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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Legislazione universitaria

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A chi compete il coordinamento delle attività gestionali, amministrative e contabili del Dipartimento?   al Segretario del Dipartimento
A chi ha conseguito il Dottorato di ricerca compete il titolo di:   Dottore di ricerca
A chi ha conseguito la laurea di I livello compete il titolo di:   Dottore
A norma del codice dei contratti pubblici, dovendo determinare il contratto collettivo da applicare al personale impiegato in lavori, servizi e forniture oggetto di appalti pubblici e di concessioni, si fa, quanto alla zona, riferimento:   a quella nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro
A norma del codice dei contratti pubblici, i contratti stipulati da una Pubblica Amministrazione che hanno a oggetto due o più tipi di prestazioni:   sono aggiudicati secondo le disposizioni applicabili al tipo di appalto che caratterizza l'oggetto principale del contratto
A norma del codice dei contratti pubblici, la soglia di rilevanza comunitaria prevista per gli appalti pubblici di forniture aggiudicati da amministrazioni sub-centrali è di:   209.000 euro
A norma del codice dei contratti pubblici, l'aggiudicazione di un appalto all'aggiudicatario da parte della P.A. diventa efficace:   dopo la verifica del possesso dei requisiti prescritti
A norma del codice dei contratti pubblici, l'operatore economico che concorre alla procedura di affidamento di un contratto misto deve possedere i requisiti di qualificazione e capacità per ciascuna prestazione di lavori, servizi e forniture prevista dal contratto?   Sì, deve
A norma del d.m. 47/2013, i piani di raggiungimento dei requisiti di accreditamento da parte degli Atenei sono sottoposti a valutazione ANVUR:   annuale
A norma del d.P.R. 382/1980, chi determina se l'impegno del professore ordinario sia a tempo pieno o a tempo definito?   Il professore, che ne esercita l'opzione
A norma del d.P.R. 382/1980, i contratti dei professori a contratto danno luogo a trattamento assistenziale e previdenziale?   No, non vi danno luogo
A norma del d.P.R. 382/1980, i corsi integrativi affidati a professori a contratto:   non devono superare il decimo degli insegnamenti ufficiali impartiti
A norma del d.P.R. 382/1980, i corsi svolti dai professori a contratto costituiscono un elemento di giudizio ai fini della valutazione dello studente?   Sì, un elemento indispensabile
A norma del d.P.R. 382/1980, i professori a contratto partecipano alle commissioni di esame per la disciplina ufficiale della quale svolgono i corsi integrativi?   Sì, quali cultori della materia
A norma del d.P.R. 382/1980, il compenso dello studioso ed esperto a cui è affidato un corso integrativo di quelli ufficiali nei corsi di laurea:   è corrisposto in una o due soluzioni
A norma del d.P.R. 382/1980, il professore ordinario a tempo pieno può partecipare a organi di consulenza tecnico-scientifica di enti pubblici territoriali?   Sì, può
A norma del d.P.R. 382/1980, il professore ordinario in regime di tempo pieno può svolgere attività per conto di amministrazioni dello Stato?   Sì, purché prestate in quanto esperto nel proprio campo disciplinare
A norma del d.P.R. 382/1980, il professore ordinario in regime di tempo pieno può svolgere perizie giudiziarie?   Sì, può
A norma del d.P.R. 382/1980, il regime di impegno a tempo definito per il professore ordinario è compatibile:   con lo svolgimento di attività professionali
A norma del d.P.R. 382/1980, il regime di impegno a tempo definito per il professore ordinario è compatibile:   con l'esercizio di attività di consulenza continuativa esterna
A norma del d.P.R. 382/1980, il regime di impegno a tempo pieno per il professore ordinario è compatibile:   con la funzione di preside
A norma del d.P.R. 382/1980, il regime di impegno a tempo pieno per il professore ordinario è incompatibile con tutti i seguenti ruoli, TRANNE:   la funzione di membro elettivo del Consiglio di Amministrazione
A norma del d.P.R. 382/1980, la designazione del compenso dello studioso ed esperto a cui è affidato un corso integrativo di quelli ufficiali nei corsi di laurea spetta:   alle facoltà o alle scuole
A norma del d.P.R. 382/1980, la designazione dello studioso ed esperto a cui affidare un corso integrativo di quelli ufficiali nei corsi di laurea spetta:   alle facoltà o alle scuole
A norma del d.P.R. 382/1980, la determinazione dei corsi integrativi di quelli ufficiali da attivare nei corsi di laurea spetta:   alle facoltà o alle scuole
A norma del d.P.R. 382/1980, la scelta che il professore ordinario esercita tra il tempo pieno e il tempo definito deve essere effettuata:   almeno sei mesi prima dell'inizio di ogni anno accademico
A norma del d.P.R. 382/1980, la scelta che il professore ordinario esercita tra il tempo pieno e il tempo definito lo obbliga:   per almeno un biennio
A norma del d.P.R. 382/1980, l'attivazione di corsi integrativi affidati a professori a contratto è proposta:   dal Senato Accademico
A norma del d.P.R. 382/1980, l'impegno dei professori ordinari è:   a tempo pieno o a tempo definito
A norma del d.P.R. 382/1980, lo studioso ed esperto a cui è affidato un corso integrativo di quelli ufficiali nei corsi di laurea può essere un dipendente dell'amministrazione dello Stato?   Sì, può
A norma del d.P.R. 382/1980, lo studioso ed esperto a cui è affidato un corso integrativo di quelli ufficiali nei corsi di laurea può essere un docente universitario?   Sì, purché non insegni in università italiane
A norma del d.P.R. 382/1980, lo studioso ed esperto a cui è affidato un corso integrativo di quelli ufficiali nei corsi di laurea:   stipula un contratto di diritto privato con il Rettore
A norma del d.P.R. 382/1980, l'università è tenuta alla copertura assicurativa contro gli infortuni a favore dei professori a contratto?   Sì, in forma privata
A norma del d.P.R. 382/1980, l'università può attribuire le funzioni di professore a contratto a esperti appartenenti a enti pubblici con i quali si siano stipulate convenzioni per l'uso di strutture extrauniversitarie?   Sì, purché senza oneri
A norma del d.P.R. 382/1980, per il professore ordinario il regime di tempo pieno è titolo preferenziale per la partecipazione alle attività relative alle consulenze o ricerche affidate alle Università con convenzioni o contratti da altre amministrazioni pubbliche?   Sì, lo è
A norma del d.P.R. 382/1980, per l'elezione degli organi di governo degli Atenei, l'elettorato attivo dei professori associati:   è esercitato secondo le medesime norme previste per l'elettorato attivo dei professori ordinari
A norma del d.P.R. 382/1980, se la funzione di professore a contratto è affidata a un dipendente dall'Amministrazione dello Stato, questi è esonerato dal servizio?   No, ma può chiedere l'esonero
A norma del d.P.R. 382/1980, un professore universitario a contratto può insegnare nei corsi di laurea ufficiali e nei corsi di diploma?   No, non può
A norma del d.P.R. 382/1980, un professore universitario associato può insegnare nei corsi di laurea e nei corsi di diploma?   Sì, può
A norma del decreto del Presidente della Repubblica 25/1998, i Comitati regionali di coordinamento non sono tenuti al coordinamento delle iniziative in materia di:   ripartizione delle risorse economiche messe a disposizione dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
A norma del DPR 382/80, il regime di impegno a tempo definito per il professore ordinario è compatibile:   con lo svolgimento di attività professionali
A norma del DPR 382/80, la scelta che il professore ordinario esercita tra il tempo pieno e il tempo definito deve essere effettuata:   almeno sei mesi prima dell'inizio di ogni anno accademico
A norma del DPR 382/80, l'attivazione di corsi integrativi affidati a professori a contratto è proposta:   dal Senato accademico
A norma del DPR 382/80, lo studioso ed esperto a cui è affidato un corso integrativo di quelli ufficiali nei corsi di laurea può essere un docente universitario?   Si purchè non insegni in università italiane
A norma della L. 240/2010, il Rettore:   ha la rappresentanza legale dell'Università
A norma della legge 168/1989, gli statuti nelle singole università sono deliberati:   dagli organi competenti
A norma della legge 18/2006, i componenti del CUN durano in carica:   4 anni
A norma della legge 18/2006, il CUN può formulare proposte al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca?   Sì, ma su materie definite
A norma della legge 18/2006, il presidente del CUN deve essere:   uno dei suoi membri, purché professore ordinario
A norma della legge 18/2006, il presidente del CUN:   è eletto
A norma della legge 18/2006, il vicepresidente del CUN deve essere un professore ordinario?   Non necessariamente
A norma della legge 240/2010, ai ricercatori a tempo indeterminato a cui sono affidati corsi e moduli curriculari, per l'anno accademico in cui essi svolgono tali corsi e moduli è attribuito il titolo di:   professore aggregato
A norma della legge 240/2010, chi decide sulla violazione del Codice Etico, se essa non ricade sotto la competenza del collegio di disciplina?   Il Senato Accademico su proposta del Rettore
A norma della legge 240/2010, i corsi di dottorato di ricerca sono istituiti:   con delibera del Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Senato Accademico
A norma della legge 240/2010, in attuazione delle disposizioni costituzionali, in materia di organizzazione ciascuna università opera ispirandosi:   a principi di autonomia e responsabilità
A norma della legge 240/2010, la formulazione al Consiglio di Amministrazione della proposta di chiamata di nuovi professori e ricercatori spetta:   ai Dipartimenti
A norma della legge 240/2010, qual è la durata massima della carica del Senato Accademico (a eccezione della componente studentesca)?   4 anni
A norma della legge 240/2010, quale organo è titolare dell'avvio del procedimento disciplinare nei confronti dei docenti universitari?   Il Rettore
A norma della legge 240/2010, quanti sono i componenti non appartenenti ai ruoli dell'Ateneo in un Consiglio di Amministrazione composto da meno di undici membri?   Non meno di 2
A norma della legge 341/1990, i criteri generali per la regolamentazione dell'accesso ai corsi universitari sono definiti:   sempre dal MIUR
A norma della legge 341/1990, il Regolamento didattico di Ateneo è deliberato:   dal Senato Accademico
A norma della legge 341/1990, la durata del corso di diploma universitario:   ha una durata non inferiore a due anni e non superiore a tre
A norma della legge 341/1990, per la realizzazione dei corsi di studio, le università possono avvalersi della collaborazione di soggetti pubblici e privati?   Sì, possono
A norma della legge 341/1990, se il Ministro dell'Università non si pronuncia entro 180 giorni sul Regolamento didattico di Ateneo inviatogli:   il Regolamento si intende approvato
A norma della legge 370/1999, ai fini dell'elaborazione della relazione periodica sulle opinioni degli studenti relative alle attività didattiche, i Nuclei di valutazione interna degli Atenei acquisiscono le opinioni:   degli studenti frequentanti
A norma della legge 370/1999, la relazione relativa alle opinioni degli studenti sulle attività didattiche deve essere trasmessa dai Nuclei di valutazione interna degli Atenei al MIUR:   entro il 30 aprile di ciascun anno
A norma della legge 370/1999, le opinioni degli studenti sulle attività didattiche acquisite dai Nuclei di valutazione interna degli Atenei devono essere garantite dall'anonimato?   Sì, devono
A norma della legge 370/1999, quanti membri dei Nuclei di valutazione interna degli Atenei devono essere studiosi ed esperti di valutazione?   Almeno due
A norma della legge 379/1999, i membri dei Nuclei di valutazione interna degli Atenei scelti tra studiosi ed esperti di valutazione, devono necessariamente esserlo in ambito accademico?   No, non necessariamente
A norma della Legge n. 240/2010 e ss.mm.ii., i professori e i ricercatori universitari a tempo pieno possono svolgere attività di collaborazione scientifica e di consulenza:   Liberamente, fatto salvo il rispetto dei loro obblighi istituzionali
A norma della legge n. 370/99, la relazione relativa alle opinioni degli studenti sulle attività didattiche deve essere trasmessa dai Nuclei di valutazione interna degli Atenei al MIUR:   entro il 30 aprile di ciascun anno
A norma dell'art. 28 del d.lgs. 50/2016, nella stipula da parte di una Pubblica Amministrazione di un contratto misto, l'oggetto principale è determinato:   in base al valore stimato più elevato tra quelli dei rispettivi servizi o forniture
A norma dell'art. 6, co. 11 della Legge 240/2010 e ss.mm.ii., i professori universitari collocati in regime di tempo pieno:   Possono svolgere attività didattica e di ricerca anche presso un altro Ateneo, sulla base di una convenzione tra i due Atenei finalizzata al conseguimento di obiettivi di comune interesse
A norma dell'art. 7 del d.m. 47/2013, i piani di raggiungimento dei requisiti di accreditamento da parte degli Atenei sono sottoposti a valutazione ANVUR:   annuale
A quale funzione assolve il mentoring?   tutoriale
A quante ore di impegno complessivo corrisponde un Credito Formativo Universitario?   25
A quante ore di impegno complessivo per studente corrisponde un credito formativo universitario?   25 ore
A seguito dell'emanazione del d.m. 270/2004 e secondo quanto previsto dall'articolo 11, comma 9, dello stesso, le università riordinano e disciplinano le procedure amministrative relative alle carriere degli studenti:   con appositi regolamenti
Ai fini della determinazione della durata dei Corsi di Studio, il Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004, n. 270, prevede che sessanta crediti formativi corrispondano a:   un anno
Ai sensi degli articoli 137 e 138 del d.P.R. 3/1957, il Consiglio superiore della Pubblica Amministrazione:   si compone di membri ordinari e straordinari
Ai sensi del comma 6 dell'articolo 1 della legge 18/2006, quante volte, i componenti elettivi del CUN, sono eleggibili consecutivamente?   Due
Ai sensi del d.m. 270/2004, art. 5, al "Credito Formativo Universitario" corrispondono:   25 ore di impegno complessivo per studente
Ai sensi del d.m. 270/2004, art. 7, comma 2, per conseguire la Laurea magistrale, lo studente deve avere acquisito:   120 crediti
Ai sensi del d.m. 270/2004, per accedere alla Laurea magistrale:   occorre essere in possesso di una Laurea o di un Diploma universitario di durata triennale
Ai sensi del d.m. del 16 marzo 2007, in ciascun corso di Laurea magistrale NON possono essere previsti in totale più di:   12 esami
Ai sensi del d.P.R. 25/1998, i Comitati regionali di coordinamento sono attualmente composti:   dai Rettori delle università aventi sede nella stessa Regione, dal Presidente della Giunta regionale o un suo delegato e dai rappresentanti degli studenti nel numero indicato dalla legge
Ai sensi del d.P.R. 25/1998, i Comitati regionali di coordinamento sono attualmente composti:   dai Rettori delle università aventi sede nella stessa Regione, dal Presidente della Giunta regionale o un suo delegato e dai rappresentanti degli studenti nel numero indicato dalla legge
Ai sensi del d.P.R. 382/1980, il ruolo dei professori universitari comprende:   due fasce: a) professori straordinari e ordinari; b) professori associati
Ai sensi del d.P.R. 382/1980, nelle università è consentito il conferimento di incarichi di insegnamento?   No, non è consentito
Ai sensi del d.P.R. 382/1980, salvo deroghe concesse dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, i contratti relativi a professori universitari a contratto:   hanno la durata massima di un anno e non possono essere rinnovati per più di due volte in un quinquennio nella stessa università
Ai sensi del Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004, n. 270, è possibile essere ammessi a un corso di dottorato di ricerca essendo in possesso solo della laurea?   No, diversamente da quanto accade in caso di ammissione a un corso di specializzazione
Ai sensi del Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004, n. 270, ai fini dell'ammissione a un Corso di Laurea Magistrale, le università possono consentire l'iscrizione anche ad anno accademico già iniziato:   purché in tempo utile per la partecipazione ai corsi nel rispetto delle norme stabilite nei regolamenti didattici
Ai sensi del Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004, n. 270, il Regolamento didattico di un Corso di Studio NON determina:   i criteri di accesso ai Corsi di Laurea
Ai sensi del decreto ministeriale del 22 ottobre 2004, n. 270, tutti i titoli che le università possono rilasciare sono:   laurea, laurea magistrale, diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, master di primo e secondo livello
Ai sensi del DM 270/2004 i Regolamenti didattici di Ateneo vengono emanati da:   Rettore
Ai sensi del DM 270/2004 i titoli che l'università può rilasciare sono:   laurea, laurea magistrale, diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, master di primo livello, master di secondo livello
Ai sensi del DM 270/2004 il corso di laurea magistrale ha come obiettivo:   fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici
Ai sensi del DM 270/2004 per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito:   180 crediti
Ai sensi del DM 270/2004 si definisce "misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di adeguata preparazione iniziale per l'acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio":   credito formativo universitario
Ai sensi del DM 270/2004, la quantità media di impegno complessivo di apprendimento svolto in un anno da uno studente a tempo pieno è convenzionalmente fissata in:   60 crediti
Ai sensi del R.D. n. 1592/1933, la decadenza dagli studi universitari si verifica:   dopo otto anni accademici consecutivi senza aver sostenuto esami di profitto
Ai sensi dell articolo 6 della legge 240/2010, i professori svolgono attività di ricerca e di aggiornamento scientifico e sono tenuti a riservare annualmente a compiti didattici e di servizio agli studenti, inclusi l'orientamento e il tutorato, nonché ad attività di verifica dell'apprendimento:   non meno di 350 ore in regime di tempo pieno
Ai sensi della disposizione di cui all'articolo 6 del d.m. 270/2004, per essere ammessi a un corso di dottorato di ricerca occorre essere in possesso:   della laurea magistrale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo
Ai sensi della L. 2040/2010, la durata complessiva dei rapporti instaurati con i titolari degli assegni di cui all'art. 22 e dei contratti di cui all'art. 24:   non può superare i 12 anni, anche se non continuativi ed anche se intercorsi con atenei diversi (non rilevano i periodi trascorsi in aspettativa per maternità)
Ai sensi della L. 240/2000 i docenti universitari:   possono costituire società con caratteristiche di spin off o di start up universitari anche assumendo in tale ambito responsabilità formali
Ai sensi della L. 240/2010, come modificata dal D.L. 36/2022, i ricercatori universitari:   sono a tempo determinato
Ai sensi della L. 240/2010, il Consiglio di Amministrazione è:   Un Organo
Ai sensi della L. 240/2010, l'attività di gestione è affidata a:   Direttore generale
Ai sensi della L. 240/2010, l'attività di gestione è affidata a:   Il Direttore generale
Ai sensi della L. 240/2010, sono Organi delle Università:   Il Rettore, il Senato Accademico, il Consiglio di Amministrazione, il Direttore Generale, il Collegio dei Revisori dei conti e il Nucleo di Valutazione
Ai sensi della L. 240/2010, sono Organi delle Università:   Il Rettore, il Direttore Generale, il Senato Accademico, il Consiglio di Amministrazione, il Nucleo di Valutazione e il Collegio dei Revisori dei conti
Ai sensi della L. 240/2010, sono Organi delle Università:   Il Rettore, il Senato Accademico, il Consiglio di Amministrazione, il Direttore Generale, il Collegio dei Revisori dei conti e il Nucleo di Valutazione
Ai sensi della L.240/2010 l'incarico di Direttore Generale dell'Ateneo viene conferito:   dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Rettore
Ai sensi della Legge 240/2000 il Rettore:   viene eletto tra i professori ordinari, dura in carica sei anni e non è rinnovabile
Ai sensi della legge 240/2010, il Nucleo di valutazione è un organo che deve essere previsto dallo Statuto delle Università statali?   Sì, il Nucleo di valutazione rientra tra gli organi delle Università statali
Ai sensi della legge 240/2010, le Università sono:   sede primaria di libera ricerca e di libera formazione nell'ambito dei rispettivi ordinamenti
Ai sensi della legge 240/2010, le università:   che hanno conseguito la stabilità e sostenibilità del bilancio, nonché risultati di elevato livello nel campo della didattica e della ricerca, possono sperimentare propri modelli funzionali e organizzativi
Ai sensi della legge 240/2010, l'organo deliberante delle strutture di raccordo dei dipartimenti universitari è composto:   anche da una rappresentanza elettiva degli studenti
Ai sensi della legge 240/2010, ogni quanti anni i docenti possono chiedere la modifica del regime di impegno?   1 anno accademico
Ai sensi della legge 240/2010, qual è il periodo massimo per il quale professori e ricercatori universitari possono essere collocati in aspettativa per svolgere attività presso altri soggetti?   Cinque anni
Ai sensi della legge 240/2010, quale dei seguenti organi è competente per valutare il complessivo impegno didattico di professori e ricercatori universitari al fine dell'attribuzione degli scatti triennali dello stipendio?   Le singole università
Ai sensi della legge 240/2010, quando può essere proposta la mozione di sfiducia nei confronti del Rettore?   Non prima che siano trascorsi due anni dall'inizio del mandato
Ai sensi della legge 30/12/2010, n. 240 e s.m.i., l'Università, per l'assunzione di personale ricercatore, può stipulare:   contratti di lavoro subordinato a tempo determinato
Ai sensi della Legge 370/1999 il Nucleo di Valutazione degli Atenei è composto da:   un minimo di cinque ad un massimo di nove membri, di cui almeno due nominati tra studiosi ed esperti nel campo della valutazione anche in ambito non accademico
Ai sensi della legge 370/1999, i Nuclei di valutazione interna degli Atenei sono chiamati a una valutazione che riguarda tutti i seguenti aspetti, TRANNE:   il grado di autonomia raggiunto dall'Ateneo
Ai sensi della Legge Gelmini, il regime di impegno dei professori e ricercatori è:   a tempo pieno o a tempo definito
Ai sensi della legge n. 240/2010 e ss.mm.ii., la c.d. tenure track:   È una procedura valutativa finalizzata all'inquadramento nel ruolo dei professori associati, del ricercatore che soddisfa determinate condizioni di accesso
Ai sensi della legge n. 240/2010, l'organo deliberante delle strutture di raccordo dei dipartimenti universitari è composto:   anche da una rappresentanza elettiva degli studenti
Ai sensi della legge n. 341/1990 l'ordinamento degli studi dei corsi universitari è disciplinato:   dal regolamento didattico di ateneo
Ai sensi della legge n. 341/1990, il regolamento didattico è:   il regolamento attraverso cui ciascun ateneo disciplina l'ordinamento degli studi dei propri corsi
Ai sensi della legge n. 341/1990, Il regolamento didattico di ateneo è approvato dal:   Ministero dell'università e della ricerca
Ai sensi della legge n. 341/1990, il regolamento didattico di ateneo è emanato:   con decreto del rettore
Ai sensi della legge n. 341/1990, il tutorato universitario è finalizzato a:   orientare e assistere gli studenti lungo tutto il corso di studi
Ai sensi della legge n. 341/1990, si intende per autonomia didattica:   la capacità riconosciuta alle Università di disciplinare l'ordinamento degli studi dei corsi universitari
Ai sensi della legge n. 341/1990, si intende per ordinamento didattico dei corsi:   l'insieme delle regole con cui un ateneo, nell'ambito della sua autonomia, disciplina un corso di studi
Ai sensi della Legge n.240/2010 e ss.mm.ii., in caso di valutazione negativa del complessivo impegno didattico, di ricerca e gestionale dei professori e ricercatori universitari, ai fini dell'attribuzione degli scatti stipendiali:   La richiesta di attribuzione dello scatto stipendiale può essere reiterata dopo che sia trascorso almeno un anno accademico
Ai sensi dell'art. 11 della legge 240/2010, allo scopo di accelerare il processo di riequilibrio delle università statali e tenuto conto dell'esigenza di assicurare la copertura delle spese fisse di personale di ruolo, è destinata una quota:   pari almeno all'1,5% del fondo di finanziamento ordinario, ripartita fra le università che presentino una situazione di sotto-finanziamento superiore al 5% rispetto al modello per la ripartizione teorica del fondo di finanziamento ordinario
Ai sensi dell'art. 18, comma 1 della legge n. 240/2010 e ss.mm.ii., la chiamata dei professori avviene:   Mediante procedura comparativa disciplinata da regolamento interno dell'Ateneo, nel rispetto della Carta europea dei ricercatori e del Codice etico
Ai sensi dell'art. 2 del d.l. 180/2008, al fine di promuovere e sostenere l'incremento qualitativo delle attività delle università statali e di migliorare l'efficacia e l'efficienza nell'utilizzo delle risorse, una quota non inferiore al 7 per cento del fondo di finanziamento ordinario è ripartita prendendo in considerazione alcuni parametri. Quale tra i seguenti NON è previsto?   La qualità degli insegnamenti in base ai risultati degli studenti agli esami
Ai sensi dell'art. 3 del D.M. n. 270/2004, le università:   possono rilasciare i titoli di studio anche congiuntamente con altri atenei italiani o stranieri sulla base di apposite convenzioni
Ai sensi dell'art. 3 del D.M. n. 270/2004, l'università rilascia i seguenti titoli:   laurea, laurea magistrale, diploma di specializzazione e dottorato di ricerca
Ai sensi dell'art. 5, comma 3 del D.M. n. 270/2004, la quantità di lavoro medio svolto in un anno dallo studente impegnato a pieno negli studi universitari è fissata in:   60 CFU (Credito Formativo Universitario)
Ai sensi dell'art. 6 della Legge 240/201:   Il regime di impegno dei professori e dei ricercatori è a tempo pieno o a tempo definito
Ai sensi dell'art. 6, comma 12, della Legge n.240/2010 e ss.mm.ii. i professori e i ricercatori universitari a tempo definito:   Possono svolgere, anche con rapporto di lavoro subordinato, attività didattica e di ricerca presso università o enti di ricerca esteri, previa autorizzazione del Rettore
Ai sensi dell'articolo 1 del d.m. 47/2013, per "accreditamento iniziale" si intende:   l'autorizzazione, da parte del Ministero, ad attivare sedi e corsi di studio universitari, a seguito della verifica del possesso dei requisiti didattici, di qualificazione della ricerca, strutturali, organizzativi e di sostenibilità economico-finanziaria
Ai sensi dell'articolo 1 del d.m. 47/2013, per "accreditamento periodico" si intende:   la verifica, con cadenza almeno quinquennale per le sedi universitarie e almeno triennale per i corsi di studio, della persistenza dei requisiti che hanno condotto all'accreditamento iniziale e del possesso di ulteriori requisiti di qualità, di efficienza e di efficacia delle attività svolte in relazione a indicatori individuati
Ai sensi dell'articolo 1 del d.m. 47/2013, per "corsi a distanza" si intendono i corsi di studio le cui attività formative si svolgono mediante sistemi telematici per almeno:   due terzi del numero complessivo di crediti formativi universitari
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 18/2006, alle sedute del CUN può/possono partecipare:   i presidenti del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 18/2006, fa/fanno parte del Consiglio Universitario Nazionale:   tre membri eletti in rappresentanza del personale tecnico e amministrativo delle università
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 18/2006, i componenti del CUN:   sono nominati con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 18/2006, il presidente del CUN è eletto, nell'ambito dello stesso Consiglio:   tra i professori ordinari
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 18/2006, le elezioni della componente dei professori e dei ricercatori nel CUN sono indette:   con ordinanza del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca almeno quattro mesi prima della scadenza del mandato
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 18/2006, per l'elezione dei rappresentanti dei professori e dei ricercatori e del personale tecnico e amministrativo nel CUN:   si può utilizzare, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, una procedura telematica validata, sentiti il CUN e la CRUI
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 18/2006, per l'elezione di quali categorie dei componenti del CUN è ammesso l'utilizzo di una procedura telematica?   Professori e ricercatori; personale tecnico e amministrativo
Ai sensi dell'articolo 1, comma 616, della legge 296/2006, il riscontro di regolarità amministrativa e contabile presso le istituzioni scolastiche statali è effettuato:   da due revisori dei conti, nominati dal Ministro dell'Economia e delle Finanze e dal Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca
Ai sensi dell'articolo 1, del D.M. n. 270/2004, s'intende per attività formativa:   ogni attività organizzata o prevista dall'università al fine di assicurare la formazione culturale e professionale degli studenti
Ai sensi dell'articolo 1, del D.M. n. 270/2004, s'intende per credito formativo universitario:   la misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente per l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità cui è preordiato il corso di studio
Ai sensi dell'articolo 1, del D.M. n. 270/2004, s'intende per curriculum:   l'insieme delle attività formative, sia universitarie che extrauniversitarie, specificate nel regolamento didattico del corso di studio al fine del conseguimento del titolo:
Ai sensi dell'articolo 1, del D.M. n. 270/2004, s'intende per obiettivi formativi:   l'insieme delle di conoscenze e abilità che caratterizzano il profilo culturale e professionale, al conseguimento delle quali il corso di studio è finalizzato
Ai sensi dell'articolo 10 del d.P.R. 3/1957, all'esito del periodo di prova, l'impiegato della P.A.:   consegue la nomina in ruolo con decreto del Ministro, previo giudizio favorevole del consiglio di amministrazione
Ai sensi dell'articolo 10 del d.P.R. 3/1957, il periodo di prova dell'impiegato della P.A.:   ha la durata di sei mesi ed è prorogabile di altri sei mesi
Ai sensi dell'articolo 105 del d.P.R. 3/1957, le giustificazioni dell'impiegato relative alla contestazione di infrazioni disciplinari per le quali può essere irrogata una sanzione superiore alla censura devono essere presentate entro:   venti giorni dalla comunicazione delle contestazioni
Ai sensi dell'articolo 105 del d.P.R. 3/1957, le giustificazioni dell'impiegato relative alla contestazione di infrazioni disciplinari per le quali può essere irrogata una sanzione superiore alla censura debbono essere presentate:   all'ufficio del personale o al capo dell'ufficio presso il quale l'impiegato presta servizio
Ai sensi dell'articolo 11, comma 9, del d.m. 270/2004, l'individuazione dei dati essenziali sulle carriere degli studenti universitari ai fini dell'elaborazione di valutazioni statistiche omogenee è di competenza:   del Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca
Ai sensi dell'articolo 110 del d.P.R. 3/1957, l'inchiesta disciplinare nei confronti dell'impiegato della P.A.:   deve essere conclusa entro novanta giorni dalla nomina del funzionario istruttore, ma il termine può essere prorogato
Ai sensi dell'articolo 12 del d.m. 270/2004, i regolamenti didattici dei corsi di studio concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati:   richiedono, per l'approvazione, il parere favorevole di commissioni didattiche paritetiche o di altre analoghe strutture di rappresentanza studentesca
Ai sensi dell'articolo 12 del d.m. 270/2004, i regolamenti didattici dei corsi di studio concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati sono deliberati:   dalle competenti strutture didattiche
Ai sensi dell'articolo 12 del d.m. 270/2004, il Regolamento didattico di un corso di studio NON determina:   le modalità con cui è rilasciato il diploma supplement
Ai sensi dell'articolo 12 del d.m. 270/2004, il Regolamento didattico di un corso di studio NON determina:   l'organico del personale dell'Ateneo
Ai sensi dell'articolo 120 del d.P.R. 3/1957, in materia di estinzione del procedimento disciplinare per fatti che comportano sanzioni più gravi della censura il procedimento disciplinare:   si estingue quando siano decorsi novanta giorni dall'ultimo atto, senza che nessun ulteriore atto sia stato compiuto
Ai sensi dell'articolo 124 del d.P.R. 3/1957, in materia di dimissioni dell'impiegato della P.A.:   l'impiegato che ha presentato le dimissioni deve proseguire nell'adempimento dei doveri di ufficio sino alla comunicazione di accettazione delle dimissioni
Ai sensi dell'articolo 125 del d.P.R. 3/1957, l'impiegato dimissionario della P.A.:   consegue il diritto alla pensione a qualunque età, qualora abbia prestato almeno venticinque anni di servizio effettivo
Ai sensi dell'articolo 127 del d.P.R. 3/1957, l'impiegato della P.A. NON incorre nella decadenza dall'impiego quando:   sia accertato che l'impiego fu conseguito mediante la produzione di documenti viziati da invalidità sanabile
Ai sensi dell'articolo 134 del d.P.R. 3/1957, in quale dei seguenti casi può essere inflitta al personale ausiliario della P.A., dal capo dell'ufficio dal quale dipende, la sanzione della pena pecuniaria?   Mancanza di decoro nella persona
Ai sensi dell'articolo 139 del d.P.R. 3/1957, fanno parte dei membri ordinari del Consiglio superiore della Pubblica Amministrazione:   due magistrati del Consiglio di Stato
Ai sensi dell'articolo 141 del d.P.R. 3/1957, NON è membro straordinario del Consiglio superiore della Pubblica Amministrazione:   il sostituto avvocato generale dello Stato designato dall'Avvocato generale
Ai sensi dell'articolo 141 del d.P.R. 3/1957, NON è membro straordinario del Consiglio superiore della Pubblica Amministrazione:   il ragioniere generale dello Stato
Ai sensi dell'articolo 141 del d.P.R. 3/1957, NON è/sono membro/i straordinario/straordinari del Consiglio superiore della Pubblica Amministrazione:   i magistrati della Corte dei conti designati dal presidente della Corte
Ai sensi dell'articolo 149 del d.P.R. 3/1957, in materia di ricusazione del componente della Commissione di disciplina per gli impiegati della P.A.:   sull'istanza di ricusazione decide, in via definitiva, il presidente sentito il ricusato
Ai sensi dell'articolo 149 del R.D. 1592/1933, coloro i quali abbiano compiuto l'intero corso degli studi universitari senza conseguire la laurea, qualora intendano esercitare i diritti derivanti dall'iscrizione:   sono tenuti a chiedere ogni anno all'Università la ricognizione della loro qualità di studenti
Ai sensi dell'articolo 153 del d.P.R. 3/1957, NON rientra tra le qualifiche delle carriere direttive del personale delle Amministrazioni dello Stato:   segretario capo
Ai sensi dell'articolo 169 del R.D. 1592/1933, la deliberazione del Consiglio della Facoltà o della Scuola che conferisce la laurea ad honorem:   deve essere presa con la maggioranza di due terzi dei voti ed approvata dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ai sensi dell'articolo 169 del R.D. 1592/1933, la laurea ad honorem:   può essere conferita a persone che, per opere compiute, siano venute in meritata fama di singolare perizia nelle discipline della Facoltà o Scuola per cui è concessa
Ai sensi dell'articolo 171 del d.P.R. 3/1957, NON rientra tra le qualifiche delle carriere di concetto del personale delle Amministrazioni dello Stato:   ispettore generale
Ai sensi dell'articolo 180 del d.P.R. 3/1957, NON rientra tra le qualifiche delle carriere esecutive del personale delle Amministrazioni dello Stato:   ispettore generale
Ai sensi dell'articolo 188 del d.P.R. 3/1957, NON rientra tra le qualifiche delle carriere del personale ausiliario delle Amministrazioni dello Stato:   archivista capo
Ai sensi dell'articolo 195 del d.P.R. 3/1957, all'interno delle carriere speciali del personale delle Amministrazioni dello Stato, NON rientra tra le qualifiche delle carriere di concetto:   segretario generale
Ai sensi dell'articolo 195 del d.P.R. 3/1957, all'interno delle carriere speciali del personale delle Amministrazioni dello Stato, NON rientra tra le qualifiche delle carriere direttive:   direttore di divisione
Ai sensi dell'articolo 2 della legge 240/2010, NON rientra tra gli organi da nominare all'interno delle università statali:   il Direttore Amministrativo
Ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 240/2010, il consiglio di amministrazione:   adotta il regolamento di amministrazione e contabilità
Ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 240/2010, il consiglio di amministrazione:   approva la programmazione finanziaria annuale e triennale e del personale
Ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 240/2010, il mandato di consigliere di amministrazione:   ha una durata massima di quattro anni, fatta eccezione per quello dei rappresentanti degli studenti, che è di durata biennale
Ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 240/2010, il Rettore esercita le funzioni di indirizzo, di iniziativa e di coordinamento delle attività scientifiche e didattiche dell'Università:   anche tenuto conto delle proposte e dei pareri del senato accademico
Ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 240/2010, il senato accademico è composto:   da un numero di membri proporzionato alle dimensioni dell'ateneo e non superiore a trentacinque unità, compresi il rettore e la rappresentanza elettiva degli studenti
Ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 240/2010, il senato accademico è composto:   per almeno due terzi con docenti di ruolo, almeno un terzo dei quali direttori di dipartimento, eletti in modo da rispettare le diverse aree scientifico-disciplinari dell'ateneo
Ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 240/2010, il senato accademico:   approva il codice etico, previo parere favorevole del consiglio di amministrazione
Ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 240/2010, il senato accademico:   svolge funzioni di coordinamento e di raccordo con i dipartimenti
Ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 240/2010, la rappresentanza elettiva degli studenti:   è una delle componenti del consiglio di amministrazione
AI sensi dell'articolo 20, comma 6, D.L. 4/2019, convertito con modificazioni dalla L. 26/2019, il costo del riscatto di laurea c.d. agevolato è:   determinato sul minimale degli artigiani e commercianti vigente nell'anno di presentazione della domanda e in base all'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche vigente, nel medesimo periodo, nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti
Ai sensi dell'articolo 23 della legge n. 240/2010, i contratti per attività di insegnamento stipulati a titolo gratuito:   non possono superare, nell'anno accademico, il 5 per cento dell'organico dei professori e ricercatori di ruolo in servizio presso l'ateneo, ad eccezione dei contratti stipulati nell'ambito di convenzioni con enti pubblici
Ai sensi dell'articolo 23 della legge n. 240/2010, le università:   possono stipulare contratti per attività di insegnamento al fine di avvalersi della collaborazione di esperti di alta qualificazione
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 270/2004, i corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, successivi al conseguimento della laurea o della laurea magistrale che le università possono istituire, conducono al rilascio di:   master universitari di primo e di secondo livello
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 270/2004, il corso di laurea magistrale ha l'obiettivo:   di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 270/2004, il corso di specializzazione ha l'obiettivo:   di fornire allo studente conoscenze e abilità per funzioni richieste nell'esercizio di particolari attività professionali
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 270/2004, il dottorato di ricerca si consegue all'esito:   dei corsi di dottorato di ricerca
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 47/2013 del MIUR, il giudizio relativo all'accreditamento periodico delle sedi universitarie è reso dall'ANVUR sulla base dei giudizi:   delle CEV
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 47/2013 quale, tra i seguenti criteri, NON è impiegato dall'ANVUR nell'opera di verifica della sussistenza dei requisiti per l'accreditamento periodico delle sedi universitarie?   Rispondenza degli obiettivi formativi ai risultati di apprendimento attesi e agli sbocchi occupazionali individuati
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 47/2013, il mancato accreditamento di uno o più corsi di studio inseriti nella proposta istitutiva della nuova università:   non preclude l'accreditamento della nuova università
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 47/2013, il mancato conseguimento dell'accreditamento iniziale della nuova università:   preclude ogni ulteriore fase di istituzione della nuova università per il successivo triennio
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 47/2013, l'accreditamento periodico viene conseguito dalle sedi universitarie che soddisfano i requisiti per l'accreditamento iniziale e quelli previsti per l'Assicurazione della Qualità:   nell'arco di cinque anni
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 47/2013, le sedi universitarie che hanno ottenuto dall'ANVUR un giudizio "condizionato":   ottengono un accreditamento temporalmente vincolato
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 47/2013, le sedi universitarie che hanno ottenuto dall'ANVUR un giudizio "pienamente positivo" o "soddisfacente" ottengono un accreditamento periodico di validità:   quinquennale
Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 25/1998, nella Regione Trentino-Alto Adige:   si istituiscono due comitati provinciali di coordinamento
Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, il dipendente delle Pubbliche Amministrazioni è tenuto a rispettare tutti i seguenti principi, TRANNE uno; quale?   Redditività
Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, il dipendente delle Pubbliche Amministrazioni deve servire la Nazione con:   disciplina e onore
Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, il dipendente delle Pubbliche Amministrazioni:   agisce in posizione di indipendenza e imparzialità
Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, nei rapporti con i destinatari dell'azione amministrativa, il dipendente pubblico può compiere azioni arbitrarie?   Sì, purché non venga meno il principio della parità di trattamento e purché le azioni non abbiano effetti negativi sui destinatari dell'azione amministrativa né comportino discriminazioni
Ai sensi dell'articolo 33 della Costituzione:   è prescritto un esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio professionale
Ai sensi dell'articolo 33 della Costituzione:   la Repubblica detta le norme generali sull'istruzione
Ai sensi dell'articolo 33 della Costituzione:   la legge fissa i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità
Ai sensi dell'articolo 34 della Costituzione i capaci e meritevoli:   hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi
Ai sensi dell'articolo 36 dello Statuto dei diritti e dei doveri degli Studenti Universitari, gli studenti non esercitano il loro diritto di rappresentanza:   nel Collegio di disciplina di professori e ricercatori
Ai sensi dell'articolo 4 del d.m. 47/2013 del MIUR, nelle sedi universitarie di nuova istituzione, i corsi di studio:   ottengono l'accreditamento iniziale contestualmente a quello della sede
Ai sensi dell'articolo 4 del D.M. n. 270/2004, i corsi di studio vengono raggruppati in classi di appartenenza in quanto:   hanno gli stessi obiettivi formativi qualificanti e le conseguenti attività formative indispensabili
Ai sensi dell'articolo 4 del D.M. n. 270/2004, le classi di laurea sono individuate:   con decreto ministeriale
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, i regali e le altre utilità ricevuti dal dipendente della P.A. fuori dai casi consentiti:   sono messi a disposizione dell'Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini istituzionali
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente della P.A.:   non chiede regali neanche di modico valore a titolo di corrispettivo per compiere o per aver compiuto un atto del proprio ufficio da soggetti che possano trarre benefici da decisioni o attività inerenti all'ufficio
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente della P.A.:   non chiede, né sollecita regali o altre utilità
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente della P.A.:   non accetta incarichi di collaborazione da soggetti privati che abbiano un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti all'ufficio di appartenenza
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente della P.A.:   non offre regali a un proprio sovraordinato, salvo quelli d'uso di modico valore
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente della P.A.:   può accettare regali o altre utilità di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, per regali o altre utilità di modico valore si intendono:   quelli di valore non superiore, in via orientativa, a 150 euro
Ai sensi dell'articolo 4 della legge 240/2010, gli studenti beneficiari del fondo speciale per il merito sono individuati:   per gli iscritti al primo anno, mediante prove nazionali standard; per gli iscritti agli anni successivi, mediante criteri nazionali standard di valutazione
Ai sensi dell'articolo 4 della legge 240/2010, il fondo per il merito fornisce buoni di studio che:   prevedono una quota da restituire a partire dal termine degli studi
Ai sensi dell'articolo 5 del d.m. 270/2004, il credito formativo universitario corrisponde a un determinato numero di ore di impegno complessivo per lo studente. Con Decreto Ministeriale si possono determinare variazioni:   in aumento o in diminuzione delle predette ore per singole classi, entro il limite del 20 per cento
Ai sensi dell'articolo 5 del d.P.R. 62/2013, il dipendente pubblico:   può convincere altri dipendenti ad aderire ad associazioni od organizzazioni
Ai sensi dell'articolo 5 del d.P.R. 62/2013, il dipendente pubblico:   deve comunicare al responsabile dell'ufficio di appartenenza la propria adesione ad associazioni od organizzazioni i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio
Ai sensi dell'articolo 5, D.M. n. 270/2004, al credito formativo universitario corrispondono:   25 ore di impegno complessivo per studente
Ai sensi dell'articolo 5, D.M. n. 270/2004, al credito formativo universitario possono corrispondere:   10 ore di lezione e 15 ore di studio individuale
Ai sensi dell'articolo 5, D.M. n. 270/2004, in caso di trasferimento ad altro corso di studio o ad altra sede universitaria i crediti maturati dallo studente:   vengono riconosciuti dalla struttura didattica che accoglie lo studente sulla base di procedure e di criteri predeterminati dai regolamenti di ateneo
Ai sensi dell'articolo 5, D.M. n. 270/2004, le conoscenze e le abilità professionali possedute dallo studente:   possono essere riconosciute come crediti formativi universitari secondo criteri predeterminati e se certificate ai sensi della normativa vigente in materia
Ai sensi dell'articolo 5, DM n. 270/2004, al credito formativo universitario corrispondono:   25 ore di impegno complessivo per studente
Ai sensi dell'articolo 55 del d.lgs. 165/2001, le procedure di conciliazione non obbligatoria relative alle infrazioni compiute dai lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche:   devono instaurarsi e concludersi entro un termine non superiore a trenta giorni dalla contestazione dell'addebito e comunque prima dell'irrogazione della sanzione
Ai sensi dell'articolo 55 del d.lgs. 165/2001, relativamente alle infrazioni compiute dai lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, la contrattazione collettiva:   può disciplinare procedure di conciliazione non obbligatoria, fuori dei casi per i quali è prevista la sanzione disciplinare del licenziamento
Ai sensi dell'articolo 55-bis del d.lgs. 165/2001, per le infrazioni di minore gravità, per le quali è prevista l'irrogazione della sanzione del rimprovero verbale:   il procedimento disciplinare è di competenza del responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente
Ai sensi dell'articolo 55-bis del d.lgs. 165/2001, per le infrazioni per le quali è prevista l'irrogazione di sanzioni superiori al rimprovero verbale, il responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente:   segnala entro dieci giorni all'ufficio competente per i procedimenti disciplinari i fatti ritenuti di rilevanza disciplinare di cui abbia avuto conoscenza
Ai sensi dell'articolo 56 del d.P.R. 3/1957, l'impiegato di ruolo dalla P.A. può essere comandato a prestare servizio presso altra amministrazione statale o presso enti pubblici:   per tempo determinato e in via eccezionale
Ai sensi dell'articolo 56 del d.P.R. 3/1957, l'impiegato di ruolo della P.A.:   può essere comandato a prestare servizio presso altra amministrazione statale o presso altri enti pubblici
Ai sensi dell'articolo 56 del d.P.R. 3/1957, per il comando di un impiegato di ruolo della P.A. presso un ente pubblico:   il decreto dovrà essere adottato dai Ministri competenti, anche con il concerto del Ministro dell'Economia e delle Finanze e del Ministro titolare dell'amministrazione vigilante
Ai sensi dell'articolo 6 del D.M 270/2004, gli obblighi formativi aggiuntivi:   possono essere assegnati anche agli studenti dei corsi di laurea ad accesso programmato che siano stati ammessi con una votazione inferiore a minimo prefissato
Ai sensi dell'articolo 6 del D.M 270/2004, l'iscrizione ai corsi di laurea magistrale:   può essere consentita dall'università anche ad anno accademico iniziato, purché in tempo utile per la partecipazione ai corsi
Ai sensi dell'articolo 6 del D.M 270/2004, per essere ammessi a un corso di laurea occorre essere in possesso di:   un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo
Ai sensi dell'articolo 6 del D.M 270/2004, se la verifica della preparazione iniziale, richiesta ai fini dell'ammissione a un corso di laurea, non è positiva:   vengono indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi che lo studente deve soddisfare nel primo anno di corso
Ai sensi dell'articolo 6 del d.P.R. 62/2013, il dipendente pubblico, all'atto dell'assegnazione all'ufficio:   informa per iscritto il dirigente dell'ufficio di tutti i rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti che abbia o abbia avuto negli ultimi tre anni
Ai sensi dell'articolo 6 del d.P.R. 62/2013, il dipendente pubblico:   si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, i regolamenti di Ateneo e quelli interni di ciascuna struttura sono emanati:   con decreto del rettore nel rispetto dei principi e delle procedure stabiliti dallo statuto
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, i regolamenti di Ateneo:   sono deliberati dagli organi competenti dell'università a maggioranza assoluta dei componenti
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca esercita il controllo di legittimità sugli statuti e i regolamenti di Ateneo:   nella forma della richiesta motivata di riesame
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, individuare l'affermazione ERRATA.   Le università non sono dotate di personalità giuridica
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, le università NON sono disciplinate:   da circolari
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, le Università:   si danno ordinamenti autonomi con propri statuti e regolamenti
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, NON rientra tra le competenze dell'università:   il controllo di legittimità e di merito, nella forma della richiesta motivata di riesame, degli statuti e dei regolamenti di Ateneo
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, se il Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca rileva vizi negli statuti o nei regolamenti dell'università, quante volte li può rinviare all'università?   Una sola volta
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 240/2010, i professori svolgono attività di ricerca e di aggiornamento scientifico e sono tenuti a riservare annualmente a compiti didattici e di servizio agli studenti, inclusi l'orientamento e il tutorato, nonché ad attività di verifica dell'apprendimento:   non meno di 350 ore in regime di tempo pieno
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 240/2010, la quantificazione figurativa delle attività annue di ricerca, di studio e di insegnamento, con i connessi compiti preparatori, di verifica e organizzativi è pari a:   1.500 ore annue per i professori e i ricercatori a tempo pieno
Ai sensi dell'articolo 6 della legge n. 240/2010, i professori universitari sono tenuti a riservare annualmente a compiti didattici e di servizio agli studenti, inclusi l'orientamento e il tutorato, nonché ad attività di verifica dell'apprendimento:   non meno di 350 ore in regime di tempo pieno e non meno di 250 ore in regime di tempo definito
Ai sensi dell'articolo 6 della legge n. 240/2010, il regime di impegno dei professori e dei ricercatori universitari è:   a tempo pieno o a tempo definito
Ai sensi dell'articolo 66 del d.P.R. 3/1957, l'impiegato della P.A. NON può essere collocato in aspettativa:   per ragioni personali
Ai sensi dell'articolo 7 del D.M 270/2004, per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito:   180 crediti
Ai sensi dell'articolo 7 del D.M 270/2004, per conseguire la laurea magistrale lo studente deve aver acquisito:   120 crediti
Ai sensi dell'articolo 7 del DM 270/2004, per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito:   180 crediti
Ai sensi dell'articolo 7 del DM 270/2004, per conseguire la laurea magistrale lo studente deve aver acquisito:   120 crediti
Ai sensi dell'articolo 7 della legge 168/1989, NON costituiscono entrate delle università:   i terreni
Ai sensi dell'articolo 7 della legge 168/1989, NON rientrano tra le forme autonome di finanziamento delle università:   i trasferimenti dello Stato
Ai sensi dell'articolo 74 del d.P.R. 3/1957, l'impiegato della P.A. collocato in disponibilità può essere trasferito:   solo a carriere e qualifiche corrispondenti alle proprie
Ai sensi dell'articolo 9 del D.M 270/2004, i corsi di studio vengono attivati:   con deliberazione dell'università, nel rispetto dei requisiti determinati con decreto ministeriale
Ai sensi dell'articolo 9 del D.M 270/2004, in caso di disattivazione di un corso di studio:   l'università assicura comunque la possibilità, per gli studenti già iscritti, di concludere gli studi e di conseguire il relativo titolo
Ai sensi dell'articolo 97 del d.P.R. 3/1957, quando è possibile aprire un procedimento disciplinare contro un impiegato della P.A. sospeso cautelarmente ma assolto nel procedimento penale, il procedimento disciplinare deve avere inizio:   entro 180 giorni dalla data in cui è divenuta irrevocabile la sentenza definitiva
Ai sensi dell'articolo 97 del d.P.R. 3/1957, quando la sospensione cautelare dell'impiegato della P. A. sia stata disposta in dipendenza di un procedimento penale e questo si concluda con sentenza di assoluzione passata in giudicato per insufficienza di prove, la sospensione può essere mantenuta:   se viene iniziato a carico dell'impiegato un procedimento disciplinare
Ai sensi dell'articolo 97 del d.P.R. 3/1957, quando la sospensione cautelare dell'impiegato della P. A. sia stata disposta in dipendenza di un procedimento penale e questo si concluda con sentenza di assoluzione passata in giudicato per insufficienza di prove:   la sospensione può essere mantenuta
Ai sensi dell'articolo 97 del d.P.R. 3/1957, quando la sospensione cautelare dell'impiegato della P. A. sia stata disposta in dipendenza di un procedimento penale e questo si concluda con sentenza di assoluzione passata in giudicato perché l'impiegato non ha commesso il fatto:   la sospensione è revocata e l'impiegato ha diritto a tutti gli assegni non percepiti
Ai sensi dell'articolo 97 del d.P.R. 3/1957, quando la sospensione cautelare dell'impiegato della P. A. sia stata disposta in dipendenza di un procedimento penale e questo si concluda con sentenza di assoluzione passata in giudicato per insufficienza di prove:   l'impiegato non ha diritto agli assegni non percepiti
Ai sensi dell'articolo 97 del d.P.R. 3/1957, quando la sospensione cautelare dell'impiegato della P. A. sia stata disposta in dipendenza di un procedimento penale e questo si concluda con sentenza di assoluzione passata in giudicato perché il fatto non sussiste:   la sospensione è revocata e l'impiegato ha diritto a tutti gli assegni non percepiti
Ai sensi dell'articolo 98 del d.P.R. 3/1957, l'impiegato condannato a pena detentiva con sentenza passata in giudicato, qualora non venga destituito:   è sospeso dalla qualifica fino a che non abbia scontato la pena
Al fine di favorire la mobilità interuniversitaria, l'art. 7 della Legge n.240/2010 e ss.mm.ii. prevede la possibilità di:   Effettuare trasferimenti di professori universitari consenzienti attraverso lo scambio contestuale di docenti, anche in possesso di qualifica diversa, tra due sedi universitarie, con l'assenso delle Università interessate
Al fine di garantire e agevolare l'attuazione delle disposizioni introdotte dalla L.17/1999 in tema di orientamento delle persone con disabilità, nel 2001 è stata costituita:   La Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per le Disabilità (CNUDD)
Al fine di migliorare qualitativamente l'offerta formativa degli Atenei, sono previsti compensi per l'incentivazione dei professori e dei ricercatori universitari?   Sì, ma solo per professori e ricercatori che optano per il tempo pieno e le cui attività didattiche siano valutate positivamente nell'ambito dei programmi di valutazione della didattica adottati dagli Atenei
Alla cessazione dal servizio, ai docenti universitari compete:   il trattamento di fine servizio (TFS)
All'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), di cui all'articolo 138 del d.l. 262/2006, NON compete:   la formulazione di proposte al Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca in merito agli obiettivi della programmazione universitaria
All'interno della Terza missione delle Università non rientra:   La didattica frontale
Allo studente universitario decaduto può essere riconosciuta la pregressa carriera universitaria?   si, rientra nell'autonomia degli Atenei
Attualmente, l'iniziativa per i procedimenti disciplinari del personale docente compete:   al Rettore
Attualmente, nelle Università l'incarico di Direttore Generale è conferito:   dal Consiglio di amministrazione su proposta del Rettore, per una durata non superiore a quattro anni rinnovabili.