitto può essere: doloso, preterizionale, colposo
- Il delitto si considera doloso ai sensi dell'art. 43 del c.p.: Quando l'evento dannoso, che è il risultato dell'azione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione
- Il delitto si considera doloso ai sensi dell'art. 43 del codice penale: Quando l'evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell'azione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione
- Il dettato normativo per cui quando piu' leggi penali o piu' disposizioni della medesima legge penale regolano la stessa materia, la legge o la disposizione di legge speciale deroga alla legge o alla disposizione di legge generale, salvo che sia altrimenti stabilito, e' previsto da: Il codice penale
- Il diritto penale è un ramo: Del diritto pubblico
- Il dolo eventuale si ha quando? Il soggetto non vuole espressamente commettere il fatto di reato ma agisce accettando il rischio di commetterlo
- Il dolo previsto dalla fattispecie di malversazione ai danni dello Stato è: generico
- Il fatto dell'uomo per la cui realizzazione la legge prevede come conseguenza giuridica l'applicazione di una pena si definisce: Reato
- Il peculato è un reato che punisce: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio
- Il peculato d'uso è: un reato autonomo, poiché per esso è necessario il dolo specifico, ovvero la volontà di fare uso momentaneo della cosa
- Il peculato: è un delitto commesso da un pubblico ufficiale contro la pubblica amministrazione
- Il prezzo del reato è: il corrispettivo dell'esecuzione dell'illecito, pattuito e conseguito da una persona determinata
- Il principio per cui la legge penale italiana obbliga tutti coloro che, cittadini o stranieri, si trovano nel territorio dello stato, salve le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno o dal diritto internazionale, e' previsto da: Il codice penale
- Il profitto del reato consiste: in qualsiasi vantaggio, patrimoniale e non, tratto dall'illecito penale
- Il proprietario di un panfilo decide di incendiarlo al fine di riscuotere il risarcimento dei danni dall'assicurazione, ben sapendo che una persona dell'equipaggio è a bordo e che morirà nell'incendio. Di quale reato sarà chiamato a rispondere in relazione alla morte dell'uomo? Omicidio doloso
- Il Pubblico Ufficiale che abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il delitto di: Concussione
- Il pubblico ufficiale che attesta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese commette: Falso ideologico
- Il pubblico ufficiale che avendo per ragione del suo ufficio o servizio la disponibilità di danaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di: Peculato.
- Il pubblico ufficiale che entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta, redatta in forma scritta, di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, commette il delitto di cui all'art. 328 del c.p. secondo comma, ovvero: Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
- Il pubblico ufficiale che per omettere o ritardare un atto del suo ufficio riceve, per sè o per terzi denaro o altra utilità commette il reato di: corruzione
- Il Pubblico Ufficiale che riceve una retribuzione non dovuta per un atto d'ufficio da lui già compiuto commette il reato di: corruzione per l'esecuzione della funzione (art. 318 c.p.)
- il pubblico ufficiale che ritarda di denunciare all'Autorità giudiziaria un reato di cui abbia avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni: commette il reato di omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale
- Il pubblico ufficiale che si appropria di denaro altrui, di cui ha la disponibilità in ragione del suo ufficio, commette: peculato
- Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il delitto di: Concussione
- Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale? Peculato
- Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di: peculato
- Il Pubblico Ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio, la disponibilità di una cosa mobile altrui, se ne appropria, compie il reato di: peculato
- Il pubblico ufficiale che, avendo per ragioni del suo ufficio o servizio o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di: peculato
- Il pubblico ufficiale che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio intenzionalmente procura a sè o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale: Commette il reato di abuso d'ufficio
- Il pubblico ufficiale che, nello svolgimento delle funzioni, in violazione di norme di legge, intenzionalmente procura a sé o a propri congiunti un ingiusto vantaggio patrimoniale commette il seguente reato Abuso d'ufficio
- Il pubblico ufficiale che, per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale che, per compiere un atto del suo ufficio, riceve, per sè o per un terzo, in denaro, una retribuzione che non gli è dovuta, commette il delitto di.... Corruzione per un atto di ufficio
- Il pubblico ufficiale che, per compiere un atto del suo ufficio, riceve, per sè o per un terzo, in denaro, una retribuzione che non gli è dovuta, commette il delitto di.... corruzione per un atto di ufficio
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il delitto di cui all'art. 318 c.p., ovvero: Corruzione per l'esercizio della funzione
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il delitto: Corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318, c.p.)
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa compie il reato di: corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.)
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 318, c.p., ovvero: Corruzione per l'esercizio della funzione
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, riceve indebitamente per sé o per un terzo denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il seguente delitto previsto dall'art. 318 del c.p. : Corruzione per l'esercizio della funzione
- Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per terzi, danaro o altra utilità, commette il reato di: Corruzione
- Il pubblico ufficiale che, ricevendo o formando un atto nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza è responsabile del delitto di: falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
- Il pubblico ufficiale commette il reato di corruzione se per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità
- Il pubblico ufficiale o impiegato il quale, avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, continua ad esercitarle, commette: il delitto di usurpazione di funzioni pubbliche ex art. 347 c.p.
- Il pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, che, abusando delle sue qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di: concussione
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, commette il reato di cui al terzo comma dell'art. 326 c.p.; ovvero: Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, agevola colposamente la conoscenza, da parte di terzi incompetenti a conoscere notizie d'ufficio che debbono rimanere segrete, commette il delitto di cui al co. 2, art. 326 del c.p. Tale delitto è punito: Con la reclusione fino a un anno
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, agevola colposamente la conoscenza, da parte di terzi incompetenti a conoscere notizie d'ufficio che debbono rimanere segrete, commette il delitto di cui all'art. 326 del c.p.; ovvero. Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il reato di cui all'art. 326 c.p.; ovvero: Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il delitto di cui all'art. 326 c.p.; ovvero: Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il reato di: Rivelazione ed utilizzazione di segretti d'ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che abusando della sua qualità e dei suoi poteri costringe o induce taluno a dare o promettere indebitamente a se o ad un terzo, denaro o altra utilità commette il reato di: concusssione
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale si avvale illegittimamente di notizie d'ufficio che debbono rimanere segrete commette il reato di rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, commette il reato di cui all'art. 323, c.p., ovvero: Abuso di ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, commette il reato di cui all'art. 323, c.p., ovvero: Abuso di ufficio
- Il Pubblico Ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che si appropria di un'automobile di servizio per farne uso momentaneo e, dopo tale uso temporaneo, la restituisce immediatamente, commette il delitto di.... peculato d'uso
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di: concussione
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di: Concussione (art. 317, c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, è punito per il reato di: Concussione (art. 317, c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di: Concussione (art. 317, c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, commette il reato di: concussione
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria: E' punito con la reclusione da quattro anni a dieci anni e sei mesi
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, commette il reato di cui all'art. 323, c.p., ovvero: Abuso di ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete, commette il reato di cui dell'art. 325 c.p.; ovvero: Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità pubblica, deve essere compiuto senza ritardo, commette il delitto di cui all'art. 328 del c.p. primo comma, ovvero: Rifiuto di atti d'ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui se ne appropria, commette il delitto di: Peculato (art. 314, c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, ai sensi dell'art. 316 c.p., commette il reato di... Peculato mediante profitto dell'errore altrui
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità commette il reato di: Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, è punito (comma 1, art. 316 del c.p.): Con la reclusione da sei mesi a tre anni
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quando il fatto offende gli interessi finanziari dell'Unione europea e il danno o il profitto sono superiori a euro 100.000 la pena (comma 2, art. 316 del c.p.): È aumentata (da sei mesi a quattro anni)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per se o per un terzo, denaro od altra utilità commette il delitto di: peculato mediante profitto dell'errore altrui
- Il pubblico ufficiale, che nell'esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, commette il reato di (art. 476, c.p.): Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
- Il pubblico ufficiale, che, abusando di un foglio firmato in bianco, del quale abbia il possesso per ragione del suo ufficio e per un titolo che importa l'obbligo o la facoltà di riempirlo, vi scrive o vi fa scrivere un atto pubblico diverso da quello a cui era obbligato o autorizzato commette il delitto di cui all'art. 487 del c.p. Ovvero: Falsità in foglio firmato in bianco. Atto pubblico
- Il pubblico ufficiale, che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di cosa mobile altrui, se ne appropria al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale? Peculato d'uso
- Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, altera un atto vero, commette il reato di cui all'art. 476 del c.p. Ovvero: Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
- Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente in certificati o autorizzazioni amministrative, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità commette il delitto di cui all'art. 480 del c.p. Ovvero: Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative
- Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, contraffà o altera certificati o autorizzazioni amministrative, ovvero, mediante contraffazione o alterazione, fa apparire adempiute le condizioni richieste per la loro validità commette il delitto di cui all'art. 477 del c.p. Ovvero: Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative
- Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, supponendo esistente un atto pubblico o privato, ne simula una copia e la rilascia in forma legale ovvero rilascia una copia di un atto pubblico o privato diversa dall'originale commette il delitto di cui all'art. 478 del c.p. Ovvero: Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in copie autentiche di atti pubblici o privati e in attestati del contenuto di atti
- Il pubblico ufficiale, che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il reato di: corruzione
- Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa: E' punito con la reclusione da sei a dieci anni
- Il pubblico ufficiale, che, ricevendo o formando un atto nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza, o attesta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese, ovvero omette o altera dichiarazioni da lui ricevute, o comunque attesta falsamente fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, commette il delitto di cui all'art. 479 del c.p. Ovvero: Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
- Il reato è preterintenzionale quando dall'azione od omissione dell'agente deriva: un evento più grave di quello voluto dall'agente
- Il reato colposo può verificarsi a causa di Negligenza, Imperizia, imprudenza
- Il reato di " Appropriazione indebita" (art. 648 bis, c.p.) è compreso fra i delitti: Contro il patrimonio
- Il reato di "Commercio di scritti, disegni o altri oggetti contrari alla pubblica decenza" di cui all'art. 725, c.p. punisce: Chiunque espone alla pubblica vista o, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, offre in vendita o distribuisce scritti, disegni o qualsiasi altro oggetto figurato, che offenda la pubblica decenza
- Il reato di "Concussione" di cui all'art. 317, c.p. è commesso: Dal pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità,
- Il reato di "Corruzione per l'esercizio della funzione" di cui all'art. 318, c.p. è commesso: Dal pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
- Il reato di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" di cui all'art. 319, c.p. è commesso: Dal pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa
- Il reato di "diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico" è compreso fra i delitti: contro la persona
- Il reato di "omicidio stradale" è previsto dal Codice: Penale
- Il reato di Abuso di ufficio è sanzionato con: La reclusione da uno a quattro anni, la pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno carattere di rilevante gravità
- Il reato di abuso d'ufficio è un delitto commesso contro la Pubblica Amministrazione da: Un Pubblico Ufficiale od incaricato di pubblico servizio
- Il reato di abuso d'ufficio è un delitto commesso contro la Pubblica Amministrazione da: un Pubblico Ufficiale o incaricato di pubblico servizio
- Il reato di abuso d'ufficio (articolo 323 del Codice Penale) è: un reato proprio del Pubblico Ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio
- Il reato di Concussione è così definito dal c.p.: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità è punito con la reclusione da sei a dodici anni
- Il reato di concussione disciplinato dal dispositivo dell'art. 317 del c.p. è punito con: la reclusione da sei a dodici anni
- Il reato di concussione previsto dall'art. 317 del codice penale può essere commesso da: Da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di concussione previsto dall'art. 317 del codice penale, è punito con: La reclusione da sei a dodici anni
- Il reato di concussione può essere commesso: esclusivamente da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio
- Il reato di concussione si verifica quando: un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio, abusando della sua posizione o dei suoi poteri, costringa o induca qualcuno a dare o promettere indebitamente, a lui o a terzi, denaro o altri beni
- Il reato di concussione, disciplinato dal dispositivo dell'art. 317 del codice penale, com'è punito? Con la reclusione da sei a dodici anni
- Il reato di corruzione è: reato del pubblico ufficiale che per l'esercizio delle sue funzioni riceve indebitamente per sè o per un terzo denaro
- Il reato di corruzione per atto d'ufficio si ha: quando il pubblico ufficiale, per compiere un atto del suo ufficio riceve per sé o per altri, una retribuzione che non gli è dovuta, o ne accetta la promessa, in denaro o altra utilità
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione ex art. 318 c.p. si ha quando: un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, previsto dall'art. 318 c.p., è punibile: solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 c.p. parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, regolato dall'art. 318 del c.p., è: punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, viene parificato anche l'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato
- Il reato di cui all'art. 337 bis codice penale di oltraggio, custodia o alterazione dei mezzi di trasporto è punito: Con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da € 2.582 a € 10.329
- Il reato di cui art. 328 c.p. (Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione) è: Un delitto contro la pubblica amministrazione
- Il reato di evasione di cui all'art. 385, c.p., è un reato: Commissivo
- Il reato di falso previsto dall'art. 483 c.p. resta assorbito in quello di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato: in tutti i casi in cui l'uso o la presentazione di dichiarazioni o documenti falsi costituiscano elementi essenziali della fattispecie
- Il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato si caratterizza per il fatto che: prescinde sia dalla induzione in errore sia dal verificarsi di un danno patrimoniale
- Il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, di cui all'art. 316-ter c.p., può essere commesso... Da chiunque
- Il reato di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità previsto dall'art. 340 del codice penale, è punito più gravemente se: L'interruzione avviene nel corso di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico
- Il reato di invasione di terreni: è punito a querela della persona offesa, a eccezione dei reati di invasione di terreni caratterizzati da circostanze aggravanti
- Il reato di istigazione alla corruzione di cui all'art. 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta: al pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di istigazione alla corruzione passiva, di cui all'art. 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta: a un Pubblico ufficiale o a un incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di malversazione a danno dello Stato è una fattispecie: introdotta dall'art. 3, L. 26.4.1990 n. 86 e successivamente integrato dall'art. 1, L. 7.2.1992 n. 181
- Il reato di malversazione a danno dello Stato, di cui all'art. 316-bis c.p., può essere commesso solo da.. Un soggetto estraneo alla p.a.
- Il reato di oltraggio a un magistrato in udienza di cui all'art. 343 del c.p. punisce: Chiunque
- Il reato di omicidio colposo è di competenza: del tribunale monocratico
- Il reato di omicidio stradale è previsto : dal codice penale
- Il reato di omissione di atti di ufficio di cui all'art.328 codice penale è: Un reato omissivo proprio
- Il reato di peculato è la condotta del pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio che si appropria di denaro di cui ha disponibilità in ragione del proprio ufficio
- Il reato di peculato d'uso si configura quando: Il colpevole ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita
- Il reato di Peculato mediante profitto dell'errore altrui, ai sensi dell'art. 316 c.p., è punito con... La reclusione da sei mesi a tre anni
- Il reato di Rifiuto di prestare la propria opera in occasione di un tumulto (art. 652, c.p.) può essere commesso: Da chiunque
- Il reato di rivelazione ed utilizzazione dei segreti di ufficio, di cui all'art. 326 c.p., nella forma della agevolazione, è punito: a titolo di dolo o colpa
- Il reato di turbata libertà degli incanti di cui all'art. 353 del c.p. punisce: chiunque
- Il reato di turbata libertà degli incanti di cui all'art. 353 del c.p. punisce: Chiunque
- Il reato di violazione della pubblica custodie di cose, (art.351 del Codice Penale),è commesso: da chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora corpi di reato, atti, documenti, ovvero un'altra cosa mobile particolarmente custodita in un pubblico ufficio, o presso un pubblico ufficiale o un impiegato che presti un pubblico servizio
- Il reo è: La persona fisica autrice del reato
- Il ricorso per cassazione può essere presentato per: Contraddittorietà e illogicità manifesta della motivazione quando il vizio risulti dal testo del provvedimento imputato e da altri atti specificamente indicati
- Il sequestro conservativo è: una misura cautelare reale
- Il sig. X vuole uccidere il sig. Y ma, per errore di mira, uccide una terza persona per sbaglio. Il sig. X: risponderà di omicidio volontario
- Il Sindaco riveste la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria: nei Comuni ove non abbia sede un ufficio della Polizia di Stato, dei Carabinieri o della Guardia di Finanza
- Il soggetto attivo del delitto di rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio, di cui all'art. 326 c.p., può essere: sia il pubblico ufficiale sia l'incaricato di pubblico servizio
- Il soggetto attivo del peculato è: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio
- Il soggetto attivo del reato di malversazione a danno dello Stato può essere: chiunque purché estraneo alla P.A.
- Il soggetto attivo del reato e' colui che pone in essere i presupposti del reato
- Il soggetto attivo del reato: Si identifica con la persona fisica autrice del reato
- Il soggetto passivo dei delitti contro la Pubblica Amministrazione: è sempre la Pubblica Amministrazione, solo occasionalmente può esserlo anche il privato
- Il soggetto passivo del reato è: il titolare dell'interesse protetto dalla norma penale
- Il soggetto passivo del reato: É la persona offesa dal reato ovvero il titolare del bene o dell'interesse la cui offesa costituisce l'essenza del reato
- Il soggetto X mette nello stato di incapacità di intendere e di volere il soggetto Y, al fine di fargli commettere un reato. Per espressa previsione di cui all'art. 86 del codice penale, chi risponde del reato commesso? Soggetto X
- Il tentativo nel reato è: disciplinato in via generale dall'articolo 56 del Codice Penale
- Il tribunale può giudicare in composizione: monocratica o collegiale a seconda del tipo di reato
- Impedire che un reato venga portato a ulteriori conseguenze è un obbligo previsto dal codice di procedura penale
- In ambito penale come può essere definita la capacità di intendere? La capacità di rendersi conto del valore sociale dell'atto che si compie
- In ambito penale come può essere definita la capacità di volere? La facoltà di volere ciò che si giudica doversi fare
- In ambito penale, la condotta può essere: Commissiva od omissiva
- In base a quale criterio si distinguono i delitti dalle contravvenzioni? In base alla sanzione: i delitti sono puniti con l'ergastolo, la reclusione e/o la multa; mentre le contravvenzioni sono punite con l'arresto e/o l'ammenda
- In base al Codice Penale, chi esegue un ordine illegittimo: non è punibile quando la legge non gli consente alcun sindacato sulla legittimità dell'ordine
- In base al Codice Penale, chi sono i soggetti attivi del reato di concussione? Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- In base al Codice Penale, il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale rientra tra i delitti: del privato contro la Pubblica Amministrazione
- In base al Codice Penale, il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale rientra tra i delitti: del privato contro la Pubblica Amministrazione
- In base al Codice Penale, il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale rientra tra i reati: del privato contro la Pubblica Amministrazione
- In base al Codice Penale, il rifiuto o ritardo di obbedienza commesso da un militare o da un agente della forza pubblica... ...è un delitto contro la Pubblica Amministrazione
- In base al Codice Penale, la condanna per i delitti di peculato e concussione importa: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, a meno che non risulti inflitta la reclusione per un tempo inferiore a tre anni
- In base al Codice Penale, se taluno offre o promette a un pubblico ufficiale denaro o altra utilità per indurlo a omettere o ritardare un atto del suo ufficio, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata, commette il reato di: istigazione alla corruzione
- In base all'art. 314 del Codice Penale, il peculato può essere commesso da un privato cittadino? No, in quanto reato proprio
- In base all'art. 316-ter del Codice Penale, quale tra i seguenti reati è un delitto contro la Pubblica Amministrazione? Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato
- In base all'art. 319-bis c.p., quando viene aumentata la pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio? Quando il fatto ha per oggetto il conferimento di pubblici impieghi o stipendi o pensioni o la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene nonché il pagamento o il rimborso di tributi
- In base all'art. 319-bis del Codice Penale, quando viene aumentata la pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio? Quando il fatto ha per oggetto la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene
- In base all'art. 323-bis del Codice Penale, se nel reato di peculato i fatti sono di particolare tenuità: sussiste una circostanza attenuante speciale
- In base all'art. 326 del Codice Penale, quale reato commette l'incaricato di pubblico servizio che, per procurare a sé un indebito profitto patrimoniale, si avvale di notizie che per ragioni d'ufficio dovevano rimanere segrete? Utilizzazione di segreti d'ufficio
- In base all'art. 337 c.p., compie reato di resistenza a pubblico ufficiale: chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, mentre compie un atto di ufficio o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza
- In base all'art. 353 del Codice Penale, (Turbata libertà degli incanti), nel caso di licitazioni private per conto di privati, dirette da un pubblico ufficiale o da persona legalmente autorizzata: le pene sono ridotte alla metà
- In base all'art. 479 del Codice Penale, in quale caso il pubblico ufficiale, nell'esercizio delle sue funzioni, commette il reato di falsita' ideologica? Quando attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza
- In base all'articolo 318 del Codice Penale, il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, incorre nel reato di: corruzione per l'esercizio della funzione
- In base all'articolo 318 del Codice Penale, il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa, incorre nel reato di: corruzione per l'esercizio della funzione
- In base all'articolo 319-ter del Codice Penale, è un delitto proprio del pubblico ufficiale contro la Pubblica Amministrazione: la corruzione in atti giudiziari
- In base all'elemento psicologico soggettivo, i delitti si classificano in: Colposi, dolosi e preterintenzionali
- In caso di omicidio colposo commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale, è possibile procedere al fermo di indiziato di delitto? No, perchè i limiti edittali dell'articolo 590 c.p. non sono ricompresi nei limiti minimi previsti dall'articolo 384 c.p.p. per l'applicazione del fermo di indiziato di delitto
- In caso di reati permanenti la competenza per territorio viene determinata in base al luogo... In cui ha avuto inzio la consumazione anche qualora dal fatto sia derivata la morte di una o più persone
- In caso di reato di traffico di influenze illecite ex. art. 346-bis c.p., se il soggetto che indebitamente fa dare o promettere, a sè o ad altri, denaro o altro vantaggio patrimoniale riveste la qualifica di pubblico ufficiale: la pena è aumentata
- In caso di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, il presupposto delle condotte sanzionate dall'art. 334 c.p. è rappresentato: dall'atto di sequestro del bene avvenuto nel corso di un procedimento penale o disposto dall'autorità amministrativa
- In che modo si deve comportare l'incaricato di un pubblico servizio se nell'esercizio delle sue funzioni, viene a conoscenza di un reato perseguibile d'ufficio? deve farne denuncia per iscritto al Pubblico Ministero o a un Ufficiale di Polizia Giudiziaria
- In cosa consiste il profitto del reato? In qualsiasi vantaggio, patrimoniale e non, tratto dall'illecito penale
- In materia penale, l'interdizione legale è una: Pena accessoria per i delitti
- In ordine al delitto di abuso d'ufficio (art. 323, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Tale reato appartiene alla categoria dei reati propri
- In ordine al delitto di concussione di cui all'art. 317 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: Tale reato appartiene alla categoria dei reati propri
- In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Si configura il delitto in oggetto quando chiunque, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio
- In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: La persona offesa dal reato è la sola P.A., non i cittadini che patiscano l'eventuale disservizio
- In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Tutela il buon andamento della P.A., nella parte in cui l'azione amministrativa sia affidata all'attività di imprese di servizio pubblico o di pubblica necessità, e il buon andamento della P.A. dipenda dunque dalla regolarità e continuità del servizio svolto da tali imprese
- In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: La persona offesa dal reato è la sola P.A., non i cittadini che patiscano l'eventuale disservizio
- In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Si configura quando chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti
- In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: L'autorità giudiziaria competente è il tribunale monocratico
- In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un reato comune
- In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È punito con la reclusione e con la multa
- In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Si configura quando chiunque con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, turba il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando o di altro atto equipollente al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte della pubblica amministrazione
- In ordine alla consumazione del reato, l'indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato si considera: reato istantaneo e di "pericolo" per cui l'offesa è rappresentata dalla probabilità del danno
- In ordine alle pene ed agli istituti processuali applicabili al delitto di cui all'art. 318 c.p. - Corruzione per l'esercizio della funzione - è giuridicamente corretto affermare che: La pena è della reclusione da tre a otto anni
- In quale caso il delitto è preterintenzionale: Quando dall'azione o dall'omissione deriva un evento più grave di quello voluto dall'autore del fatto
- In quale caso il delitto è preterintenzionale? Quando dall'azione od omissione deriva un evento più grave di quello voluto dall'agente
- In quale caso un delitto è preterintenzionale? Quando dall'azione od omissione deriva un evento più grave di quello voluto dall'agente
- In quale caso un delitto è preterintenzionale? Quando dall'azione o dall'omissione deriva un evento più grave di quello voluto dall'agente
- In quale caso un delitto viene definito colposo dal codice penale? quando non è voluto dall'agente e si verifica per negligenza, imprudenza imperizia e inosservanza di norme
- In quale caso un reato è classificato come "delitto"? Quando è punito con la pena della reclusione e/o della multa
- In quale tra i seguenti casi la Corte di Cassazione non pronuncia annullamento della sentenza? Se nella sentenza impugnata si deve soltanto rettificare la specie o la quantità della pena per errore di denominazione o di computo
- In quali casi il pubblico ufficiale risponde del reato di concussione ai sensi dell'art. 317 c.p.? Quando, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità
- In quali casi il pubblico ufficiale risponde del reato di concussione ai sensi dell'art. 317 c.p.? Quando, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente denaro o altra utilità
- In quali ipotesi sussiste il reato di concussione ai sensi dell'art.317 c.p.? Quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringa taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
- In relazione al delitto di "abuso d'ufficio", quale delle seguenti affermazioni corrisponde al vero? Può essere commesso sia dal Pubblico Ufficiale che dall'incaricato di pubblico servizio
- In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che: per la consumazione del delitto non è richiesto il verificarsi di un danno per la PA
- In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che: per la consumazione del delitto non é richiesto il verificarsi di un danno per la PA
- In riferimento ai "Delitti contro la Pubblica Amministrazione" disciplinati dal Codice Penale, completare correttamente la seguente affermazione: "I delitti contro la Pubblica Amministrazione,": Sono procedibili esclusivamente d'ufficio, senza eccezioni
- In riferimento ai "Delitti contro la Pubblica Amministrazione" disciplinati dal Codice Penale, completare correttamente la seguente affermazione: "I delitti contro la Pubblica Amministrazione,..": Sono procedibili esclusivamente d'ufficio, senza eccezioni
- In riferimento al delitto di concussione, quale delle seguenti affermazione è corretta? Oltre alla Pubblica Amministrazione, anche il privato che soggiace alla concussione è soggetto passivo di tale delitto
- In tema di abuso d'ufficio, la confisca prevista dall'art. 335-bis c.p., in quanto obbligatoria: opera anche nei confronti degli aventi diritto estranei al reato
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito al reato di Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio di cui all'art. 325 del c.p. è corretta. È un delitto "proprio" che può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla misura di sicurezza del divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcooliche è corretta (art. 234, c.p.). È sempre aggiunta alla pena, quando si tratta di condannati per ubriachezza abituale
- Indicare quale tra le seguenti pene consegue di diritto alla condanna, come effetto penale della stessa. Pena accessoria (art. 20 c.p.)