Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilita di Stato
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- La contabilità economico-patrimoniale ha il fine di: rappresentare l'equilibrio economico tra le risorse economiche acquisite e quelle utilizzate
- La fase preparatoria della sessione di bilancio prevede, ai sensi della L. 196/2009, che entro il 20 ottobre sia presentato alle Camere: il disegno di legge del bilancio dello Stato
- La l. n. 196/2009, qualifica il miglioramento della trasparenza dei conti pubblici quale traguardo fondamentale, e individua nella classificazione per finalità per missioni e programmi uno dei principali strumenti al fine di rafforzare il legame tra risorse stanziate ed obiettivi perseguiti dall'azione pubblica. I programmi: Costituiscono aggregati diretti al perseguimento degli obiettivi definiti
- La legge 196/2009 consente di: effettuare variazioni compensative nell'ambito degli stanziamenti di spesa di ciascuna azione
- La legge 196/2009 dispone che, per ogni unità di voto del bilancio annuale di previsione, venga indicato, tra l'altro, l'ammontare delle spese che si prevede di pagare nell'anno cui il bilancio si riferisce, senza distinzione fra operazioni in conto competenza e in conto residui. A tal fine, si considerano pagate le somme: erogate dalla tesoreria
- La legge 196/2009 prevede che il criterio con il quale sono imputati in bilancio gli effetti delle operazioni che ogni amministrazione pubblica svolge e mediante le quali si evidenziano «utilità economiche» cedute e/o acquisite, anche se non direttamente collegate ai relativi movimenti finanziari, sia rappresentato dal principio contabile: della competenza economica
- La legge 196/2009 prevede che il principio che richiede la stabilità dei principi contabili generali e dei criteri di valutazione da un esercizio all'altro sia detto: della costanza
- La legge 196/2009 prevede che le spese dello Stato siano ripartite in: missioni, programmi e unità elementari di bilancio
- La legge 196/2009 prevede che, nel quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato, il risultato differenziale tra tutte le entrate e le spese, escluse le operazioni riguardanti le partecipazioni azionarie e i conferimenti, nonché la concessione e la riscossione di crediti e l'accensione e rimborso di prestiti sia definito: indebitamento o accrescimento netto
- La legge 196/2009, art. 17, prevede che una legge, se comporta nuovi o maggiori oneri, deve indicare in riferimento a ciascun intervento la spesa autorizzata? Sì, lo prevede
- La Legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009 e s.m.i., all'art. 20, co. 1, dispone che la gestione finanziaria dello Stato si svolge: In base al bilancio annuale di previsione redatto in termini di competenza e cassa
- La legge di contabilità e finanza pubblica prevede che sia la legge di assestamento il principale strumento normativo d'intervento sul bilancio in corso d'esercizio, essa è da presentare alle Camere entro: Il 30 giugno
- La legge n. 196/2009 prevede che, secondo l'analisi economica, la spesa di bilancio dello Stato venga classificata in: categorie
- La liquidazione è un'attività che attiene: Alla gestione del procedimento di spesa
- La ricognizione delle amministrazioni pubbliche di cui al comma 2 dell'art. 1 della L.196/2009 e ss.mm.ii, è operata dall'ISTAT: Annualmente
- La riscossione è un'attività che attiene: Alla gestione del procedimento delle entrate
- La seconda sezione del DEFR (Documento di Economia e Finanza Regionale) comprende: La costruzione del quadro tendenziale di finanza pubblica della Regione e degli Enti regionali sulla base delle risultanze dell'esercizio precedente
- L'adozione di una corretta classificazione dei dati contabili costituisce una condizione necessaria per garantire il corretto monitoraggio e il consolidamento dei conti pubblici da parte delle istituzioni preposte al controllo della finanza pubblica e consente di svolgere le necessarie analisi finalizzate al miglioramento della qualità della spesa. Quanto esposto è afferente al: Principio della chiarezza
- L'approvazione del bilancio dello Stato deve avvenire entro l'anno. Qualora non si rispetti il termine del 31 dicembre le Camere possono, con legge, autorizzare il Governo all'esercizio provvisorio per periodi (art. 81, Cost.): Non superiori complessivamente a quattro mesi
- L'approvazione del bilancio dello Stato deve avvenire entro l'anno. Qualora non si rispetti il termine del 31 dicembre: Le Camere possono, con legge, autorizzare il Governo all'esercizio provvisorio
- L'art. 10 comma 2 della legge 196/2009 prevede che lo schema del Programma di stabilità sia contenuto: nella prima sezione del documento di economia e finanza
- L'art. 10 della legge 196/2009 prevede che gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica almeno per il triennio successivo siano contenuti nel: documento di economia e finanza
- L'art. 10 della legge 196/2009 prevede che gli obiettivi programmatici, definiti in coerenza con quanto previsto dall'ordinamento europeo, indicati per ciascun anno del periodo di riferimento, siano indicati nel: documento di economia e finanza
- L'art. 11 della legge 196/2009 prevede che la legge di stabilità NON contenga: norme di delega o di carattere ordinamentale ovvero organizzatorio
- L'art. 13 della L. 196/2009 prevede che le amministrazioni pubbliche provvedano a inserire i conti consuntivi in una banca dati: unitaria, istituita presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze
- L'art. 14 della legge 196/2009 prevede, come regola di base, che i tesorieri e i cassieri delle amministrazioni pubbliche: non possano accettare disposizioni di pagamento prive della codificazione uniforme a livello nazionale
- L'art. 14 della legge 196/2009 prevede, come regola di base, che le amministrazioni pubbliche trasmettano alla banca dati SIOPE i dati concernenti gli incassi e i pagamenti con cadenza: giornaliera
- L'art. 18 della legge 196/2009 prevede che i fondi speciali indichino: le somme destinate alla copertura finanziaria di provvedimenti legislativi che si prevede siano approvati nel corso degli esercizi finanziari compresi nel bilancio pluriennale
- L'art. 20 della Legge 196/2009 e s.m.i. è dedicato all'anno finanziario. L'anno finanziario: è lo spazio di tempo entro il quale si svolge un determinato ciclo di gestione ed in cui viene ripartita l'attività dell'ente pubblico
- L'art. 20 della legge 196/2009 prevede che bilancio di previsione dello Stato: sia un bilancio sia di competenza sia di cassa
- L'art. 20 della legge 196/2009 prevede che la gestione finanziaria dello Stato si svolga in base al bilancio annuale di previsione redatto in termini: di competenza e cassa
- L'art. 20, co.1, della legge 196/2009 e s.m.i. definisce che il bilancio annuale di previsione dello Stato è: un bilancio redatto in termini di competenza e cassa
- L'art. 21 della legge 196/2009 prevede che il disegno di legge del bilancio di previsione si componga di: due sezioni e si riferisca a un periodo triennale
- L'art. 21 della legge 196/2009 prevede che la Nota integrativa al Bilancio di previsione dello Stato: illustri le informazioni relative al quadro di riferimento in cui l'amministrazione opera e le priorità politiche, in coerenza con quanto indicato nel Documento di economia e finanza
- L'art. 21 della legge 196/2009 prevede che la prima sezione del disegno di legge di bilancio contenga: la determinazione del livello massimo del ricorso al mercato finanziario e del saldo netto da finanziare in termini di competenza e di cassa, per ciascun anno del triennio di riferimento
- L'art. 21 della legge 196/2009 prevede che la seconda sezione del disegno di legge di bilancio esponga: per l'entrata e, distintamente per ciascun Ministero, per la spesa le unità di voto parlamentare
- L'art. 22 della legge 196/09 dispone che il bilancio pluriennale di previsione copra un periodo di tre anni. Con quale periodicità esso è aggiornato? Annualmente
- L'art. 25 della l. n. 196/2009 include tra i saldi del quadro generale riassuntivo il risultato differenziale delle operazioni finali rappresentate da tutte le entrate e da tutte le spese escluse le operazioni di accensione e di rimborso di prestiti, ovvero: Saldo netto da finanziare o da impiegare
- L'art. 25 della l. n. 196/2009 include tra i saldi del quadro generale riassuntivo il risultato differenziale tra il totale delle entrate tributarie ed extratributarie e il totale delle spese correnti, ovvero: Il risparmio pubblico
- L'art. 25 della legge 196/2009 prevede che le entrate dello Stato siano ripartite in tipologie: ai fini dell'approvazione parlamentare e dell'accertamento dei cespiti
- L'art. 25 della legge 196/2009 prevede che le spese dello Stato siano suddivise in: missioni, programmi e unità elementari di bilancio
- L'art. 25 della legge 196/2009 prevede che, nel quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato, il risparmio pubblico sia dato dalla differenza tra: il totale delle entrate tributarie ed extra-tributarie e il totale delle spese correnti
- L'art. 25 della legge n. 196/2009 prevede che la spesa di bilancio dello Stato venga classificata secondo l'analisi economica in: categorie
- L'art. 25, co. 7, lettera c), della L. 196/09 e ss.mm.ii., include tra i saldi del quadro generale riassuntivo il risultato differenziale delle operazioni finali, rappresentate da tutte le entrate e le spese, escluse le operazioni di accensione e di rimborso di prestiti, ovvero: Il saldo netto da finanziare o da impiegare
- L'art. 26 della legge 196/2009 prevede che, nel bilancio dello Stato, il fondo per le spese obbligatorie sia un fondo: di riserva
- L'art. 27 della legge 196/2009 prevede che i fondi per la reiscrizione in bilancio di residui passivi perenti previsti siano istituiti: per la riassegnazione dei residui passivi della spesa, sia di parte corrente sia in conto capitale, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa
- L'art. 29 della legge 196/2009 prevede che il fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa: colmi eventuali deficienze nelle dotazioni delle unità elementari di bilancio
- L'art. 33 della legge 196/2009 prevede che il disegno di legge ai fini dell'assestamento delle previsioni di bilancio, formulate a legislazione vigente venga presentato: dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, entro il mese di giugno di ciascun anno
- L'art. 33 della legge 196/2009 prevede che, ai fini dell'assestamento delle previsioni di bilancio dello Stato: il Ministro dell'Economia e delle Finanze presenti un disegno di legge anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi accertata in sede di rendiconto dell'esercizio scaduto il 31 dicembre precedente
- L'art. 34 bis della legge 196/2009 prevede che i residui delle spese correnti non pagati entro il secondo esercizio successivo a quello in cui è stato assunto il relativo impegno di spesa e quelli non pagati entro il terzo anno relativi a spese destinate ai trasferimenti correnti alle Amministrazioni pubbliche: costituiscono economie di bilancio, salvo che l'Amministrazione non dimostri la permanenza delle ragioni della sussistenza del debito
- L'art. 36 della legge 196/2009 prevede che il conto generale del patrimonio sia corredato: del conto del dare e avere relativo al servizio di Tesoreria statale
- L'art. 36 della legge 196/2009 prevede che il Rendiconto generale dello Stato sia composto da: conto del bilancio e conto generale del patrimonio
- L'art. 36 della legge 196/2009 prevede che il Rendiconto generale dello Stato: riassuma e dimostri i risultati della gestione dell'anno finanziario
- L'art. 37 della legge 196/2009 prevede che il rendiconto generale dello Stato venga: redatto dalla Ragioneria generale dello Stato sulla base dei singoli rendiconti compilati da ogni Ministero e trasmesso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze alla Corte dei conti
- L'art. 37 della legge 196/2009 prevede che la formazione del Rendiconto generale dello Stato prenda avvio con: la compilazione da parte di ciascun Ministero del conto del bilancio e del patrimonio relativi alla propria amministrazione
- L'art. 52 della legge 196/2009 indica che le disposizioni contenute nel d.lgs. 91/2011 sono applicate: dalla Presidenza della Repubblica e dal Senato della Repubblica
- L'art. 7 della legge 196/2009 prevede che entro il 10 aprile di ciascun anno venga presentato alle Camere un documento che illustra, tra l'altro, le previsioni per i principali aggregati del conto economico delle Amministrazioni Pubbliche. Tale documento è definito: documento di economia e finanza
- L'art. 7, co. 1, della Legge 196/2009 e s.m.i., stabilisce che per l'impostazione delle previsioni di entrata e di spesa dei bilanci tutte le amministrazioni pubbliche devono seguire il principio: Della programmazione
- L'attuazione di quale principio contabile generale risponde all'esigenza di evitare una eccessiva rigidità nella gestione degli stanziamenti di spesa, nel rispetto del bilancio votato dal Parlamento (All. 1, l. n. 196/2009)? Principio di flessibilità
- Le Agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate, Agenzia del Demanio, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Agenzia delle Entrate-Riscossione) svolgono funzioni tecnico-operative al servizio del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Quale Agenzia in particolare ha la funzione di amministrare i tributi diretti, l'Iva e le altre imposte? Agenzia delle Entrate
- Le Agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate, Agenzia del Demanio, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Agenzia delle Entrate-Riscossione) svolgono funzioni tecnico-operative al servizio del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Quale Agenzia in particolare ha la funzione di coordinare i servizi in materia ipotecaria e catastale con particolare riferimento all'interscambio e alla disponibilità di dati catastali aggiornati in collegamento con le anagrafi territoriali? Agenzia delle Entrate
- Le Agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate, Agenzia del Demanio, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Agenzia delle Entrate-Riscossione) svolgono funzioni tecnico-operative al servizio del Ministero dell'Economia e delle Finanze. L'Agenzia delle Entrate, in particolare: Provvede a contrastare gli inadempimenti e l'evasione fiscale per garantire la tax compliance
- Le Agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate, Agenzia del Demanio, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Agenzia delle Entrate-Riscossione) svolgono funzioni tecnico-operative al servizio del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Quale Agenzia in particolare ha la funzione di gestire i contenziosi erariali? Agenzia delle Entrate
- Le entrate dello Stato sono divise in quattro titoli: Titolo I, entrate tributarie; Titolo II, entrate extra- tributarie; Titolo III, alienazione ed ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti; Titolo IV, accensione di prestiti. Quali tra le seguenti confluiscono nel Titolo I (Quadro di classificazione delle entrate 2022)? Tasse ed imposte sugli affari
- Le entrate dello Stato sono divise in quattro titoli: Titolo I, entrate tributarie; Titolo II, entrate extra- tributarie; Titolo III, alienazione ed ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti; Titolo IV, accensione di prestiti. Quali tra le seguenti confluiscono nel Titolo II (Quadro di classificazione delle entrate 2022)? Prodotti netti di aziende autonome ed utili di gestioni
- Le entrate dello Stato sono divise in quattro titoli: Titolo I, entrate tributarie; Titolo II, entrate extra- tributarie; Titolo III, alienazione ed ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti; Titolo IV, accensione di prestiti. Quali tra le seguenti confluiscono nel Titolo I (Quadro di classificazione delle entrate 2022)? Lotto, lotterie ed altre attività di giuoco
- Le entrate dello Stato sono divise in quattro titoli: Titolo I, entrate tributarie; Titolo II, entrate extra- tributarie; Titolo III, alienazione ed ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti; Titolo IV, accensione di prestiti. Quali tra le seguenti confluiscono nel Titolo II (Quadro di classificazione delle entrate 2022)? Proventi di servizi pubblici minori
- Le entrate dello Stato sono divise in quattro titoli: Titolo I, entrate tributarie; Titolo II, entrate extra- tributarie; Titolo III, alienazione ed ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti; Titolo IV, accensione di prestiti. Quali tra le seguenti confluiscono nel Titolo III (Quadro di classificazione delle entrate 2022)? Rimborso di anticipazioni e di crediti vari del tesoro
- Le entrate dello Stato sono divise in quattro titoli: Titolo I, entrate tributarie; Titolo II, entrate extra- tributarie; Titolo III, alienazione ed ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti; Titolo IV, accensione di prestiti. Quali tra le seguenti confluiscono nel Titolo II (Quadro di classificazione delle entrate 2022)? Partite che si compensano nella spesa
- Le entrate dello Stato sono divise in quattro titoli: Titolo I, entrate tributarie; Titolo II, entrate extra- tributarie; Titolo III, alienazione ed ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti; Titolo IV, accensione di prestiti. Quali tra le seguenti confluiscono nel Titolo III (Quadro di classificazione delle entrate 2022)? Vendita di beni ed affrancazione di canoni
- Le entrate dello Stato sono divise in quattro titoli: Titolo I, entrate tributarie; Titolo II, entrate extra- tributarie; Titolo III, alienazione ed ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti; Titolo IV, accensione di prestiti. Quali tra le seguenti confluiscono nel Titolo II (Quadro di classificazione delle entrate 2022)? Ricuperi, rimborsi e contributi
- Le entrate dello Stato sono ripartite in unità elementari di bilancio ai fini: della gestione e della rendicontazione
- Le entrate dello Stato sono ripartite in: Titoli, ricorrenti e non ricorrenti, tipologie, categorie e unità elementari di bilancio
- Le missioni (co. 2, art. 21, l. n. 196/2009): Rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa pubblica
- Le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio cui fa riferimento il bilancio dello Stato sono dette: residui attivi
- Le spese dello Stato sono ripartite in: unità elementari di bilancio, ai fini della gestione e della rendicontazione, ai sensi dell'art. 25, co. 2, lettera c), della legge 196/2009 e s.m.i.
- Le spese per interessi passivi e le spese per ammortamento di mutui sono oneri inderogabili (spese vincolate a particolari meccanismi o parametri che ne regolano l'evoluzione). A norma del co. 5, art. 21, l. n. 196/2009, quanto affermato è: Corretto, sono entrambe oneri inderogabili
- L'esercizio provvisorio del bilancio dello Stato (art. 81, Cost.): Può essere concesso solo per legge
- L'esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso per periodi superiori complessivamente a (art. 81, Cost.): Quattro mesi