Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penitenziario
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- A norma del D.Lgs. n.121/2018 e ss.mm.ii., che disciplina l'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, il condannato può essere affidato all'Ufficio di Servizio Sociale per minorenni se la pena detentiva non supera: i quattro anni
- A norma del D.Lgs. n.121/2018 e ss.mm.ii., che disciplina l'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, la durata delle misure penali di comunità è corrispondente: alla durata della pena da eseguire
- A norma del D.Lgs. n.121/2018 e ss.mm.ii., recante la disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, chi delibera la sanzione dell'esclusione dalle attività in comune? Il Consiglio di disciplina
- A norma del D.Lgs. n.121/2018 e ss.mm.ii., recante la disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, la sanzione disciplinare dell'esclusione dalle attività ricreative non può avere una durata non superiore a: dieci giorni
- A norma del D.Lgs. n.121/2018 e ss.mm.ii., recante la disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, quale, tra le seguenti figure, compone il Consiglio di disciplina? L'educatore
- A norma del D.Lgs. n.272/1989 e ss.mm.ii., i Centri di prima accoglienza ospitano i minorenni arrestati: fino all'udienza di convalida
- A norma del D.Lgs. n.272/1989 e ss.mm.ii., i Centri di prima accoglienza sono costituiti: ove possibile, presso gli uffici giudiziari minorili
- A norma del D.Lgs. n.272/1989 e ss.mm.ii., tra i servizi facenti parte dei centri per la Giustizia Minorile sono ricompresi: tra l'altro, gli istituti penali per minorenni e gli Uffici di Servizio Sociale per minorenni
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii. e con specifico riferimento alla disciplina dei trasferimenti dei detenuti, all'atto del trasferimento la cartella personale del detenuto: e' consegnata al caposcorta
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., è consentito ai detenuti ed internati l'uso di fornelli nelle proprie camere personali per riscaldare liquidi e cibi già cotti? Sì
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., a singoli detenuti o internati, possono essere affidate mansioni che comportino compiti di animazione nelle attività di gruppo, di carattere culturale, ricreativo e sportivo, nonché di assistenza nelle attività di lavoro in comune? Sì, come disciplinato dallo stesso D.P.R. n.230/2000
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., ai detenuti e agli internati è consentito l'utilizzo, anche nella camera di pernottamento, di personal computer? Sì, previa autorizzazione del direttore dell'istituto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., ai detenuti e agli internati: e' consentito usare un apparecchio radio personale
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., gli uffici del Consiglio di aiuto sociale sono ubicati: presso il Tribunale del capoluogo del circondario
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., i colloqui dei condannati e degli internati sono autorizzati: dal direttore dell'istituto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., i detenuti e gli internati possono essere ammessi a fare uso di corredo di loro proprietà? Solo nei casi stabiliti dal regolamento interno dell'istituto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., i detenuti e gli internati possono ricevere: quattro pacchi al mese complessivamente di peso non superiore ai venti chili
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., il servizio di cucina all'interno dell'istituto penitenziario, è svolto: dai detenuti e internati
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., in ciascun istituto penitenziario è costituita una commissione didattica, con compiti consultivi e propositivi, che è presieduta: dal direttore dell'istituto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., la riduzione della permanenza all'aperto a non meno di un'ora al giorno, dovuta a motivi eccezionali deve essere limitata a tempi brevi e disposta: con provvedimento motivato del direttore dell'istituto, che viene comunicato al Provveditore regionale e al Magistrato di sorveglianza
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., le situazioni in cui si effettuano perquisizioni ordinarie sono stabilite: dal regolamento interno dell'istituto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale da parte del condannato detenuto è presentata: al direttore dell'istituto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., nella scelta del tipo e delle modalità delle ricompense da concedere ai detenuti e agli internati, si deve tenere conto: della rilevanza del comportamento nonché della condotta abituale del soggetto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., per procedere a perquisizione fuori dei casi ordinari è necessario: l'ordine del direttore dell'istituto
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., può essere inflitta la sanzione dell'esclusione dalle attività in comune per i detenuti e gli internati che si sono resi responsabili di volontario inadempimento degli obblighi lavorativi? No, salvo che l'infrazione sia stata commessa nel termine di tre mesi dalla commissione di una precedente infrazione della stessa natura
- A norma del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., quale, tra i seguenti organi, nell'esercizio delle sue funzioni di vigilanza, assume, a mezzo di visite e di colloqui, dirette informazioni sullo svolgimento dei vari servizi dell'istituto e sul trattamento dei detenuti e degli internati? Il Magistrato di sorveglianza
- A norma della L. 354/1975 e ss.mm.ii., la quantità e la qualità del vitto giornaliero: sono determinate da apposite tabelle approvate con decreto ministeriale
- A norma della L. 354/1975 e ss.mm.ii., le istanze o i reclami dei detenuti ed internati possono essere rivolti: tra gli altri, al Presidente della Giunta Regionale, ma non al Parlamento italiano
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii. e con specifico riferimento all'attività del Consiglio di disciplina, in caso di legittimo impedimento del direttore, questi viene sostituito: dall'impiegato più elevato in grado
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., chi può essere sottoposto a regime di sorveglianza particolare, fin dal momento dell'ingresso in Istituto, sulla base di precedenti comportamenti penitenziari o di altri concreti comportamenti tenuti nello stato di libertà? I condannati, gli internati e gli imputati
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., chi può proporre avverso le ordinanze del Tribunale di sorveglianza o del Magistrato di sorveglianza ricorso per Cassazione per violazione di legge? Il Pubblico Ministero, l'interessato e, in determinati casi, l'Amministrazione Penitenziaria
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., entro quanto tempo è redatta la prima formulazione del programma di trattamento rieducativo? Entro 6 mesi dall'inizio dell'esecuzione
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., i colloqui svolti dai detenuti e dagli internati con i congiunti o altre persone si svolgono: in appositi locali sotto il controllo a vista e non auditivo del personale di Polizia Penitenziaria
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., i condannati, gli internati e gli imputati, possono essere sottoposti al regime di sorveglianza particolare per un periodo: non superiore a sei mesi, prorogabile anche più volte in misura non superiore ogni volta a tre mesi
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., i detenuti e gli internati sono posti in grado di informare i congiunti del loro ingresso in un istituto Penitenziario: immediatamente
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., i detenuti e gli internati sono posti in grado di informare i congiunti del loro trasferimento in altro istituto penitenziario: immediatamente
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il condannato all'ergastolo può essere ammesso al regime di semilibertà dopo avere espiato almeno: vent'anni di pena
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il Magistrato di sorveglianza per accedere nel carcere di sua competenza, necessita di un'autorizzazione? No
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la Commissione che predispone il regolamento interno dell'istituto è presieduta: dal Magistrato di sorveglianza
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la costituzione e la soppressione degli istituti penitenziari nonché delle sezioni sono disposte: con decreto ministeriale
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la richiesta di permesso premio al condannato, di cui all'art.30-ter della predetta legge, può essere proposta: dal Gruppo di osservazione e trattamento
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la sanzione disciplinare del richiamo è deliberata: dal direttore
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la sanzione disciplinare dell'ammonizione è deliberata: dal direttore
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la vendita di generi alimentari e di conforto può essere affidata: a spacci gestiti direttamente dall'amministrazione carceraria o da imprese che esercitano la vendita a prezzi controllati dall'autorità comunale
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la vigilanza sul Consiglio di aiuto sociale è di competenza: del Ministero della Giustizia
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., le infrazioni compiute dai detenuti possono dar luogo alla seguente sanzione disciplinare: esclusione da attività ricreative e sportive per non più di dieci giorni
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., le traduzioni dei detenuti e degli internati adulti sono eseguite: con le modalità stabilite dalle leggi e dai regolamenti
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., nel capoluogo di ciascun circondario è costituito un Consiglio di aiuto sociale, presieduto: dal presidente del Tribunale o da un magistrato da lui delegato
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., nel caso di traduzioni individuali di detenuti o internati la valutazione della pericolosità del soggetto o del pericolo di fuga è compiuta: dall'autorità giudiziaria o dalla direzione penitenziaria competente
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., per i condannati e gli internati, il provvedimento di ammissione al lavoro all'esterno diviene esecutivo dopo l'approvazione: del Magistrato di sorveglianza
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., persone idonee all'assistenza e all'educazione possono frequentare gli istituti penitenziari allo scopo di partecipare all'opera rivolta al sostegno morale dei detenuti e degli internati, previa autorizzazione da parte: dell'Amministrazione penitenziaria
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., sezioni di case di reclusione possono essere istituite: presso le case di custodia circondariali
- A norma della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., sulla richiesta di trasferimento da parte dei detenuti e degli internati per ragioni di studio, di formazione, di lavoro, di salute o familiari l'amministrazione penitenziaria provvede, con atto motivato: entro sessanta giorni
- A norma della L. n.354/1975, e ss.mm.ii., i trasferimenti dei detenuti sono previsti: per motivi di sicurezza, salute, giustizia, studio e familiari
- A norma dell'art. 39 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., le spese inerenti la corrispondenza telefonica sono a carico: dell'interessato
- A norma dell'art. 69 della L. 354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra i seguenti organi, provvede all'applicazione, esecuzione, trasformazione o revoca, anche anticipata, delle misure di sicurezza? Il Magistrato di sorveglianza
- A norma dell'art. 69 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra i seguenti organi, provvede ad approvare, con decreto, il provvedimento di ammissione al lavoro esterno? Il Magistrato di sorveglianza
- A norma dell'art.11 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., a chi compete, nel caso dei condannati e degli internati, adottare il provvedimento per trasferire quest'ultimi in strutture esterne di cure e di diagnosi? Al Magistrato di sorveglianza
- A norma dell'art.2 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il rimborso delle spese di mantenimento presso l'istituto penitenziario ha luogo per una quota: non superiore ai due terzi del costo reale
- A norma dell'art.21 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., il servizio di biblioteca all'interno dell'istituto penitenziario è affidato, di regola: a un educatore
- A norma dell'art.29 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., la compilazione del programma individualizzato di trattamento è effettuata da un gruppo di osservazione e trattamento presieduto: dal direttore dell'istituto
- A norma dell'art.45 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., viene corrisposto ai detenuti un sussidio orario per la frequenza dei corsi di formazione professionale? Sì, nella misura determinata con decreto ministeriale
- A norma dell'art.47 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il condannato può essere affidato al servizio sociale fuori dell'istituto se la pena detentiva inflitta non supera tre anni? Sì, per un periodo uguale a quello della pena da scontare
- A norma dell'art.52 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii. ("Licenza al condannato ammesso al regime di semilibertà"), durante la licenza il condannato è sottoposto al regime della libertà vigilata? Sì
- A norma dell'art.57 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., le misure alternative possono essere richieste: anche dai congiunti prossimi del condannato
- A norma dell'art.69 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., chi esercita la vigilanza diretta ad assicurare che l'esecuzione della custodia degli imputati sia attuata in conformità delle leggi e dei regolamenti? Il Magistrato di sorveglianza
- A norma dellart.69 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., chi esprime motivato parere sulle proposte e le istanze di grazia concernenti i detenuti? Il Magistrato di sorveglianza
- A norma dell'art.80 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., l'esecuzione delle sanzioni disciplinari inflitte può essere condizionalmente sospesa? Sì, se si presume che il responsabile si asterrà dal commettere ulteriori infrazioni
- A norma dell'art.97 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii. ("Esecuzione dell'affidamento in prova al servizio sociale"), qualora nel corso della prova venga richiesto che la stessa prosegua in luogo situato in altra giurisdizione, chi provvede di conseguenza? Il Magistrato di sorveglianza, su dettagliato parere del centro di servizio sociale che segue la prova
- Ai sensi del D.Lgs. 121/2018 e ss.mm.ii., recante la disciplina l'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, il programma di affidamento in prova al servizio sociale contiene, tra l'altro, gli impegni in ordine alle prescrizioni riguardanti: la dimora, la libertà di movimento e il divieto di frequentare determinati luoghi
- Ai sensi del D.Lgs. 272/1989 e ss.mm.ii., il Ministero della Giustizia e le Regioni realizzano appositi programmi congiunti di formazione e di aggiornamento per gli operatori minorili dell'Amministrazione della Giustizia e degli enti locali: annualmente
- Ai sensi del D.Lgs. n.121/2018 e ss.mm.ii., recante la disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, a quanti colloqui mensili ha diritto il detenuto? Otto, di cui almeno uno da svolgersi in un giorno festivo o prefestivo
- Ai sensi del D.Lgs. n.121/2018 e ss.mm.ii., recante la disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, ai detenuti è consentito rimanere all'aria aperta: per un tempo non inferiore alle quattro ore al giorno, salvo specifici motivi
- Ai sensi del D.Lgs. n.121/2018 e ss.mm.ii., recante la disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, chi delibera la sanzione dell'esclusione dalle attività ricreative? Il Consiglio di disciplina
- Ai sensi del D.Lgs. n.121/2018 e ss.mm.ii., recante la disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, chi delibera le sanzioni del rimprovero verbale e scritto? Il direttore dell'istituto
- Ai sensi del D.Lgs. n.121/2018 e ss.mm.ii., recante la disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, il detenuto può usufruire di un numero di conversazioni telefoniche a settimana: non inferiore a due e non superiore a tre, salvo il caso in cui ricorrano specifici motivi
- Ai sensi del D.Lgs. n.121/2018 e ss.mm.ii., recante la disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, la durata massima dei colloqui a cui ha diritto il detenuto è pari a: novanta minuti
- Ai sensi del D.Lgs. n.121/2018 e ss.mm.ii., recante la disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, la durata massima di ciascuna conversazione telefonica cui ha diritto il detenuto è di: venti minuti
- Ai sensi del D.Lgs. n.121/2018 e ss.mm.ii., recante la disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, la durata minima dei colloqui a cui ha diritto il detenuto è pari a: sessanta minuti
- Ai sensi del D.Lgs. n.121/2018 e ss.mm.ii., recante la disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, le visite prolungate di cui può usufruire il detenuto hanno una durata massima di: sei ore
- Ai sensi del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., i tempi e le modalità di accesso ai servizi di barbiere e di parrucchiere e gli orari di utilizzazione quotidiana dell'acqua calda sono stabiliti: dal regolamento interno dell'istituto
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., chi adotta il provvedimento di concessione del permesso premio? Il Magistrato di sorveglianza
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., durante il permesso premio i controlli del condannato sono effettuati: dall'Arma dei Carabinieri o dalla Polizia di Stato
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., i casi in cui i detenuti e gli internati possono essere ammessi a fare uso di corredo di loro proprietà e quali sono gli effetti di corredo che possono utilizzare, sono stabiliti: dal regolamento interno dell'istituto
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., i colloqui degli imputati dopo la pronuncia della sentenza di primo grado sono autorizzati: dal direttore dell'istituto
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., i trasferimenti o le traduzioni per la comparizione degli imputati alle udienze dibattimentali sono richiesti dall'autorità giudiziaria: alle direzioni degli istituti
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., la detenzione domiciliare ha inizio: dal giorno in cui e' notificato il provvedimento esecutivo che la dispone
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., la direzione dell'istituto comunica ogni trasferimento definitivo di un detenuto o internato: al Magistrato di sorveglianza
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., l'ammissione dei condannati e degli internati al lavoro all'esterno diviene esecutiva solo quando il provvedimento sia stato approvato: dal Magistrato di sorveglianza
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., le modalità relative allo svolgimento dei vari servizi predisposti per i detenuti e per gli internati sono disciplinate: dal regolamento interno dell'istituto
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., per procedere a perquisizione fuori dei casi ordinari è necessario: l'ordine del direttore
- Ai sensi del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni è errata? In casi di particolare urgenza, il personale procede di sua iniziativa alla perquisizione, informandone immediatamente il Provveditore regionale, specificando i motivi che hanno determinato l'urgenza
- Ai sensi della L. 354/1975 e ss.mm.ii., è consentito ai detenuti e agli internati l'acquisto, a proprie spese, di generi alimentari e di conforto? Sì, entro i limiti fissati dal regolamento
- Ai sensi della L. n. 354/1975 e ss.mm.ii., i ministri del culto cattolico e di altri culti possono accedere agli istituti penitenziari? Sì, previa autorizzazione del direttore dell'istituto
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii. e con specifico riferimento alla dimissione dei detenuti e degli internati, quale, tra i seguenti soggetti, comunica la notizia della dimissione al Consiglio di aiuto sociale e al Centro di servizio sociale del luogo dove il soggetto intende stabilire la sua residenza? Il direttore dell'istituto
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., avverso il provvedimento che dispone o proroga il regime di sorveglianza particolare può essere proposto dall'interessato reclamo al Tribunale di sorveglianza nel termine di: dieci giorni dalla comunicazione del provvedimento definitivo
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., chi concede i permessi premio di cui all'art. 30-ter? Il Magistrato di sorveglianza, sentito il direttore dell'istituto
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., chi presiede la commissione che predispone e modifica il regolamento interno del singolo istituto? Il Magistrato di sorveglianza
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., gli istituti per adulti dipendenti dall'Amministrazione Penitenziaria comprendono: gli istituti di custodia preventiva, gli istituti per l'esecuzione delle pene, gli istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza, i centri di osservazione
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il detenuto non può rivolgere istanze o reclami orali o scritti: al Presidente della Corte Costituzionale
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il regime di semilibertà consente: di trascorrere parte del giorno fuori dall'istituto per partecipare ad attività lavorative, istruttive o comunque utili al reinserimento sociale
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la richiesta di liberazione anticipata, di cui all'art. 54 della predetta legge, può essere effettuata: dal condannato, dall'internato, dai loro prossimi congiunti, dal difensore, ovvero proposta dal Gruppo di osservazione e trattamento
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la richiesta di licenza al condannato ammesso al regime di semilibertà, di cui all'art.52 della predetta legge, può essere effettuata, tra l'altro: dal difensore
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., la trasformazione degli istituti penitenziari, nonché delle loro sezioni è disposta: con decreto ministeriale
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., le funzioni di Presidente del Tribunale di sorveglianza possono essere conferite: a un Magistrato di cassazione o d'appello
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., le restrizioni relative al regime di sorveglianza particolare: non possono riguardare il vitto e le esigenze di salute, ma possono prevedere limitazioni e controllo alla corrispondenza
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., negli istituti penitenziari l'isolamento continuo: e' ammesso, tra l'altro, quando e' prescritto per ragioni sanitarie
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., nel caso di donne gestanti, l'esecuzione della sanzione della esclusione dalle attività in comune: e' sospesa
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., per i condannati minori di età la durata complessiva dei permessi premio non può eccedere: i cento giorni in ciascun anno di espiazione
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., per i condannati minori di età la durata dei permessi premio non può superare ogni volta: i trenta giorni
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., può un giudice avente la qualifica di Magistrato di Cassazione esercitare temporaneamente le funzioni del Magistrato di sorveglianza mancante o impedito? Si, previo decreto del Presidente della Corte d'Appello
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni relativa al Tribunale di Sorveglianza, è errata? I provvedimenti del Tribunale sono adottati da un collegio composto dal Presidente, da tre Magistrati di sorveglianza e da quattro fra gli esperti effettivi e supplenti
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni, è corretta? Gli istituti penitenziari possono essere visitati senza autorizzazione, tra gli altri, dal Presidente del Consiglio dei ministri e dal Presidente della Corte costituzionale
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni, è errata? L'Amministrazione Penitenziaria non può in nessun caso promuovere la vendita dei prodotti delle lavorazioni penitenziarie
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., salvo quanto previsto dalla medesima legge, per gli imputati che hanno ricevuto la pronuncia della sentenza di primo grado, chi provvede in merito le autorizzazioni alla corrispondenza telefonica? Il direttore dell'istituto
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., salvo quanto previsto dalla medesima legge, per gli imputati fino alla pronuncia della sentenza di primo grado, chi è competente per i permessi di colloquio e per le autorizzazioni alla corrispondenza telefonica? L'Autorità Giudiziaria che procede
- Ai sensi della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., se il condannato non è affidato in prova al servizio sociale: possono essere espiate in regime di semilibertà la pena dell'arresto e la pena della reclusione non superiore a sei mesi
- Ai sensi dell'art. 100 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., in caso di modifica delle prescrizioni e delle disposizioni relative alla detenzione domiciliare, il magistrato di sorveglianza ne dà notizia, tra l'altro: al Tribunale di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 14-bis della L. 354/1975 e ss.mm.ii., in caso di necessità ed urgenza l'amministrazione può disporre in via provvisoria la sorveglianza particolare prima dei pareri prescritti; questi ultimi devono comunque essere acquisiti entro: dieci giorni dalla data del provvedimento
- Ai sensi dell'art. 35-bis della L. 354/1975 e ss.mm.ii. ("Reclamo giurisdizionale"), avverso la decisione del Magistrato di sorveglianza: e' ammesso reclamo al Tribunale di sorveglianza nel termine di quindici giorni dalla notificazione o comunicazione dell'avviso di deposito della decisione stessa
- Ai sensi dell'art.10 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., per giustificati motivi la permanenza all'aperto può essere ridotta fino a: due ore al giorno
- Ai sensi dell'art.11 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., in caso di giudizio direttissimo e fino alla presentazione dell'imputato in udienza per la contestuale convalida dell'arresto in flagranza, a chi compete adottare il provvedimento per trasferire quest'ultimo in strutture esterne di cure e di diagnosi? Al Pubblico Ministero
- Ai sensi dell'art.30 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., dopo quante ore dalla scadenza del permesso, il detenuto che non rientra in istituto senza giustificato motivo è punibile ai sensi del primo comma dell'art. 385 c.p.? Dodici ore
- Ai sensi dell'art.39 del D.P.R. n.230/2000 e ss.mm.ii., chi autorizza i condannati e gli internati alla corrispondenza telefonica con i congiunti e conviventi? Il direttore dell'istituto
- Ai sensi dell'art.47 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., il condannato può essere affidato al servizio sociale fuori dell'istituto se la pena detentiva inflitta non supera: i tre anni
- Ai sensi dell'art.47 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quando sussiste un grave pregiudizio derivante dalla protrazione dello stato di detenzione, l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale può essere proposta: al Magistrato di sorveglianza competente in relazione al luogo di detenzione
- Ai sensi dell'art.9 della L. n.354/1975 e ss.mm.ii.: ai detenuti che ne fanno richiesta e' garantita, ove possibile, un'alimentazione rispettosa del loro credo religioso
- Avuto riguardo delle disposizioni contenute nella L. n.354/1975 e ss.mm.ii., quale, tra le seguenti affermazioni relative agli Uffici di Esecuzione Penale Esterna, è errata? Approvano, con ordinanza, l'istanza di concessione della liberazione anticipata per quanto riguarda gli affidati al servizio sociale e i detenuti domiciliari