Elenco in ordine alfabetico delle domande di 4 - Organizzazione ambienti di apprendimento
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- D. Buckingham distingue tre fasi nell'iniziale storia della media education (Media Education. Alfabetizzazione, apprendimento e cultura contemporanea, 2006). Nella prima delle tre (anni '30 del Novecento), i media sono visti come: influenza negativa, orientati a offrire piaceri superficiali anziché valori autentici dell'arte e della letteratura
- D. Buckingham nel volume “Media Education. Alfabetizzazione, apprendimento e cultura contemporanea” (2006) propone sei strategie didattiche per la Media Education. In particolar modo, la prima delle sei, l'analisi del testo: fa comprendere agli studenti che i testi visivi e audiovisivi devono essere “letti” allo stesso modo dei testi letterari
- D. Buckingham nel volume “Media Education. Alfabetizzazione, apprendimento e cultura contemporanea” (2006) propone un'analisi classica del modo in cui i bambini comprendono il rapporto tra televisione e mondo reale. Attorno ai due anni di età, i bambini: iniziano a capire che la televisione è un mezzo che rappresenta fatti che si verificano (o si sono verificati) da un'altra parte
- D. Buckingham nel volume “Media Education. Alfabetizzazione, apprendimento e cultura contemporanea” (2006) sostiene che la produzione dei media è una parte centrale della media education. Indica quali fra le seguenti risposte NON corrisponde a quelle fornite nel testo a sostegno di tale affermazione: la produzione non comprende attività di riflessione e autovalutazione poiché non ha la finalità di stimolare il pensiero critico negli studenti
- D. Buckingham, nel volume “Media Education. Alfabetizzazione, apprendimento e cultura contemporanea” (Buckingham, 2006), sottolinea che studiare i linguaggi dei media significa guardare a sette aspetti. Quale, tra i gruppi di quelli indicati, rientrano fra quelli elencati dall'autore? Significati, codici e generi
- Da chi è composta l'unità di valutazione multidisciplinare che redige il profilo di funzionamento dell'alunno con disabilità? Un medico specialista o un esperto della condizione di salute della persona, uno specialista in neuropsichiatria infantile, un terapista della riabilitazione, un assistente sociale o un rappresentante dell'Ente locale di competenza che ha in carico il soggetto
- Da chi è composto il Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI), ai sensi del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66? Da docenti curricolari, docenti di sostegno e, eventualmente da personale ATA, nonché da specialisti della Azienda sanitaria locale del territorio di riferimento
- Da chi sono definiti attualmente gli indirizzi per le attività didattiche della scuola? Dal Dirigente Scolastico
- Dal c. 136 al c. 138 della L. 170/2015 vengono dettagliati i contenuti relativi all'istituzione : del “portale unico dei dati della scuola”
- Dal punto di vista dell'analisi critica qual è il fine dell'educazione interculturale? Aiutare gli studenti a riconoscere e sfidare i pregiudizi, l'indottrinamento e la propaganda
- Dall' anno scolastico 2013/2014 le iscrizioni alle classi prime, escluse le scuole dell'infanzia, avvengono online ed entro termini stabiliti. Per gli alunni fuori dalla famiglia di origine, le “indicazioni operative”, di cui al punto 3 delle Linee Guida, prevedono: che l'iscrizione non segua la procedura online e possa essere presentata in qualsiasi momento dell'anno alla scuola prescelta
- Dall'anno scolastico 2016/2017, per la copertura dei posti dell'istituzione scolastica al docente incaricato, con quale durata è formulata la proposta di incarico? Triennale e rinnovabile purché in coerenza con il piano dell'offerta formativa.