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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo #21

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Salvi i casi di silenzio assenso, decorsi i termini per la conclusione del procedimento previsti nell'articolo 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241, il ricorso avverso il silenzio assenso dell'amministrazione:   può essere proposto anche senza necessità di diffida all'amministrazione inadempiente, fintanto che perdura l'inadempimento e comunque non oltre un anno dalla scadenza dei termini per la conclusione del procedimento
Se la revoca del provvedimento amministrativo determina pregiudizi in danno dei soggetti interessati, l'amministrazione ha l'obbligo di provvedere al loro indennizzo?   sì
Secondo il Consiglio di Stato, Adunanza plenaria, decisione 29 gennaio 2003, n. 1, il bando di gara:   è immediatamente impugnabile allorché contenga clausole impeditive dell'ammissione dell'interessato alla selezione
Secondo il Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, decisione 3 marzo 2008, n. 1, l'affidamento diretto di contratti ad una società a capitale interamente pubblico:   è consentito a condizione che l'ente pubblico eserciti un controllo analogo su tale società, e l'attività prevalente di quest'ultima sia svolta in favore dell'ente
Secondo il Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, decisione 5 settembre 2005, n. 6, la Pubblica Amministrazione nella propria azione:   è tenuta a rispettare le norme di correttezza di cui all'articolo 1337 del Codice civile (Trattative e responsabilità precontrattuale)
Secondo il decreto legislativo 30 marzo 2000, n. 165, le pubbliche amministrazioni, in tema di pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro devono garantire:   la partecipazione ai corsi di formazione delle proprie dipendenti in rapporto proporzionale alla loro presenza nelle amministrazioni interessate ai corsi medesimi
Secondo il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, alle infrazioni per le quali è previsto il rimprovero verbale:   si applica la disciplina stabilita dal contratto collettivo
Secondo il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni:   è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
Secondo il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ogni provvedimento disciplinare deve essere adottato previa tempestiva contestazione scritta dell'addebito al dipendente?   sì, ad eccezione del rimprovero verbale
Secondo il tenore letterale dell'articolo 1 della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'attività amministrativa:   è retta dai criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza
Secondo il tenore letterale dell'articolo 10-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241, le disposizioni in esso previste sulla comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza non si applicano:   alle procedure concorsuali
Secondo il tenore letterale dell'articolo 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241, per "documento amministrativo", ai fini dell'esercizio del diritto di accesso, si intende:   ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti detenuti da una pubblica amministrazione
Secondo il tenore letterale dell'articolo 22, comma quattro, della legge 7 agosto 1990, n. 241, non sono accessibili:   le informazioni in possesso di una pubblica amministrazione che non abbiano la forma di documento amministrativo
Secondo la dizione dell'articolo 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241, il procedimento amministrativo deve essere concluso:   mediante l'adozione di un provvedimento espresso, ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza
Secondo la dizione dell'articolo 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241, per "diritto di accesso" si intende:   il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi
Secondo la giurisprudenza amministrativa, l'illegittimità del provvedimento amministrativo:   non è di per sé sufficiente ad integrare l'elemento psicologico della colpa dell'amministrazione
Secondo la giurisprudenza amministrativa, l'inadempimento della pronuncia del giudice da parte dell'amministrazione, quale presupposto del giudizio di ottemperanza:   può consistere anche in un adempimento parziale o in un comportamento elusivo
Secondo la giurisprudenza, le azioni possessorie davanti al giudice ordinario:   possono essere esperite contro la Pubblica Amministrazione, a condizione che quest'ultima abbia agito "iure privatorum" ovvero abbia posto in essere un'attività "sine titulo"
Secondo la sentenza della Corte costituzionale 23 novembre 2007, n. 401, la disciplina delle procedure ad evidenza pubblica:   è riconducibile alla materia della tutela della concorrenza di cui all'articolo 117, comma 2, lettera e) della Costituzione
Secondo l'articolo 101 del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, la legge stabilisce per determinati enti erogatori di servizi pubblici:   l'obbligo di adottare apposite carte dei servizi
Secondo l'articolo 16, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241, gli organi consultivi delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, sono tenuti a rendere i pareri ad essi obbligatoriamente richiesti entro:   venti giorni dal ricevimento della richiesta
Secondo l'articolo 16, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241, in caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistica, territoriale e della salute dei cittadini:   non si applicano le disposizioni dei due commi precedenti
Secondo l'articolo 16, comma 5, della legge 7 agosto 1990, n. 241, il parere è trasmesso:   con mezzi telematici
Secondo l'articolo 18 della legge 7 agosto 1990, n. 241, i documenti attestanti atti, fatti, qualità o stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento:   sono acquisiti d'ufficio se sono in possesso della stessa amministrazione procedente o se detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni
Secondo l'articolo 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241, i termini del procedimento amministrativo:   possono essere sospesi, per una sola volta e per un periodo non superiore a trenta giorni, per l'acquisizione di informazioni o certificazioni, relative a fatti, stati o qualità, non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni
Secondo l'articolo 2, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241, nella nuova formulazione, i termini per l'adozione dei provvedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali possono superare i novanta giorni:   tenendo conto della sostenibilità dei tempi, della natura degli interessi pubblici tutelati e della particolare complessità del procedimento che rendono necessari termini superiori; tali termini non possono superare in ogni caso i centottanta giorni, con la sola esclusione dei procedimenti di acquisto della cittadinanza italiana e di quelli riguardanti l'immigrazione
Secondo l'articolo 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241, nei procedimenti ad istanza di parte, il silenzio dell'amministrazione competente, preposta alla tutela della salute, oltre il termine per provvedere, equivale a un provvedimento di accoglimento della domanda?   no
Secondo l'articolo 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241, gli "interessati" all'accesso sono:   tutti i soggetti privati che abbiano un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
Secondo l'articolo 23 della legge 7 agosto 1990, n. 241, il diritto di accesso si esercita:   nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi
Secondo l'articolo 25, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241, la richiesta di accesso:   deve essere motivata e rivolta all'amministrazione che ha formato il documento o lo detiene stabilmente
Secondo l'articolo 2-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241, il danno cosiddetto 'da ritardo' della Pubblica Amministrazione:   è risarcibile
Secondo l'articolo 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241, la motivazione del provvedimento amministrativo deve indicare:   i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
Secondo l'articolo 6 della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del procedimento, riguardo all'istruttoria:   dispone il compimento degli atti all'uopo necessari e adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
Secondo l'articolo 6 della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del procedimento:   valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione del provvedimento
Secondo l'articolo 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241, la comunicazione di avvio del procedimento deve contenere, tra l'altro:   l'indicazione dell'ufficio in cui è possibile prendere visione degli atti
Secondo l'articolo 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241, nella comunicazione di avvio del procedimento è necessario indicare, tra l'altro:   la data di presentazione dell'istanza, nei procedimenti ad iniziativa di parte
Secondo l'impostazione della legge 7 agosto 1990, n. 241:   all'interno di ciascuna unità organizzativa responsabile del procedimento è individuato il responsabile del procedimento, ovvero la persona fisica che agisce in concreto
Secondo l'orientamento prevalente, il bando di gara:   è un atto amministrativo generale
Secondo quanto disposto dall'articolo 21-quater della legge 7 agosto 1990, n. 241, i provvedimenti amministrativi efficaci:   sono eseguiti immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo
Secondo quanto previsto dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, l'esecuzione del provvedimento amministrativo può essere sospesa?   sì, dall'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
Secondo quanto previsto in materia di contratti pubblici dall'articolo 125 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, possono essere effettuate acquisizioni in economia di beni, servizi e lavori?   si, mediante amministrazione diretta o cottimo fiduciario
Secondo quanto stabilito dall'articolo 23 della legge 7 agosto 1990, n. 241, il diritto di accesso nei confronti delle Autorità di garanzia e di vigilanza:   si esercita nell'ambito dei rispettivi ordinamenti, secondo quanto previsto dall'articolo 24 della medesima legge n. 241 del 1990
Si definiscono provvedimenti di "secondo grado":   i provvedimenti aventi ad oggetto altri e precedenti provvedimenti amministrativi o fatti equipollenti
Sono Autorità provinciali di Pubblica Sicurezza:   il Prefetto ed il Questore
Sono beni dello Stato indisponibili per appartenenza, tra gli altri:   cose di interesse artistico e culturale non costituite in raccolte
Sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo:   le controversie aventi per oggetto gli atti e i provvedimenti delle amministrazioni pubbliche in materia urbanistica ed edilizia, concernente tutti gli aspetti dell'uso del territorio
Sono enti pubblici territoriali:   le Comunità montane
Sono impugnabili innanzi al giudice amministrativo soltanto gli atti amministrativi (in senso oggettivo, ossia esplicazione di pubblica potestà) che promanino da un'autorità amministrativa, lesivi di interessi legittimi del privato. Conseguentemente:   gli atti meramente confermativi di precedenti provvedimenti non sono impugnabili
Successivamente alla formazione del silenzio-assenso ai sensi dell'articolo 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'amministrazione competente può intervenire?   sì, ma solo in autotutela ai sensi degli articoli 21-quinquies e 21-nonies della legge 7 agosto 1990, n. 241
Sulla base del disposto dell'articolo 6 della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del procedimento:   adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, altrimenti trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione