Elenco in ordine alfabetico delle domande di Giuridiche GRAR
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- A norma del Codice Civile, i crediti devono essere iscritti in bilancio: Secondo il valore presumibile di realizzazione
- A norma del Codice Civile, le operazioni di locazione finanziaria che comportano il trasferimento al locatario della parte prevalente dei rischi e dei benefìci inerenti ai beni che ne costituiscono oggetto: Devono essere esposte in nota integrativa
- A norma del Codice Civile, se un'azienda industriale rileva un utile a fine esercizio: Può portare tale utile a nuovo e utilizzarlo per coprire perdite di esercizi successivi
- Ai fini del calcolo del reddito imponibile, i ricavi sostenuti dall'impresa e non riconosciuti fiscalmente costituiscono: variazioni in diminuzione del reddito civilistico.
- Ai fini della rendicontazione del capitale intellettuale, l'intellectual capital statement è un rendiconto del capitale intellettuale che svolge due principali funzioni; quali sono? Quella di strumento gestionale e quella di strumento di comunicazione
- Ai fini della rendicontazione del capitale intellettuale, lo Skandia Navigator offre una prospettiva dinamica delle componenti del capitale intellettuale, tramite l'interazione di alcune aree: quante sono e quali ambiti riguardano? Sono cinque e sono le seguenti: finanziaria; clienti; processi; dimensione umana; rinnovamento e sviluppo
- Ai fini della rendicontazione del capitale intellettuale, quanti modelli di derivazione nordeuropea si distinguono? Due
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 11, IX paragrafo, quali sono i destinatari primari dell'informazione del bilancio? Coloro che forniscono risorse finanziarie all'impresa: gli investitori, i finanziatori e gli altri creditori
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 11, VIII paragrafo, come deve essere condotto dal redattore del bilancio il relativo processo di formazione? Con neutralità
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 11, XLV paragrafo, quali condizioni devono sussistere affinché, nell'ambito della medesima impresa, sia possibile la comparabilità dei bilanci a date diverse? La forma di presentazione deve essere costante ed il modo di esposizione delle voci deve essere uguale o almeno comparabile; i criteri di valutazione adottati devono essere mantenuti costanti; i mutamenti strutturali e gli eventi di natura eccezionale sono descritti nelle note al bilancio
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 11, XV paragrafo, quale tra i seguenti non è un postulato del bilancio di esercizio? Neutralità
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 12, I paragrafo, tale principio disciplina: i criteri per la presentazione dello stato patrimoniale, del conto economico e della nota integrativa, con particolare riguardo alla loro struttura ed al loro contenuto
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 12, IV paragrafo, il bilancio di esercizio rappresenta: un insieme unitario ed inscindibile di documenti
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 12, XVII paragrafo, se una voce del conto economico ha un importo pari a zero sia nell'esercizio in corso, sia nell'esercizio precedente: tali voci possono non essere indicate negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 13, I paragrafo, quale finalità svolge tale principio contabile? Disciplinare i criteri per la rilevazione, classificazione e valutazione delle rimanenze di magazzino, nonché le informazioni da presentare nella nota integrativa
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 13, IV paragrafo, quali sono le principali tipologie di rimanenze di magazzino disciplinate? Le materie prime, compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione; le materie sussidiarie e di consumo; i prodotti in corso di lavorazione; i semilavorati; le merci; i prodotti finiti
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 13, V paragrafo, come è definibile il costo? Come il costo di acquisto per le merci e per le materie prime, sussidiarie e di consumo, oppure come il costo di produzione per i prodotti finiti, i semilavorati e i prodotti in corso di lavorazione
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 13, XLV paragrafo, cosa indica l'acronimo "FIFO"? First-in, first out
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 13, XLV paragrafo, cosa indica l'acronimo "LIFO"? Last-in, first out
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 13, XLV paragrafo, in forza del metodo di calcolo del costo detto "FIFO" si assume che: le quantità acquistate o prodotte in epoca più remota sono le prime ad essere vendute od utilizzate in produzione; pertanto, restano in magazzino le quantità relative agli acquisti o alle produzioni più recenti
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 13, XLV paragrafo, per quale tipologia di beni è possibile, in alternativa al costo specifico, utilizzare uno dei tre metodi di calcolo del costo? Per i beni fungibili
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 13, XLV paragrafo, quale denominazione assume il metodo secondo cui si assume che il costo di ogni bene in rimanenza è pari alla media ponderata del costo degli analoghi beni presenti in magazzino all'inizio dell'esercizio e del costo degli analoghi beni acquistati o prodotti durante l'esercizio? Costo medio ponderato
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 13, XXVI paragrafo, quale denominazione assumono quei costi indiretti di produzione che rimangono relativamente costanti al variare del volume di produzione, quali gli ammortamenti e la manutenzione di stabilimenti e macchinari ed i costi della direzione tecnica dello stabilimento? Costi generali fissi di produzione
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 14, I paragrafo, quale è la finalità primaria di tale principio contabile? Quella di disciplinare i criteri per la rilevazione, classificazione, valutazione delle disponibilità liquide nel bilancio, nonché le informazioni da presentare nella nota integrativa
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 14, VI paragrafo, gli assegni sono: titoli di credito bancari esigibili a vista, nazionali ed esteri
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 14, VIII paragrafo, la normativa civilistica prevede che le disponibilità liquide siano iscritte alla voce dell'attivo circolante C IV "Disponibilità liquide", nelle seguenti voci: depositi bancari e postali; assegni; denaro e valori in cassa
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 14, XIX paragrafo, le disponibilità liquide sono valutate, tra i vari criteri, secondo quello per cui il denaro ed i valori bollati in cassa sono valutati: al valore nominale
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 16, VII paragrafo, i costi direttamente imputabili al bene sono compresi: nel costo di produzione
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 16, X paragrafo, quale denominazione assume la ripartizione del costo di un'immobilizzazione nel periodo della sua stimata vita utile con un metodo sistematico e razionale, indipendentemente dai risultati conseguiti nell'esercizio? Ammortamento
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 16, XXII paragrafo, la voce BII 3 "attrezzature industriali e commerciali" può comprendere: gli strumenti con uso manuale necessari per il funzionamento o lo svolgimento di una particolare attività o di un bene più complesso e la attrezzatura varia, legata al processo produttivo o commerciale dell'impresa, completante la capacità funzionale di impianti e macchinario, distinguendosi anche per un più rapido ciclo di usura
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 18, III paragrafo, come sono definite le quote di proventi di competenza dell'esercizio cui si riferisce il bilancio e che avranno manifestazione finanziaria in esercizi successivi? Ratei attivi
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 18, V paragrafo, i risconti attivi rappresentano: quote di costi che hanno avuto manifestazione finanziaria nel corso dell'esercizio in chiusura o in precedenti esercizi, ma sono di competenza di uno o più esercizi successivi
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 18, VI paragrafo, cosa rappresentano i risconti passivi? Quote di proventi che hanno avuto manifestazione finanziaria nel corso dell'esercizio in chiusura o in precedenti esercizi, ma sono di competenza di uno o più esercizi successivi
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 18, XIII paragrafo, quali condizioni devono sussistere ai fini della rilevazione di un rateo o di un risconto? Il contratto deve iniziare in un esercizio e terminare in uno successivo; il corrispettivo delle prestazioni deve essere contrattualmente dovuto in via anticipata o posticipata rispetto a prestazioni comuni a due o più esercizi consecutivi; l'entità dei ratei e risconti deve variare con il trascorrere del tempo
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 18, XIV paragrafo, non comportano la rilevazione di ratei o risconti: le fatture ancora da emettere e ricevere, interessi attivi maturati ma non ancora accreditati su conti correnti, gli anticipi ricevuti o pagati nel corso dell'anno a fronte di canoni di locazione che maturano solo nell'esercizio successivo
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 18, XVI paragrafo, in virtù del criterio del tempo fisico, se le prestazioni contrattuali rese o ricevute hanno un contenuto economico costante nel tempo, la ripartizione del provento o del costo è effettuata in proporzione al tempo. Ciò significa che se al 1 dicembre si è pagato anticipatamente un canone per il trimestre dicembre-febbraio, è iscritto un risconto attivo pari: a due terzi dell'importo pagato
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 18, XXV paragrafo, nell'illustrazione dei criteri applicati nelle valutazioni, la nota integrativa fornisce evidenza dell'utilizzo del metodo del tempo economico per la rilevazione dei ratei e dei risconti e la motivazione della scelta effettuata. La nota integrativa indica, ove rilevante, la ripartizione dei ratei e risconti con durata entro e oltre l'esercizio successivo, nonché dei ratei e risconti con durata: oltre i cinque anni
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 19, IV paragrafo, quale è la corretta definizione di debiti? Passività di natura determinata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide o di beni/servizi aventi un valore equivalente, di solito ad una data stabilita
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 19, VIII paragrafo, il valore nominale di un debito è: l'ammontare, definito contrattualmente, che occorre pagare al creditore per estinguere il debito
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 19, XXV paragrafo, cosa ricomprendono le voci D1 e D2 dello stato patrimoniale passivo? I debiti per obbligazioni e per obbligazioni convertibili in azioni
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 20, L paragrafo, in quante e quali fasi si articola il procedimento per determinare, successivamente alla rilevazione iniziale, il valore dei titoli valutati al costo ammortizzato da iscrivere in bilancio? Si articola in quattro fasi e sono: 1) determinare l'ammontare degli interessi calcolati con il criterio del tasso di interesse effettivo sul valore contabile del titolo all'inizio dell'esercizio, o alla più recente data di rilevazione iniziale; 2) aggiungere l'ammontare degli interessi così ottenuto al precedente valore contabile del titolo; 3) sottrarre gli incassi per interessi e capitale intervenuti nel periodo; 4) sottrarre le eventuali perdite durevoli di valore sui titoli
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 20, XIX paragrafo, in quale sezione del bilancio di esercizio sono esposti i titoli di debito? Nello stato patrimoniale nell'attivo immobilizzato o nell'attivo circolante
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 20, XVI paragrafo, quale denominazione assume il metodo di calcolo del costo ammortizzato di un'attività o passività finanziaria e di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo il relativo periodo? Criterio dell'interesse effettivo
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 24, IV paragrafo, i costi di impianto, di ampliamento e di sviluppo sono compresi: nelle immobilizzazioni immateriali
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 24, IX paragrafo, quando un bene immateriale è individualmente identificabile? Quando è separabile, cioè può essere separato o scorporato dalla società e può essere venduto, trasferito, dato in licenza o in affitto, scambiato; oppure quando deriva da diritti contrattuali o da altri diritti legali, indipendentemente dal fatto che tali diritti siano trasferibili o separabili dalla società o da altri diritti e obbligazioni
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 24, LV paragrafo, quali condizioni devono essere soddisfatte affinché l'avviamento sia iscritto tra le immobilizzazioni immateriali? Deve essere acquisito a titolo oneroso; deve avere un valore quantificabile in quanto incluso nel corrispettivo pagato; deve essere costituito all'origine da oneri e costi ad utilità differita nel tempo, che garantiscono quindi benefici economici futuri; deve soddisfare il principio della recuperabilità del relativo costo
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 24, LXV paragrafo, fino a che l'ammortamento dei costi di sviluppo, di impianto e di ampliamento non è completato: possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 24, XIV paragrafo, i costi interni ed esterni sostenuti per la realizzazione di un bene immateriale per cui non è ancora stata acquisita la piena titolarità del diritto o riguardanti progetti non ancora completati rappresentano: le immobilizzazioni in corso
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 24, XL paragrafo, gli oneri pluriennali possono essere iscritti nell'attivo dello stato patrimoniale solo se: è dimostrata la loro utilità futura; esiste una correlazione oggettiva con i relativi benefici futuri di cui godrà la società; è stimabile con ragionevole certezza la loro recuperabilità
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 24, XLIII paragrafo, i costi di start-up sono imputati: al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 31, V paragrafo, cosa rappresentano i fondi per rischi? Passività di natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 31, XI paragrafo, cosa rappresentano le attività connesse a situazioni già presenti alla data di bilancio, la cui esistenza sarà confermata solo all'avverarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti che non ricadono nell'ambito del controllo della società? Le attività potenziali
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 31, XII paragrafo, quando l'accadimento di un evento è ritenuto più verosimile del contrario è definito: probabile
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 31, XIX paragrafo, quale tra le seguenti alternative, relativa agli accantonamenti ai fondi rischi e oneri, è corretta? Sono iscritti prioritariamente nelle voci di costo di conto economico delle pertinenti classi (B, C o D), dovendo prevalere il criterio della classificazione "per natura" dei costi
- Ai sensi del principio contabile OIC n. 31, XXV paragrafo, i fondi per rischi e oneri accolgono gli accantonamenti volti a coprire perdite o debiti aventi, alla chiusura dell'esercizio, alcune caratteristiche. Di quali si tratta? Natura determinata; esistenza certa o probabile; ammontare o data di sopravvenienza della passività indeterminati; ammontare della passività attendibilmente stimabile
- Ai sensi della Direttiva UE 95/2014, i soggetti obbligati alla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario sono le imprese di grandi dimensioni che, alla data di chiusura del bilancio, presentano, tra gli altri requisiti: un numero medio di dipendenti di almeno 500 unità
- Ai sensi dell'art. 1, I comma, lett. d, della delibera n. 20267/2018 della Commissione nazionale per le Società e la Borsa, come si definisce il revisore legale o la società di revisione legale incaricati della verifica della dichiarazione di carattere non finanziario? Revisore designato
- Ai sensi dell'art. 1, I comma, lett. e, della delibera n. 20267/2018 della Commissione nazionale per le Società e la Borsa, come si definisce il revisore legale o la società di revisione legale incaricati della revisione legale del bilancio? Revisore incaricato
- Ai sensi dell'art. 1, I paragrafo, n. 13, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, l'impresa collegata è un'impresa in cui un'altra impresa detiene una partecipazione e sulla cui gestione e politica finanziaria esercita un'influenza notevole. Quando si presume che un'impresa eserciti un'influenza notevole su un'altra? Quando detiene il 20% o più dei diritti di voto degli azionisti o soci di tale altra impresa
- Ai sensi dell'art. 1, I paragrafo, n. 15, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, le imprese di partecipazione finanziaria sono: le imprese il cui unico oggetto è l'acquisizione di partecipazioni in altre imprese, nonché la gestione e la valorizzazione di tali partecipazioni, senza coinvolgimenti diretti o indiretti nella gestione di tali imprese, senza pregiudizio per i diritti che l'impresa di partecipazione finanziaria possiede in qualità di azionista
- Ai sensi dell'art. 1, I paragrafo, n. 2, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, si presume che il possesso di una parte del capitale di un'altra impresa rappresenti una partecipazione se supera una soglia percentuale che gli Stati membri fissano ad un livello: inferiore o uguale al 20%
- Ai sensi dell'art. 1, I paragrafo, n. 5, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, come sono definiti gli importi provenienti dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi, dopo aver dedotto gli sconti concessi sulle vendite, l'imposta sul valore aggiunto e le altre imposte direttamente connesse con i ricavi delle vendite e delle prestazioni? Ricavi netti delle vendite e delle prestazioni
- Ai sensi dell'art. 1, II comma, lett. b, della delibera n. 20267/2018 della Commissione nazionale per le Società e la Borsa, come sono definite le società italiane emittenti valori mobiliari ammessi alla negoziazione su mercati regolamentati italiani e dell'Unione europea? Emittenti quotati
- Ai sensi dell'art. 12, I paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, se un elemento dell'attivo o del passivo ricade sotto più voci dello schema, è annotata la sua riconducibilità anche ad altre voci nella voce sotto cui esso è riportato o: nella nota integrativa
- Ai sensi dell'art. 12, X paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, in merito alle disposizioni relative a singole voci dello stato patrimoniale, se l'importo da rimborsare su debiti è superiore all'importo ricevuto, gli Stati membri possono consentire o prescrivere che la differenza sia rilevata nell'attivo. Essa è indicata: separatamente nello stato patrimoniale o nella nota integrativa; l'ammontare della differenza è ammortizzata ogni anno per un importo ragionevole ed è completamente ammortizzato al più tardi all'atto del rimborso del debito
- Ai sensi dell'art. 12, XI paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate nel corso della loro vita utile; nei casi in cui la vita utile dell'avviamento e dei costi di sviluppo non può essere stimata attendibilmente, essi sono ammortizzati entro un termine massimo fissato dagli Stati membri, che non può essere inferiore: a cinque anni e superiore a dieci anni
- Ai sensi dell'art. 14, I comma, del D.P.R. 600/1973, con quale periodicità le rilevazioni dei beni, singoli o raggruppati per categorie di inventario, possono essere effettuate anche in forma riepilogativa? Non superiore al mese
- Ai sensi dell'art. 14, I comma, del D.P.R. 600/1973, dalle scritture ausiliarie di magazzino possono essere esclusi i movimenti relativi a singoli beni o a categorie inventariali il cui costo complessivo nel periodo di imposta precedente: non eccede il venti per cento di quello sostenuto nello stesso periodo per tali beni
- Ai sensi dell'art. 14, I comma, del D.P.R. 600/1973, in quale documento devono essere registrate le quantità entrate ed uscite delle merci destinate alla vendita e dei semilavorati, se distintamente classificati in inventario? Nelle scritture ausiliarie di magazzino
- Ai sensi dell'art. 14, I comma, lett. a, del D.P.R. 600/1973, le società soggette all'imposta sul reddito delle persone giuridiche devono, in ogni caso, tenere: il libro giornale ed il libro degli inventari
- Ai sensi dell'art. 14, I comma, lett. d, del D.P.R. 600/1973, le società in nome collettivo e quelle in accomandita semplice devono tenere le scritture ausiliarie di magazzino: tenute in forma sistematica e secondo le norme di ordinata contabilità, dirette a seguire le variazioni intervenute tra le consistenze negli inventari annuali
- Ai sensi dell'art. 15 della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, indicare quale tra le seguenti affermazioni, relativa alle disposizioni generali riguardanti la nota integrativa, è corretta: quando le informazioni in nota integrativa relative alle voci dello stato patrimoniale e del conto economico sono fornite in conformità al capo relativo alla nota integrativa della presente direttiva, esse sono presentate secondo l'ordine in cui le relative voci sono indicate nello stato patrimoniale e nel conto economico
- Ai sensi dell'art. 15, II comma, del D.P.R. 600/1973, l'inventario, oltre agli elementi prescritti dal codice civile o da leggi speciali, deve indicare: la consistenza dei beni raggruppati in categorie omogenee per natura e valore ed il valore attribuito a ciascun gruppo
- Ai sensi dell'art. 15, III comma, del D.P.R. 600/1973, per quale tipologia di imprenditori, nell'inventario, devono essere distintamente indicate e valutate le attività e le passività relative all'impresa? Imprenditori individuali
- Ai sensi dell'art. 15, IV comma, del D.P.R. n. 600/1973, quale tra le seguenti alternative, relativa all'inventario ed al bilancio, è corretta? Il bilancio ed il conto dei profitti e delle perdite, salve le disposizioni del codice civile e delle leggi speciali, possono essere redatti con qualsiasi metodo e secondo qualsiasi schema, purché conformi ai principi della tecnica contabile, salvo quanto stabilito nel secondo comma dell'art. 3
- Ai sensi dell'art. 16, I paragrafo, lett. a, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, in quale sezione del bilancio di esercizio, le imprese inseriscono, oltre alle informazioni prescritte dalle altre disposizioni della presente direttiva, informazioni relative ai principi contabili adottati? Nella nota integrativa
- Ai sensi dell'art. 16, II paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, gli Stati membri possono prescrivere che le piccole imprese forniscano le informazioni relative: alla natura e all'effetto finanziario di eventi rilevanti verificatisi dopo la data di chiusura del bilancio, che non sono stati presi in considerazione nel conto economico o nello stato patrimoniale
- Ai sensi dell'art. 18, II paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, quali informazioni, gli Stati membri possono consentire che vengono omesse, se la loro divulgazione è tale da recare grave pregiudizio all'impresa? Le informazioni relative alla ripartizione dei ricavi netti delle vendite e delle prestazioni secondo categorie di attività e secondo i mercati geografici, se, in base all'organizzazione di vendita dei prodotti e di prestazione di servizi, tali categorie e mercati presentano tra loro differenze notevoli
- Ai sensi dell'art. 19, I paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, la relazione sulla gestione contiene: un resoconto dell'andamento e dei risultati dell'attività dell'impresa e della sua situazione e una descrizione dei principali rischi e incertezze che essa deve affrontare
- Ai sensi dell'art. 19, II paragrafo, lett. b, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, la relazione sulla gestione contiene anche indicazioni concernenti: le attività in materia di ricerca e sviluppo
- Ai sensi dell'art. 19, IV paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, quale tipologie di imprese possono essere esentate dagli Stati membri dall'obbligo di redigere la relazione sulla gestione, per quanto riguarda le informazioni di carattere non finanziario? Le piccole e medie imprese
- Ai sensi dell'art. 2, I paragrafo, n. 4, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, come sono definite le imprese il cui unico oggetto consiste nell'acquisizione di partecipazioni in altre imprese, nonché nella gestione e valorizzazione di tali partecipazioni, senza coinvolgimenti diretti o indiretti nella gestione di tali imprese, senza pregiudizio per i diritti che l'impresa di partecipazione finanziaria possiede in qualità di azionista? Imprese di partecipazione finanziaria
- Ai sensi dell'art. 2, I paragrafo, n. 4, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, quale denominazione assumono le voci dell'attivo destinate ad essere utilizzate durevolmente nell'attività dell'impresa? Immobilizzazioni
- Ai sensi dell'art. 2, II comma, della delibera n. 20267/2018 della Commissione nazionale per le Società e la Borsa, i soggetti non quotati, né diffusi devono pubblicare sul proprio sito internet la relazione sulla gestione o la relazione distinta, che rimangono disponibili nel relativo sito internet per: almeno cinque anni
- Ai sensi dell'art. 2, n. 1, della Direttiva 2013/34 UE del Parlamento europeo e del Consiglio sono soggetti obbligati alla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, tra l'altro, anche gli enti di interesse pubblico, ovvero: le imprese che negoziano titoli sul mercato europeo regolamentato in uno Stato membro; gli istituti di credito; le imprese di assicurazione; le imprese riconosciute dagli Stati membri come entità di interesse pubblico
- Ai sensi dell'art. 20, I paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, la relazione sul governo societario costituisce una specifica sezione: della relazione sulla gestione
- Ai sensi dell'art. 2214, I comma, del codice civile, in capo a chi grava l'obbligo di tenere il libro degli inventari? All'imprenditore che esercita un'attività commerciale
- Ai sensi dell'art. 2214, III comma, del codice civile, le disposizioni dettate in materia di libri obbligatori e di altre scritture contabili: non si applicano ai piccoli imprenditori
- Ai sensi dell'art. 2215, II comma, del codice civile, il libro degli inventari deve: essere numerato progressivamente e non è soggetto a bollatura, né a vidimazione
- Ai sensi dell'art. 2216 del codice civile, il libro giornale: deve indicare giorno per giorno le operazioni relative all'esercizio di impresa
- Ai sensi dell'art. 2217, I comma, del codice civile, quali informazioni deve contenere l'inventario? L'indicazione e la valutazione delle attività e delle passività relative all'impresa, nonché delle attività e delle passività dell'imprenditore estranee alla medesima
- Ai sensi dell'art. 2217, I comma, del codice civile, quando si deve redigere l'inventario? All'inizio dell'esercizio dell'impresa e successivamente ogni anno
- Ai sensi dell'art. 2217, II comma, del codice civile, con quali documenti si chiude l'inventario? Con il bilancio e con il conto dei profitti e delle perdite
- Ai sensi dell'art. 2217, II comma, del codice civile, nelle valutazioni di bilancio l'imprenditore deve attenersi, in quanto applicabili, ai criteri stabiliti per i bilanci delle: società per azioni
- Ai sensi dell'art. 2217, II comma, del codice civile, relativamente all'inventario, quale documento deve dimostrare con evidenza e verità gli utili conseguiti o le perdite subite? Il conto dei profitti e delle perdite
- Ai sensi dell'art. 2217, III comma, del codice civile, a chi è demandato il potere di sottoscrivere l'inventario? All'imprenditore
- Ai sensi dell'art. 2217, III comma, del codice civile, entro quale termine l'inventario deve essere sottoscritto per la presentazione della dichiarazione dei redditi ai fini delle imposte dirette? Entro tre mesi
- Ai sensi dell'art. 2219 del codice civile, relativamente alla tenuta della contabilità, come devono essere tenute tutte le scritture? Secondo le norme di un'ordinata contabilità, senza spazi in bianco, senza interlinee e senza trasporti in margine
- Ai sensi dell'art. 2220, I comma, del codice civile, dalla data dell'ultima registrazione, per quanti anni devono essere conservate le scritture contabili? Per dieci anni
- Ai sensi dell'art. 2220, II comma, del codice civile, per quale periodo si devono conservare le fatture, le lettere e i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dei telegrammi spediti? Per dieci anni
- Ai sensi dell'art. 2364, II comma, del codice civile, l'assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l'anno, entro il termine stabilito dallo statuto e comunque: non superiore a centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale
- Ai sensi dell'art. 2423, I comma, del codice civile, come è costituito il bilancio di esercizio? Dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa
- Ai sensi dell'art. 2423, II comma, del codice civile, cosa deve rappresentare il bilancio di esercizio? La situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 2423, III comma, del codice civile, se le informazioni richieste da specifiche disposizioni di legge non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta: si devono fornire le informazioni complementari necessarie allo scopo
- Ai sensi dell'art. 2423, IV comma, del codice civile, quale tra le seguenti alternative, relativa alla redazione del bilancio, è corretta? Non occorre rispettare gli obblighi in tema di rilevazione, valutazione, presentazione ed informativa quando la loro osservanza ha effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta; rimangono fermi gli obblighi in tema di regolare tenuta delle scritture contabili
- Ai sensi dell'art. 2423, VI comma, del codice civile, il bilancio di esercizio deve essere redatto: in unità di euro, senza cifre decimali, ad eccezione della nota integrativa che può essere redatta in migliaia di euro
- Ai sensi dell'art. 2423-bis, I comma, n. 1, del codice civile, nella redazione del bilancio deve essere osservato il principio in forza del quale la valutazione delle voci deve essere fatta secondo: prudenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività
- Ai sensi dell'art. 2423-bis, I comma, n. 2, del codice civile, in materia di principi di redazione del bilancio, nella redazione del bilancio: si possono indicare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 2423-bis, I comma, n. 4, del codice civile, in materia di principi di redazione del bilancio, nella redazione del bilancio: occorre tener conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo
- Ai sensi dell'art. 2423-bis, I comma, n. 5, del codice civile, in materia di principi di redazione del bilancio, nella redazione del bilancio, gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci: devono essere valutati separatamente
- Ai sensi dell'art. 2423-bis, II comma, del codice civile, in materia di principi di redazione del bilancio, in relazione a quale tra i seguenti principi è consentita una deroga, in casi eccezionali? Al principio secondo cui i criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all'altro
- Ai sensi dell'art. 2423-ter, II comma, del codice civile, le voci precedute da numeri arabi possono essere ulteriormente suddivise, senza eliminazione della voce complessiva e dell'importo corrispondente; esse possono essere raggruppate quando il raggruppamento favorisce la chiarezza del bilancio. In tal caso, quale sezione del bilancio di esercizio deve contenere distintamente le voci oggetto di raggruppamento? La nota integrativa
- Ai sensi dell'art. 2423-ter, V comma, del codice civile, deve essere indicato l'importo della voce corrispondente dell'esercizio precedente per ogni voce: dello stato patrimoniale e del conto economico
- Ai sensi dell'art. 2423-ter, VI comma, del codice civile, sono vietati i compensi di partite; tuttavia, nei casi in cui la compensazione è ammessa dalla legge, in quale sezione del bilancio di esercizio sono indicati gli importi lordi oggetto di compensazione? Nella nota integrativa
- Ai sensi dell'art. 2424 del codice civile, all'interno di quale voce sono rilevati i ratei e i risconti attivi nell'attivo dello stato patrimoniale? Alla voce D "Ratei e risconti"
- Ai sensi dell'art. 2424 del codice civile, all'interno di quale voce sono rilevati i ratei e i risconti passivi nel passivo dello stato patrimoniale? Alla voce E "Ratei e risconti"
- Ai sensi dell'art. 2424 del codice civile, con quale lettera dell'alfabeto è indicato il totale attivo circolante? C maiuscola
- Ai sensi dell'art. 2424 del codice civile, in quale classe dello stato patrimoniale, sono iscritte le riserve legali? Nel Passivo, nella classe A, numero romano IV
- Ai sensi dell'art. 2424 del codice civile, la classe A del Passivo dello stato patrimoniale è suddivisa in voci contrassegnate da: numeri romani
- Ai sensi dell'art. 2424 del codice civile, nella voce D 12 del Passivo dello stato patrimoniale sono ricompresi: i debiti tributari
- Ai sensi dell'art. 2424 del codice civile, quante classi compongono l'attivo dello stato patrimoniale? Quattro classi
- Ai sensi dell'art. 2424 del codice civile, quante e quali voci relative alle immobilizzazioni immateriali sono elencate nella predetta norma? Sono sette e sono: costi di impianto e di ampliamento; costi di sviluppo; diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno; concessioni, licenze, marchi e diritti simili; avviamento; immobilizzazioni in corso e acconti; altre
- Ai sensi dell'art. 2424 del codice civile, relativamente al passivo, la voce A "Patrimonio netto" dello stato patrimoniale include: il capitale; la riserva da soprapprezzo delle azioni; le riserve di rivalutazione; la riserva legale; le riserve statutarie; altre riserve, distintamente indicate; la riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi; gli utili (perdite) portati a nuovo; l'utile (perdita) dell'esercizio; la riserva negativa per azioni proprie in portafoglio
- Ai sensi dell'art. 2424 del codice civile, relativamente all'attivo, cosa indica la voce 2 A dello stato patrimoniale? I crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte già richiamata
- Ai sensi dell'art. 2424, XXIV comma, del codice civile, se un elemento dell'attivo o del passivo ricade sotto più voci dello schema, in quale sezione del bilancio di esercizio si deve annotare, se ciò è necessario per la comprensione del bilancio, la sua appartenenza anche a voci diverse da quella in cui è iscritto? Nella nota integrativa
- Ai sensi dell'art. 2424-bis, I comma, del codice civile, gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente devono essere iscritti tra: le immobilizzazioni
- Ai sensi dell'art. 2424-bis, III comma, del codice civile, quali tra le seguenti alternative è corretta? Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono destinati soltanto a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio sono indeterminati o l'ammontare o la data di sopravvenienza
- Ai sensi dell'art. 2424-bis, V comma, del codice civile, dove devono essere iscritte le attività oggetto di contratti di compravendita con obbligo di retrocessione a termine? Nello stato patrimoniale del venditore
- Ai sensi dell'art. 2424-bis, VI comma, del codice civile, nella voce ratei e risconti attivi: possono essere iscritte solo quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo
- Ai sensi dell'art. 2425 del codice civile, cosa evidenzia la voce A nello schema di conto economico? Il valore della produzione
- Ai sensi dell'art. 2425 del codice civile, cosa evidenzia la voce B 11 nello schema di conto economico? Le variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
- Ai sensi dell'art. 2425 del codice civile, cosa evidenzia la voce D nello schema di conto economico? Le rettifiche di valore di attività e passività finanziarie
- Ai sensi dell'art. 2425 del codice civile, in quale sezione del bilancio di esercizio ed in quale voce è indicato l'ammortamento delle immobilizzazioni materiali? Nel conto economico e nella voce B "Costi di produzione"
- Ai sensi dell'art. 2425 del codice civile, la rettifica del valore di una partecipazione viene esposta nella voce: D 18 a dello schema di conto economico
- Ai sensi dell'art. 2425 del codice civile, la voce C 15 "proventi e oneri finanziari" del conto economico contiene anche una sottovoce specifica riferita a: proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate e di quelli relativi a controllanti e a imprese sottoposte al controllo di queste ultime
- Ai sensi dell'art. 2425 del codice civile, nella voce B 7 dello schema di conto economico sono rilevati: i costi della produzione per i servizi
- Ai sensi dell'art. 2425 del codice civile, quale delle seguenti voci non compare nel conto economico? Risconti
- Ai sensi dell'art. 2425-bis, I comma, del codice civile, quali dei seguenti elementi devono essere indicati al netto dei resi, degli sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi? I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri
- Ai sensi dell'art. 2425-ter del codice civile, dal rendiconto finanziario risultano: per l'esercizio a cui è riferito il bilancio e per quello precedente, l'ammontare e la composizione delle disponibilità liquide, all'inizio e alla fine dell'esercizio, ed i flussi finanziari dell'esercizio derivanti dall'attività operativa, da quella di investimento, da quella di finanziamento, ivi comprese, con autonoma indicazione, le operazioni con i soci
- Ai sensi dell'art. 2426, I comma, n. 10, del codice civile, il costo dei beni fungibili può essere calcolato col metodo della media ponderata o con quelli: "primo entrato, primo uscito" o: "ultimo entrato, primo uscito". Se il valore ottenuto differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio, in quale sezione del bilancio di esercizio deve essere indicata la differenza per categoria di beni? Nella nota integrativa
- Ai sensi dell'art. 2426, I comma, n. 2, del codice civile, il costo delle immobilizzazioni, materiali ed immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, deve essere ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione; eventuali modifiche dei criteri di ammortamento e dei coefficienti applicati devono essere: motivate nella nota integrativa
- Ai sensi dell'art. 2426, I comma, n. 5, del codice civile, entro quale termine devono essere ammortizzati i costi di impianto e di ampliamento? Entro cinque anni
- Ai sensi dell'art. 2426, I comma, n. 5, del codice civile, quale tra le seguenti alternative, relativamente ai costi di sviluppo, è corretta? Sono ammortizzati secondo la loro vita utile; nei casi eccezionali in cui non è possibile stimarne attendibilmente la vita utile, sono ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni
- Ai sensi dell'art. 2426, I comma, n. 6, del codice civile, l'avviamento viene ammortizzato: in considerazione della sua vita utile
- Ai sensi dell'art. 2426, I comma, n. 6, del codice civile, nei casi in cui non è possibile stimarne attendibilmente la vita utile, l'avviamento è ammortizzato entro un periodo: non superiore a dieci anni
- Ai sensi dell'art. 2426, I comma, n. 8, del codice civile, i crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato e, per quanto riguarda i crediti, tenendo conto: del valore di presumibile realizzo
- Ai sensi dell'art. 2426, II comma, del codice civile, a quali principi si fa riferimento per la definizione di "strumento finanziario", "attività finanziaria" e "passività finanziaria" e "fair value"? Ai principi contabili internazionali adottati dall'Unione europea
- Ai sensi dell'art. 2426, IV comma, del codice civile, il fair value è determinato con riferimento: al valore di mercato, per gli strumenti finanziari per cui è possibile individuare facilmente un mercato attivo ed al valore che risulta da modelli e tecniche di valutazione generalmente accettati, per gli strumenti per cui non è possibile individuare facilmente un mercato attivo
- Ai sensi dell'art. 2427, I comma, n. 14, del codice civile, nella nota integrativa, vi è l'obbligo di redazione di un apposito prospetto, che deve contenere: le differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate; gli importi accreditati e addebitati a conto economico o patrimonio netto; le voci escluse dal computo e motivazione dell'esclusione; l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e motivazioni dell'iscrizione; l'ammontare non ancora contabilizzato e motivazioni della mancata iscrizione
- Ai sensi dell'art. 2427, I comma, n. 15, del codice civile, la nota integrativa deve indicare il numero medio dei dipendenti, ripartito per categoria? Si, ai sensi della vigente normativa
- Ai sensi dell'art. 2427, I comma, n. 2, del codice civile, la nota integrativa, tra le altre indicazioni, deve esprimere i movimenti delle immobilizzazioni, specificando per ogni voce: il costo; le precedenti rivalutazioni, ammortamenti e svalutazioni; le acquisizioni, gli spostamenti da una ad altra voce, le alienazioni avvenuti nell'esercizio; le rivalutazioni, gli ammortamenti e le svalutazioni effettuati nell'esercizio; il totale delle rivalutazioni riguardanti le immobilizzazioni esistenti alla chiusura dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 2427, I comma, n. 22-quater, del codice civile, la nota integrativa, tra le varie voci, deve anche indicare: la natura e l'effetto patrimoniale, finanziario ed economico dei fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 2427, I comma, n. 4, del codice civile, quale delle seguenti indicazioni, tra le altre, deve contenere la nota integrativa? Le variazioni intervenute nella consistenza delle altre voci dell'attivo e del passivo; in particolare, per le voci del patrimonio netto, per i fondi e per il trattamento di fine rapporto, la formazione e le utilizzazioni
- Ai sensi dell'art. 2427, I comma, n. 7, del codice civile, la composizione delle voci "ratei e risconti attivi" e "ratei e risconti passivi" deve essere indicata: nella nota integrativa
- Ai sensi dell'art. 2427-bis, I comma, n. 1, lett. b, del codice civile, nella nota integrativa sono indicati per ciascuna categoria di strumenti finanziari derivati: informazioni sulla loro entità e natura
- Ai sensi dell'art. 2427-bis, I comma, n. 2, lett. a, del codice civile, per le immobilizzazioni finanziarie iscritte ad un valore superiore al loro fair value, con esclusione delle partecipazioni in società controllate e collegate e delle partecipazioni in joint venture, nella nota integrativa sono indicati: il valore contabile ed il fair value delle singole attività o di appropriati raggruppamenti di tali attività
- Ai sensi dell'art. 2428, I comma, del codice civile, da quali documenti deve essere corredato il bilancio? Da una relazione degli amministratori contenente un'analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della società e dell'andamento e del risultato della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui ha operato, anche attraverso imprese controllate, con riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, nonché una descrizione dei principali rischi e incertezze cui la società è esposta
- Ai sensi dell'art. 2428, V comma, del codice civile, dalla relazione redatta dagli amministratori deve risultare: l'elenco delle sedi secondarie della società
- Ai sensi dell'art. 2429, I comma, del codice civile, quanto tempo prima del termine fissato per l'assemblea che lo deve discutere, il bilancio deve essere comunicato dagli amministratori al collegio sindacale e al soggetto incaricato della revisione legale dei conti con la relazione? Almeno trenta giorni
- Ai sensi dell'art. 2429, II comma, del codice civile, quale organo deve riferire all'assemblea sui risultati dell'esercizio sociale e sull'attività svolta nell'adempimento dei propri doveri e fare osservazioni e proposte in ordine al bilancio ed alla sua approvazione? Il collegio sindacale
- Ai sensi dell'art. 2429, III comma, del codice civile, i documenti indicati dalla norma devono rimanere depositati nella sede della società: durante i quindici giorni che precedono l'assemblea e finché il bilancio è approvato
- Ai sensi dell'art. 2429, III comma, del codice civile, quali documenti devono depositati in copia nella sede della società? Il bilancio, con le copie integrali dell'ultimo bilancio delle società controllate e un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società collegate, con le relazioni degli amministratori, dei sindaci e del soggetto incaricato della revisione legale dei conti
- Ai sensi dell'art. 2433, I comma, del codice civile, da quale organo è adottata la deliberazione sulla distribuzione degli utili? Dall'assemblea che approva il bilancio
- Ai sensi dell'art. 2433, II comma, del codice civile, quale tra le seguenti alternative, relativa alla distribuzione degli utili ai soci, è corretta? Non possono essere pagati dividendi sulle azioni, se non per utili realmente conseguiti e risultanti dal bilancio regolarmente approvato
- Ai sensi dell'art. 2433-bis, I comma, del codice civile, relativamente agli acconti sui dividendi, secondo quale regime la distribuzione di acconti sui dividendi è consentita solo alle società il cui bilancio è assoggettato per legge a revisione legale dei conti? Secondo il regime previsto dalle leggi speciali per gli enti di interesse pubblico
- Ai sensi dell'art. 2433-bis, II comma, del codice civile, relativamente agli acconti sui dividendi, quale tra le seguenti alternative è corretta? La distribuzione di acconti sui dividendi deve essere prevista dallo statuto ed è deliberata dagli amministratori dopo il rilascio da parte del soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti di un giudizio positivo sul bilancio dell'esercizio precedente e la sua approvazione
- Ai sensi dell'art. 2433-bis, III comma, del codice civile, in merito agli acconti sui dividendi, se dall'ultimo bilancio approvato risultano perdite relative all'esercizio o a esercizi precedenti: non è consentita la distribuzione di acconti sui dividendi
- Ai sensi dell'art. 2433-bis, V comma, del codice civile, in merito agli acconti sui dividendi, gli amministratori deliberano la distribuzione di acconti sui dividendi sulla base di: un prospetto contabile e di una relazione, da cui risulti che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società consente la distribuzione
- Ai sensi dell'art. 2433-bis, VI comma, del codice civile, relativamente agli acconti sui dividendi, quali documenti devono rimanere depositati in copia nella sede della società fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio in corso? Il prospetto contabile, la relazione degli amministratori e il parere del soggetto incaricato della revisione legale dei conti
- Ai sensi dell'art. 2434 del codice civile, in merito all'azione di responsabilità: l'approvazione del bilancio non implica liberazione degli amministratori, dei direttori generali, dei dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari e dei sindaci per le responsabilità incorse nella gestione sociale
- Ai sensi dell'art. 2434-bis, II comma, del codice civile, la legittimazione ad impugnare la deliberazione di approvazione del bilancio su cui il soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti ha emesso un giudizio privo di rilievi spetta a tanti soci che rappresentino: almeno il cinque per cento del capitale sociale
- Ai sensi dell'art. 2435, I comma, del codice civile, entro quale termine, decorrente dall'approvazione, gli amministratori devono depositare una copia del bilancio, corredata dalle relazioni previste dagli artt. 2428 e 2429 e dal verbale di approvazione dell'assemblea o del consiglio di sorveglianza, presso l'ufficio del registro delle imprese o spedita al medesimo ufficio a mezzo di lettera raccomandata? Entro trenta giorni
- Ai sensi dell'art. 2435, II comma, del codice civile, entro quanti giorni dall'approvazione del bilancio le società non aventi azioni quotate in mercati regolamentati devono depositare, ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese, l'elenco dei soci riferito alla data di approvazione del bilancio? Entro trenta giorni
- Ai sensi dell'art. 2435, II comma, del codice civile, l'elenco dei soci deve essere corredato dall'indicazione analitica delle annotazioni effettuate: nel libro dei soci a partire dalla data di approvazione del bilancio dell'esercizio precedente
- Ai sensi dell'art. 2435-bis, I comma, del codice civile, le società che non hanno emesso titoli negoziati in mercati regolamentati possono redigere il bilancio in forma abbreviata se, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non hanno superato due dei seguenti limiti: totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 4.400.000 euro; ricavi delle vendite e delle prestazioni: 8.800.000 euro; dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 50 unità
- Ai sensi dell'art. 2435-bis, II comma, del codice civile, le società che redigono il bilancio in forma abbreviata sono esonerate dalla redazione di quale documento? Del rendiconto finanziario
- Ai sensi dell'art. 2435-bis, II comma, del codice civile, nel bilancio in forma abbreviata quali voci comprende lo stato patrimoniale? Solo le voci contrassegnate nell'art. 2424 con lettere maiuscole e con numeri romani
- Ai sensi dell'art. 2435-bis, XIII comma, del codice civile, le società che redigono il bilancio in forma abbreviata hanno: la facoltà di iscrivere i titoli al costo di acquisto, i crediti al valore di presumibile realizzo ed i debiti al valore nominale
- Ai sensi dell'art. 2435-bis, XIV comma, del codice civile, le società che redigono il bilancio in forma abbreviata devono redigerlo in forma ordinaria se hanno superato due dei limiti indicati nel I comma: per il secondo esercizio consecutivo
- Ai sensi dell'art. 2435-ter, I comma, del codice civile, come sono considerate le società di cui all'art. 2435-bis che nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non hanno superato due dei seguenti limiti: totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 175.000 euro; ricavi delle vendite e delle prestazioni: 350.000 euro; dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 5 unità? Micro imprese
- Ai sensi dell'art. 2435-ter, II comma, n. 1, del codice civile, le imprese di cui al I comma della presente disposizione sono esonerate dalla redazione: del rendiconto finanziario
- Ai sensi dell'art. 2435-ter, IV comma, del codice civile, le società che si avvalgono delle esenzioni previste del presente articolo devono redigere il bilancio, a seconda dei casi: in forma abbreviata o in forma ordinaria, quando per il secondo esercizio consecutivo hanno superato due dei limiti indicati nel I comma
- Ai sensi dell'art. 3, I comma, della delibera n. 20267/2018 della Commissione nazionale per le Società e la Borsa, entro quale termine, decorrente dalla pubblicazione sul registro delle imprese, i soggetti non quotati, né diffusi devono trasmettere alla Commissione nazionale per le Società e la Borsa la dichiarazione non finanziaria o comunicare l'avvenuto deposito della stessa presso il registro delle imprese? Entro quindici giorni
- Ai sensi dell'art. 3, III comma, della delibera n. 20267/2018 della Commissione nazionale per le Società e la Borsa, con quale frequenza la Consob pubblica sul proprio sito internet l'elenco dei soggetti che hanno pubblicato la dichiarazione non finanziaria? Ogni dodici mesi
- Ai sensi dell'art. 3, V paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, gli Stati membri possono stabilire soglie superiori rispetto alle soglie indicate nel primo comma della disposizione. Tuttavia, tali le soglie: non sono superiori a 6.000.000 euro per il totale dello stato patrimoniale e a 12.000.000 euro per i ricavi netti delle vendite e delle prestazioni
- Ai sensi dell'art. 3, VI paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, i gruppi di dimensioni medie sono gruppi che non sono piccoli gruppi e sono composti da un'impresa madre e imprese figlie da includere nel bilancio consolidato e che, su base consolidata, alla data di chiusura del bilancio dell'impresa madre non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti: totale dello stato patrimoniale: 20.000.000 euro; ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 40.000.000 euro; numero medio dei dipendenti occupati durante l'esercizio: 250
- Ai sensi dell'art. 3, VII comma, del D.Lgs. n. 254/2016, in merito alla dichiarazione individuale di carattere non finanziario, la responsabilità di garantire che la relazione sia redatta e pubblicata in conformità a quanto previsto dal presente decreto legislativo compete agli amministratori dell'ente di interesse pubblico, che, nell'adempimento dei loro obblighi, agiscono secondo i criteri: di professionalità e diligenza
- Ai sensi dell'art. 4, I paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, si può imporre alle imprese diverse dalle piccole di includere nei bilanci di esercizio ulteriori prospetti, oltre ai documenti compresi nel bilancio di esercizio? Si, in quanto sono titolari di tale potere gli Stati membri
- Ai sensi dell'art. 4, III paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, se l'applicazione della presente direttiva non è sufficiente per fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico dell'esercizio, in quale sezione del bilancio di esercizio sono fornite le informazioni complementari necessarie per rispettare tale obbligo? Nella nota integrativa
- Ai sensi dell'art. 4, IV paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, se, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione della presente direttiva è incompatibile con l'obbligo di fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria dell'impresa e del risultato economico dell'esercizio, la disposizione de qua: è disapplicata per fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria dell'impresa, nonché del risultato economico dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 4, VI paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, quale tra le seguenti alternative, relativa alle disposizioni generali in merito al bilancio di esercizio, è corretta? Gli Stati membri possono prescrivere che le piccole imprese redigano, divulghino e pubblichino nei bilanci informazioni aggiuntive rispetto agli obblighi previsti dalla presente direttiva, purché tali informazioni siano raccolte in un sistema di deposito unico e l'obbligo dell'informativa sia previsto dalla normativa fiscale nazionale ai soli fini dell'esazione fiscale
- Ai sensi dell'art. 5, I comma, del D.Lgs. n. 254/2016, la dichiarazione individuale di carattere non finanziario: può essere contenuta, a seconda dei casi, nella relazione sulla gestione, di cui in tal caso costituisce una specifica sezione come tale contrassegnata, nonché può costituire una relazione distinta, fermo restando l'obbligo di essere contrassegnata da analoga dicitura
- Ai sensi dell'art. 5, I comma, del D.Lgs. n. 38/2005, quale conseguenza si verifica se, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali è incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico? La disapplicazione della disposizione
- Ai sensi dell'art. 5, III comma, della delibera n. 20267/2018 della Commissione nazionale per le Società e la Borsa, quale organo è incaricato di esprimere un'attestazione con rilievi e di illustrarne nella relazione i motivi delle conclusioni? Il revisore designato
- Ai sensi dell'art. 6, I paragrafo, lett. c, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, le voci esposte nei bilanci di esercizio e consolidati sono rilevate e valutate conformemente ad alcuni principi generali; in particolare, la rilevazione e la valutazione sono effettuate secondo il principio: della prudenza
- Ai sensi dell'art. 6, II comma, della delibera n. 20267/2018 della Commissione nazionale per le Società e la Borsa, con quale cadenza è determinato l'insieme dei soggetti, le cui dichiarazioni non finanziarie verranno sottoposte a controllo? Ogni anno
- Ai sensi dell'art. 6, II comma, della delibera n. 20267/2018 della Commissione nazionale per le Società e la Borsa, l'insieme dei soggetti le cui dichiarazioni non finanziarie verranno sottoposte a controllo è determinato sulla base di parametri che tengano conto di alcune informazioni. Quale, tra le seguenti, non è considerata dalla norma in esame? Le informazioni previste dalla normativa comunitaria e pervenute alla Commissione nazionale per le Società e la Borsa o all'organo di controllo incaricato di effettuare la revisione legale del bilancio
- Ai sensi dell'art. 6, IV paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, non occorre rispettare gli obblighi di rilevazione, valutazione, presentazione, informativa e consolidamento previsti dalla presente direttiva se la loro osservanza abbia effetti irrilevanti. L'ambito di applicazione di tale principio può essere limitato alla presentazione e all'informativa: dagli Stati membri
- Ai sensi dell'art. 7, III paragrafo, lett. b, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, in materia di valutazione alternativa delle immobilizzazioni basata sugli importi rideterminati, con quale frequenza temporale, sulla base dell'importo rideterminato, sono calcolate le rettifiche di valore? Ogni anno
- Ai sensi dell'art. 8, I comma, del D.Lgs. n. 254/2016, quale sanzione si applica agli amministratori dell'ente di interesse pubblico che omettono di depositare, nei termini prescritti, presso il registro delle imprese, la dichiarazione individuale o consolidata di carattere non finanziario? Una sanzione amministrativa pecuniaria da 20.000€ a 100.000€
- Ai sensi dell'art. 8, IV comma, del D.Lgs. n. 254/2016, a quali soggetti si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 50.000€ a 150.000€, quando il fatto non costituisce reato, se la dichiarazione individuale o consolidata di carattere non finanziario depositata presso il registro delle imprese contiene fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero? Agli amministratori ed ai componenti dell'organo di controllo dell'ente di interesse pubblico
- Ai sensi dell'art. 8, IV paragrafo, lett. b, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, in quale tra le seguenti alternative, non si applica la valutazione al valore netto degli strumenti finanziari, compresi gli strumenti finanziari derivati? Ai prestiti e ai crediti originati dall'impresa e non detenuti a scopo di negoziazione
- Ai sensi dell'art. 8, V comma, del D.Lgs. n. 254/2016, quale è il soggetto che, in caso di omissioni della verifica dell'avvenuta predisposizione della dichiarazione di carattere non finanziario, è destinatario della sanzione amministrativa pecuniaria da 20.000€ a 50.000€? Il soggetto incaricato di effettuare la revisione legale del bilancio
- Ai sensi dell'art. 8, VI comma, del D.Lgs. n. 254/2016, in materia di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni, quale è l'autorità competente per l'accertamento e l'irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie? La Commissione nazionale per le Società e la Borsa
- Ai sensi dell'art. 9, I comma, lett. c, del D.Lgs. n. 254/2016, come e con quale provvedimento, la Commissione nazionale per le Società e la Borsa disciplina i principi di comportamento e le modalità di svolgimento dell'incarico di verifica della conformità delle informazioni da parte dei revisori? Con regolamento, dopo aver sentito la Banca d'Italia e l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, per i profili di competenza con riferimento ai soggetti da esse vigilati
- Ai sensi dell'art. 9, I paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, le strutture di quali documenti componenti il bilancio di esercizio non possono essere modificate da un esercizio all'altro? Le strutture dello stato patrimoniale e del conto economico
- Ai sensi dell'art. 9, III comma, del D.Lgs. n. 38/2005, quale organismo predispone gli schemi di bilancio per le società emittenti strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati di qualsiasi Stato membro dell'Unione europea? La Commissione nazionale per le società e la borsa
- Ai sensi dell'art. 9, III paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, quale delle seguenti alternative, in merito alle disposizioni generali relative allo stato patrimoniale e al conto economico, è corretta? La struttura, la nomenclatura e la terminologia delle voci dello stato patrimoniale e del conto economico precedute da numeri arabi sono adattate quando la particolare natura dell'impresa lo richieda; tale adattamento può essere imposto dagli Stati membri alle imprese che operino in un determinato settore economico
- Ai sensi dell'art. 9, V paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, per ogni voce dello stato patrimoniale e del conto economico è indicato: l'importo dell'esercizio a cui si riferiscono lo stato patrimoniale e il conto economico e l'importo relativo alla voce corrispondente dell'esercizio precedente
- Ai sensi dell'art. 9, VI paragrafo, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, quale delle seguenti alternative, riguardo alle disposizioni generali relative allo stato patrimoniale e al conto economico, è corretta? Gli Stati membri possono autorizzare o prescrivere l'adattamento degli schemi dello stato patrimoniale e del conto economico per includere la destinazione dell'utile o il trattamento della perdita
- Ai sensi dell'art. 9, VII paragrafo, lett. c, della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, circa le disposizioni generali relative allo stato patrimoniale e al conto economico, per quanto riguarda il trattamento delle partecipazioni nei bilanci di esercizio: se la frazione dell'utile attribuibile alla partecipazione e rilevata nel conto economico supera l'importo dei dividendi già riscossi o esigibili, l'importo della differenza è iscritto in una riserva che non può essere distribuita agli azionisti
- Ai sensi dell'art. 9-bis, I comma, lett. a, del D.Lgs. n. 38/2005, quale autorità emana i principi contabili nazionali, ispirati alla migliore prassi operativa, per la redazione dei bilanci secondo le disposizioni del codice civile? L'OIC
- Ai sensi dell'art. 9-bis, I comma, lett. b, del D.Lgs. n. 38/2005, quale tra le seguenti funzioni svolge l'OIC? Fornisce supporto all'attività del Parlamento e degli Organi Governativi in materia di normativa contabile ed esprime pareri, quando ciò è previsto da specifiche disposizioni di legge o dietro richiesta di altre istituzioni pubbliche
- Ai sensi dell'art. 9-bis, II comma, del D.Lgs. n. 38/2005, a quale autorità l'OIC deve riferire in merito all'attività svolta? Al Ministero dell'economia e delle finanze
- Ai sensi dell'art. 9-bis, II comma, del D.Lgs. n. 38/2005, con quale frequenza l'OIC deve riferire all'autorità competente sull'attività svolta? Ogni anno
- Ai sensi dell'art. 9-bis, II comma, del D.Lgs. n. 38/2005, nell'esercizio delle proprie funzioni, l'OIC: persegue finalità di interesse pubblico, agisce in modo indipendente ed adegua il proprio statuto ai canoni di efficienza e di economicità
- Ai sensi dello IAS 1, LVII paragrafo, quando un'attività può essere classificata come attività corrente? Quando essa si suppone sia realizzata o posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo dell'impresa; o è posseduta principalmente per essere negoziata o per breve termine e si suppone debba essere realizzata entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio; o è rappresentata da denaro o altra attività equivalente non vincolata per quanto riguarda il suo utilizzo
- Ai sensi dello IAS 1, XLIX paragrafo, quando, in casi eccezionali, la data di riferimento del bilancio dell'impresa cambia ed il bilancio annuale considera un periodo più lungo o più breve di un anno, l'impresa deve evidenziare: il periodo di riferimento coperto dal bilancio; i motivi per cui è stato adottato un periodo diverso da un anno; il fatto che i dati comparativi per il conto economico, le variazioni delle poste di patrimonio netto, i flussi finanziari e le note relative non sono comparabili
- Al 31/12, la società in relazione alle merci già arrivate in magazzino, stima l'arrivo di fatture da ricevere. Indicare la scrittura CORRETTA. "Merci/c acquisto" a "Fornitori c/fatture da ricevere".
- Al fine di definire il capitale intellettuale, è stato elaborato il modello dei tre capitali, ovvero: capitale umano, capitale relazionale e capitale strutturale