Elenco in ordine alfabetico delle domande di Economia politica
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- I benefici dello scambio scaturiscono: dalla specializzazione
- I beni complementari: Sono quelli che si consumano insieme (es. automobile e benzina)
- I beni pubblici puri: non sono escludibili e non sono rivali nel consumo
- I beni strumentali sono quelli che: Non sono direttamente consumati ma vengono impiegati per produrre altri beni
- I c.d. "lavoratori scoraggiati", sono considerati forza lavoro? No, in quanto i lavoratori scoraggiati non sono considerati disoccupati
- I costi economici: Sono i costi opportunità, la somma dei costi espliciti e impliciti
- I fattori alla base delle differenze nel "rapporto delle esportazioni sul PIL" in diversi Paesi sono rappresentati: Dalla geografia e dalla dimensione (quanto più piccolo è un Paese, tanto minore sarà il numero di prodotti in cui si specializza e quindi tanto maggiore saranno i suoi scambi con l'estero)
- I mercati perfettamente concorrenziali hanno quattro caratteristiche: l'industria è frammentata, le imprese producono beni indifferenziati, i consumatori sono perfettamente informati sui prezzi e tutte le imprese hanno uguale accesso alle risorse. Queste caratteristiche indicano che: L'output è venduto a un unico prezzo
- I mercati perfettamente concorrenziali hanno quattro caratteristiche: l'industria è frammentata, le imprese producono beni indifferenziati, i consumatori sono perfettamente informati sui prezzi e tutte le imprese hanno uguale accesso alle risorse. Queste caratteristiche indicano che: Le imprese agiscono come price-taker
- I mercati perfettamente concorrenziali hanno quattro caratteristiche: l'industria è frammentata, le imprese producono beni indifferenziati, i consumatori sono perfettamente informati sui prezzi e tutte le imprese hanno uguale accesso alle risorse. Queste caratteristiche indicano che: Vi è libertà di entrata nell'industria
- I prezzi in un mercato concorrenziale: Sono determinati dalle interazioni di acquirenti e venditori
- I principali vantaggi di aderire ad un'unione monetaria sono sia macroeconomici che microeconomici. Rientrano tra i principali benefici macroeconomici di un'unione monetaria: Tutti quelli citati nelle atre opzioni di risposta
- I principali vantaggi di aderire ad un'unione monetaria sono sia macroeconomici che microeconomici. Rientrano tra i principali benefici microeconomici di un'unione monetaria: Tutti quelli citati nelle atre opzioni di risposta
- I titoli ad alto rischio sono chiamati: Junk bonds
- I titoli che promettono pagamenti multipli prima della scadenza e un rimborso alla scadenza sono chiamati: titoli con cedole
- Il “disavanzo primario” è dato dalla: spesa pubblica in beni e servizi più la spesa pubblica per trasferimenti meno il gettito fiscale
- Il coefficiente di elasticità della domanda rispetto al prezzo si indica con: Il rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata e la variazione percentuale del prezzo
- Il coefficiente di Okun: Quantifica la riduzione del tasso di disoccupazione per ogni punto percentuale di crescita della produzione
- Il concetto economico del costo come contropartita delle opportunità alle quali si rinuncia o che si sacrificano corrisponde alla definizione di: Costo opportunità
- Il consumatore razionale sceglie: Il punto che massimizza la sua utilità, dato il vincolo di bilancio
- Il costo aggiuntivo che la società nel suo complesso sostiene per la disponibilità di un'unità addizionale di un bene, anche in presenza di esternalità, è il: Costo marginale sociale.
- Il costo delle risorse delle quali si dispone, misurato dal valore di ciò che si sarebbe potuto ottenere dal miglior impiego alternativo di quelle risorse: È il costo opportunità.
- Il costo fisso medio è: una funzione decrescente della quantità prodotta
- Il costo marginale di produzione è misurato: Dall'incremento che subisce il costo totale di produzione all'aumento di un'unità della quantità prodotta
- Il costo marginale: È l'aumento del costo totale dovuto alla produzione di un'unità addizionale di un bene.
- Il costo medio di produzione è misurato: Dal rapporto tra il costo totale di produzione e la quantità prodotta
- Il costo opportunità: È il valore del bene o servizio a cui si rinuncia ogni volta che si attua una scelta
- Il deflatore del PIL è definito come: il rapporto tra il PIL nominale e il PIL reale
- Il fatto che un'impresa si comporti come price-taker implica necessariamente la presenza di un mercato perfettamente concorrenziale? No, anche in presenza di due sole imprese, per esempio, potrebbe esistere un comportamento di questo tipo
- Il livello di ricchezza materiale misurato dalla quantità di beni e servizi disponibili per il consumo da parte di un individuo, un gruppo o un Paese è: Il tenore di vita
- Il livello di spesa che può essere raggiunto a un dato livello di reddito è definito: Potere d'acquisto
- Il mercato internazionale si differenzia da quello interno per: Una minore mobilità dei fattori produttivi
- Il mercato nel quale si può entrare e dal quale si può uscire liberamente e senza costi è il? Mercato perfettamente contendibile
- Il mercato secondario dei titoli finanziari è il mercato: Dove si può vendere o acquistare un titolo di credito dopo l'emissione.
- Il mercato statunitense dove viene scambiata la moneta della banca centrale tra le istituzioni bancarie è il? Federal funds market
- Il modello appropriato per illustrare la relazione tra spesa, produzione, occupazione, reddito e crescita in un sistema economico è: il modello del diagramma di flusso circolare
- Il modello di Mundell-Fleming: È un modello di equilibrio simultaneo dei mercati reali e finanziari in contesto di economia aperta
- Il NAIRU indica il tasso di: Disoccupazione che mantiene costante l'inflazione
- Il PIL nominale è anche detto: A valori o a prezzi correnti
- Il PIL nominale: É la somma delle quantità di beni e servizi finali valutati al loro prezzo corrente
- Il PIL può essere definito come: La somma dei redditi dell'economia in un dato periodo di tempo
- Il prezzo applicato da un monopolista: È determinato dalla quantità prodotta e dalla curva di domanda del mercato
- Il prezzo massimo che un consumatore è disposto a pagare per acquistare un bene è: Il prezzo di riserva
- Il principio contabile generale della costanza dei criteri di valutazione: può essere derogato dandone motivazione nella nota integrativa o analogo documento
- Il processo di “armonizzazione contabile”, avviato con la L.196/2009, prevede che le Amministrazioni pubbliche dotate di sistemi di contabilità finanziaria: mediante un piano dei conti integrato, adottino un sistema di contabilità economico-patrimoniale, in affiancamento alla contabilità finanziaria e per soli fini conoscitivi
- Il Prodotto Interno Lordo (PIL) è: Dato dai redditi prodotti all'interno di un Paese da operatori sia nazionali sia stranieri
- Il prodotto interno netto è: Il valore di tutti i beni e servizi finali prodotti all'interno di un paese in un dato periodo meno gli ammortamenti
- Il profitto contabile è: La differenza tra i ricavi dell'impresa e i costi contabili
- Il profitto economico è: La differenza tra i ricavi dell'impresa e i costi economici, inclusi i costi opportunità
- Il rapporto tra l'importo della cedole e il valore facciale di un titolo si chiama semplicemente: Tasso della cedola.
- Il rapporto tra patrimonio netto (capitale) e attività di una banca è detto? Capital ratio
- Il reddito disponibile si ottiene: Sottraendo dal reddito personale le imposte personali ed aggiungendovi i sussidi personali
- Il ricavo marginale è: L'incremento del ricavo totale che si ottiene aumentando le vendite di un'unità addizionale di prodotto
- Il ricavo marginale è: negativo, quando l'elasticità della domanda al prezzo è inferiore a 1
- Il ricavo medio di un'impresa in regime di concorrenza perfetta è pari: Al prezzo unitario del bene
- Il salario di riserva è il salario: Che rende il lavoratore indifferente tra rimanere occupato e diventare disoccupato
- Il SEBC (Sistema Europeo delle Banche Centrali) è: Un sistema a struttura federale istituito con l'inizio della terza fase del processo di unione economica e monetaria
- Il tasso di cambio reale: É uguale al tasso di cambio nominale moltiplicato per il livello dei prezzi interni e diviso per il livello dei prezzi esteri
- Il tasso di disoccupazione è definito come: disoccupati su forze di lavoro
- Il tasso di interesse applicato dalla banca centrale ai prestiti concessi alle banche è detto: tasso di sconto
- Il tasso di interesse naturale: È il tasso di interesse reale associato al livello naturale della produzione
- Il tasso di interesse reale: è pari al tasso di interesse nominale al netto dell'inflazione
- Il tasso di partecipazione nel mercato del lavoro è: Il rapporto tra la forza lavoro e il totale della popolazione attiva
- Il valore dei beni intermedi è incluso nel PIL? No, perché rientra già nel valore dei beni finali
- Importo originariamente pagato dall'impresa per i fattori di produzione di sua proprietà: Costo storico.
- In concorrenza perfetta l'impresa: È price taker
- In concorrenza perfetta l'industria è caratterizzata: Da un uguale accesso alle risorse
- In concorrenza perfetta l'obiettivo dell'impresa è la massimizzazione: Del profitto economico
- In concorrenza perfetta, i beni prodotti dalle imprese saranno: Percepiti come omogenei dai consumatori
- In concorrenza perfetta: L'industria è frammentata
- In concorrenza perfetta: Il numero di partecipanti è così elevato che ciascuno di essi è praticamente trascurabile e nessuno, dunque, si cura delle conseguenze delle proprie scelte sul prezzo di mercato.
- In concorrenza perfetta: Ogni singolo partecipante è così piccolo in relazione al mercato che ogni sua decisione è ininfluente sul prezzo vigente.
- In corrispondenza del prezzo di equilibrio: Non c'è eccesso né di domanda né di offerta
- In economia aperta, ad un aumento della domanda estera consegue: Sia un aumento della produzione nazionale sia un miglioramento del saldo commerciale
- In economia parità fissa significa: Tasso di cambio che un Paese si impegna a mantenere costante in un sistema di tassi di cambio fissi
- In economia si parla di Twin deficits quando: Un Paese registra contemporaneamente sia un disavanzo di bilancio sia un disavanzo commerciale
- In economia un prodotto è un bene per un consumatore: Se all'aumentare della sua quantità il benessere di quel consumatore aumenta.
- In economia un prodotto è un male per un consumatore: Se all'aumentare della sua quantità il benessere di quel consumatore diminuisce.
- In ipotesi di mercato monopolistico, se uno spostamento verso destra della domanda si traduce in un analogo spostamento della curva del ricavo marginale, si avrà un incremento della quantità di equilibrio: Il prezzo del monopolista potrà aumentare oppure diminuire
- In ipotesi di mercato monopolistico, uno spostamento verso l'alto del costo marginale: Aumenta sempre il prezzo di massimo profitto del monopolista e riduce la sua quantità ottima
- In macroeconomia il settore privato: è l'insieme di tutti gli agenti economici (famiglie e imprese) escluse le amministrazioni pubbliche (Stato, regioni, comuni)
- In macroeconomia la moneta è pari a: La somma di circolante e depositi di conto corrente
- In macroeconomia la ricchezza ha un valore totale: che è possibile modificare soltanto nel corso del tempo
- In macroeconomia moneta e ricchezza finanziaria: Sono entrambe grandezze di stock
- In microeconomia, modo in cui interagiscono sul mercato imprese consumatori che non hanno potere di mercato è definibile: Interazione senza potere di mercato.
- In quale dei punti che seguono è correttamente enunciata la legge dei rendimenti decrescenti? All'aumentare di un fattore produttivo variabile impiegato, dati tutti gli altri fattori in un ammontare fisso, si raggiunge un livello di output totale oltre il quale il prodotto marginale del fattore variabile è destinato a diminuire
- In quale dei seguenti modelli è ipotizzata una situazione in cui un'impresa agisce come leader nelle quantità, scegliendo per prima il suo livello di produzione, mentre tutte le altre imprese agiscono come follower? Nel modello di Stackelberg
- In quale dei seguenti modelli di oligopolio ogni impresa sceglierà l'output che massimizza il profitto sulla base delle aspettative circa la produzione dell'impresa concorrente? Nel modello di Cournot
- In quale modello di oligopolio il leader sceglie per primo la quantità da produrre, mentre il follower osserva tale output e quindi effettua la sua scelta produttiva? Stackelberg
- In seguito a una diminuzione del reddito: Aumenta la quantità domandata di beni inferiori
- In seguito all'aumento del prezzo di un bene, i consumatori sono costretti a rivedere le proprie decisioni di acquisto di quel bene (per via della diminuzione del loro potere di acquisto). Si tratta: Dell'effetto di reddito
- In un contratto di assicurazione, è la somma che l'assicurato deve versare all'assicuratore: Premio assicurativo.
- In un mercato concorrenziale con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, quale conseguenza produrrà l'introduzione di una tassa? Le entrate dovute alle tasse saranno inferiori alla diminuzione dei surplus di consumatore e produttore, quindi la tassa produrrà una perdita secca
- In un mercato concorrenziale con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, quale conseguenza produrrà l'introduzione di una tassa? Ci sarà un effetto positivo sul bilancio pubblico grazie alle entrate derivanti dalle tasse. Tali introiti fiscali rientrano nel beneficio economico netto, dal momento che verranno redistribuiti all'interno del sistema economico
- In un mercato concorrenziale con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, quale conseguenza produrrà l'introduzione di una tassa? Il surplus del consumatore sarà inferiore rispetto all'ipotesi di assenza di tassazione
- In un mercato concorrenziale con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, quale conseguenza produrrà l'introduzione di una tassa? Il surplus del produttore sarà inferiore rispetto all'ipotesi di assenza di tassazione
- In un mercato concorrenziale con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, quale conseguenza produrrà l'introduzione di una tassa? Il mercato sotto produrrà rispetto alla quantità che sarebbe stata offerta in assenza di tassa
- In un mercato concorrenziale con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, quali effetti produrrà l'introduzione di un sussidio? Il mercato sovra produrrà rispetto alla quantità che sarebbe stata offerta senza sussidio
- In un mercato concorrenziale con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, quali effetti produrrà l'introduzione di un sussidio? La spesa pubblica per i sussidi sarà superiore all'incremento del surplus dei consumatori e dei produttori; quindi si avrà una perdita secca a causa della sovrapproduzione
- In un mercato concorrenziale con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, quali effetti produrrà l'introduzione di un sussidio? Il surplus del consumatore sarà maggiore che in assenza di sussidio
- In un mercato concorrenziale con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, quali effetti produrrà l'introduzione di un sussidio? Il surplus del produttore sarà maggiore che in assenza di sussidio
- In un mercato concorrenziale con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, quali effetti produrrà l'introduzione di un sussidio? L'impatto sul bilancio pubblico sarà negativo; la spesa pubblica sostenuta dal governo per finanziare i sussidi costituisce un beneficio economico netto negativo, dal momento che i fondi per i sussidi dovranno essere raccolti da qualche altra parte nel sistema economico
- In un mercato concorrenziale con una curva di offerta crescente e una curva di domanda decrescente, quali effetti produrrà l'introduzione di un sussidio? Il mercato sovra produrrà rispetto al livello efficiente
- In un mercato dei beni in economia aperta un apprezzamento nominale: È un aumento del prezzo della moneta nazionale in termini di valute estere
- In un mercato dei beni in economia aperta un apprezzamento nominale: Corrisponde ad un aumento del tasso di cambio
- In un mercato di concorrenza monopolistica, l'equilibrio dell'impresa nel lungo periodo si ha quando: il prezzo è uguale al costo medio e maggiore del ricavo marginale che coincide con il costo marginale
- In un mercato perfettamente concorrenziale, la curva di offerta di mercato è pari alla: somma orizzontale delle curve di offerta delle singole imprese
- In un modello di Cournot: Le imprese hanno potere di mercato; il prezzo di equilibrio risulta inferiore rispetto a quello di monopolio ma superiore a quello perfettamente concorrenziale
- In un modello IS-LM un aumento delle imposte: Sposta IS verso sinistra e lascia LM invariata
- In un problema microeconomico di scelta intenzionale in genere: Chi compie la scelta è sottoposto a vincoli.
- In un regime di cambi fissi con capitali finanziari perfettamente mobili a livello internazionale, nel breve periodo una decisione delle autorità di svalutare il tasso di cambio provoca: un aumento del reddito nazionale
- In un regime di cambi fissi, un avanzo della bilancia dei pagamenti provoca: un aumento delle riserve ufficiali e dell'offerta di moneta
- In un sistema macroeconomico aperto e con intervento dello Stato la scomposizione del PIL di norma è la seguente: Consumo, investimento, spesa pubblica, esportazioni nette e investimento in scorte
- In una situazione di gioco, si ha equilibrio di Nash quando: Le decisioni prese da tutti i giocatori sono tali che nessuno si pentirà della propria decisione, date le decisioni prese dagli altri.
- In un'economia di puro scambio, la curva dei contratti relativa allo scambio rappresenta: le combinazioni di due beni in corrispondenza delle quali i saggi marginali di sostituzione per i consumatori sono uguali