Elenco in ordine alfabetico delle domande di 4 - Organizzazione ambienti di apprendimento
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- Nei documenti ufficiali del MIUR la locuzione “ minore a rischio giuridico” descrive: il minore sottoposto al procedimento per l'accertamento dello stato di adottabilità
- Nel 2012 nell'ambito del Piano nazionale “scuola digitale”, a quale scopo rispondono i Centri Scolastici Digitali? Garantire alle scuole, con un esiguo numero di studenti iscritti, forme diverse, ma efficaci, di accesso alla formazione
- Nel comma 7 della L. 107/2015, alle lettere c e f, si fa riferimento, tra altro, a : potenziamento delle competenze nelle tecniche e nei media di produzione e alfabetizzazione alle tecniche e ai media di produzione
- Nel comportamentismo l'apprendimento è reso possibile: dalla manipolazione delle sole variabili ambientali
- Nel cooperative learning (Johnson e Johnson) il ruolo del docente consiste: nel favorire l'interdipendenza positiva definendo degli intenti reciproci
- Nel D.L. 13 aprile 2017 n.65 è previsto il coordinamento pedagogico-territoriale per tutti i servizi del sistema integrato dalla nascita fino ai 6 anni
- Nel D.L. 13 aprile 2017 n.65 si afferma che i poli per l'infanzia devono condividere: servizi generali, spazi collettivi e risorse professionali
- Nel D.Lgs. 13 aprile 2017 n.65 i servizi educativi in contesto domiciliare sono considerati: servizi integrativi
- Nel D.Lgs. 13 aprile 2017 n.65 per essere educatori dei servizi educativi per l'infanzia si prevede il conseguimento di una: laurea triennale in scienze dell'educazione ( L19) con indirizzo specifico
- Nel D.Lgs. 13 aprile 2017 n.65 si afferma che gli spazi gioco accolgono bambini e bambine dai 12 ai 36 mesi
- Nel D.Lgs. 13 aprile 2017 n.65 si afferma che gli spazi gioco consentono una frequenza flessibile per un massimo di 5 ore
- Nel D.Lgs. 13 aprile 2017 n.65 si afferma che i nidi e i micronidi accolgono i bambini: tra 3 e 36 mesi di età
- Nel D.Lgs. 13 aprile 2017 n.65 si afferma che i poli per l'infanzia accolgono bambini: fino a 6 anni
- Nel D.Lgs. 13 aprile 2017 n.65 si afferma che le sezioni primavera accolgono i bambini tra 24 e 36 mesi di età
- Nel decreto del 30 settembre 2011 viene definito il profilo del docente specializzato per il sostegno. Individuare tra le definizioni date quella che lo descrive correttamente, in base alla legge: è assegnato alla classe in cui è iscritto un alunno con disabilità; egli assume la contitolarità della sezione e della classe in cui opera, partecipa alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei docenti ai sensi dell'articolo 13, comma 6 della legge5 febbraio 1992 n. 104
- Nel documento “Buona Scuola”del 3 settembre 2014, sono evidenziati due ambiti della cultura digitale: competenze di cittadinanza digitale e competenze digitali pratiche. Le seconde riguardano anche: il piano “Digital Makers”: indirizzare gli studenti della secondaria affinché diventino “produttori digitali”
- Nel DPR 263/2012 , Regolamento Centri Istruzione per gli Adulti, in relazione all 'attività di accoglienza e orientamento dello studente, si indica come monte ore massimo per le azioni relative : fino al 10% del corrispondente monte orario complessivo del percorso
- Nel PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) è proposto un framework comune per le competenze digitali e l'educazione ai media degli studenti? sì, è anche il titolo dell'azione #14
- Nel PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) la figura del dirigente scolastico è proposta come: protagonista dell'intera visione di scuola digitale
- Nel PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale), azione #25 “Formazione in servizio per l'innovazione didattica e organizzativa”, da chi può essere svolta la formazione nel sistema delle reti formative territoriali? sia dai docenti della scuola, sia dagli enti di formazione accreditati
- Nel PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale), Azione #27 “Rafforzare la Formazione iniziale sull'innovazione didattica”, sono elencate quattro aree comuni utili a definire il percorso formativo professionalizzante per i docenti. Tra quelle elencate di seguito, qual è quella non riportata nel documento? Competenze amministrative
- Nel PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale), Azione #28 “Un animatore digitale in ogni scuola”, la figura dell'animatore digitale può sviluppare progettualità su tre ambiti specifici. Quali tra gli ambiti elencati non corrisponde a quelli riportati nel documento? Selezione di altri animatori digitali di supporto alla sua attività
- Nel Progetto DeSeCo dell'OCSE la competenza viene definita come la capacità di : rispondere efficacemente a domande complesse in contesti particolari
- Nel quadro funzionale che il Regolamento dell' autonomia disegna, secondo l' Art.1 del D.P.R. 275/1999, qual è il nuovo rapporto che viene disegnato tra enti locali e istituzioni scolastiche? Il rapporto tra Enti Locali e Istituzioni scolastiche è di cooperazione e di interazione
- Nel report “ Future of jobs” del World Economic Forum 2016 sono messe a confronto le 10 abilità più richieste dal mondo del lavoro nel 2015 e nel 2020. La prima skill, in entrambe le tabelle, è il “problem solving complesso”; una competenza tra tutte ha però registrato un significativo cambiamento di posizione, dalla decima alla terza : la creatività
- Nel sistema scolastico italiano, recenti interventi normativi stanno orientando la progressiva migrazione dai libri cartacei a quelli in versione digitale, qual è stato il primo provvedimento che ha segnato questo nuovo indirizzo? Il D. L. 112/2008, conv. in legge 133/2008
- Nel volume “L'agire didattico. Manuale per l'insegnante” (Rivoltella e Rossi, 2012) si legge che le ICT possono essere utilizzate in modo integrato con altri elementi. Quale tra gli elementi elencati di seguito non sono presenti fra quelli integrabili con le ICT secondo gli autori? Principi di ergonomia meccanica
- Nel volume “L'agire didattico. Manuale per l'insegnante” (Rivoltella e Rossi, 2012) sono indicate le dimensioni in cui si articola la nozione di e-democracy. Quali tra le seguenti opzioni non è presente nelle definizioni fornite dagli autori? L'accesso alla sfera privata per produrre partecipazione
- Nel volume “L'agire didattico. Manuale per l'insegnante” (Rivoltella e Rossi, 2012), cosa si intende per web based learning? La possibilità di utilizzo di Internet per attività in classe di studio e ricerca di informazioni
- Nel volume “L'agire didattico. Manuale per l'insegnante” (Rivoltella e Rossi, 2012), nel processo di trasposizione didattica si verificano due passaggi. Quale tra le seguenti è la sequenza corretta? Oggetto del sapere → oggetto da insegnare → oggetto di insegnamento
- Nel volume “Media Education. Alfabetizzazione, apprendimento e cultura contemporanea” (Buckingham, 2006) viene proposta l'utilizzazione della simulazione come tecnica di insegnamento dei media. Indica quale fra le seguenti affermazioni a tal riguardo è corretta: nella simulazione agli studenti viene chiesto di svolgere ruoli differenziati nell'ambito della produzione e dell'industria dei media, fare scelte e riflessioni sulle conseguenze delle proprie decisioni
- Nel volume “Pedagogie dell'e-elearning” (Maragliano, 2004), Il termine “interoperabilità” come caratteristica di un sistema e-Learning si riferisce: alla possibilità di trasferire componenti software dall'ambiente di sviluppo originario (tool o piattaforma software) ad altri ambienti
- Nel volume “Pedagogie dell'e-learning” (Maragliano, 2004), Il termine “modularità” come caratteristica di un sistema e-Learning: si riferisce a una strategia di progettazione e implementazione che consente di aggregare gli oggetti-contenuti e che, attraverso differenti ricombinazioni, ne permette l'utilizzazione in contesti diversi
- Nel White Paper on Intercultural Dialogue (Council of Europe, 2008) si afferma la necessità di uno spostamento dal multiculturalismo all'interculturalismo; quest'ultimo viene individuato: come nuovo modello adatto alla “governance” democratica di una diversità culturale in continua espansione in Europa
- Nella Classificazione Internazionale delle Menomazioni, delle Disabilità e degli Handicap (ICIDH) pubblicata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1980 con il termine disabilità s'intendeva: la riduzione parziale o totale della capacità di svolgere un'attività nei tempi e nei modi considerati normali, in via transitoria o permanente, reversibile o irreversibile, conseguenza di una menomazione fisica, sensoriale o di altro tipo
- Nella L. 107 del 13 luglio 2015 si dà indicazione sul numero degli alunni delle classi che includono studenti con disabilità, in base al comma 84 : il dirigente scolastico può ridurre il numero totale degli studenti di classi con alunni disabili
- Nella L.47/2017 “Zampa”, sui Minori Stranieri Non Accompagnati ( MSNA), a chi compete la scelta del percorso di istruzione? Al tutore nominato dal Tribunale dei Minori per ciascun minore
- Nella L.92/2012, nota come “Riforma Fornero”, vengono definite tre tipologie di apprendimento : formale, non formale, informale
- Nella nota MIUR del 19 novembre 2015 si fa riferimento alla figura dell'animatore digitale, le cui attività riguardano la formazione, il coinvolgimento e l'innovazione. Viene chiarito che : l'animatore digitale non è un formatore, ma un tramite tra le offerte formative e i bisogni del proprio Istituto
- Nella pratica scolastica l'educazione interculturale implica : la valorizzazione delle caratteristiche personali di ogni alunno, della sua carriera scolastica, della qualità delle relazioni con insegnanti e pari
- Nella scuola di oggi, costruire un'alleanza educativa con i genitori vuol dire: costruire relazioni costanti nel rispetto dei diversi ruoli
- Nella società della rivoluzione digitale, il lavoro di educazione richiesto alla scuola di oggi ritiene che: l'apprendimento debba completarsi in un continuo scambio reciproco, fornendo allo studente la competenza per apprendere incessantemente
- Nella valutazione in decimi dell'alunno con disabilità, quale deve essere il punto di riferimento per i docenti del Consiglio di classe? Il Piano Educativo Individualizzato
- Nell'ambito de l' experiential learning and training, quale tra le seguenti risposte NON è compresa tra i principi fondamentali della metodologia: il coinvolgimento della persona avviene su di un livello esclusivamente formale e unidirezionale
- Nell'ambito della definizione del Piano Triennale dell'Offerta Formativa, ogni istituzione scolastica predispone un Piano per l'inclusione. Cosa definisce questo Piano? Le modalità per l'utilizzo delle risorse, il superamento delle barriere, l'individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento, la progettazione e programmazione degli interventi di miglioramento della qualità dell'inclusione scolastica
- Nell'ambito della valutazione del rendimento degli alunni disabili della scuola secondaria, in riferimento alla Legge n. 104/1992 e ss.mm.ii., quale alternativa, tra le seguenti, è CORRETTA? Sono consentite prove equipollenti e tempi più lunghi per l'effettuazione delle prove scritte o grafiche e la presenza di assistenti per l'autonomia e la comunicazione
- Nell'ambito dell'approccio cooperativo in un laboratorio didattico, quale tra queste risposte non fa parte dei c.d. aiuti visivi alla definizione del compito: curva di normalità
- Nell'ambito delle software simulation, quale tra queste tipologie non può essere considerata una simulazione vera e propria? Random Access Memory manipulation
- Nell'ambito delle tipologie conoscitive cui un corso di e-learning deve tendere, queste possono essere identificate come: conoscenza procedurale
- Nell'ambito dell'educazione interculturale come ci si deve comportare di fronte a eventuali conflitti su temi globali? Il conflitto non deve essere evitato, ma affrontato in modo equilibrato
- Nell'ambito dell'educazione interculturale come devono essere affrontati gli argomenti riguardanti la religione, dato che possono generare conflitti? Vanno affrontati, pur sapendo che difficilmente si potrà giungere ad una conclusione nel quadro di un dibattito democratico
- Nell'ambito dell'educazione socio-emotiva (conosciuta anche come Social and Emotional Learning, SEL) cosa si intende per "autoconsapevolezza"? Capacità di identificare e riconoscere le proprie emozioni, autoefficacia, fiducia di sé, riconoscimento dei propri punti di forza e debolezza
- Nell'ambito dell'educazione socio-emotiva (conosciuta anche come Social and Emotional Learning, SEL) cosa si intende per "autogestione"? Capacità di gestire e controllare positivamente i propri stati emotivi, gestire lo stress, auto motivarsi e persistere nel raggiungimento di obiettivi
- Nell'ambito dell'educazione socio-emotiva (conosciuta anche come Social and Emotional Learning, SEL) cosa si intende per "consapevolezza sociale"? Capacità di identificare e riconoscere le altrui emozioni, essere empatico, rispettare e comprendere differenti punti di vista
- Nell'ambito dell'educazione socio-emotiva (conosciuta nel contesto internazionale come Social and Emotional Learning, SEL) cosa si intende per "capacità relazionali"? Capacità di cooperazione, collaborazione, chiedere e ricevere aiuto, ascolto attivo, risoluzione pacifica dei conflitti
- Nell'ambito dell'educazione socio-emotiva (conosciuta nel contesto internazionale come Social and Emotional Learning, SEL) cosa si intende per "decision making" (prendere decisioni responsabili)? Capacità di riflettere e valutare le responsabilità personali e i risvolti etico morali di decisioni e scelte da compiere
- Nell'ambito dell'ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) con il termine "facilitatori" si intendono: fattori ambientali che, mediante la loro assenza o presenza, migliorano il funzionamento e riducono la disabilità
- Nell'ambito di un corso erogato in modalità blended, quali delle seguenti fasi possiamo considerare come NON strutturante lo stesso corso? Una fase di gestione amministrativo-contabile del corso
- Nell'ambito di un percorso formativo di e-learning, secondo la cornice dell'istruzione programmata, sono mutuabili i seguenti concetti di base: Frame, Blocchi, Unità, Passo.
- Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione ( 2012) per ambiente di apprendimento nella scuola dell'infanzia si intende: un contesto in cui ci sia un'equilibrata integrazione di momenti di cura, relazione e apprendimento
- Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione ( 2012) si afferma che il laboratorio può essere realizzato sia negli spazi e occasioni interni alla scuola, sia valorizzando il territorio
- Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione ( 2012) si afferma che l'apprendimento collaborativo va incoraggiato
- Nelle Linee Guida Nazionali ( art. 1 comma 16 L. 107/2015) Educare al rispetto: per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione si dice che la formazione e l'aggiornamento sui temi legati all'educazione al rispetto dovranno essere rivolti a tutto il personale scolastico
- Nelle Linee guida per l'Accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri (CM del 19 febbraio 2014 n.4233) quali sono le soluzioni didattiche ed organizzative che si suggerisce di predisporre? Percorsi personalizzati rivolti ad Alunni con cittadinanza non italiana; Alunni con ambienti familiari non italofoni; Minori non accompagnati; Alunni figli di coppie miste; Alunni arrivati per adozione internazionale; Alunni Rom, Sinti e camminanti
- Nelle scuole secondarie di II grado il Consiglio di classe si compone: Di tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti