Elenco in ordine alfabetico delle domande di 4 - Organizzazione ambienti di apprendimento
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- Secondo A. Furco, in “Oltre l'aula”, a cura di I. Fiorin, Milano 2016, la metodologia educativa del Service Learning consiste in: un'attività che combina il servizio alla comunità e l'apprendimento
- Secondo dati Istat del 2018, l'Italia è un'economia industriale ad alto reddito ma anomala, perché caratterizzata, a confronto con le altre maggiori economie europee, da livelli di istruzione e competenze modesti, ancorché crescenti. Specchio di queste caratteristiche è l'incidenza meno elevata sul versante dell'occupazione di professionisti e tecnici con titolo universitario
- Secondo i dati MIUR relativi al 2014/2015 qual è lo stato di avanzamento della dematerializzazione e digitalizzazione dei servizi delle istituzioni scolastiche? Il 58.3% delle istituzioni scolastiche utilizza forme di comunicazione scuola-famiglia online, il 69.2% utilizza una tipologia di registro elettronico di classe, il 73.6% utilizza il registro elettronico del docente
- Secondo il D. lgs. 66/2017, su quale modello teorico si basa la redazione del profilo di funzionamento dell'alunno con disabilità? Bio-psico-sociale
- Secondo il D.lgs 66/2017, il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno agli alunni con disabilità certificata nella scuola dell'infanzia e primaria si consegue attraverso un percorso formativo specifico denominato: corso di specializzazione in pedagogia e didattica speciale per le attività di sostegno didattico e l'inclusione scolastica
- Secondo il D.Lgs,n.77 del 15 aprile 2005, l' Alternanza scuola lavoro è realizzata quale modalità dei corsi di secondo ciclo. L''ASL viene potenziata con il D.L. n.104 del 12 settembre 2013, convertito dalla legge n.128 dell' 8 novembre 2013, riguardo a: Lo sviluppo dell' attività di orientamento per accompagnare la scelta del percorso di studi e favorire la conoscenza delle opportunità e degli sbocchi occupazionali;la definizione dei diritti e dei doveri degli studenti della scuola secondaria di secondo grado ;l' introduzione di misure di formazione dei docenti per aumentare le loro competenze
- Secondo il PNSD ( Piano Nazionale Scuola Digitale) (2015) il cambiamento più significativo derivato dall' introduzione delle tecnologie digitali a scuola è: la trasformazione del setting didattico in ambiente di apprendimento
- Secondo il PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) l'animatore digitale è: un docente che, insieme al dirigente scolastico e al direttore dei servizi generali e amministrativi, ha un ruolo strategico nella diffusione dell'innovazione a scuola
- Secondo il PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale), l'animatore digitale, al fine di tenere alta l'attenzione sui temi dell'innovazione, nell'ambito della realizzazione delle azioni previste nel Piano dell'Offerta Formativa triennale, potrà sviluppare progettualità su tre ambiti: quali? Formazione interna; coinvolgimento della comunità scolastica; creazione di soluzioni innovative
- Secondo il pronunciamento delle Nazioni Unite del 2005 che cosa s'intende per educazione al servizio dello sviluppo sostenibile? L'educazione in cui ognuno può beneficiare dell'istruzione, acquisire i valori e i comportamenti necessari per un avvenire sostenibile e una trasformazione positiva della società
- Secondo J. A. Marina, come riportato in “Oltre l'aula”, a cura di I. Fiorin, Milano 2016, le due dimensioni che rendono raccomandabile il Service Learning nelle scuole e nelle università sono: la dimensione psicologica e la dimensione etica
- Secondo John H. Flavell , per conoscenza metacognitiva si intende: autoconsapevolezza dei propri processi mentali, conoscenza che la mente ha di se stessa
- Secondo Jonassen e Land (2012) l'apprendimento è: una pratica intenzionale, premeditata, attiva, cosciente, costruttiva, che comprende attività reciproche di azione e riflessione
- Secondo la definizione data nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE), in particolare nel relativo allegato, la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell'informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione
- Secondo la legge 5 Febbraio 1992,n.104 art.13, comma 5, nella scuola secondaria di primo e secondo grado sono garantite attività didattiche di sostegno con priorità per le iniziative: sperimentali
- Secondo l'azione #7 del Piano Nazionale Scuola Digitale, per quali ordini scolastici è prevista la realizzazione degli "atelier creativi"? Istituti comprensivi e scuole del primo ciclo.
- Secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo (2012), una buona scuola del primo ciclo si costituisce come: un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni
- Secondo l'Ocse con il complesso costrutto di “ambiente di apprendimento” si intende: un insieme di fattori che intervengono in un processo di formazione
- Secondo Piaget le fasi dello sviluppo cognitivo seguono il seguente ordine: 1.stadio senso-motorio; 2. stadio pre-operatorio; 3.stadio delle operazioni concrete; 4. stadio delle operazioni formali
- Secondo quanto affermato da Pier Cesare Rivoltella nel volume “L'agire didattico. Manuale per l'insegnante” (2012) le dimensioni della comunicazione didattica sono: quattro: informazione, relazione, esplorazione, partecipazione
- Secondo quanto disposto dall'art. 15 della L. 5 febbraio 1992, n. 104, come modificato dall'art. 9 del D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 66, il Gruppo di lavoro interistituzionale regionale (GLIR) è presieduto dal dirigente preposto all'USR (Ufficio scolastico regionale) o da un suo delegato
- Secondo quanto disposto dall'art. 15 della L. 5 febbraio 1992, n. 104, come modificato dall'art. 9 del D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 66, la composizione, l'articolazione, le modalità di funzionamento, la sede, la durata, nonché l'assegnazione di ulteriori funzioni pe ril supporto all'inclusione scolastica del GLIR (Gruppo di lavoro interistituzionale regionale) sono definite con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
- Secondo quanto disposto dall'art. 15 della L. 5 febbraio 1992, n. 104, come modificato dall'art. 9 del D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 66, presso ciascuna istituzione scolastica è istituito il Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI)
- Secondo quanto disposto dall'art. 15 della L. 5 febbraio 1992, n. 104, come modificato dall'art. 9 del D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 66, presso ogni Ufficio scolastico regionale (USR) è istituito il Gruppo di lavoro interistituzionale regionale (GLIR)
- Secondo quanto disposto dall'art. 19 del D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 66, il Gruppo di lavoro interistituzionale regionale (GLIR), di cui all'art. 15 della L. 5 febbraio 1992, n. 104, come modificato dall'art. 9 dello stesso D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 66, è istituito a decorrere dal 1° settembre 2017
- Secondo quanto disposto dall'art. 19 del D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 66, il Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI), di cui all'art. 15 della L. 5 febbraio 1992, n. 104, come modificato dall'art. 9 dello stesso D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 66, è istituito a decorrere dal 1° settembre 2017
- Secondo quanto disposto dall'art. 19 del D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 66, il Profilo di funzionamento sostituisce la diagnosi funzionale e il profilo dinamico-funzionale a decorrere dal 1° gennaio 2019
- Secondo quanto disposto dall'articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 66 del 2017, l'inclusione scolastica, tra l'altro, si realizza attraverso strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno nel rispetto del diritto all'autodeterminazione e all'accomodamento ragionevole, nella prospettiva della migliore qualità di vita
- Secondo quanto disposto dall'articolo 3, comma 5, lettera a), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, gli interventi necessari per garantire l'assistenza per l'autonomia e per la comunicazione personale, sono assicurati: dagli Enti locali
- Secondo quanto disposto dall'articolo 3, comma 5, lettera b), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, i servizi per il trasporto per l'inclusione scolastica, come garantiti dall'articolo 8, comma 1, lettera g), della legge 5 febbraio 1992, n. 104, sono assicurati: dagli Enti locali
- Secondo quanto disposto dall'articolo 3, comma 6, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, l'accessibilità e la fruibilità dei sussidi didattici e degli strumenti tecnologici e digitali necessari per l'inclusione scolastica, sono garantiti dallo Stato, dalle Regioni e dagli Enti locali
- Secondo quanto disposto dall'articolo 5, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, la domanda per l'accertamento della disabilità in età evolutiva di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, è presentata all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS)
- Secondo quanto disposto dall'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, il progetto individuale di cui all'articolo 14, comma 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328, è redatto dal competente Ente locale sulla base del Profilo di funzionamento
- Secondo quanto disposto dall'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, il progetto individuale di cui all'articolo 14, comma 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328, è redatto su richiesta e con la collaborazione dei genitori o di chi ne esercita la responsabilità
- Secondo quanto disposto dall'articolo 8 del D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 66, il Piano per l'inclusione che definisce le modalità per l'utilizzo coordinato delle risorse, compresi il superamento delle barriere e l'individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento nonché per progettare e programmare gli interventi di miglioramento della qualità dell'inclusione scolastica è predisposto da ciascuna istituzione scolastica
- Secondo quanto indicato nelle linee guida del MIUR sui DSA, in quale fase del percorso scolastico può essere formulata con certezza la diagnosi di DSA? Alla fine della seconda classe della scuola primaria
- Secondo quanto riportato nel PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) quali sono gli obiettivi connessi con la diffusione e la gestione dell'identità digitale nella scuola? Associare un profilo digitale (unico) ad ogni persona nella scuola, in coerenza con il sistema pubblico integrato per la gestione dell'identità digitale (SPID); ridurre le complessità nell'accesso ai servizi digitali MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Unversità e della Ricerca); associare il profilo digitale di docenti e studenti a servizi e applicazioni semplici ed efficaci, in coerenza con le politiche del Governo sul miglioramento dei servizi digitali al cittadino
- Secondo quanto riportato nel PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale), i TRE possibili modelli per la progettazione e la realizzazione di ambienti digitali sono: aule "aumentate"; spazi alternativi; laboratori mobili
- Secondo quanto riportato nel PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale), lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti è connesso con i seguenti obiettivi: definire una matrice comune di competenze digitali che ogni studente deve sviluppare; sostenere i docenti nel ruolo di facilitatori di percorsi didattici innovativi, definendo con loro strategie didattiche per potenziare le competenze chiave; coinvolgere gli studenti attraverso format didattici innovativi e 'a obiettivo'; innovare i curricoli scolastici
- Seguendo lo schema prodotto da Wilson, gli ambienti di apprendimento virtuali, definiti in inglese Virtual Learning Environment, sono: piattaforme on-line alle quali si possono iscrivere gli utenti del web
- Strategia parallela, strategia sequenziale, strategia di reciprocità. Secondo Diaper e Sanger, si tratta di: forme di strategie di collaborazione, differenziate per modalità di attuazione