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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSIF

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La "maxisanzione" in materia di lavoro sommerso, conformemente alle direttive già contenute nella circolare n. 38/2010 in data 12 novembre 2010 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali:   continua a non applicarsi nel caso in cui gli adempimenti di carattere contributivo precedentemente assolti dal datore di lavoro evidenzino comunque la volontà di non occultare il rapporto, anche se differentemente qualificato
La banca dati "FATTURE E CORRISPETTIVI" ci fornisce i dati su base:   trimestrale
La banca dati "FATTURE E CORRISPETTIVI" ci permette di:   Comparare il volume d'affari dichiarato da una società con quello realmente effettuato
La banca dati "SIVA" ci fornisce i dati relativamente alle:   Tutte le altre risposte sono corrette
La caratteristica essenziale che contraddistingue il lavoratore dipendente è?   il vincolo di subordinazione
La circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 38/2010, con riferimento alle violazioni amministrative di natura lavoristica di esclusiva competenza dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, specifica che i militari della Guardia di Finanza:   Provvederanno agli atti conseguenti di verbalizzazione e notifica degli illeciti a seguito di una verifica della correttezza e fondatezza dei contenuti
La circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 1/E, datata 12 febbraio 2020, ha fornito chiarimenti circa:   L'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157
La Convenzione del 26 agosto 2020, stipulata tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Corpo, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, prevede che il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, in materia di reddito di cittadinanza, debba:   Segnalare al Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Frodi Comunitarie tutte le circostanze rilevanti e le notizie utili per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e abusi di cui sia venuto a conoscenza in ragione delle funzioni esercitate
La Convenzione stipulata in data 26 agosto 2020 tra il Corpo e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, stabilisce che l'attività di vigilanza sull'indebita percezione del reddito di cittadinanza da chi sia condotta?   E' svolta dalla Guardia di Finanza
La fattispecie di omesso versamento delle trattenute previdenziali ed assistenziali, già prevista dall'art. 2 D.L. n. 463 del 1983, convertito con legge n. 638 del 1983:   E' penalmente rilevante se l'omesso versamento è pari a 10.000 (diecimila) euro in un anno, indipendentemente dal numero di lavoratori coinvolti, ma se il datore di lavoro di lavoro provvede a versare quanto dovuto entro tre mesi dalla contestazione dell'illecito non è punibile
La fattura è emessa entro (art. 21 DPR 633/72):   dodici giorni dall'effettuazione dell'operazione (vendita di un prodotto o prestazione di un servizio) a cui il documento si riferisce.
La Guardia di finanza, nell'ambito della tutela della vigilanza dell'applicazione delle norme in materia di diritto del lavoro:   Partecipa al dispositivo di vigilanza lavoristica in ragione della qualifica di ufficiali/agenti di polizia giudiziaria attribuite agli appartenenti al Corpo e delle competenze in materia economico-finanziaria
La Legge 29 ottobre 2016, n. 199, ha inserito il delitto di intermediazione illecita e lo sfruttamento del lavoro (c.d. "caporalato") tra i reati per i quali:   E' obbligatorio l'arresto in flagranza ai sensi dell'art. 380 c.p.p., nei casi in cui tale reato è commesso con violenza e minaccia
La Legge 29 ottobre 2016, n. 199, ha previsto l'inclusione del delitto di intermediazione illecita e lo sfruttamento del lavoro (c.d. "caporalato") tra i reati per i quali:   È prevista la responsabilità degli Enti, di cui al Decreto Legislativo n. 231/2001
La Legge 29 ottobre 2016, n. 199, ha previsto l'inclusione del delitto di intermediazione illecita e lo sfruttamento del lavoro (c.d. "caporalato") tra i reati per i quali:   In caso di condanna o di cd. patteggiamento, è sempre disposta la confisca obbligatoria del denaro, dei beni o altre utilità di cui il condannato non possa giustificare la provenienza e di cui, anche per interposta persona fisica o giuridica, risulti essere titolare o avere la disponibilità a qualsiasi titolo, in valore sproporzionato al proprio reddito o alla propria attività economica
La Legge n. 199 del 2016, che disciplina le disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo:   aggiunge il delitto di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro tra i reati per i quali, in caso di condanna o di applicazione della pena su richiesta delle parti, è sempre disposta la confisca obbligatoria del denaro, dei beni o delle altre utilità di cui il condannato non possa giustificare la provenienza e di cui, anche per interposta persona fisica o giuridica, risulti essere titolare o avere la disponibilità, a qualsiasi titolo, in valore sproporzionato al proprio reddito o alla propria attività economica
La Legge n. 199 del 2016, che disciplina le disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo:   prevede l'assegnazione al Fondo anti-tratta di cui all'articolo 12 della Legge 11 agosto 2003, n. 228, dei proventi delle confische ordinate a seguito di sentenza condanna o di patteggiamento per il delitto di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'art. 603-bis c.p.
La Legge n. 199 del 2016, che tratta le disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo:   prevede la misura cautelare reale del possibile controllo giudiziario dell'azienda nel corso del procedimento penale per il reato di caporalato
La Legge n. 199 del 2016, che tratta le disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo:   ridefinisce la condotta illecita del caporale
La maxisanzione, prevista dall'art. 3, comma 3, del D.L. n. 12/2002, punisce la condotta del datore di lavoro privato che impiega lavoratori subordinati in assenza della prevista comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro, con la sola eccezione:   Di lavoratori domestici
La redazione del piano di verifica:   è obbligatoria per ogni genere di verifica;
La selezione dei soggetti da sottoporre a controllo in materia di lavoro sommerso avviene:   Dando seguito alle segnalazioni pervenute, conseguentemente agli sviluppi nello specifico settore di altre attività ispettive, ovvero mediante la consultazione delle banche dati in uso al Corpo
La somministrazione di lavoro, definita ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. 81/2015   È il contratto, a tempo indeterminato o determinato, con il quale un'agenzia di somministrazione autorizzata, ai sensi del D.Lgs. 276/2003, mette a disposizione di un utilizzatore uno o più lavoratori suoi dipendenti, i quali, per tutta la durata della missione, svolgono la propria attività nell'interesse e sotto la direzione e il controllo dell'utilizzatore.
La trasmissione telematica dei corrispettivi all'Agenzia delle Entrate deve essere effettuata entro   12 giorni successivi
L'aliquota "ordinaria" dell'IVA (art. 16, 1° c. DPR 633/72) è stabilita nella misura del:   22% della base imponibile dell'operazione.
L'aliquota IVA ridotta (art. 16, 2°c. DPR 633/72) è al:   4%, 5% e 10%.
L'armatore/datore di lavoro, a seguito dell'instaurazione di un rapporto di lavoro con il lavoratore marittimo, deve:   porre in essere gli adempimenti obbligatori derivanti dal contratto di lavoro subordinato nonché i conseguenti adempimenti assistenziali e previdenziali
L'art. 1, comma 1175, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) prevede che:   Dal 1° luglio 2007, i benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e legislazione sociale sono subordinati al possesso, da parte dei datori di lavoro, del documento unico di regolarità contributiva (DURC)
L'art. 10 bis del D.lgs. 10 marzo 2000 n. 74, punisce il reato di:   omesso versamento di IVA;
L'art. 11, comma 6, del D.Lgs. n. 149/2015, ha previsto l'obbligo per ogni altro soggetto che svolge accertamenti in materia di lavoro e legislazione sociale:   Di raccordarsi con le sedi centrali e territoriali dell'Agenzia dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro
L'art. 116, comma 8 e ss. della Legge 388/2000 cosa prevede?   Sanzioni civili per omissione contributiva
L'art. 18, comma 1, del D.Lgs. n. 276/2003, cosa sanziona?   L'esercizio non autorizzato delle attività di somministrazione di manodopera
L'art. 22 comma 12-bis del Testo Unico sull'Immigrazione prevede una fattispecie aggravata dell'impiego di lavoratori stranieri privi di un permesso di soggiorno se i lavoratori occupati sono.....   In numero superiore a tre; minori in età non lavorativa; sottoposti alle altre condizioni lavorative di particolare sfruttamento di cui al terzo comma dell'art. 603-bis c.p.
L'art. 3 comma 6 del d.lgs. 8/2016 ha riformulato la fattispecie di omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali, prevedendo due diverse fattispecie di illecito. In particolare:   Una di natura penale e l'altra di carattere amministrativo, con il discrimine dell'importo di cui è stato omesso il versamento (superiore o inferiore a 10.000 euro annui).
L'art. 3, comma 6, del D. Lgs. 15 gennaio 2016 n. 8 "Disposizioni in materia di depenalizzazione, a norma dell'articolo 2, comma 2, della legge 28 aprile 2014, n. 67", ha sostituito l'art. 2, comma 1- bis, del D.L. 12 settembre 1983, n. 463, punendo l'omesso versamento di ritenute:   Con la reclusione fino a 3 anni e multa fino a 1.032 euro, per importi superiori a 10.000 euro
L'art. 33, comma 2, della L. 4 novembre 2010, n. 183, c.d. "collegato lavoro", in caso di constatata inosservanza delle norme di legge o del contratto collettivo in materia di lavoro e legislazione sociale, nel caso di inadempimenti da cui derivino sanzioni, cosa prevede?   di procedere sempre alla diffida
L'art. 36 del DPR 600 del 1973 prevede che:   I soggetti pubblici incaricati istituzionalmente di svolgere attività ispettive o di vigilanza che nello svolgimento delle loro funzioni vengono a conoscenza di fatti che possono configurare violazioni tributarie devono comunicarli al comando della Guardia di Finanza competente territorialmente
L'art. 7 comma 15 bis del D.L. n. 4/2019 prevede:   L'estensione della maxi-sanzione per lavoro nero, di cui all'art. 3, comma 3, l. 12/2002, al datore di lavoro privato che occupi irregolarmente, senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto, soggetti beneficiari del RDC
L'articolo 1, commi 910 - 913, della Legge n. 205/2017 cosa prevede?   Il nuovo obbligo di procedere al pagamento della retribuzione e di eventuali acconti della stessa unicamente con modalità tracciabili
L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, al 2° comma, tra le altre cose, prevede che:   Per consentire al committente il riscontro dell'ammontare complessivo degli importi versati dalle imprese, entro i 5 giorni lavorativi successivi alla scadenza del versamento di cui all'articolo 18, comma 1 dello stesso decreto, l'impresa appaltatrice o affidataria e le imprese subappaltatrici trasmettono al committente e, per le imprese subappaltatrici, anche all'impresa appaltatrice l'ammontare della retribuzione corrisposta al dipendente collegata a tale prestazione e il dettaglio delle ritenute fiscali eseguite nel mese precedente nei confronti di tale lavoratore, con separata indicazione di quelle correlate alla prestazione affidata dal committente
L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, inserito dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 5° comma, tra le altre cose, prevede che:   Gli obblighi previsti da questo articolo non trovano applicazione qualora le imprese appaltatrici o affidatarie o subappaltatrici comunichino al committente, allegando la relativa certificazione, la sussistenza, nell'ultimo giorno del mese precedente a quello della scadenza prevista dal comma 2, che risultino in attivita' da almeno tre anni, siano in regola con gli obblighi dichiarativi e abbiano eseguito nel corso dei periodi d'imposta cui si riferiscono le dichiarazioni dei redditi presentate nell'ultimo triennio complessivi versamenti registrati nel conto fiscale per una somma non inferiore al 10 per cento dell'ammontare dei ricavi o compensi risultanti dalle dichiarazioni medesime
L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, inserito dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 2° comma, tra le altre cose, prevede che:   Al fine di consentire al committente il riscontro dell'ammontare complessivo degli importi versati dalle imprese, entro i cinque giorni lavorativi successivi alla scadenza del versamento di cui all'articolo 18, comma 1 dello stesso decreto, l'impresa appaltatrice o affidataria e le imprese subappaltatrici trasmettono al committente e, per le imprese subappaltatrici, anche all'impresa appaltatrice un elenco nominativo di tutti i lavoratori, identificati mediante codice fiscale, impiegati nel mese precedente direttamente nell'esecuzione di opere o servizi affidati dal committente, con il dettaglio delle ore di lavoro prestate da ciascun percipiente in esecuzione dell'opera o del servizio affidato
L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, inserito dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 6° comma prevede che:   Dalla data di applicazione della presente disposizione, la certificazione di cui al precedente comma 5 e' messa a disposizione delle singole imprese dall'Agenzia delle Entrate e ha validita' di quattro mesi dalla data del rilascio
L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, inserito dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, all'8° comma prevede che:   In deroga alla disposizione di cui all'articolo 17, comma 1, per le imprese appaltatrici o affidatarie e per le imprese subappaltatrici di cui al comma 1 del presente articolo e' esclusa la facolta' di avvalersi dell'istituto della compensazione quale modalita' di estinzione delle obbligazioni relative a contributi previdenziali e assistenziali e premi assicurativi obbligatori, maturati in relazione ai dipendenti di cui al medesimo comma 1
L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, inserito dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 1° comma disciplina:   I soggetti residenti ai fini delle imposte sui redditi in Italia, che affidano il compimento di una o piu' opere o di uno o piu' servizi di importo complessivo annuo superiore a euro 200.000 a una impresa, tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali comunque denominati caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi di attivita' del committente con l'utilizzo di beni strumentali di proprieta' di quest'ultimo
L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, inserito dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 2° comma, tra le altre cose, prevede che:   Al fine di consentire al committente il riscontro dell'ammontare complessivo degli importi versati dalle imprese, entro i 5 giorni lavorativi successivi alla scadenza del versamento di cui all'articolo 18, comma 1 del decreto in argomento, l'impresa appaltatrice o affidataria e le imprese subappaltatrici trasmettono al committente e, per le imprese subappaltatrici, anche all'impresa appaltatrice le deleghe di cui al comma 1 del presente articolo
L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, inserito dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 3° comma, tra le altre cose, prevede che:   E' preclusa all'impresa appaltatrice o affidataria ogni azione esecutiva diretta al soddisfacimento del credito il cui pagamento e' stato sospeso, fino a quando non venga eseguito il versamento delle ritenute
L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, inserito dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 4° comma, tra le altre cose, prevede che:   In caso di inottemperanza agli obblighi previsti dai commi 1 e 3, il committente e' obbligato al pagamento di una somma pari alla sanzione irrogata all'impresa appaltatrice o affidataria o subappaltatrice per la violazione degli obblighi di corretta determinazione delle ritenute e di corretta esecuzione delle stesse, nonche' di tempestivo versamento, senza possibilita' di compensazione
L'articolo 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, ha inserito all'articolo 17, sesto comma, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, la lettera:   a-quinquies) Alle prestazioni di servizi, diverse da quelle di cui alle lettere da ad a-quater), effettuate tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali comunque denominati caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi di attivita' del committente con l'utilizzo di beni strumentali di proprieta' di quest'ultimo o ad esso riconducibili in qualunque forma. La disposizione del precedente periodo non si applica alle operazioni effettuate nei confronti di pubbliche amministrazioni e altri enti e societa' di cui all'articolo 11-ter e alle agenzie per il lavoro disciplinate dal capo I del titolo II del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 27
L'azione della Guardia di Finanza nel settore del sommerso da lavoro è orientata anche a contrastare, con un approccio multidisciplinare:   Le irregolarità collegate alle collaborazioni occasionali che dissimulano rapporti di lavoro subordinato
Le attività ispettive concluse e in corso in materia di sommerso da lavoro sono oggetto di apposita comunicazione a livello locale   con cadenza mensile con l'Ispettorato territoriale del Lavoro.
Le categorie di redditi rilevanti ai fini dell'I.R.P.E.F. sono le seguenti:   Redditi fondiari, redditi di capitale, redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi d'impresa e redditi diversi.
Le cessioni di beni mobili si considerano effettuate (art. 6 DPR 633/72):   nel momento della consegna o spedizione, salvo eccezioni.
Le perdite fiscali relative agli esercizi anteriori all'inizio della tassazione di gruppo di cui alla Sezione II (consolidato nazionale) possono essere utilizzate (art. 118 TUIR):   solo dalle società cui si riferiscono.
Le persone fisiche, soggetti passivi dell'IRPEF sono:   residenti nello Stato, che dispongono di un reddito dovunque conseguito e non residenti, limitatamente al reddito conseguito nelterritorio dello Stato
Le sanzioni previste per l'esercizio dell'intermediazione in forma abusiva   Si diversificano a seconda della presenza o meno dello scopo di lucro e dell'eventuale sfruttamento dei minori.
L'I.R.P.E.F. è:   un'imposta diretta, personale e progressiva;
l'intermediazione di manodopera consiste in   intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione del personale
L'intermediazione di manodopera si compone di   Intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione del personale.
L'Ispettorato nazionale del lavoro:   Ha competenza sull'intero territorio nazionale, ad eccezione della Sicilia e del Trentino Alto Adige, ove la competenza è affidata rispettivamente ai servizi ispettivi della Regione Siciliana e delle Province autonome di Trento e Bolzano
L'IVA è un'imposta indiretta:   tutte le altre risposte sono corrette.
L'IVA colpisce le importazioni:   da chiunque effettuate.
L'omessa consegna o la ritardata consegna dei prospetti paga ai lavoratori dipendenti, all'atto della corresponsione delle retribuzioni, è sanzionata:   in via amministrativa dall'art. 5 della Legge 5 gennaio 1953, n. 4
l'omessa verifica periodica dei registratori telematici è punita con   sanzione da 250 a 2mila euro.