Elenco in ordine alfabetico delle domande di Notaio - quesiti di difficoltà media
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- Salva diversa volontà delle parti, il debitore che nell'adempimento dell'obbligazione si avvale dell'opera di terzi, risponde anche dei fatti dolosi o colposi di costoro? Si
- Salva una diversa volontà delle parti, il debitore che nell'adempimento dell'obbligazione si vale dell'opera di terzi, è tenuto a rispondere per i danni causati da costoro? Sì, tanto nel caso in cui derivino da fatto doloso, quanto nel caso derivino da fatto colposo dell'ausiliare
- Salvo che il titolo disponga altrimenti, nel caso di più coenfiteuti l'obbligo del pagamento del canone finchè dura la coenfiteusi: Grava solidalmente su tutti i coenfiteuti
- Salvo che risulti diversamente dalle circostanze o dagli usi, l'offerta al pubblico può valere come proposta contrattuale? Sì, quando contiene gli estremi essenziali del contratto alla cui conclusione é diretta
- Salvo diversa disposizione del contratto sociale, in caso di morte di uno dei soci di una società in nome collettivo, qualora i soci superstiti intendano continuarla con l'erede minore di età che sia soggetto alla potestà dei genitori e che abbia accettato l'eredità a norma di legge, i genitori stessi possono acconsentirvi in nome e per conto del minore? Sì, previa autorizzazione del tribunale ordinario su parere del giudice tutelare
- Salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo, nella società in accomandita semplice per la nomina degli amministratori occorre: Il consenso dei soci accomandatari e l'approvazione di tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale da essi sottoscritto
- Salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo, nella società in accomandita semplice, per la cessione, con effetto verso la società, della quota del socio accomandante, è necessario il consenso: Dei soci che rappresentano la maggioranza del capitale
- Salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo, nella società in accomandita semplice, per la cessione, con effetto verso la società, della quota del socio accomandatario, è necessario il consenso: Di tutti i soci
- Salvo diversa pattuizione o uso contrario, quando l'appaltatore ha diritto al pagamento del corrispettivo? Quando l'opera è accettata dal committente
- Salvo diverse norme di legge, quando le parti non hanno determinato la durata della locazione avente ad oggetto appartamenti mobiliati, questa si intende convenuta: per la durata corrispondente all'unità di tempo a cui è commisurata la pigione
- Salvo diverse norme di legge, quando le parti non hanno determinato la durata della locazione avente ad oggetto camere mobiliate, questa si intende convenuta: per la durata corrispondente all'unità di tempo a cui è commisurata la pigione
- Salvo diverse norme di legge, quando le parti non hanno determinato la durata della locazione avente ad oggetto cose mobili, questa si intende convenuta: per la durata corrispondente all'unità di tempo a cui è commisurato il corrispettivo
- Salvo diverse norme di legge, quando le parti non hanno determinato la durata della locazione avente ad oggetto mobili forniti dal locatore per l'arredamento di un fondo urbano, questa si intende convenuta: per la durata della locazione del fondo stesso
- Salvo i casi di riconoscimento della personalità giuridica per atto legislativo e salvo le norme speciali, le modificazioni dell'atto costitutivo e dello statuto di una associazione riconosciuta che esercita la propria attività in ambito nazionale: devono essere presentate alla competente prefettura, per l'iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso la stessa
- Salvo i casi di riconoscimento della personalità giuridica per atto legislativo e salvo le norme speciali, le modificazioni dell'atto costitutivo e dello statuto di una fondazione riconosciuta che esercita la propria attività in ambito nazionale: devono essere presentate alla competente prefettura, per l'iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso la stessa
- Salvo le eccezioni di legge, sono compresi nel fallimento e quindi sottratti all'amministrazione e alla disponibilità del fallito: Tutti i beni esistenti alla data di dichiarazione di fallimento nel patrimonio del fallito e quelli che pervengono al fallito durante il fallimento, dedotte le passività incontrate per l'acquisto e la conservazione dei beni pervenuti durante il fallimento
- Salvo le norme speciali, le associazioni non ecclesiastiche che operano nelle materie per cui non è prevista l'iscrizione nel registro regionale, acquistano la personalità giuridica mediante: il riconoscimento determinato dall'iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso la prefettura
- Salvo le norme speciali, le fondazioni che operano nelle materie per cui non è prevista l'iscrizione nel registro regionale, acquistano la personalità giuridica mediante: il riconoscimento determinato dall'iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso la prefettura
- Salvo le norme speciali, le istituzioni di carattere privato che operano nelle materie per cui non è prevista l'iscrizione nel registro regionale, acquistano la personalità giuridica mediante: il riconoscimento determinato dall'iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso la prefettura
- Salvo patto contrario, gli eredi di un debitore in solido sono obbligati solidalmente con i debitori originari? sì, ma l'obbligazione si divide in proporzione delle rispettive quote
- Salvo patto contrario, il creditore pignoratizio, quando la cosa data in pegno è fruttifera: Ha la facoltà di fare suoi i frutti imputandoli prima alle spese e agli interessi e poi al capitale
- Salvo patto contrario, la banca può recedere dal contratto di apertura di credito bancario prima della scadenza del termine pattuito? No, se non per giusta causa
- Salvo patto contrario, l'avveramento della condizione risolutiva apposta ad un contratto ad esecuzione periodica: Non ha effetto rispetto alle prestazioni già eseguite
- Salvo patto contrario, nel contratto di associazione in partecipazione in quale misura l'associato partecipa alle perdite relative all'impresa o all'affare dell'associante per il quale gli è stata attribuita la partecipazione agli utili? Nella stessa misura in cui partecipa agli utili, ma nei limiti del valore dell'apporto eseguito
- Salvo patto contrario, quando deve essere pagato il prezzo della somministrazione a carattere continuativo e non periodico? Secondo le scadenze d'uso
- Se a taluno è lasciato un legato a termine iniziale, può l'onerato essere costretto a dare idonea garanzia al legatario? Sì, salvo che il testatore abbia diversamente disposto
- Se a taluno è lasciato un legato sotto condizione sospensiva, può l'onerato essere costretto a dare idonea garanzia al legatario? Sì, salvo che il testatore abbia diversamente disposto
- Se a una delle parti è attribuita la facoltà di recedere da un contratto che non sia a esecuzione continuata o periodica, tale facoltà può essere esercitata: Finché il contratto non abbia avuto un principio di esecuzione
- Se ad un contratto possono aderire altre parti e non sono determinate le modalità di adesione, questa deve essere diretta: All'organo che sia stato costituito per l'attuazione del contratto o, in mancanza di esso, a tutti i contraenti originari
- Se al momento della consegna la cosa locata è affetta da vizi che ne diminuiscono in modo apprezzabile l'idoneità all'uso pattuito, il conduttore: può domandare la risoluzione del contratto o una riduzione del corrispettivo, salvo che si tratti di vizi da lui conosciuti o facilmente riconoscibili
- Se al testatore, sia al tempo del testamento che dell'apertura della successione, non apparteneva la proprietà della cosa legata ma solo un diritto su questa, il legato: E' valido solo relativamente a questo diritto, salvo che risulti la volontà del testatore di legare la cosa per intero e che dal testamento o da altra dichiarazione scritta dal testatore risulti altresì che questi sapeva che sulla cosa legata esisteva un diritto spettante all'onerato o al terzo
- Se alcuno ha iniziato ad avere la detenzione, può acquistare il possesso? No, finchè il titolo non venga ad essere mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il possessore
- Se alla promessa al pubblico non è apposto un termine, o questo non risulta dalla natura o dallo scopo della medesima: Il vincolo del promittente cessa, qualora entro l'anno dalla promessa non gli sia stato comunicato l'avveramento della situazione o il compimento dell'azione prevista nella promessa
- Se all'esercizio di un'impresa commerciale sono preposti più institori, questi debbono agire congiuntamente? No, salvo che la procura preveda che debbano agire congiuntamente
- Se all'esercizio di un'impresa commerciale sono preposti più institori, questi possono agire disgiuntamente? Sì, salvo che nella procura sia diversamente disposto
- Se da un contratto deriva a carico di una delle parti un'obbligazione alternativa, a chi spetta in assenza di una diversa pattuizione la facoltà di scegliere tra le prestazioni dedotte in obbligazione? Al debitore
- Se dopo la confezione del testamento la cosa legata è stata dal legatario acquistata a titolo gratuito da un terzo, il legato: E' senza effetto
- Se dopo la confezione del testamento la cosa legata è stata dal legatario acquistata a titolo gratuito dall'onerato, il legato: E' senza effetto
- Se due persone hanno prestato fideiussione per un medesimo debitore e a garanzia di un medesimo debito, senza che sia stato pattuito il beneficio della divisione, ciascuna di esse é obbligata per l'intero debito
- Se è stata legata una quantità di cose fungibili, da prestarsi a termini periodici, il primo termine decorre: Dalla morte del testatore
- Se è stata legata una somma di danaro, da prestarsi a termini periodici, il primo termine decorre: Dalla morte del testatore
- Se è stata pattuita l'irrevocabilità del mandato, il mandante può revocarlo? Sì, ma risponde dei danni salvo che ricorra una giusta causa
- Se gli esecutori testamentari che devono agire congiuntamente non sono d'accordo circa un atto del loro ufficio provvede: Il presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, sentiti, se occorre, gli eredi
- Se i liquidatori di una società semplice contravvengono al divieto di intraprendere nuove operazioni: Rispondono solidalmente e personalmente per gli affari intrapresi
- Se il contratto di appalto si scioglie perchè l'esecuzione dell'opera è divenuta impossibile in conseguenza di una causa non imputabile ad alcuna delle parti: il committente deve pagare la parte dell'opera già compiuta, nei limiti in cui è per lui utile, in proporzione del prezzo pattuito per l'opera intera
- Se il contratto di consorzio tra imprenditori non dispone diversamente, le deliberazioni relative all'attuazione dell'oggetto del consorzio sono prese: Col voto favorevole della maggioranza dei consorziati
- Se il contratto di consorzio tra imprenditori prevede l'istituzione di un ufficio destinato a svolgere un'attività con i terzi: Un estratto del contratto deve essere depositato per l'iscrizione presso l'ufficio del registro delle imprese del luogo dove l'ufficio ha sede
- Se il debito deriva da un fatto illecito é necessaria la costituzione in mora del debitore? No
- Se il debitore ha preso a mutuo una cosa fungibile al fine di pagare il debito, il creditore può rifiutarsi di inserire nella quietanza su richiesta del debitore la dichiarazione di quest'ultimo circa la provenienza della cosa impiegata? No
- Se il debitore ha preso a mutuo una somma di danaro al fine di pagare il debito, il creditore può rifiutarsi di inserire nella quietanza su richiesta del debitore la dichiarazione di quest'ultimo circa la provenienza della somma impiegata? No
- Se il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno riguarda un inabilitato: è esecutivo dalla pubblicazione della sentenza di revoca dell'inabilitazione
- Se il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno riguarda un interdetto: è esecutivo dalla pubblicazione della sentenza di revoca dell'interdizione
- Se il fideiussore ha pagato senza averne dato avviso al debitore principale, questi può opporgli le eccezioni che avrebbe potuto opporre al creditore principale all'atto del pagamento? Sì
- Se il fondo dominante appartiene a più persone, l'uso della servitù fatto da una sola di esse: Impedisce riguardo a tutti l'estinzione della servitù per prescrizione
- Se il fondo legato è stato accresciuto con acquisti posteriori, questi sono dovuti: Al legatario, purchè siano contigui al fondo e costituiscano con esso un'unità economica
- Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non é determinato dalla convenzione o dagli usi e non può desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve essere adempiuta l'obbligazione avente ad oggetto una somma di denaro, tenuto conto che il debitore ed il creditore da quando è sorta l'obbligazione non hanno cambiato domicilio? Al domicilio del creditore
- Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non é determinato dalla convenzione o dagli usi e non può desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve essere adempiuta l'obbligazione avente ad oggetto una somma di denaro, qualora il debitore ed il creditore da quando è sorta l'obbligazione non abbiano cambiato domicilio? Al domicilio del creditore
- Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non é determinato dalla convenzione o dagli usi e non può desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve essere adempiuta l'obbligazione avente ad oggetto un facere infungibile? al domicilio che il debitore ha al tempo della scadenza
- Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non é determinato dalla convenzione o dagli usi e non può desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve essere adempiuta l'obbligazione di consegnare una cosa certa e determinata? nel luogo in cui si trovava la cosa quando l'obbligazione é sorta
- Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non è determinato dalla convenzione o dagli usi e non può desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, l'obbligazione avente per oggetto una somma di denaro deve essere adempiuta: Al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza; tuttavia se tale domicilio è diverso da quello che il creditore aveva quando è sorta l'obbligazione e ciò rende più gravoso l'adempimento, il debitore, previa dichiarazione al creditore, ha il diritto di eseguire il pagamento al proprio domicilio
- Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non è determinato dalla convenzione o dagli usi e non può desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, l'obbligazione di consegnare una cosa certa e determinata dove deve essere adempiuta? Nel luogo in cui si trovava la cosa quando l'obbligazione è sorta
- Se il mandante aveva autorizzato la sostituzione del mandatario senza indicare la persona del sostituto: Il mandatario risponde dell'operato della persona sostituita soltanto quando è in colpa nella scelta
- Se il mandato è gratuito e a tempo determinato, il mandatario che rinunzia al mandato deve risarcire i danni al mandante? Sì, ma solo se manca una giusta causa
- Se il mandato è stato conferito da più persone con un unico atto e per un affare di interesse comune, la revoca: Non ha effetto qualora non sia fatta da tutti i mandanti, salvo che ricorra una giusta causa
- Se il medesimo credito, non incorporato in un titolo di credito, ha formato oggetto di più cessioni da parte del creditore a persone diverse, quale fra le cessioni prevale a norma del codice civile? Quella notificata per prima al debitore o quella che è stata prima accettata dal debitore con atto di data certa, ancorchè essa sia di data posteriore
- Se il nudo proprietario rifiuta di eseguire quelle riparazioni straordinarie che la legge pone a suo carico e che non derivano da inadempimento degli obblighi di manutenzione ordinarie, l'usufruttuario: ha la facoltà di farle eseguire a proprie spese.
- Se il nudo proprietario, senza giusto motivo, ritarda l'esecuzione delle riparazioni straordinarie che la legge pone a suo carico e che non derivano da inadempimento degli obblighi di manutenzione ordinaria, l'usufruttuario: ha la facoltà di farle eseguire a proprie spese
- Se il proprietario e l'usufruttuario si succedono nel godimento di un fondo entro l'anno agrario, a chi spettano i frutti? All'usufruttuario e al proprietario in proporzione alla durata del rispettivo diritto nel periodo interessato
- Se il termine é stabilito esclusivamente a favore del creditore, questi può esigere la prestazione anche prima della scadenza? si, sempre
- Se il termine fissato per la prestazione di una delle parti deve considerarsi essenziale nell'interesse dell'altra, questa, salvo patto o uso contrario: Può esigerne l'esecuzione nonostante la scadenza del termine, dandone notizia all'altra parte entro tre giorni.
- Se il termine fissato per la prestazione di una delle parti deve considerarsi essenziale nell'interesse dell'altra, questa: Può esigerne l'esecuzione nonostante la scadenza del termine, dandone notizia all'altra parte entro tre giorni, salvo patto o uso contrario.
- Se il testatore ha dichiarato che una sua disposizione deve avere effetto a preferenza delle altre, questa disposizione è soggetta a riduzione? Sì, ma solo in quanto il valore delle altre non sia sufficiente a integrare la quota riservata ai legittimari
- Se il testatore ha disposto sotto la condizione che il legatario non dia qualche cosa per un tempo indeterminato, la disposizione si considera: Fatta sotto condizione risolutiva, salvo che dal testamento risulti una contraria volontà del testatore
- Se il testatore ha disposto sotto la condizione che il legatario non faccia qualche cosa per un tempo indeterminato, la disposizione si considera: Fatta sotto condizione risolutiva, salvo che dal testamento risulti una contraria volontà del testatore
- Se il testatore ha disposto sotto la condizione che l'erede non dia qualche cosa per un tempo indeterminato, la disposizione si considera: Fatta sotto condizione risolutiva, salvo che dal testamento risulti una contraria volontà del testatore
- Se il testatore ha disposto sotto la condizione che l'erede non faccia qualche cosa per un tempo indeterminato, la disposizione si considera: Fatta sotto condizione risolutiva, salvo che dal testamento risulti una contraria volontà del testatore
- Se il testatore lega una cosa che gli appartiene solo in parte sia al tempo del testamento che al momento della morte, il legato: E' valido solo relativamente a questa parte, salvo che risulti la volontà del testatore di legare la cosa per intero e che dal testamento o da altra dichiarazione scritta dal testatore risulti altresì che questi sapeva che la cosa legata apparteneva in parte all'onerato o al terzo
- Se il testatore lega una cosa determinata solo nel genere senza specificare che essa deve prendersi dal suo patrimonio, il legato: E' valido, anche se nessuna del genere ve n'era nel patrimonio del testatore al tempo del testamento e nessuna se ne trova al tempo della morte
- Se il testatore non ha diversamente disposto, l'autorità giudiziaria, qualora ne ravvisi l'opportunità, può imporre al legatario gravato da onere: Una cauzione
- Se il testatore non ha diversamente disposto, l'autorità giudiziaria, qualora ne ravvisi l'opportunità, può imporre all'erede gravato da onere: Una cauzione
- Se il testatore non ha diversamente disposto, su ciascuno dei diversi eredi onerati il legato grava: In proporzione della rispettiva quota ereditaria
- Se il testatore non ha diversamente disposto, su ciascuno dei diversi legatari onerati il legato grava: In proporzione del rispettivo legato
- Se il testatore, senza fare menzione del debito, fa un legato al suo creditore: Il legato non si presume fatto per soddisfare il legatario del suo credito
- Se il titolo del credito è in forma pubblica, la consegna volontaria, fatta dal creditore al debitore, della copia spedita in forma esecutiva fa presumere la liberazione del debitore? Sì, salva la prova contraria
- Se in un contratto con prestazioni corrispettive, non avente effetti traslativi o costitutivi, nessuna delle due parti ha ancora eseguito la propria prestazione, la parte che viene liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione da essa dovuta: Non può chiedere all'altra parte la controprestazione
- Se in un contratto con prestazioni corrispettive, non avente effetti traslativi o costitutivi, nessuna delle due parti ha ancora eseguito la propria prestazione, la parte che viene liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione da essa dovuta può chiedere all'altra la controprestazione? No
- Se in un contratto di compravendita, avente ad oggetto cose che il venditore vende abitualmente, le parti non hanno determinato il prezzo, nè hanno convenuto il modo di determinarlo e le cose oggetto di vendita non hanno un prezzo di borsa o di mercato, nè un prezzo stabilito per atto della pubblica autorità: si presume che le parti abbiano voluto riferirsi al prezzo normalmente praticato dal venditore
- Se in una società in accomandita semplice composta da un socio accomandatario e più soci accomandanti, viene a mancare l'unico socio accomandatario, a chi spetta l'amministrazione della società nel periodo, non superiore a sei mesi, necessario per la sostituzione del socio che è venuto meno? Ad un amministratore provvisorio nominato dai soci accomandanti per il compimento dei soli atti di ordinaria amministrazione
- Se in una società semplice, in cui tutti i soci abbiano conferito danaro, il contratto sociale determina soltanto la parte di ciascun socio nei guadagni e non anche i criteri per la partecipazione alle perdite, quest'ultima: Si presume che debba determinarsi nella stessa misura della partecipazione di ciascun socio nei guadagni, indipendentemente dal valore dei conferimenti
- Se la condizione apposta al legato è sospensiva potestativa e non è indicato il termine per l'adempimento: Gli interessati possono adire l'autorità giudiziaria perchè fissi questo termine
- Se la condizione apposta all'istituzione di erede è sospensiva potestativa e non è indicato il termine per l'adempimento: Gli interessati possono adire l'autorità giudiziaria perchè fissi questo termine
- Se la cosa legata è gravata da un canone, il peso ne è sopportato: Dal legatario
- Se la cosa legata è gravata da una rendita fondiaria, il peso ne è sopportato: Dal legatario
- Se la cosa legata è gravata da una servitù, il peso ne è sopportato: Dal legatario
- Se la cosa legata è vincolata per un debito dell'eredità, chi è tenuto al pagamento della somma principale e degli interessi? L'erede, qualora il testatore non abbia diversamente disposto
- Se la cosa legata è vincolata per un debito di un terzo, chi è tenuto al pagamento della somma principale e degli interessi? L'erede, qualora il testatore non abbia diversamente disposto
- Se la cosa legata è vincolata per una rendita semplice, chi è tenuto al pagamento delle annualità? L'erede, qualora il testatore non abbia diversamente disposto
- Se la cosa legata, pur appartenendo ad un terzo al tempo del testamento, si trova in proprietà del testatore al momento della sua morte, il legato è: Valido
- Se la cosa legata, pur appartenendo all'onerato al tempo del testamento, si trova in proprietà del testatore al momento della sua morte, il legato è: Valido
- Se la cosa soggetta all'usufrutto è espropriata per pubblico interesse: L'usufrutto si trasferisce sulla relativa indennità
- Se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali dichiarate dal venditore e dal compratore stesso conosciute, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto? No
- Se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali la cui esistenza era nota al compratore, questi può chiedere la risoluzione del contratto? No
- Se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali non dichiarate dal venditore e dal compratore stesso ignorate, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto? Sì
- Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da pignoramento dichiarati dal venditore e dal compratore stesso conosciuti, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto? No
- Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da pignoramento la cui esistenza era nota al compratore, questi può chiedere la risoluzione del contratto? No
- Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da pignoramento non dichiarati dal venditore e dal compratore stesso ignorati, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto? Sì
- Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da sequestro dichiarati dal venditore e dal compratore stesso conosciuti, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto? No
- Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da sequestro la cui esistenza era nota al compratore, questi può chiedere la risoluzione del contratto? No
- Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da sequestro non dichiarati dal venditore e dal compratore stesso ignorati, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto? Sì
- Se la prestazione è divisibile, il creditore può rifiutare un adempimento parziale? Sì, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente
- Se la rendita perpetua semplice non è garantita con ipoteca sopra un immobile: Il capitale è ripetibile
- Se la rendita vitalizia é costituita a favore di più persone, la parte spettante al creditore premorto: si accresce a favore degli altri, salvo patto contrario
- Se la rendita vitalizia è costituita a favore di più persone, la parte spettante al creditore premorto: Si accresce a favore degli altri, salvo patto contrario
- Se la rendita vitalizia é costituita per la durata della vita di persona che, al tempo del contratto, aveva già cessato di vivere: il contratto é nullo
- Se la servitù è esercitata in modo da trarne un'utilità minore di quella indicata dal titolo costitutivo: Si conserva per intero
- Se la somma di danaro non è altrimenti determinata negli atti in base ai quali è eseguita l'iscrizione ipotecaria immobiliare o in atto successivo, essa è determinata: Dal creditore nella nota per l'iscrizione
- Se la somma di danaro per la quale l'ipoteca deve essere iscritta non è determinata negli atti in base ai quali si chiede l'iscrizione o in atto successivo: Essa è determinata dal creditore nella nota per l'iscrizione
- Se la vendita è fatta su campione, s'intende che questo deve servire come esclusivo paragone per la qualità della merce; in tal caso, qualora dalla convenzione o dagli usi non risulti che il campione deve servire unicamente ad indicare in modo approssimativo la qualità: qualsiasi difformità dal campione attribuisce al compratore il diritto alla risoluzione del contratto
- Se la vendita è fatta su tipo di campione e comunque dagli usi risulti che il campione deve servire unicamente ad indicare in modo approssimativo la qualità: soltanto la notevole difformità dal campione attribuisce al compratore il diritto alla risoluzione del contratto
- Se la vendita è fatta su tipo di campione e comunque dalla convenzione risulta che il campione debba servire unicamente ad indicare in modo approssimativo la qualità, si può domandare la risoluzione del contratto: soltanto se la difformità dal campione è notevole
- Se l'adempimento dell'obbligazione è divenuto impossibile per cause imputabili ad uno dei condebitori in solido, gli altri condebitori sono liberati dall'obbligo solidale di corrispondere il valore della prestazione dovuta? No, non sono liberati, ma il creditore può chiedere il risarcimento del danno ulteriore solo al condebitore inadempiente
- Se l'adempimento dell'obbligazione solidale è divenuto impossibile per causa imputabile a uno o più condebitori: gli altri condebitori non sono liberati dall'obbligo solidale di corrispondere il valore della prestazione dovuta
- Se le difformità o i vizi dell'opera, oggetto di un contratto di appalto, siano tali da renderla del tutto inadatta alla sua destinazione, il committente: può chiedere la risoluzione del contratto
- Se l'inadempimento di una delle parti ha scarsa importanza, avuto riguardo all'interesse dell'altra, il contratto: Non si può risolvere
- Se l'inadempimento o il ritardo non dipende da dolo del debitore, il risarcimento: E' limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l'obbligazione
- Se lo scomparso aveva nominato un procuratore, il tribunale dell'ultimo domicilio o dell'ultima residenza dello scomparso stesso: provvede soltanto per gli atti che il procuratore non può fare
- Se l'obbligazione é indivisibile, ciascuno dei creditori può esigere l'esecuzione dell'intera prestazione? Sì
- Se l'obbligo di adempiere il legato è stato particolarmente imposto ad uno degli eredi: Questi solo è tenuto a soddisfarlo
- Se l'usufrutto comprende cose consumabili e ne è stata convenuta la stima, quale obbligo ha l'usufruttuario alla scadenza del suo diritto? Deve pagarne il valore secondo la stima
- Se l'usufrutto comprende cose consumabili e non ne è stata convenuta la stima, l'usufruttuario al termine del suo diritto: ha facoltà di pagare le cose secondo il valore che hanno al tempo in cui finisce l'usufrutto o di restituirne altre in eguale qualità e quantità
- Se l'usufrutto comprende impianti, opifici o macchinari che hanno una destinazione produttiva, l'usufruttuario: è tenuto a riparare e a sostituire durante l'usufrutto le parti che si logorano, in modo da assicurare il regolare funzionamento delle cose suddette
- Se l'usufrutto è stabilito sopra un fondo, del quale fa parte un edificio, e questo viene per qualsiasi modo a perire, l'usufruttuario: Ha diritto di godere dell'area e dei materiali
- Se Mevio, proprietario unitamente a Filano, Sempronio e Tizio di un vecchio fabbricato in Roma, rinuncia al suo diritto, si libera dall'obbligo di contribuire alle spese necessarie per il godimento della cosa comune? Sì, ma la rinunzia non gli giova qualora le abbia anche tacitamente approvate
- Se Mevio, proprietario unitamente a Filano, Sempronio e Tizio di un vecchio fabbricato in Roma, rinuncia al suo diritto, si libera dall'obbligo di contribuire alle spese necessarie per la conservazione della cosa comune? Sì, ma la rinunzia non gli giova qualora le abbia anche tacitamente approvate
- Se nel contratto concluso tra un consumatore ed un professionista è contenuta una clausola considerata vessatoria ai sensi del codice civile, l'inefficacia di tale clausola: opera soltanto a vantaggio del consumatore e può essere rilevata d'ufficio dal giudice
- Se nella costruzione di un edificio si occupa in buona fede una porzione del fondo attiguo, e il proprietario di questo non fa opposizione entro tre mesi dal giorno in cui ebbe inizio la costruzione: L'autorità giudiziaria, tenuto conto delle circostanze, può attribuire la proprietà dell'edificio e del suolo occupato al costruttore
- Se nella divisione ereditaria ricorrono i presupposti di legge per la vendita di beni immobili, i patti e le condizioni della vendita, qualora non siano concordati dai condividenti, sono stabiliti: Dall'autorità giudiziaria
- Se nella medesima persona si riuniscono le qualità di creditore e di debitore in solido, si estingue l'obbligazione degli altri debitori? Sì, ma solo per la parte del condebitore rispetto al quale si è verificata la confusione
- Se nella medesima persona si riuniscono le qualità di debitore e di creditore in solido, si estingue l'obbligazione? Sì, per la parte di credito spettante al creditore in solido nei confronti del quale si è verificata la confusione
- Se nella medesima persona si riuniscono le qualità di fideiussore e di debitore principale, la fideiussione resta in vita? Sì, purchè il creditore vi abbia interesse
- Se nella medesima persona si riuniscono le qualità di fideiussore e di debitore principale, la fideiussione: Resta in vita, purchè il creditore vi abbia interesse
- Se nella medesima persona si riuniscono le qualità di fideiussore e di debitore principale: la fideiussione resta in vita purché il creditore vi abbia interesse
- Se non è diversamente convenuto e fatto salvo il caso della trasformazione in società, il contratto di consorzio tra imprenditori: Può essere modificato soltanto con il consenso di tutti i consorziati
- Se non è diversamente convenuto e fatto salvo il caso della trasformazione in società, in quale modo può essere modificato, a norma del codice civile, il contratto di consorzio tra imprenditori? Con il consenso di tutti i consorziati
- Se non è stato diversamente convenuto e fatto salvo il caso della trasformazione in società, il contratto di consorzio fra imprenditori può essere modificato: Esclusivamente con il consenso di tutti i consorziati
- Se non risulta trascritto l'acquisto dei beni da parte degli eredi, l'iscrizione d'ipoteca sui beni di un defunto può eseguirsi con la semplice indicazione della sua persona, osservate per il resto le regole ordinarie? Sì
- Se nulla è stato convenuto al riguardo, nell'ipotesi in cui il proprietario di una cosa locata preferisca ritenere le addizioni eseguite dal conduttore sulla cosa stessa che siano separabili senza nocumento e non ne costituiscano un miglioramento: è tenuto a pagare al conduttore un'indennità pari alla minor somma tra l'importo della spesa e il valore delle addizioni al tempo della riconsegna
- Se più persone hanno prestato fideiussione per un medesimo debitore e a garanzia di un medesimo debito: Ciascuna di esse è obbligata per l'intero debito, salvo che sia stato pattuito il beneficio della divisione
- Se più persone hanno prestato fideiussione per un medesimo debitore e per un medesimo debito, il fideiussore che ha pagato l'intero debito: Ha regresso contro gli altri fideiussori per la loro rispettiva porzione
- Se più persone hanno prestato fideiussione per un medesimo debitore, a garanzia di un medesimo debito ed è stato pattuito il beneficio della divisione, il fideiussore che sia convenuto per il pagamento dell'intero debito: Può esigere che il creditore riduca l'azione alla parte da lui dovuta
- Se si verifica una perdita del capitale sociale di una società in nome collettivo: non può farsi luogo a ripartizione di utili fino a che il capitale non sia reintegrato o ridotto in misura corrispondente
- Se Tizio, titolare del diritto di enfiteusi, avendone diritto ha costituito volontariamente a carico del fondo Corneliano concessogli in enfiteusi, una servitù: la servitù cessa se l'enfiteusi si estingue per decorso del termine, per prescrizione o per devoluzione
- Se tra i chiamati all'eredità vi sia un interdetto che l'ha accettata con beneficio d'inventario e sia stata, altresì, richiesta l'apposizione dei sigilli, le spese inerenti a quest'ultima sono a carico: dell'eredità
- Se tra i chiamati all'eredità vi sia un minore che l'ha accettata con beneficio d'inventario, le spese dell'inventario sono a carico: dell'eredità
- Se un socio ha conferito in una società in nome collettivo il godimento di una cosa che perisce per causa non imputabile agli amministratori: Il socio può essere escluso dalla società
- Se un socio ha conferito in una società semplice il godimento di una cosa che perisce per causa non imputabile agli amministratori: Il socio può essere escluso dalla società
- Se una persona si obbliga verso un'altra, che le ha conferito l'incarico, a far credito a un terzo, in nome e per conto proprio, può rinunziarvi dopo aver accettato l'incarico? No
- Se una persona si obbliga verso un'altra, che le ha conferito l'incarico, a fare credito ad un terzo, in nome e per conto proprio, chi ha conferito l'incarico può revocarlo? Sì, salvo l'obbligo di risarcire il danno a chi ha accettato l'incarico
- Se una persona si obbliga verso un'altra, che le ha conferito l'incarico, di fare credito ad un terzo, in nome e per conto proprio, quella che ha dato l'incarico: risponde come fideiussore di un debito futuro
- Se un'eredità è stata accettata con beneficio d'inventario, ove sia stata trascritta dichiarazione di rilascio dei beni a favore dei creditori e legatari, in mancanza della nomina d'ufficio, chi può fare istanza al tribunale del luogo dell'aperta successione affinchè venga nominato un curatore che provveda alla liquidazione? L'erede o uno dei creditori o uno dei legatari
- Se uno degli sposi risiede all'estero può contrarre matrimonio per procura? Sì, se concorrono gravi motivi e su autorizzazione del tribunale nella cui circoscrizione risiede l'altro sposo
- Se uno dei coniugi in comunione legale dei beni rifiuta il consenso per la stipulazione di un atto di straordinaria amministrazione relativo ad un immobile della comunione e necessario nell'interesse della famiglia, l'altro coniuge: Può rivolgersi al giudice per ottenere l'autorizzazione alla stipulazione dell'atto
- Se uno dei coniugi in comunione legale dei beni rifiuta il consenso per la stipulazione di un contratto avente ad oggetto la concessione di un diritto personale di godimento su un immobile facente parte della comunione e tale atto è necessario nell'interesse della famiglia, può l'altro coniuge stipulare validamente intervenendo da solo in atto? Sì, con l'autorizzazione del tribunale ordinario
- Se uno dei coniugi in comunione legale dei beni rifiuta il consenso richiesto dalla legge per la stipulazione di un atto di straordinaria amministrazione avente ad oggetto beni immobili e necessario nell'interesse della famiglia, come può l'altro coniuge stipulare validamente intervenendo da solo in atto? Con l'autorizzazione del tribunale ordinario
- Se uno dei coniugi in comunione legale dei beni rifiuta il consenso richiesto dalla legge per la stipulazione di un atto di straordinaria amministrazione relativo a beni immobili e necessario nell'interesse dell'azienda facente parte della comunione, come può l'altro coniuge stipulare validamente intervenendo da solo in atto? Con l'autorizzazione del tribunale ordinario
- Se uno dei coniugi in comunione legale dei beni rifiuta il consenso richiesto dalla legge per la stipulazione di un atto di straordinaria amministrazione relativo a beni mobili registrati e necessario nell'interesse dell'azienda facente parte della comunione, come può l'altro coniuge stipulare validamente intervenendo da solo in atto? Con l'autorizzazione del tribunale ordinario
- Se uno dei coniugi in comunione legale dei beni rifiuta il consenso richiesto dalla legge per la stipulazione, necessaria nell'interesse della famiglia, di un atto di straordinaria amministrazione avente ad oggetto beni immobili, può l'altro coniuge stipulare validamente intervenendo da solo in atto? Sì, con l'autorizzazione del tribunale ordinario
- Se uno dei coniugi in comunione legale dei beni rifiuta, relativamente ad un immobile, il consenso alla stipulazione di un atto necessario nell'interesse della famiglia e per il quale atto il consenso stesso è richiesto, l'altro coniuge: Può rivolgersi al giudice per ottenere l'autorizzazione alla stipulazione dell'atto
- Se vi sono più debitori principali obbligati in solido, il fideiussore che ha garantito per tutti: Ha regresso contro ciascuno per ripetere integralmente ciò che ha pagato
- Se, per causa non imputabile ad alcuna delle parti, l'opera perisce o è deteriorata prima che sia accettata dal committente o prima che il committente sia in mora a verificarla, il perimento o il deterioramento è: a carico dell'appaltatore qualora egli abbia fornito la materia mentre, se la materia è stata fornita in tutto o in parte dal committente, il perimento o il deterioramento dell'opera è a suo carico per quanto riguarda la materia da lui fornita, e per il resto è a carico dell'appaltatore
- Secondo e Terzo, Quarto e Primo hanno concluso una transazione relativa ad un preteso diritto di usufrutto da parte di Quarto e Primo su un appartamento che Sesto e Quinto avevano venduto in piena proprietà a Secondo e Terzo. Se la pretesa di Quarto e Primo era temeraria e gli stessi erano di ciò consapevoli, a norma del codice civile, chi può chiedere l'annullamento della transazione a causa della temerarietà della pretesa? Secondo e Terzo
- Secondo ha assunto nei confronti dei coniugi Primo e Terza l'obbligo di eseguire ingenti lavori di ristrutturazione nella loro abitazione. Secondo, che ha ricevuto al momento della conclusione del contratto l'intero corrispettivo pattuito, si è impegnato a completare i lavori entro la fine del mese successivo. In tal caso il termine stabilito per l'adempimento dell'obbligazione a carico di Secondo: si presume a favore di Secondo
- Secondo ha assunto nei confronti dei coniugi Primo e Terza l'obbligo di eseguire ingenti lavori di ristrutturazione nella loro abitazione. Secondo, che ha ricevuto al momento della conclusione del contratto l'intero corrispettivo pattuito, si è impegnato a completare i lavori entro la fine del mese successivo. In tal caso il termine stabilito per l'adempimento dell'obbligazione a carico di Secondo: si presume a favore del debitore Secondo
- Secondo il codice civile, cosa deve indicare fra l'altro la nota di iscrizione ipotecaria avente ad oggetto beni immobili? Il domicilio eletto dal creditore nella circoscrizione del tribunale in cui ha sede l'ufficio dei registri immobiliari
- Secondo il codice civile, esiste un limite massimo di durata nel caso di costituzione di enfiteusi temporanea? No
- Secondo il codice civile, il contratto col quale la banca si obbliga a tenere a disposizione dell'altra parte una somma di denaro a tempo indeterminato è un contratto di: Apertura di credito
- Secondo il codice civile, il mandatario è tenuto a rendere note al mandante: Le circostanze sopravvenute che possono determinare la revoca o la modificazione del mandato
- Secondo il codice civile, il patto con cui l'avente diritto alla somministrazione si obbliga a dare la preferenza al somministrante nella stipulazione di un successivo contratto per lo stesso oggetto è definito come: patto di preferenza
- Secondo il codice civile, in tema di costituzione in mora del creditore, quando l'obbligazione ha per oggetto denaro e l'offerta reale é stata accettata, il pagamento é eseguito: Dal notaio o dall'ufficiale giudiziario
- Secondo il codice civile, nel caso di accollo di debito con liberazione del debitore originario da parte del creditore, le garanzie prestate da terzi: Si estinguono, se colui che le ha prestate non consente espressamente a mantenerle
- Secondo la norma dettata dal codice civile, può il singolo associato di un'associazione non riconosciuta, finchè questa dura, pretenderne la quota in caso di recesso? No
- Secondo, debitore di Primo di una somma di denaro, con il consenso di quest'ultimo, in luogo della prestazione dovuta, trasferisce a Primo la proprietà di un bene mobile. In quale momento può considerarsi estinta l'obbligazione originaria di Secondo? Nel momento in cui Secondo esegue la prestazione diversa
- Secondo, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione dallo zio Terzo un terreno in Milano; successivamente, in data 30 aprile 1997, Secondo, per finanziare i propri studi scientifici in campo medico, ottiene dall'amico Primo un prestito che garantisce con ipoteca sul terreno stesso. Alla morte di Terzo, avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Secondo che è condannato a restituire il terreno. In questo caso Primo: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio credito nei confronti di Secondo
- Secondo, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli: Caio, Terzo e Tizio, il quale ultimo è coniugato con Prima e ha due figli: Sempronio e Mevio. Secondo con testamento pubblico in data 10 maggio 1990 istituisce erede universale il fratello Tizio, disponendo che questi, qualora non possa accettare, venga sostituito dagli estranei Filano e Calpurnio. Tizio muore in data 20 luglio 1999. Apertasi la successione di Secondo in data 20 dicembre 2000, la sua eredità si devolve: a Filano e Calpurnio
- Secondo, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli: Calpurnio, Filano e Sempronio, il quale ultimo è coniugato con Mevia e ha due figli: Primo e Tizio. Secondo con testamento pubblico in data 10 maggio 1990 istituisce erede universale il fratello Sempronio, disponendo che questi, qualora non possa accettare, venga sostituito dagli estranei Terzo e Caio. Sempronio muore in data 20 luglio 1999. Apertasi la successione di Secondo in data 20 dicembre 2000, la sua eredità si devolve: a Terzo e Caio
- Secondo, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli: Tizio, Filano e Calpurnio, il quale ultimo è coniugato con Terza e ha due figli: Mevio e Caio. Secondo con testamento pubblico istituisce erede universale il fratello Calpurnio, disponendo che questi, qualora non voglia accettare, venga sostituito dagli estranei Sempronio e Primo. Apertasi la successione Calpurnio, con dichiarazione ricevuta da notaio, rinuncia all'eredità. In questo caso l'eredità di Secondo si devolve: a Sempronio e Primo
- Secondo, Terzo e Quarto, figli di Primo, procedono alla divisione dei beni ricevuti in eredità dal loro genitore. A Secondo viene assegnato, tra l'altro, un fondo agricolo ma egli, dopo la divisione, accerta che Filano ha su quel terreno un diritto di uso sorto mentre era ancora in vita Primo. Tenendo conto che nel procedere alla divisione i condividenti non hanno detto nulla circa la garanzia per l'evizione, gli altri coeredi: sono tenuti alla garanzia per evizione, ancorchè nell'atto nulla sia stato precisato in merito, in quanto l'evizione stessa deriva da causa anteriore alla divisione
- Secondo, vedovo, è recentemente deceduto, lasciando per testamento, sua unica erede universale la convivente Terza. I nipoti Caio, Primo e Terzo, figli del suo unico figlio premorto Sempronio, esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione per l'ottenimento della quota di legittima. In questo caso l'eredità relitta da Secondo spetterà: per metà a Terza e per l'altra metà a Caio, Primo e Terzo in parti uguali fra loro
- Sempronia, coniugata con Tizio e senza figli, muore il 20 febbraio 1980 senza testamento. Sempronia lascia, inoltre: - Filana, sorella del padre premorto Tizione; - Martino e Calpurnia suoi fratelli unilaterali. Non essendovi altri parenti, in questo caso l'eredità si devolve in favore di: Tizio, Martino e Calpurnia
- Sempronio conferisce, con atto pubblico, a Filano mandato senza rappresentanza per la vendita di un appartamento in Roma. Nel contratto, le parti dichiarano che il mandato è conferito anche nell'interesse di Filano in quanto Sempronio, con una parte del prezzo ricavato dalla vendita, potrà estinguere un proprio debito verso Filano. Tre mesi dopo la conclusione del contratto di mandato e prima che Filano esegua l'incarico, Sempronio muore improvvisamente. Sei mesi dopo la morte di Sempronio, Filano conclude con Tizio un preliminare di vendita dell'appartamento ma Martino, Calpurnia e Caio, eredi di Sempronio, chiedono al notaio Romolo Romani se Filano poteva concludere il predetto contratto preliminare in esecuzione del mandato. Il notaio risponderà che: Filano poteva concludere il contratto preliminare, in quanto il mandato era stato conferito anche nell'interesse dello stesso Filano e pertanto non si è estinto con la morte di Sempronio
- Sempronio di anni settanta e Caio di anni venti hanno costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Tizio di anni sessanta, di Mevio di anni cinquanta e di Filano di anni trenta. Se Tizio muore, chi beneficerà, in mancanza di diversa pattuizione, della parte a lui spettante? Mevio e Filano e non Sempronio e Caio
- Sempronio di anni settanta e Filano di anni venti hanno costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Mevio di anni sessanta, di Tizio di anni cinquanta e di Caio di anni trenta. Se Mevio muore, chi beneficerà, in mancanza di diversa pattuizione, della parte a lui spettante? Tizio e Caio e non Sempronio e Filano
- Sempronio di anni settanta e Filano di anni venti hanno costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Tizio di anni sessanta, di Caio di anni cinquanta e di Mevio di anni trenta. Se Tizio muore, chi beneficerà, in mancanza di diversa pattuizione, della parte a lui spettante? Caio e Mevio e non Sempronio e Filano
- Sempronio di anni settanta e Mevio di anni venti hanno costituito una rendita vitalizia congiuntiva in favore di Filano di anni sessanta, di Caio di anni cinquanta e di Tizio di anni trenta. Se Filano muore, chi beneficerà, in mancanza di diversa pattuizione, della parte a lui spettante? Caio e Tizio e non Sempronio e Mevio
- Sempronio e Caia sposati dal 12 dicembre 1990, genitori del minore Mevio, in data 5 maggio 1995 si separano legalmente. Il giudice, senza nulla disporre relativamente all'esercizio della potestà, affida Mevio al padre Sempronio in quanto Caia è sovente in viaggio per lavoro e non può occuparsi di Mevio. In data 3 marzo 1996 Mevio riceve dallo zio Filano, a titolo di donazione, tre alloggi ad uso civile abitazione. In questo caso: L'usufrutto legale spetta a Sempronio
- Sempronio e Caio hanno comprato, in regime di comunione legale dei beni con le rispettive mogli Tizia e Caia, un'area cortilizia gravata da usufrutto in favore di Calpurnio e Tizio per la durata della loro vita. Sempronio e Caio, intendendo costituire in favore del limitrofo fondo di proprietà del comune amico Mevio una servitù che non pregiudica il diritto di usufrutto, si recano dal notaio Romolo Romani, il quale dirà loro che la servitù sarà validamente costituita con il consenso di Mevio e di: Sempronio, Tizia, Caio e Caia
- Sempronio e Calpurnio hanno comprato, in regime di comunione legale dei beni con le rispettive mogli Tizia e Caia, un'area cortilizia gravata da usufrutto in favore di Tizio e Caio per la durata della loro vita. Sempronio e Calpurnio, intendendo costituire in favore del limitrofo fondo di proprietà del comune amico Mevio una servitù che non pregiudica il diritto di usufrutto, si recano dal notaio Romolo Romani, il quale dirà loro che la servitù sarà validamente costituita con il consenso di Mevio e di: Sempronio, Tizia, Calpurnio e Caia
- Sempronio e Filano, proprietari rispettivamente dei fondi agricoli confinanti Tuscolano e Pontino, si recano dal notaio chiedendogli di ricevere un atto pubblico con il quale Sempronio si obbliga a costituire, a carico del proprio fondo ed a favore del fondo di Filano, che si obbliga a pagare il corrispettivo di diecimila euro, servitù di passaggio pedonale e carrabile sotto la condizione sospensiva che entro un anno non venga approvato un nuovo piano regolatore che preveda una destinazione urbanistica del fondo servente diversa dall'attuale. Tale contratto: deve essere trascritto nei registri immobiliari, trattandosi di contratto preliminare avente ad oggetto la conclusione di un contratto che costituisce una servitù prediale ancorchè sottoposto a condizione
- Sempronio e Filano, proprietari rispettivamente dei fondi confinanti Tuscolano e Pontino, si recano dal notaio chiedendogli di autenticare le sottoscrizioni apposte su una scrittura privata con la quale Sempronio si obbliga a costituire, a carico del proprio fondo ed a favore dell'edificio da costruire sul fondo di Filano, che si obbliga a pagare il corrispettivo di diecimila euro, servitù di scarico delle acque impure, sotto la condizione sospensiva che entro due anni non venga realizzato da parte dell'ente competente un impianto di utenza collettiva per lo scarico delle acque impure, al quale possa collegarsi il detto edificio. Tale contratto: deve essere trascritto nei registri immobiliari nel più breve tempo possibile dalla data dell'autenticazione delle sottoscrizioni, trattandosi di contratto preliminare avente ad oggetto la conclusione di un contratto che costituisce una servitù prediale, anche se sottoposto a condizione
- Sempronio e Martino, Caio e Filano hanno concluso una transazione relativa ad un preteso diritto di usufrutto da parte di Sempronio e Martino su un appartamento che Mario e Tizio avevano venduto in piena proprietà a Caio e Filano. Se la pretesa di Sempronio e Martino era temeraria e gli stessi erano di ciò consapevoli, a norma del codice civile, chi può chiedere l'annullamento della transazione a causa della temerarietà della pretesa? Caio e Filano
- Sempronio ha concesso il diritto di enfiteusi sul fondo Tuscolano con atto stipulato da circa diciotto anni. Si reca quindi dal notaio chiedendogli se il Codice Civile prevede uno strumento di tutela contro il pericolo che possa essergli opposta dall'enfiteuta l'estinzione del suo diritto. Il notaio risponderà che: a norma del Codice Civile il concedente può richiedere la ricognizione del proprio diritto da chi si trova nel possesso del fondo enfiteutico un anno prima del compimento del ventennio
- Sempronio ha donato alla convivente Caia l'appartamento di sua proprietà sito in Roma; l'anno successivo egli riconosce quale figlio naturale Tizietto. Sempronio può proporre azione di revocazione della donazione? Sì, entro cinque anni dal giorno dell'avvenuto riconoscimento, salvo che si provi che al tempo della donazione Sempronio aveva notizia dell'esistenza del figlio
- Sempronio ha riconosciuto come proprio figlio naturale Caio immediatamente dopo la sua nascita. La madre Sempronia ha invece proceduto al riconoscimento un anno dopo il riconoscimento fatto dal padre. A causa di fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza tra loro, Sempronio e Sempronia hanno deciso di vivere separatamente e di affidare stabilmente il minore ai nonni materni con i quali convive. A chi spetta l'esercizio della potestà in assenza di qualunque provvedimento giudiziale in merito? A Sempronio perchè è il primo genitore ad avere fatto il riconoscimento
- Sempronio ha venduto a termine a Mevio titoli azionari per il valore di euro quindicimila. Fino al momento della consegna dei titoli in oggetto a chi spetta il diritto di opzione inerente ai titoli venduti? Al compratore Mevio
- Sempronio ha venduto a termine a Mevio titoli azionari per il valore di euro quindicimila. Fino al momento della consegna dei titoli in oggetto a chi spetta il diritto di voto? Al venditore Sempronio
- Sempronio ha venduto a Tizio, che ha acquistato, il fabbricato di sua proprietà sito in Bergamo; il contratto di compravendita è stato sottoposto alla condizione sospensiva che il vicino aeroporto venga chiuso entro tre anni. Sempronio, in pendenza della condizione, ha compiuto alcuni atti di amministrazione ordinaria utili e necessari per la conservazione del bene. All'avveramento della condizione tali atti di amministrazione sono: validi
- Sempronio intende acquistare a titolo oneroso da Tizio il diritto di enfiteusi perpetua di cui quest'ultimo è titolare. Si reca quindi dal notaio per conoscere quale è la responsabilità dell'acquirente per le obbligazioni relative al pagamento dei canoni non soddisfatti, precisando che il titolo costitutivo dell'enfiteusi nulla dispone a riguardo. Il notaio risponderà che: il nuovo enfiteuta è obbligato solidalmente con il precedente al pagamento dei canoni non soddisfatti
- Sempronio intende effettuare il riconoscimento del figlio premorto Caio che, al momento della morte, ha lasciato a sé superstiti il coniuge Caia, i figli legittimi Martino e Martina, i figli naturali riconosciuti Mevio e Mevia, il fratello Filano, e Sempronia figlia della premorta sorella Maria. In questo caso il riconoscimento può avere luogo in favore di: Martino, Martina, Mevio e Mevia
- Sempronio intende effettuare il riconoscimento del figlio premorto Caio che, al momento della morte, ha lasciato a sé superstiti il coniuge Caia, il figlio legittimo Martino, la figlia naturale riconosciuta Mevia, il fratello Filano, e Sempronia figlia legittima della premorta sorella Maria. In questo caso il riconoscimento può avere luogo in favore di: Martino e Mevia
- Sempronio intende effettuare il riconoscimento del figlio premorto Caio che, al momento della morte, ha lasciato a sé superstiti il coniuge Caia, il figlio naturale riconosciuto Mevio, il fratello Filano, e Sempronia figlia legittima della premorta sorella Maria. In questo caso il riconoscimento può avere luogo in favore di: Mevio
- Sempronio intende vendere il proprio appartamento in Milano al fratello Livio, che deve trasferirsi nel capoluogo lombardo per motivi di lavoro. Tre giorni prima della data stabilita per l'atto di compravendita, Livio, celibe e senza figli, con testamento olografo istituisce erede universale delle proprie sostanze la convivente Priscilla e lega l'appartamento in Milano al fratello Sempronio. Un anno dopo la conclusione del contratto di compravendita, Livio viene ucciso da un rapinatore. Otto mesi dopo la pubblicazione del testamento olografo di Livio, Priscilla si reca dal notaio Romolo Romani e chiede chiarimenti circa il legato in favore di Sempronio; il notaio risponderà che il legato di cosa che al tempo in cui fu fatto il testamento era già di proprietà del legatario, ma che al tempo dell'apertura della successione si trova in proprietà del testatore è: Valido
- Sempronio muore nell'anno 2000, lasciando chiamati per legge il padre Caio, il fratello germano Mevio e il fratello unilaterale Tizio. L'eredità si devolve come segue: per tre sesti a Caio, per due sesti a Mevio e per un sesto a Tizio
- Sempronio proprietario del fondo Tuscolano, intende donarlo al minore Filano soggetto alla potestà dei genitori Mevio e Caia. Sempronio, non avendo alcuna fiducia nella capacità amministrative di Mevio e Caia, intende altresì affidare al proprio socio Tizio l'amministrazione del bene donato. Sempronio si rivolge al notaio per sapere se ciò sia possibile. il notaio risponderà: Che Sempronio può donare il fondo Tuscolano a Filano e nominare Tizio curatore speciale per l'amministrazione del bene donato anche se trattasi di un suo socio
- Sempronio vedovo e senza figli è proprietario, tra l'altro, di due alloggi ad uso ufficio. Sempronio intende attribuire a titolo di legato un appartamento a ciascuno dei suoi nipoti minorenni Mevietto e Tizietto. Mevietto è figlio del fratello Mevio e sottoposto alla potestà dei genitori. Tizietto, orfano, è sottoposto alla tutela di Tizio. Sempronio, non avendo fiducia nei genitori di Mevietto e nel tutore Tizio, intende nominare ai propri nipoti, quale curatore speciale, l'amico fidato Caio. Sempronio si rivolge pertanto al notaio chiedendo se ciò sia possibile e questi gli risponderà che: La nomina del curatore speciale Caio è possibile sia per Mevietto che per Tizietto
- Sempronio vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole legare al minore Mevietto, a lui estraneo, soggetto alla potestà dei genitori Mevio e Mevia un appartamento in Roma. Sempronio, però, non ha alcuna fiducia in Mevio e Mevia e pertanto intende affidare all'amico fidato Caio l'amministrazione del bene legato. Sempronio si rivolge al notaio per sapere se ciò sia possibile. Il notaio gli risponderà che: Può nominare Caio curatore speciale di Mevietto per l'amministrazione del bene legato
- Sempronio vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole nominare suo unico erede universale il minore Tizietto, a lui estraneo, soggetto alla potestà dei genitori Tizio e Tizia. Sempronio, però, non ha alcuna fiducia in Tizio e Tizia e pertanto intende affidare all'amico fidato Caio l'amministrazione dei beni ereditari. Sempronio si rivolge al notaio per sapere se ciò sia possibile. Il notaio gli risponderà che: Può nominare Caio curatore speciale di Tizietto per l'amministrazione dei beni ereditari
- Sempronio vende a Caio un bene mobile non registrato, oggetto di comunione legale, senza il consenso dell'altro coniuge Tizia. Qualora non sia possibile ricostituire la comunione nello stato in cui era prima del compimento dell'atto, Tizia: Può chiedere il pagamento dell'equivalente secondo i valori correnti all'epoca della ricostituzione della comunione
- Sempronio vende, per il prezzo di euro centomila, la propria azienda a Caio che si obbliga al pagamento entro il termine essenziale di quattro mesi. Nel contratto le parti, inoltre, convengono la risoluzione della vendita ed il pagamento di una penale di euro ventimila nel caso di inadempimento di Caio, senza nulla pattuire in ordine alla risarcibilità del danno ulteriore. Non avendo Caio pagato il prezzo nel termine pattuito, può Sempronio chiedergli, oltre il pagamento della penale, anche il risarcimento del danno ulteriore? No, in quanto la risarcibilità del danno ulteriore non è stata convenuta e pertanto la penale limita il risarcimento alla prestazione promessa
- Sempronio vuole nominare erede universale il minore Caio, figlio di suo fratello Tizio e di Tizia, ma vorrebbe affidare all'amico Mevio l'amministrazione dei beni lasciati. Si rivolge quindi al notaio per sapere se ciò sia possibile. Il notaio gli risponderà che: può istituire erede il minore Caio nominando Mevio curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni lasciati
- Sempronio vuole nominare erede universale il minore Caio, figlio di suo fratello Tizio e di Tizia, ma vorrebbe privare i genitori esercenti la potestà dell'usufrutto legale sui beni lasciati. Si rivolge quindi al notaio per sapere se ciò sia possibile. Il notaio gli risponderà che: può istituire erede il minore Caio con la condizione che i genitori esercenti la potestà non abbiano l'usufrutto legale sui beni lasciati
- Sempronio, celibe e senza figli, ha come unici parenti i fratelli unilaterali Mevio e Sempronia e le sorelle germane Tizia e Caia; egli, con testamento olografo, istituisce eredi le amate sorelle Caia e Sempronia e aggiunge che l'effetto di tali disposizioni a titolo universale deve cessare decorsi cinque anni dall'apertura della successione, pur non costituendo l'apposizione di detto termine il solo motivo che lo ha determinato a disporre. Dopo sei anni dalla morte di Sempronio, la cui eredità non è stata ancora accettata da nessuno, Mevio si reca dal notaio per chiedergli chi sia chiamato all'eredità stessa. Il notaio risponderà: Caia e Sempronia
- Sempronio, celibe e senza figli, ha come unici parenti i fratelli unilaterali Mevio e Tizia, e le sorelle germane Caia e Sempronia; egli, con testamento olografo, istituisce eredi gli amati fratelli Mevio e Sempronia e aggiunge che l'effetto di tali disposizioni a titolo universale deve cessare decorsi cinque anni dall'apertura della successione, pur non costituendo l'apposizione di detto termine il solo motivo che lo ha determinato a disporre. Dopo sei anni dalla morte di Sempronio, la cui eredità non è stata ancora accettata da nessuno, Mevio si reca dal notaio per chiedergli chi sia chiamato all'eredità stessa. Il notaio risponderà: Mevio e Sempronia
- Sempronio, con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani in data 15 marzo 1995, ha costituito a favore di Mevio il diritto di fare e mantenere una costruzione sul fondo Corneliano di proprietà dello stesso Sempronio, pattuendo che il perimento della costruzione importa l'estinzione del diritto di superficie. Mevio vi costruisce un fabbricato che, però, dopo due mesi dall'ultimazione dei lavori, crolla a causa di un terremoto. Il 20 dicembre 1996, Sempronio si reca dal notaio Romolo Romani per sapere se il diritto di superficie di Mevio si è estinto a causa del perimento della costruzione; il notaio risponderà: Sì
- Sempronio, con testamento olografo, nomina erede universale Primo, lega l'usufrutto sul fondo agricolo Corneliano in favore di Filano e la nuda proprietà dello stesso in favore di Tizio. Su tale fondo, condotto in comodato da Caio, insiste un piccolo locale destinato a ricovero di animali del quale non è fatta alcuna menzione nel testamento. Apertasi la successione, Primo accetta l'eredità. Mevio, interessato a comprare la piena proprietà del locale destinato a ricovero di animali, si reca dal notaio il quale gli dirà che la legittimazione a disporne spetta a: Tizio e Filano
- Sempronio, con testamento olografo, nomina eredi universali Caio e Tizio e lega la piena proprietà del fondo agricolo Corneliano in favore di Primo. Su tale fondo, condotto in comodato da Filano, insiste un piccolo locale destinato a ricovero di animali del quale non è fatta alcuna menzione nel testamento. Apertasi la successione, Caio e Tizio accettano l'eredità e Mevio si reca dal notaio perchè interessato a comprare la piena proprietà del locale destinato a ricovero di animali; il notaio gli dirà che la legittimazione a disporne spetta a: Primo
- Sempronio, con testamento olografo, nomina eredi universali Primo e Secondo, lega l'usufrutto sul fondo agricolo Corneliano in favore di Caio e la nuda proprietà dello stesso in favore di Filano. Su tale fondo, condotto in comodato da Tizio, insiste un piccolo locale destinato a ricovero di animali e del quale non è fatta alcuna menzione nel testamento. Apertasi la successione, solo Primo accetta l'eredità. Mevio, interessato a comprare la piena proprietà del locale destinato a ricovero di animali, si reca dal notaio il quale gli dirà che la legittimazione a disporne spetta a: Caio e Filano
- Sempronio, coniugato con Caia e senza figli, ha come unici parenti i fratelli unilaterali Mevio e Sempronia e la sorella germana Tizia. Egli, con testamento olografo istituisce eredi in parti uguali Mevio e Sempronia; trascorsi tre anni, con altro testamento olografo, dopo aver espressamente revocato il precedente testamento, istituisce eredi in parti uguali Caia e Tizia, e aggiunge che l'effetto di tali disposizioni a titolo universale deve cessare decorsi cinque anni dall'apertura della successione, pur non costituendo l'apposizione di detto termine il solo motivo che lo ha determinato a disporre. Dopo sei anni dalla morte di Sempronio, la cui eredità non è stata ancora accettata da nessuno, Mevio si reca dal notaio per chiedergli chi sia chiamato all'eredità stessa. Il notaio risponderà: Caia e Tizia
- Sempronio, coniugato con Caia e senza figli, ha come unici parenti i fratelli unilaterali Mevio e Sempronia e la sorella germana Tizia. Egli, con testamento ricevuto dal notaio Romolo Romani, istituisce eredi in parti uguali Caia e Tizia; trascorsi tre anni, con testamento olografo, dopo aver espressamente revocato il precedente testamento, istituisce unica erede l'amata Caia e aggiunge che l'effetto di tale disposizione a titolo universale deve cessare decorsi cinque anni dall'apertura della successione, pur non costituendo l'apposizione di detto termine il solo motivo che lo ha determinato a disporre. Dopo sei anni dalla morte di Sempronio, la cui eredità non è stata ancora accettata da nessuno, Mevio si reca dal notaio per chiedergli chi sia chiamato all'eredità stessa. Il notaio risponderà: Caia
- Sempronio, coniugato con Caia e senza figli, ha come unici parenti i fratelli unilaterali Mevio e Sempronia e la sorella germana Tizia; egli, con testamento olografo, istituisce erede l'amata Caia e aggiunge che l'effetto di tale disposizione a titolo universale deve cessare decorsi cinque anni dall'apertura della successione, pur non costituendo l'apposizione di detto termine il solo motivo che lo ha determinato a disporre. Dopo sei anni dalla morte di Sempronio, la cui eredità non è stata ancora accettata da nessuno, Mevio si reca dal notaio per chiedergli chi sia chiamato all'eredità stessa. Il notaio risponderà: Caia
- Sempronio, coniugato con Sempronia e senza figli, ha come unici parenti i fratelli unilaterali Mevio e Caia e la sorella germana Tizia. Egli, con testamento olografo istituisce eredi in parti uguali Caia e Tizia; trascorsi tre anni, con altro testamento olografo, dopo aver espressamente revocato il precedente testamento, istituisce eredi in parti uguali Sempronia e Mevio, e aggiunge che l'effetto di tali disposizioni a titolo universale deve cessare decorsi cinque anni dall'apertura della successione, pur non costituendo l'apposizione di detto termine il solo motivo che lo ha determinato a disporre. Dopo sei anni dalla morte di Sempronio, la cui eredità non è stata ancora accettata da nessuno, Mevio si reca dal notaio per chiedergli chi sia chiamato all'eredità stessa. Il notaio risponderà: Mevio e Sempronia
- Sempronio, coniugato con Tizia e senza figli, ha come unici parenti i fratelli unilaterali Mevio e Sempronia e la sorella germana Caia; egli, con testamento olografo, istituisce erede l'amata Tizia e aggiunge che l'effetto di tale disposizione a titolo universale deve cessare decorsi cinque anni dall'apertura della successione, pur non costituendo l'apposizione di detto termine il solo motivo che lo ha determinato a disporre. Dopo sei anni dalla morte di Sempronio, la cui eredità non è stata ancora accettata da nessuno, Mevio si reca dal notaio per chiedergli chi sia chiamato all'eredità stessa. Il notaio risponderà: Tizia
- Sempronio, creditore di una somma di denaro nei confronti della società semplice "La Margherita" in liquidazione, richiede il pagamento del debito sociale al socio Tizio. In questo caso: Tizio può domandare la preventiva escussione del patrimonio sociale, indicando i beni sui quali Sempronio possa agevolmente soddisfarsi
- Sempronio, debitore nei confronti dell'interdetto Mevio di centomila euro, effettua il pagamento direttamente a Mevio, al quale è stato però regolarmente nominato quale tutore Caio senza la previsione di particolari disposizioni o eccezioni. In questo caso, il pagamento: libera Sempronio solo se il medesimo prova che ciò che ha pagato è stato rivolto a vantaggio di Mevio
- Sempronio, fratello di Tizio dichiarato assente, immesso nel possesso temporaneo dei beni, si reca dal notaio al fine di sapere se può utilizzare, per l'acquisto a proprio nome di una villa, le somme percepite quali rendite del patrimonio dell'assente. Il notaio risponderà: Che può disporne limitatamente ai due terzi
- Sempronio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione dallo zio Mevio un terreno in Milano; successivamente, in data 30 aprile 1997, Sempronio, per finanziare i propri studi scientifici in campo medico, ottiene dall'amico Caio un prestito che garantisce con ipoteca sul terreno stesso. Alla morte di Mevio, avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Sempronio che è condannato a restituire il terreno. In questo caso Caio: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio credito nei confronti di Sempronio
- Sempronio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione dallo zio Mevio una villa in Roma; successivamente, in data 30 ottobre 1997, Sempronio, per finanziare una spedizione archeologica, ottiene dall'amico Tizio un prestito che garantisce con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Mevio, avvenuta in data 14 settembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Sempronio che è condannato a restituire la villa. In questo caso Tizio: perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio credito nei confronti di Sempronio
- Sempronio, maggiore d'età, è stato riconosciuto figlio naturale dalla madre Caia. Successivamente è stato accertato giudizialmente che Sempronio è figlio naturale di Tizio. In questo caso, quale cognome assume Sempronio? Quello di Caia, ma può assumere il cognome di Tizio aggiungendolo o sostituendolo a quello di Caia
- Sempronio, maggiore di età, è stato riconosciuto figlio naturale dal padre Caio e successivamente dalla madre Tizia. In questo caso, Sempronio: Assume il cognome di Caio
- Sempronio, maggiore di età, è stato riconosciuto figlio naturale dalla madre Caia e successivamente dal padre Tizio. In questo caso quale cognome assume Sempronio? Quello di Caia, ma può assumere il cognome di Tizio aggiungendolo o sostituendolo a quello di Caia
- Sempronio, minore, è donatario di un immobile in Roma. La donazione è stata debitamente accettata dal padre Mevio contro la volontà della madre Mevia. A chi spetta l'usufrutto legale su tale bene? A Mevio
- Sempronio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli: Mevio, Filano e Secondo, il quale ultimo è coniugato con Calpurnia e ha due figli: Caio e Tizio. Sempronio con testamento pubblico in data 10 maggio 1990 istituisce erede universale il fratello Secondo, disponendo che questi, qualora non possa accettare, venga sostituito dagli estranei Primo e Terzo. Secondo muore in data 20 luglio 1999. Apertasi la successione di Sempronio in data 20 dicembre 2000, la sua eredità si devolve: a Primo e Terzo
- Sempronio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli: Primo, Secondo e Tizio, il quale ultimo è coniugato con Filana e ha due figli: Calpurnio e Terzo. Sempronio con testamento pubblico istituisce erede universale il fratello Tizio, disponendo che questi, qualora non voglia accettare, venga sostituito dagli estranei Mevio e Caio. Apertasi la successione Tizio, con dichiarazione ricevuta da notaio, rinuncia all'eredità. In questo caso l'eredità di Sempronio si devolve: a Mevio e Caio
- Sempronio, novantenne, celibe e senza figli, ha tre fratelli: Terzo, Mevio e Primo, il quale ultimo è coniugato con Mevia e ha due figli: Secondo e Filano. Sempronio con testamento pubblico istituisce erede universale il fratello Primo, disponendo che questi, qualora non voglia accettare, venga sostituito dagli estranei Tizio e Caio. Apertasi la successione Primo, con dichiarazione ricevuta da notaio, rinuncia all'eredità. In questo caso l'eredità di Sempronio si devolve: a Tizio e Caio
- Sempronio, pensionato, e Tizia, casalinga, stipulano un contratto in virtù del quale Tizia consegna a Sempronio cinquemila euro con l'obbligo di Sempronio di restituire tale somma, maggiorata degli interessi nella misura legale, entro tre anni. Nel contratto, predisposto da Tizia, è inserita una clausola, specificamente approvata per iscritto, che prevede la facoltà per la stessa Tizia di derogare alla competenza dell'autorità giudiziaria. Tale clausola: è efficace
- Sempronio, pensionato, e Tizia, casalinga, stipulano un contratto in virtù del quale Tizia consegna a Sempronio cinquemila euro con l'obbligo di Sempronio di restituire tale somma, maggiorata degli interessi nella misura legale, entro due anni. Nel contratto, predisposto da Tizia, è inserita una clausola, specificamente approvata per iscritto, che prevede a carico di Sempronio limitazioni alla facoltà di opporre eccezioni. Tale clausola: è efficace
- Sempronio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Tusculano, intende costituire a favore del nipote maggiorenne Mevio enfiteusi perpetua sul suddetto fondo. A tal fine Sempronio e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono se il canone periodico a carico dell'enfiteuta possa consistere, anzichè in una somma di denaro, in 50 kg. di prugne coltivate sul fondo stesso e da corrispondere al concedente Sempronio tutti i mesi. Il notaio risponderà che: ciò è possibile, poichè il canone periodico a carico dell'enfiteuta può consistere, oltre che in una somma di denaro, in una quantità fissa di prodotti naturali
- Sempronio, proprietario del fondo Tuscolano, costituisce a carico del proprio fondo ed a favore del fondo Corneliano, di proprietà di Caio, una servitù di passaggio pedonale e carraio da esercitarsi su una striscia di terreno della larghezza di metri sei. Successivamente alla costituzione della servitù Caio utilizza il passaggio solo per una larghezza di metri quattro, poichè tale è la sua effettiva necessità. In questo caso: la servitù si conserva per intero
- Sempronio, proprietario di numerosi immobili in Roma, intende donare un alloggio ad uso ufficio sito in Via Arenula numero 1 al minore Filano soggetto alla potestà dei genitori Calpurnio e Filana. Sempronio non ha alcuna fiducia in Calpurnio e Filana e pertanto intende nominare a Filano, quale suo curatore speciale per l'amministrazione del suddetto immobile, Tizio. Calpurnio e Filana sono favorevoli alla donazione. Sempronio si rivolge al notaio chiedendogli chi dovrà accettare la donazione. Il notaio risponderà: Calpurnio e Filana, previa autorizzazione del giudice tutelare
- Sempronio, quattordicenne, è figlio riconosciuto di Caia; Caio, l'altro genitore, intende riconoscerlo a sua volta. In questo caso, il riconoscimento da parte di Caio: non può avvenire senza il consenso di Caia
- Sempronio, ricco possidente di anni quaranta, dona alla bella trentanovenne nipote Rina la nuda proprietà di una villa nell'isola di Panarea, ma se ne riserva l'usufrutto vita natural durante. Per favorire Angioletto, custode della villa, ma già noto e colto professionista ritiratosi sull'isola per fuggire dallo stress della vita moderna, Sempronio concede ipoteca sull'usufrutto della villa a garanzia del residuo prezzo che Angioletto deve pagare per l'acquisto di una barca a vela di trenta metri con la quale, essendo un esperto uomo di mare, intende convincere la bella Rina a veleggiare con lui. Prima che sia estinto il debito Sempronio muore e Rina, anch'essa nel frattempo ritiratasi sull'isola, diventa piena proprietaria della villa. In questo caso: L'ipoteca concessa da Sempronio sull'usufrutto della villa si estingue
- Sempronio, spontaneamente e per sentimenti di riconoscenza nei confronti di Tizio debitore di Caio, intende offrire a quest'ultimo l'adempimento dell'obbligazione di Tizio. In questo caso Caio: può rifiutare l'adempimento offertogli da Sempronio se lo stesso Caio abbia interesse a che Tizio esegua personalmente l'obbligazione, o se Tizio gli abbia manifestato la propria opposizione
- Sempronio, vedovo senza discendenti ed ascendenti vuole fare testamento nominando proprio erede universale il minore Caietto, figlio del fratello Tizio e della di lui moglie Tizia. Sempronio, non avendo fiducia nelle capacità amministrative di Tizio e Tizia, intende altresì nominare a Caietto, quale suo curatore speciale per l'amministrazione dei beni ereditari, l'amico fidato Mevio. Sempronio si rivolge al notaio affinchè questi riceva il suo testamento pubblico, verificando che la propria volontà non sia contraria a norme inderogabili, e rendendosi disponibile ad adeguarla alle disposizioni di legge. Il notaio gli risponderà: Che può istituire erede il minore Caietto nominando Mevio curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni lasciati
- Sempronio, vedovo, è recentemente deceduto, lasciando per testamento, sua unica erede universale la convivente Tizia. I nipoti Secondo, Primo e Filano, figli del suo unico figlio premorto Mevio, esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione per l'ottenimento della quota di legittima. In questo caso l'eredità relitta da Sempronio spetterà: per metà a Tizia e per l'altra metà a Secondo, Primo e Filano in parti uguali fra loro
- Si deve procedere alla cancellazione di un'ipoteca volontaria iscritta a favore del minore Tizietto sotto la tutela di Caio. Essendo stato interamente soddisfatto il credito garantito, chi può consentire la cancellazione dell'ipoteca, tenuto conto che Tizietto ha compiuto quindici anni? Il tutore Caio, previa autorizzazione del giudice tutelare
- Si deve procedere alla cancellazione di un'ipoteca volontaria iscritta a favore dell'interdetto Tizio al quale è stato nominato un tutore senza la previsione di particolari disposizioni o eccezioni. Essendo stato interamente soddisfatto il credito garantito, chi può consentire la cancellazione dell'ipoteca? Il tutore di Tizio previa autorizzazione del giudice tutelare
- Si deve trascrivere l'atto di costituzione di un consorzio con durata ventennale con il quale si conferisce il godimento di beni immobili per tutta la durata del consorzio stesso? Si
- Si nomina il protutore nel caso in cui la tutela sia stata affidata ad un ente di assistenza? No
- Si può acquistare per usucapione la proprietà di fondi rustici con annessi fabbricati situati in comuni classificati montani dalla legge? Sì, in virtù del possesso continuato per un periodo non minore di quindici anni
- Si può disporre dei frutti naturali in modo distinto dalla cosa finchè non avviene la loro separazione dalla stessa? No, salvo che se ne disponga come di cosa mobile futura
- Sirio ha venduto a termine ad Afro titoli azionari per il valore di ventimila euro. Fino al momento della consegna dei titoli in oggetto a chi spetta il diritto di opzione inerente ai titoli venduti? Ad Afro
- Sono dovuti gli interessi sulle somme soggette a collazione? Sì, ma solo dal giorno in cui si è aperta la successione
- Sono dovuti i frutti delle cose soggette a collazione? Sì, ma solo dal giorno in cui si è aperta la successione
- Sono soggette a collazione le donazioni di modico valore fatte in vita dal defunto al proprio coniuge? No
- Sono soggette a collazione le liberalità che si suole fare in occasione di servizi resi o comunque in conformità degli usi? No
- Sono soggette a collazione le spese fatte dal defunto per abbigliamento di un figlio legittimo che concorre alla successione? No, ma solo se trattasi di spese ordinarie
- Sono soggette a collazione le spese fatte dal defunto per le nozze di un figlio legittimo che concorre alla successione? No, ma solo se trattasi di spese ordinarie
- Sono soggette a collazione le spese sostenute dal defunto per il corredo nuziale di una figlia legittima che concorre alla successione? Sì, ma solo per quanto eccedono notevolmente la misura ordinaria, tenuto conto delle condizioni economiche del defunto
- Sono soggette a collazione le spese sostenute dal defunto per il mantenimento di un figlio legittimo che concorre alla successione? No
- Sono soggette a collazione le spese sostenute dal defunto per la malattia di un figlio legittimo che concorre alla successione? No
- Sono soggette a collazione le spese sostenute dal defunto per l'educazione di un figlio legittimo che concorre alla successione? No
- Sono soggette a collazione le spese sostenute dal defunto per l'istruzione artistica di un figlio legittimo che concorre alla successione? Sì, ma solo per quanto eccedono notevolmente la misura ordinaria, tenuto conto delle condizioni economiche del defunto
- Sono soggette a collazione le spese sostenute dal defunto per l'istruzione professionale di un figlio legittimo che concorre alla successione? Sì, ma solo per quanto eccedono notevolmente la misura ordinaria, tenuto conto delle condizioni economiche del defunto
- Sono soggetti all'usufrutto legale dei genitori esercenti la potestà i beni acquistati dal minore a titolo oneroso in piena proprietà? Sì, salvo quelli acquistati dal figlio con i proventi del proprio lavoro
- Sono soggetti all'usufrutto legale dei genitori esercenti la potestà i beni donati in piena proprietà al figlio minore per intraprendere una carriera? No
- Sul ricorso per la nomina dell'amministratore di sostegno ad una persona maggiore d'età che non sia interdetta o inabilitata, provvede: il giudice tutelare entro sessanta giorni dalla data di presentazione della richiesta