Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento finanziario e contabile
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- I "residui attivi" sono costituiti dalle somme: accertate e non riscosse e versate entro il termine dell'esercizio, da iscriversi nel bilancio di previsione
- I "residui attivi" sono: entrate accertate ma non riscosse entro il termine dell'esercizio
- I controlli gestionali: Possono essere interni (c.d. controllo di gestione) o esterni (c.d. controllo sulla gestione)
- I macroaggregati sono: Una articolazione delle spese contenute nel PEG in base alla natura delle stesse
- I mandati in conto residui: non possono essere pagati per un importo superiore all'ammontare dei residui risultanti in bilancio per ciascun programma
- I prelevamenti dal fondo di riserva di cui all'art. 176 del Tuel: sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno
- I prelevamenti dal Fondo di Riserva, ai sensi dell'art. 176 del D. Lgs. 267/2000 possono essere deliberati entro e non oltre: Il 31 dicembre di ogni anno
- I prelevamenti dal Fondo di Riserva, ai sensi dell'art. 176 del D. Lgs. 267/2000 sono di competenza: Dell'organo esecutivo
- I prelevamenti dal fondo di riserva, di cui all'art. 176 Tuel, possono essere deliberati... Fino al 31 dicembre di ogni anno
- I principi del bilancio, cui all'art. 162 del D. Lgs. 267/2000 prevedono che nel bilancio di previsione finanziario, riferito ad almeno un triennio, il primo esercizio di tale periodo comprenda: Sia le previsioni di competenza che di cassa
- I principi di bilancio in materia di programmazione economico finanziaria prevedono, ai sensi dell'articolo 162, comma 2, del d.lgs. 267/2000 e s.m.i., che il totale delle entrate finanzia: indistintamente il totale delle spese, fatte salve le eccezioni di legge
- I principi di bilancio in materia di programmazione economico finanziaria prevedono, ai sensi dell'articolo 162, comma 2, del d.lgs. 267/2000, che il totale delle entrate finanzia: indistintamente il totale delle spese, fatte salve le eccezioni di legge
- I proventi finanziari: costituiscono componenti positivi del conto economico
- I provvedimenti adottati dai responsabili dei servizi diventano esecutivi... Con l'apposizione del visto di copertura finanziaria nel caso comportino impegno di spesa
- I provvedimenti che comportano impegni di spesa sono esecutivi: con l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante copertura finanziaria
- I residui attivi e residui passivi sono: Rispettivamente entrate accertate e non riscosse e spese legalmente impegnate, liquidate, ordinate e non pagate
- I residui attivi sono costituiti: dalle somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
- I residui attivi sono somme: accertate e non riscosse
- I residui attivi sono: Le entrate accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio finanziario
- I residui attivi: sono le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
- I residui passivi sono: Le spese impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio finanziario
- I residui passivi sono: le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- I residui passivi: Sono somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- I risultati della gestione finanziaria, economico e patrimoniale sono dimostrati: Nel rendiconto
- I trasferimenti erariali sono ripartiti ai sensi dell'art. 149 del Tuel in base ad una perequata distribuzione delle risorse che tenga conto degli squilibri di fiscalità locale, oltre a rispettare criteri obiettivi che tengano conto: Della popolazione, del territorio e delle condizioni socio-economiche
- II Piano esecutivo di gestione, ai sensi della normativa vigente, è obbligatorio: per gli Enti locali con popolazione pari o superiore a 5.000 abitanti
- Il bilancio consolidato è deliberato dall'organo consiliare: entro il 30 settembre dell'anno successivo
- Il Bilancio Consolidato: E' costituito da conto economico consolidato e stato patrimoniale consolidato
- Il bilancio di previsione è redatto nel rispetto dei principi di: Veridicità ed attendibilità
- Il bilancio di previsione annuale degli Enti locali ha carattere autorizzatorio (art. 164 del d.lgs. 267/2000)? Sì, costituendo limiti agli impegni di spesa
- Il bilancio di previsione annuale degli enti locali ha carattere autorizzatorio (art. 164, Tuel)? Si, costituendo limite agli impegni di spesa
- Il bilancio di previsione degli Enti locali può subire variazioni nel corso dell'esercizio di competenza? Sì, sia nella parte relativa alle entrate che nella parte relativa alle spese, e le variazioni sono di competenza dell'organo consiliare, salvo eccezioni
- Il bilancio di previsione dell'ente locale: È il documento contabile che rappresenta la situazione finanziaria ente
- Il Bilancio di previsione di un Ente locale si compone di due parti. Quali? Entrata e spesa
- Il bilancio di previsione finanziario è approvato: entro il 31 dicembre, riferito a un orizzonte temporale almeno triennale
- Il bilancio di previsione finanziario è: composto da due parti
- Il bilancio di previsione finanziario comprendente le previsioni di competenza deve avere un orizzonte temporale almeno triennale
- Il bilancio di previsione finanziario degli enti locali deve essere redatto: Sia in termini di competenza che in termini di cassa
- Il Bilancio di Previsione finanziario deliberato dagli Enti Locali e riferito ad almeno un triennio, comprende: le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi
- Il bilancio di previsione finanziario deliberato dagli enti locali e riferito ad almeno un triennio, comprende: Le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi
- Il bilancio di previsione finanziario ha carattere autorizzatorio, costituendo limite, per ciascuno degli esercizi considerati per gli accertamenti e gli incassi riguardanti le accensioni di prestiti
- Il bilancio di previsione finanziario osserva, tra gli altri principi, quello di: pubblicità
- Il bilancio di previsione finanziario può subire variazioni nel corso dell'esercizio? Sì, variazioni di competenza e di cassa sia nella parte prima, relativa alle entrate, che nella parte seconda, relativa alle spese, per ciascuno degli esercizi considerati nel documento
- Il Bilancio di previsione può subire variazioni nel corso dell'esercizio (art. 175, d.lgs. n. 267/2000 - Testo Unico Enti Locali)? Sì, di competenza e di cassa
- Il bilancio di previsione, ai sensi dell'art. 165 del D. Lgs. 267/2000 è composto da due parti, relative rispettivamente a: Entrata e Spesa
- Il bilancio di previsione: costituisce limite agli impegni di spesa ed ai pagamenti, ma non ai servizi per conto terzi
- Il bilancio preventivo si ispira ai principi di: veridicità e attendibilità
- Il carattere autorizzatorio del bilancio di previsione costituisce limite: Agli impegni di spesa che l'Ente può costituire, in modo che siano coperti dalle entrate previste nell'anno
- Il carattere autorizzatorio delle previsioni del bilancio finanziario significa che: Gli stanziamenti di bilancio, per ciascuno degli esercizi a cui si riferisce, costituiscono limite agli impegni e ai pagamenti, fatta eccezione per le patite di giro/servizi per conto di terzi e per i rimborsi delle anticipazioni di cassa. La funzione autorizzatoria fa riferimento anche alle entrate per accensione di prestiti
- Il caso di mancata approvazione del bilancio di previsione entro il 31 dicembre, ovvero entro il nuovo termine differito dal Ministero dell'Interno: Vengono avviate le procedure per lo scioglimento del Consiglio
- Il collegio dei Revisori è competente al rilascio: Dei pareri sugli strumenti di programmazione finanziaria e quanto altro previsto dall'art. 239 del D. Lgs. 267/2000
- Il Collegio dei Revisori, quale organo di revisione contabile, dura in carica: Tre anni
- Il comma 2 dell'art. 162 del TUEL dispone che: Il totale delle entrate finanzia indistintamente il totale delle spese, fatte salve le eccezioni di legge
- Il Consiglio approva la delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio entro il: 31 luglio
- Il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale sono compresi nel: Rendiconto della gestione (art. 227, co. 1, D.lgs. 267/2000 e s.m.i.)
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti negativi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Accantonamenti per rischi
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti negativi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Utilizzo beni di terzi
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti negativi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Ammortamenti e svalutazioni
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Proventi derivanti dalla gestione dei beni
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Proventi da trasferimenti e contributi
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Proventi da trasferimenti correnti
- Il Controllo di Gestione consiste nella verifica: Dello stato di attuazione degli obiettivi programmati con riguardo alla efficacia, efficienza, economicità dell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi
- Il controllo di gestione può essere definito come: La procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la di funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività realizzazione dei predetti obiettivi
- Il controllo di gestione: verifica l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa
- Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è assicurato, nella fase preventiva della formazione dell'atto: da ogni responsabile di servizio ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa
- Il controllo di regolarità amministrativa e contabile ha l'obiettivo di: garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa
- Il controllo di regolarità amministrativa previsto dal TUEL è assicurato: sia nella fase preventiva che, a campione, in quella successiva alla formazione dell'atto
- Il D. Lgs. 267/2000 prevede, all'art. 162, che il totale delle entrate finanzi: Indistintamente il totale delle spese, salvo le eccezioni di legge
- Il d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) dopo aver, all'art. 196, definito le finalità e l'oggetto del controllo di gestione, passa, all'articolo successivo, a delinearne i modi di esercizio stabilendo che il controllo di gestione deve riguardare: L'intera attività amministrativa e gestionale dell'ente
- Il debito fuori bilancio si crea quando: non è stata assunta determinazione di impegno di spesa prima dell'ordinazione della prestazione
- Il dissesto finanziario dell'Ente si verifica quando: L'Ente non può assolvere alle sue funzioni e servizi indispensabili
- Il Documento unico di programmazione è composto da una sezione strategica ed una sezione operativa
- Il documento unico di programmazione (DUP) è composto da: due sezioni: sezione strategica e sezione operativa
- Il Documento unico di Programmazione (DUP) deve essere redatto e approvato: prima del bilancio di previsione
- Il Documento Unico di Programmazione (DUP) si compone di due sezioni: la Sezione strategica e la Sezione operativa. La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda: pari a quello del bilancio di previsione
- Il documento unico di programmazione (DUP): Costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione dell'ente
- Il documento unico di programmazione (DUP): È costituito dalla sezione strategica (SeS) e dalla sezione operativa (SeO)
- Il documento unico di programmazione (DUP): Costituisce il documento fondamentale per gli altri documenti di programmazione
- Il documento unico di programmazione (DUP): Descrive, anche sulla base delle linee di mandato del Sindaco, obiettivi strategici più di dettaglio
- Il documento unico di programmazione (DUP): È uno strumento di programmazione di carattere generale
- Il documento unico di programmazione (DUP): Rappresenta la guida strategica e operativa dell'ente
- Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione, ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell'ente. Esso è: presentato dalla Giunta al Consiglio entro il 31 luglio di ciascun anno per le conseguenti deliberazioni ed aggiornato entro il 15 novembre di ogni anno
- Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per: l'approvazione del bilancio di previsione
- Il Documento unico di programmazione costituisce: atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione
- Il Documento unico di programmazione deve essere approvato entro il 31 luglio di ogni anno
- Il documento unico di programmazione si compone di due sezioni: la sezione strategica e operativa
- Il documento unico di programmazione si compone di due sezioni: La Sezione Strategica e la Sezione Operativa
- Il Documento unico di Programmazione: Deve essere approvato prima del bilancio di previsione
- Il DUP è composto da: Due sezioni, una strategica e una operativa
- Il DUP (documento unico di programmazione) si compone di: due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO)
- Il DUP costituisce atto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione? Sì
- Il Dup, ai sensi dell'art. 151 TUEL, come modificato dal d.lgs. 126/2014, è composto da: Due sezioni
- Il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità rappresenta: Un accantonamento di risorse volto a fronteggiare il rischio dell'effettivo realizzo dei residui attivi
- Il fondo di riserva per spese impreviste è utilizzato: per integrare lo stanziamento di competenza esclusivamente dei capitoli inseriti nell'elenco allegato al bilancio di previsione
- Il Fondo di Riserva serve a fronteggiare: Eventuali esigenze straordinarie di bilancio o situazioni per le quali le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 del D.lgs. 267/00, è utilizzato: nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 del d.lgs. 267/2000, è utilizzato: nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 del Tuel, da iscriversi in bilancio, da utilizzare nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti, costituisce un obbligo di legge? Sì, costituisce un obbligo di legge
- Il fondo di riserva, secondo l'art. 166, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i., è utilizzato: Con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità
- Il fondo di riserva: E' utilizzato con deliberazioni dell'organo esecutivo per integrare gli stanziamenti di spesa corrente in caso di straordinarie esigenze o nel caso in cui gli stanziamenti stessi si rilevino insufficienti
- Il Fondo Pluriennale Vincolato è un saldo finanziario costituito da: Risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive già impegnate ma con esigibilità in esercizi successivi a quello in cui si è accertata l'entrata
- Il fondo pluriennale vincolato: è un saldo finanziario
- Il macroaggregato 2 del titolo 2° della spesa individua: Gli investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
- Il macroaggregato 4 del titolo 1° della spesa individua: I trasferimenti correnti
- Il mandato di pagamento E' sottoscritto dal dipendente dell'Ente individuato dal regolamento di contabilita', nel rispetto delle leggi vigenti
- Il mandato di pagamento: Segue la liquidazione
- Il mandato di pagamento: Deve contenere obbligatoriamente gli elementi indicati all'art. 185 del D. Lgs. 267/2000 quali, ad esempio, la data di emissione, l'indicazione del creditore e la somma
- Il metodo della partita doppia comporta che per ogni fenomeno rilevato: il totale dei valori registrati in dare è uguale al totale dei valori registrati in avere
- Il parere di regolarità contabile del responsabile del servizio finanziario riguarda: la regolarità contabile degli atti deliberativi della Giunta e del Consiglio
- Il PEG: è riferito ai medesimi esercizi considerati nel bilancio
- Il piano di rateizzazione che l'ente può utilizzare per il pagamento dei debiti fuori bilancio riconosciuti ha una durata di: Tre anni finanziari compreso quello in corso
- Il Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.): Deve essere deliberato entro 20 giorni dall'approvazione del bilancio di previsione
- Il Piano esecutivo di gestione (PEG) è approvato dall'organo esecutivo: entro 20 (venti) giorni dall'approvazione del bilancio di previsione
- Il piano esecutivo di gestione (Peg) di cui all'art. 169 del TUEL individua gli obiettivi della gestione ed affida gli stessi: Ai responsabili dei servizi
- Il Piano esecutivo di gestione (PEG) individua: gli obiettivi della gestione ed affida gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi
- Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG): E' approvato dalla Giunta successivamente all'approvazione del bilancio di previsione
- Il Piano esecutivo di gestione (PEG): È approvato dalla Giunta successivamente all'approvazione del bilancio di previsione
- Il Piano esecutivo di gestione contiene la suddivisione del bilancio: In capitoli
- Il piano esecutivo di gestione deve essere approvato entro 20 giorni dall'approvazione del bilancio di previsione
- Il piano esecutivo di gestione deve essere deliberato dalla giunta entro: Venti giorni dall'approvazione del bilancio di previsione, in termini di competenza
- Il Piano Esecutivo di Gestione di cui all'art. 169 del TUEL: è obbligatorio, tranne per gli Enti con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, e deve essere adottato entro venti giorni dall'approvazione del bilancio di previsione
- Il Piano esecutivo di gestione di entrata è articolato in: Titoli, tipologie, categorie, capitoli, ed eventualmente in articoli
- Il Piano esecutivo di gestione di spesa è articolato in: Missioni, programmi, titoli, macroaggregati, capitoli ed eventualmente in articoli
- Il Piano Esecutivo di Gestione e' deliberato: in coerenza con il Documento Unico di Programmazione e in coerenza con il bilancio di previsione
- Il prelievo dal fondo di riserva è autorizzato con deliberazione dell'organo esecutivo
- Il prelievo dal fondo di riserva può essere deliberato: entro il 31 dicembre
- Il presupposto della TASI è... Il possesso o detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati (compresa l'abitazione principale) ed aree edificabili a qualsiasi uso adibiti
- Il principio contabile dell'integrità prevede che: Nel bilancio di previsione e nei documenti di rendicontazione le entrate e le spese devono essere iscritte rispettivamente al lordo delle spese connesse o necessarie per la loro riscossione e delle entrate correlate
- Il principio della competenza finanziaria: Costituisce il criterio di imputazione agli esercizi finanziari degli impegni di spesa e degli accertamenti di entrata. L'imputazione degli accertamenti e degli impegni avviene quando l'obbligazione giuridica è perfezionata con imputazione all'esercizio in cui l'obbligazione viene a scadenza
- Il principio dell'attendibilità si estende anche ai documenti descrittivi e accompagnatori? Si
- Il principio dell'integrità: stabilisce che tutte le entrate e tutte le spese devono essere iscritte in bilancio nel loro intero ammontare senza compensazioni
- Il procedimento contabile con il quale il costo del bene viene ripartito in più esercizi si definisce: ammortamento
- Il regolamento di contabilità dell'ente assicura: la conoscenza consolidata dei risultati globali delle gestioni relative ad enti od organismi costituiti per l'esercizio di funzioni e servizi
- Il regolamento di contabilità in un Ente Locale: Disciplina le competenze specifiche dei soggetti predisposti alla programmazione, adozione a attuazione dei provvedimenti di gestione finanziari e contabili
- Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare entro: il 30 aprile dell'anno successivo
- Il rendiconto è deliberato: dall'organo consiliare entro il 30 aprile
- Il rendiconto della gestione è deliberato: entro il 30 aprile dell'anno successivo
- Il rendiconto della gestione comprende: Il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale
- Il rendiconto della gestione comprende: il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale
- Il rendiconto di gestione comprende: il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale
- Il Rendiconto di Gestione dell'anno "n" deve essere approvato entro il 30.04. n+1
- Il Rendiconto di gestione deve essere approvato: nessuna delle precedenti risposte
- Il rendiconto di un ente locale, salvo espresse proroghe: è deliberato dall'organo consiliare entro il 30 aprile dell'anno successivo
- Il residuo attivo si riferisce a: Entrate accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
- Il residuo passivo è costituito da: Somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Il residuo passivo si riferisce a: somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Il residuo passivo si riferisce a: Somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Il responsabile del procedimento con il quale viene accertata l'entrata trasmette al responsabile del servizio finanziario l'idonea documentazione di cui al comma 2, dell'art. 179 del TUEL e s.m.i., ai fini dell'annotazione nelle scritture contabili, secondo i tempi ed i modi previsti dal regolamento: di contabilità dell'ente
- Il responsabile del servizio finanziario, di ragioneria o qualificazione corrispondente, NON è preposto: all'apposizione del visto di regolarità contabile sulle delibere di mero indirizzo della Giunta
- Il revisore, nell'ambito delle verifiche di cassa e sugli agenti contabili ai sensi degli artt. 239, co. 1, lett. f) e 223 del Tuel: Provvede con cadenza trimestrale alla verifica ordinaria di cassa e alla verifica della gestione del Tesoriere, dell'Economo, dei consegnatari dei beni e degli altri agenti contabili
- Il riaccertamento dei residui consiste: Nella revisione delle ragioni di mantenimento in tutto o in parte delle spese impegnate e delle entrate accertate e della corretta imputazione in bilancio delle stesse
- Il riaccertamento ordinario dei residui è volto a: Verificare, ai fini del rendiconto, le ragioni del mantenimento in tutto od in parte degli stessi nonché la loro corretta imputazione in bilancio
- Il riconoscimento di legittimità di un debito fuori bilancio avviene: Con deliberazione dell'organo consiliare
- Il risultato contabile di amministrazione è accertato con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso
- Il risultato contabile di amministrazione è accertato (art. 186): con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso ed è pari al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- Il risultato di amministrazione è distinto in: fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati
- Il risultato di amministrazione (art. 186, Tuel): É la somma algebrica del fondo di cassa, aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- Il risultato di amministrazione al 31 dicembre: quale di queste affermazioni non è corretta: è determinato dalla somma algebrica del fondo di cassa al 31 dicembre, dei residui attivi e passivi e del fondo pluriennale vincolato di entrata
- Il risultato di amministrazione, distinto in fondi liberi, fondi accantonati, fondi destinati agli investimenti e fondi vincolati, è accertato: Con l'approvazione del rendiconto della gestione dell'ultimo esercizio chiuso
- Il ruolo diviene esecutivo: Con la sottoscrizione del titolare dell'Ufficio
- Il seguente enunciato: "Tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive, che danno luogo ad entrate e spese per l'ente, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l'obbligazione è perfezionata, con imputazione all'esercizio in cui l'obbligazione viene a scadenza", esprime: Il principio della competenza finanziaria "potenziata"
- Il servizio di economato è istituito presso gli enti locali (art. 153 tuel)... Per la gestione delle spese di ufficio di non rilevante ammontare
- Il sistema contabile degli enti locali garantisce la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale, attraverso l'adozione (art. 151, Tuel): Della contabilità finanziaria che consente la rendicontazione della gestione finanziaria
- Il sistema contabile degli enti locali garantisce la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale, attraverso l'adozione: Della contabilità finanziaria che consente la rendicontazione della gestione finanziaria
- Il sistema contabile degli Enti locali garantisce: la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale
- Il sistema contabile degli Enti locali si basa: sulla contabilità di tipo finanziario e di tipo economico patrimoniale integrate
- Il sistema dei controlli degli enti locali (art. 147 Tuel) verifica in particolare l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati: Controllo di gestione
- Il Sistema di pagamento "PagoPA" è: uno dei sistemi di pagamento possibili nella pubblica amministrazione
- Il soggetto deputato ai sensi dell'art. 179 del D. Lgs. 267/2000 all'accertamento delle entrate è: Il responsabile del servizio competente
- Il soggetto passivo di imposta IVA è: un'impresa, un lavoratore autonomo, libero professionista o chi si occupa di importazione ed effettua operazioni imponibili
- Il termine per la deliberazione del Documento unico di programmazione è: Il 31 luglio di ogni anno
- Il termine per l'approvazione delle aliquote di imposta per i tributi locali è stabilito: entro la data per l'approvazione del bilancio di previsione
- Il tesoriere è tenuto a rendere all'ente locale in conto della propria gestione di cassa entro il termine di... 30 giorni dalla chiusura dell'esercizio finanziario
- Il tesoriere non può estinguere nessun mandato di pagamento se: Privo della codifica, compresa la codifica SIOPE
- Il tesoriere, per eventuali danni causati all'ente affidante o a terzi, risponde: Con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase della riscossione (art. 180, Tuel): Viene introitata la somma dovuta all'ente
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase della riscossione (art. 180, Tuel): Viene emesso l'ordinativo di incasso
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase della riscossione (art. 180, Tuel): Viene emesso l'ordinativo di incasso
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase della riscossione i soggetti legittimati (art. 180, Tuel): Realizzano il materiale introito delle somme corrisposte dai debitori
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio, dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase dell'accertamento il responsabile del servizio: Verifica la ragione del credito e il titolo giuridico che supporta il credito, individua il soggetto debitore, quantifica l'ammontare del credito e fissa la scadenza
- Il TUEL stabilisce che le minori spese rispetto all'impegno assunto, verificate con la conclusione della fase della liquidazione, costituiscono: economia
- Il visto attestante la copertura finanziaria viene apposto: sui provvedimenti comportanti un impegno di spesa
- Il visto di regolarità contabile: Viene apposto dal responsabile del servizio finanziario sulle determinazioni adottate dai dirigenti dei servizi
- Il visto di regolarità contabile: E' parte della fase del procedimento di gestione delle spese
- In base a quanto disposto dal TUEL, relativamente ai compiti del tesoriere possiamo affermare che: Egli effettua i pagamenti anche in assenza della preventiva emissione del relativo mandato di pagamento nei casi indicati dall'art. 185 del TUEL. Ai fini della regolarizzazione di tali pagamenti l'ente emette mandato entro 30 giorni
- In base al d.lgs. 23/2011, gli immobili esenti dall'imposta municipale propria: sono assoggettati alle imposte sui redditi e alle relative addizionali
- In base al d.lgs. 23/2011, l'IMU è: un tributo
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., dopo il 31 dicembre possono effettuarsi accertamenti di entrate e impegni di spesa in conto dell'esercizio scaduto? No, non possono
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., gli Enti locali applicano il controllo di gestione al fine di garantire tutti i seguenti, TRANNE: un avanzo economico
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario: annualmente
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., gli Enti locali sono tenuti ad applicare il controllo di gestione: solo se hanno una popolazione superiore a 5.000 abitanti
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., il bilancio di previsione finanziario degli Enti locali è riferito: ad almeno un triennio
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., il bilancio di previsione finanziario degli Enti locali comprende le previsioni di competenza e di cassa degli esercizi successivi al primo del periodo considerato? Solo quelle di competenza
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., il bilancio di previsione finanziario degli Enti locali comprende: le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., l'anno finanziario: inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., l'anno finanziario: inizia il 1º gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata che consiste nel materiale introito da parte del tesoriere o di altri eventuali incaricati della riscossione delle somme dovute all'Ente è: la riscossione
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata che consiste nel trasferimento delle somme riscosse nelle casse dell'Ente è: il versamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata mediante la quale viene fissata la scadenza della somma da incassare è: l'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata mediante la quale viene individuato il debitore è: l'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata mediante la quale viene quantificata la somma da incassare è: l'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata mediante la quale viene verificata la ragione del credito è: l'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, qual è la prima fase di gestione dell'entrata? L'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, qual è la seconda fase del procedimento di spesa? La liquidazione
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, qual è la seconda fase di gestione dell'entrata? La riscossione
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, qual è l'ultima fase di gestione dell'entrata? Il versamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, quale delle seguenti NON è una fase della spesa? Il versamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., per l'attivazione degli investimenti gli Enti locali possono utilizzare tutti i seguenti, TRANNE: tariffe sui servizi di propria competenza
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., per l'attivazione degli investimenti gli Enti locali possono utilizzare tutti i seguenti, TRANNE: compartecipazioni a imposte erariali
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., quale delle seguenti NON è una delle fasi di gestione delle entrate del bilancio degli Enti locali? L'impegno
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., tutte le entrate degli Enti locali devono essere iscritte in bilancio: al lordo delle spese di riscossione a carico dell'Ente e di altre eventuali spese ad esse connesse
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., tutte le spese degli Enti locali devono essere iscritte in bilancio integralmente? Sì, tutte
- In base al d.lgs. 267/2000, art. 191, quali sono le condizioni richieste affinché gli Enti locali possano effettuare spese? La sussistenza dell'impegno contabile registrato sul competente programma del bilancio di previsione e l'attestazione della copertura finanziaria
- In base al d.lgs. 267/2000, salvo casi particolari espressamente disciplinati, le variazioni al bilancio di previsione degli Enti locali sono di competenza: dell'organo consiliare
- In base al dettato dell'Art. 170 del TUEL possiamo corrrettamente affermare che il Documento unico di programmazione (DUP): Costituisce atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione
- In base al TUEL, il controllo di gestione può essere definito come: La procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi
- In base alla legge 147/2013, il presupposto della TARI è ... locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di
- In base alla legge 147/2013, il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di ..., a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. locali o di aree scoperte
- In base alla legge 147/2013, il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, ... , suscettibili di produrre rifiuti urbani. a qualsiasi uso adibiti
- In base alla legge 147/2013, il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre: rifiuti urbani
- In base alla legge 147/2013, in caso di pluralità di detentori di locali o aree scoperte, la TARI è dovuta: in solido dai detentori
- In base alla legge 147/2013, in caso di pluralità di possessori di locali o aree scoperte, la TARI è dovuta: in solido dai possessori
- In base alla legge 147/2013, la superficie assoggettabile alla TARI è quella calpestabile per le unità immobiliari: diverse da quelle a destinazione ordinaria iscritte nel catasto edilizio urbano
- In base alla legge 147/2013, la TARI è a carico: dell'utilizzatore
- In base alla legge 147/2013, le aree accessorie a locali tassabili, non operative, sono escluse dalla TARI? Sì, se sono scoperte
- In base alla legge 147/2013, le aree pertinenziali a locali tassabili, non operative, sono escluse dalla TARI? Sì, se sono scoperte
- In base alla legge 160/2019, il possesso dell'abitazione principale costituisce presupposto dell'applicazione dell'IMU: se si tratta di un'unità abitativa classificata nella categoria catastale A/9
- In base alla legge 160/2019, il possesso dell'abitazione principale costituisce presupposto dell'applicazione dell'IMU: se si tratta di un'unità abitativa classificata nella categoria catastale A/8
- In base alla legge 160/2019, il possesso dell'abitazione principale costituisce presupposto dell'applicazione dell'IMU: se si tratta di un'unità abitativa classificata nella categoria catastale A/8
- In base alla legge 160/2019, il possesso dell'abitazione principale costituisce presupposto dell'applicazione dell'IMU: se si tratta di un'unità abitativa classificata nella categoria catastale A/9
- In base alla legge 160/2019, il possesso dell'abitazione principale costituisce presupposto dell'applicazione dell'IMU: se si tratta di un'unità abitativa classificata nella categoria catastale A/9
- In base alla legge 160/2019, il possesso dell'abitazione principale costituisce presupposto dell'applicazione dell'IMU: se si tratta di un'unità abitativa classificata nella categoria catastale A/9
- In base alla legge 160/2019, il possesso dell'abitazione principale costituisce presupposto dell'applicazione dell'IMU: se si tratta di un'unità abitativa classificata nella categoria catastale A/8
- In base alla legge 160/2019, il possesso dell'abitazione principale costituisce presupposto dell'applicazione dell'IMU: se si tratta di un'unità abitativa classificata nella categoria catastale A/8
- In base alla legge 160/2019, il possesso dell'abitazione principale costituisce presupposto dell'applicazione dell'IMU: se si tratta di un'unità abitativa classificata nella categoria catastale A/1
- In base alla legge 160/2019, il possesso dell'abitazione principale costituisce presupposto dell'applicazione dell'IMU: se si tratta di un'unità abitativa classificata nella categoria catastale A/1
- In base all'art 153 del TUEL, entro quando è effettuata, in ogni caso, la segnalazione dei fatti e delle valutazioni del responsabile finanziario? Entro 7 giorni dalla conoscenza dei fatti
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, al rendiconto degli Enti locali è allegata: una relazione della Giunta sulla gestione che esprime le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario entro il: 31 dicembre e il termine può essere differito con decreto del Ministro dell'Interno
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario per l'anno successivo entro il: 31 dicembre e il termine può essere differito con decreto del Ministero dell'Interno
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario per l'anno successivo: entro il 31 dicembre e il termine può essere differito con decreto del Ministero dell'Interno
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario per l'anno successivo: entro il 31 dicembre e il termine può essere differito con decreto del Ministro dell'Interno
- In base all'art. 162 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i., l'unità temporale della gestione finanziaria degli Enti locali è: l'anno finanziario
- In base all'art. 181 del D. Lgs. 267/00 e ss.mm.ii., nella gestione del bilancio degli enti locali, il versamento costituisce l'ultima fase del procedimento dell'entrata? Sì
- In base all'art. 197 del d.lgs. 267/2000, la cadenza del controllo di gestione degli Enti locali è: definita dal regolamento di contabilità dell'Ente
- In base all'art. 229 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., il conto economico degli enti locali evidenzia: i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale
- In base all'art. 239 del TUEL i revisori dei conti degli enti locali devono rendere obbligatoriamente i pareri, tra le altre ipotesi: sulle modalità di gestione dei servizi e proposte di costituzione o di partecipazione ad organismi esterni
- In base all'art. 239 del TUEL, quale tra le seguenti funzioni spetta all'organo di revisione? Adozione di pareri in materia di strumenti di programmazione economico-finanziaria
- In base all'articolo 190 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio pubblico, i residui passivi rappresentano: le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- In base alle disposizioni del d.lgs. 267/2000 (Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali), la legge assicura agli Enti locali potestà impositiva autonoma nel campo: delle imposte, delle tasse e delle tariffe
- In base alle disposizioni del d.lgs. 267/2000, il controllo sulla gestione degli Enti locali è esercitato: dalla Corte dei Conti
- In base alle disposizioni del TUEL (Testo Unico delle leggi sugli ordinamenti degli Enti Locali), gli Enti locali sono tenuti a redigere apposite certificazioni di bilancio? Sì, sui principali dati del bilancio di previsione e del rendiconto
- In base alle disposizioni del TUEL (Testo Unico delle leggi sugli ordinamenti degli Enti locali), il controllo esterno sulla regolarità della gestione degli Enti locali è esercitato: dalle sezioni regionali della Corte dei conti
- In caso di esercizio provvisorio è consentito l'utilizzo della quota vincolata o accantonata del risultato di amministrazione, sulla base di una relazione documentata del dirigente competente: Esclusivamente per garantire la prosecuzione o l'avvio di attività soggette a termini o scadenza, la cui mancata attuazione determinerebbe danno per l'ente
- In che modo è deliberato il PEG? In coerenza con il bilancio di previsione e con il documento unico di programmazione
- In che modo è distinto il risultato di amministrazione ai sensi dell'art.187 del TUEL ? In fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati
- In che modo è distinto il risultato di amministrazione? In fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati
- In che modo agisce nell'esercizio delle sue funzioni il responsabile del servizio finanziario? Agisce in autonomia nei limiti di quanto disposto dai principi finanziari e contabili, dalle norme ordinamentali e dai vincoli di finanza pubblica
- In che modo tutte le spese sono iscritte in bilancio? Integralmente, senza alcuna riduzione delle correlative entrate
- In contabilità economico-patrimoniale, il costo del personale è una voce: del Conto economico
- In contabilità finanziaria, costituisce la prima fase della gestione dell'entrata con la quale il funzionario competente, sulla base di idonea documentazione verifica, tra l'altro, la ragione del credito. L'accertamento
- In contabilità, il "conto" è un prospetto in cui la sezione di sinistra è denominata: Dare
- In materia di contabilità degli Enti locali, il rendiconto relativo ai risultati di gestione è deliberato dall'organo consiliare dell'Ente entro il: 30 aprile dell'anno successivo
- In materia di fideiussione, l'art. 207, IV comma, del D.Lgs. n. 267/2000 dispone che gli interessi annuali relativi alle operazioni di indebitamento garantite con fideiussione concorrono alla formazione del limite indicato dal I comma dell'articolo 204 e: non possono impegnare più di un quinto di tale limite
- In materia di ordinamento finanziario e contabile degli Enti locali, si definiscono come "residui attivi" le somme: accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
- In merito ai meccanismi della spesa e in particolare con riferimento alla liquidazione e' corretta la seguente affermazione: La liquidazione e' registrata contabilmente quando l'obbligazione diviene effettivamente esigibile
- In merito al bilancio degli Enti locali, l'impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa con la quale, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata, si determina: la somma da pagare, unitamente al soggetto creditore, alla ragione dell'impegno e alla relativa scadenza
- In merito al meccanismi della spesa e in particolare con riferimento alla liquidazione è corretta la seguente affermazione: La liquidazione è registrata contabilmente quando l'obbligazione diviene effettivamente esigibile
- In merito all'affidamento del servizio di tesoreria, l'art. 210, comma 1, D.Lgs. 267/2000, stabilisce che: l'ente può procedere, per non più di una volta, al rinnovo del contratto di tesoreria nei confronti del medesimo soggetto
- In quale caso ricorre la fattispecie di debito fuori bilancio? Quando vi è acquisizione di beni e servizi in violazione delle regole per l'assunzione di impegni di spesa e per l'effettuazione delle spese
- In quale caso, tra le alternative proposte, l'art. 191 del TUEL consente agli enti locali di poter effettuare spese? Solo nel caso in cui sussista l'impegno contabile registrato sul competente programma del bilancio di previsione e l'attestazione della copertura finanziaria
- In quale dei seguenti casi il collegio dei revisori è validamente costituito? Anche ove siano presenti soltanto due componenti
- In quale fase del meccanismo di spesa viene registrata nelle scritture contabili la spesa conseguente ad un'obbligazione giuridicamente perfezionata, avendo determinato la somma da pagare e il soggetto creditore e avendo indicata la ragione del debito e costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio? Nella fase di impegno
- In quale momento e in che modo viene effettuato il riaccertamento ordinario dei residui? Esso avviene prima dell'approvazione del rendiconto di gestione con un'unica deliberazione della Giunta, con la quale si provvede, contestualmente, alle correlate variazioni del bilancio di previsione
- In quali casi è ammissibile ricorrere all'indebitamento degli enti locali, ai sensi dell'art. 202 del D.lgs. 267/2000? Per la realizzazione degli investimenti
- In quali casi non si applica lo "Split Payment"? non si applica a quei soggetti non ricompresi nella parola "Stato" e non qualificati come "Enti pubblici Territoriali"
- In riferimento a quanto previsto dall'art. 190 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., costituiscono "residui passivi" le somme: impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- In riferimento alle operazioni di alienazione dei beni ammortizzabili, quale delle seguenti equazioni è corretta? Valore contabile = Costo storico - fondo ammortamento
- In tema di attivazione delle fonti di finanziamento derivanti dal ricorso all'indebitamento, l'art. 203, II comma, del D.Lgs. 267/2000 sancisce che se nel corso dell'esercizio si rende necessario attuare nuovi investimenti o variare quelli già in atto, l'organo consiliare: deve adottare un'apposita variazione al bilancio di previsione e contestualmente ed adeguare il documento unico di programmazione e, di conseguenza, le previsioni del bilancio degli esercizi successivi per la copertura degli oneri derivanti dall'indebitamento e per la copertura delle spese di gestione
- In termini di contabilità pubblica, un documento contabile che prevede le entrate che l'ente avrà il diritto di percepire (entrate da accertare) e le spese che l'ente assumerà l'obbligo di pagare (uscite da impegnare) nel corso dell'esercizio, senza considerare se gli importi relativi saranno rispettivamente riscossi o pagati nello stesso esercizio o successivamente, è detto: bilancio di competenza
- In un bilancio finanziario costituiscono residui attivi: le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
- In un bilancio redatto secondo il principio di integrità: tutte le entrate del bilancio sono iscritte al lordo delle spese sostenute per la riscossione e di altre eventuali spese a esse connesse
- Indicare quale delle seguenti affermazioni è corretta. La Contabilità economico patrimoniale mira anche a determinare gli effetti sulla cassa delle operazioni di gestione
- Indicare quale delle seguenti affermazioni è corretta. La Contabilità economico patrimoniale mira anche a determinare il risultato d'esercizio
- Indicare quale delle seguenti affermazioni inerente i sistemi di tracciabilità dei pagamenti e dei flussi finanziari è corretta? Non rientrano nell'ambito di applicazione delle disposizioni sulla tracciabilità le spese sostenute dai cassieri del fondo economale
- Indicare quale delle seguenti affermazioni inerente i sistemi di tracciabilità dei pagamenti e dei flussi finanziari è corretta? L'obbligo di tracciabilità deve essere rispettato nel caso in cui le società in house affidino appalti a terzi
- Indicare quale delle seguenti opzioni di risposta rientra nelle "Immobilizzazioni Immateriali" Costi di ricerca e sviluppo
- Interpretando l'art. 151, comma 4, del d.lgs. 267/2000 (TUEL), la giurisprudenza afferma che il controllo di regolarità contabile sia: un requisito di esecutività dell'atto amministrativo