Elenco in ordine alfabetico delle domande di 6 - Valutazione ed autovalutazione
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- Per accedere all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, i candidati privatisti devono presentare domanda, secondo quanto previsto dal D.M. n. 741/2017: ad una scuola statale o paritaria entro il 20 marzo dell'anno scolastico di riferimento
- Per gli alunni che frequentano le scuole italiane all'estero si applicano le norme del D.lgs. n. 62/2017 che disciplinano l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione: ad eccezione delle disposizioni concernenti la partecipazione alle prove standardizzate predisposte dall'Invalsi quale requisito di ammissione
- Per gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della L. n. 104/1992, il modello nazionale di certificazione delle competenze rilasciato al termine della scuola primaria e del primo ciclo: può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del PEI
- Per gli alunni frequentanti la scuola secondaria di primo grado, la validità dell'anno scolastico è accertata e verbalizzata, in base a quanto previsto dal D.lgs. n. 62/2017: dal consiglio di classe, nel rispetto delle motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti
- Per i candidati che non superano l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, ai sensi del D.lgs. n. 62/2017: viene resa pubblica esclusivamente la dicitura "esame non superato", senza esplicitazione del voto finale conseguito
- Per il bambino che frequenta la scuola dell'infanzia, secondo le vigenti Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012, la competenza va intesa: in modo unitario e globale
- Per la procedura di valutazione dei dirigenti scolastici, l'Invalsi, nell'ambito delle competenze affidategli dal D.P.R. n. 80/2013, ha predisposto, per l'a.s. 2016/17, uno strumento denominato "portfolio". Che cos'è? Uno strumento facoltativo di supporto per lo sviluppo professionale del dirigente scolastico e la raccolta di documenti significativi, con particolare attenzione all'autovalutazione e alla valutazione
- Per la valutazione dei dirigenti scolastici delle scuole con lingua di insegnamento slovena o con insegnamento bilingue della Regione Friuli Venezia Giulia, la Direttiva ministeriale n. 36/2016 prevede che: nei nuclei di valutazione deve essere assicurata la presenza di personale in grado di comprendere la realtà linguistica di cui la scuola in lingua slovena è espressione
- Per la valutazione dei dirigenti scolastici, come previsto dalla Direttiva ministeriale n. 36/2016, i dirigenti preposti agli Uffici scolastici regionali si avvalgono: dell'attività istruttoria dei nuclei di valutazione
- Per l'anno scolastico 2016/17 la valutazione dei dirigenti scolastici e il loro posizionamento su quattro livelli ha inciso sull'attribuzione della retribuzione di risultato? No, perché con la Direttiva ministeriale n. 239/2017 il Ministro ha stabilito che gli esiti della valutazione avrebbero avuto effetto sulla retribuzione a partire dall'anno scolastico 2017/18
- Per l'anno scolastico 2017/2018, il consiglio di classe della scuola secondaria di secondo grado, in sede di scrutinio finale, attribuisce il punteggio per il credito scolastico maturato dallo studente: nel secondo biennio e nell'ultimo anno fino ad un massimo di 25 punti
- Per quale finalità il docente neo-assunto, ai sensi del D.M. n. 850/2015, redige un proprio “bilancio delle competenze”? Compiere una analisi critica delle competenze possedute, delineare i punti da potenziare ed elaborare un progetto di formazione in servizio coerente con la diagnosi compiuta
- Per quanto riguarda il processo di valutazione periodica degli alunni, l'insegnante specializzato in attività di sostegno, a norma del Testo unico delle disposizioni in materia di istruzione: partecipa agli scrutini insieme a tutti gli altri docenti, in quanto contitolare della cattedra
- Presso quale ufficio, in base a quanto disposto dal D.lgs. n. 62/2017 è istituito l'elenco dei soggetti che possono presiedere le commissioni dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione? Ufficio scolastico regionale
- Prima dell'istituzione della dirigenza scolastica, definita ai sensi dell'art. 1 del D.lgs. n. 59/1998, come è stato affrontato il tema della valutazione dei capi di istituto? Sulla base dell'art. 36 del CCNL comparto scuola del 4 agosto 1995