Elenco in ordine alfabetico delle domande di Empatia e intelligenza emotiva
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- I concetti di "assimilazione" e "accomodamento" di Piaget riguardano: Gli schemi comportamentali e cognitivi
- I neuroni specchio sono una classe di neuroni che: Si attivano selettivamente sia quando l'individuo compie un'azione sia quando la osserva mentre è compiuta da altri
- I processi che a fronte di uno stimolo interno/esterno provocano cambiamenti a livello fisiologico, cognitivo e comportamentale rappresentano: emozioni
- I test di Q.I. (Quoziente Intellettivo) quale tipo di pensiero misurano? Il pensiero convergente
- I test d'intelligenza sono stati criticati da numerosi studiosi, tra cui Gardner: per il possibile uso discriminante e per la sottostante concezione dell'intelligenza
- Identificare e denominare i sentimenti, esprimere i sentimenti e valutarne l'intensità sono alcune di quelle abilità che Daniel Goleman chiama: emozionali
- Il "contagio emotivo" è una condizione che il soggetto vive quando: si fa coinvolgere al punto da non riuscire più a distinguere tra le emozioni proprie e quelle altrui
- Il "persepective taking" è la capacità di: assumere la prospettiva che l'altro ha del reale
- Il "riferimento sociale", importante per lo sviluppo emotivo del bambino, è la capacità di: modificare il proprio comportamento nei confronti dell'ambiente circostante in base alle emozioni manifestate dal caregiver
- Il concetto di autoregolazione emozionale come capacità di regolare le emozioni e di utilizzare le emozioni per guidare comportamenti e processi cognitivi, è riconducibile a: Levenson
- Il costrutto di intelligenza emotiva è stato reso popolare da: Goleman
- Il Facial Action Coding System fu inventato da: Ekman e Friesen
- Il gioco ha una componente: emotivo-relazionale e cognitiva
- Il gioco simbolico nel bambino sviluppa: sia l'ambito affettivo sia quello intellettivo
- Il lavoro di gruppo può rivelarsi un valido aiuto nel fortificare l'empatia degli alunni perché: costringe a riconoscere i punti di vista altrui
- Il quoziente d'intelligenza (Q.I.) è un indice: usato per esprimere i risultati di un test di intelligenza dato dal rapporto tra età mentale ed età cronologica
- Il termine "empatia" viene usato per indicare: la capacità di immedesimarsi in un'altra persona calandosi nei suoi pensieri e stati d'animo
- Il Test di Rorschach permette di studiare? Le linee fondamentali del carattere del soggetto, di evidenziare l'esistenza di turbamenti dell'affettività, apprezzare l'intelligenza da un punto di vista qualitativo
- Il test Stanford-Binet, all'interno delle concezioni cognitiviste, misura: il quoziente intellettivo, valutando le capacità mentali del bambino (età mentale) con quella degli altri della stessa età (età cronologica)
- Il tono di voce, i gesti, l'espressione del volto sono messaggi: non verbali
- In ambito educativo, quale tra i seguenti è un atteggiamento empatico? Comprendere le emozioni degli alunni con cui si lavora
- In ambito psicopedagogico, l'ascolto è principalmente caratterizzato da: attenzione
- In base alla teoria delle intelligenze multiple elaborata da Gardner, come si chiama la capacità di accesso alla propria vita affettiva che consente di discriminare istantaneamente i propri sentimenti e di attingere ad essi come mezzo per capire e guidare il proprio comportamento? Intelligenza intrapersonale
- In base alla teoria di Gardner, quali tra le seguenti non rientra tra le "intelligenze multiple"? Fantastica
- In che senso, secondo Antonio Bellingreri, le competenze autobiografiche dell'educando vengono potenziate dalla comprensione empatica dell'educatore? La comprensione empatica dell'educatore può aiutare l'educando a mettere in forma gli eventi della sua esistenza, raccogliendoli, grazie alla narrazione, in un'unità di senso
- In classe, creare momenti in cui tutti i bambini sono seduti in cerchio è utile per: affrontare la tematica delle emozioni e creare un clima di condivisione
- In cosa consiste il «pensiero catastrofico»? Esagerare oltremodo l'aspetto spiacevole o doloroso di certi eventi
- In quale dei punti che seguono sono riportate solo emozioni secondarie? Nostalgia, rimorso, delusione
- In quale delle seguenti intelligenze personali rientra l'empatia? Riconoscimento delle emozioni altrui
- In quale fase interviene, nello sviluppo relazionale di un bambino, il gioco con regole? Nella fase operatorio-concreta (tra i 7 e gli 11 anni)
- In quale libro H. Gardner mira tra l'altro a mettere in discussione l'assunto che l'intelligenza possa essere misurata mediante test verbali? Formae mentis
- In relazione allo sviluppo emotivo, la teoria differenziale è stata elaborata da: Izard
- In riferimento alla terapia centrata sulla persona di C. Rogers, le tre condizioni necessarie per una buona relazione d'aiuto sono: l'empatia, l'accettazione positiva incondizionata dell'altro e l'autenticità
- In un'ottica di approccio educativo inclusivo, le emozioni degli studenti devono: avere ampio spazio; attraverso le emozioni si esprime il proprio modo di vedere e sentire la propria identità
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni circa il Reading the Mind in the Eyes Test è falsa. Il test prevede la presentazione di immagini di volti per intero
- Indicare quale tra le seguenti alternative NON è un canale coinvolto nella comunicazione non verbale (CNV) degli stati emotivi. I segnali verbali propriamente legati all'eloquio
- Indicare quale, tra le seguenti alternative, descrive correttamente la distinzione tra emozioni "primarie" ed emozioni "secondarie". Le emozioni primarie sono elementi di base, corrispondenti a espressioni facciali universali e di breve durata, mentre le emozioni secondarie sono più complesse, richiedono operazioni cognitive e sono legate a processi di apprendimento
- Indicare quale, tra le seguenti, secondo la prima teoria di Paul Ekman, è un'emozione primaria. Rabbia
- Individuare l'affermazione errata: I processi mnestici afferiscono al dominio della Hot Cognition
- Informazioni specifiche, universali e non influenzate culturalmente, per riconoscere le emozioni possono essere ricavate dallo studio: delle espressioni facciali
- Insegnare l'"alfabeto delle emozioni" significa, da parte dell'insegnante, promuovere nei bambini la capacità di: comprendere i propri sentimenti e quelli degli altri