Elenco in ordine alfabetico delle domande di Pubblico impiego
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- Salvo le eccezioni espressamente previste dalla legislazione vigente chi può accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche? I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
- Se durante un procedimento disciplinare il dipendente è trasferito, a qualunque titolo, in un'altra Amministrazione Pubblica, il procedimento può proseguire? Sì, i termini per la conclusione del procedimento, se ancora pendenti, sono interrotti e decorrono nuovi termini per la contestazione dell'addebito o per la conclusione del procedimento
- Se durante un procedimento disciplinare per un'infrazione per la quale è prevista la sanzione del licenziamento il dipendente si dimette, il procedimento disciplinare ha egualmente corso? Sì, e le determinazioni conclusive sono assunte ai fini degli effetti giuridici non preclusi dalla cessazione del rapporto di lavoro
- Se il periodo di prova si conclude senza il recesso di una delle parti: L'assunzione diventa definitiva e il periodo di prova è computato nell'anzianità di servizio
- Se le richieste che pervengono all'amministrazione siano superiori ai posti di part-time disponibili, l'ente: ha il dovere di stilare una graduatoria sulla base dei requisiti dei richiedenti
- Se un dipendente pubblico rifiuta, senza motivo, di riferire informazioni conosciute per ragioni di servizio, utili in un procedimento disciplinare avviato nei confronti di altro dipendente, è soggetto: All'applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo di 15 giorni
- Secondo il CCNL del personale non dirigente (art. 4 comma 1) del comparto regioni ed autonomie locali, in caso di commissione in servizio di fatti illeciti di rilevanza penale l'ente: Inizia il procedimento disciplinare ed inoltra la denuncia penale
- Secondo il CCNL Funzioni locali, il dipendente non in prova, assente per malattia, ha diritto alla conservazione del posto: Per un periodo di diciotto mesi calcolato sommando tutte le assenze per malattia intervenute nei tre anni precedenti l'ultimo episodio morboso in corso
- Secondo il CCNL Funzioni Locali, se un dipendente non in prova si assenta per malattia, ha diritto alla conservazione del posto: per un periodo di diciotto mesi, calcolato sommando tutte le assenze per malattia intervenute nei tre anni precedenti l'ultimo episodio morboso in corso
- Secondo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dipendente pubblico assicura la trasparenza e la tracciabilità dei processi decisionali adottati... Attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilità
- Secondo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il dipendente è tenuto a comunicare la propria adesione a un partito politico? No
- Secondo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il dipendente: può accettare regali o altre utilità purché d'uso di modico valore
- Secondo il D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., qualora non si raggiungessero gli obiettivi la figura del dirigente in carica potrebbe essere revocata? Sì, a determinate condizioni
- Secondo il D.Lgs 165/2001 ai dirigenti spetta: l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo
- Secondo il D.Lgs 165/2001, entro quale termine l'ufficio per i procedimenti disciplinari deve concludere il procedimento? entro centoventi giorni dalla contestazione dell'addebito
- Secondo il D.Lgs 165/2001, il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore: nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di sei mesi, prorogabili fino a dodici qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti; nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, con esclusione dell'assenza per ferie, per la durata dell'assenza
- Secondo il D.lgs 165/2001, in quali casi è impossibile procedere al rinnovo di incarico o procedere alla revoca di incarico dirigenziale? mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione ovvero inosservanza delle direttive
- Secondo il D.Lgs del 30 marzo 2001, n. 165, art.4, "Gli organi di governo esercitano le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare ed adottando gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni, e verificano la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti. Ad essi spettano, in particolare": le decisioni in materia di atti normativi e l'adozione dei relativi atti di indirizzo interpretativo ed applicativo
- Secondo il D.Lgs del 30 marzo 2001, n. 165, art.7 "Le amministrazioni pubbliche": individuano criteri certi di priorità nell'impiego flessibile del personale, purché compatibile con l'organizzazione degli uffici e del lavoro, a favore dei dipendenti in situazioni di svantaggio personale, sociale e familiare e dei dipendenti impegnati in attività di volontariato
- Secondo il D.Lgs del 30 marzo 2001, n. 165, art.7, "Le amministrazioni pubbliche garantiscono": tutte le risposte sono corrette
- Secondo il d.lgs. 165/2001, i cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea possono accedere ai posti di lavoro presso le Pubbliche Amministrazioni? Sì, purché gli impieghi non implichino esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengano alla tutela dell'interesse nazionale
- Secondo il d.lgs. 165/2001, in caso di gravi o reiterate violazioni del Codice di comportamento, quale sanzione disciplinare è prevista? Il licenziamento
- Secondo il d.lgs. 165/2001, la mancata attivazione delle procedure previste in caso di eccedenze di personale da parte del Dirigente responsabile: è valutabile ai fini della responsabilità disciplinare
- Secondo il d.lgs. 165/2001, la sanzione disciplinare del licenziamento si applica anche nel caso di giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa? Sì, si applica
- Secondo il d.lgs. 165/2001, la sanzione disciplinare del licenziamento si applica anche nel caso di giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa? Sì, si applica
- Secondo il d.lgs. 165/2001, l'assunzione presso le Amministrazioni Pubbliche: avviene con contratto individuale di lavoro
- Secondo il d.lgs. 165/2001, l'assunzione presso le Amministrazioni Pubbliche: avviene con contratto individuale di lavoro
- Secondo il d.lgs. 165/2001, le disposizioni sui procedimenti disciplinari costituiscono espressamente: norme imperative
- Secondo il d.lgs. 165/2001, le Pubbliche Amministrazioni che hanno eccedenze di personale: sono tenute ad attivare le procedure che prevedono la messa in disponibilità del personale eccedente
- Secondo il d.lgs. 165/2001, nel caso in cui un dipendente pubblico raggiunga il periodo massimo di collocamento in disponibilità, qual è l'alternativa alla risoluzione del rapporto di lavoro? La ricollocazione dell'interessato presso un'altra Amministrazione
- Secondo il d.lgs. 165/2001, nel caso in cui un dipendente pubblico sia collocato in disponibilità, ha diritto a un'indennità: pari all'80 per cento dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale
- Secondo il d.lgs. 165/2001, prima di adottare un provvedimento disciplinare, l Amministrazione deve di norma procedere alla contestazione scritta dell addebito e sentire il dipendente. Ciò NON avviene quando: la sanzione prevista è il rimprovero verbale
- Secondo il d.lgs. 165/2001, prima di adottare un provvedimento disciplinare, l'Amministrazione deve di norma procedere alla contestazione scritta dell'addebito e sentire il dipendente. Ciò NON avviene quando: la sanzione prevista è il rimprovero verbale
- Secondo il d.lgs. 165/2001, prima di adottare un provvedimento disciplinare, l'Amministrazione deve di norma procedere alla contestazione scritta dell'addebito e sentire il dipendente. Ciò NON avviene quando: la sanzione prevista è il rimprovero verbale
- Secondo il d.lgs. 165/2001, qual è la forma contrattuale generale privilegiata per l'assunzione di dipendenti da parte delle Pubbliche Amministrazioni per le esigenze connesse con il proprio fabbisogno ordinario? I contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato
- Secondo il d.lgs. 165/2001, quale strumento disciplina i rapporti tra i diversi livelli di contrattazione e la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi? La contrattazione collettiva
- Secondo il disposto del comma 2, art. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, DPR 62/2013, i regali o altre utilità per il dipendente pubblico: Non possono mai essere dallo stesso accettati, salvo quelli d'uso di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia e nell'ambito delle consuetudini internazionali
- Secondo il disposto del vigente D.L.gs. 165/2001 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni che hanno situazioni di soprannumero o rilevino comunque eccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria, sono tenute a darne immediata comunicazione: al Dipartimento della Funzione Pubblica
- Secondo il disposto dell'art. 23-bis del D. Lgs. n. 165/2001, nel caso di svolgimento di attività pubbliche, il periodo di collocamento in aspettativa non può: superare i cinque anni, è rinnovabile per una sola volta e non è computabile ai fini del trattamento di quiescenza e previdenza
- Secondo il disposto dell'art. 23-bis del D.Lgs. n. 165/2001, nel caso di svolgimento di attività pubbliche, il periodo di collocamento in aspettativa non può: superare i cinque anni, è rinnovabile per una sola volta e non è computabile ai fini del trattamento di quiescenza e previdenza
- Secondo il disposto dell'art. 5 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, DPR n. 62/2013, il dipendente pubblico è tenuto a comunicare per iscritto al responsabile dell'ufficio di appartenenza la propria adesione o appartenenza alle associazioni od organizzazioni, esclusi partiti politici e sindacati: Solo nel caso in cui gli ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività della struttura di assegnazione
- Secondo il nuovo CCNL del comparto Funzioni locali, decorsa la metà del periodo di prova l'ente può recedere dal rapporto di lavoro? Si, con obbligo di motivazione
- Secondo il nuovo CCNL del comparto Funzioni locali, il dipendete pubblico ha diritto a prendere visione degli atti e documenti inseriti nel proprio fascicolo personale? Si, sempre
- Secondo la disciplina in tema di lavoro pubblico, raggiunto il periodo massimo di collocamento in disponibilità del dipendente, in quali casi può procedersi con la risoluzione del rapporto di lavoro? La legge non impone la sussistenza di altre condizioni
- Secondo la normativa vigente, quali effetti si producono se un'Amministrazione Pubblica impiega dipendenti con contratti flessibili in violazione di disposizioni imperative? Il risarcimento del danno al lavoratore
- Secondo l'art. 13 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., in base a quali criteri il dirigente assegna l'istruttoria delle pratiche? Sulla base di un'equa ripartizione del carico di lavoro, tenendo conto delle capacità, delle attitudini e della professionalità del personale a sua disposizione
- Secondo l'art. 14 del CCNL del comparto funzioni locali 2016-2018, gli incarichi di posizioni organizzative: possono essere revocati prima della scadenza con atto scritto e motivato, in relazione a intervenuti mutamenti organizzativi o in conseguenza di valutazione negativa della performance individuale
- Secondo l'art. 15 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n.62/2013), al personale delle pubbliche amministrazioni: sono rivolte attività formative in materia di trasparenza e integrità, che consentano ai dipendenti di conseguire una piena conoscenza dei contenuti del codice di comportamento
- Secondo l'art. 15 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n.62/2013), chi cura la diffusione della conoscenza dei codici di comportamento nell'amministrazione? Il Responsabile della prevenzione della corruzione
- Secondo l'art. 16 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., la violazione degli obblighi previsti dal presente Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici: integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
- Secondo l'art. 17 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., quale tra le seguenti opzioni di risposta rientra tra i compiti e i poteri di competenza dei dirigenti? Formulano proposte ed esprimono pareri ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali
- Secondo l'art. 17 del d.lgs. 165/2001, il controllo e il coordinamento degli uffici pubblici spetta: ai Dirigenti da cui dipendono
- Secondo l'art. 19 del D. Lgs. 165/01, che cosa viene definito dal contratto individuale che accede al provvedimento di conferimento dell'incarico dirigenziale? Il corrispondente trattamento economico
- Secondo l'art. 21 del d.lgs. 165/2001, in tema di responsabilità dirigenziale, il mancato raggiungimento degli obiettivi, accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al d.lgs. 15/2009, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico: comporta l'impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale
- Secondo l'art. 3 del d.P.R. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici), il dipendente esercita i propri compiti orientando l'azione amministrativa: alla massima economicità, efficienza ed efficacia
- Secondo l'art. 3 del d.P.R. 62/2013, il dipendente: non usa a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio
- Secondo l'art. 3, co. 1, del DPR 62/2013 e s.m.i., il dipendente pubblico: conforma la propria condotta ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa
- Secondo l'art. 3, co. 1, del DPR 62/2013 e s.m.i., il dipendente pubblico: osserva la Costituzione
- Secondo l'art. 33 del d.lgs. 165/2001, dopo quanti giorni dalla comunicazione di avvio della procedura l'Amministrazione può collocare in disponibilità il personale che NON sia possibile impiegare diversamente? Novanta giorni
- Secondo l'art. 33 del d.lgs. 165/2001, in situazioni di soprannumero o di eccedenze di personale, una Amministrazione Pubblica: verifica la ricollocazione totale o parziale del personale in eccedenza nell'ambito della stessa amministrazione
- Secondo l'art. 34 comma 4 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i. relativo al pubblico impiego, se un dipendente ha già raggiunto il periodo massimo di collocamento in disponibilità, c'è una soluzione per conservare il rapporto di lavoro? Sì, nei sei mesi anteriori alla data di scadenza del termine può presentare istanza di ricollocazione presso altre Amministrazioni
- Secondo l'art. 35 del d.lgs. 165/2001, le assunzioni obbligatorie di soggetti disabili da parte delle Amministrazioni Pubbliche avvengono per: chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento
- Secondo l'art. 35 del del D.Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., il rapporto di impiego nella P.A. si costituisce: con la sottroscrizione del contratto individuale di lavoro
- Secondo l'art. 43 del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per garantire modalità di rilevazione certe ed obiettive, per la certificazione dei dati e per la risoluzione delle eventuali controversie, presso l'ARAN è istituito: un comitato paritetico, che può essere articolato per comparti, al quale partecipano le organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione collettiva nazionale
- Secondo l'art. 45 co. 3-bis del D.Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., è stabilito che, per premiare il merito e il miglioramento della performance dei dipendenti pubblici: sono destinate, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, apposite risorse nell'ambito di quelle previste per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro
- Secondo l'art. 46 del Dlgs 165/2001 chi rappresenta le pubbliche amministrazioni nell'attività negoziale, agli effetti della contrattazione collettiva nazionale? L'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni - ARAN
- Secondo l'art. 48 co. 13 del nuovo CCNL del comparto Funzioni locali, l'assenza per malattia, salvo comprovato impedimento, deve essere comunicata all'ufficio di appartenenza...: all'inizio dell'orario di lavoro del giorno in cui si verifica, anche nel caso di eventuale prosecuzione dell'assenza
- Secondo l'art. 5 del Codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni (d.P.R. 62/2013), il dipendente pubblico che aderisce a un'associazione i cui ambiti di interessi possano interferire con l'attività dell'ufficio in cui presta servizio: deve darne comunicazione al responsabile d'ufficio, salvo nel caso di adesione a partiti politici o sindacati
- Secondo l'art. 5 del Codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni (d.P.R. 62/2013), il dipendente pubblico: non è tenuto a comunicare la sua adesione a un partito politico
- Secondo l'art. 50 del D.lgs. 165/2001 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire: alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica, il numero complessivo ed i nominativi dei beneficiari dei permessi sindacali
- Secondo l'art. 52 co. 2 del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., in quale caso un lavoratore di una pubblica amministrazione può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore? Per obiettive esigenze di servizio
- Secondo l'art. 52 del d.lgs. 165/2001, è prorogabile il periodo di sei mesi per lo svolgimento di mansioni superiori da parte di un lavoratore pubblico, nel caso di vacanza di posto in organico? Sì, nel caso in cui siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
- Secondo l'art. 52 del d.lgs. 165/2001, il periodo di sei mesi per lo svolgimento di mansioni superiori da parte di un lavoratore pubblico, nel caso di vacanza di posto in organico puo' essere prorogato? Si', fino a 12 mesi nel caso in cui siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
- Secondo l'art. 52 del D.Lgs.165/01 e ss.mm.ii., è consentito adibire il dipendente pubblico a mansioni equivalenti a quelle per le quali è stato assunto? Sì, nell'ambito dell'area di inquadramento
- Secondo l'art. 52 del D.Lgs.165/01 e ss.mm.ii., l'assegnazione del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore effettuata al di fuori dei presupposti di legge ...: è nulla, ma al lavoratore è corrisposta la differenza di trattamento economico con la qualifica superiore
- Secondo l'art. 53 co. 7 del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., in materia di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, i dipendenti pubblici..: non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza
- Secondo l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che abbiano rivestito cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni: No, se le cariche sono state rivestite negli ultimi due anni
- Secondo l'art. 55 co. 2 del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., la pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione del codice disciplinare, con l'indicazione delle relative infrazioni e sanzioni, equivale alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro? Sì, a tutti gli effetti
- Secondo l'art. 55 co. 2 del D. Lgs. 165/01, la pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione del codice disciplinare, con l'indicazione delle relative infrazioni e sanzioni, equivale alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro? Sì, a tutti gli effetti
- Secondo l'art. 55-bis co. 4 del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., in merito al procedimento disciplinare il dipendente ha diritto di accesso agli atti istruttori? Si
- Secondo l'art. 55-bis del d.lgs. 165/2001, prima di adottare un provvedimento disciplinare, l'Amministrazione deve procedere alla contestazione scritta dell'addebito, tranne nel caso in cui la sanzione prevista è: il rimprovero verbale
- Secondo l'art. 55-novies del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., i dipendenti che svolgono attività a contatto con il pubblico sono tenuti a rendere conoscibile il proprio nominativo? Si, mediante l'uso di cartellini identificativi o di targhe da apporre presso la postazione di lavoro
- Secondo l'art. 55-quater comma 1 lett. f bis) del D. Lgs 165/ 2001, si applica comunque la sanzione disciplinare del licenziamento in caso di: gravi o reiterate violazioni dei codici di comportamento, ai sensi dell'articolo 54, comma 3
- Secondo l'art. 55-quater del d.lgs. 165/2001, in caso di licenziamento disciplinare, al pubblico dipendente è sempre dato il preavviso? No, ci sono casi in cui il licenziamento disciplinare è senza preavviso
- Secondo l'art. 55-septies del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., nell'ipotesi di assenza per malattia protratta per un periodo superiore a dieci giorni, e, in ogni caso, dopo il secondo evento di malattia nell'anno solare l'assenza viene giustificata: esclusivamente mediante certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale
- Secondo l'art. 57 del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni, al fine di garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro: riservano alle donne, salvo motivata impossibilità, almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni di concorso
- Secondo l'art. 57 del D.Lgs. n. 165/2001, il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni: ha composizione paritetica ed è formato da un componente designato da ciascuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello di amministrazione e da un pari numero di rappresentanti dell'amministrazione in modo da assicurare nel complesso la presenza paritaria di entrambi i generi. Il presidente del Comitato unico di garanzia è designato dall'amministrazione
- Secondo l'art. 6 co. 2 del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., allo scopo di ottimizzare l'impiego delle risorse pubbliche disponibili e perseguire obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi ai cittadini, le amministrazioni pubbliche: adottano il piano triennale dei fabbisogni di personale, in coerenza con la pianificazione pluriennale delle attività e della performance
- Secondo l'art. 6 del d.lgs. 165/2001, se un'Amministrazione Pubblica non provvede agli adempimenti in materia di organizzazione degli uffici e a ridefinire le proprie dotazioni organiche, può assumere nuovo personale? No
- Secondo l'art. 6 del d.lgs. 165/2001, se un'Amministrazione Pubblica NON provvede agli adempimenti in materia di organizzazione degli uffici e a ridefinire le proprie dotazioni organiche, può assumere nuovo personale? No, non può
- Secondo l'art. 60 co. 2 del nuovo CCNL del comparto Funzioni locali, i contratti a termine hanno la durata massima...: di trentasei mesi e tra un contratto e quello successivo è previsto un intervallo di almeno dieci giorni
- Secondo l'art. 62 co. 2 del nuovo CCNL del comparto Funzioni locali nell'ambito dei rapporti a tempo parziale, che cos'è la prestazione di lavoro supplementare? Le ore di lavoro svolte oltre l'orario concordato tra le parti, ma nei limiti dell'orario ordinario di lavoro
- Secondo l'art. 7 del d.lgs. 165/2001, per esigenze alle quali non possono far fronte con personale in servizio, le Amministrazioni Pubbliche possono conferire incarichi individuali: Con contratti di lavoro autonomo a esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza di precisi presupposti di legittimita' individuati dalla legge
- Secondo l'art. 7 del d.lgs. 165/2001, per esigenze alle quali non possono far fronte con personale in servizio, le Amministrazioni Pubbliche possono conferire incarichi individuali: Con contratti di lavoro autonomo a esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza di precisi presupposti di legittimità individuati dalla legge
- Secondo l'art. 71 co. 3 del nuovo CCNL del comparto Funzioni locali, in quale dei seguenti casi il dipendente non deve comunque eseguire l'ordine impartito dal superiore? Quando l'atto sia vietato dalla legge penale o costituisca illecito amministrativo
- Secondo l'art. 8 del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., le risorse finanziarie destinate alla spesa per il personale delle amministrazioni pubbliche, sono determinate: in base alle compatibilità economico-finanziarie definite nei documenti di programmazione e di bilancio
- Secondo l'art. 8 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., le risorse finanziarie destinate alla spesa per il personale delle amministrazioni pubbliche, sono determinate: in base alle compatibilità economico-finanziarie definite nei documenti di programmazione e di bilancio
- Secondo l'art. art. 51 del Dlgs 165/2001 che concerne la disciplina il rapporto di lavoro, si applica alle pubbliche amministrazioni la legge 20 maggio 1970, n.300 (c.d. Statuto dei lavoratori)? Si, a prescindere dal numero dei dipendenti
- Secondo l'art. articolo 40-bis del Dlgs 165/2001 il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori da chi è effettuato? dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti
- Secondo l'art. Articolo 45 del Dlgs 165/2001 il trattamento economico dei dipendenti pubblici è formato da: trattamento economico fondamentale ed accessorio
- Secondo l'art. Articolo 46 del Dlgs 165/2001 le pubbliche amministrazioni possono avvalersi dell'assistenza dell'ARAN ai fini della contrattazione integrativa? Si
- Secondo l'art. articolo 6 del Dlgs 165/2001 qual è la durata piano dei fabbisogni di personale adottato dalle amministrazioni pubbliche? triennale
- Secondo l'art.15 del DECRETO LEGISLATIVO 30 marzo 2001, n. 165, "Nelle istituzioni e negli enti di ricerca e sperimentazione, nonché negli altri istituti pubblici di cui al sesto comma dell'articolo 33 della Costituzione, le attribuzioni della dirigenza amministrativa": non si estendono alla gestione della ricerca e dell'insegnamento
- Secondo l'art.16 del DECRETO LEGISLATIVO 30 marzo 2001, n. 165, "I dirigenti di uffici dirigenziali generali, comunque denominati, nell'ambito di quanto stabilito dall'articolo 4 esercitano, fra gli altri, i seguenti compiti e poteri": formulano proposte ed esprimono pareri al Ministro, nelle materie di sua competenza
- Secondo l'articolo 3, comma 1, del d.lgs. 165/2001, l'ARAN ammette alla contrattazione collettiva nazionale le organizzazioni sindacali: che abbiano nel comparto o nell'area una rappresentatività non inferiore al 5%
- Secondo l'articolo 35 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., le assunzioni obbligatorie da parte delle Amministrazioni Pubbliche avvengono per: chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento
- Secondo l'articolo 35 del d.lgs. 165/2001, le assunzioni obbligatorie da parte delle Amministrazioni Pubbliche avvengono per: chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento ai sensi della vigente normativa
- Secondo l'articolo 4 del d.lgs. 165/2001, ai dirigenti spetta: l'adozione di atti e provvedimenti amministrativi, compresi quelli che impegnano l'amministrazione verso l'esterno
- Secondo l'articolo 4 del d.lgs. 165/2001, che regola le Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, ai dirigenti spetta: l'adozione di atti e provvedimenti amministrativi, compresi quelli che impegnano l'amministrazione verso l'esterno
- Secondo l'articolo 43, comma 1, del d.lgs. 165/2001, l'ARAN ammette alla contrattazione collettiva nazionale le organizzazioni sindacali: che abbiano nel comparto o nell'area una rappresentatività non inferiore al 5%
- Secondo le disposizioni dell'art. 34 del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., il personale in disponibilità è iscritto: in appositi elenchi secondo l'ordine cronologico di sospensione del relativo rapporto di lavoro
- Secondo le disposizioni dell'art. 34, co. 1, del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., il personale in disponibilità è iscritto: in appositi elenchi secondo l'ordine cronologico di sospensione del relativo rapporto di lavoro
- Secondo l'espressa previsione del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici", con quale tempistica il dipendente pubblico deve rispondere ai reclami dei cittadini? Senza ritardo
- Secondo quanto disciplinato dal D.Lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni: possono avvalersi dell'assistenza dell'ARAN ai fini della contrattazione integrativa
- Secondo quanto dispone l'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001, la contrattazione collettiva disciplina anche la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi? Si, la contrattazione collettiva disciplina, in coerenza con il settore privato, la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi, la struttura contrattuale e i rapporti tra i diversi livelli
- Secondo quanto disposto dal D. Lgs. n. 165/2001, i dirigenti possono formulare proposte ed esprimere pareri ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali? Si, in base a quanto disposto dal D. Lgs. 165/2001
- Secondo quanto disposto dal d.lgs. 165/2001 e s.m.i., in tutti i casi di assenza per malattia, la certificazione medica è inviata per via telematica dal medico o dalla struttura sanitaria che la rilascia: direttamente all'INPS
- Secondo quanto disposto dal d.lgs. 165/2001, in tutti i casi di assenza per malattia, la certificazione medica è inviata per via telematica dal medico o dalla struttura sanitaria che la rilascia: direttamente all'INPS
- Secondo quanto disposto dall'art. 40 del T.U. del Pubblico impiego, con riferimento alla contrattazione collettiva, quale delle affermazioni seguenti è errata? La contrattazione collettiva si occupa delle materie attinenti all'organizzazione degli uffici
- Secondo quanto disposto dall'art. 55-bis del d.lgs. 165/2001, chi è competente a contestare l'addebito e ad istruire il procedimento disciplinare nei confronti del lavoratore qualora, per l'infrazione da lui commessa sia prevista l'applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di dieci giorni? L'ufficio competente per i procedimenti disciplinari
- Secondo quanto disposto dall'art.68 del d.lgs. 165/2001, il periodo di aspettativa per mandato parlamentare è utile ai fini dell'anzianità di servizio? Si, è utile ai fini dell'anzianità di servizio e del trattamento di quiescenza e di previdenza
- Secondo quanto prescritto dall'art. 11, II comma, lett. b), del D.Lgs. n. 165/2001, gli uffici per le relazioni con il pubblico provvedono, anche mediante tecnologie informatiche, all'informazione all'utenza relativa agli atti ed allo stato dei procedimenti? Si, ai sensi della vigente normativa
- Secondo quanto prescrive l'art. 35, comma 5-bis, del d.lgs. 165/2001, salvo le eccezioni previste, i vincitori di concorso devono permanere nella sede di prima assegnazione per un periodo: non inferiore ai cinque anni
- Secondo quanto prescrive l'art. 54, comma 6, del d.lgs. 165/2001, chi vigila sull'applicazione del codice di comportamento dei dipendenti pubblici? I dirigenti responsabili di ciascuna struttura, le strutture di controllo interno e gli uffici di disciplina
- Secondo quanto riporta l'art. 1 "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici" (DPR n. 62/2013), gli obblighi di condotta previsti dal codice devono essere applicati, per quanto compatibili: a tutti i collaboratori e consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo
- Secondo quanto riportato nel D.Lgs 165/2001 art.55-quinquies (norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), il pubblico impiegato che commette il reato di false attestazioni o certificazioni, è obbligato tra l'altro a: risarcire il danno all'immagine subita dall'amministrazione
- Secondo quanto riportato nel D.Lgs. n. 165/2001 art. 55-quinquies, il pubblico impiegato che attesta falsamente la propria presenza in servizio, è obbligato tra l'altro a: Risarcire il danno all'immagine subito dall'amministrazione
- Secondo quanto riportato nell'art. 35 comma 5 bis, del D.Lgs. 165/2001, i vincitori dei concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo: non inferiore a 5 anni, non derogabile dai contratti collettivi
- Secondo quanto stabilito dal Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013 e s.m.i.), all'art. 12, co. 1, nelle operazioni da svolgersi e nella trattazione delle pratiche, il dipendente: rispetta, salvo diverse esigenze di servizio o diverso ordine di priorità stabilito dall'amministrazione, l'ordine cronologico e non rifiuta prestazioni a cui sia tenuto con motivazioni generiche
- Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., il provvedimento di revoca dell'incarico dirigenziale deve essere adottato: previa contestazione e nel rispetto del principio del contraddittorio
- Secondo quanto stabilito dall'art. 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche ispirano la loro organizzazione in relazione ai criteri espressi dalla norma, tra cui rientra: la funzionalità rispetto ai compiti e ai programmi di attività, nel perseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità
- Secondo quanto stabilito dall'art. 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche: definiscono, secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi secondo i rispettivi ordinamenti, le linee fondamentali di organizzazione degli uffici
- Secondo quanto stabilito dall'art. 32 del CCNL relativo al personale del comparto "Funzioni locali" per il triennio 2016/2018, quante ore di permesso retribuito spettano all'anno, al dipendente, da richiedere per particolari motivi personali o familiari, compatibilmente con le esigenze di servizio? 18 ore di permesso retribuito
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 e s.m.i., i Dirigenti: sono responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., per regali o altre utilità di modico valore si intendono quelle di valore non superiore, in via orientativa a: 150 euro, anche sotto forma di sconto
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e ss.mm.ii., agli organi di governo spettano, in particolare: le decisioni in materia di atti normativi e l'adozione dei relativi atti di indirizzo interpretativo ed applicativo
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4, co. 2, del D.Lgs. 165/01, i Dirigenti: sono responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4, co.5, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., per regali o altre utilità di modico valore si intendono quelle di valore non superiore, in via orientativa a: 150 euro, anche sotto forma di sconto
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni: garantiscono un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e s'impegnano a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale o psichica al proprio interno
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni: garantiscono un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e si impegnano a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale o psichica al proprio interno
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni: non possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7, co. 1, del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni: garantiscono un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e s'impegnano a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale o psichica al proprio interno
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7, co. 5, del D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni: non possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7, co. 5, del Decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni: non possono erogare trattamenti economici accessori
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7, co. 5, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni: non possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese
- Secondo quanto stabilito dall'art.11 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., gli uffici per le relazioni con il pubblico provvedono, anche mediante l'utilizzo di tecnologie informatiche: alla ricerca ed analisi finalizzate alla formulazione di proposte alla propria amministrazione sugli aspetti organizzativi e logistici del rapporto con l'utenza
- Si completi correttamente il disposto di cui al co. 1, art. 4, del D.P.R. n. 62/2013. "Il dipendente , per sè o per altri, regali o altre utilità". Non chiede, nè sollecita
- Si completi correttamente il disposto di cui al co. 6, art. 4, del D.P.R. n. 62/2013. "Il dipendente non accetta incarichi di collaborazione da soggetti privati che abbiano, o abbiano avuto precedente, un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti all'ufficio di appartenenza". Nel biennio
- Si indichi per quale materia, a norma del disposto di cui all'art. 40 del d.lgs. n. 165/2001, è consentita la contrattazione collettiva negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge. Sanzioni disciplinari
- Si indichi per quale materia, a norma del disposto di cui all'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001, è consentita la contrattazione collettiva negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge. Valutazione delle prestazioni ai fini della corresponsione del trattamento accessorio
- Si indichi quale affermazione è consona al disposto di cui all'art. 6, D.P.R. n. 62/2013, "Comunicazione degli interessi finanziari e conflitti d'interesse". Il dipendente, all'atto dell'assegnazione all'ufficio, informa per iscritto il dirigente dell'ufficio di tutti i rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti che lo stesso abbia o abbia avuto negli ultimi tre anni
- Si indichi quale affermazione afferente il personale a tempo determinato o assunto con forma di lavoro flessibile è consona a quanto dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.. I contratti di lavoro posti in essere in violazione del citato art. sono nulli e determinano responsabilità erariale
- Si indichi quale affermazione afferente il personale a tempo determinato o assunto con forma di lavoro flessibile è consona a quanto dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.. Le amministrazioni hanno l'obbligo di recuperare le somme pagate nei confronti dei dirigenti responsabili, qualora la violazione sia dovuta a dolo o colpa grave
- Si indichi quale affermazione afferente il personale a tempo determinato o assunto con forma di lavoro flessibile è consona a quanto dispone l'art. 36 tupi. Per le esigenze connesse con il proprio fabbisogno ordinario le pubbliche amministrazioni assumono esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato seguendo le procedure di reclutamento previste dall'articolo 35
- Si indichi quale affermazione afferente il personale a tempo determinato o assunto con forma di lavoro flessibile è consona a quanto dispone l'art. 36 tupi. Non è possibile ricorrere alla somministrazione di lavoro per l'esercizio di funzioni direttive e dirigenziali
- Si indichi quale affermazione non è consona a quanto dispone il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Il dipendente può offrire, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità a un proprio sovraordinato, anche se non di modico valore
- Si indichi quale affermazione non è consona a quanto dispone il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Il dipendente può chiedere, sollecitare, per sè o per altri, regali o altre utilità
- Si indichi quale affermazione non è consona a quanto dispone il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Il dipendente non accetta incarichi di collaborazione da soggetti privati che abbiano, o abbiano avuto nel decennio precedente, un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti all'ufficio di appartenenza
- Si indichi quale affermazione non è consona a quanto dispone il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Il dipendente può accettare, per sé o per altri, regali o altre utilità, anche se non di modico valore
- Si indichi quale affermazione non è consona al disposto di cui all'art. 4, D.P.R. n. 62/2013, "Regali, compensi e altre utilità". I regali e le altre utilità comunque ricevuti fuori dai casi consentiti devono essere consegnati alla Cassa depositi e prestiti
- Si può procedere a licenziamento disciplinare nel caso in cui sia stata attestata falsamente dal dipendente la presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente? Sì, lo prevede espressamente l'art. 55-quater del d.lgs. n. 165/2001 (testo unico pubblico impiego)
- Si può procedere a licenziamento disciplinare nel caso in cui sia stata attestata falsamente dal dipendente la presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente? Si, lo prevede espressamente l'art. 55-quater del d.lgs. n. 165/2001 (testo unico pubblico impiego)
- Sono oggetto di contrattazione integrativa, ai sensi dell'art 7 del CCNL Funzioni locali (2016-2018), tra l'altro: i criteri per l'attribuzione dei premi correlati alla performance
- Sulla base di quanto disposto dall'art. 12 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., nei rapporti con il pubblico, il dipendente fornisce: le spiegazioni che gli siano richieste in ordine al comportamento proprio e di altri dipendenti dell'ufficio dei quali ha la responsabilità o il coordinamento, fatte salve le norme sul segreto d'ufficio
- Sulla base di quanto disposto dall'art. 15 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., chi vigila sull'applicazione del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici e dei codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni? I dirigenti responsabili di ciascuna struttura, le strutture di controllo interno e gli uffici etici e di disciplina
- Sulla base di quanto disposto dall'art. 15 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., il personale delle pubbliche amministrazioni consegue una piena conoscenza dei contenuti del codice di comportamento: tramite la predisposizione di attività formative in materia di trasparenza e integrità
- Sulla base di quanto disposto dall'art. 9 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., la tracciabilità dei processi decisionali adottati dai dipendenti: deve essere, in tutti i casi, garantita attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilità
- Sulla base di quanto disposto dall'art. 9, co. 2, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., la tracciabilità dei processi decisionali adottati dai dipendenti: deve essere, in tutti i casi, garantita attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilità
- Sull'applicazione del "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), secondo quanto specificato dall'art. 15 dello stesso Codice, vigilano: i dirigenti responsabili di ciascuna struttura, le strutture di controllo interno e gli uffici etici e di disciplina
- Sussiste un obbligo generale per le pp.aa. di adottare tutte le misure per attuare le direttive dell'Ue in materia di pari opportunità, contrasto alle discriminazioni ed alla violenza morale o psichica? Si, lo prevede espressamente l'art. 57 TUPI, sulla base di quanto disposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- Sussiste un obbligo per il dipendente, all'atto dell'assegnazione all'ufficio, di informare il dirigente dell'ufficio di tutti i rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti che lo stesso abbia avuto negli anni? Si, tale obbligo è previsto all'art. 6 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, per i rapporti intervenuti negli ultimi tre anni