>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 
Elenco in ordine alfabetico delle domande di 3 - Programmazione, gestione e valutazione istituzioni scolastiche

Seleziona l'iniziale:
A   B   C   D   E   F   G   H   I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   W   X   Y   Z  

> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!


Nei periodi di sospensione dell'attività didattica, ai sensi dell'art. 53 del Contratto Collettivo Nazionale 2007- Comparto scuola, il Dirigente scolastico utilizza gli assistenti tecnici :   in attività di manutenzione del materiale tecnico-scientifico-informatico dei reparti di loro competenza
Nel D. Lgs. 66/2017, nell'art. 9, si fa riferimento ai "Gruppi per l'inclusione scolastica". Si stabilisce che presso ogni USR venga istituito il seguente gruppo per l'inclusione:   Il GLIR
Nel d.lgs. 66/2017, relativo all'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, con la sigla PEI si indica:   il Piano Educativo Individualizzato
Nel disporre che le istituzioni scolastiche pubblichino i piani triennali nel Portale unico dei dati della scuola, la legge 107/2015 menziona esplicitamente la finalità di:   permettere una valutazione comparativa da parte degli studenti e delle famiglie
Nel DPR n.80/2013 , la rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche è definita, in quali termini?   Pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili in una dimensione di trasparenza e di promozione del miglioramento del servizio alla comunità di appartenenza
Nel format del Rapporto di autovalutazione, predisposto ai sensi dell'art. 6, c.1, lettera a) punto 2) del D.P.R. n. 80/2013, l'area “Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie”   è presente nella sezione “Processi- pratiche gestionali e organizzative”
Nel format del Rapporto di autovalutazione, predisposto ai sensi dell'art. 6, c.1, lettera a) punto 2) del D.P.R. n. 80/2013, le rubriche di valutazione presenti per ciascuna area degli Esiti e dei Processi, comprendono le possibili situazioni della scuola (da molto critica a eccellente), che sono indicate con una scala numerica che va   da 1 a 7
Nel format del Rapporto di autovalutazione, predisposto ai sensi dell'art. 6, c.1, lettera a) punto 2) del D.P.R. n. 80/2013, l'individuazione delle priorità   si riferisce agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento
Nel format del Rapporto di autovalutazione, predisposto ai sensi dell'art. 6, c.1, lettera a) punto 2) del D.P.R. n. 80/2013, rappresentano una descrizione delle attività e degli interventi che si intendono realizzare per contribuire al raggiungimento delle priorità individuate:   gli obiettivi di processo
Nel Piano triennale delle arti, ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30/12/2017, Allegato A punto 5, l'attuazione dell'azione: “Ricerca, studio e valorizzazione, anche in chiave multimediale, delle arti e delle tradizioni popolari” è rimessa   alle istituzioni scolastiche
Nel Piano triennale delle arti, ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30/12/2017, Allegato A punto 8, il compito d'individuare i criteri di selezione e valutazione per la scelta delle buone pratiche è assegnato   al Gruppo Nazionale per l'attuazione del Piano delle arti
Nel procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 6 c. 1 del D.P.R. n. 80/2013, la pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, fa parte di quale delle seguenti fasi?   La rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche
Nel processo di valutazione delle scuole, secondo il protocollo per le visite di valutazione esterna adottato dalla Conferenza SNV ai sensi del DPR 80/2013 , che ruolo ha la “visita di restituzione” ?   E' il momento il cui il coordinatore del nucleo di valutazione esterna illustra al dirigente scolastico, al suo staff e ad altri componenti della scuola visitata le motivazioni dei giudizi inseriti nel rapporto esterno di valutazione
Nel Programma Operativo Nazionale del MIUR "Per la Scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020 i controlli di primo livello desk riguardano tutti gli importi certificati e vengono attuati on line sulla base:   della documentazione fornita dalle scuole sia con i modelli di certificazione (CERT) che con i modelli di rendicontazione (REND) e con i giustificativi di spesa ad essi allegati
Nel Programma Operativo Nazionale del MIUR "Per la Scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020, affinché una spesa sostenuta da una istituzione scolastica possa essere ritenuta ammissibile questa deve essere:   effettivamente sostenuta e comprovata da documenti giustificativi adeguati
Nel Programma Operativo Nazionale del MIUR "Per la Scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020, i Regolamenti Comunitari prevedono i controlli di secondo livello. Chi è il soggetto competente?   L'Autorità di Audit
Nel Programma Operativo Nazionale del MIUR "Per la Scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020, il soggetto responsabile dei controlli di primo livello sulle spese dichiarate dalle istituzioni scolastiche beneficiarie del finanziamento è:   L'Autorità di Gestione
Nel Programma Operativo Nazionale del MIUR "Per la Scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020, la procedura adottata dall'Autorità di Gestione del MIUR prevede due modalità per i controlli di primo livello, nello specifico:   la prima di tipo informatico a distanza e l'altra modalità mediante visite in loco a campione
Nel Programma Operativo Nazionale del MIUR "Per la Scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020, riferito al Fondo Sociale Europeo, per un'operazione finanziata mediante unità di costi standard, quale documentazione è necessario presentare in fase di rendicontazione per le istituzioni scolastiche?   i documenti giustificativi delle attività effettivamente realizzate
Nel PTOF possono essere disposti adattamenti del calendario scolastico e delle lezioni?   Sì; nel rispetto del Calendario nazionale delle festività e degli esami e delle prerogative delle Regioni, fatto salvo il monte ore annuale del curricolo di studio, come disposto dal Regolamento sull'autonomia DPR 275/1999
Nel Rapporto di Autovalutazione la scuola dovrà esprimere una valutazione complessiva per ciascuna area degli Esiti e dei Processi, utilizzando, secondo il format del RAV (rapporto di autovalutazione), predisposto ai sensi dell'art. 6 del DPR n. 80/2013   Una rubrica di valutazione corredata da un indicatore di qualità e da una descrizione analitica, con valori compresi da 1 a 7, con il valore 1 che indica una situazione molto critica ed il valore 7 che indica una situazione eccellente
Nel rispetto dell'art. 125 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 comma 2 lettera d), per il Programma Operativo Nazionale del MIUR "Per la Scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020, l'Autorità di Gestione istituisce:   un sistema di registrazione e conservazione informatizzata dei dati relativi a ciascuna operazione sostenuta dai beneficiari
Nella compilazione del PTOF il Dirigente scolastico deve indicare il fabbisogno relativo all'organico dell'autonomia?   Sì, è espressamente previsto dalla legge 107/2015
Nella compilazione del RAV una scuola può porsi sia priorità che obiettivi di processo, secondo il format del RAV (rapporto di autovalutazione), predisposto ai sensi dell'art 6 del DPR 80/2013 ?   Sì, può porsi una o più priorità nell'area esiti scolastici e uno o più obiettivi di processo sia nell'area dei processi educativi e didattici che in quelli dei processi gestionali e organizzativi
Nella procedura di valutazione delle istituzioni scolastiche, ai sensi del DPR n. 80/2013, la fase della rendicontazione sociale :   segue la fase della realizzazione delle azioni di miglioramento
Nella progettazione dei percorsi di Alternanza scuola-lavoro, ai sensi del D.Lgs. 77/2005 art. 4, le scuole :   propongono i percorsi alle famiglie e agli studenti in tempi e con modalità idonei a garantirne la piena fruizione
Nell'ambito del Piano nazionale per la formazione 2016-2019, promuovere la costituzione di " reti di scuole" finalizzate a progettare la formazione nei territori è compito :   degli Uffici Scolastici Regionali
Nell'ambito del Programma Operativo Nazionale plurifondo (FSE e FESR) "Per la Scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale, sono state individuate:   Autorità di Gestione, Autorità di Certificazione, Autorità di Audit
Nell'ambito della didattica scolastica, la programmazione disciplinare:   parte dall'analisi del livello di partenza degli alunni
Nell'ambito della formazione del personale, sulla base di quanto contenuto nel Piano nazionale 2016-2019, l' obbligatorietà della formazione si traduce :   nel rispetto del contenuto del piano
Nell'ambito della predisposizione del Piano triennale dell'offerta formativa, ai sensi della L.n. 107/2015 art. 1 comma 14, chi promuove i rapporti con enti locali e diverse realtà territoriali ?   Il Dirigente scolastico
Nell'ambito della valorizzazione dei docenti (Legge n. 107/2015), oltre alla qualità dell'insegnamento e ai risultati delle competenze degli alunni, viene considerato il seguente criterio:   responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico
Nell'ambito dell'autonomia organizzativa, le istituzioni scolastiche organizzano l'orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività in modo flessibile (anche sulla base di una programmazione plurisettimanale).   Fermi restando l'articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali e il rispetto del monte ore annuale, pluriennale o di ciclo previsto per le singole discipline e attività obbligatorie
Nell'ambito dell'autonomia scolastica, cosa è il funzionigramma?   L'insieme di funzioni operative, sinergiche e coordinate tra loro, necessarie alla migliore erogazione del servizio di una istituzione scolastica
Nell'art.1 comma 10 della L. n. 107 /2015, vengono incoraggiate, nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, iniziative di formazione verso:   La conoscenza delle tecniche di primo soccorso
Nelle Indicazioni nazionali per il Curricolo della Scuola dell'infanzia e del Primo ciclo di istruzione vigenti, il Profilo delle competenze dello Studente è definito ...   per la conclusione del Primo Ciclo
Nelle Indicazioni Nazionali per il primo ciclo 2012, per l'apprendimento delle lingue è individuata la necessità di assicurare anche la trasversalità in “orizzontale”. Quale significato assume, in tale contesto, la trasversalità in orizzontale?   Il significato di una progettazione concordata degli insegnamenti d'italiano, delle due lingue straniere e di altre discipline per lo sviluppo linguistico-cognitivo
Nelle Linee Guida in merito ai percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento di cui al D.M. 774/2019, il processo di orientamento si configura come:   un diritto permanente
Nelle Linee Guida in merito ai percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento di cui al D.M. 774/2019, il processo di orientamento si configura come:   un diritto permanente
Nelle scuole è prevista la possibilità di organizzare assemblee dei genitori?   Sì, l'art. 15 del D. lgs 297/94 prevede espressamente per i genitori la possibilità di svolgere assemblee di sezione, di classe e di istituto
Nelle Scuole Secondarie il PDP viene redatto:   dal Consiglio di classe
Nelle seguenti alternative sono riportate alcune delle finalità perseguite dalla legge 8 ottobre 2010, n. 170 in relazione alle persone con DSA. Una di esse però è ESTRANEA all'elencazione fatta dalla legge, quale?   Favorire l'inserimento lavorativo
Nelle seguenti alternative sono riportate alcune delle finalità perseguite dalla legge 8 ottobre 2010, n. 170 in relazione alle persone con DSA. Una di esse però è ESTRANEA all'elencazione fatta dalla legge, quale?   Ottenere contributi privati finalizzati al superamento delle difficoltà
Nelle seguenti alternative sono riportate alcune delle finalità perseguite dalla legge 8 ottobre 2010, n. 170, in relazione alle persone con DSA. Una di esse però è ESTRANEA all'elencazione fatta dalla legge. Quale?   Favorire l'inserimento lavorativo
Nell'elaborazione del Piano dell'offerta formativa occorre tener conto del rapporto tra scuola e territorio per favorire lo sviluppo di una didattica laboratoriale. Cosa propone, in tal senso, la L. n.107/2015 all' art. 1 c. 60 ?   La dotazione da parte della scuola di laboratori territoriali per l'occupabilità attraverso la partecipazione di soggetti cofinanziatori
Nell'esercizio dell'autonomia didattica le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli studenti. A tal fine le istituzioni scolastiche possono adottare quale forma di flessibilità l'articolazione modulare di gruppi di studenti provenienti da diversi anni di corso?   Sì, l'articolazione modulare può avvenire tra gruppi di studenti provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso
Nell'esercizio dell'autonomia didattica prevista dal DPR n. 275/1999, così come riportato dalla L. n.107/2015 art. 1 comma.3, le scuole possono:   potenziare il tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari definiti a livello ministeriale
Nell'esercizio dell'autonomia organizzativa (art. 5 D.P.R. 275/1999) le istituzioni scolastiche possono:   Organizzare in modo flessibile l'orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività in non meno di cinque giorni settimanali
Nello schema del Rapporto di autovalutazione, la dimensione degli “Esiti” si riferisce al successo formativo di ogni alunno. Quali sono le aree considerate in questa dimensione, secondo lo schema reso pubblico nell'anno 2015 ?   Risultati scolastici, risultati nelle prove standardizzate nazionali, competenze chiave e di cittadinanza, risultati a distanza
Nello schema del Rapporto di autovalutazione, secondo il format reso pubblico nell'anno 2015, lo “sviluppo e valorizzazione delle risorse umane “ rientra :   nelle pratiche gestionali e organizzative