Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto pubblico
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- A chi è comunicato l'avvio del procedimento? Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti e a quelli che per legge debbano intervenirvi
- A chi è comunicato l'avvio del procedimento? Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti, a quelli che per legge devono intervenirvi ed ai soggetti ai quali possa derivare un pregiudizio
- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di curare le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di valutare, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione di provvedimento? Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo
- A chi si rivolge la Costituzione italiana quando richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale? A tutti i cittadini
- A chi si rivolge l'art. 119 della Costituzione quando dispone che hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell'equilibrio dei relativi bilanci, e concorrono ad assicurare l'osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea? Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni
- A chi sono devolute, in via generale, le controversie relative ai rapporti di lavoro? Al giudice ordinario in funzione del giudice del lavoro
- A chi spetta l'adozione del provvedimento finale del procedimento amministrativo? Al responsabile del procedimento che ne abbia la competenza, ovvero all'organo competente per l'adozione
- A chi spetta, ai sensi della L. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, l'adozione del provvedimento finale del procedimento amministrativo? Al responsabile del procedimento, ove ne abbia la competenza, ovvero all'organo competente per l'adozione
- A cosa si riferisce la Costituzione quando afferma che tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale (art. 49, Cost.)? Ai partiti
- A livello nazionale, quali tipi di referendum popolari sono espressamente previsti dalla Costituzione? Abrogativo e confermativo
- A norma del Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici, il dipendente può accettare da un proprio subordinato regali o altre utilità? No, salvo quelli d'uso di modico valore
- A norma del comma 6 dell'art. 2 della l. 241/90, il termine entro cui deve concludersi il procedimento amministrativo ad iniziativa di parte decorre: dal ricevimento della domanda
- A norma del comma 8 dell'art. 55-bis del TUPI e s.m.i., quale delle seguenti affermazioni è corretta? In caso di trasferimento del dipendente, a qualunque titolo, in un'altra amministrazione pubblica, il procedimento disciplinare è avviato o concluso e la sanzione è applicata presso quest'ultima
- A norma del d.lgs. 165/2001 art. 52, comma 2 e s.m.i., il dipendente può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, con esclusione dell'assenza per ferie: per la durata dell'assenza
- A norma del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., art. 52, comma 2, il dipendente può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, con esclusione dell'assenza per ferie: per la durata dell'assenza
- A norma del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., l'inosservanza degli obblighi di trasmissione per via telematica della certificazione medica concernente le assenze di lavoratori per malattia costituisce illecito disciplinare? Sì, sempre
- A norma del D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., gli Enti Locali possono stipulare i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato: Soltanto per comprovate esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale
- A norma del D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni possono essere trasferiti all'interno della stessa Amministrazione o, previo accordo tra le Amministrazioni interessate, in altra Amministrazione, in sedi collocate nel territorio dello stesso comune, ovvero... a distanza non superiore a 50 chilometri dalla sede cui sono adibiti
- A norma del D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore? Sì, nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, con esclusione dell'assenza per ferie, per la durata dell'assenza
- A norma del D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., le amministrazioni pubbliche facenti capo agli Enti Locali possono stipulare i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato? Soltanto per comprovate esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale
- A norma del D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., le Pubbliche Amministrazioni possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre Pubbliche Amministrazioni? Sì, ma solo previa autorizzazione dell'Amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi
- A norma del D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., per le infrazioni disciplinari per le quali è prevista l'irrogazione di sanzioni superiori al rimprovero verbale, il responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente deve segnalare i fatti: All'ufficio competente per i procedimenti disciplinari
- A norma del D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., per quale tipo di spesa le amministrazioni pubbliche adottano tutte le misure affinché questa sia evidente, certa e prevedibile nella evoluzione? La spesa per il proprio personale
- A norma del d.lgs. 165/2001, per le infrazioni per le quali è prevista l'irrogazione della sanzione del rimprovero verbale, il procedimento disciplinare è di competenza: del responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente
- A norma del D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii., dal ricevimento della comunicazione da parte della P.A., eventuali controinteressati ad una richiesta di accesso civico possono opporsi all'accesso entro: 10 giorni
- A norma del D.lgs. 33/2013 e ss.mm.ii., la libertà di accesso ai dati e ai documenti detenuti dalla P.A. è garantita: a chiunque
- A norma del D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii., la libertà di accesso di chiunque ai dati e ai documenti detenuti dalle PP.AA. è garantita tramite: l'accesso civico e tramite la pubblicazione di documenti, informazioni e dati
- A norma del D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii., nei casi di diniego totale o parziale dell'accesso civico, il richiedente può: in ogni caso presentare richiesta di riesame al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
- A norma del D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii., quale soggetto/i può/possono chiedere agli uffici della P.A. informazioni sull'esito delle istanze di accesso civico? Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
- A norma del dettato costituzionale, a quale organo compete l'autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali che importano variazioni del territorio? Alle Camere, con legge dello Stato
- A norma del dettato costituzionale, i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi? Sì, lo dispone espressamente l'art. 50 della Costituzione
- A norma del dettato costituzionale, il Consiglio dei Ministri comprende: il Presidente del Consiglio e i Ministri
- A norma del dettato costituzionale, il Presidente della Repubblica può sciogliere una sola Camera? Sì, può scioglierle anche singolarmente
- A norma del dettato costituzionale, l'istruzione dei figli: È un diritto e un dovere dei genitori
- A norma del dettato costituzionale, lo Stato ha legislazione esclusiva, tra l'altro, nella seguente materia: cittadinanza, stato civile e anagrafi
- A norma del dettato costituzionale, quale delle seguenti affermazioni è corretta? Per le riunioni in luogo aperto al pubblico non è richiesto il preavviso all'Autorità
- A norma del disposto costituzionale i coniugi nell'ambito del matrimonio sono: In rapporto di eguaglianza morale e giuridica
- A norma del disposto di cui al co. 1, art. 16, D.P.R. n. 62/2013, la violazione degli obblighi previsti dal citato Codice: Può dar luogo anche a responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile
- A norma del disposto di cui al co. 1, art. 16, D.P.R. n. 62/2013, la violazione degli obblighi previsti dal citato Codice: Può dar luogo anche a responsabilità civile e contabile
- A norma del disposto di cui al co. 1, art. 16, D.P.R. n. 62/2013, la violazione degli obblighi previsti dal citato Codice: Dà luogo a responsabilità penale, civile, amministrativa e contabile
- A norma del disposto di cui al co. 1, art. 16, D.P.R. n. 62/2013, la violazione degli obblighi previsti dal citato Codice: Può dar luogo anche a responsabilità penale e civile
- A norma del disposto di cui al co. 1, art. 16, D.P.R. n. 62/2013, la violazione degli obblighi previsti dal citato Codice: Può dar luogo anche a responsabilità penale e contabile
- A norma del disposto di cui al co. 1, art. 16, D.P.R. n. 62/2013, la violazione degli obblighi previsti dal citato Codice: Può dar luogo a responsabilità amministrativa e penale
- A norma del disposto di cui al co. 1, art. 16, D.P.R. n. 62/2013, la violazione degli obblighi previsti dal citato Codice: Integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
- A norma del disposto di cui al co. 1, art. 16, D.P.R. n. 62/2013, la violazione degli obblighi previsti dal citato Codice: Può dar luogo anche a responsabilità amministrativa o contabile
- A norma del disposto di cui al co. 1, art. 16, D.P.R. n. 62/2013, la violazione degli obblighi previsti dal citato Codice: È fonte di responsabilità disciplinare accertata all'esito del procedimento disciplinare
- A norma del disposto di cui al co. 2, art. 14, del D.P.R. n. 62/2013, afferente i contratti ed altri atti negoziali, ad eccezione di quelli conclusi ai sensi dell'art. 1342 del c.c., il dipendente non conclude, per conto dell'amministrazione, contratti di servizio di finanziamento o assicurazione, con imprese con le quali abbia stipulato contratti a titolo privato o ricevuto altre utilità: Nel biennio precedente
- A norma del disposto di cui al co. 2, art. 16, D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici), ai fini della determinazione del tipo e dell'entità della sanzione disciplinare concretamente applicabile, la violazione: È valutata in ogni singolo caso con riguardo anche all'entità del pregiudizio derivatone al decoro o al prestigio dell'amministrazione di appartenenza
- A norma del disposto di cui al co. 2, art. 36, TUPI, le pp.aa possono stipulare contratti di somministrazione di lavoro per ricoprire posti in organico che richiedono l'esercizio di funzioni direttive e dirigenziali? No
- A norma del disposto di cui al co. 4, dell'art. 14-bis, l. n. 241/1990 e s.m.i., fatti salvi i casi in cui disposizioni del diritto dell'Ue richiedono l'adozione di provvedimenti espressi, la mancata comunicazione della determinazione entro il termine di quarantacinque giorni equivale: ad assenso senza condizioni
- A norma del disposto di cui al co. 5, art. 14, del D.P.R. n. 62/2013, il dipendente che riceva, da persone fisiche partecipanti a procedure negoziali nelle quali sia parte l'amministrazione, rimostranze scritte sull'operato dell'ufficio o su quello dei propri collaboratori ne deve informare il superiore gerarchico o funzionale? Si, per espressa previsione di cui al citato articolo
- A norma del disposto di cui al co.1, art. 12, D.P.R. n. 62/2013, il dipendente in rapporto con il pubblico opera con spirito di servizio, correttezza, cortesia e disponibilità e, nel rispondere alla corrispondenza, a chiamate telefoniche e ai messaggi di posta elettronica: Opera nella maniera più completa e accurata possibile
- A norma del disposto di cui al comma 1, art. 2 D.Lgs. n. 165/2001 la definizione delle linee fondamentali di organizzazione degli uffici e la determinazione delle dotazioni organiche complessive sono demandate: a ciascuna p.a., sulla base dei principi generali fissati dalla legge
- A norma del disposto di cui al comma 1, art. 2 D.Lgs. n. 165/2001 la definizione delle modalità di conferimento della titolarità degli uffici di maggiore rilevanza è demandata: a ciascuna p.a., sulla base dei principi generali fissati dalla legge
- A norma del disposto di cui al comma 1, art. 37 D.Lgs. n. 165/2001 un bando di concorso per l'accesso alle P.A. deve prevedere l'accertamento della conoscenza della lingua inglese? Si, nonché l'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse
- A norma del disposto di cui al comma 2 art. 4, D.Lgs. 165/2001 la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo compete: Ai dirigenti
- A norma del disposto di cui al comma 2 art. 4, D.Lgs. 165/2001 l'adozione di atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno compete: Ai dirigenti
- A norma del disposto di cui al comma 8, art. 33, D.Lgs. n. 165/2001 con il collocamento in disponibilità il lavoratore ha diritto ad una indennità pari all'80% dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale, con esclusione di qualsiasi altro emolumento retributivo comunque denominato, per la durata massima di: 24 mesi
- A norma del disposto di cui all'art. 1 del D.P.R. n. 62/2013, il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (si individui l'affermazione errata): Elenca le condotte che comportano il licenziamento con preavviso
- A norma del disposto di cui all'art. 15, D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici), chi cura l'aggiornamento del codice di comportamento dei dipendenti pubblici adottato dalle singole amministrazioni? Ufficio dei procedimenti disciplinari
- A norma del disposto di cui all'art. 15, D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici), il Responsabile della prevenzione della corruzione: Cura la diffusione della conoscenza dei codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni
- A norma del disposto di cui all'art. 15, D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici), l'ufficio dei procedimenti disciplinari cura: La raccolta delle condotte illecite accertate e sanzionate
- A norma del disposto di cui all'art. 17, del D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici), il Codice: È trasmesso tramite e-mail ai collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di servizi in favore dell'amministrazione
- A norma del disposto di cui all'art. 2 della Costituzione, la Repubblica garantisce i diritti inviolabili dell'uomo: Sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità
- A norma del disposto di cui all'art. 21 octies della legge n. 241/1990 e s.m.i., è annullabile il provvedimento amministrativo: adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- A norma del disposto di cui all'art. 21, comma 1, del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., il mancato raggiungimento degli obiettivi, accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al Titolo II del D.Lgs. n. 150/2009, in relazione alla gravità dei casi, può comportare: la revoca dell'incarico e la collocazione del dirigente a disposizione dei ruoli di cui all'art. 23 ovvero la rescissione dal rapporto di lavoro, secondo le disposizioni del contratto collettivo
- A norma del disposto di cui all'art. 21-quater, della legge n. 241/1990, i provvedimenti amministrativi "efficaci" sono eseguiti: immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo
- A norma del disposto di cui all'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001 e ss.mm.ii., quale/quali materie sono escluse dalla contrattazione collettiva? Materie attinenti all'organizzazione degli uffici
- A norma del disposto di cui all'art. 5, D.P.R. n. 62/2013, "partecipazione ad associazioni e organizzazioni", il dipendente: Non costringe altri dipendenti ad aderire ad associazioni od organizzazioni, nè esercita pressioni a tale fine, promettendo vantaggi o prospettando svantaggi di carriera
- A norma del disposto di cui all'art. 53, co. 11, D.Lgs. n. 165/2001, esiste un obbligo generale, per i soggetti pubblici o privati che erogano compensi a dipendenti pubblici per gli incarichi di cui al co. 6 del citato articolo di comunicare all'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi i compensi erogati? Si, sono tenuti a dare comunicazione entro 15 giorni dall'erogazione del compenso
- A norma del disposto di cui all'art. 55-bis comma 1 del D.Lgs. n. 165/2001, per le infrazioni di minore gravità, per le quali è prevista la sanzione del rimprovero verbale, provvede: il responsabile della struttura presso la quale opera il dipendente
- A norma del disposto di cui all'art. 55-bis del d.lgs. 165/2001 (Forme e termini del procedimento disciplinare) chi è competente a irrogare le sanzioni disciplinari ai lavoratori? Per le infrazioni di minore gravità, per le quali è prevista l'irrogazione della sanzione del rimprovero verbale, il responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente
- A norma del disposto di cui all'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 (Forme e termini del procedimento disciplinare), entro quanto tempo dalla notizia di comportamenti punibili, l'ufficio competente per i provvedimenti disciplinari deve contestare al dipendente l'addebito? Trenta giorni
- A norma del disposto di cui all'art. 55-quinquies, TUPI, è prevista anche la reclusione per il lavoratore che, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, attesta falsamente la propria presenza in servizio? Si, è prevista sia la reclusione sia la multa
- A norma del disposto di cui all'art. 6, D.P.R. n. 62/2013, il dipendente si deve astenere dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi che riguardano: Tra l'altro, gli affini entro il secondo grado
- A norma del disposto di cui all'art. 63 del T.U. del pubblico impiego, sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro: Le controversie concernenti la responsabilità dirigenziale
- A norma del disposto di cui all'art. 63 del TUPI, sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro: Le controversie, promosse dalle pubbliche amministrazioni, relative alle procedure di contrattazione collettiva
- A norma del disposto di cui all'art. 63 del TUPI, sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro: Le controversie concernenti la responsabilità dirigenziale
- A norma del disposto di cui all'art. 7, D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici), il dipendente deve astenersi dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi di soggetti od organizzazioni con cui egli o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito significativi? Si, per espressa previsione di cui al citato art
- A norma del disposto di cui all'art. 7, D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici), il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività: Che possano coinvolgere interessi di enti, associazioni anche non riconosciute, comitati, società o stabilimenti di cui sia amministratore o gerente o dirigente
- A norma del disposto di cui all'art. 7, D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici), il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività: Che possano coinvolgere interessi di soggetti od organizzazioni con cui egli o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito significativi
- A norma del disposto di cui all'art. 94 della Costituzione il Governo deve avere la fiducia: Delle due Camere
- A norma del disposto di cui co. 2, art. 20, l. n. 241/1990 e s.m.i., fatta salva l'applicazione dell'art. 19 (Scia), entro quanti giorni dalla presentazione dell'istanza per il rilascio di provvedimenti amministrativi, la p.a. competente, può indire una conferenza di servizi? Entro trenta giorni
- A norma del disposto di cui l'art. 119 della Costituzione, le Regioni: Dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio
- A norma della Carta Costituzionale, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori sulla restrizione della libertà personale (art. 13, Cost.)? Sì, in casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge
- A norma della Costituzione, è un organo ausiliario del Governo: la Corte dei conti
- A norma della Costituzione, per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità, tutti i cittadini possono: Rivolgere petizioni alle Camere
- A norma della Costituzione, sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche: Tutti i cittadini in ragione della loro capacità contributiva
- A norma della disciplina introdotta dal D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., ai dirigenti spetta: l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi quelli che impegnano l'amministrazione verso l'esterno
- A norma della disciplina introdotta dal D.lgs. n. 165/2001 e ss.mm.ii., gli organi di governo: verificano la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti
- A norma della disciplina introdotta dal D.lgs. n. 165/2001, ai dirigenti spetta: L'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi quelli che impegnano l'amministrazione verso l'esterno
- A norma della disciplina introdotta dal D.lgs. n. 165/2001, gli organi di governo: Verificano la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti
- A norma della L. 241/1990, nell'ambito del procedimento amministrativo, quale soggetto può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali? Il responsabile del procedimento
- A norma della L. 241/90 e ss.mm.ii., è annullabile il provvedimento amministrativo: viziato da eccesso di potere
- A norma della L. 241/90 e ss.mm.ii., è nullo il provvedimento amministrativo: viziato da difetto assoluto di attribuzione
- A norma della L. 241/90 e ss.mm.ii., è nullo il provvedimento amministrativo: adottato in violazione o elusione del giudicato
- A norma della L. 241/90 e ss.mm.ii., è sempre obbligatoria la motivazione dei provvedimenti amministrativi? Sì, tranne che per gli atti normativi e quelli a contenuto generale
- A norma della L. 241/90 e ss.mm.ii., a quale soggetto compete adottare il provvedimento conclusivo di un procedimento amministrativo? Al responsabile del procedimento, qualora ne abbia la competenza
- A norma della L. 241/90 e ss.mm.ii., a quale soggetto compete assegnare la responsabilità dell'istruttoria e di ogni altro adempimento inerente al singolo procedimento? Al dirigente di ciascuna unità organizzativa
- A norma della L. 241/90 e ss.mm.ii., i termini entro cui deve concludersi il procedimento amministrativo possono essere sospesi? Sì, per una sola volta e per un periodo non superiore a 30 giorni, per i motivi espressamente indicati dalla legge stessa
- A norma della L. 241/90 e ss.mm.ii., il nominativo del responsabile del procedimento deve essere comunicato in ogni caso ai soggetti che per legge devono intervenire? Sì, lo prevede espressamente la legge
- A norma della L. 241/90 e ss.mm.ii., il provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato è: nullo
- A norma della L. 241/90 e ss.mm.ii., il provvedimento amministrativo annullabile può essere convalidato? Sì, sussistendone le ragioni di interesse pubblico ed entro un termine ragionevole
- A norma della L. 241/90 e ss.mm.ii., il responsabile del procedimento amministrativo è sempre anche competente ad adottare il provvedimento finale? Non necessariamente
- A norma della L. 241/90 e ss.mm.ii., quale soggetto è considerato responsabile del procedimento, fino a quando non sia stata effettuata l'assegnazione esplicita dello stesso al responsabile del procedimento? Il funzionario preposto all'unità organizzativa competente
- A norma della L. 241/90, il responsabile del procedimento può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali? Si
- A norma della L.241/90 e ss.mm.ii., le Pubbliche Amministrazioni sono tenute al risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell'inosservanza del termine di conclusione del procedimento? Sì, se l'inosservanza è dolosa o colposa
- A norma della L.241/90, chi è tenuto al risarcimento del danno per il ritardo nella conclusione del procedimento amministrativo? Le Pubbliche Amministrazioni e i soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative
- A norma della legge 241/1990, i controinteressati nel procedimento amministrativo sono: tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
- A norma della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo deve essere motivato? Sì, fatta eccezione per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- A norma della legge 241/1990, il responsabile del procedimento amministrativo: propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le Conferenze di servizi
- A norma della legge 241/1990, l'efficacia e l'esecuzione dei provvedimenti amministrativi possono essere sospese? Sì, entrambe
- A norma della legge 241/1990, nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo, la Pubblica Amministrazione deve indicare: l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
- A norma della Legge 241/90, art. 8, la comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo deve contenere, fra l'altro, l'indicazione: dell'amministrazione competente
- A norma della sua Costituzione, l'Italia: promuove le organizzazioni internazionali rivolte ad assicurare la pace e la giustizia tra le Nazioni
- A norma dell'art. 10 del D.P.R. n. 62/2013 e s.m.i., nei rapporti privati, comprese le relazioni extra lavorative con pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, il dipendente: non sfrutta, ne' menziona la posizione che ricopre nell'amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino e non assume nessun altro comportamento che possa nuocere all'immagine dell'amministrazione
- A norma dell'art. 10, L. 241/90, i partecipanti al procedimento amministrativo hanno diritto: di prendere visione degli atti del procedimento, salvo quanto previsto dall'art. 24 e di presentare memorie scritte che l'amministrazione ha l'obbligo di valutare ove pertinenti
- A norma dell'art. 11 del D.P.R. n. 62/2013 e s.m.i., il dipendente utilizza i mezzi di trasporto dell'amministrazione a sua disposizione: soltanto per lo svolgimento dei compiti d'ufficio, astenendosi dal trasportare terzi, se non per motivi d'ufficio
- A norma dell'art. 11, co. 3, del D.P.R. n. 62/2013 e s.m.i., il dipendente utilizza: i mezzi di trasporto dell'amministrazione a sua disposizione soltanto per lo svolgimento dei compiti d'ufficio, astenendosi dal trasportare terzi, se non per motivi d'ufficio
- A norma dell'art. 120 della Costituzione, qualora sia necessario tutelare i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, il Governo può sostituirsi: agli organi delle Regioni, delle provincie e dei comuni
- A norma dell'art. 13, co. 2, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dirigente svolge con diligenza le funzioni ad esso spettanti in base: all'atto di conferimento dell'incarico
- A norma dell'art. 136 della Costituzione, quando cessa di avere efficacia una legge dello Stato dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale? Dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione
- A norma dell'art. 16 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., la violazione degli obblighi previsti dal Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici: integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
- A norma dell'art. 17 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.) l'Amministrazione: contestualmente alla sottoscrizione del contratto di lavoro consegna e fa sottoscrivere ai nuovi assunti copia del Codice di comportamento
- A norma dell'art. 17, co. 1, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.) l'Amministrazione: Contestualmente alla sottoscrizione del contratto di lavoro consegna e fa sottoscrivere ai nuovi assunti, con rapporti comunque denominati, copia del Codice di comportamento
- A norma dell'art. 18 della L. 241/1990 e s.m.i., i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento, come vengono acquisiti? Sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente, ovvero sono detenuti, istituzionalmente, da altre pubbliche amministrazioni. L'amministrazione procedente può richiedere agli interessati i soli elementi necessari per la ricerca dei documenti
- A norma dell'art. 2 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), ed ai fini dell'art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001, le Pubbliche Amministrazioni: estendono, per quanto compatibili, gli obblighi di condotta previsti dal codice a tutti i collaboratori o consulenti
- A norma dell'art. 2 del d.lgs. 165/2001, i rapporti di lavoro dei dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche sono disciplinati: dalle disposizioni del Codice Civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa
- A norma dell'art. 2, comma 9, della L. n. 241/1990, la mancata emanazione del provvedimento costituisce elemento di responsabilità del Dirigente? Sì, disciplinare e amministrativo-contabile
- A norma dell'art. 21-quinquies della L. 241/90 e ss.mm.ii., in quale caso il provvedimento amministrativo può essere revocato? Salvo che per i provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
- A norma dell'art. 21-quinquies della Legge 241/1990 e ss.mm.ii., in quale caso il provvedimento amministrativo può essere revocato? Nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, salvo che per i provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici
- A norma dell'art. 22, co. 1, del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., i componenti del Comitato dei garanti sono nominati, nel rispetto del principio di genere: decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
- A norma dell'art. 23-bis del D. Lgs. n. 165/2001, nel caso di svolgimento di attività pubbliche, il periodo di collocamento in aspettativa: non può superare i cinque anni, è rinnovabile per una sola volta e non è computabile ai fini del trattamento di quiescenza e previdenza
- A norma dell'art. 3 D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., sono disciplinati dai rispettivi ordinamenti i rapporti di lavoro del personale: militare e le Forze di Polizia di Stato
- A norma dell'art. 3, co.5, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., nei rapporti con i destinatari dell'azione amministrativa, il dipendente: assicura la piena parità di trattamento a parità di condizioni
- A norma dell'art. 32, co. 1, lett. b), del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., i dipendenti delle amministrazioni pubbliche: possono essere destinati a prestare temporaneamente servizio presso le organizzazioni e gli enti internazionali ai quali l'Italia aderisce
- A norma dell'art. 35 del D.lgs. 165 del 2001 e s.m.i., l'assunzione nelle Amministrazioni Pubbliche avviene: tramite procedure selettive, ovvero mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento
- A norma dell'art. 35, comma 5-ter, del d.lgs. n. 165/2001, le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le amministrazioni pubbliche rimangono vigenti dalla data di approvazione per un termine di: Due anni
- A norma dell'art. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), il dipendente non accetta incarichi di collaborazione da soggetti privati: Che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti all'ufficio di appartenenza
- A norma dell'art. 4 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., quali regali, compensi e altre utilità può accettare un dipendente pubblico? Quelli d'uso di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia e nell'ambito delle consuetudini internazionali
- A norma dell'art. 4, co.6, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), il dipendente non accetta incarichi di collaborazione da soggetti privati: che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti all'ufficio di appartenenza
- A norma dell'art. 5 del D.Lgs. 33/2013, avverso la decisione dell'amministrazione competente di diniego o differimento dell'accesso civico a tutela degli interessi correlati alla protezione dei dati personali ovvero, in caso di richiesta di riesame, avverso quella del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, il richiedente può: Proporre ricorso al Tribunale amministrativo regionale
- A norma dell'art. 5 del D.Lgs. 33/2013, il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato da comunicarsi al richiedente e agli eventuali controinteressati nel termine di: Trenta giorni dalla presentazione dell'istanza
- A norma dell'art. 5 del D.Lgs. 33/2013, l'istanza di accesso civico può essere trasmessa per via telematica secondo le modalità previste dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, e può presentata, tra gli altri: Al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, ove l'istanza abbia a oggetto dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del predetto decreto
- A norma dell'art. 5 del D.P.R. n. 62/2013 e s.m.i., il pubblico dipendente: non costringe altri dipendenti ad aderire ad associazioni od organizzazioni, né esercita pressioni a tale fine, promettendo vantaggi o prospettando svantaggi di carriera
- A norma dell'art. 5, co. 2, del D.P.R. n. 62/2013 e s.m.i., il pubblico dipendente: non costringe altri dipendenti ad aderire ad associazioni od organizzazioni, né esercita pressioni a tale fine, promettendo vantaggi o prospettando svantaggi di carriera
- A norma dell'art. 52 del d.lgs. 165/2001, il periodo di sei mesi per lo svolgimento di mansioni superiori da parte di un lavoratore pubblico, nel caso di vacanza di posto in organico, è prorogabile? Sì, nel caso in cui siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
- A norma dell'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., nei casi di utilizzo del dipendente in mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, il lavoratore: ha diritto, per il periodo di effettiva prestazione, al trattamento previsto per la qualifica superiore
- A norma dell'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., nei casi di utilizzo del dipendente in mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, il lavoratore: ha diritto, per il periodo di effettiva prestazione, al trattamento previsto per la qualifica superiore
- A norma dell'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., nei casi di utilizzo del dipendente in mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, il lavoratore: ha diritto, per il periodo di effettiva prestazione, al trattamento previsto per la qualifica superiore
- A norma dell'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 e ss.mm.ii., nei casi di utilizzo del dipendente in mansioni superiori, il lavoratore: ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore per il periodo effettivo della prestazione
- A norma dell'art. 52, co. 2, D.Lgs. 165/2001, in quale dei seguenti casi il dipendente può essere adibito a mansioni superiori? In caso di vacanza di posto in organico, per non più di 6 mesi, prorogabili fino a 12 qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
- A norma dell'art. 52, co. 4, del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., nei casi di utilizzo del dipendente in mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, il lavoratore: ha diritto, per il periodo di effettiva prestazione, al trattamento previsto per la qualifica superiore
- A norma dell'art. 6 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado, il dipendente pubblico: si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni
- A norma dell'art. 6 della legge 241/1990, il Responsabile del procedimento amministrativo: propone l'indizione delle conferenze di servizi
- A norma dell'art. 8 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., le Amministrazioni Pubbliche adottano tutte le misure affinché la spesa per il proprio personale sia: evidente, certa e prevedibile nell'evoluzione
- A norma dell'art. 8 del D.P.R. n. 62/2013 e s.m.i., come deve comportarsi il dipendente che viene a conoscenza di eventuali situazioni di illecito nell'amministrazione? Segnala le eventuali situazioni di illecito al proprio superiore gerarchico
- A norma dell'art. 8 del D.P.R. n. 62/2013 e s.m.i., il dipendente a chi segnale eventuali situazioni di illecito nell'amministrazione di cui sia venuto a conoscenza? Al proprio superiore gerarchico
- A norma dell'art. 8 del D.P.R. n. 62/2013 e s.m.i., il dipendente a chi segnale eventuali situazioni di illecito nell'amministrazione di cui sia venuto a conoscenza? Al proprio superiore gerarchico
- A norma dell'art. 97, secondo comma, della Costituzione italiana, i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, affinché siano assicurati quali principi? Buon andamento e imparzialità
- A norma dell'articolo 35, comma 1 del d.lgs. 165/2001, l'assunzione nelle Amministrazioni Pubbliche avviene con: contratto individuale di lavoro
- A norma dell'articolo 36, comma 5, del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., in ogni caso, la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori, da parte delle pubbliche amministrazioni, comporta che: il lavoratore interessato ha diritto al risarcimento del danno derivante dalla prestazione di lavoro in violazione di disposizioni imperative
- A norma dell'articolo 39 bis del d.lgs. 165/2001, la Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è istituita presso il: Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica
- A norma dell'articolo 5 del d.lgs. 33/2013, la richiesta di accesso civico: non deve essere motivata, è gratuita e può essere presentata all'Ufficio relazioni con il pubblico
- A norma dell'articolo 55-bis, comma 4 del d.lgs. 165/2001, per l'irrogazione di una sanzione nell'ambito del procedimento disciplinare, l'Amministrazione è sempre tenuta a procedere alla contestazione scritta dell'addebito al dipendente? Non per il rimprovero verbale
- A norma dell'articolo 6 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (d.P.R. 62/2013), il dipendente si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto di interessi: con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado
- A norma delle disposizioni contenute nel primo comma dell'art. 137 della Costituzione, come sono stabilite le condizioni, le forme e i termini di proponibilità dei giudizi di legittimità costituzionale? Sono stabilite da una legge costituzionale
- A norma di quanto dispone il co. 1, art. 14, della legge n. 241 del 1990, la Conferenza dei servizi viene convocata: Per effettuare un esame contestuale dei vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., la contrattazione collettiva può riguardare le materie attinenti all'organizzazione degli uffici? No, la materia è espressamente esclusa
- A norma di quanto dispone la L. 241/90 e ss.mm.ii., da quando decorrono i termini di conclusione del procedimento nel caso in cui abbia inizio per istanza di parte? Dalla data di ricevimento della domanda
- A norma di quanto dispone l'art. 119 della Costituzione le Citta metropolitane hanno autonomia finanziaria? Si, di entrata e di spesa
- A norma di quanto dispone l'art. 120 della Costituzione, le Regioni non possono: Istituire dazi di importazione o esportazione o transito tra le Regioni
- A norma di quanto dispone l'art. 120, Cost., il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni? Sì, tra, l'altro, nel caso in cui sia necessario tutelare i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali
- A norma di quanto dispone l'art. 120, Cost., il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni? Sì, tra l'altro, nel caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali
- A norma di quanto dispone l'art. 21, Cost. gli ufficiali di Polizia giudiziaria possono procedere, senza la prescritta autorizzazione, al sequestro della stampa periodica? Sì, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria alla quale deve essere fatta immediatamente denunzia
- A norma di quanto dispone l'art. 25 della legge n. 241/1990, in caso di differimento dell'accesso ai documenti amministrativi delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali, il richiedente può presentare ricorso al difensore civico competente per ambito territoriale? Sì, nel termine di trenta giorni
- A norma di quanto dispone l'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., in materia di eccedenze di personale e mobilità collettiva, i periodi di godimento dell'indennità sono riconosciuti ai fini della determinazione dei requisiti di accesso alla pensione e della misura della stessa? Si, i periodi di godimento dell'indennità sono riconosciuti ai fini della determinazione dei requisiti di accesso alla pensione e della misura della stessa. È riconosciuto altresì il diritto all'assegno per il nucleo famigliare
- A norma di quanto dispone l'art. 33, co. 7, del D.Lgs. n. 165/2001 è collocato in disponibilità, trascorsi novanta giorni dalla comunicazione alle rappresentanze unitarie del personale e alle organizzazioni sindacali: tra l'altro, il personale che non abbia preso servizio presso la diversa amministrazione secondo gli accordi di mobilità
- A norma di quanto dispone l'art. 37 del TUPI, un bando di concorso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni deve prevedere l'accertamento della conoscenza della lingua inglese? Si, deve prevedere anche l'accertamento della conoscenza della lingua inglese, nonché ove opportuno in relazione al profilo professionale richiesto, di altre lingue estere
- A norma di quanto dispone l'art. 4 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche i cui organi di vertice: non siano direttamente o indirettamente espressione di rappresentanza politica, adeguano i propri ordinamenti al principio della distinzione tra indirizzo e controllo, da un lato, e attuazione e gestione dall'altro
- A norma di quanto dispone l'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001, la contrattazione collettiva può riguardare la materia relativa alla valutazione delle prestazioni ai fini della corresponsione del trattamento accessorio e della mobilità? Si, negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge
- A norma di quanto dispone l'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001, la contrattazione collettiva può riguardare la materia relativa alle sanzioni disciplinari? Si, negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge
- A norma di quanto dispone l'art. 40 del TUPI, la contrattazione collettiva può riguardare la materia relativa alle relazioni sindacali? Si, la materia relativa alle relazioni sindacali è attribuita alla contrattazione collettiva
- A norma di quanto dispone l'art. 40 del TUPI, la contrattazione collettiva può riguardare le materie attinenti l'organizzazione degli uffici? No, la materia è espressamente esclusa
- A norma di quanto dispone l'art. 40 del TUPI, la contrattazione collettiva può riguardare le materie oggetto di partecipazione sindacale? No, la materia è espressamente esclusa
- A norma di quanto dispone l'art. 5 della legge n. 241/1990, il nominativo del responsabile del procedimento deve essere comunicato ai soggetti che per legge devono intervenire? Si, lo prevede espressamente il citato articolo
- A norma di quanto dispone l'art. 5 della legge n. 241/1990, l'unità organizzativa competente del procedimento deve essere comunicata ai soggetti che per legge devono intervenire? Si, lo prevede espressamente il citato articolo
- A norma di quanto dispone l'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., i contratti collettivi possono disciplinare procedure di conciliazione non obbligatoria? Sì, fuori dei casi per i quali è prevista la sanzione disciplinare del licenziamento, da instaurarsi e concludersi entro un termine non superiore a trenta giorni dalla contestazione dell'addebito e comunque prima dell'irrogazione della sanzione
- A norma di quanto dispone l'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001, i contratti collettivi possono disciplinare procedure di conciliazione non obbligatoria? Sì, fuori dei casi per i quali è prevista la sanzione disciplinare del licenziamento
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 a quale sanzione disciplinare soggiace il dipendente appartenente alla stessa o ad una diversa amministrazione dell'incolpato che, essendo a conoscenza per ragioni di ufficio o di servizio di informazioni rilevanti per un procedimento disciplinare in corso, rifiuta, senza giustificato motivo, la collaborazione richiesta dall'ufficio disciplinare procedente? Alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo di quindici giorni
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. per quale/quali infrazioni il procedimento disciplinare è di competenza del responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente? Rimprovero verbale
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 per le infrazioni per le quali è prevista l'irrogazione di sanzioni superiori al rimprovero verbale, il responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente: segnala immediatamente, e comunque entro dieci giorni, all'ufficio competente per i procedimenti disciplinari i fatti ritenuti di rilevanza disciplinare di cui abbia avuto conoscenza
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis, co. 1, del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. per quale/quali infrazioni il procedimento disciplinare è di competenza del responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente? Rimprovero verbale
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis, co. 1, del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. per quale/quali infrazioni il procedimento disciplinare è di competenza del responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente? Rimprovero verbale
- A norma di quanto dispone l'art. 55-septies del D.Lgs. n. 165/2001 in quale caso il controllo sulle assenze per malattia è in ogni caso richiesto sin dal primo giorno? Quando l'assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative
- A norma di quanto dispone l'art. 55-sexies del D.Lgs. n. 165/2001 e fuori dai casi previsti dal comma 1, quando il lavoratore cagiona grave danno al normale funzionamento dell'ufficio di appartenenza, per inefficienza o incompetenza professionale accertate dall'amministrazione ai sensi delle disposizioni legislative e contrattuali concernenti la valutazione del personale, è collocato: in disponibilità
- A norma di quanto dispone l'art. 57 del D.Lgs. n. 165/2001 chi designa il presidente del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni? È designato dall'amministrazione
- A norma di quanto dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, l'impugnazione davanti al G.A. dell'atto amministrativo rilevante nella controversia è causa di sospensione del processo? No, non è causa di sospensione del processo
- A norma di quanto prevede il co. 2, art. 25 della legge n. 241/1990, la richiesta di accesso ai documenti: Deve essere motivata
- A norma di quanto prevede il T.U. del pubblico impiego, chi provvede ad instaurare il procedimento disciplinare nei confronti di un dipendente qualora la sanzione da applicare sia il licenziamento con preavviso? L'ufficio competente per i procedimenti disciplinari
- A norma di quanto prevede il T.U. del pubblico impiego, il lavoratore che giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia è obbligato a risarcire il danno patrimoniale all'amministrazione? Si, nonché il danno all'immagine
- A norma di quanto prevede il T.U. del pubblico impiego, la condanna penale definitiva, in relazione alla quale è prevista l'interdizione perpetua dai pubblici uffici: Comporta l'applicazione della sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso
- A norma di quanto prevede il T.U. del pubblico impiego, le pubbliche amministrazioni sono obbligate ad assumere persone con disabilità? Si
- A norma di quanto prevede il T.U. del pubblico impiego, l'ingiustificato rifiuto del trasferimento disposto dall'amministrazione per motivate esigenze di servizio: Comporta l'applicazione della sanzione disciplinare del licenziamento
- A norma di quanto prevede il TUPI, il lavoratore che giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia è obbligato a risarcire il danno d'immagine all'amministrazione? Si, nonché il danno patrimoniale
- A norma di quanto prevede l'art. 11, del D.P.R. n. 62/2013, il dipendente utilizza le attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficio: Nel rispetto dei vincoli posti dall'amministrazione
- A norma di quanto prevede l'art. 120 della Costituzione chi può sostituirsi agli organi dei Comuni in caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria? Governo
- A norma di quanto prevede l'art. 120 della Costituzione, nel caso di pericolo grave per l'incolumità e la sicurezza pubblica il Governo può sostituirsi a organi: Delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni
- A norma di quanto prevede l'art. 5, comma 5, D.Lgs. n. 33/2013, entro quanti giorni dalla ricezione della comunicazione di accesso i controinteressati possono presentare una motivata opposizione, anche per via telematica, alla stessa richiesta di accesso? Dieci giorni
- A norma di quanto prevede l'art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, entro quanti giorni dalla ricezione della comunicazione di accesso i controinteressati possono presentare una motivata opposizione, anche per via telematica, alla stessa richiesta di accesso? 10 giorni
- A quale dei seguenti organi la Costituzione italiana conferisce la Presidenza del Consiglio superiore della Magistratura? Presidente della Repubblica
- A quale delle seguenti Regioni sono attribuite forme e condizioni particolari di autonomia, secondo statuti speciali adottati con leggi costituzionali? Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
- A quale forma associativa si riferisce l'articolo 49 della Costituzione quando afferma che tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale? Ai partiti
- A quale organo la Costituzione attribuisce il potere di rimuovere il Presidente della Giunta regionale qualora abbia compiuto gravi violazioni di legge? Presidente della Repubblica, con atto motivato
- A quale soggetto spetta il compito di verificare l'effettivo rispetto della Costituzione da parte degli organi dello Stato? Alla Corte Costituzionale
- A quale tipo di mobilità si riferisce l'art. 29-bis del D.Lgs. n. 165/2001 quando dispone che, al fine di favorire i processi di mobilità fra i comparti di contrattazione del personale delle P.A., con decreto, è definita, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, una tabella di equiparazione fra i livelli di inquadramento previsti dai contratti collettivi relativi ai diversi comparti di contrattazione? Intercompartimentale
- A quali enti si riferisce espressamente l'art. 114, Cost., quando dispone che sono enti autonomi con propri Statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione? Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni
- A quali mansioni può essere adibito il pubblico dipendente? A quelle per le quali è stato assunto o alle mansioni equivalenti nell'ambito dell'area di inquadramento ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica superiore che abbia successivamente conseguito
- A quali principi si ispira l'attribuzione, in via generale, delle funzioni amministrative ai Comuni, contenuta ai sensi dell'art. 118 della Costituzione? Sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza
- A seguito della modifica introdotta dalla Legge costituzionale n. 1/2021, gli elettori e gli eleggibili al Senato della Repubblica devono avere, rispettivamente, un'età non inferiore a: 18 e 40 anni
- A seguito della riforma del titolo V della Costituzione, le funzioni amministrative sono, di norma attribuite (art. 118, Cost.): Ai Comuni salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato
- A seguito dell'annullamento d'ufficio di un provvedimento amministrativo: il provvedimento amministrativo cessa di produrre effetti ex tunc e pertanto gli effetti dell'atto vengono meno fin dall'emanazione dello stesso
- A seguito delle modifiche apportate dal legislatore alle disposizioni legislative che disciplinano l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze delle P.A., a norma di quanto dispone l'art. 40 del TUPI, la contrattazione collettiva può riguardare la materia relativa alle relazioni sindacali? Si, la materia relativa alle relazioni sindacali è attribuita alla contrattazione collettiva
- A seguito dell'intervento riformulatorio dell'art. 117 Cost. apportato dalla l. Cost. 3/2001, quando una Regione legifera in materia di porti e aeroporti civili esercita una potestà legislativa che la Costituzione qualifica: Concorrente
- A seguito dell'intervento riformulatorio dell'art. 117 Cost. apportato dalla l. Cost. 3/2001, quando una Regione legifera in materia di tutela della salute esercita una potestà legislativa che la Costituzione qualifica: Concorrente
- Afferma solennemente l'art. 1 della Costituzione italiana che: La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
- Ai fini della determinazione del tipo e dell'entità della sanzione disciplinare concretamente applicabile al dipendente pubblico per la violazione dei doveri del Codice, si tiene conto anche della gravità del comportamento? Si, si tiene conto anche della gravità del comportamento
- Ai fini dell'art. 4, del D.P.R. n. 62/2013, il dipendente non accetta, per sè o per altri, da un proprio subordinato, direttamente o indirettamente: Regali o altre utilità salvo quelli d'uso di modico valore
- Ai responsabile del procedimento sono assegnati compiti di impulso, direzione e coordinamento; ai sensi dell'art. 6, l. n. 241/1990 e s.m.i. . Il responsabile: Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari
- Ai sensi D.lgs 33/2013, il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso civico devono essere motivate? Sì, devono essere motivati sia il rifiuto, che il differimento e la limitazione
- Ai sensi del co. 1, art. 2, della Legge 241/1990, quando il procedimento amministrativo deve essere iniziato d'ufficio: La pubblica amministrazione ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- Ai sensi del co. 1, art. 2, della legge n. 241/1990, quando il procedimento amministrativo consegue obbligatoriamente ad una istanza: La pubblica amministrazione ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- Ai sensi del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (d.P.R. 62/2013), qualora il dipendente pubblico venga a conoscenza di eventuali situazioni di illecito amministrativo: ha l'obbligo di denuncia all'autorità giudiziaria
- Ai sensi del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), il dipendente pubblico al fine di prevenire i dilaganti fenomeni di corruzione, nel caso in cui sia venuto a conoscenza di situazioni di illecito nell'amministrazione, ha l'obbligo di denuncia: all'autorità giudiziaria e al superiore gerarchico (art. 8)
- Ai sensi del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), i regali e le altre utilità comunque ricevuti: Sono immediatamente messi a disposizione dell'Amministrazione per essere restituiti o devoluti a fini istituzionali
- Ai sensi del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), ogni quanto tempo le amministrazioni dovranno verificare lo stato di applicazione del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici? Annualmente
- Ai sensi del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), sull'applicazione dei codici dovranno vigilare I dirigenti, le strutture di controllo interno e gli uffici di disciplina
- Ai sensi del Codice di Comportamento Generale dei dipendenti pubblici, il dipendente pubblico deve astenersi da qualsiasi attività che possa coinvolgere i propri interessi? Sì, sia per gli interessi del dipendente pubblico che per quelli dei suoi parenti e affini sino al secondo grado
- Ai sensi del combinato disposto dagli artt. 3 e 21-septies, l. n. 241/1990, l'omissione della motivazione del provvedimento finale determina: la nullità del provvedimento
- Ai sensi del comma 1 dell'art. 54 del d.lgs. 165/2001, cosa deve necessariamente prevedere il Codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni? Il divieto, per tutti i dipendenti pubblici, di chiedere o di accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità, in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati, fatti salvi i regali d'uso, purché di modico valore e nei limiti delle normali relazioni di cortesia
- Ai sensi del D. lgs. 165/2001, le attribuzioni che la norma assegna ai Dirigenti possono essere derogate: Soltanto espressamente e ad opera di specifiche disposizioni legislative
- Ai sensi del D. Lgs. 33/2013, entro quale termine deve necessariamente concludersi il procedimento di accesso civico? Entro 30 giorni
- Ai sensi del d.lgs 165 del 30 marzo 2001, art. 38, comma 1, i cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente: Possono accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell'interesse nazionale
- Ai sensi del D.LGs 33/2013 è necessario motivare la richiesta di accesso civico generalizzato? No, non è richiesta alcuna motivazione
- Ai sensi del D.Lgs 33/2013 chi può presentare richiesta di accesso civico generalizzato? chiunque
- Ai sensi del D.lgs. 165 del 2001, gli organi di governo esercitano le funzioni: di indirizzo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare ed adottando gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni, e verificano la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti
- Ai sensi del D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., le Pubbliche Amministrazioni possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre Pubbliche Amministrazioni? Sì, se conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001, il dipendente pubblico può svolgere un'attività professionale esterna? Sì, ma solo se ha richiesto e ottenuto l'autorizzazione allo svolgimento dell'attività dall'Amministrazione di appartenenza
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001, il personale in disponibilità, iscritto negli appositi elenchi: ha diritto a un'indennità pari all'80 per cento dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale, con esclusione di qualsiasi altro emolumento retributivo comunque denominato
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001, il Piano dei Fabbisogni del personale ha valenza: triennale
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001, il prestatore di lavoro pubblico deve essere adibito: alle mansioni per le quali è stato assunto o alle mansioni equivalenti nell'ambito dell'area di inquadramento, ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica superiore che abbia successivamente acquisito per effetto delle procedure selettive di cui all'art. 35, comma 1, lett. a)
- Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, in riferimento alle controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle Pubblica Amministrazione, l'ARAN può intervenire in giudizio? Sì, può intervenire nei giudizi innanzi al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001, le Amministrazioni Pubbliche possono stipulare contratti di formazione e lavoro e contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato? Sì, ma soltanto per comprovate esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale e nel rispetto delle condizioni e modalità di reclutamento stabilite dal decreto stesso
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001, per i dipendenti pubblici "contrattualizzati" resta ferma: la disciplina vigente in materia di responsabilità civile, amministrativa, penale e contabile per i dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001, per l'accesso al pubblico impiego dei lavoratori con disabilità, gli appartenenti a tali profili devono essere iscritti: nelle liste di collocamento
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001, un'Amministrazione Pubblica, prima di prendere provvedimenti disciplinari, deve contestare per iscritto l'addebito e sentire il dipendente a sua difesa. NON si segue questa procedura quando: la sanzione prevista è il rimprovero verbale
- Ai sensi del D.Lgs. 33/2013 e s.m.i., l'istanza di accesso civico a dati e documenti richiede: una specifica indicazione dei dati, informazioni o documenti richiesti
- Ai sensi del D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii., il procedimento di accesso agli atti deve concludersi: con provvedimento espresso e motivato nel termine, di norma, di 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
- Ai sensi del D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii., il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato: nel termine, di norma, di 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
- Ai sensi del D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii., le PP.AA. possono rifiutare, differire o limitare l'accesso civico? Sì, ma questi devono essere motivati con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti dal medesimo Decreto legislativo
- Ai sensi del d.lgs. 33/2013, il diritto di avere accesso a dati e documenti: è escluso nei casi di segreto di Stato
- Ai sensi del d.lgs. 33/2013, l'istanza di accesso civico deve essere corredata da una specifica motivazione? No, non richiede motivazione
- Ai sensi del d.lgs. 33/2013, quale, tra i seguenti, NON è un interesse pubblico il cui pregiudizio può giustificare il diniego del diritto di accesso? Il regolare svolgimento di attività sportive
- Ai sensi del d.lgs. 33/2013, quale, tra i seguenti, NON è un interesse pubblico il cui pregiudizio può giustificare il diniego del diritto di accesso? La tecnologia industriale
- Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 4, l'inosservanza degli obblighi di trasmissione per via telematica della certificazione medica concernente assenze di lavoratori per malattia (co. 2, art. 55-septies del D.Lgs. n. 165/2001) costituisce: Illecito disciplinare
- Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001, i rapporti di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono disciplinati: Dalla disciplina codicistica sul lavoro nell'impresa, salvo quanto diversamente previsto nel D.Lgs. n. 165/2001
- Ai sensi del d.P.R. 62/2013, i dipendenti pubblici sono sottoposti a una procedura di valutazione del personale? Sì, a opera del dirigente della struttura
- Ai sensi del d.P.R. 62/2013, il dipendente è tenuto a comunicare la propria adesione a un partito politico? No, mai
- Ai sensi del d.P.R. 62/2013, il dipendente può accettare, per sé o per altri, regali o altre utilità? Sì, ma solo se di modico valore
- Ai sensi del d.P.R. 62/2013, il dipendente pubblico può affidare ad altri dipendenti l'adozione di decisioni di propria spettanza? No, salvo in caso di giustificato motivo
- Ai sensi del d.P.R. 62/2013, in merito al comportamento del dipendente pubblico: ai fini della determinazione del tipo e dell'entità della sanzione disciplinare concretamente applicabile, la violazione è valutata in ogni singolo caso con riguardo alla gravità del comportamento e all'entità del pregiudizio derivatone al decoro o al prestigio dell'Amministrazione di appartenenza del dipendente
- Ai sensi del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i., in ogni amministrazione dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, è istituito il ruolo dei dirigenti, che si articola: nella prima e nella seconda fascia
- Ai sensi del disposto di cui all'art. 7, co. 1, della legge n. 241/1990 e s.m.i., l'avvio del procedimento amministrativo è comunicato: Anche a soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora da quest'ultimo possa derivare loro pregiudizio, ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento
- Ai sensi del T.U. del pubblico impiego, il personale dipendente della pubblica amministrazione può essere licenziato per motivi disciplinari. Quale tra i seguenti casi non costituisce motivo disciplinare? L'eccedenza di personale in relazione alle esigenze funzionali dell'ente
- Ai sensi del T.U. del pubblico impiego, la contrattazione collettiva può riguardare la materia del conferimento e della revoca degli incarichi dirigenziali? No
- Ai sensi del T.U. del pubblico impiego, nei casi in cui sia contemporaneamente in corso nei confronti di un dipendente comunale un procedimento disciplinare e un procedimento penale, entrambi finalizzati ad accertare gli stessi fatti, l'Ente: Per le infrazioni per le quali è applicabile il licenziamento, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari può sospendere il procedimento disciplinare
- Ai sensi del T.U. del pubblico impiego, quali materie sono escluse dalla contrattazione collettiva? Le prerogative dirigenziali
- Ai sensi del Titolo V della Costituzione, quale delle seguenti è una materia di legislazione concorrente? (art 117 Cost It) Tutela e sicurezza del lavoro
- Ai sensi dell' art. 4 comma 6 del DPR 62/2013, il dipendente pubblico può accettare incarichi di collaborazione da parte di privati che abbiano o abbiano avuto un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti all'ufficio di appartenenza? No, se tale interesse si sia avuto nell'ultimo biennio
- Ai sensi della Costituzione della Repubblica italiana, agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni si accede: Mediante concorso, salvo i casi previsti dalla legge
- Ai sensi della Costituzione italiana, i Comuni concorrono ad assicurare l'osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall'ordinamento dell'Unione Europea? Sì, e hanno autonomia finanziaria
- Ai sensi della Costituzione, in quale caso la Regione può adottare provvedimenti che limitino la libera circolazione delle persone e delle cose tra le Regioni? (art 120 Cost It) In nessun caso
- Ai sensi della Costituzione, in quale caso la Regione può istituire dazi di importazione o esportazione o transito tra le Regioni? (art 120 Cost It) In nessun caso
- Ai sensi della Costituzione, la funzione giurisdizionale può essere esercitata da giudici speciali? No. La funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull'ordinamento giudiziario
- Ai sensi della disciplina contenuta nel d.lgs. 33/2013, cosa si intende per controinteressato? Un soggetto che può riportare un pregiudizio concreto dall'accesso civico a informazioni, dati e documenti detenuti dalla pubblica amministrazione
- Ai sensi della L. 241/1990 art. 3, c. 4, in ogni atto notificato al destinatario deve essere indicato: Il termine entro cui è possibile ricorrere
- Ai sensi della l. 241/1990 e s.m.i., quale tra le seguenti alternative costituisce motivo di revoca del provvedimento? nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
- Ai sensi della l. 241/1990, a chi può essere assegnata la responsabilità del procedimento dal dirigente di ciascuna unità organizzativa? A sé o ad altro dipendente addetto all'unità organizzativa
- Ai sensi della L. 241/90 (art. 21-quater), quando vengono eseguiti i provvedimenti amministrativi efficaci? Immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo
- Ai sensi della L. 241/90, i procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali entro quanto devono concludersi? entro il termine di trenta giorni, salvo che la legge non preveda un termine diverso
- Ai sensi della L. 241/90, spetta al responsabile del procedimento valutare, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione e i presupposti rilevanti per l'emanazione del provvedimento? Sì, in ogni caso
- Ai sensi della l. n. 241/1990 art. 3, c. 4, in ogni atto notificato al destinatario deve essere indicato: Il termine entro cui è possibile ricorrere
- Ai sensi della l. n. 241/1990, art. 22, il diritto di accesso è esercitabile: Fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- Ai sensi della L. n. 241/90, le Pubbliche Amministrazioni hanno l'obbligo di determinare, per ciascun tipo di procedimento amministrativo, l'unità organizzativa responsabile del procedimento? Si, laddove legge o regolamento non individuino direttamente l'unità organizzativa competente per specifici tipi di procedimento
- Ai sensi della L.241/1990 e s.m.i., quale tra le seguenti alternative NON rientra tra i compiti del Responsabile del procedimento? Stabilire i termini entro i quali devono concludersi i procedimenti
- Ai sensi della L.241/90 e ss.mm.ii., i termini massimi della conclusione del procedimento amministrativo da parte delle Pubbliche Amministrazioni non possono superare, a seconda dei casi, i: novanta o centoottanta giorni
- Ai sensi della L.241/90 e ss.mm.ii., il responsabile del procedimento amministrativo: accerta d'ufficio i fatti
- Ai sensi della L.241/90, quale soggetto adotta il provvedimento finale del procedimento amministrativo? Il responsabile del procedimento, se ne ha competenza
- Ai sensi della legge 241/1990 e s.m.i., il provvedimento amministrativo può essere revocato? Sì, nel caso di provvedimento a efficacia durevole, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
- Ai sensi della legge 241/1990 e s.m.i., l'ufficio responsabile del procedimento deve essere specificato nella comunicazione di avvio del procedimento? Sì, obbligatoriamente, con la specifica indicazione della persona responsabile del procedimento
- Ai sensi della legge 241/1990 la motivazione del provvedimento amministrativo è obbligatoria: per tutti i provvedimenti, salvo le eccezioni ammesse dalla legge
- Ai sensi della legge 241/1990 sul procedimento amministrativo, gli accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento debbono essere stipulati: a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti
- Ai sensi della legge 241/1990, art, 6, il responsabile del procedimento, può, tra l'altro, proporre l'indizione: di conferenze di servizi
- Ai sensi della legge 241/1990, che cosa deve contenere obbligatoriamente la comunicazione di avvio del procedimento amministrativo? La data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'Amministrazione
- Ai sensi della legge 241/1990, come informa la Pubblica Amministrazione dell'avvio del procedimento? Mediante comunicazione personale, a meno che essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa per il numero dei destinatari
- Ai sensi della legge 241/1990, come modificata dalla legge 15/2005, nella comunicazione personale di avvio del procedimento, la Pubblica Amministrazione deve indicare: tra l'altro, la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'Amministrazione
- Ai sensi della legge 241/1990, i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento, sono acquisiti d'ufficio quando: sono in possesso dell'Amministrazione procedente, ovvero sono detenuti, istituzionalmente, da altre Pubbliche Amministrazioni
- Ai sensi della legge 241/1990, i procedimenti iniziati d'ufficio dalle Pubbliche Amministrazioni si devono concludere con l'adozione di un: provvedimento espresso
- Ai sensi della legge 241/1990, il procedimento amministrativo può essere aggravato dalla P.A.: solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- Ai sensi della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo può essere revocato? Sì, nel caso di provvedimento ad efficacia durevole, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
- Ai sensi della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo può essere revocato? Sì, nel caso di provvedimento a efficacia durevole, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
- Ai sensi della legge 241/1990, il responsabile del procedimento amministrativo: non è necessariamente competente all'adozione del provvedimento finale
- Ai sensi della legge 241/1990, il responsabile del procedimento, può, tra l'altro, proporre l'indizione: di conferenze di servizi
- Ai sensi della legge 241/1990, il responsabile del procedimento: adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione
- Ai sensi della legge 241/1990, in quale dei seguenti casi il provvedimento amministrativo è nullo? Quando manca degli elementi essenziali
- Ai sensi della legge 241/1990, in quali casi il provvedimento amministrativo deve essere motivato? Sempre, fatta eccezione per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- Ai sensi della legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione può aggravare il procedimento: solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- Ai sensi della legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione può concludere accordi con i privati interessati dal provvedimento da adottare? Sì, al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento finale ovvero in sostituzione di questo
- Ai sensi della legge 241/1990, l'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di: economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza
- Ai sensi della legge 241/1990, l'inizio di un procedimento amministrativo può avvenire d'ufficio? Sì, può avvenire d'ufficio
- Ai sensi della legge 241/1990, quando è annullabile un provvedimento della Pubblica Amministrazione? È annullabile il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- Ai sensi della legge 241/1990, se nessuna legge o regolamento stabilisce il termine entro cui un procedimento amministrativo deve concludersi, tale termine è: di trenta giorni
- Ai sensi della legge 241/1990, tutti i provvedimenti amministrativi devono essere motivati? Sì, a eccezione degli atti normativi e degli atti a contenuto generale
- Ai sensi della legge 241/90 e s.m.i. la motivazione dei provvedimenti amministrativi è sempre richiesta, ad eccezione: degli atti normativi e di quelli a contenuto generale
- Ai sensi della Legge 241/90, art. 8, l'amministrazione provvede a dare notizia all'interessato dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale che, tra l'altro, non ha l'obbligo di contenere l'indicazione: del termine per ricorrere
- Ai sensi della legge 241/90, in quali casi il provvedimento amministrativo NON deve essere motivato? qualora concerna atti normativi a contenuto generale
- Ai sensi della legge n. 241/1990, come può avvenire l'apertura del procedimento amministrativo? A richiesta di parte o ad iniziativa d'ufficio
- Ai sensi della legge n. 241/1990, l'art. 21 septies, commina la sanzione della nullità al provvedimento amministrativo che: Manca degli elementi essenziali
- Ai sensi della legge n. 241/1990, quando la pubblica amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Quando il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- Ai sensi della legge n. 241/90, il soggetto diverso dal destinatario che possa subire un pregiudizio dal provvedimento, ha il diritto di presentare memorie scritte e documenti all'amministrazione? Sì e l'amministrazione ha l'obbligo di valutarli ove siano pertinenti all'oggetto del procedimento
- Ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo in ogni atto notificato al destinatario devono essere: Indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
- Ai sensi della normativa vigente, in caso di assenza per malattia, l'obbligo di reperibilità del dipendente pubblico sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi? Sì, sussiste anche per i giorni non lavorativi e festivi
- Ai sensi della vigente normativa, su quali livelli si articola la contrattazione collettiva nel pubblico impiego? Contrattazione collettiva nazionale concernente singoli comparti del pubblico impiego e contrattazione integrativa
- Ai sensi dell'Art 2 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, gli uffici comunali hanno il dovere di concludere il procedimento: mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- Ai sensi dell'art 42 della Costituzione la proprietà è: pubblica o privata
- Ai sensi dell'Art 6 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del procedimento: accerta di ufficio i fatti
- Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, comma 2, fanno parte delle amministrazioni pubbliche: Le Regioni
- Ai sensi dell'art. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., la P.A. può aggravare il procedimento per straordinarie e motivate esigenze? Si, se lo impone lo svolgimento dell'istruttoria
- Ai sensi dell'art. 1, I comma, del D.P.R. n. 62/2013, il codice di comportamento dei dipendenti pubblici definisce i doveri minimi di: diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti devono osservare
- Ai sensi dell'art. 10 del Codice di comportamento dei dati dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dipendente nei rapporti privati: non sfrutta e non menziona la posizione che ricopre nell'Amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino
- Ai sensi dell'art. 10 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (d.P.R. 62/2013), il dipendente nei rapporti privati: non sfrutta e non menziona la posizione che ricopre nell'Amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino
- Ai sensi dell'art. 10 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), il dipendente nei rapporti privati: non sfrutta e non menziona la posizione che ricopre nell'Amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino
- Ai sensi dell'art. 10 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dipendente nei rapporti privati: non sfrutta e non menziona la posizione che ricopre nell'Amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino
- Ai sensi dell'art. 10 del d.P.R. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici): nei rapporti privati, il dipendente non sfrutta, né menziona la posizione che ricopre nell'Amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino
- Ai sensi dell'art. 10 del D.P.R. n. 62/2013: Nei rapporti privati, comprese le relazioni extralavorative con pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, il dipendente non sfrutta, né menziona la posizione che ricopre nell'amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino e non assume nessun altro comportamento che possa nuocere all'immagine dell'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 10 del DPR n. 62/2013, il dipendente pubblico, nell'ambito dei rapporti privati: non può sfruttare né menzionare a suo vantaggio la posizione che ricopre nell'amministrazione al fine di ottenere utilità non dovute
- Ai sensi dell'art. 10 della L. 241/90 e ss.mm.ii., gli interessati nel corso del procedimento possono presentare documenti? Si, possono presentare memorie scritte e documenti, che l'amministrazione ha l'obbligo di valutare ove siano pertinenti all'oggetto del procedimento
- Ai sensi dell'art. 103 Cost., qual è il giudice naturale per le controversie concernenti la responsabilità amministrativa? La Corte dei Conti
- Ai sensi dell'art. 103 della Costituzione la Corte dei Conti ha giurisdizione: nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge
- Ai sensi dell'art. 11 d.p.r. 62/2013, il dipendente utilizza i permessi di astensione dal lavoro, comunque denominati, nel rispetto delle condizioni previste... Dalla legge, dai regolamenti e dai contratti collettivi
- Ai sensi dell'art. 11 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (d.P.R. 62/2013), il dipendente: utilizza i mezzi di trasporto dell'Amministrazione a sua disposizione soltanto per lo svolgimento dei compiti d'ufficio
- Ai sensi dell'art. 11 del d.P.R. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici): il dipendente utilizza il materiale o le attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficio nel rispetto dei vincoli posti dall'Amministrazione
- Ai sensi dell'art. 11 della L. 241/90, in quale forma devono essere stipulati gli accordi integrativi e sostitutivi del provvedimento? Per iscritto, pena la nullità
- Ai sensi dell'art. 116 della Costituzione NON è una Regione a Statuto speciale: Marche
- Ai sensi dell'art. 117 comma 2 della Costituzione, lo Stato ha legislazione esclusiva per: Giustizia amministrativa
- Ai sensi dell'art. 117 della Costituzione italiana lo Stato ha legislazione esclusiva in materia di: Tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali
- Ai sensi dell'art. 117 della Costituzione italiana, la protezione dei confini nazionali è una materia legislativa di competenza esclusivamente provinciale? No, è una materia di giurisdizione esclusiva statale
- Ai sensi dell'art. 117 della Costituzione, la "tutela e sicurezza del lavoro" è materia di legislazione concorrente tra Stato e Regioni? Sì
- Ai sensi dell'art. 117 della Costituzione, sono materia di legislazione concorrente tra Stato e Regioni: la tutela e sicurezza del lavoro
- Ai sensi dell'art. 12 comma 5 del DPR n. 62/2013, il dipendente pubblico: osserva il segreto d'ufficio e la normativa in materia di tutela e trattamento dei dati personali
- Ai sensi dell'art. 12 d.p.r. 62/2013, il dipendente fornisce le spiegazioni che gli siano richieste in ordine al comportamento proprio e di altri dipendenti dell'ufficio dei quali ha la responsabilità od il coordinamento? Si, fatte salve le norme sul segreto d'ufficio
- Ai sensi dell'art. 12 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dipendente: fatte salve le norme sul segreto d'ufficio, fornisce le spiegazioni che gli siano richieste in ordine al comportamento proprio e di altri dipendenti dell'ufficio dei quali ha la responsabilità od il coordinamento
- Ai sensi dell'art. 12, co. 1, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), il dipendente: fatte salve le norme sul segreto d'ufficio, fornisce le spiegazioni che gli siano richieste in ordine al comportamento proprio e di altri dipendenti dell'ufficio dei quali ha la responsabilità od il coordinamento
- Ai sensi dell'art. 12, co.1, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dipendente: fatte salve le norme sul segreto d'ufficio, fornisce le spiegazioni che gli siano richieste in ordine al comportamento proprio e di altri dipendenti dell'ufficio dei quali ha la responsabilità od il coordinamento
- Ai sensi dell'art. 120 della Costituzione, la legge: Definisce le procedure atte a garantire che i poteri sostitutivi del Governo siano esercitati nel rispetto del principio di sussidiarietà e del principio di leale collaborazione
- Ai sensi dell'art. 120 della Costituzione, le Regioni non possono: Adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle cose tra le Regioni
- Ai sensi dell'art. 121 della Costituzione italiana: la Giunta regionale è l'organo esecutivo delle Regioni
- Ai sensi dell'art. 126 della Costituzione, il Capo dello Stato può sciogliere il Consiglio regionale per ragioni di sicurezza nazionale? Sì, con decreto motivato
- Ai sensi dell'art. 13 comma 3 del DPR 62/2013,il dirigente fornisce all'amministrazione: le informazioni sulla propria situazione patrimoniale e le dichiarazioni annuali dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche previste dalla legge
- Ai sensi dell'art. 13 del Codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni, aggiornato dal d.P.R. 62/2013, il dirigente effettua la valutazione del personale assegnato alla struttura cui è preposto con: imparzialità, rispettando le indicazioni e i tempi prescritti
- Ai sensi dell'art. 13 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), il dirigente ove riceva segnalazione dell'illecito da parte di un dipendente: adotta ogni cautela di legge affinché sia tutelato il segnalante e non sia indebitamente rilevata la sua identità nel procedimento disciplinare
- Ai sensi dell'art. 13 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), il dirigente ove riceva segnalazione dell'illecito da parte di un dipendente: adotta ogni cautela di legge affinché sia tutelato il segnalante
- Ai sensi dell'art. 13 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dirigente ove riceva segnalazione dell'illecito da parte di un dipendente: adotta ogni cautela di legge affinché sia tutelato il segnalante e non sia indebitamente rilevata la sua identità nel procedimento disciplinare
- Ai sensi dell'art. 13, co. 2, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), il dirigente svolge con diligenza le funzioni ad esso spettanti in base: all'atto di conferimento dell'incarico
- Ai sensi dell'art. 136 della Costituzione, quando la corte costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale di una norma di legge o di un atto avente forza di legge la norma cessa di avere efficacia : dal giorno dopo la pubblicazione della decisione
- Ai sensi dell'art. 138 della Costituzione italiana, le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate: Da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione
- Ai sensi dell'art. 14 d.p.r. 62/2013, Il dipendente può concludere, per conto dell'amministrazione, contratti di appalto, fornitura, servizio, con imprese con le quali abbia stipulato contratti a titolo privato nel biennio precedente? No, ad eccezione di quelli conclusi mediante moduli o formulari
- Ai sensi dell'art. 14 d.p.r. 62/2013, nella conclusione di accordi e negozi e nella stipulazione di contratti per conto dell'amministrazione, nonché nella fase di esecuzione degli stessi, il dipendente... Non ricorre a mediazione di terzi, salvo che l'amministrazione abbia deciso di ricorrere all'attività di intermediazione professionale
- Ai sensi dell'art. 14 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (d.P.R. 62/2013), il dipendente che riceva, da persone fisiche o giuridiche partecipanti a procedure negoziali nelle quali sia parte l'Amministrazione, rimostranze orali o scritte sull'operato dell'ufficio, ne informa immediatamente, di regola per iscritto: il proprio superiore gerarchico o funzionale
- Ai sensi dell'art. 14 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), nel caso in cui l'amministrazione concluda contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento o assicurazione, con imprese con le quali il dipendente abbia concluso contratti a titolo privato o ricevuto altre utilità nel biennio precedente: il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione delle decisioni ed alle attività relative all'esecuzione del contratto, redigendo verbale scritto di tale astensione da conservare agli atti dell'ufficio
- Ai sensi dell'art. 14 del DPR n. 62/2013 e s.m.i., il dipendente che riceva, da persone fisiche o giuridiche partecipanti a procedure negoziali nelle quali sia parte l'Amministrazione, rimostranze orali o scritte sull'operato dell'ufficio: ne informa immediatamente, di regola per iscritto, il proprio superiore "gerarchico o funzionale"
- Ai sensi dell'art. 14 del DPR n. 62/2013, "Il dipendente che riceva, da persone fisiche o giuridiche partecipanti a procedure negoziali nelle quali sia parte l'Amministrazione, rimostranze orali o scritte sull'operato dell'ufficio: ne informa immediatamente, di regola per iscritto, il proprio superiore "gerarchico o funzionale"
- Ai sensi dell'art. 14 della legge 241/1990, qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, l'Amministrazione precedente: indice di regola una conferenza di servizi
- Ai sensi dell'art. 14, co. 1, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), il dipendente pubblico nella conclusione di accordi e negozi e nella stipulazione di contratti per conto dell'amministrazione, nonché nella fase di esecuzione degli stessi può ricorrere a mediazione di terzi? No, tranne nel caso in cui l'amministrazione abbia deciso di ricorrere all'attività di intermediazione professionale
- Ai sensi dell'art. 14, co. 1, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dipendente pubblico nella conclusione di accordi e negozi e nella stipulazione di contratti per conto dell'amministrazione, nonché nella fase di esecuzione degli stessi può ricorrere a mediazione di terzi? No, tranne nel caso in cui l'amministrazione abbia deciso di ricorrere all'attività di intermediazione professionale
- Ai sensi dell'art. 14, co. 5, del DPR n. 62/2013 e s.m.i., il dipendente che riceva, da persone fisiche o giuridiche partecipanti a procedure negoziali nelle quali sia parte l'Amministrazione, rimostranze orali o scritte sull'operato dell'ufficio: ne informa immediatamente, di regola per iscritto, il proprio superiore gerarchico o funzionale
- Ai sensi dell'art. 14, co.1, della legge 241/1990 e s.m.i., qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo l'amministrazione procedente può indire una: conferenza di servizi istruttoria
- Ai sensi dell'art. 15 d.p.r. 62/2013 chi cura la diffusione della conoscenza dei codici di comportamento nell'amministrazione e il monitoraggio annuale sulla loro attuazione? Il responsabile della prevenzione e della corruzione
- Ai sensi dell'art. 15 d.p.r. 62/2013, l'ufficio procedimenti disciplinari Cura l'aggiornamento del codice di comportamento dell'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 15 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), ai fini dell'attivazione del procedimento disciplinare per violazione dei codici di comportamento, l'ufficio procedimenti disciplinari può chiedere all'Autorità nazionale anticorruzione? Parere facoltativo
- Ai sensi dell'art. 15 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), l'ufficio procedimenti disciplinari cura altresì: l'aggiornamento del codice di comportamento dell'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 15 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), l'ufficio procedimenti disciplinari cura, altresì, l'aggiornamento: del codice di comportamento dell'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 15 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), l'ufficio procedimenti disciplinari cura altresì: l'aggiornamento del codice di comportamento dell'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 15 del DPR n. 62/2013 e s.m.i., l'ufficio procedimenti disciplinari cura altresì l'aggiornamento: del codice di comportamento dell'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 15, co. 2, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), ai fini dell'attività di vigilanza e monitoraggio prevista dal presente articolo, le amministrazioni si avvalgono: dell'ufficio procedimenti disciplinari
- Ai sensi dell'art. 15, co. 3, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), l'ufficio procedimenti disciplinari cura altresì: l'aggiornamento del codice di comportamento dell'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 15, co. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), ai fini dell'attivazione del procedimento disciplinare per violazione dei codici di comportamento, l'ufficio procedimenti disciplinari può chiedere all'Autorità nazionale anticorruzione? Parere facoltativo
- Ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. 165/2001, i dirigenti degli uffici dirigenziali generali: promuovono e resistono alle liti
- Ai sensi dell'art. 16 del d.P.R. 62/2013, ciascun dipendente pubblico è soggetto alla responsabilità: penale, civile, amministrativo-contabile e disciplinare
- Ai sensi dell'art. 16 del d.P.R. 62/2013, ciascun dipendente pubblico è soggetto alla responsabilità: penale, civile, amministrativo-contabile e disciplinare
- ai sensi dell'art. 16 del D.P.R. 62/2013, la violazione degli obblighi previsti dal Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici: integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
- Ai sensi dell'art. 16 del d.P.R. 62/2013, la violazione delle disposizioni contenute nel Codice di comportamento dei dipendenti pubblici dà luogo a responsabilità: penale, civile, amministrativa e contabile
- Ai sensi dell'art. 16, co. 2, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), come viene valutata una violazione ai fini della determinazione del tipo e dell'entità della sanzione disciplinare? In ogni singolo caso con riguardo alla gravità del comportamento e all'entità del pregiudizio, anche morale, derivatone al decoro o al prestigio dell'Amministrazione di appartenenza
- Ai sensi dell'art. 16, II comma, del D.P.R. n. 62/2013, ai fini della determinazione del tipo e dell'entità della sanzione disciplinare applicabile, in che modo è valutata la violazione degli obblighi previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici? In ogni singolo caso, con riguardo alla gravità del comportamento ed all'entità del pregiudizio, anche morale, derivatone al decoro o al prestigio dell'amministrazione di appartenenza
- Ai sensi dell'art. 17 comma 1 del DPR 62/2013, l'Amministrazione: contestualmente alla sottoscrizione del contratto di lavoro consegna e fa sottoscrivere ai nuovi assunti copia del Codice di comportamento
- Ai sensi dell'art. 17 d.lgs. 165/2001 e s.m.i., i dirigenti possono delegare alcune competenze a dipendenti che ricoprono le posizioni funzionali più elevate nell'ambito degli uffici a essi affidati? Sì, per comprovate e specifiche ragioni di servizio, per un periodo di tempo determinato e con atto scritto e motivato
- Ai sensi dell'art. 17 del d. lgs. 165/2001 e s.m.i., quale delle seguenti funzioni non spettano ai dirigenti? Curare l'indirizzo politico dell'Amministrazione
- Ai sensi dell'art. 17, co. 1-bis, del D.lgs. 165/2001 e s.m.i., i dirigenti possono delegare alcune competenze a dipendenti che ricoprono le posizioni funzionali più elevate nell'ambito degli uffici a essi affidati? Sì, per comprovate e specifiche ragioni di servizio, per un periodo di tempo determinato e con atto scritto e motivato
- Ai sensi dell'art. 17, I comma, del D.P.R. n. 62/2013, in quale modo le amministrazioni danno la più ampia diffusione al D.P.R. n. 62/2013? Pubblicandolo sul proprio sito internet istituzionale e trasmettendolo tramite e-mail a tutti i propri dipendenti ed ai titolari di contratti di consulenza o collaborazione
- Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 165/2001, gli incarichi di funzioni dirigenziali possono essere conferiti dall'Amministrazione Pubblica: Entro un preciso limite delle dotazioni organiche dirigenziali anche a soggetti che non appartengono al ruolo dei dirigenti dell'Amministrazione stessa e a soggetti estranei alla P.A.
- Ai sensi dell'art. 19, comma 2, del d.lgs. 165/2001 e s.m.i, la durata degli incarichi dirigenziali: non può essere inferiore a tre anni né eccedere i cinque anni, salvo i diversi casi espressamente individuati dall'articolo stesso
- Ai sensi dell'art. 19, comma 2, del d.lgs. 165/2001, la durata degli incarichi dirigenziali: non può essere inferiore a tre anni né eccedere i cinque anni, salvo i diversi casi espressamente individuati dall'articolo stesso
- Ai sensi dell'art. 19, comma 2, del d.lgs. n. 165 del 2001, la durata degli incarichi dirigenziali: non può essere inferiore a tre anni né eccedere i cinque anni, salvo i diversi casi espressamente individuati dall'articolo stesso
- Ai sensi dell'art. 19, d.lgs. n. 165/2001, con il provvedimento di conferimento dell'incarico di funzione dirigenziale nelle amministrazioni dello Stato sono individuati: l'oggetto dell'incarico e gli obiettivi da conseguire, nonché la durata dell'incarico
- Ai sensi dell'art. 2 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), le norme in esso contenute si estendono, per quando compatibili, anche a: tutti i collaboratori o consulenti
- Ai sensi dell'art. 2 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), negli atti di incarico, nei contratti di acquisizioni delle collaborazioni, delle consulenze o dei servizi: devono essere inserite apposite disposizioni o clausole di risoluzione o decadenza del rapporto in caso di violazione degli obblighi derivanti dal Codice di comportamento
- Ai sensi dell'art. 2 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), negli atti di incarico, nei contratti di acquisizioni delle collaborazioni, delle consulenze o dei servizi: Devono essere inserite apposite disposizioni o clausole di risoluzione o decadenza del rapporto in caso di violazione degli obblighi derivanti dal Codice di comportamento
- Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. n. 165/2001, i rapporti individuali di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche: sono regolati dai contratti collettivi e individuali di lavoro
- Ai sensi dell'art. 2 della L. 241/1990, se non diversamente previsto, entro quale termine i procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici devono concludersi? Trenta giorni
- Ai sensi dell'art. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., i termini previsti per la conclusione del procedimento possono essere sospesi? Si, per una sola volta e per un periodo non superiore a trenta giorni, per l'acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa
- Ai sensi dell'art. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni concludono il procedimento con un provvedimento espresso redatto in forma semplificata: se ravvisano la manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza della domanda
- Ai sensi dell'art. 2 della legge 241/1990, entro quale termine devono concludersi i procedimenti amministrativi di competenza delle Amministrazioni statali e degli Enti pubblici nazionali? Trenta giorni, salvi i casi in cui disposizioni di legge o altri provvedimenti non prevedano un termine diverso
- Ai sensi dell'art. 2 della legge 241/1990, in caso di infondatezza della domanda rivolta alla Pubblica Amministrazione, sussiste comunque l'obbligo di concludere il procedimento con un provvedimento espresso? Sì, benché in forma semplificata
- Ai sensi dell'art. 2, co. 3, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., negli atti di incarico, nei contratti di acquisizioni delle collaborazioni, delle consulenze o dei servizi: Devono essere inserite apposite disposizioni o clausole di risoluzione o decadenza del rapporto in caso di violazione degli obblighi derivanti dal Codice di comportamento
- Ai sensi dell'art. 2, III comma, del D.P.R. n. 62/2013, le pubbliche amministrazioni estendono, in quanto compatibili, gli obblighi di condotta previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: ai collaboratori o consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico ed a qualsiasi titolo ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione delle autorità politiche
- Ai sensi dell'art. 2, l. n. 241/1990, il procedimento deve sempre concludersi con un provvedimento espresso. Falso, ciò deve avvenire quando il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- Ai sensi dell'art. 20 della L. 241/90 e ss.mm.ii., nei procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi il silenzio dell'amministrazione competente: equivale a provvedimento di accoglimento della domanda, salvo le ipotesi espressamente escluse
- Ai sensi dell'art. 21-bis, l. n. 241/1990, in genere il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati acquista efficacia nei confronti di ciascun destinatario: con la comunicazione allo stesso
- Ai sensi dell'art. 21-nonies, l. n. 241/1990, il provvedimento amministrativo illegittimo può essere annullato d'ufficio entro un termine comunque non superiore ai 12 mesi decorrenti dal momento dell'adozione dei provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici
- Ai sensi dell'art. 21-octies della L. 241/90 e ss.mm.ii., il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza: è annullabile
- Ai sensi dell'art. 21-octies della legge 241/1990, un provvedimento amministrativo è annullabile qualora: sia viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- Ai sensi dell'art. 21-quinquies della Legge 241/1990, il "Provvedimento amministrativo ad efficacia durevole" può essere revocato da parte dell'organo che lo ha emanato? Si, nel caso di sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
- Ai sensi dell'art. 21-quinquies della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo può essere revocato? Sì, dall'organo che lo ha emanato o da altro organo previsto dalla legge
- Ai sensi dell'art. 21-quinquies della legge 241/1990, in quale dei seguenti casi il provvedimento amministrativo può essere revocato? Nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
- Ai sensi dell'art. 21-septies della legge 241/1990, un provvedimento che manchi dell'oggetto o del soggetto nei cui confronti produce effetti, è considerato: nullo
- Ai sensi dell'art. 21-septies della legge n. 241/1990, in quale dei seguenti casi indicati di seguito il provvedimento è nullo: se è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- Ai sensi dell'art. 21-septies, l. n. 241/1990, il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali è nullo. È un elemento essenziale: Oggetto
- Ai sensi dell'art. 21-septies, l. n. 241/1990, il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali è nullo. È un elemento essenziale: Destinatario
- Ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. 241/1990, il diritto di accesso è esercitabile: fino a quando la Pubblica Amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- Ai sensi dell'art. 22, co. 1, del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., quando dura in carica il Comitato dei garanti? Tre anni e l'incarico non è rinnovabile
- Ai sensi dell'art. 24 della legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione deve rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi: nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano
- Ai sensi dell'art. 2-bis della L. 241/90 e ss.mm.ii., chi è tenuto al risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo? le pubbliche amministrazioni e i soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative
- Ai sensi dell'art. 2-bis, L. n. 241/1990, la fattispecie del risarcimento del danno è conseguente all'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo. L'affermazione precedente è corretta? Sì
- Ai sensi dell'art. 3 comma 4 del DPR 62/2013, l'azione amministrativa: deve essere orientata alla massima economicità, efficienza ed efficacia
- Ai sensi dell'art. 3 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (d.P.R. 62/2013), il dipendente esercita i propri compiti orientando l'azione amministrativa alla massima economicità, efficacia ed efficienza
- Ai sensi dell'art. 3 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (d.P.R. 62/2013), la gestione di risorse pubbliche ai fini dello svolgimento delle attività amministrative deve seguire una logica di: contenimento dei costi, che non pregiudichi la qualità dei risultati
- Ai sensi dell'art. 3 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), il dipendente pubblico: dimostra la massima disponibilità e collaborazione nei rapporti con le altre pubbliche amministrazioni, assicurando lo scambio e la trasmissione delle informazioni e dei dati in qualsiasi forma anche telematica, nel rispetto della normativa vigente
- Ai sensi dell'art. 3 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), l'utilizzo a fini privati di informazioni di cui si è in possesso in ragione del proprio ufficio: è sempre vietato
- Ai sensi dell'art. 3 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), l'utilizzo delle prerogative e poteri pubblici deve essere effettuato a fini esclusivamente: di interesse generale
- Ai sensi dell'art. 3 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), l'utilizzo a fini privati di informazioni di cui si è in possesso in ragione del proprio ufficio: É sempre vietato
- Ai sensi dell'art. 3 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), l'utilizzo delle prerogative e poteri pubblici deve essere effettuato a fini esclusivamente: di interesse generale
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, comma 1, riguardo ai rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e al personale in regime di diritto pubblico, rimangono disciplinati dai rispettivi ordinamenti: I magistrati amministrativi
- Ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001 quale categoria di dipendenti delle pubbliche amministrazioni è esclusa dalla contrattualizzazione? Magistrati ordinari, amministrativi e contabili
- Ai sensi dell'art. 3 della L. 241/1990, quale tra i seguenti provvedimenti deve contenere obbligatoriamente la motivazione? Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 241/1990, ogni provvedimento amministrativo emanato dalla Pubblica Amministrazione deve essere: motivato, salvo che per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- Ai sensi dell'art. 3, co. 3, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), l'utilizzo a fini privati di informazioni di cui si è in possesso in ragione del proprio ufficio: è sempre vietato
- Ai sensi dell'art. 3, co. 5, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013), il dipendente: nei rapporti con i destinatari dell'azione amministrativa, assicura la piena parità di trattamento, a parità di condizioni
- Ai sensi dell'art. 3, co. 6, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), il dipendente pubblico: dimostra la massima disponibilità e collaborazione nei rapporti con le altre pubbliche amministrazioni, assicurando lo scambio e la trasmissione delle informazioni e dei dati in qualsiasi forma anche telematica, nel rispetto della normativa vigente
- Ai sensi dell'art. 3, D.Lgs n.165/2001 ( T.U.P.I.), alcune categorie di dipendenti sono sottratti alla privatizzazione del pubblico impiego. Tra questi vi rientrano: gli avvocati e i procuratori dello Stato
- Ai sensi dell'art. 3, II comma, del D.P.R. n. 62/2013, il dipendente pubblico agisce in posizione di indipendenza ed imparzialità, si astiene in caso di conflitto di interessi e rispetta i principi di: integrità, correttezza, buona fede, proporzionalità, obiettività, trasparenza, equità e ragionevolezza
- Ai sensi dell'art. 30 del d.lgs. 165/2001, le Amministrazioni Pubbliche possono ricoprire posti vacanti in organico mediante passaggio diretto di dipendenti in servizio presso altre Amministrazioni: fissando preventivamente i requisiti e le competenze professionali richieste e pubblicando sul proprio sito istituzionale un bando in cui sono indicati i posti che intendono ricoprire, con indicazione dei requisiti da possedere
- Ai sensi dell'art. 33 del d.lgs. 165/2001, per il dipendente pubblico il "collocamento in disponibilità": sospende tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di lavoro, attribuendo al lavoratore il diritto a un'indennità pari all'80% dello stipendio
- Ai sensi dell'art. 34 co. 2 del D. Lgs. 165/01, per le amministrazioni dello Stato ________ forma e gestisce l'elenco del personale in disponibilità: Il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri
- Ai sensi dell'art. 35 del d.lgs. 165/2001, l'assunzione nelle Amministrazioni Pubbliche avviene con contratto individuale di lavoro: tramite procedure selettive o mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento
- Ai sensi dell'art. 35 del D.Lgs. 165/2001: i vincitori dei concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni
- Ai sensi dell'art. 35, comma V-bis, del D.Lgs n. 165/2001, per quanto tempo i vincitori dei concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione? Per un periodo non inferiore a cinque anni
- Ai sensi dell'art. 35-ter, comma II-bis, del D.Lgs. n. 165/2001, a decorrere da quale anno la pubblicazione delle procedure di reclutamento nei siti istituzionali e sul Portale unico del reclutamento esonera le amministrazioni pubbliche dall'obbligo di pubblicazione delle selezioni pubbliche nella Gazzetta Ufficiale? Dal 2023
- Ai sensi dell'art. 36 del d. lgs. n. 165/2001 e s.m.i., la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori, da parte di una pubblica amministrazione: non può comportare in ogni caso la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con la medesima pubblica amministrazione ferma restando ogni responsabilità e sanzione
- Ai sensi dell'art. 36 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., per le esigenze connesse con il proprio fabbisogno ordinario le Pubbliche Amministrazioni assumono i dipendenti con una particolare forma contrattuale? Si, esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato
- Ai sensi dell'art. 36 del d.lgs. 165/2001, le Amministrazioni Pubbliche possono stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo determinato: soltanto per comprovate esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale
- Ai sensi dell'art. 36, co. 5, del d. lgs. n. 165/2001, la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori, da parte di una pubblica amministrazione: non può comportare in ogni caso la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con la medesima P. A. ferma restando ogni responsabilità e sanzione
- Ai sensi dell'art. 36, comma V-quater, del D.Lgs n. 165/2001, i contratti di lavoro a tempo determinato posti in essere in violazione delle disposizioni in tema di personale a tempo determinato o assunto con forme di lavoro flessibile sono: nulli e determinano responsabilità erariale
- Ai sensi dell'art. 36, d. lgs. n. 165/2001 e s.m.i., la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori, da parte di una pubblica amministrazione: non può comportare la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con la medesima pubblica amministrazione, ferma restando ogni responsabilità e sanzione
- Ai sensi dell'art. 4 comma 2 del DPR 62/2013, il dipendente pubblico può accettare, per sè o per altri, regali o altre utilità? No, salvo quelli d'uso di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia e nell'ambito delle consuetudini internazionali
- Ai sensi dell'art. 4 comma 4 del DPR 62/2013, qualora un dipendente pubblico riceva regali o altre utilità al di fuori dei casi consentiti dal suddetto articolo: i predetti regali o altre utilità , a cura dello stesso dipendente a cui siano pervenuti, sono messi immediatamente a disposizione dell'Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini istituzionali
- Ai sensi dell'art. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013 e s.m.i.), per regali o altre utilità, di modico valore, si intendono quelle: di valore non superiore, in via orientativa, a 150 euro, anche sotto forma di sconto
- Ai sensi dell'art. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013), per regali o altre utilità, di modico valore, si intendono quelle: di valore non superiore, in via orientativa, a 150 euro, anche sotto forma di sconto
- Ai sensi dell'art. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), il dipendente: non chiede, né sollecita, per sé o per altri, regali o altre utilità
- Ai sensi dell'art. 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dipendente pubblico non accetta incarichi di collaborazione da soggetti privati: Che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti all'ufficio di appartenenza
- Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, comma 1, le decisioni in materia di atti normativi e l'adozione dei relativi atti di indirizzo interpretativo ed applicativo spettano: Agli organi di governo
- Ai sensi dell'art. 4 del d.P.R. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici), il dipendente cui siano pervenuti regali e altre utilità comunque ricevuti fuori dai casi consentiti: deve immediatamente metterli a disposizione dell'Amministrazione perché siano restituiti o devoluti a fini istituzionali
- Ai sensi dell'art. 4 del d.P.R. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici): il dipendente non chiede, né sollecita, per sé o per altri, regali o altre utilità
- Ai sensi dell'art. 4 del d.P.R. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici): il dipendente non chiede, per sé o per altri, regali o altre utilità, neanche di modico valore a titolo di corrispettivo per compiere o per aver compiuto un atto del proprio ufficio
- Ai sensi dell'art. 4 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., il dipendente pubblico non accetta, per sé o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d'uso di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia e nell'ambito delle consuetudini internazionali. Il comma 4, dello stesso articolo, dispone che i regali e le altre utilità ricevuti dal dipendente della pubblica amministrazione fuori dai casi consentiti: Sono immediatamente messi a disposizione dell'amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini istituzionali
- Ai sensi dell'art. 4 del d.P.R. 62/2013, i regali e le altre utilità ricevuti fuori dai casi consentiti dal presente articolo, a cura dello stesso dipendente cui siano pervenuti, sono immediatamente: messi a disposizione dell'Amministrazione
- Ai sensi dell'art. 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente delle Pubbliche Amministrazioni può accettare regali nell'ambito delle normali relazioni di cortesia? Sì, ma solo se si tratta di regali d'uso di modico valore
- Ai sensi dell'art. 4 del D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) il dipendente: Non chiede, né sollecita, per sé o per altri, regali o altre utilità
- Ai sensi dell'art. 4, co. 4, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., i regali e le altre utilità ricevuti dal dipendente della P.A. fuori dai casi consentiti: sono immediatamente messi a disposizione dell'Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini istituzionali
- Ai sensi dell'art. 4, co. 4, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., i regali e le altre utilità ricevuti fuori dai casi consentiti dal presente articolo, a cura dello stesso dipendente cui siano pervenuti, sono immediatamente: messi a disposizione dell'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 4, co. 5, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013 e s.m.i.), per regali o altre utilità, di modico valore, si intendono quelle: di valore non superiore, in via orientativa, a 150 euro, anche sotto forma di sconto
- Ai sensi dell'art. 4, comma 4 d.p.r. 62/2013, come si deve comportare il pubblico dipendente al quale siano pervenuti regali o altre utilità al di fuori dei casi consentiti? Li mette immediatamente a disposizione dell'Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini istituzionali
- Ai sensi dell'art. 4, l. n. 241/1990, alla determinazione dell'unità organizzativa responsabile della istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale, procede: Ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento, la pubblica amministrazione, per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di sua competenza
- Ai sensi dell'art. 4, VII comma, del D.P.R. n. 62/2013, in vista del perseguimento di quale obiettivo, il responsabile dell'ufficio vigila sulla corretta applicazione delle disposizioni relative ai regali, compensi ed altre utilità? Preservare il prestigio e l'imparzialità dell'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 40 del D.lgs. 165/2001 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche possono attivare autonomi livelli di contrattazione collettiva integrativa? Sì, nel rispetto dei vincoli di bilancio risultanti dai rispettivi strumenti di programmazione annuale e pluriennale
- Ai sensi dell'art. 40 del D.lgs. 165/2001 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche: possono attivare autonomi livelli di contrattazione collettiva integrativa
- Ai sensi dell'art. 40 del d.lgs. 165/2001, in quali tra le seguenti materie è consentita la contrattazione collettiva, nei limiti previsti dalla legge? Le sanzioni disciplinari
- Ai sensi dell'art. 40 del d.lgs. 165/2001, le Pubbliche Amministrazioni sono obbligate ad adempiere agli obblighi assunti con i contratti collettivi nazionali di lavoro: dalla data della sottoscrizione definitiva
- Ai sensi dell'art. 40 del d.lgs. 165/2001, le sanzioni disciplinari nel pubblico impiego sono stabilite: dal Contratto collettivo nazionale di lavoro e dal d.lgs. 165/2001
- Ai sensi dell'art. 42 comma 3 Cost., quali sono i presupposti che consentono l'espropriazione per pubblica utilità? Riserva di legge, motivi di interesse generale e pagamento di un indennizzo
- Ai sensi dell'art. 45 del D. Lgs. 165/01, I dirigenti sono responsabili dell'attribuzione dei trattamenti economici accessori? Si
- Ai sensi dell'art. 45 del d.lgs 165/2001 il trattamento economico fondamentale e accessorio è definito: dai contratti collettivi
- Ai sensi dell'art. 45 del d.lgs 165/2001: Le amministrazioni pubbliche garantiscono ai propri dipendenti di cui all'articolo 2, comma 2, parità di trattamento contrattuale e comunque trattamenti non inferiori a quelli previsti dai rispettivi contratti collettivi
- Ai sensi dell'art. 45 del d.lgs. 165/2001, il trattamento economico accessorio: è definito dai contratti collettivi nazionali di lavoro
- Ai sensi dell'art. 45, I comma, del D.Lgs. n. 165/2001, il trattamento economico fondamentale ed accessorio dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni è definito: dai contratti collettivi
- Ai sensi dell'art. 5 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. 62/2013), il dipendente comunica tempestivamente al responsabile dell'ufficio di appartenenza: La propria adesione o appartenenza ad associazioni od organizzazioni, a prescindere dal loro carattere riservato o meno, i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio
- Ai sensi dell'art. 5 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dipendente pubblico: non costringe altri dipendenti ad aderire ad associazioni od organizzazioni, né esercita pressioni a tale fine, promettendo vantaggi o prospettando svantaggi di carriera
- Ai sensi dell'art. 5 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il dipendente pubblico comunica tempestivamente al responsabile dell'ufficio di appartenenza la propria adesione o appartenenza ad associazioni od organizzazioni nel caso in cui gli ambiti di interesse: possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio
- Ai sensi dell'art. 5, co. 1, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), il dipendente comunica tempestivamente al responsabile dell'ufficio di appartenenza: la propria adesione o appartenenza ad associazioni od organizzazioni i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio
- Ai sensi dell'art. 5, co. 2, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dipendente pubblico: non costringe altri dipendenti ad aderire ad associazioni od organizzazioni, né esercita pressioni a tale fine, promettendo vantaggi o prospettando svantaggi di carriera
- Ai sensi dell'art. 5, co. 2, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dipendente pubblico: Non costringe altri dipendenti ad aderire ad associazioni od organizzazioni, né esercita pressioni a tale fine, promettendo vantaggi o prospettando svantaggi di carriera
- Ai sensi dell'art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, fatti salvi i casi di pubblicazione obbligatoria, il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso devono essere motivati? Si, devono essere motivati il rifiuto, il differimento e la limitazione
- Ai sensi dell'art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, l'amministrazione cui è indirizzata la richiesta di accesso, fatti salvi i casi di pubblicazione obbligatoria, se individua soggetti controinteressati è tenuta a dare comunicazione agli stessi? Si
- Ai sensi dell'art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, l'amministrazione cui è indirizzata la richiesta di accesso, fatti salvi i casi di pubblicazione obbligatoria, se individua soggetti controinteressati è tenuta a dare comunicazione agli stessi? Si
- Ai sensi dell'art. 50 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., le Amministrazioni Pubbliche sono tenute a fornire il numero complessivo ed i nominativi dei beneficiari dei permessi sindacali: alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- Ai sensi dell'art. 52 comma 1 del D.lgs. 165/01 , l'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza: non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione
- Ai sensi dell'art. 52 comma 1-bis del D.lgs. 165/01, i dipendenti pubblici, con esclusione dei dirigenti e del personale docente della scuola, delle accademie, dei conservatori e degli istituti assimilati, sono inquadrati in almeno: tre distinte aree funzionali
- Ai sensi dell'art. 52 del d.lgs. n. 165/2001 e s.m.i., nel caso di illegittima adibizione del prestatore di lavoro pubblico a mansioni superiori: il dirigente che ha disposto l'assegnazione risponde personalmente del maggior onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave
- Ai sensi dell'art. 52 del d.lgs. n. 165/2001, nel caso di illegittima adibizione del prestatore di lavoro pubblico a mansioni superiori: il dirigente che ha disposto l'assegnazione risponde personalmente del maggior onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave
- Ai sensi dell'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001, viene considerato svolgimento di mansioni superiori: Esclusivamente, l'attribuzione, in maniera prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo nonché temporale, di compiti propri di dette mansioni
- Ai sensi dell'art. 52, c. 4, d. lgs. n. 165/2001 e s.m.i., il prestatore di lavoro pubblico che sia legittimamente adibito a mansioni superiori: ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore, per il periodo di effettiva prestazione
- Ai sensi dell'art. 52, co. 1, d.lgs. n. 165/2001 e s.m.i., l'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza: non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione
- Ai sensi dell'art. 52, co. 1-bis, del D. Lgs. 165/01, nell'ambito delle progressioni tra aree funzionali tramite concorso pubblico, costituisce titolo rilevante ai fini della progressione economica e dell'attribuzione dei posti riservati nei concorsi per l'accesso all'area superiore: La valutazione positiva conseguita dal dipendente per almeno tre anni
- Ai sensi dell'art. 52, comma 3, d.lgs. 165 del 2001, nel lavoro pubblico si considera svolgimento di mansioni superiori: l'attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni
- Ai sensi dell'art. 52, comma 3, d.lgs. 165/2001, nel lavoro pubblico si considera svolgimento di mansioni superiori: l'attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni
- Ai sensi dell'art. 52, d.lgs. n. 165/2001 e s.m.i., l'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza: non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione
- Ai sensi dell'art. 52, d.lgs. n. 165/2001, l'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza: non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione
- Ai sensi dell'art. 53 comma 7 del D.lgs. 165/01, i dipendenti pubblici possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti dall'amministrazione di appartenenza? No, a meno che non siano stati previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza
- Ai sensi dell'art. 53 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., che disciplina incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, i dipendenti pubblici: non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'Amministrazione di appartenenza
- Ai sensi dell'art. 53 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., le Pubbliche Amministrazioni: non possono conferire ai dipendenti incarichi, non compresi nei compiti e doveri di ufficio, che non siano espressamente previsti o disciplinati da legge o altre fonti normative, o che non siano espressamente autorizzati
- Ai sensi dell'art. 53 del d.lgs. 165/2001, le Pubbliche Amministrazioni possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre Pubbliche Amministrazioni? Sì, se conferiti o previamente autorizzati dall'Amministrazione di appartenenza
- Ai sensi dell'art. 53 della Costituzione Italiana sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche: tutti
- Ai sensi dell'art. 53, c. 8, del d. lgs. n.165/2001, le pubbliche amministrazioni non possono conferire un incarico retribuito a un dipendente di altra amministrazione pubblica: se questi non ha ottenuto l'autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza
- Ai sensi dell'art. 53, comma 7, del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., che disciplina il regime delle incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, i dipendenti pubblici: non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'Amministrazione di appartenenza
- Ai sensi dell'art. 54 del D. Lgs 165/2001, l'azione di vigilanza sull'applicazione del Codice di comportamento del personale delle pubbliche amministrazioni è esercitata: Dai dirigenti responsabili di ciascuna struttura
- Ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., la violazione dei doveri contenuti nel codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, compresi quelli relativi all'attuazione del Piano di prevenzione della corruzione: è fonte di responsabilità disciplinare
- Ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., la violazione dei doveri contenuti nel Codice di comportamento dei pubblici dipendenti è rilevante ai fini: della responsabilità civile, amministrativa e contabile ogniqualvolta le stesse responsabilità siano collegate alla violazione di doveri, obblighi, leggi o regolamenti
- Ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. 165/2001, l'adozione del Codice di comportamento: è obbligatoria per ciascuna Amministrazione Pubblica
- Ai sensi dell'art. 54, comma 1, del d.lgs. 165/2001, cosa deve necessariamente prevedere il Codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni? Il divieto, per tutti i dipendenti pubblici, di chiedere o di accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità, in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati, fatti salvi i regali d'uso, purché di modico valore e nei limiti delle normali relazioni di cortesia
- Ai sensi dell'art. 54, VII comma, del D.Lgs. n. 165/2001, con quale frequenza le pubbliche amministrazioni organizzano le attività di formazione del personale per la conoscenza e la corretta applicazione dei codice di comportamento? Annuale
- Ai sensi dell'art. 55 della Costituzione il Parlamento si riunisce in seduta comune: nei soli casi stabiliti dalla Costituzione
- Ai sensi dell'art. 55, c. 3, D.Lgs. n. 165/2001, l'individuazione della tipologia delle infrazioni disciplinari e delle relative sanzioni è affidata: alla contrattazione collettiva
- Ai sensi dell'art. 55, comma 2, d.lgs. 165/2001, la pubblicazione del Codice disciplinare sul sito istituzionale dell'Amministrazione, con l'indicazione delle relative infrazioni e sanzioni, equivale: a tutti gli effetti alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro
- Ai sensi dell'art. 55, comma 2, del d.lgs. 165/2001, la pubblicazione sul sito istituzionale dell'Amministrazione del codice disciplinare, con l'indicazione delle relative infrazioni e sanzioni, equivale: a tutti gli effetti alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro
- Ai sensi dell'art. 55, III comma, del D.Lgs. n. 165/2001, la contrattazione collettiva può istituire procedure di impugnazione dei provvedimenti disciplinari? No, in alcun caso, ai sensi della vigente normativa
- Ai sensi dell'art. 55-bis co. 3 del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., le amministrazioni, previa convenzione, possono prevedere: la gestione unificata delle funzioni dell'ufficio competente per i procedimenti disciplinari, senza maggiori oneri per la finanza pubblica
- Ai sensi dell'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001, per le infrazioni di minore gravità, per le quali è prevista la sanzione del rimprovero verbale, provvede: Il responsabile della struttura presso la quale opera il dipendente
- Ai sensi dell'art. 55-bis, co. 6, del D. Lgs. n. 165/2001, durante l'istruttoria, l'Ufficio per i procedimenti disciplinari può acquisire da altre amministrazioni pubbliche informazioni o documenti rilevanti per la definizione del procedimento. Tale attività istruttoria: non determina la sospensione del procedimento, né il differimento dei relativi termini
- Ai sensi dell'art. 55-bis, comma 8, del d.lgs. 165/2001, in caso di trasferimento del dipendente, a qualunque titolo, in un'altra Amministrazione Pubblica, il procedimento disciplinare: è avviato o concluso e la sanzione è applicata presso l'Amministrazione in cui il dipendente è stato trasferito
- Ai sensi dell'art. 55-bis, I comma, del D.Lgs. n. 165/2001, il procedimento disciplinare è di competenza del responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente, per le infrazioni di minore gravità, per cui è prevista l'irrogazione della sanzione: del rimprovero verbale
- Ai sensi dell'art. 55-bis, IV comma, del D.Lgs. n. 165/2001, entro quanti giorni, decorrenti dalla contestazione dell'addebito, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari deve concludere il procedimento con l'atto di archiviazione o di irrogazione della sanzione? Entro centoventi giorni
- Ai sensi dell'art. 55-octies del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii, nel caso di accertata permanente di inidoneità psicofisica al servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche: l'amministrazione può risolvere il rapporto di lavoro
- Ai sensi dell'art. 55-octies del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii, nel caso di accertata permanente inidoneità psicofisica al servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche: l'amministrazione può risolvere il rapporto di lavoro
- Ai sensi dell'art. 55-octies del D.Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., nel caso di accertata permanente inidoneità psicofisica al servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche: l'amministrazione può risolvere il rapporto di lavoro
- Ai sensi dell'art. 55-octies, co. 1, del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii, nel caso di accertata permanente inidoneità psicofisica al servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche: l'amministrazione può risolvere il rapporto di lavoro
- Ai sensi dell'art. 55-octies, co. 1, del D. Lgs. 165/01, nel caso di accertata permanente inidoneità psicofisica al servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche: l'Amministrazione può risolvere il rapporto di lavoro
- Ai sensi dell'art. 55-octies, co.1, del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii, nel caso di accertata permanente inidoneità psicofisica al servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche: l'amministrazione può risolvere il rapporto di lavoro
- Ai sensi dell'art. 55-quater comma 1 lett. a) del D. Lgs n. 165/2001, si applica comunque la sanzione disciplinare del licenziamento per: falsa attestazione della presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, ovvero giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o che attesta falsamente uno stato di malattia
- Ai sensi dell'art. 55-quater del d.lgs. 30 marzo 2001 n. 165, comma 1, in ambito di amministrazioni pubbliche, quale sanzione disciplinare si applica per falsa attestazione della presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente? Licenziamento senza preavviso
- Ai sensi dell'art. 55-quater del d.lgs. 30 marzo 2001 n. 165, comma 1, in ambito di amministrazioni pubbliche, quale sanzione disciplinare si applica per falsità dichiarative commesse ai fini di progressioni di carriera? Licenziamento senza preavviso
- Ai sensi dell'art. 55-quater del d.lgs. 30 marzo 2001 n. 165, comma 1, in ambito di amministrazioni pubbliche, quale sanzione disciplinare si applica per falsità documentali commesse in occasione dell'instaurazione del rapporto di lavoro? Licenziamento senza preavviso
- Ai sensi dell'art. 55-quater del D.lgs. n. 165/2001, le falsità documentali o dichiarative commesse ai fini o in occasione dell'instaurazione del rapporto di lavoro ovvero di progressioni di carriera: comportano comunque la sanzione disciplinare del licenziamento, ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo e salve ulteriori ipotesi previste dal contratto collettivo
- Ai sensi dell'art. 55-quater, III comma, del D.Lgs. n. 165/2001, in quale delle seguenti ipotesi il licenziamento è senza preavviso? Tra l'altro per falsità documentali o dichiarative commesse ai fini o in occasione dell'instaurazione del rapporto di lavoro o di progressioni di carriera
- Ai sensi dell'art. 55-quinquies del D.lgs. 165/01, il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente: è obbligato a risarcire il danno patrimoniale pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione
- Ai sensi dell'art. 55-septies, comma II-bis, del D.Lgs. n. 165/2001, da chi sono effettuati, sul territorio nazionale, gli accertamenti medico-legali sui dipendenti assenti dal servizio per malattia? In via esclusiva dall'Istituto nazionale per la previdenza sociale d'ufficio o su richiesta con oneri a carico dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale
- Ai sensi dell'art. 55-ter D.Lgs. 165/2001, cosa accade se il procedimento disciplinare si conclude con l'archiviazione e il processo penale con una sentenza irrevocabile di condanna? Il procedimento disciplinare è riaperto
- Ai sensi dell'art. 55-ter, I comma, del D.Lgs. n. 165/2001, il procedimento disciplinare che ha ad oggetto fatti in relazione a cui procede l'autorità giudiziaria: è proseguito e concluso anche in pendenza del procedimento penale
- Ai sensi dell'art. 6 comma 2 del DPR n. 62/2013, il dipendente pubblico ha l'obbligo di astenersi dal prendere decisioni o dallo svolgimento delle proprie mansioni in presenza di una situazione di conflitto, anche potenziale, con: interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado
- Ai sensi dell'art. 6 d.p.r. 62/2013, il dipendente, all'atto dell'assegnazione all'ufficio... Informa per iscritto il dirigente dell'ufficio di tutti i rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti che lo stesso abbia o abbia avuto negli ultimi tre anni
- Ai sensi dell'art. 6 del Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013), in materia di conflitti di interesse, in quali situazioni il dipendente si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni? In situazioni di conflitto con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado
- Ai sensi dell'art. 6 del D.lgs. 165/01, le amministrazioni pubbliche adottano: il piano triennale dei fabbisogni di personale
- Ai sensi dell'art. 6 del d.P.R. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici): il dipendente si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali
- Ai sensi dell'art. 6 della L. 241/90 e ss.mm.ii., il responsabile del procedimento amministrativo, può indire le conferenza di servizi? Sì, può farlo ove ne abbia la competenza
- Ai sensi dell'art. 6, II comma, del D.Lgs. n. 165/2001, per ottimizzare l'impiego delle risorse pubbliche disponibili e per perseguire obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi ai cittadini, le amministrazioni pubbliche adottano il piano: triennale dei fabbisogni di personale
- Ai sensi dell'art. 6-bis della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., il responsabile del procedimento e i titolari degli uffici competenti ad adottare i pareri, le valutazioni tecniche, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale, in caso di conflitto di interessi: devono astenersi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale
- AI sensi dell'art. 6-ter del D.lgs. 165/01, le amministrazioni pubbliche comunicano i contenuti dei piani dei fabbisogni di personale al Dipartimento della funzione pubblica entro: trenta giorni dalla loro adozione
- Ai sensi dell'art. 7 d.p.r. 62/2013 e s.m.i., il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere: interessi propri, ovvero di suoi parenti, affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi, oppure di persone con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale
- Ai sensi dell'art. 7 d.p.r. 62/2013, il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere: interessi propri, ovvero di suoi parenti, affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi, oppure di persone con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale
- Ai sensi dell'art. 7 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (d.P.R. 62/2013), il dipendente: si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri
- Ai sensi dell'art. 7 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dipendente: Si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri
- Ai sensi dell'art. 7 del d.lgs. 165/2001, per esigenze cui NON possono far fronte con personale in servizio, le Amministrazioni Pubbliche possono conferire incarichi individuali: con contratti di lavoro autonomo a esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza di precisi presupposti di legittimità individuati dalla legge
- Ai sensi dell'art. 7 della L. 241/90 e ss.mm.ii., l'avvio del procedimento amministrativo è comunicato: sia ai soggetti nei cui confronti è destinato a produrre effetti diretti che ai soggetti che per legge debbono intervenirvi
- Ai sensi dell'art. 7 della legge 241/1990, a quali soggetti, oltre a quelli che per legge debbono intervenirvi, deve essere comunicato l'avvio del procedimento amministrativo? Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti
- Ai sensi dell'art. 7, c. 6, d. lgs. n. 165/2001 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni possono conferire incarichi individuali ad esperti di provata competenza: per esigenze cui non possano far fronte con personale in servizio
- Ai sensi dell'art. 7, c. 6, d. lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni possono conferire incarichi individuali ad esperti di provata competenza: per esigenze cui non possano far fronte con personale in servizio
- Ai sensi dell'art. 75 della Costituzione può essere indetto un referendum per: abrogare totalmente o parzialmente una legge o un atto avente valore di legge
- Ai sensi dell'art. 8 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dipendente: rispetta le prescrizioni contenute nel piano per la prevenzione della corruzione e presta la sua collaborazione al responsabile della prevenzione della corruzione
- Ai sensi dell'art. 8 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013), il dipendente: rispetta le prescrizioni contenute nel piano per la prevenzione della corruzione
- Ai sensi dell'art. 8 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche adottano tutte le misure affinché la spesa per il proprio personale: sia certa, evidente e prevedibile nella evoluzione
- Ai sensi dell'art. 8 della L. 241/90 e ss.mm.ii., cosa deve essere indicato, tra l'altro, nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo? La data entro la quale, secondo i termini previsti dalla legge, deve concludersi il procedimento
- Ai sensi dell'art. 8 della L. 241/90 e ss.mm.ii., i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione devono essere specificati nella comunicazione di avvio del procedimento? Si, sempre
- Ai sensi dell'art. 8 della L. 241/90 e ss.mm.ii., in materia di comunicazione relativa all'avvio di un procedimento amministrativo, l'Amministrazione ha l'obbligo di inviare esclusivamente una comunicazione personale? No, se ad esempio il numero di destinatari è elevato è possibile un'altra forma di comunicazione mediante forme di pubblicità idonee stabilite dall'Amministrazione stessa
- Ai sensi dell'art. 8 della legge 241/1990, la comunicazione di avvio del procedimento amministrativo deve indicare: l'ufficio, il domicilio digitale dell'Amministrazione e la persona responsabile del procedimento
- Ai sensi dell'art. 8 della legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione informa dell'avvio del procedimento: mediante comunicazione personale, a meno che essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa per il numero dei destinatari
- Ai sensi dell'art. 8 della legge 241/1990, nella comunicazione personale di avvio del procedimento la P.A. deve indicare: tra l'altro, l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti non disponibili o accessibili con le altre modalità previste dallo stesso articolo
- Ai sensi dell'art. 8 della legge 241/1990, nella comunicazione personale di avvio del procedimento la Pubblica Amministrazione deve indicare l'amministrazione competente? Sì, sempre
- Ai sensi dell'art. 86 della Costituzione le funzioni del Presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non possa adempierle: sono esercitate dal Presidente del Senato
- Ai sensi dell'art. 89 della Costituzione, gli atti del Presidente della Repubblica privi di controfirma ministeriale: non sono validi
- Ai sensi dell'art. 9 comma 1 del DPR 62/2013, il dipendente pubblico: assicura l'adempimento degli obblighi di trasparenza previsti in capo alle pubbliche amministrazioni secondo le disposizione normative vigenti
- Ai sensi dell'art. 9 comma 2 del DPR n. 62/2013, il dipendente pubblico assicura la trasparenza e la tracciabilità dei processi decisionali adottati attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilità
- Ai sensi dell'art. 9 del d.P.R. 184/2006, la P.A. è legittimata a differire l'accesso ai documenti richiesti? Sì, in relazione a documenti la cui conoscenza possa compromettere il buon andamento dell'azione amministrativa
- Ai sensi dell'art. 9 della L. 241/90 e ss.mm.ii., chi può intervenire nel procedimento amministrativo? Qualunque soggetto cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento
- Ai sensi dell'art. 9 della Legge 241/90, chi ha facoltà di intervenire nel procedimento amministrativo? Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento
- Ai sensi dell'art. 9, comma 1 della legge 241/1990 e s.m.i., ha facoltà di intervenire nel procedimento: qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento
- Ai sensi dell'art. 91 della Costituzione italiana, il Presidente della Repubblica italiana, prima di assumere le sue funzioni, presta giuramento: di osservanza della Costituzione
- Ai sensi dell'art. 94 della Costituzione il voto contrario di una Camera del Parlamento su una proposta del Governo: non comporta obbligo di dimissioni
- Ai sensi dell'art. 94 della Costituzione Italiana la mozione di sfiducia nei confronti del Governo deve essere firmata da almeno: Un decimo dei componenti della Camera
- Ai sensi dell'art. 95, comma 3 Cost., il numero, le attribuzioni e l'organizzazione dei ministeri sono determinati... Con legge
- Ai sensi dell'art. 98 della Costituzione i pubblici impiegati: sono al servizio esclusivo della Nazione
- Ai sensi dell'art.1 della Costituzione, la sovranità: appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
- Ai sensi dell'art.11 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 gli accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento: devono essere stipulati per iscritto, pena nullità, salvo previsto diversamente
- Ai sensi dell'art.11 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 gli accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento: sono soggetti ai medesimi controlli previsti per questi ultimi
- Ai sensi dell'art.15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 gli accordi tra pubbliche amministrazioni: sono possibili per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune
- Ai sensi dell'art.5 del D.Lgs 33/2013 nei casi di diniego totale o parziale dell'accesso il richiedente a chi può presentare richiesta di riesame? al Responsabile della prevenzione e della trasparenza
- Ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge 241/1990 inerente al procedimento amministrativo vige: il divieto di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- Ai sensi dell'articolo 2 della legge del 7 agosto 1990, n. 241, i procedimenti amministrativi, se non diversamente previsto: devono concludersi entro il termine di trenta giorni
- Ai sensi dell'articolo 21-octies della L.241/1990, è annullabile il provvedimento: Adottato in violazione di legge
- Ai sensi dell'articolo 21-septies della legge del 7 agosto 1990, n. 241 "È nullo il provvedimento amministrativo che e' viziato da difetto assoluto di attribuzione"
- Ai sensi dell'articolo 21-septies della legge del 7 agosto 1990, n. 241 "È nullo il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali"
- Ai sensi dell'articolo 23 del d.lgs. 165/2001, in ogni Amministrazione dello Stato: è istituito il ruolo dei Dirigenti, che si articola nella prima e nella seconda fascia
- Ai sensi dell'articolo 3 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (d.P.R. 62/2013), la gestione di risorse pubbliche ai fini dello svolgimento delle attività amministrative deve seguire una logica di: contenimento dei costi, che non pregiudichi la qualità dei risultati
- Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, il dipendente delle Pubbliche Amministrazioni è tenuto a rispettare tutti i seguenti principi, TRANNE uno. Quale? Redditività
- Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, il dipendente delle Pubbliche Amministrazioni agisce in posizione di: indipendenza e imparzialità
- Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, il dipendente delle Pubbliche Amministrazioni deve servire la Nazione con: disciplina e onore
- Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, il dipendente pubblico esercita prerogative e poteri pubblici: per le finalità di interesse generale per le quali sono stati conferiti
- Ai sensi dell'Articolo 3 del d.P.R. 62/2013, la gestione di risorse pubbliche da parte del dipendente pubblico ai fini dello svolgimento delle attività amministrative: deve seguire una logica di contenimento dei costi, senza pregiudicare la qualità dei risultati
- Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, nei rapporti con i destinatari dell'azione amministrativa, il dipendente delle Pubbliche Amministrazioni: assicura la piena parità di trattamento a parità di condizioni
- Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, nei rapporti con i destinatari dell'azione amministrativa, il dipendente pubblico può compiere azioni arbitrarie? Sì, purché non venga meno il principio della parità di trattamento e purché le azioni non abbiano effetti negativi sui destinatari dell'azione amministrativa né comportino discriminazioni
- Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, selezionare l'affermazione corretta relativamente al dipendente delle Pubbliche Amministrazioni. Il dipendente esercita i propri compiti orientando l'azione amministrativa alla massima economicità, efficienza ed efficacia
- Ai sensi dell'articolo 3 della legge 241/1990, ogni provvedimento amministrativo, a eccezione degli atti normativi e per quelli a contenuto generale deve essere: motivato
- Ai sensi dell'articolo 30 del d.lgs. 165/2001, il trattamento giuridico ed economico del dipendente trasferito per mobilità: è quello vigente nel comparto dell'Amministrazione di destinazione compreso quello accessorio e dei CCNL collettivi
- Ai sensi dell'articolo 36 del d.lgs. 165/2001, le Amministrazioni Pubbliche possono avvalersi delle forme contrattuali flessibili di assunzione e impiego previste dal Codice Civile e dalla legge, sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa: per rispondere a esigenze temporanee o eccezionali
- Ai sensi dell'articolo 4 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., i regali e le altre utilità ricevuti dal dipendente della P.A. fuori dai casi consentiti: sono immediatamente messi a disposizione dell'Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini istituzionali
- Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, i regali e le altre utilità ricevuti dal dipendente della P.A. fuori dai casi consentiti: sono messi a disposizione dell'Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini istituzionali
- Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente della Pubblica Amministrazione: non chiede, né sollecita, regali o altre utilità
- Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente della Pubblica Amministrazione: non offre regali a un proprio sovraordinato, salvo quelli d'uso di modico valore
- Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente della Pubblica Amministrazione: può accettare regali o altre utilità di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia
- Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente della Pubblica Amministrazione: non chiede regali neanche di modico valore a titolo di corrispettivo per compiere o per aver compiuto un atto del proprio ufficio da soggetti che possano trarre benefici da decisioni o attività inerenti all'ufficio
- Ai sensi dell'articolo 5 del d.lgs. 33/2013, l'istituto dell'acceso civico consente di richiedere documenti, informazioni e dati delle P.A., nei casi in cui sia stata omessa la pubblicazione: a chiunque, senza limiti di legittimazione soggettiva
- Ai sensi dell'articolo 5 del d.P.R. 62/2013, il dipendente pubblico deve comunicare tempestivamente al responsabile dell'ufficio di appartenenza la propria adesione o appartenenza: ad associazioni o organizzazioni i cui ambiti di interesse possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio
- Ai sensi dell'articolo 5 del d.P.R. 62/2013, il dipendente pubblico: può convincere altri dipendenti ad aderire ad associazioni o organizzazioni
- Ai sensi dell'articolo 5, comma 2, del d.lgs. 33/2013, che disciplina l'accesso civico generalizzato: chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti
- Ai sensi dell'articolo 5, comma 6, del d.lgs. 33/2013, il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato entro: 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
- Ai sensi dell'articolo 52, comma 1, del d.lgs. 165/2001, il prestatore di lavoro pubblico deve essere adibito: alle mansioni per le quali è stato assunto o alle mansioni equivalenti nell'ambito dell'area di inquadramento, ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica superiore che abbia successivamente acquisito per effetto delle procedure selettive previste dal decreto stesso
- Ai sensi dell'articolo 52, comma 4, del d.lgs. 165/2001, il prestatore di lavoro pubblico che per obiettive esigenze di servizio sia adibito a mansioni superiori: ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore, per il periodo di effettiva prestazione
- Ai sensi dell'articolo 52, comma 4, del d.lgs. 165/2001, il prestatore di lavoro pubblico che sia adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore: ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore, per il periodo di effettiva prestazione
- Ai sensi dell'articolo 52, comma 4, del D.lgs. n. 165/2001 e s.m.i., il prestatore di lavoro pubblico che sia adibito a mansioni superiori: ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore, per il periodo di effettiva prestazione
- Ai sensi dell'articolo 52, comma 5, del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., nel caso di illegittima adibizione del prestatore di lavoro pubblico a mansioni superiori, il dirigente che ha disposto l'assegnazione: risponde personalmente del maggior onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave
- Ai sensi dell'articolo 53, comma 7, del D.Lgs 165/2001, i dipendenti pubblici: Non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o preventivamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza
- Ai sensi dell'articolo 55-ter del d.lgs. 165/2001 il procedimento disciplinare, che abbia a oggetto, in tutto o in parte, fatti in relazione ai quali procede l'autorità giudiziaria: è proseguito e concluso anche in pendenza del procedimento penale, salvo nei casi di particolare complessità, nei quali il procedimento disciplinare può essere sospeso fino al termine di quello penale
- Ai sensi dell'articolo 6 bis della legge del 7 agosto 1990, n. 241, Il responsabile del procedimento e i titolari degli uffici devono: astenersi in caso di conflitto di interessi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale
- Ai sensi dell'articolo 6 del d.P.R. 62/2013, il dipendente pubblico, all'atto dell'assegnazione all'ufficio, informa per iscritto il dirigente dell'ufficio: di tutti i rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti che abbia o abbia avuto negli ultimi tre anni
- Ai sensi dell'articolo 7 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (d.P.R. 62/2013), il dipendente: si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri
- Ai sensi dell'articolo 8 della legge 241/1990, quale delle seguenti indicazioni deve essere contenuta nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo? La data entro la quale, secondo i termini previsti dalla legge, deve concludersi il procedimento
- Ai sensi di quanto stabilisce l'art. 54 del D. Lgs. 165/2001 il Governo definisce un codice di comportamento dei dipendenti al fine di assicurare: la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell'interesse pubblico
- Ai sensi L. 241/90, i soggetti intervenuti nel procedimento amministrativo hanno diritto: Di presentare memorie scritte e documenti
- Al dipendente responsabile di più mancanze compiute con un'unica azione od omissione o con più azioni od omissioni tra loro collegate ed accertate con un unico procedimento, qualora le suddette infrazioni siano punite con diversa gravità: è applicabile la sanzione prevista per la mancanza più grave
- Al fine dell'acceso all'impiego pubblico, devono essere accertate la conoscenza dell'uso delle apparecchiature e applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese? Si, i bandi di concorso devono prevedere l'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese
- Al fine di assicurare l'effettività del diritto di voto dei cittadini italiani all'estero, cosa viene istituita? Una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere
- Al fine di garantire un'efficace integrazione nell'ambiente di lavoro delle persone con disabilità, nelle amministrazioni pubbliche si procede alla nomina di un responsabile dei processi di inserimento. Ciò è previsto nelle amministrazioni pubbliche con più di (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-ter, co. 1): 200 dipendenti
- Al sensi dell'articolo 28-bis del d.lgs. 165 del 2001, l'accesso alla qualifica di dirigente della prima fascia nelle Amministrazioni statali, anche a ordinamento autonomo, e negli Enti pubblici non economici avviene: tramite concorso pubblico per titoli ed esami per il 50% dei posti che si rendono disponibili ogni anno per cessazione dal servizio dei soggetti incaricati, fatto salvo quanto disposto dall'art. 19, comma 4, del medesimo decreto legislativo
- Alla privatizzazione del pubblico impiego non poteva che seguire la privatizzazione processuale. Il risultato è ora scolpito nell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, a tenore del quale sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro, tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Restano devolute comunque al G.A.: Le controversie relative ai rapporti di lavoro dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili, comprese quelle attinenti a diritti patrimoniali connessi
- Alla scadenza del mandato un giudice costituzionale nominato dal Presidente della Repubblica può essere nuovamente nominato? No, non possono essere nuovamente nominati
- Ammettendo sia in possesso degli altri requisiti, può essere eletto Presidente della Repubblica un cittadino di 45 anni? No. La Costituzione fissa il limite minimo di età in 50 anni
- Art. 15 Vigilanza, monitoraggio e attività formative del D.P.R. n. 62/2013 (si individui l'affermazione corretta). L'ufficio procedimenti disciplinari cura l'esame delle segnalazioni di violazione dei codici di comportamento
- Art. 15 Vigilanza, monitoraggio e attività formative del D.P.R. n. 62/2013 (si individui l'affermazione corretta). Vigilano sull'applicazione del Codice e dei codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni anche le strutture di controllo interno
- Attraverso la redazione dell'articolo 3 della Costituzione italiana i padri costituenti intendevano: stabilire il principio di uguaglianza formale e sostanziale tra i cittadini