>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 
Elenco in ordine alfabetico delle domande di Tecnica TSID

Seleziona l'iniziale:
A   B   C   D   E   F   G   H   I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   W   X   Y   Z  

> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!


La "confisca in casi particolari" (art. 240-bis c.p.) è sempre disposta a seguito di condanna per il reato di:   corruzione tra privati (art. 2635 c.c.).
La "scelta del contribuente tra regimi opzionali diversi offerti dalla legge e tra operazioni comportanti un diverso carico fiscale" (art. 10-bis della L. 212/2000):   è libera.
La comunicazione al comando della Guardia di finanza competente di fatti che possono configurarsi come violazioni tributarie (art. 36 DPR 600/73):   è obbligatoria, tra gli altri, per i soggetti pubblici incaricati istituzionalmente di svolgere attività ispettive o di vigilanza, che ne siano venuti a conoscenza a causa o nell'esercizio delle loro funzioni.
La confisca penale cd. "allargata" è disciplinata:   dall'art. 240-bis c.p..
La confisca penale cd. "allargata" (art. 240-bis c.p.) può essere disposta in riferimento:   ai soli reati presupposto, tassativamente previsti.
La confisca per equivalente:   non può essere applicata ai reati commessi prima della sua introduzione.
La disciplina del ravvedimento operoso consente al trasgressore di regolarizzare, per la prima volta, i propri errori e/o le proprie omissioni anche in costanza dell'attività di controllo ovvero, addirittura, successivamente alla constatazione delle violazioni?   si
La Guardia di finanza "utilizza ai fini IVA e trasmette all'Agenzia delle Entrate documenti, dati e notizie acquisiti, direttamente o riferiti ed ottenuti dalle altre Forze di polizia, nell'esercizio dei poteri di polizia giudiziaria" (art. 63 DPR 633/72):   previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria, che può essere concessa anche in deroga all'art. 329 c.p.p..
La Guardia di finanza, previa autorizzazione dell'A.G., che può essere concessa anche in deroga all'art. 329 c.p.p. (art. 33, 3° comma DPR 600/73):   utilizza e trasmette agli uffici delle imposte documenti, dati e notizie acquisiti, direttamente o riferiti ed ottenuti dalle altre Forze di polizia, nell'esercizio dei poteri di polizia giudiziaria.
La mancata autorizzazione dell'A.G. di cui agli artt. 33, 3° comma, del D.P.R. 600/73 e 63, 1° comma, del D.P.R. 633/72:   non determina l'inutilizzabilità degli elementi conoscitivi su cui sia stato fondato l'accertamento tributario
La persona nei cui confronti è instaurato il procedimento finalizzato alla confisca cd. "allargata" o "per sproporzione" (ex art. 24 del D.Lgs. 159/2011):   in ogni caso non può giustificare la legittima provenienza dei beni adducendo che il denaro utilizzato per acquistarli sia provento o reimpiego dell'evasione fiscale.
La richiesta ai soggetti sottoposti a verifica del rilascio di una dichiarazione contenente l'indicazione della natura, del numero e degli estremi identificativi dei rapporti intrattenuti con gli intermediari finanziari (art. 32 DPR 600/73):   deve essere autorizzata dal Comandante regionale.
La richiesta di autorizzazione alle indagini finanziarie formalizzata dal Comandante del Reparto è inviata:   direttamente al Comandante Regionale e, per conoscenza, alla gerarchia intermedia.
La sottoscrizione del processo verbale di constatazione da parte di persona "non autorizzata":   non costituisce causa di inutilizzabilità degli elementi e dei documenti acquisiti dai verbalizzanti.
L'applicativo "molecola" ha come obiettivo principale:   l'individuazione di soggetti proficuamente aggredibili sotto il profilo delle misure di prevenzione patrimoniale.
L'applicativo MUV Web (circ. 1/2018) viene utilizzato per:   tutte le altre risposte sono corrette.
L'art. 220 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale è la norma che disciplina:   la procedura e l'utilizzabilità in ambito penale degli elementi che emergono nel corso dell'attività ispettiva fiscale.
L'art. 220 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale disciplina:   la procedura e l'utilizzabilità in ambito penale degli elementi che emergono nel corso dell'attività ispettiva fiscale.
L'art. 33, 3° comma del DPR 600/73 consente alla Guardia di finanza di utilizzare ai fini delle imposte dirette i documenti, i dati e le notizie acquisiti nell'esercizio dei poteri di polizia giudiziaria?   sì, previa autorizzazione dell'A.G..
Le comunità montane (art. 74 DPR 917/86):   non sono soggette ad IRES.
Le disposizioni degli artt. 33, 3° comma del DPR 600/73 e 63, 1° comma del DPR 633/72:   consentono l'utilizzo fiscale degli elementi emersi in ogni indagine penale.
Le indagini finanziarie servono ad individuare le movimentazioni che non trovano riscontro nella contabilità o nei redditi dichiarati?   sì.
Le norme contenute nella legge 212/2000 regolano:   i princìpi generali dell'ordinamento tributario, in attuazione della Costituzione.
Le operazioni giustificate da valide ragioni extrafiscali, non marginali, di ordine organizzativo che rispondono a finalità di miglioramento funzionale dell'attività professionale del contribuente (art. 12 L. 212/2000):   non si considerano abusive, in ogni caso.
Le sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto e di riscossione dei tributi sono disciplinate:   dal D.Lgs. 471/97.
Le spese di impiego e manutenzione relativi ad apparecchiature terminali per servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico, per i professionisti, sono deducibili nella misura (art. 54 DPR 917/86):   dell'80%.
Le spese di rappresentanza sostenute dai lavoratori autonomi (art. 54 DPR 917/86):   sono deducibili nei limiti dell'1% dei compensi percepiti nel periodo di imposta.
Legittimato ad esperire indagini finanziarie, oltre alla Guardia di finanza, è:   l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
L'indeducibilità dei costi e delle spese riconducibili a fatti costituenti reato è disciplinata:   dall'art. 14 della L. 537/1993.
L'IRES è commisurata al reddito complessivo netto con l'attuale aliquota del (art. 77 DPR 917/86):   24%.
L'IRPEF nei confronti dei residenti si applica (art. 3 DPR 917/86):   sui redditi ovunque prodotti.
Lo "Statuto dei diritti del contribuente" (L. 212/2000) disciplina:   tutte le altre risposte sono corrette.