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Elenco in ordine alfabetico delle domande di 6 - Valutazione ed autovalutazione

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A chi è rivolta l'indagine internazionale PISA (Programme for International Student Assessment)?   Agli studenti quindicenni
A chi spetta, ai sensi dell'art. 1, comma 117 della L. n. 107/2015, la valutazione del personale docente ed educativo in periodo di formazione e di prova?   Al dirigente scolastico, sentito il Comitato di valutazione dei docenti
A chi viene consegnata la certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione, secondo il D.M. 742/2017?   Alla famiglia dell'alunno e, in copia, all'istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo
A conclusione dell'anno di formazione e di prova il docente neo-assunto, a norma del D.M. n. 850/2015:   sostiene un colloquio davanti al Comitato per la valutazione dei docenti
A cosa corrisponde l'acronimo ELET a livello internazionale?   Early Leaving from Education and Training
A cosa si riferisce l'acronimo CBT, utilizzato in riferimento alle prove nazionali curate dall'Invalsi?   Computer based testing
A cosa sono finalizzati i percorsi di istruzione degli adulti di primo livello relativi al primo periodo didattico, ai sensi dell'art. 4, comma 2, lettera a) del D.P.R. n. 263/2012?   Al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione
A cosa sono finalizzati i percorsi di istruzione degli adulti di primo livello relativi al secondo periodo didattico, ai sensi dell'art. 4, comma 2, lettera b), del D.P.R. n. 263/2012?   Al conseguimento della certificazione attestante l'acquisizione delle competenze di base connesse all'obbligo di istruzione, relative alle attività e insegnamenti generali comuni a tutti gli indirizzi degli istituti professionali e degli istituti tecnici
A norma del d.lgs. 165/2001, relativamente al corso-concorso di reclutamento dei dirigenti scolastici, quale autorità determina:
a) le modalità di svolgimento delle procedure concorsuali
b) la durata del corso
c) le forme di valutazione dei candidati
   Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: a), b) e c) Ministero dell'Economia e delle Finanze: nessuna
A norma del d.m. 850/2015 del MIUR, le attività di formazione per i docenti in periodo di prova sono progettate:   a livello territoriale
A norma del d.m. 850/2015 del MIUR, le attività formative a cui è tenuto il docente in periodo di formazione e prova comprendono tutte le seguenti fasi, TRANNE una. Quale?   Autovalutazione strutturata
A norma del d.P.R. 80/2013, il rapporto di autovalutazione delle istituzioni scolastiche:   è elaborato in formato elettronico, secondo un quadro di riferimento predisposto dall'INVALSI
A norma del Decreto interministeriale n. 713/2016, alle prove di verifica finale dei percorsi formativi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono ammessi gli allievi che hanno frequentato:   almeno l'80% della durata complessiva del percorso formativo
A norma del Decreto interministeriale n. 713/2016, la commissione esaminatrice delle prove di verifica finale a conclusione dei percorsi formativi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) può attribuire la lode ai candidati che hanno conseguito:   il punteggio massimo complessivo previsto per le prove di verifica finale e che si siano dimostrati particolarmente meritevoli
A norma del Decreto interministeriale n. 713/2016, la prova orale prevista a conclusione dei percorsi formativi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) è valutata con:   un punteggio minimo di 18 punti; un punteggio massimo di 30 punti
A norma del Decreto interministeriale n. 713/2016, la prova orale prevista a conclusione dei percorsi formativi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) concerne:   la discussione di un progetto di lavoro (project work) sviluppato nel corso del tirocinio e predisposto dalle imprese presso le quali è stato svolto il tirocinio stesso
A norma del Decreto interministeriale n. 713/2016, la prova scritta prevista a conclusione dei percorsi formativi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) consiste in:   un set di 30 domande a risposta chiusa a scelta multipla
A norma del Decreto interministeriale n. 713/2016, la prova teorico-pratica prevista a conclusione dei percorsi formativi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) è valutata con:   un punteggio minimo di 24 punti; un punteggio massimo di 40 punti
A norma del Decreto interministeriale n. 713/2016, la prova teorico-pratica prevista a conclusione dei percorsi formativi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) concerne:   la trattazione e la soluzione di un problema tecnico-scientifico strettamente correlato all'area tecnologica ed ambito di riferimento del percorso formativo
A norma del Decreto interministeriale n. 713/2016, le commissioni di esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli allievi che hanno frequentato i percorsi formativi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono costituite da:   un presidente appartenente al settore universitario, un docente dell'istituto scolastico ente di riferimento dell'ITS, un esperto della formazione professionale e due esperti esterni del mondo del lavoro
A norma del Decreto interministeriale n. 713/2016, le prove di verifica finale a conclusione dei percorsi formativi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) comprendono:   una prova teorico-pratica, una prova scritta e una prova orale
A norma del dpR 249/1998, la valutazione dello studente nella scuola secondaria è volta a:   attivare un processo di autovalutazione finalizzato a individuare i punti di forza e di debolezza
A norma dell'art. 1 del d.m. 850/2015, il periodo di formazione e prova del personale docente assolve alla finalità di:   verificare le competenze professionali del docente
A norma dell'art. 15, comma 6 del D.lgs. n. 226/2005, “i titoli e le qualifiche conseguiti al termine dei percorsi del sistema di istruzione e formazione professionale di durata almeno quadriennale consentono di sostenere l'esame di Stato”:   previa frequenza di apposito corso annuale
A norma dell'art. 20 del CCNL Area V del 2006, l'Amministrazione adotta preventivamente i criteri e le procedure per la valutazione dei dirigenti scolastici:   dandone informazione preventiva alle organizzazioni sindacali dei dirigenti scolastici
A norma dell'articolo 11, comma 3, del D.P.R. n. 89/2010, quale titolo è rilasciato al superamento dell'esame di Stato conclusivo dei percorsi liceali?   Il titolo di diploma liceale, indicante la tipologia di liceo e l'eventuale indirizzo, opzione o sezione seguita dallo studente
A norma dell'articolo 14 del d.m. 850/2015, al termine del periodo di formazione e prova, la decisione di conferma in ruolo del docente, ovvero di ripetizione del periodo compete:   al Dirigente Scolastico
A norma dell'articolo 4 del d.P.R. 122/2009, ai fini della validità dell'anno scolastico nella scuola secondaria di secondo grado, è richiesta allo studente la frequenza:   di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve motivate deroghe a tale limite
A norma dell'articolo 5 del d.m. 850/2015, il primo bilancio di competenze nel periodo di formazione e prova è effettuato:   dal docente neo-assunto, in collaborazione con il docente tutor
A partire da quale anno scolastico è richiesta la partecipazione alle prove Invalsi per i candidati privatisti all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione?   Dall'anno scolastico 2017/2018
A partire dal 1° settembre 2018, ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, cessano di avere efficacia gli articoli relativi all'esame di Stato al temine del secondo ciclo di istruzione di quale testo normativo?   D.P.R. n. 122/2009
A partire dall'anno scolastico 2017/2018, l'attribuzione di un voto di comportamento espresso in decimi è prevista, secondo il D.lgs. n. 62/2017:   soltanto per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado
A quale coorte di alunni si rivolge l'indagine internazionale PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study)?   Agli alunni della quarta classe di scuola primaria
A quali alunni viene rilasciata la certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione, ai sensi del D.M. n.742/2017?   Agli alunni che superano l'esame di Stato
A quali coorti di alunni si riferisce l'indagine internazionale TIMSS (Trends in International Mathematics and Science Study)?   Agli alunni delle classi quarta primaria e terza secondaria di primo grado
A seguito dell'entrata in vigore del D.lgs. n. 62/2017, il D.P.R. n. 122/2009:   è stato parzialmente abrogato
Agli studenti con disabilità, ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, è rilasciato il titolo di studio conclusivo del secondo ciclo di istruzione:   se sostengono prove differenziate, in linea con gli interventi educativo-didattici attuati sulla base del piano educativo individualizzato, di valore equipollente a quelle ordinarie
Agli studenti dei percorsi sperimentali quadriennali di scuola secondaria di secondo grado, a norma del D.M. n. 567/2017:   non è consentita l'ammissione all'esame di Stato con abbreviazione di un anno per merito
Ai fini della valutazione del sistema nazionale di istruzione e della qualità del proprio servizio, le istituzioni scolastiche partecipano, secondo il D.lgs. n. 62/2017:   alle rilevazioni internazionali e nazionali
Ai fini della valutazione periodica degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, quale, tra gli organi collegiali della scuola, delibera la suddivisione in periodi dell'anno scolastico?   Collegio dei docenti
Ai fini dell'ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo, non sostengono la prova nazionale standardizzata di inglese, secondo quanto previsto dal D.lgs. n. 62/2017:   gli alunni DSA con certificazione che prevede la dispensa dalla prova scritta di lingua straniera
Ai sensi del D.L. n. 98/2011 l'Indire (Istituto nazionale di documentazione, innovazione ricerca educativa) si articola in:   3 nuclei territoriali
Ai sensi del D.lgs n. 62/2017, cosa indicano i voti in decimi nella valutazione degli apprendimenti degli alunni nel primo ciclo?   Differenti livelli di apprendimento
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017 e del D.M. n. 741/2017, la non ammissione dell'alunno all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione:   può essere disposta a maggioranza dal consiglio di classe nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, alunni e studenti delle scuole italiane all'estero sono ammessi a sostenere l'esame di Stato:   in assenza dell'espletamento delle prove standardizzate predisposte dall'Invalsi per entrambi i cicli di istruzione
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, i livelli raggiunti nelle prove standardizzate dall'alunno di scuola secondaria di primo grado sono riportati:   in forma descrittiva nella specifica sezione della certificazione delle competenze
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, il colloquio previsto nell'ambito dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, a partire dall'a.s. 2018/2019:   accerta il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente; include l'esposizione dell'esperienza di alternanza scuola-lavoro svolta nel proprio percorso di studi; accerta le conoscenze e competenze maturate nell'ambito delle attività relative a "Cittadinanza e Costituzione"
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, in sede di scrutinio periodico e finale, i docenti, anche di altro grado scolastico, che svolgono attività e insegnamenti finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa nel primo ciclo di istruzione:   forniscono elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, la prima prova dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, oltre ad accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, verifica:   le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, la prima prova scritta dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione consiste nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali, anche strutturato in più parti, in ambito:   artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, la seconda prova dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione è prevista in forma:   scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, la seconda prova scritta dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nei percorsi dell'istruzione professionale, ha le seguenti caratteristiche:   ha carattere pratico; accerta le competenze professionali acquisite dal candidato; è in parte predisposta dalla commissione d'esame in coerenza con le specificità del Piano dell'offerta formativa
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, la terza prova a carattere multidisciplinare dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione:   non è più prevista a partire dall'a.s. 2018/2019
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, la valutazione ha per oggetto:   il processo formativo e i risultati di apprendimento degli alunni e degli studenti
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, la valutazione periodica e finale nel primo ciclo di istruzione è effettuata:   collegialmente dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, le funzioni di Presidente della commissione di esame nelle scuole secondarie di primo grado paritarie sono svolte:   dal coordinatore delle attività educative e didattiche dell'istituzione scolastica
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, le prove scritte dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione sono:   una prova relativa alle competenze di italiano; una prova relativa alle competenze logico matematiche; una prova relativa alle competenze nelle lingue straniere
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si intende superato se il candidato consegue una votazione finale:   non inferiore a sei decimi
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, nel primo ciclo di istruzione la valutazione in decimi riportata nel documento di valutazione è integrata:   dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto dall'alunno
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, nel primo ciclo di istruzione la valutazione periodica e finale degli apprendimenti è espressa con votazioni in decimi:   per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012, escluso l'insegnamento della religione cattolica
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, per l'anno scolastico 2017/2018 quali classi partecipano alle rilevazioni standardizzate degli apprendimenti?   Seconda primaria, quinta primaria, terza secondaria di primo grado, seconda secondaria di secondo grado
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, presso le istituzioni scolastiche statali e paritarie sede di esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione, sono costituite commissioni d'esame, una ogni due classi, così composte:   un presidente esterno all'istituzione scolastica, tre membri esterni e, per ciascuna delle due classi affidate alla medesima commissione, tre membri interni
Ai sensi del D.lgs. n. 62/2017, quale dei seguenti requisiti NON è richiesto ai candidati privatisti per l'ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione?   Aver superato l'esame preliminare sulle discipline previste nel terzo anno di scuola secondaria di primo grado
Ai sensi del D.M. n. 741/2017, alla prova di lingue straniere viene attribuito:   un unico voto espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali, ancorché la prova sia distinta in sezioni corrispondenti alle due lingue studiate
Ai sensi del D.M. n. 741/2017, i candidati privatisti che intendono sostenere l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione devono:   aver partecipato alle prove Invalsi presso l'istituzione scolastica statale o paritaria ove sosterranno l'esame di Stato medesimo
Ai sensi del D.M. n. 741/2017, le fasi per la determinazione del voto finale dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione sono:   media tra i voti di ogni prova scritta e del colloquio senza arrotondamenti; media tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio con arrotondamento all'unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5
Ai sensi del D.M. n. 742/2017, la certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione viene redatta:   durante lo scrutinio finale
Ai sensi del D.M. n. 742/2917, da chi viene redatta la certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione?   Dal consiglio di classe
Ai sensi del D.M. n. 850/2015 chi convoca il Comitato di valutazione per esprimere parere sul superamento del periodo di formazione e di prova del docente neo-assunto?   Il dirigente scolastico
Ai sensi del D.M. n. 850/2015, entro il secondo mese dalla presa di servizio il docente neo-assunto deve:   tracciare un primo bilancio di competenze, in forma di autovalutazione strutturata, con la collaborazione del docente tutor
Ai sensi del D.M. n. 850/2015, i docenti tutor sono designati:   dal dirigente scolastico, all'inizio dell'anno scolastico, sentito il parere del Collegio dei docenti
Ai sensi del D.M. n. 850/2015, il parere del Comitato per la valutazione del periodo di formazione e di prova del docente neo-assunto:   è obbligatorio ma non vincolante per il dirigente scolastico
Ai sensi del D.M. n. 850/2015, la predisposizione e la gestione delle risorse digitali e dei supporti telematici per la formazione on line dei docenti neo-assunti è curata:   dall'Indire
Ai sensi del D.M. n. 850/2015, le attività di formazione nell'ambito del periodo di formazione e prova del docente neo-assunto:   sono obbligatorie
Ai sensi del D.M. n. 850/2015, per l'anno di formazione e prova quali sono gli adempimenti a carico dell'amministrazione scolastica territoriale?   Organizzare un incontro formativo propedeutico e un incontro conclusivo per tutti i docenti neo-assunti
Ai sensi del D.M. n. 850/2015, quanti giorni di servizio sono necessari nel corso dell'anno scolastico per il superamento del periodo di formazione e prova?   Centottanta giorni, di cui almeno centoventi per le attività didattiche
Ai sensi del D.M. n. 9/2010, i consigli di classe, al termine delle operazioni di scrutinio finale, certificano i livelli di competenza raggiunti nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione, su richiesta dell'interessato:   per lo studente che ha assolto l'obbligo di istruzione della durata di 10 anni
Ai sensi del D.M. n.850/2015, al termine del periodo di formazione e prova il docente neo-assunto sostiene:   un colloquio
Ai sensi del D.P.R. n. 275/1999, al Ministro dell'istruzione compete:   la definizione degli indirizzi generali circa la valutazione degli alunni, il riconoscimento dei crediti e dei debiti formativi
Ai sensi del D.P.R. n. 80/2013 la rendicontazione sociale delle scuole si realizza:   nella pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza
Ai sensi del D.P.R. n. 80/2013, è compito dell'Invalsi:   definire gli indicatori per la valutazione dei dirigenti scolastici, in coerenza con le disposizioni contenute nel D.lgs. n. 150/2009
Ai sensi del D.P.R. n. 80/2013, è tra i compiti dell'Indire:   supportare le istituzioni scolastiche nella definizione e attuazione dei piani di miglioramento della qualità dell'offerta formativa
Ai sensi del D.P.R. n. 80/2013, il Sistema Nazionale di valutazione (SNV) è così costituito:   Invalsi, Indire, contingente ispettivo
Ai sensi del D.P.R. n. 80/2013, la definizione delle modalità tecnico-scientifiche della valutazione nell'ambito del Sistema Nazionale di Valutazione, sulla base degli standard vigenti in ambito europeo e internazionale, sono di competenza:   dell'Invalsi
Ai sensi del D.P.R. n. 80/2013, le rilevazioni degli apprendimenti a cura di Invalsi sono effettuate su base:   censuaria
Ai sensi del D.P.R. n. 80/2013, l'Indire concorre a realizzare gli obiettivi del Sistema Nazionale di Valutazione attraverso il supporto alle istituzioni scolastiche:   nella definizione e attuazione dei piani di miglioramento
Ai sensi del D.P.R. n. 80/2013, quale dei seguenti è un compito della Conferenza per il coordinamento funzionale del Sistema Nazionale di Valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione?   Adottare, su proposta dell'Invalsi, i protocolli di valutazione nonché il programma delle visite da parte dei nuclei di valutazione esterna
Ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica numero 80 del 28 Marzo 2013 (Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione), cosa si intende per "autovalutazione delle istituzioni scolastiche"?   Analisi e verifica del proprio servizio da parte delle scuole
Ai sensi del Decreto interministeriale n. 713/2016, le commissioni di esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli allievi che hanno frequentato i percorsi formativi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) viene costituita:   dal Dirigente scolastico dell'istituto tecnico o professionale ente di riferimento dell'ITS
Ai sensi del L.lgs. n. 62/2017, la lode nell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione può essere attribuita al candidato che abbia conseguito:   una votazione finale di dieci decimi, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame
Ai sensi della Direttiva ministeriale n. 36/2016, i nuclei di valutazione dei dirigenti scolastici sono nominati da:   Direttori generali e Dirigenti preposti agli Uffici scolastici regionali
Ai sensi della Direttiva ministeriale n. 36/2016, il dirigente scolastico al quale il Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale abbia comunicato una valutazione positiva:   può chiedere, entro 15 giorni dal ricevimento del provvedimento di valutazione, di essere sentito dal Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale
Ai sensi della Direttiva ministeriale n. 36/2016, il dirigente scolastico per il quale il processo di valutazione si concluda con l'attribuzione del livello di "mancato raggiungimento degli obiettivi":   è convocato dal Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale entro 30 giorni dalla comunicazione dell'esito della valutazione, per instaurare la fase del contraddittorio, da concludere entro ulteriori 30 giorni
Ai sensi della Direttiva ministeriale n. 36/2016, la valutazione finale dei dirigenti scolastici è formulata da:   Direttore generale o Dirigente preposto all'Ufficio scolastico regionale, sentito il Nucleo di valutazione dei dirigenti scolastici
Ai sensi della Direttiva ministeriale n. 36/2016, per il dirigente scolastico in servizio presso l'Amministrazione centrale o periferica del MIUR, presso altre amministrazioni, enti pubblici o privati, la valutazione:   è effettuata in accordo tra i responsabili degli Uffici o degli enti presso i quali il dirigente scolastico è utilizzato e il Direttore dell'Ufficio scolastico regionale presso il quale risulta in organico
AI sensi della L. n. 107/2015, da chi è composto il Comitato per la valutazione dei docenti?   Dal dirigente scolastico, da tre docenti, da due rappresentanti dei genitori (negli istituti secondari di secondo grado uno dei due genitori è sostituito da uno studente) e da un componente esterno
Ai sensi dell'art 8 del DPR 122/09 al termine di quale anno scolastico della Scuola secondaria di II grado il Consiglio di classe procede alla certificazione delle competenze di base acquisite nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione?   Secondo anno
Ai sensi dell'art. 1, comma 11 del D.P.R. n. 235/2007, le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione sono irrogate:   dalla commissione d'esame sia per i candidati interni che per i candidati esterni
Ai sensi dell'art. 1, comma 129 della L. n. 107/2015, qual è il ruolo del dirigente scolastico all'interno del Comitato per la valutazione dei docenti?   Presidente
Ai sensi dell'art. 12 del D.lgs. n. 62/2017, nell'ambito della funzione ispettiva, sono assicurati verifiche e monitoraggi sul regolare funzionamento degli istituti statali e paritari e, in particolare:   sulla organizzazione e la gestione degli esami di Stato, di idoneità ed integrativi, nonché sulle iniziative organizzativo-didattiche realizzate dalla istituzione scolastica per il recupero delle carenze formative
Ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. n. 62/2017, gli studenti dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado sostengono obbligatoriamente prove a carattere nazionale, predisposte dall'Invalsi, volte a verificare i livelli di apprendimento conseguiti in:   italiano, matematica e inglese, tutte con somministrazione CBT (computer based testing)
Ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. n. 62/2017, la prova nazionale di inglese predisposta dall'Invalsi per gli studenti dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado accerta:   i livelli di apprendimento attraverso prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento europeo per le lingue
Ai sensi dell'art. 4 del D.lgs. n. 66/2017, ai fini della valutazione della qualità dell'inclusione scolastica, l'Invalsi definisce:   gli indicatori per la valutazione della qualità dell'inclusione scolastica, sentito l'Osservatorio permanente per l'inclusione scolastica
Ai sensi dell'art. 4 del D.lgs. n. 66/2017, la valutazione della qualità dell'inclusione scolastica:   è parte integrante del procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche previsto dall'art. 6 del D.P.R. n. 80/2013
Ai sensi dell'art. 4, comma 1, lettera b) del D.P.R. n. 263/2012, i percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello sono finalizzati al conseguimento:   del diploma di istruzione tecnica, professionale o artistica
Ai sensi dell'art. 4, comma 6 del D.P.R. n. 122/2009, nello scrutinio finale il consiglio di classe di scuola secondaria di secondo grado:   sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione
Ai sensi dell'art. 6 del D.M. n. 850/2015 le attività formative previste per il periodo di prova hanno una durata complessiva di:   50 ore
Ai sensi dell'art. 6, comma 4 del D.P.R. n. 263/2012, per l'ammissione dell'adulto all'esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione degli adulti di primo livello relativi al primo periodo didattico è prescritta una frequenza pari almeno a:   70% del percorso di studio personalizzato
Ai sensi dell'art. 7 del D.lgs. n. 150/2009, la valutazione delle performance organizzative e individuali è:   annuale
Ai sensi dell'art. 7 del D.P.R. n. 122/2009, il consiglio di classe può deliberare un voto di comportamento inferiore a sei decimi esclusivamente per gli studenti del secondo ciclo di istruzione:   a cui sia stata irrogata una sanzione disciplinare per la violazione dei doveri previsti dall'art. 3 o per le fattispecie previste dall'art. 9 e 9-bis dell'art. 4 del D.P.R. n. 249/1998 e successive modificazioni
Ai sensi delle Linee guida allegate alla Direttiva ministeriale n. 36/2016, la valutazione dei dirigenti scolastici che sospendono il servizio nel corso dell'anno scolastico:   è rapportata ai risultati effettivamente raggiunti e in proporzione al periodo di permanenza nell'incarico
Ai sensi dell'Ordinanza Ministeriale n. 350/2018, al "documento del 15 maggio" possono essere allegati:   eventuali atti e certificazioni esterne relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'esame di Stato, alle esperienze di alternanza scuola-lavoro, di stage e di tirocini eventualmente promosse, nonché alla partecipazione studentesca
Al dirigente scolastico cui viene attribuito il livello di "mancato raggiungimento degli obiettivi", secondo quanto previsto dalla Direttiva ministeriale n. 36/2016:   non è corrisposta alcuna retribuzione di risultato e trova applicazione l'art. 21 del D.lgs. n. 165/2001
Al fine di assicurare la valutazione dei dirigenti scolastici, la L. n. 107/2015, ha previsto:   il conferimento, anche in deroga, di incarichi di durata non superiore a tre anni, di livello dirigenziale non generale con funzioni ispettive
Al termine della propria attività, il Nucleo di valutazione esterna di cui al D.P.R. n. 80/2013, predispone un rapporto di valutazione che:   viene restituito all'istituzione scolastica
Alla previgente norma, secondo cui, per essere valido, il periodo di prova per il personale docente neo-assunto doveva essere stato espletato per almeno centottanta giorni nell'anno scolastico, il comma 116 dell'art. 1 della L. n. 107/2015, ha aggiunto:   "dei quali almeno centoventi per le attività didattiche"