Elenco in ordine alfabetico delle domande di Trasparenza e anticorruzione
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- La domanda di accesso civico semplice, ai sensi del Decreto legislativo n. 33/2013, art. 5, comma 1, ha ad oggetto: Tutti i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria nel sito del Comune
- La durata di pubblicazione degli atti in amministrazione trasparente: è di cinque anni, fatto salvo diverso termine stabilito dalla normativa
- La formazione del personale in materia di anticorruzione: è prevista indipendentemente dal fatto che nell'Amministrazione si siano verificati eventi corruttivi
- La legge 190/2012 definisce la trasparenza dell'attività amministrativa come: un livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili
- La legge 190/2012 disciplina: la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione
- La legge 190/2012: definisce attività specifiche maggiormente a rischio di infiltrazione mafiosa
- La legge 6 novembre 2012, n. 190 e ss.mm., prevede che ogni amministrazione pubblica deve designare un proprio responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, individuandolo: di norma in un dirigente di ruolo in servizio
- La legge 6 novembre 2012, n. 190, all'art. 1 comma 10, dispone che è tenuto a verificare l'efficace attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione di ciascuna amministrazione e la sua idoneità: il responsabile della prevenzione della corruzione
- La mappatura dei processi necessaria per esaminare gradualmente l'intera attività svolta dall'amministrazione, al fine di identificare aree che, in ragione della natura e dell'attività svolta, risultino potenzialmente esposte a rischi corruttivi, viene svolta tenendo presente: l'identificazione dei processi, la descrizione dei processi e la loro rappresentazione attraverso diagrammi di flusso
- La nozione di accesso civico: è stata introdotta dal D.Lgs.33/2013
- La predisposizione delle misure di prevenzione della corruzione: Non puo' essere affidata a soggetti estranei all'amministrazione
- La pubblica amministrazione può rifiutare l'accesso civico di dati e documenti (art. 5 bis, D.Lgs. n. 33/2013? Si, nei casi e nei limiti stabiliti dalla legge
- La pubblicazione al sensi del D.lgs. 33/2013 degli estremi degli atti di conferimento di incarichi dirigenziali di collaborazione o di consulenza a soggetti esterni a qualsiasi titolo per i quali è previsto un compenso: Rappresenta una condizione per l'acquisizione dell'efficacia dell'atto e per la liquidazione dei relativi compensi
- La richiesta del cittadino in caso di accesso civico semplice deve avere una motivazione? No, per espressa previsione normativa
- La richiesta di accesso civico contiene i dati, i documenti e le informazioni che si intende ottenere. Essa... non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente
- La richiesta di accesso civico disciplinata dall'art. 5 del D. lgs 33/2013: Non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente
- La sezione "Amministrazione trasparente" è: Una sezione del sito web delle amministrazioni in cui sono pubblicati dati e atti ai sensi del d.lgs. 33/2013
- La Sezione del Piano inerente la prevenzione della corruzione e la trasparenza, ai sensi della L.190/2012 e ss.mm.ii.: ha durata triennale ed è aggiornata annualmente
- L'accesso "generalizzato" di cui all'art. 5 comma 2 del decreto trasparenza: Ha lo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico
- L'accesso civico "generalizzato" è rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto: alla tutela relativa anche alla libertà e alla segretezza della corrispondenza privata
- L'accesso civico "generalizzato" secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. è: Il diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti
- L'accesso civico è: Disciplinato nel D.Lgs. n. 33/2013
- L'accesso civico (c.d. semplice), ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. 33/2013 attribuisce: a chiunque il diritto di richiedere alla Pubblica Amministrazione documenti informazioni o dati che la stessa Amministrazione ha l'obbligo di pubblicare, nei casi in sui sia stata omessa la loro pubblicazione
- L'accesso civico (co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): Ha lo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico
- L'accesso civico (non generalizzato) è previsto dall'articolo 5 del D.Lgs. 33/2013. Chi può esperirlo e in quali circostanze? Chiunque, in caso di violazione dell'obbligo di pubblicazione di atti
- L'accesso civico cosiddetto "semplice", previsto dall'articolo 5 comma 1 del d.lgs. 33/2013, consiste: nel diritto di richiedere a una P.A. i documenti, le informazioni o i dati che essa ha omesso di pubblicare, pur avendone l'obbligo
- L'accesso civico generalizzato (FOIA) è consentito: a chiunque
- L'Accesso civico generalizzato (o accesso FOIA): consente a chiunque di richiedere dati e documenti ulteriori rispetto a quelli che le Amministrazioni sono obbligate a pubblicare
- L'Accesso Civico generalizzato consente: a chiunque il diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni
- L'accesso civico generalizzato di cui al d.lgs. 33/2013: può essere attivato nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni
- L'accesso civico generalizzato previsto dal d.lgs. 33/2013 è il diritto: di chiunque di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli per cui vige l'obbligo di pubblicazione
- L'accesso civico generalizzato, secondo quanto previsto dal d.lgs. 33/2013 e s.m.i., è: il diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di taluni interessi giuridicamente rilevanti
- L'accesso civico generalizzato: riguarda atti e documenti ulteriori rispetto a quelli oggetti di pubblicazione
- L'accesso civico semplice o generalizzato: è un istituto regolato dal d.lgs. 33/2013
- L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): E' un istituto distinto dall'accesso ai documenti amministrativi di cui alla legge 241/1990
- L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): Ha lo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico
- L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): Opera sulla base di norme e presupposti diversi sia dall'accesso civico sia dall'accesso documentale
- L'accesso generalizzato di cui all'art. 5, comma 2, del d.lgs. 33/2013 è rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di interessi pubblici inerenti: alla sicurezza nazionale
- L'acronimo "OIV", ai sensi della L.190/2012 e ss.mm.ii., sta per: Organismo indipendente di valutazione
- L'acronimo "OIV", ai sensi della L.190/2012 e ss.mm.ii., sta per: Organismo indipendente di valutazione
- L'art. 1, comma 3 della Legge 190/2012 e s.m.i. prescrive che l'Autorità nazionale anticorruzione esercita poteri: ispettivi mediante richiesta di notizie, informazioni, atti e documenti alle Pubbliche Amministrazioni
- L'art. 17, co. 1, del d.lgs. 33/2013 e s.m.i. determina che per le pubbliche amministrazioni è previsto l'obbligo di pubblicazione dei dati relativi al personale non a tempo indeterminato: annualmente
- L'art. 17, co.1, del d.lgs. 33/2013 e s.m.i. determina che per le pubbliche amministrazioni è previsto l'obbligo di pubblicazione dei dati relativi al personale non a tempo indeterminato: annualmente
- L'art. 39, co. 1, lettera a), del d.lgs. 33/103 e s.m.i., prevede l'obbligo di trasparenza dell'attività di pianificazione e governo del territorio. In particolare stabilisce che le pubbliche amministrazioni pubblicano: gli atti di governo del territorio quali, tra gli altri, piani territoriali, piani di coordinamento, piani paesistici, strumenti urbanistici, generali e di attuazione, nonché le loro varianti
- L'art. 39, co.1, lett. a), del D.lgs. 33/103 prevede l'obbligo di trasparenza dell'attività di pianificazione e governo del territorio. In particolare stabilisce che le pubbliche amministrazioni pubblicano: gli atti di governo del territorio quali, tra gli altri, piani territoriali, piani di coordinamento, piani paesistici, strumenti urbanistici, generali e di attuazione, nonché le loro varianti
- L'art. 4-bis del d.lgs 14 marzo 2013, n. 33, introdotto dall'art. 5 del d.lgs. n. 97/2016, dispone che ciascuna amministrazione pubblichi sul proprio sito internet istituzionale, in una parte chiaramente identificabile, i dati sui propri pagamenti e ne permetta la consultazione in relazione alla tipologia di spesa sostenuta, all'ambito temporale di riferimento e ai beneficiari. In quale parte del proprio sito internet istituzionale devono essere pubblicati i predetti dati: Nella sezione "Amministrazione trasparente"
- L'art. 5 comma 6 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi: Entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
- L'art. 5 del D. Lgs. n. 33/2013 prevede che: il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso devono essere motivati con riferimento ai casi ed ai limiti di cui al successivo art. 5-bis del medesimo decreto
- L'art. 5 del D.Lgs. 33/2013 dispone che, fatti salvi i casi di pubblicazione obbligatoria, l'amministrazione cui è indirizzata la richiesta di accesso civico, se individua soggetti controinteressati, ai sensi dell'articolo 5-bis, comma 2, del medesimo decreto, è tenuta a darne comunicazione agli stessi, i quali possono presentare una motivata opposizione, anche per via telematica, alla richiesta di accesso: Entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione
- L'art. 5 del D.Lgs. 33/2013 dispone che, nei casi di diniego totale o parziale dell'accesso o di mancata risposta entro il prescritto termine di conclusione del procedimento di accesso civico, il richiedente può presentare: Richiesta di riesame al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
- L'art. 5 del D.Lgs. 33/2013 dispone che, nei casi di diniego totale o parziale dell'accesso o di mancata risposta entro il prescritto termine di conclusione del procedimento di accesso civico, il richiedente può presentare richiesta di riesame al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza che decide con provvedimento motivato: Entro il termine di venti giorni
- L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di: Trenta giorni dalla presentazione dell'istanza
- L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi: Con provvedimento espresso e motivato
- L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi: con provvedimento motivato
- L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi: entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
- L'art. 5, co. 6, del D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i., dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di: Trenta giorni dalla presentazione dell'istanza
- L'art. 5, co. 6, del D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i., dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi: entro trenta giorni dalla presentazione dell'istanza
- L'art. 5-bis del D.Lgs. 33/2013 dispone che l'accesso civico è rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi pubblici inerenti, tra l'altro: Alla sicurezza pubblica e all'ordine pubblico;
- L'art. 5-bis del D.Lgs. 33/2013 dispone che l'accesso civico è rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi pubblici inerenti, tra l'altro: Al regolare svolgimento di attività ispettive
- L'art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i., dispone che i dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati: per un periodo di 5 anni
- L'art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che i documenti contenenti atti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati: tempestivamente sul sito istituzionale dell'amministrazione
- L'art. 8, co.1, del D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i., dispone che i documenti contenenti atti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati: tempestivamente sul sito istituzionale dell'amministrazione
- L'art. 8, co.3, del D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i., dispone che i dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati: per un periodo di 5 anni
- L'articolo 1 comma 28 della legge 190/2012 prevede che le Amministrazioni: provvedano al monitoraggio periodico del rispetto dei tempi procedimentali attraverso la tempestiva eliminazione delle anomalie
- L'articolo 1, comma 15, della legge 190/2012 prevede che la trasparenza dell'attività amministrativa sia assicurata mediante la pubblicazione: nei siti web istituzionali delle Pubbliche Amministrazioni, delle informazioni previste
- L'attività di elaborazione del Piano nonché delle misure di prevenzione della corruzione: non può essere affidata a soggetti estranei all'amministrazione ma spetta al RPCT
- L'attività di elaborazione delle misure di prevenzione della corruzione e della trasparenza: non può essere affidata a soggetti estranei all'amministrazione
- L'attività di vigilanza dell'Anac: si esplica su vari fronti, tra i quali, l'affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici
- L'Autorità Nazionale Anticorruzione può ordinare alla Pubblica Amministrazione inadempiente di procedere alla pubblicazione di dati, documenti e informazioni ai sensi del D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii. entro un termine non superiore a: 30 giorni
- L'Autorità nazionale anticorruzione, sulla base di una valutazione del rischio corruttivo, delle esigenze di semplificazione e delle richieste di accesso, determina, anche su proposta del Garante per la protezione dei dati personali, i casi in cui la durata della pubblicazione del dato e del documento può essere: inferiore a 5 anni
- Le amministrazioni comunali sono tenute ad adottare le misure di prevenzione della corruzione? Si, sussiste un obbligo per le amministrazioni comunali di adottare il PIAO che contiene le misure anticorruzione
- Le fasi di gestione del rischio corruttivo in sequenza si articolano in: analisi del contesto interno e esterno; valutazione del rischio; trattamento del rischio; monitoraggio e riesame; consultazione e comunicazione
- Le forme di accesso civico previste dal d.lgs. 33/2013 sono: accesso civico semplice e accesso civico generalizzato
- Le locuzioni "accesso documentale" e "accesso civico" sono sinonimi? No, "accesso documentale" e l'accesso disciplinato della l. n. 241/1990, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, mentre "accesso civico" è l'accesso ai documenti oggetto degli obblighi di pubblicazione (art. 5, co. 1 del d.lgs. 33/2013)
- Le misure in materia di prevenzione della corruzione (Legge 190/2012 e s.m.i.) trovano piena applicazione: sia nei confronti di soggetti pubblici sia di quelli privati
- Le Pubbliche Amministrazioni devono pubblicare i bandi di concorso per il reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale presso l'Amministrazione, nonché i criteri di valutazione adottati dalla Commissione d'esame, le tracce delle prove, e le graduatorie finali, aggiornate con l'eventuale scorrimento degli idonei non vincitori ai sensi del: Dlgs 33/2013
- Le Pubbliche Amministrazioni hanno l'obbligo di pubblicare le informazioni e i documenti previsti dalla normativa vigente: in una apposita sezione del proprio sito web denominata "amministrazione trasparente"
- L'impresa iscritta nell'elenco di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa comunica alla prefettura competente qualsiasi modifica dell'assetto proprietario e dei propri organi sociali: entro trenta giorni dalla data della modifica (art. 1, comma 55, Legge 190/2012 e s.m.i.)
- L'Indice nazionale dei domicili digitali (INI-PEC) delle imprese e dei professionisti, secondo quanto normato dall'art. 6-bis, co. 1, del D.lgs. 82/2005 e s.m.i., è: un elenco pubblico
- L'istanza di accesso civico può essere trasmessa anche all'ufficio relazioni con il pubblico (URP). Quanto affermato: È corretto, può essere trasmessa anche all'URP
- L'istanza di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, può essere trasmessa all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti? Si può essere trasmessa anche all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti
- L'obbligo dell'adozione di un Piano triennale per la prevenzione della corruzione (art. 10, D.Lgs. n. 33/2013) concerne: Ogni amministrazione pubblica
- L'utilizzo delle risorse pubbliche è soggetto a pubblicazione sul sito istituzionale dell'Ente? Sì, in una parte chiaramente identificabile del sito nella sezione "Amministrazione Trasparente"