Elenco in ordine alfabetico delle domande di Tecnica TSCL
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- Secondo la BCE, Autorità incaricata dell'attuazione della politica monetaria nell'Eurozona, la possibilità di pagare in denaro contante va, entro certi limiti, salvaguardata in quanto consente Tutte le alternative proposte sono corrette
- Secondo la costante giurisprudenza della S.C. di Cassazione, è possibile configurare il reato di riciclaggio nei delitti fiscali di natura dichiarativa, ovvero che richiedono la presentazione della dichiarazione, anche prima della presentazione della dichiarazione stessa? No, è sempre necessario che il reato presupposto si sia perfezionato mediante la presentazione della dichiarazione
- Secondo la costante giurisprudenza della S.C. di Cassazione, è possibile configurare il reato di riciclaggio prima della consumazione del reato presupposto? No, in quanto, se il reato presupposto non si è perfezionato, non è configurabile un profitto illecito da "ripulire"
- Secondo la giurisprudenza della S.C. di Cassazione, il soggetto vincolato al rispetto degli obblighi antiriciclaggio che omette di impedire un'operazione sospetta di riciclaggio, o di segnalarla, può rispondere, a titolo di concorso, nel delitto di riciclaggio? Tutte le alternative proposte sono corrette
- Secondo la giurisprudenza della S.C. di Cassazione, nel caso di concorso di persone nel delitto di riciclaggio, può essere disposta la confisca per equivalente? Sì, per ciascuno dei concorrenti, per l'intera entità della somma riciclata
- Secondo la giurisprudenza della S.C. di Cassazione, nel caso di un reato fiscale commesso mediante l'emissione di fatture false o per operazioni inesistenti, la restituzione delle somme trasferite all'emittente per dare una parvenza di effettività all'emissione dei documenti fiscali integra il delitto di riciclaggio? Nessuna delle alternative proposte è corretta
- Secondo la giurisprudenza della S.C. di Cassazione, nel caso di un reato fiscale commesso mediante l'emissione di fatture false o per operazioni inesistenti, per cui l'emittente dapprima riceve una somma di denaro al fine di dare una parvenza di effettività dell'operazione, e poi la restituisce, ferma la responsabilità dell'autore del reato fiscale, l'emittente di cosa può rispondere? Solo a titolo di concorso nel reato fiscale, non potendosi qualificare le somme ricevute e poi restituire come profitto del reato fiscale
- Secondo la Giurisprudenza della S.C. di Cassazione, possono costituire provento di reato ai fini della configurabilità del delitto di riciclaggio tutte le utilità, derivanti da reato, di valore economicamente apprezzabile
- Secondo la giurisprudenza più recente, ma già consolidatasi, affinché si possano integrare gli estremi del delitto di autoriciclaggio di somme oggetto di distrazione fallimentare, è necessario che: l'autore del reato presupposto ponga in essere anche un'altra condotta concretamente dissimulatoria
- Secondo la giurisprudenza, il contribuente che ha commesso una violazione fiscale (delitto accertato) e successivamente trasferisce, investe o impiega le relative risorse in attività economico-finanziarie, se il reato fiscale si è, nel frattempo, prescritto o depenalizzato, l'autore risponde comunque del delitto di autoriciclaggio? Sì perché ciò che rileva è il momento in cui è stato commesso "l'illecito fonte"
- Secondo la giurisprudenza, il contribuente che ha commesso una violazione fiscale (delitto accertato) e successivamente trasferisce, investe o impiega le relative risorse in attività economico-finanziarie, se per il reato fiscale è intervenuta, medio tempore, una causa di non punibilità, l'autore risponde comunque del delitto di autoriciclaggio? Sì, sempre, perché il reato a monte, fonte o presupposto, rimane fermo
- Secondo la giurisprudenza, l'amministratore di una società in crisi che, con un'unica condotta, distrae somme dalle casse societarie e le reimpiega in attività economico-finanziarie, in disparte del reato di bancarotta fraudolenta per distrazione, non risponde ex se del delitto di autoriciclaggio
- Secondo la giurisprudenza, l'amministratore di una società in stato di insolvenza che compie atti distrattivi sulle risorse societarie per poi reimpiegarle in attività imprenditoriali, risponde anche del delitto di autoriciclaggio non ex se, ma occorre un quid pluris, ovvero un'altra condotta avente attitudine concretamente dissimulatoria
- Secondo la normativa vigente, assegni diversi, utilizzati per la stessa transazione, sono cumulabili per il calcolo dell'importo totale del trasferimento? No, in quanto la normativa prevede che il limite di 1.000 euro si applica al singolo assegno bancario e/o postale
- Secondo le disposizioni dettate dal D.lgs 231/2007, i dati e le informazioni acquisiti nell'ambito di attività antiriciclaggio sono utilizzabili ai fini fiscali ma sempre salvaguardando l'assoluta tutela della riservatezza del soggetto segnalante
- Secondo l'orientamento giurisprudenziale che ammette la configurabilità della c.d. "bancarotta prefallimentare", ovvero ante dichiarazione di fallimento, quale reato può considerarsi comunque integrato ed essere qualificato come reato presupposto del delitto di autoriciclaggio? l'appropriazione indebita
- Secondo l'orientamento giurisprudenziale che ammette la configurabilità della c.d. "bancarotta prefallimentare", ovvero ante dichiarazione di fallimento, quale reato può considerarsi comunque integrato ed essere qualificato come reato presupposto del delitto di autoriciclaggio? nessuna delle alternative prospettate è corretta