Elenco in ordine alfabetico delle domande di Notaio - quesiti di difficoltà bassa
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- Mario e Augusto hanno concluso un contratto di commissione con il quale Mario si è impegnato ad acquistare, in nome proprio ma per conto di Augusto, cento capi di bestiame allevati abitualmente sulle montagne sarde. Nel suddetto contratto le parti non hanno stabilito nulla circa la misura della provvigione spettante al commissionario. In tal caso: la misura della provvigione si determina secondo gli usi del luogo in cui è compiuto l'affare ed in mancanza di usi provvede il giudice secondo equità
- Mario, venditore ambulante di merendine, conclude con Giulio, Franco e Ciro, giornalai di Cuneo, un contratto di mandato con il quale Giulio, Franco e Ciro si obbligano espressamente ad acquistare per conto di Mario l'ultimo modello di un veicolo a tre ruote adatto al trasporto di cose di piccole dimensioni. Nel suddetto contratto non viene specificato se i mandatari debbano agire congiuntamente o possano agire disgiuntamente. In tale ipotesi: ciascun mandatario può concludere l'affare
- Martino e Filano si recano dal notaio Romolo Romani al fine di conferire una procura speciale a Calpurnio per costituire la società Alfa S.r.l.. Tenuto conto che Martino sa leggere e scrivere e Filano non sa leggere e scrivere, ma sa apporre la propria sottoscrizione, possono le parti rinunciare all'assistenza dei testimoni? No
- Mediante il contratto di transazione le parti, con le reciproche concessioni, possono: Creare, modificare o estinguere anche rapporti diversi da quello che ha formato oggetto della pretesa e della contestazione delle parti
- Mevia dovendo partire per le vacanze estive, lascia in deposito a Caia, una valigia contenente la sua collezione di porcellane, affinchè la custodisca ed al suo rientro gliela restituisca. Nella custodia della valigia, Caia: deve usare la diligenza del buon padre di famiglia
- Mevio e Mevia genitori del minore Caio di quindici anni, dovendo procedere alla divisione di un fabbricato di proprietà comune dei genitori e del minore, hanno richiesto al giudice tutelare la nomina di un curatore speciale. L'atto di divisione viene concluso da Mevio, Mevia e Tizio, nominato curatore speciale di Caio, e intervenuto all'atto di divisione senza specifica autorizzazione giudiziale al compimento dell'atto stesso. Non appena divenuto maggiorenne, Caio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se l'atto di divisione, in considerazione di quanto su esposto, possa essere impugnato. Il notaio risponderà che: Caio può impugnare l'atto di divisione in quanto annullabile
- Mevio e Sempronio intendono costituire tra loro una società semplice conferendo rispettivamente denaro e un autocarro per trasporto di cose. Quale forma è necessaria per tale costituzione? Nessuna forma particolare
- Mevio e Sempronio vogliono che il loro opificio industriale rimanga per patto espresso in comunione ordinaria per almeno otto anni. Tale patto: E' valido ed ha effetto anche per gli aventi causa di Mevio e Sempronio
- Mevio ha costruito con materiali propri una villetta sul terreno dell'amico Filano, il quale lo aveva verbalmente autorizzato ad eseguire i predetti lavori di costruzione. Entrambi si recano dal notaio Romolo Romani al quale chiedono di chi sia la proprietà della villetta. Il notaio risponderà che: la villetta è di proprietà di Filano
- Mevio ha istituito eredi in quote uguali Tizio, Caio e Filano. Tizio vende a Caio la sua quota di eredità all'insaputa di Filano. Quest'ultimo ha diritto di riscattare la quota dall'acquirente? No
- Mevio ha istituito eredi in quote uguali Tizio, Caio e Filano. Tizio vende a Sempronio, figlio di Caio, la sua quota di eredità all'insaputa degli altri coeredi. Spetta a questi ultimi il diritto di riscattare la quota dall'acquirente? Sì
- Mevio minore di età è proprietario di un fabbricato per la cui manutenzione ordinaria sono necessarie ingenti spese; il padre Filano, esercente in via esclusiva la potestà, si reca dal notaio per sapere a carico di chi sono tali spese. Il notaio risponderà: le spese relative alla manutenzione ordinaria del fabbricato sono a carico di Filano in quanto inerenti all'usufrutto legale
- Mevio minore di età è proprietario di un fabbricato per la cui manutenzione ordinaria sono necessarie ingenti spese; il padre Sempronio, esercente in via esclusiva la potestà, si reca dal notaio per sapere a carico di chi sono tali spese. Il notaio risponderà: le spese relative alla manutenzione ordinaria del fabbricato sono a carico di Sempronio in quanto inerenti all'usufrutto legale
- Mevio vende a Filano delle stoffe incassandone il prezzo di euro 15.000. Successivamente, e prima della consegna a Filano, rivende le stesse stoffe per euro 16.000, a Sempronio, che in buona fede le riceve in consegna, obbligandosi a pagarle entro un mese. In questo caso chi tra Filano e Sempronio ne acquista la proprietà? Sempronio perchè ne ha acquistato in buona fede il possesso
- Mevio, imprenditore con domicilio in Napoli, e Filana, avvocato con domicilio in Velletri, sono i genitori del minore Tizietto che frequenta una scuola di Roma e che convive con la madre dopo che sono cessati gli effetti civili del matrimonio tra Mevio e Filana. In questo caso il minore ha domicilio: in Velletri
- Mevio, minore soggetto a tutela, residente a Milano, è proprietario di un rustico in Val Gardena i cui costi di manutenzione sono divenuti insostenibili, rendendone opportuno il trasferimento. Tizio, tutore di Mevio, è proprietario di un appartamento a Milano che intenderebbe permutare con il rustico di proprietà di Mevio, onde consentirgli di liberarsi dagli onerosi costi di manutenzione e di possedere una dimora di sua proprietà dove poter abitare per continuare gli studi. A tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli domanda se ciò sia possibile. Il notaio risponderà: che Tizio non può in alcun caso permutare il proprio appartamento con il rustico di proprietà di Mevio
- Mevio, per la conservazione di una casa di villeggiatura concessagli in comodato da Filano, ha sostenuto spese straordinarie aventi carattere di necessità e di urgenza. In questo caso, Mevio: Ha diritto al rimborso delle spese sostenute
- Mevio, per servirsi di una casa di villeggiatura concessagli in comodato da Filano, ha sostenuto spese ordinarie non aventi carattere di necessità e di urgenza. In questo caso, in assenza di una diversa pattuizione, Mevio: Non ha diritto al rimborso delle spese sostenute
- Mevio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano intende concedere in usufrutto il suddetto fondo alla società "Beta s.r.l.", per la durata di trentadue anni. A tal fine Sempronio, legale rappresentante della società, munito di tutti gli occorrenti poteri, e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani affinchè riceva il relativo atto. Il notaio risponderà loro che: la loro volontà non può trovare attuazione, poichè l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non può durare più di trenta anni
- Mevio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Tuscolano intende concedere in usufrutto il suddetto fondo alla società "Alfa s.p.a.", per la durata di trentacinque anni. A tal fine Caio, legale rappresentante della società, munito di tutti gli occorrenti poteri, e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani affinchè riceva il relativo atto. Il notaio risponderà loro che: la loro volontà non può trovare attuazione, poichè l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non può durare più di trenta anni
- Mevio, pieno ed esclusivo proprietario di un fondo agricolo intende concedere in usufrutto il suddetto fondo alla società "Beta s.r.l.", per la durata di ventidue anni. A tal fine Caio, legale rappresentante della società, munito di tutti gli occorrenti poteri, e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani affinchè riceva il relativo atto. Il notaio risponderà loro che: la loro volontà può trovare attuazione, poichè l'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica può durare fino a trent'anni
- Mevio, pieno proprietario di un appartamento in Roma alla via Arenula, costituisce a titolo oneroso sopra lo stesso l'usufrutto per la durata di venti anni a favore di Tizio e Caio in parti uguali fra loro; nel contratto nulla viene specificato in ordine al regime delle spese di manutenzione. Trascorsi dieci anni dalla costituzione, a causa dell'inadempimento degli obblighi di ordinaria manutenzione da parte degli usufruttuari, si rendono necessarie riparazioni straordinarie, che sono a carico di: Tizio e Caio
- Mevio, proprietario del fondo Tusculano, costituisce a favore dell'amico Caio il diritto di fare e mantenere una costruzione al di sotto del fondo stesso, per il periodo di quindici anni. In assenza di pattuizioni, allo scadere del termine: Mevio diventa proprietario della costruzione
- Mino, produttore artigianale di latticini, intende concludere con tre mandatari, che individua nelle persone di Gianni, Augusto e Franco, designandoli ad operare congiuntamente, un contratto di mandato con il quale essi si obblighino ad acquistare per conto di Mino venti capi di bestiame di una rarissima razza. Gianni ed Augusto accettano espressamente l'incarico, mentre Franco, oberato di lavoro, non accetta. In tal caso: il mandato non ha effetto, salvo patto contrario
- Morto Caio, cinque dei sei coeredi si recano dal notaio per procedere alla divisione del patrimonio ereditario, composto esclusivamente di sei beni di uguali caratteristiche e valore. Essendo Filano, sesto coerede, all'estero per un lungo soggiorno, il notaio deve: Far presente che per la stipula dell'atto occorre, in ogni caso, il consenso di Filano